Organizzazione SSN in Italia

<p>Incarichi a termine e valutati su obiettivi (D)</p> Signup and view all the answers

<p>Implementazione di pratiche di gestione aziendale (B)</p> Signup and view all the answers

<p>Responsabilità, solidarietà, equità (C)</p> Signup and view all the answers

<p>Esistono differenze regionali nella disponibilità delle prestazioni (D)</p> Signup and view all the answers

<p>Migliorare la qualità e l'efficienza del servizio (D)</p> Signup and view all the answers

<p>1978 (C)</p> Signup and view all the answers

<p>Modello mutualistico (D)</p> Signup and view all the answers

<p>Il sistema ha subito adattamenti per garantire la sostenibilità (B)</p> Signup and view all the answers

<p>Adattamenti dei modelli sanitari (D)</p> Signup and view all the answers

<p>50.000 - 200.000 abitanti (A)</p> Signup and view all the answers

<p>Politico-amministrativo (A)</p> Signup and view all the answers

<p>Nessuna selezione e un pannello completo di azioni (A)</p> Signup and view all the answers

<p>Il comitato di gestione stesso (A)</p> Signup and view all the answers

<p>Complessa e faticosa (D)</p> Signup and view all the answers

<p>Supervisionare il comitato di gestione (D)</p> Signup and view all the answers

<p>Conflittualità stato-regione (D)</p> Signup and view all the answers

<p>Enti indipendenti con autonomia (C)</p> Signup and view all the answers

<p>Individuare e indicare un comitato di gestione (D)</p> Signup and view all the answers

<p>L'aumento della spesa sanitaria (D)</p> Signup and view all the answers

<p>Riforma psichiatrica (D)</p> Signup and view all the answers

<p>Differenze nel trattamento tra le mutue (C)</p> Signup and view all the answers

<p>Debiti accumulati con gli ospedali (A)</p> Signup and view all the answers

<p>Modello universalistico (D)</p> Signup and view all the answers

<p>7% (C)</p> Signup and view all the answers

<p>Ambulatori e medici specializzati pratici per ogni mutua (B)</p> Signup and view all the answers

<p>ENPAM (A)</p> Signup and view all the answers

<p>Sanità (C)</p> Signup and view all the answers

<p>Mancanza di definizione della responsabilità nella gestione delle risorse (D)</p> Signup and view all the answers

<p>Aziendalizzazione (B)</p> Signup and view all the answers

<p>Direttore generale (B)</p> Signup and view all the answers

<p>E' stata principalmente una privatizzazione delle strutture sanitarie. (A)</p> Signup and view all the answers

<p>Prelievo dai risparmi dei cittadini (D)</p> Signup and view all the answers

<p>La loro numerosità e frammentazione (C)</p> Signup and view all the answers

<p>1992-1999 (A)</p> Signup and view all the answers

<p>La materia sanitaria è concorrente tra Stato e Regioni. (A)</p> Signup and view all the answers

<p>I medici di medicina generale sono liberi professionisti convenzionati. (C)</p> Signup and view all the answers

<p>Legge 189 (legge Balduzzi) (B)</p> Signup and view all the answers

<p>Alcune strutture non erano adatte per la libera professione. (A)</p> Signup and view all the answers

<p>Coinvolgimento di Stato e Regioni nelle decisioni sanitarie. (C)</p> Signup and view all the answers

<p>Sostenibilità economica e finanziaria. (C)</p> Signup and view all the answers

<p>Incremento delle disuguaglianze nei tempi di attesa. (A)</p> Signup and view all the answers

<p>Collaborano con il SSN per fornire prestazioni specifiche. (B)</p> Signup and view all the answers

<p>Problematiche nazionali e internazionali (C)</p> Signup and view all the answers

<p>Articolo 32 (D)</p> Signup and view all the answers

<p>Modello mutualistico (C)</p> Signup and view all the answers

<p>Speranza e aspettative di cambiamento (C)</p> Signup and view all the answers

<p>Godeva di basso prestigio e popolarità (A)</p> Signup and view all the answers

<p>Partito Liberale (A)</p> Signup and view all the answers

<p>Ha introdotto un decentramento amministrativo nelle Regioni. (D)</p> Signup and view all the answers

<p>Prevalenza di patologie croniche (A)</p> Signup and view all the answers

<p>80% (D)</p> Signup and view all the answers

<p>Sistema mutualistico (A)</p> Signup and view all the answers

<p>Integrare diverse filiere organizzative (D)</p> Signup and view all the answers

<p>Gestione delle malattie croniche e prevenzione (C)</p> Signup and view all the answers

<p>Promuovendo la partecipazione attiva ai servizi sanitari (A)</p> Signup and view all the answers

<p>Differenze significative nel trattamento tra le mutue. (B)</p> Signup and view all the answers

<p>La programmazione era fondamentale per stabilire priorità e budget. (D)</p> Signup and view all the answers

<p>Introduzione della legge sull'interruzione volontaria della gravidanza. (A)</p> Signup and view all the answers

<p>Indebitamento delle mutue con gli ospedali. (D)</p> Signup and view all the answers

<p>Modello universalistico. (B)</p> Signup and view all the answers

<p>7% (A)</p> Signup and view all the answers

<p>Alcune mutue richiedevano il pagamento anticipato per alcuni farmaci. (B)</p> Signup and view all the answers

<p>Elevata esposizione finanziaria delle mutue verso gli ospedali. (B)</p> Signup and view all the answers

<p>Il SSN è diventato universalistico e le prestazioni sono ampliate. (C)</p> Signup and view all the answers

<p>Decentralizzazione della gestione dei servizi sanitari. (A)</p> Signup and view all the answers

<p>L'importanza della responsabilizzazione nei percorsi terapeutici. (D)</p> Signup and view all the answers

<p>E' richiesto il pagamento di un ticket per alcune prestazioni. (A)</p> Signup and view all the answers

<p>Ha ampliato notevolmente il paniere dei servizi offerti. (D)</p> Signup and view all the answers

<p>La spesa pubblica fuori controllo (C)</p> Signup and view all the answers

<p>Introduzione di un modello monocratico (B)</p> Signup and view all the answers

<p>Si è trattato di un processo di privatizzazione (B)</p> Signup and view all the answers

<p>Il direttore generale (C)</p> Signup and view all the answers

<p>Frammentazione del sistema sanitario (C)</p> Signup and view all the answers

<p>Seconda riforma del SSN (B)</p> Signup and view all the answers

<p>Relazioni di economie con cambi fissi (C)</p> Signup and view all the answers

<p>Rimase ambigua e poco chiara (C)</p> Signup and view all the answers

<p>Garantire l'eguaglianza dei cittadini nell'accesso ai servizi sanitari (A)</p> Signup and view all the answers

<p>ATS, ASL, ASP (A)</p> Signup and view all the answers

<p>Servizi sanitari gestiti a livelli diversi di governo locale e nazionale (D)</p> Signup and view all the answers

<p>Nella salute fisica e psichica, comprese prevenzione e riabilitazione (A)</p> Signup and view all the answers

<p>Diritto di godere del più elevato stato di salute possibile senza limitazioni (A)</p> Signup and view all the answers

<p>Fornire assistenza più vicino possibile al cittadino (D)</p> Signup and view all the answers

<p>Basato sulla tassazione generale in base al reddito (B)</p> Signup and view all the answers

<p>Servizi più vicini ai bisogni dei cittadini (C)</p> Signup and view all the answers

Sistema sanitario italiano che offre assistenza sanitaria a tutti i cittadini.

Sistemi sanitari che garantiscono l'accesso alle cure a tutti, indipendentemente dal reddito.

Principi fondamentali dei modelli universalistici di assistenza sanitaria.

Sistema sanitario italiano con origini mutualistiche e passaggio ad un modello universalistico.

Sistema sanitario basato su mutue e cooperazione tra cittadini.

Offre un'assistenza completa a tutti i cittadini, senza distinzioni.

Anno cruciale nella storia del SSN in Italia

Varietà nell'offerta e disponibilità di servizi sanitari tra diverse regioni italiane.

Modifica del sistema sanitario italiano nel 1978, passando da un modello mutualistico a uno universalistico, basato su un'unica copertura assicurativa per tutti i cittadini, finanziata dallo Stato.

Il sistema mutualistico degli anni '70 incontrò difficoltà finanziarie a causa delle spese sanitarie crescenti e dello indebitamento nei confronti degli ospedali.

Il processo di pianificazione delle priorità del sistema sanitario, stabilendo i budget.

L'aumento dei costi delle cure mediche, dovute anche a nuovi bisogni.

Il campo di azione dell'assicurazione sanitaria per proteggere dalla malattia.

Il 7% di disoccupati con problematiche di accesso al servizio sanitario, affrontati con la riforma del 1978.

Le USL (Unità Sanitarie Locali) italiane, originariamente, erano suddivise in presidi locali, comprendenti ospedali di piccole dimensioni, e ospedali più grandi con autonomia, che in aggiunta al presidio multizonale, avevano un bacino di utenza più ampio.

La governance delle USL era un sistema politico-amministrativo, non manageriale. L'assemblea generale, simile al consiglio comunale, nominava un comitato di gestione che individuava un presidente, e un collegio di revisori.

La frammentazione in numerose USL e la loro governance politica-amministrativa si rivelarono complesse e problematiche, sia dal punto di vista della gestione interna, che della collaborazione tra le diverse strutture.

Un'organizzazione di ospedali più grandi, con un ampio bacino di utenza, con autonomia funzionale e separate dalle USL.

Il sistema delle USL, a fronte di un'attenzione iniziale alla vicinanza al territorio, presentò una complessità di gestione che si rivelò un ostacolo all'efficienza e alla coordinamento delle attività sanitarie.

Il sistema di USL venne implementato in un contesto storico caratterizzato da problematiche interregionali, spesso legate alla gestione delle risorse finanziarie tra stato e regioni.

L'obiettivo iniziale era raggiungere un bacino di popolazione relativamente piccolo (dai 50.000 ai 200.000 abitanti) tramite una rete di USL.

La governance politica-amministrativa delle USL, con comitati e assemblee, non era strutturata come un sistema manageriale efficiente e moderno.

Processo di trasformazione delle strutture sanitarie in aziende, con l'obiettivo di migliorare l'efficienza e la gestione finanziaria.

Le spese sostenute per mantenere in funzione una struttura sanitaria, come stipendi, materiali e manutenzione.

Sistemi per monitorare entrate e uscite di un'azienda, assicurando una gestione finanziaria efficiente.

Dipartimento che gestisce il personale medico e l'assistenza medica in una struttura sanitaria.

Capacità di fornire prestazioni sanitarie di alta qualità con costi di gestione contenuti.

La spesa pubblica italiana, soprattutto in ambito sanitario e previdenziale, era fuori controllo e ha portato ad un prelievo sui risparmi dei cittadini per finanziare il debito.

Le strutture sanitarie, essendo complesse, avevano difficoltà a controllare i costi e a responsabilizzare i propri organi di governo. Questo problema ha portato alla crisi del modello di governo delle strutture.

La seconda riforma del SSN, introdotta negli anni '92-93, ha introdotto meccanismi di governance tipici delle aziende nel sistema sanitario italiano.

L'obiettivo principale della riforma era quello di incrementare l'efficienza e la responsabilità nella gestione delle strutture sanitarie, introducendo il ruolo del direttore generale come figura di riferimento.

La riforma ha introdotto il direttore generale come figura responsabile della gestione della struttura sanitaria, sostituendo i comitati di gestione e i presidenti.

La riforma ha introdotto un modello di governance monocratico, con un solo responsabile per la gestione della struttura sanitaria.

La riforma del SSN non ha portato alla privatizzazione del sistema sanitario, ma ha introdotto meccanismi di gestione tipici del mondo aziendale.

La Bocconi ha svolto un ruolo chiave nello sviluppo della riforma del SSN, fornendo supporto e expertise nell'ambito della gestione aziendale.

I medici di medicina generale non sono dipendenti del SSN, ma liberi professionisti che hanno una convenzione con esso. Ricevono una quota capitaria per i loro pazienti e in cambio devono fornire determinate prestazioni.

Un pagamento fisso che il SSN eroga ai medici di medicina generale per ogni paziente iscritto al loro ambulatorio.

Un accordo tra il SSN e un medico libero professionista per offrire assistenza sanitaria ai pazienti. Il medico riceve una quota capitaria in cambio dell'erogazione di prestazioni specifiche.

Il sistema che organizza l'assistenza sanitaria di base, fornita dai medici di medicina generale, ai pazienti.

Una legge che ha modificato diversi aspetti del sistema sanitario italiano, in particolare riguardanti l'assistenza primaria e la sanità territoriale.

La legge Balduzzi ha modificato il rapporto tra i medici di medicina generale e il SSN, introducendo la quota capitaria e definendo nuove prestazioni.

La legge Balduzzi ha riorganizzato il sistema di assistenza primaria, con cambiamenti nel rapporto tra i medici di medicina generale e il SSN.

Il sistema sanitario che opera al di fuori degli ospedali, fornendo cure a livello locale e a domicilio.

Il processo di pianificazione delle priorità del sistema sanitario, decidendo in base alle risorse quali servizi coprire

Erano presenti numerose mutue con regole diverse, creando differenze nel trattamento dei pazienti e nell'accesso alle cure

Un esempio di mutua ancora esistente che fornisce assicurazione sanitaria ai medici

Un governo formato da una coalizione di diversi partiti, in particolare Democrazia Cristiana, Partito Socialista e Partito Comunista, tutti uniti nell'obiettivo di portare avanti riforme importanti.

Un sistema politico dove le responsabilità decisionali vengono trasferite da un governo centrale a entità locali, come le Regioni.

Un cambiamento nel tipo di malattie che colpiscono una popolazione, passando da malattie infettive a malattie croniche e non trasmissibili.

Misure preventive che si prendono per ridurre il rischio di malattie croniche, come l'alimentazione sana, l'esercizio fisico e le visite mediche regolari.

Un sistema sanitario dove tutti gli aspetti, dalla prevenzione alle cure, sono integrati e coordinati in modo efficiente.

La capacità di un sistema sanitario di ottenere risultati positivi e concreti nel trattamento delle malattie.

La trasformazione nel panorama delle malattie all'interno di una popolazione, come il passaggio da malattie infettive a malattie non trasmissibili.

La riforma del 1978 del sistema sanitario italiano nasce da una serie di fattori, tra cui problemi nazionali e internazionali, esigenze amministrative e la necessità di garantire l'attuazione completa dell'articolo 32 della Costituzione.

Il sistema sanitario preesistente, basato sul modello mutualistico, presentava alcune carenze, come la mancanza di copertura per alcuni gruppi di popolazione e la scarsa popolarità del modello del medico della mutua. La riforma del 1978 nasce dalla necessità di superare questi limiti.

L'articolo 32 della Costituzione afferma che la Repubblica tutela la salute come diritto fondamentale e garantisce cure gratuite agli indigenti. La riforma del 1978 si proponeva di concretizzare questo principio, garantendo l'accesso alle cure a tutti i cittadini.

La Conferenza di Alma Ata del 1978, promossa dall'OMS, ha sottolineato l'importanza dell'assistenza sanitaria primaria. Questa idea ha influenzato la riforma del sistema sanitario italiano, che ha introdotto un'enfasi sulla medicina territoriale al fianco della medicina ospedaliera.

La riforma del 1978 rappresentava un momento di cambiamento e di speranza. Per chi l'ha vissuta, era un momento di grandi aspettative di miglioramento e di accesso alle cure per tutti.

Il sistema sanitario pubblico italiano che fornisce assistenza medica a tutti i cittadini, indipendentemente dalle loro condizioni individuali o sociali.

L'articolo 1 della legge 833 del 1978 definisce i principi fondamentali dell'SSN: promozione, mantenimento e recupero della salute, eguaglianza dei cittadini e partecipazione.

L'OMS definisce i servizi sanitari come il complesso di funzioni, strutture, servizi e attività destinate a promuovere, mantenere e recuperare la salute.

L'OMS definisce la salute come uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, non solo come l'assenza di malattia.

Ogni cittadino ha il diritto di godere del più elevato stato di salute possibile senza distinzione di razza, religione, reddito, ecc.

Il servizio sanitario nazionale è decentrato, con responsabilità distribuite tra stato, regioni ed enti locali. Questa suddivisione garantisce una gestione più vicina ai cittadini.

Le USL erano strutture sanitarie locali che fornivano servizi sanitari di base ai cittadini, come prevenzione, riabilitazione, scelta del medico di base o del pediatra, ecc.

I cittadini hanno il diritto di partecipare alle decisioni che riguardano il servizio sanitario nazionale. Questo può avvenire tramite volontariato o la partecipazione a comitati.

Riforma che ha rivoluzionato il sistema sanitario italiano rendendolo universalistico e offrendo un ampio paniere di prestazioni gratuite a tutti i cittadini.

Un professionista che svolge la sua attività in autonomia, senza essere dipendente da un'azienda o da un ente pubblico.

La possibilità che un paziente subisca danni o effetti collaterali durante un percorso diagnostico-terapeutico.

Un modello di gestione che punta a migliorare la qualità delle cure, la sicurezza dei pazienti e la responsabilizzazione dei medici.

Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, che si dedicano alla ricerca e al trattamento di malattie specifiche.

La seconda riforma del SSN (Servizio Sanitario Nazionale) è stata introdotta negli anni '92-'93 per affrontare la crisi del sistema sanitario italiano, caratterizzata da un'elevata spesa pubblica, una scarsa efficienza e una mancanza di responsabilità nella gestione.

Il Direttore Generale è la figura di riferimento nella nuova governance del sistema sanitario introdotta dalla seconda riforma. Sostituisce i precedenti comitati di gestione e assume la responsabilità della gestione dell'ospedale.

La riforma del '92-'93 ha portato all'adozione di un modello di governance monocratico, con un solo responsabile per la gestione dell'ospedale, il Direttore Generale.

L'Università Bocconi di Milano è stata un partner chiave nello sviluppo della seconda riforma del SSN, fornendo competenze e supporto nell'ambito della gestione aziendale.

La seconda riforma del SSN NON ha comportato una privatizzazione del sistema sanitario. L'obiettivo era di migliorare l'efficienza e la gestione introducendo principi aziendali.

La riforma ha generato delle critiche riguardanti il problema della responsabilizzazione degli organi di governo delle strutture sanitarie, la numerosità delle USL e la loro frammentazione.

Il sistema sanitario italiano continua ad affrontare sfide importanti come il controllo dei costi, la gestione delle risorse e la qualità dell'assistenza. La riforma del sistema sanitario è un processo continuo di adattamento e miglioramento.