Malattie Infettive: Difterite e Tetano
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Questions and Answers

Qual è l'agente patogeno responsabile della difterite?

  • Streptococcus pneumoniae
  • Salmonella typhi
  • Corynebacterium diphteriae (correct)
  • Escherichia coli
  • Quali di questi sintomi sono associati alla difterite?

  • Croup difterico (correct)
  • Febbre alta
  • Mal di testa
  • Eruzione cutanea
  • Qual è stata la principale causa di mortalità infantile all'inizio del '900?

  • Difterite (correct)
  • Morbillo
  • Polmonite
  • Varicella
  • Da quando è obbligatoria la vaccinazione contro la difterite in Italia?

    <p>1939</p> Signup and view all the answers

    Come si trasmette la difterite?

    <p>Attraverso fonti dirette o indirette come giocattoli e alimenti</p> Signup and view all the answers

    Qual è la causa principale del tetano neonatale?

    <p>Vaccinazione insufficiente della madre</p> Signup and view all the answers

    Qual è il tempo di incubazione del tetano neonatale?

    <p>7-14 giorni</p> Signup and view all the answers

    Quali sono i principali sintomi del tetano generalizzato?

    <p>Spasmi muscolari e dolore</p> Signup and view all the answers

    Quale trattamento è fondamentale per il tetano?

    <p>Somministrazione di immunoglobuline e antibiotici</p> Signup and view all the answers

    Quando è prevista la prima dose del vaccino contro il tetano in Italia?

    <p>Al terzo mese di vita</p> Signup and view all the answers

    Quale batterio è responsabile della pertosse?

    <p>Bordetella pertussis</p> Signup and view all the answers

    Che tipo di malattia è la pertosse in termini di contagiosità?

    <p>Molto contagiosa</p> Signup and view all the answers

    Qual è la durata tipica della tosse nella pertosse?

    <p>Anche alcuni mesi</p> Signup and view all the answers

    Qual è il principale responsabile delle lesioni locali in caso di difterite?

    <p>Esoftossina difterica</p> Signup and view all the answers

    Qual è la durata tipica della fase catarrale nella pertosse?

    <p>2 settimane</p> Signup and view all the answers

    Quale delle seguenti affermazioni sul tetano è corretta?

    <p>La tossina tetanospasmina è prodotta nella forma vegetativa del batterio.</p> Signup and view all the answers

    Quali sono i sintomi caratteristici della fase convulsiva della pertosse?

    <p>Tosse stizzosa seguita da urlo inspiratorio</p> Signup and view all the answers

    Quale sintomo è tipicamente uno dei primi a manifestarsi nel tetano?

    <p>Trisma</p> Signup and view all the answers

    Qual è una delle complicazioni più frequenti della pertosse nei bambini?

    <p>Polmonite</p> Signup and view all the answers

    Qual è il tasso di letalità della pertosse nei Paesi industrializzati attualmente?

    <p>0,1%</p> Signup and view all the answers

    Quale delle seguenti affermazioni sulla difterite è vera?

    <p>L'esotossina difterica inibisce la sintesi proteica.</p> Signup and view all the answers

    Come viene trasmesso il Clostridium tetani nell'ambiente?

    <p>Attraverso le feci di animali infetti</p> Signup and view all the answers

    In che fase della pertosse possono comparire complicazioni più gravi come l'encefalopatia?

    <p>Durante la fase convulsiva</p> Signup and view all the answers

    Qual è la percentuale di infezione da pertosse prima dell'adolescenza negli anni precedenti all'introduzione dei vaccini?

    <p>80%</p> Signup and view all the answers

    Qual è l'effetto principale della tossina tetanospasmina sul corpo umano?

    <p>Causa contrazioni muscolari incontrollate</p> Signup and view all the answers

    Qual è la forma di tosse caratteristica della pertosse?

    <p>Tosse stizzosa che causa conati di vomito</p> Signup and view all the answers

    Qual è la modalità di incubazione più frequente del tetano?

    <p>3-21 giorni</p> Signup and view all the answers

    La tossina difterica è responsabile di quali fenomeni tossici sistemici?

    <p>Miocardite e paralisi dei nervi</p> Signup and view all the answers

    In quale fascia di età la pertosse è particolarmente pericolosa?

    <p>Bambini al di sotto di un anno</p> Signup and view all the answers

    Quale affermazione sul morbillo è corretta?

    <p>L'unico ospite del virus è l'uomo.</p> Signup and view all the answers

    Quale dei seguenti sintomi è un tipico sintomo prodromico del morbillo?

    <p>Febbre elevata</p> Signup and view all the answers

    Qual è la principale modalità di trasmissione del morbillo?

    <p>Via respiratoria</p> Signup and view all the answers

    Qual è il periodo di incubazione tipico del morbillo?

    <p>10-12 giorni</p> Signup and view all the answers

    Quali tra le seguenti complicazioni possono derivare dal morbillo?

    <p>Sordità</p> Signup and view all the answers

    Qual è l'agenzia causale del morbillo?

    <p>Un paramyxovirus</p> Signup and view all the answers

    In che periodo dell'anno si osserva generalmente un picco di incidenza del morbillo?

    <p>Primavera</p> Signup and view all the answers

    Qual è il tasso di vaccinazione necessario per prevenire efficacemente il morbillo?

    <p>95%</p> Signup and view all the answers

    Qual è la caratteristica principale dell'esantema della scarlattina?

    <p>Si presenta con puntini rossi che si scoloriscono alla pressione</p> Signup and view all the answers

    Quale aspetto particolare caratterizza la lingua durante un'infezione di scarlattina?

    <p>Colore scarlatto con papille gustative evidenti</p> Signup and view all the answers

    Cosa definisce l'aspetto 'a guance schiaffeggiate' nella quinta malattia?

    <p>Un esantema rosso intenso sul volto</p> Signup and view all the answers

    Qual è la differenza principale tra la quinta e la sesta malattia?

    <p>La quinta malattia ha esantema rosso intenso, la sesta ha puntini rosa pallido</p> Signup and view all the answers

    Quale complicanza è possibile a causa della scarlattina?

    <p>Complicazioni che colpiscono cuore e reni</p> Signup and view all the answers

    Study Notes

    Corso di Igiene Generale e Applicata

    • Il corso è tenuto dal Dott. Riccardo Averardi.

    Capitolo 5: Principali Malattie Infettive nella Prima Infanzia

    • Questo capitolo tratta le malattie più comuni nei neonati, focalizzandosi su quelle prevenibili tramite vaccinazioni.
    • Si affronta il tema "vaccino" e la sua importanza per contrastare patologie potenzialmente fatali.

    Difterite

    • Malattia infettiva acuta e contagiosa, predominante nei mesi invernali, e causa di mortalità infantile all'inizio del XX secolo.
    • Il termine "difterite" deriva dal greco e significa "spellare la pelle".
    • La malattia è stata descritta dal V secolo a.C.
    • Il batterio responsabile fu identificato da Klebs nel 1883 e coltivato da Loffler nel 1884.
    • L'antitossina fu scoperta alla fine del XIX secolo, diffondendosi poi ampiamente nel 1920.
    • Negli anni '80, in Svezia e negli Stati Uniti si sono registrate riaccensioni dei casi, mentre in Italia con 6.400 casi nel 1960, non si sono registrati casi successivamente al 1989.
    • L'agente patogeno è Corynebacterium diphteriae (aerobio, Gram+, asporigeno, acapsulato) inattivato dalla luce, dal calore e dai disinfettanti, con resistenza all'essiccamento.
    • Produce esotossine proteiche e lipidiche.
    • La sorgente di infezione è il malato, mentre il serbatoio è l'uomo.
    • La trasmissione avviene sia direttamente che indirettamente (attraverso oggetti, alimenti, ecc.).
    • Sintomi includono orofaringea, rinite, laringite (croup difterico).
    • L'isolamento ospedaliero è essenziale.
    • Disinfezione continuativa e terminale essenziale per prevenire la trasmissione.
    • Vaccinazione obbligatoria dal 1939, con 3 somministrazioni di anatossina difterica e antitetanica (a 3 mesi, 4-5 mesi e 10-12 mesi).
    • La terapia prevede l'utilizzo di antitossina difterica per bloccare l'azione della tossina prima che entri nelle cellule.
    • La patogenesi prevede l'inibizione della sintesi proteica da parte della tossina difterica.
    • Provoca lesioni locali (coagulo denso, necrotico di fibrina, leucociti, morte delle cellule respiratorie, angina difterica).
    • Fenomeni tossici sistemici (miocardite, demielinizzazione, necrosi tubulare, paralisi di nervi cranici e spinali).
    • La difterite è soggetta a denuncia obbligatoria entro 12 ore dall'accertamento.

    Tetano

    • Malattia infettiva acuta non contagiosa causata dal batterio Clostridium tetani.
    • Il batterio è Gram-positivo e cresce solo in assenza di ossigeno (anaerobio).
    • Il germe può trovarsi in forma vegetativa o di spore.
    • La forma vegetativa del germe produce la tossina tetanospasmina, una neurotossina che causa i sintomi della malattia.
    • La tossina è estremamente potente, con una quantità letale per un uomo di circa 7 milionesimi di milligrammo.
    • Il batterio è normalmente presente nell'intestino di animali come bovini, equini e ovini, e anche nell'uomo, eliminato con le feci.
    • Le spore possono sopravvivere nell'ambiente esterno per anni, contaminate spesso la polvere e la terra.
    • Può penetrare nell'organismo attraverso ferite dove, in condizioni opportune (come nei tessuti necrotici), si trasformano nelle forme vegetative che producono la tossina.
    • Il batterio non invade i tessuti, ma la tossina raggiunge le cellule nervose attraverso il sangue e il sistema linfatico.
    • Interferisce con il rilascio di neurotrasmettitori che regolano la muscolatura, causando contrazioni e spasmi diffusi.
    • Il periodo di incubazione varia da 3 a 21 giorni.
    • Sintomi: contrazioni muscolari (inizio dalla testa e progressione verso tronco e arti), trisma (contrattura del muscolo massetere), rigidità del collo, difficoltà di deglutizione, rigidità dei muscoli addominali, febbre, sudorazione, tachicardia, spasmi muscolari.
    • Diagnosi prevalentemente clinica, senza test di laboratorio.
    • Denuncia obbligatoria entro 12 ore.
    • Il tetano neonatale è una forma particolare di tetano che colpisce i neonati, spesso in Paesi in via di sviluppo.
    • Questo tipo di tetano è in relazione con la mancanza di anticorpi materni e di un taglio sterile del cordone ombelicale.
    • Il periodo di incubazione è di 7-14 giorni, con elevata mortalità.
    • Trattamento: immunoglobuline umane antitetaniche (TIG), pulizia accurata della ferita con rimozione del tessuto necrotico, disinfettanti ossidanti (ad es. acqua ossigenata) e antibiotici (ad es. penicillina) per impedire la fissazione della tossina alle cellule nervose e prevenire la produzione di tossina.

    Pertosse

    • Malattia infettiva molto contagiosa, caratterizzata da tosse prolungata che può durare mesi.
    • Agente patogeno: Bordetella pertussis (batterio Gram-).
    • Il batterio aderisce alle cellule ciliate dell'epitelio respiratorio.
    • La pertosse induce un'immunità temporanea, con possibilità di recidive in età adulta.
    • Prima dell'introduzione dei vaccini antipertosse, l'infezione colpiva l'80% delle persone prima dell'adolescenza.
    • L'incubazione dura dai 6-20 giorni (generalmente 10 giorni), con inizio di febbre moderata.
    • La fase catarrale è caratterizzata da tosse lieve con sintomi simil-influenzali, che dura tipicamente 2 settimane
    • La fase convulsiva è caratterizzata da tosse stizzosa, che può conculudersi con l'emissione di un urlo inspiratorio e l'espulsione di catarro denso.
    • Può causare conati di vomito dopo ogni accesso.
    • La pertosse può presentarsi anche in forma atipica nei ragazzi e adulti/bambini molto piccoli.
    • Dolore, diarrea e vomito sono sintomi comuni.
    • La contagiosità dura fino a 4 giorni prima e 4 giorni dopo l'inizio dell'esantema
    • Potenziali complicanze: emorragie sottocongiuntivali, epistassi, otite media purulenta, polmoniti e broncopolmoniti (fino al 12% dei casi), encefalopatia, (5% dei casi). - Nel passato la letalità era intorno al 10%, ora è molto bassa nei paesi industrializzati ma può arrivare anche allo 0.5-1% nei bambini sotto l'anno di età nei paesi in via di sviluppo.

    Malattie Esantematiche

    • Caratterizzate da eruzioni cutanee.
    • Il contagio avviene tramite contatto interumano e goccioline respiratorie.
    • Incidenza stagionale.
    • Sono di origine virale tranne l'eccezione della Scarlattina

    Prevenibili Malattie: Morbillo, Parotite e Rosolia (MPR)

    • La vaccinazione ha ridotto notevolmente l'incidenza di queste malattie, portando a una riduzione del 74-88%.
    • Si necessita raggiungere una copertura vaccinale superiore al 95%.

    Morbillo

    • Agente causale: paramyxovirus (RNA).
    • Il virus è inattivato da calore e luce.
    • L'uomo è l'unico ospite.
    • Il morbillo era considerata una malattia benigna, ma oggi rappresenta una causa di morte importante tra i bambini dai un a 4 anni.
    • Trasmissione: via respiratoria.
    • Replicazione nel nasofaringe e linfonodi regionali.
    • Viremia primaria (2-3 giorni dopo l'esposizione).
    • Viremia secondaria (5-7 giorni dopo l'esposizione) con diffusione nei tessuti.
    • Alta contagiosità con esantema dalla primavera.
    • La contagiosità dura 4 giorni prima e 4 giorni dopo la comparsa dell'eruzione. - Incubazione: 10-12 giorni.
    • Sintomi prodromici: febbre alta, tosse, rinite, congiuntivite, macchie di Koplik (macchie tipiche sulle mucose della bocca).
    • Esantema: inizia dal viso e si diffonde al tronco, braccia e gambe.
    • Complicanze: otite, broncopolmonite, encefalite, e altre.
    • Nessun portatore cronico.
    • Trasmissione tramite contatto interumano.
    • Nessun contagio o trasmissione da animali.

    Rosolia

    • Agente causale: Togavirus (RNA).
    • Il virus è inattivato da calore e luce.
    • L'uomo è l'unico ospite.
    • La viremia dura dai 5-7 giorni dopo l'esposizione.
    • La contagiosità dura 7 giorni prima a 7 giorni dopo l'esordio dell'esantema.
    • Incubazione: 14-23 giorni.
    • Linfoadenopatia, esantema maculopapulare (rosa pallido) inizia dalla testa e collo, dura 3-5 giorni.
    • Possibile rosolia congenita (infezione fetale tramite la placenta durante la viremia materna), con elevato rischio nel primo trimestre.
    • Il virus colpisce gli organi fetali, con conseguenze come sordità, cataratta, malformazioni cardiache, microcefalia, ritardo mentale, problemi al fegato e alla milza.
    • I bambini con rosolia congenita possono diffondere il virus per oltre un anno.
    • L'immunoprofilassi passiva prevede l'utilizzo di IgG specifiche entro 72 ore dall'esposizione.
    • L'unica strategia efficace è la vaccinazione.

    Parotite

    • Malattia acuta dell'infanzia, che può interessare anche persone adulte.
    • Causata da un virus a RNA della famiglia Paramyxovirus.
    • È un'infezione endemo-epidemica.
    • La contagiosità dura di 16-18 giorni.
    • Può esserci un decorso asintomatico o una forma acuta clinicamente evidente, con una risposta immunitaria permanente che dura per tutta la vita e, indotta dal vaccino, di lunga durata.
    • Trasmessa principalmente tramite goccioline di saliva.
    • È possibile sviluppare complicazioni come orchiti (in maschi adulti), meningiti e pancreatiti. - Le complicazioni sono abbastanza rare, però, tra le più frequenti sono le orchiti, meningiti (dal 4% al 6% dei casi), e le pancreatiti (4%). A volte può esserci una encefalite ed in casi molto rari (1 caso su 10.000) può rivelarsi mortale. - La sordità neurosensoriale è altra importante complicazione.

    Varicella

    • Agente causale: VZV (herpesvirus).
    • La più contagiosa malattia esantematica dell'infanzia con andamento epidemico, spesso con picco primaverile.
    • Trasmissione: familiare (80%) e scolastica (10-35%).
    • Contagiosità dura fino a 7 giorni dall'eruzione.
    • Il contagio avviene tramite contatto diretto con le vescicole.
    • Mortalità maggiore nelle donne in stato di gravidanza e nei soggetti immunocompromessi.
    • Complicanze sono legate a difetti immunitari, specialmente del sistema cellulare.
    • In Italia vengono stimati circa 500.000 casi ogni anno.
    • Incubiation: 10-21 giorni.

    Herpes Zoster

    • Causato da VZV, lo stesso virus della varicella.
    • Il virus rimane latente nei gangli spinali.
    • Si riattiva in seguito a immunosoppressione.
    • Rash vescicolare lungo un nervo sensitivo, dolore, febbre moderata, nevralgia post-herpetica.
    • Complicanze (raramente): polmonite, epatite, encefalite.

    Haemophilus influenzae tipo b (Hib)

    • Batterio Gram-negativo.
    • Colonizza le vie aeree superiori.
    • Infezioni invasive possibili (otite media, polmonite, epiglottite, artrite settica, osteomielite, pericardite, meningite).
    • Sono necessarie immunoglobuline umane entro 72 ore.
    • Trasmissione: goccioline di saliva emesse con la tosse, gli starnuti e parlando.
    • L'infezione non è presente in forma cronica.
    • L’infezione da Hib è presente nel 3-5% dei bambini.
    • La contagiosità dura durante la permanenza del microrganismo nelle vie aeree superiori

    Scarlattina

    • Infezione batterica, non virale.
    • Causata da Streptococcus pyogenes.
    • L'esantema è caratterizzato da puntini rossi che non confluiscono tra loro.
    • La lingua assume colorazione scarlatta con le papille gustative evidenti (aspetto “lingua di fragola”).
    • Dopo 3-4 giorni l'esantema si attenua e lascia una desquamazione.

    Quinta e Sesta Malattia

    • Malattie esantematiche.
    • Quinta malattia: esantema rosso intenso sul viso e alle estremità.
    • Sesta malattia: macchie rosa pallide sul tronco e sul collo.

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