Organizzazione Aziendale - Parte I

Introduzione

• Il libro si intitola "Organizzazione Aziendale" (di Severino Salvemini)
• Il riassunto è stato curato da Ilaria Baracchi

Parte I - L'individuo

• Personalità e valori: La prestazione è determinata da competenze, motivazioni, caratteristiche psicologiche, percezione del ruolo e fattori situazionali. P = motivazione x competenza x caratteristiche/processi psicologici x percezione di ruolo e fattori situazionali.
• Determinanti del comportamento individuale: Personalità, valori, identità, percezioni, emozioni e stress sono elementi chiave. La motivazione, le competenze, la decisione, l'apprendimento, la gestione dello stress e la percezione del ruolo sono altrettanto importanti.

Fattori situazionali

• Sono le condizioni esterne alla persona che possono facilitare o ostacolare l'efficacia del comportamento.
• Le determinanti della prestazione: Task Performance, Cittadinanza Organizzativa (OCB), Comportamenti Disfunzionali (CWB), Assenteismo e Presenzialismo.
• La Task Performance include comportamenti finalizzati a obiettivi aziendali. CBO sono comportamenti non richiesti ma apprezzati, mentre CWB comportamenti negativi. Assenteismo/presenzialismo sono presenti in situazioni di stress, insoddisfazione lavorativa.

Personalità

• La personalità è l'insieme di modalità con cui un individuo agisce, interagisce e reagisce alle persone e alle situazioni.
• Determinanti della personalità: genetica ed esperienza di vita
• Il modello dei Big Five: coscienziosità, amicalità, nevroticismo, apertura all'esperienza, estroversione.

Il concetto di tratto e modello dei Big Five

• Il tratto è una caratteristica che descrive la personalità.
• Concetto probabilistico.
• Il modello dei Cinque Fattori (Big Five) di personalità, identificato dalle cinque dimensioni astratte che descrivono la personalità degli individui in ambito organizzativo.

Core Self-Evaluation

• È un tratto di personalità che rappresenta il modo in cui l'individuo valuta se stesso in termini di competenza e possibilità di controllo degli eventi.

Machiavellismo

• Stile di comportamento orientato al pragmatismo, al distacco emotivo.

I valori

• Le convinzioni profondamente radicate e stabili che guidano le scelte e le azioni di un individuo.
• Il modello di Schwartz Values Circumplex (57 valori raggruppati in 10 cluster)

Congruenza e implicazioni

• Più i valori individuali e aziendali sono simili, maggiore è il commitment e la soddisfazione.
• Importanza del person-organization fit (congruenza persona-organizzazione) nei risultati.

Percezione

• Processo psicologico di creazione di un'immagine interna del mondo esterno, attraverso i sensi.
• Regole di organizzazione: figura/sfondo, buona forma, prossimità, somiglianza, chiusura.
• Fattori di influenza: contesto, cultura, caratteristiche individuali e caratteristiche dell'oggetto percepito.

Distorsioni della percezione interpersonale

• Prima impressione, effetto alone, profezia che si autoavvera, proiezione, stereotipi, teoria implicita della personalità.

Identità

• Tre dimensioni dell'identità: di ruolo, sociale, personale.
• Identità di ruolo: definisce le posizioni sociali occupate.
• Identità sociale: l'appartenenza a gruppi sociali.
• Identità personale: i significati che l'individuo attribuisce a se stesso.

Parte II - Gruppo

• Una definizione di gruppo: insieme di persone con un obiettivo comune, interdipendenza e consapevolezza di essere un'entità sociale unica.
• Tipologie di gruppo: formale/temporaneo, formale/permanente, informale/temporaneo, informale/permanente.
• Processi di gruppo (relazione, compito).
• Output di gruppo: efficacia, efficienza e apprendimento.
• Gli elementi di input del modello di funzionamento del team: Numerosità, caratteristiche, ruoli, status, diversità.
• Patologie di gruppo: Groupthink (sovrastima del gruppo, chiusura mentale, censura della devianza).
• Il processo di categorizzazione sociale: gli attributi degli individui (sesso, genere, età, professione) possono creare stereotipi.

Comunicazione

• La comunicazione è un processo complesso che richiede tempo e non garantisce risultati certi.
• Elementi di base nella comunicazione: fonte, messaggio, canale, ricevente, feedback e ambiente.
• Fattori cruciali nel processo di comunicazione: comprensione, ordine delle idee, mantenere il focus sull'oggetto della negoziazione, chiarire aree comuni.
• Ruolo dei feedback nella comunicazione efficace.

Parte III - Organizzazione

• La struttura organizzativa è il sistema di divisione del lavoro in un'organizzazione.
• Tipologie strutturali: elementare, funzionale, divisionale, holding, a matrice.

Leadership

• Teorie comportamentali: stili di leadership autocratici, democratici e permissivi.
• Teorie situazionali (contingenti): modello di Fiedler, teoria del percorso-obiettivo, modello della leadership situazionale, modello LMX.
• Leadership trasformazionale e transazionale.
• Leadership carismatica e autentica.
• Sviluppi contemporanei che tengono conto della dimensione gender nel discorso della leadership.

Cultura nazionale e organizzativa

• La cultura è un insieme di assunti di base che determina i valori, le norme e i comportamenti in un'organizzazione.
• Ruolo dell'esperienza, conoscenze pregressi nella gestione di situazioni simili.
• Il modello multilivello di Schein: artefatti, valori e assunti di base.

Cambiamento organizzativo

• Il cambiamento è un processo continuo e complesso.
• Processi di cambiamento: naturale e progettato.
• Importanza del supporto organizzativo per la comunicazione e il consolidamento delle nuove regole.