Malattie Infettive: Difterite e Tetano

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Questions and Answers

Qual è l'agente patogeno responsabile della difterite?

  • Streptococcus pneumoniae
  • Salmonella typhi
  • Corynebacterium diphteriae (correct)
  • Escherichia coli

Quali di questi sintomi sono associati alla difterite?

  • Croup difterico (correct)
  • Febbre alta
  • Mal di testa
  • Eruzione cutanea

Qual è stata la principale causa di mortalità infantile all'inizio del '900?

  • Difterite (correct)
  • Morbillo
  • Polmonite
  • Varicella

Da quando è obbligatoria la vaccinazione contro la difterite in Italia?

<p>1939 (A)</p> Signup and view all the answers

Come si trasmette la difterite?

<p>Attraverso fonti dirette o indirette come giocattoli e alimenti (D)</p> Signup and view all the answers

Qual è la causa principale del tetano neonatale?

<p>Vaccinazione insufficiente della madre (C)</p> Signup and view all the answers

Qual è il tempo di incubazione del tetano neonatale?

<p>7-14 giorni (B)</p> Signup and view all the answers

Quali sono i principali sintomi del tetano generalizzato?

<p>Spasmi muscolari e dolore (A)</p> Signup and view all the answers

Quale trattamento è fondamentale per il tetano?

<p>Somministrazione di immunoglobuline e antibiotici (B)</p> Signup and view all the answers

Quando è prevista la prima dose del vaccino contro il tetano in Italia?

<p>Al terzo mese di vita (A)</p> Signup and view all the answers

Quale batterio è responsabile della pertosse?

<p>Bordetella pertussis (A)</p> Signup and view all the answers

Che tipo di malattia è la pertosse in termini di contagiosità?

<p>Molto contagiosa (C)</p> Signup and view all the answers

Qual è la durata tipica della tosse nella pertosse?

<p>Anche alcuni mesi (A)</p> Signup and view all the answers

Qual è il principale responsabile delle lesioni locali in caso di difterite?

<p>Esoftossina difterica (A)</p> Signup and view all the answers

Qual è la durata tipica della fase catarrale nella pertosse?

<p>2 settimane (A)</p> Signup and view all the answers

Quale delle seguenti affermazioni sul tetano è corretta?

<p>La tossina tetanospasmina è prodotta nella forma vegetativa del batterio. (B)</p> Signup and view all the answers

Quali sono i sintomi caratteristici della fase convulsiva della pertosse?

<p>Tosse stizzosa seguita da urlo inspiratorio (A)</p> Signup and view all the answers

Quale sintomo è tipicamente uno dei primi a manifestarsi nel tetano?

<p>Trisma (A)</p> Signup and view all the answers

Qual è una delle complicazioni più frequenti della pertosse nei bambini?

<p>Polmonite (B)</p> Signup and view all the answers

Qual è il tasso di letalità della pertosse nei Paesi industrializzati attualmente?

<p>0,1% (C)</p> Signup and view all the answers

Quale delle seguenti affermazioni sulla difterite è vera?

<p>L'esotossina difterica inibisce la sintesi proteica. (D)</p> Signup and view all the answers

Come viene trasmesso il Clostridium tetani nell'ambiente?

<p>Attraverso le feci di animali infetti (C)</p> Signup and view all the answers

In che fase della pertosse possono comparire complicazioni più gravi come l'encefalopatia?

<p>Durante la fase convulsiva (C)</p> Signup and view all the answers

Qual è la percentuale di infezione da pertosse prima dell'adolescenza negli anni precedenti all'introduzione dei vaccini?

<p>80% (B)</p> Signup and view all the answers

Qual è l'effetto principale della tossina tetanospasmina sul corpo umano?

<p>Causa contrazioni muscolari incontrollate (A)</p> Signup and view all the answers

Qual è la forma di tosse caratteristica della pertosse?

<p>Tosse stizzosa che causa conati di vomito (B)</p> Signup and view all the answers

Qual è la modalità di incubazione più frequente del tetano?

<p>3-21 giorni (C)</p> Signup and view all the answers

La tossina difterica è responsabile di quali fenomeni tossici sistemici?

<p>Miocardite e paralisi dei nervi (D)</p> Signup and view all the answers

In quale fascia di età la pertosse è particolarmente pericolosa?

<p>Bambini al di sotto di un anno (D)</p> Signup and view all the answers

Quale affermazione sul morbillo è corretta?

<p>L'unico ospite del virus è l'uomo. (A)</p> Signup and view all the answers

Quale dei seguenti sintomi è un tipico sintomo prodromico del morbillo?

<p>Febbre elevata (C)</p> Signup and view all the answers

Qual è la principale modalità di trasmissione del morbillo?

<p>Via respiratoria (C)</p> Signup and view all the answers

Qual è il periodo di incubazione tipico del morbillo?

<p>10-12 giorni (D)</p> Signup and view all the answers

Quali tra le seguenti complicazioni possono derivare dal morbillo?

<p>Sordità (D)</p> Signup and view all the answers

Qual è l'agenzia causale del morbillo?

<p>Un paramyxovirus (A)</p> Signup and view all the answers

In che periodo dell'anno si osserva generalmente un picco di incidenza del morbillo?

<p>Primavera (B)</p> Signup and view all the answers

Qual è il tasso di vaccinazione necessario per prevenire efficacemente il morbillo?

<p>95% (D)</p> Signup and view all the answers

Qual è la caratteristica principale dell'esantema della scarlattina?

<p>Si presenta con puntini rossi che si scoloriscono alla pressione (B)</p> Signup and view all the answers

Quale aspetto particolare caratterizza la lingua durante un'infezione di scarlattina?

<p>Colore scarlatto con papille gustative evidenti (A)</p> Signup and view all the answers

Cosa definisce l'aspetto 'a guance schiaffeggiate' nella quinta malattia?

<p>Un esantema rosso intenso sul volto (D)</p> Signup and view all the answers

Qual è la differenza principale tra la quinta e la sesta malattia?

<p>La quinta malattia ha esantema rosso intenso, la sesta ha puntini rosa pallido (A)</p> Signup and view all the answers

Quale complicanza è possibile a causa della scarlattina?

<p>Complicazioni che colpiscono cuore e reni (A)</p> Signup and view all the answers

Flashcards

Difterite

Una malattia infettiva acuta e contagiosa causata dal batterio Corynebacterium diphtheriae. In passato era una delle principali cause di morte infantile, ma è diventata rara grazie alla vaccinazione.

Corynebacterium diphtheriae

Il batterio che causa la difterite, un batterio aerobico, Gram+, asporigeno e acapsulato. È sensibile alla luce, al calore e ai disinfettanti, ma resistente all'essiccamento. Produce una tossina che causa i sintomi della malattia.

Trasmissione della Difterite

La difterite si diffonde attraverso le goccioline respiratorie di una persona infetta, o tramite contatto con oggetti contaminati, come giocattoli o penne. I sintomi possono includere mal di gola, difficoltà a deglutire, febbre e gonfiore al collo.

Isolamento e Disinfezione

Dopo la diagnosi di difterite, il paziente deve essere isolato in un ambiente ospedaliero per evitare il contagio ad altri. È fondamentale disinfettare costantemente gli oggetti che sono entrati in contatto con il malato.

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Vaccinazione contro la Difterite

La vaccinazione contro la difterite è obbligatoria in Italia dal 1939. La protezione si ottiene con tre dosi di anatossina difterica e antitetanica (a 3 mesi, 4-5 mesi e 10-12 mesi). Questo vaccino è essenziale per prevenire la malattia e proteggere i bambini.

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Anafilassi

Reazione allergica grave e improvvisa che può essere fatale, caratterizzata da sintomi come difficoltà respiratorie, gonfiore del viso e delle labbra, eruzioni cutanee e calo della pressione sanguigna.

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Adrenalina

Farmaco utilizzato per trattare l'anafilassi, che agisce restringendo i vasi sanguigni e aumentando la frequenza cardiaca.

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Esotossina difterica

Tossina prodotta dal batterio della difterite, che blocca la sintesi proteica nelle cellule umane e causa danni ai tessuti.

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Tetano

Malattia infettiva acuta causata dal batterio Clostridium tetani, che produce una tossina che colpisce il sistema nervoso centrale e causa spasmi muscolari.

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Tetanospasmina

Tossina prodotta dal batterio del tetano, che interferisce con il rilascio di neurotrasmettitori e causa spasmi muscolari.

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Periodo di incubazione

Periodo di tempo che intercorre tra l'esposizione a un agente infettivo e l'insorgenza dei sintomi della malattia.

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Trisma

Rigidità dei muscoli della mascella, tipico sintomo iniziale del tetano.

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Pertosse: Rischio in età adulta

La pertosse è una malattia infettiva causata dal batterio Bordetella pertussis. Una volta contratta, può ripresentarsi in età adulta, anche se in forma lieve.

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Periodo di Incubazione della Pertosse

Il periodo di incubazione della pertosse dura da 6 a 20 giorni, con una media di 10 giorni.

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Fase Catarrale della Pertosse

La prima fase della pertosse è la fase catarrale, che dura circa due settimane. I sintomi includono febbre moderata, tosse secca e raffreddore.

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Fase Convulsiva della Pertosse

La seconda fase, chiamata fase convulsiva, è caratterizzata da accessi di tosse violenti, spesso con un tipico 'urlo inspiratorio' e l'espulsione di muco denso.

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Pertosse: Sintomi Atipici

La pertosse può presentarsi in modo diverso negli adolescenti, negli adulti e nei bambini molto piccoli.

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Pertosse: Pericolo per i neonati

La pertosse è particolarmente pericolosa per i bambini di età inferiore all'anno, con un rischio maggiore di complicazioni gravi.

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Complicazioni della Pertosse

Le complicazioni della pertosse possono includere emorragie sottocongiuntivali, epistassi, otiti, polmoniti e broncopolmoniti.

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Pertosse: Rischi per il Cervello

In alcuni casi, la pertosse può causare complicazioni al sistema nervoso centrale, come l'encefalopatia, a causa della mancanza di ossigeno durante gli accessi di tosse.

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Tetano Neonatale

Una forma di tetano che colpisce i neonati, spesso a causa di un'infezione del cordone ombelicale non sterilizzato.

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Immunoglobuline Umane Antitetaniche (TIG)

Un anticorpo specifico per la tossina tetanica, usato per neutralizzare la tossina e prevenire o controllare il tetano.

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Antibiotici

Medicinale utilizzato per uccidere i batteri (come la penicillina) e prevenire la formazione di nuove tossine tetaniche.

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Vaccino DTP

Vaccino contro la difterite, il tetano e la pertosse. Richiede diverse dosi nel primo anno di vita e ulteriori richiami a 6 anni e 14 anni.

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Pertosse

Una malattia infettiva altamente contagiosa che provoca tosse persistente e grave.

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Bordetella pertussis

Il batterio responsabile della pertosse. Si diffonde attraverso le goccioline respiratorie.

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Immunità alla Pertosse

L'immunità contro la pertosse, ottenuta dopo l'infezione, dura per un periodo di tempo limitato.

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Malattie esantematiche

Malattie esantematiche sono malattie caratterizzate da rash cutaneo, sono generalmente contagiose attraverso il contatto interumano o le goccioline respiratorie e spesso conferiscono immunità permanente.

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Il morbillo

Il morbillo provoca un rash cutaneo, febbre alta, tosse, rinite e congiuntivite. L'esantema inizia dal viso e si diffonde al corpo.

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Macchie di Koplik

Le macchie di Koplik sono delle lesioni bianche simili a piccoli chicchi di riso sulla mucosa della bocca e della lingua, che sono un sintomo tipico del morbillo.

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Complicazioni del morbillo

Il morbillo può causare complicazioni come otite, polmonite e encefalite.

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Trasmissibilità del morbillo

L'incidenza del morbillo è più alta in primavera e un individuo può infettare fino a 30 persone.

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Periodo di incubazione del morbillo

Il periodo di incubazione del morbillo dura in genere 10-12 giorni, e i sintomi prodromici compaiono prima del rash cutaneo.

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Agente causale del morbillo

Il morbillo è causato da un paramyxovirus, un virus ad RNA, che si diffonde principalmente per via respiratoria.

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Vaccino MPR

La vaccinazione con il vaccino MPR (morbillo-parotite-rosolia) ha contribuito a ridurre significativamente l'incidenza delle malattie prevenibili.

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Scarlattina

Una malattia infettiva causata da un batterio, caratterizzata da un'eruzione cutanea rossa e da una "maschera scarlattinosa" sul viso.

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Quinta malattia

Una malattia infettiva che compare dopo le prime quattro malattie esantematiche, caratterizzata da un'eruzione cutanea che accentua il rossore sul viso e il corpo.

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Sesta malattia

Una malattia infettiva che compare dopo le prime cinque malattie esantematiche, caratterizzata da piccole macchie rosa sul tronco e sul collo che si diffondono al viso.

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Esantema della Scarlattina

L'eruzione cutanea che si presenta nella scarlattina, formata da puntini rossi che non confluiscono tra loro.

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Maschera scarlattinosa

L'aspetto del viso in una persona affetta da scarlattina, caratterizzato da un viso rosso acceso tranne per naso, bocca e mento, che rimangono pallidi.

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Study Notes

Corso di Igiene Generale e Applicata

  • Il corso è tenuto dal Dott. Riccardo Averardi.

Capitolo 5: Principali Malattie Infettive nella Prima Infanzia

  • Questo capitolo tratta le malattie più comuni nei neonati, focalizzandosi su quelle prevenibili tramite vaccinazioni.
  • Si affronta il tema "vaccino" e la sua importanza per contrastare patologie potenzialmente fatali.

Difterite

  • Malattia infettiva acuta e contagiosa, predominante nei mesi invernali, e causa di mortalità infantile all'inizio del XX secolo.
  • Il termine "difterite" deriva dal greco e significa "spellare la pelle".
  • La malattia è stata descritta dal V secolo a.C.
  • Il batterio responsabile fu identificato da Klebs nel 1883 e coltivato da Loffler nel 1884.
  • L'antitossina fu scoperta alla fine del XIX secolo, diffondendosi poi ampiamente nel 1920.
  • Negli anni '80, in Svezia e negli Stati Uniti si sono registrate riaccensioni dei casi, mentre in Italia con 6.400 casi nel 1960, non si sono registrati casi successivamente al 1989.
  • L'agente patogeno è Corynebacterium diphteriae (aerobio, Gram+, asporigeno, acapsulato) inattivato dalla luce, dal calore e dai disinfettanti, con resistenza all'essiccamento.
  • Produce esotossine proteiche e lipidiche.
  • La sorgente di infezione è il malato, mentre il serbatoio è l'uomo.
  • La trasmissione avviene sia direttamente che indirettamente (attraverso oggetti, alimenti, ecc.).
  • Sintomi includono orofaringea, rinite, laringite (croup difterico).
  • L'isolamento ospedaliero è essenziale.
  • Disinfezione continuativa e terminale essenziale per prevenire la trasmissione.
  • Vaccinazione obbligatoria dal 1939, con 3 somministrazioni di anatossina difterica e antitetanica (a 3 mesi, 4-5 mesi e 10-12 mesi).
  • La terapia prevede l'utilizzo di antitossina difterica per bloccare l'azione della tossina prima che entri nelle cellule.
  • La patogenesi prevede l'inibizione della sintesi proteica da parte della tossina difterica.
  • Provoca lesioni locali (coagulo denso, necrotico di fibrina, leucociti, morte delle cellule respiratorie, angina difterica).
  • Fenomeni tossici sistemici (miocardite, demielinizzazione, necrosi tubulare, paralisi di nervi cranici e spinali).
  • La difterite è soggetta a denuncia obbligatoria entro 12 ore dall'accertamento.

Tetano

  • Malattia infettiva acuta non contagiosa causata dal batterio Clostridium tetani.
  • Il batterio è Gram-positivo e cresce solo in assenza di ossigeno (anaerobio).
  • Il germe può trovarsi in forma vegetativa o di spore.
  • La forma vegetativa del germe produce la tossina tetanospasmina, una neurotossina che causa i sintomi della malattia.
  • La tossina è estremamente potente, con una quantità letale per un uomo di circa 7 milionesimi di milligrammo.
  • Il batterio è normalmente presente nell'intestino di animali come bovini, equini e ovini, e anche nell'uomo, eliminato con le feci.
  • Le spore possono sopravvivere nell'ambiente esterno per anni, contaminate spesso la polvere e la terra.
  • Può penetrare nell'organismo attraverso ferite dove, in condizioni opportune (come nei tessuti necrotici), si trasformano nelle forme vegetative che producono la tossina.
  • Il batterio non invade i tessuti, ma la tossina raggiunge le cellule nervose attraverso il sangue e il sistema linfatico.
  • Interferisce con il rilascio di neurotrasmettitori che regolano la muscolatura, causando contrazioni e spasmi diffusi.
  • Il periodo di incubazione varia da 3 a 21 giorni.
  • Sintomi: contrazioni muscolari (inizio dalla testa e progressione verso tronco e arti), trisma (contrattura del muscolo massetere), rigidità del collo, difficoltà di deglutizione, rigidità dei muscoli addominali, febbre, sudorazione, tachicardia, spasmi muscolari.
  • Diagnosi prevalentemente clinica, senza test di laboratorio.
  • Denuncia obbligatoria entro 12 ore.
  • Il tetano neonatale è una forma particolare di tetano che colpisce i neonati, spesso in Paesi in via di sviluppo.
  • Questo tipo di tetano è in relazione con la mancanza di anticorpi materni e di un taglio sterile del cordone ombelicale.
  • Il periodo di incubazione è di 7-14 giorni, con elevata mortalità.
  • Trattamento: immunoglobuline umane antitetaniche (TIG), pulizia accurata della ferita con rimozione del tessuto necrotico, disinfettanti ossidanti (ad es. acqua ossigenata) e antibiotici (ad es. penicillina) per impedire la fissazione della tossina alle cellule nervose e prevenire la produzione di tossina.

Pertosse

  • Malattia infettiva molto contagiosa, caratterizzata da tosse prolungata che può durare mesi.
  • Agente patogeno: Bordetella pertussis (batterio Gram-).
  • Il batterio aderisce alle cellule ciliate dell'epitelio respiratorio.
  • La pertosse induce un'immunità temporanea, con possibilità di recidive in età adulta.
  • Prima dell'introduzione dei vaccini antipertosse, l'infezione colpiva l'80% delle persone prima dell'adolescenza.
  • L'incubazione dura dai 6-20 giorni (generalmente 10 giorni), con inizio di febbre moderata.
  • La fase catarrale è caratterizzata da tosse lieve con sintomi simil-influenzali, che dura tipicamente 2 settimane
  • La fase convulsiva è caratterizzata da tosse stizzosa, che può conculudersi con l'emissione di un urlo inspiratorio e l'espulsione di catarro denso.
  • Può causare conati di vomito dopo ogni accesso.
  • La pertosse può presentarsi anche in forma atipica nei ragazzi e adulti/bambini molto piccoli.
  • Dolore, diarrea e vomito sono sintomi comuni.
  • La contagiosità dura fino a 4 giorni prima e 4 giorni dopo l'inizio dell'esantema
  • Potenziali complicanze: emorragie sottocongiuntivali, epistassi, otite media purulenta, polmoniti e broncopolmoniti (fino al 12% dei casi), encefalopatia, (5% dei casi). - Nel passato la letalità era intorno al 10%, ora è molto bassa nei paesi industrializzati ma può arrivare anche allo 0.5-1% nei bambini sotto l'anno di età nei paesi in via di sviluppo.

Malattie Esantematiche

  • Caratterizzate da eruzioni cutanee.
  • Il contagio avviene tramite contatto interumano e goccioline respiratorie.
  • Incidenza stagionale.
  • Sono di origine virale tranne l'eccezione della Scarlattina

Prevenibili Malattie: Morbillo, Parotite e Rosolia (MPR)

  • La vaccinazione ha ridotto notevolmente l'incidenza di queste malattie, portando a una riduzione del 74-88%.
  • Si necessita raggiungere una copertura vaccinale superiore al 95%.

Morbillo

  • Agente causale: paramyxovirus (RNA).
  • Il virus è inattivato da calore e luce.
  • L'uomo è l'unico ospite.
  • Il morbillo era considerata una malattia benigna, ma oggi rappresenta una causa di morte importante tra i bambini dai un a 4 anni.
  • Trasmissione: via respiratoria.
  • Replicazione nel nasofaringe e linfonodi regionali.
  • Viremia primaria (2-3 giorni dopo l'esposizione).
  • Viremia secondaria (5-7 giorni dopo l'esposizione) con diffusione nei tessuti.
  • Alta contagiosità con esantema dalla primavera.
  • La contagiosità dura 4 giorni prima e 4 giorni dopo la comparsa dell'eruzione. - Incubazione: 10-12 giorni.
  • Sintomi prodromici: febbre alta, tosse, rinite, congiuntivite, macchie di Koplik (macchie tipiche sulle mucose della bocca).
  • Esantema: inizia dal viso e si diffonde al tronco, braccia e gambe.
  • Complicanze: otite, broncopolmonite, encefalite, e altre.
  • Nessun portatore cronico.
  • Trasmissione tramite contatto interumano.
  • Nessun contagio o trasmissione da animali.

Rosolia

  • Agente causale: Togavirus (RNA).
  • Il virus è inattivato da calore e luce.
  • L'uomo è l'unico ospite.
  • La viremia dura dai 5-7 giorni dopo l'esposizione.
  • La contagiosità dura 7 giorni prima a 7 giorni dopo l'esordio dell'esantema.
  • Incubazione: 14-23 giorni.
  • Linfoadenopatia, esantema maculopapulare (rosa pallido) inizia dalla testa e collo, dura 3-5 giorni.
  • Possibile rosolia congenita (infezione fetale tramite la placenta durante la viremia materna), con elevato rischio nel primo trimestre.
  • Il virus colpisce gli organi fetali, con conseguenze come sordità, cataratta, malformazioni cardiache, microcefalia, ritardo mentale, problemi al fegato e alla milza.
  • I bambini con rosolia congenita possono diffondere il virus per oltre un anno.
  • L'immunoprofilassi passiva prevede l'utilizzo di IgG specifiche entro 72 ore dall'esposizione.
  • L'unica strategia efficace è la vaccinazione.

Parotite

  • Malattia acuta dell'infanzia, che può interessare anche persone adulte.
  • Causata da un virus a RNA della famiglia Paramyxovirus.
  • È un'infezione endemo-epidemica.
  • La contagiosità dura di 16-18 giorni.
  • Può esserci un decorso asintomatico o una forma acuta clinicamente evidente, con una risposta immunitaria permanente che dura per tutta la vita e, indotta dal vaccino, di lunga durata.
  • Trasmessa principalmente tramite goccioline di saliva.
  • È possibile sviluppare complicazioni come orchiti (in maschi adulti), meningiti e pancreatiti. - Le complicazioni sono abbastanza rare, però, tra le più frequenti sono le orchiti, meningiti (dal 4% al 6% dei casi), e le pancreatiti (4%). A volte può esserci una encefalite ed in casi molto rari (1 caso su 10.000) può rivelarsi mortale. - La sordità neurosensoriale è altra importante complicazione.

Varicella

  • Agente causale: VZV (herpesvirus).
  • La più contagiosa malattia esantematica dell'infanzia con andamento epidemico, spesso con picco primaverile.
  • Trasmissione: familiare (80%) e scolastica (10-35%).
  • Contagiosità dura fino a 7 giorni dall'eruzione.
  • Il contagio avviene tramite contatto diretto con le vescicole.
  • Mortalità maggiore nelle donne in stato di gravidanza e nei soggetti immunocompromessi.
  • Complicanze sono legate a difetti immunitari, specialmente del sistema cellulare.
  • In Italia vengono stimati circa 500.000 casi ogni anno.
  • Incubiation: 10-21 giorni.

Herpes Zoster

  • Causato da VZV, lo stesso virus della varicella.
  • Il virus rimane latente nei gangli spinali.
  • Si riattiva in seguito a immunosoppressione.
  • Rash vescicolare lungo un nervo sensitivo, dolore, febbre moderata, nevralgia post-herpetica.
  • Complicanze (raramente): polmonite, epatite, encefalite.

Haemophilus influenzae tipo b (Hib)

  • Batterio Gram-negativo.
  • Colonizza le vie aeree superiori.
  • Infezioni invasive possibili (otite media, polmonite, epiglottite, artrite settica, osteomielite, pericardite, meningite).
  • Sono necessarie immunoglobuline umane entro 72 ore.
  • Trasmissione: goccioline di saliva emesse con la tosse, gli starnuti e parlando.
  • L'infezione non è presente in forma cronica.
  • L’infezione da Hib è presente nel 3-5% dei bambini.
  • La contagiosità dura durante la permanenza del microrganismo nelle vie aeree superiori

Scarlattina

  • Infezione batterica, non virale.
  • Causata da Streptococcus pyogenes.
  • L'esantema è caratterizzato da puntini rossi che non confluiscono tra loro.
  • La lingua assume colorazione scarlatta con le papille gustative evidenti (aspetto “lingua di fragola”).
  • Dopo 3-4 giorni l'esantema si attenua e lascia una desquamazione.

Quinta e Sesta Malattia

  • Malattie esantematiche.
  • Quinta malattia: esantema rosso intenso sul viso e alle estremità.
  • Sesta malattia: macchie rosa pallide sul tronco e sul collo.

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