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Questions and Answers
Qual è l'agente patogeno responsabile della difterite?
Qual è l'agente patogeno responsabile della difterite?
- Streptococcus pneumoniae
- Salmonella typhi
- Corynebacterium diphteriae (correct)
- Escherichia coli
Quali di questi sintomi sono associati alla difterite?
Quali di questi sintomi sono associati alla difterite?
- Croup difterico (correct)
- Febbre alta
- Mal di testa
- Eruzione cutanea
Qual è stata la principale causa di mortalità infantile all'inizio del '900?
Qual è stata la principale causa di mortalità infantile all'inizio del '900?
- Difterite (correct)
- Morbillo
- Polmonite
- Varicella
Da quando è obbligatoria la vaccinazione contro la difterite in Italia?
Da quando è obbligatoria la vaccinazione contro la difterite in Italia?
Come si trasmette la difterite?
Come si trasmette la difterite?
Qual è la causa principale del tetano neonatale?
Qual è la causa principale del tetano neonatale?
Qual è il tempo di incubazione del tetano neonatale?
Qual è il tempo di incubazione del tetano neonatale?
Quali sono i principali sintomi del tetano generalizzato?
Quali sono i principali sintomi del tetano generalizzato?
Quale trattamento è fondamentale per il tetano?
Quale trattamento è fondamentale per il tetano?
Quando è prevista la prima dose del vaccino contro il tetano in Italia?
Quando è prevista la prima dose del vaccino contro il tetano in Italia?
Quale batterio è responsabile della pertosse?
Quale batterio è responsabile della pertosse?
Che tipo di malattia è la pertosse in termini di contagiosità?
Che tipo di malattia è la pertosse in termini di contagiosità?
Qual è la durata tipica della tosse nella pertosse?
Qual è la durata tipica della tosse nella pertosse?
Qual è il principale responsabile delle lesioni locali in caso di difterite?
Qual è il principale responsabile delle lesioni locali in caso di difterite?
Qual è la durata tipica della fase catarrale nella pertosse?
Qual è la durata tipica della fase catarrale nella pertosse?
Quale delle seguenti affermazioni sul tetano è corretta?
Quale delle seguenti affermazioni sul tetano è corretta?
Quali sono i sintomi caratteristici della fase convulsiva della pertosse?
Quali sono i sintomi caratteristici della fase convulsiva della pertosse?
Quale sintomo è tipicamente uno dei primi a manifestarsi nel tetano?
Quale sintomo è tipicamente uno dei primi a manifestarsi nel tetano?
Qual è una delle complicazioni più frequenti della pertosse nei bambini?
Qual è una delle complicazioni più frequenti della pertosse nei bambini?
Qual è il tasso di letalità della pertosse nei Paesi industrializzati attualmente?
Qual è il tasso di letalità della pertosse nei Paesi industrializzati attualmente?
Quale delle seguenti affermazioni sulla difterite è vera?
Quale delle seguenti affermazioni sulla difterite è vera?
Come viene trasmesso il Clostridium tetani nell'ambiente?
Come viene trasmesso il Clostridium tetani nell'ambiente?
In che fase della pertosse possono comparire complicazioni più gravi come l'encefalopatia?
In che fase della pertosse possono comparire complicazioni più gravi come l'encefalopatia?
Qual è la percentuale di infezione da pertosse prima dell'adolescenza negli anni precedenti all'introduzione dei vaccini?
Qual è la percentuale di infezione da pertosse prima dell'adolescenza negli anni precedenti all'introduzione dei vaccini?
Qual è l'effetto principale della tossina tetanospasmina sul corpo umano?
Qual è l'effetto principale della tossina tetanospasmina sul corpo umano?
Qual è la forma di tosse caratteristica della pertosse?
Qual è la forma di tosse caratteristica della pertosse?
Qual è la modalità di incubazione più frequente del tetano?
Qual è la modalità di incubazione più frequente del tetano?
La tossina difterica è responsabile di quali fenomeni tossici sistemici?
La tossina difterica è responsabile di quali fenomeni tossici sistemici?
In quale fascia di età la pertosse è particolarmente pericolosa?
In quale fascia di età la pertosse è particolarmente pericolosa?
Quale affermazione sul morbillo è corretta?
Quale affermazione sul morbillo è corretta?
Quale dei seguenti sintomi è un tipico sintomo prodromico del morbillo?
Quale dei seguenti sintomi è un tipico sintomo prodromico del morbillo?
Qual è la principale modalità di trasmissione del morbillo?
Qual è la principale modalità di trasmissione del morbillo?
Qual è il periodo di incubazione tipico del morbillo?
Qual è il periodo di incubazione tipico del morbillo?
Quali tra le seguenti complicazioni possono derivare dal morbillo?
Quali tra le seguenti complicazioni possono derivare dal morbillo?
Qual è l'agenzia causale del morbillo?
Qual è l'agenzia causale del morbillo?
In che periodo dell'anno si osserva generalmente un picco di incidenza del morbillo?
In che periodo dell'anno si osserva generalmente un picco di incidenza del morbillo?
Qual è il tasso di vaccinazione necessario per prevenire efficacemente il morbillo?
Qual è il tasso di vaccinazione necessario per prevenire efficacemente il morbillo?
Qual è la caratteristica principale dell'esantema della scarlattina?
Qual è la caratteristica principale dell'esantema della scarlattina?
Quale aspetto particolare caratterizza la lingua durante un'infezione di scarlattina?
Quale aspetto particolare caratterizza la lingua durante un'infezione di scarlattina?
Cosa definisce l'aspetto 'a guance schiaffeggiate' nella quinta malattia?
Cosa definisce l'aspetto 'a guance schiaffeggiate' nella quinta malattia?
Qual è la differenza principale tra la quinta e la sesta malattia?
Qual è la differenza principale tra la quinta e la sesta malattia?
Quale complicanza è possibile a causa della scarlattina?
Quale complicanza è possibile a causa della scarlattina?
Flashcards
Difterite
Difterite
Una malattia infettiva acuta e contagiosa causata dal batterio Corynebacterium diphtheriae. In passato era una delle principali cause di morte infantile, ma è diventata rara grazie alla vaccinazione.
Corynebacterium diphtheriae
Corynebacterium diphtheriae
Il batterio che causa la difterite, un batterio aerobico, Gram+, asporigeno e acapsulato. È sensibile alla luce, al calore e ai disinfettanti, ma resistente all'essiccamento. Produce una tossina che causa i sintomi della malattia.
Trasmissione della Difterite
Trasmissione della Difterite
La difterite si diffonde attraverso le goccioline respiratorie di una persona infetta, o tramite contatto con oggetti contaminati, come giocattoli o penne. I sintomi possono includere mal di gola, difficoltà a deglutire, febbre e gonfiore al collo.
Isolamento e Disinfezione
Isolamento e Disinfezione
Dopo la diagnosi di difterite, il paziente deve essere isolato in un ambiente ospedaliero per evitare il contagio ad altri. È fondamentale disinfettare costantemente gli oggetti che sono entrati in contatto con il malato.
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Vaccinazione contro la Difterite
Vaccinazione contro la Difterite
La vaccinazione contro la difterite è obbligatoria in Italia dal 1939. La protezione si ottiene con tre dosi di anatossina difterica e antitetanica (a 3 mesi, 4-5 mesi e 10-12 mesi). Questo vaccino è essenziale per prevenire la malattia e proteggere i bambini.
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Anafilassi
Anafilassi
Reazione allergica grave e improvvisa che può essere fatale, caratterizzata da sintomi come difficoltà respiratorie, gonfiore del viso e delle labbra, eruzioni cutanee e calo della pressione sanguigna.
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Adrenalina
Adrenalina
Farmaco utilizzato per trattare l'anafilassi, che agisce restringendo i vasi sanguigni e aumentando la frequenza cardiaca.
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Esotossina difterica
Esotossina difterica
Tossina prodotta dal batterio della difterite, che blocca la sintesi proteica nelle cellule umane e causa danni ai tessuti.
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Tetano
Tetano
Malattia infettiva acuta causata dal batterio Clostridium tetani, che produce una tossina che colpisce il sistema nervoso centrale e causa spasmi muscolari.
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Tetanospasmina
Tetanospasmina
Tossina prodotta dal batterio del tetano, che interferisce con il rilascio di neurotrasmettitori e causa spasmi muscolari.
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Periodo di incubazione
Periodo di incubazione
Periodo di tempo che intercorre tra l'esposizione a un agente infettivo e l'insorgenza dei sintomi della malattia.
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Trisma
Trisma
Rigidità dei muscoli della mascella, tipico sintomo iniziale del tetano.
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Pertosse: Rischio in età adulta
Pertosse: Rischio in età adulta
La pertosse è una malattia infettiva causata dal batterio Bordetella pertussis. Una volta contratta, può ripresentarsi in età adulta, anche se in forma lieve.
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Periodo di Incubazione della Pertosse
Periodo di Incubazione della Pertosse
Il periodo di incubazione della pertosse dura da 6 a 20 giorni, con una media di 10 giorni.
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Fase Catarrale della Pertosse
Fase Catarrale della Pertosse
La prima fase della pertosse è la fase catarrale, che dura circa due settimane. I sintomi includono febbre moderata, tosse secca e raffreddore.
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Fase Convulsiva della Pertosse
Fase Convulsiva della Pertosse
La seconda fase, chiamata fase convulsiva, è caratterizzata da accessi di tosse violenti, spesso con un tipico 'urlo inspiratorio' e l'espulsione di muco denso.
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Pertosse: Sintomi Atipici
Pertosse: Sintomi Atipici
La pertosse può presentarsi in modo diverso negli adolescenti, negli adulti e nei bambini molto piccoli.
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Pertosse: Pericolo per i neonati
Pertosse: Pericolo per i neonati
La pertosse è particolarmente pericolosa per i bambini di età inferiore all'anno, con un rischio maggiore di complicazioni gravi.
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Complicazioni della Pertosse
Complicazioni della Pertosse
Le complicazioni della pertosse possono includere emorragie sottocongiuntivali, epistassi, otiti, polmoniti e broncopolmoniti.
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Pertosse: Rischi per il Cervello
Pertosse: Rischi per il Cervello
In alcuni casi, la pertosse può causare complicazioni al sistema nervoso centrale, come l'encefalopatia, a causa della mancanza di ossigeno durante gli accessi di tosse.
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Tetano Neonatale
Tetano Neonatale
Una forma di tetano che colpisce i neonati, spesso a causa di un'infezione del cordone ombelicale non sterilizzato.
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Immunoglobuline Umane Antitetaniche (TIG)
Immunoglobuline Umane Antitetaniche (TIG)
Un anticorpo specifico per la tossina tetanica, usato per neutralizzare la tossina e prevenire o controllare il tetano.
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Antibiotici
Antibiotici
Medicinale utilizzato per uccidere i batteri (come la penicillina) e prevenire la formazione di nuove tossine tetaniche.
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Vaccino DTP
Vaccino DTP
Vaccino contro la difterite, il tetano e la pertosse. Richiede diverse dosi nel primo anno di vita e ulteriori richiami a 6 anni e 14 anni.
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Pertosse
Pertosse
Una malattia infettiva altamente contagiosa che provoca tosse persistente e grave.
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Bordetella pertussis
Bordetella pertussis
Il batterio responsabile della pertosse. Si diffonde attraverso le goccioline respiratorie.
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Immunità alla Pertosse
Immunità alla Pertosse
L'immunità contro la pertosse, ottenuta dopo l'infezione, dura per un periodo di tempo limitato.
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Malattie esantematiche
Malattie esantematiche
Malattie esantematiche sono malattie caratterizzate da rash cutaneo, sono generalmente contagiose attraverso il contatto interumano o le goccioline respiratorie e spesso conferiscono immunità permanente.
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Il morbillo
Il morbillo
Il morbillo provoca un rash cutaneo, febbre alta, tosse, rinite e congiuntivite. L'esantema inizia dal viso e si diffonde al corpo.
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Macchie di Koplik
Macchie di Koplik
Le macchie di Koplik sono delle lesioni bianche simili a piccoli chicchi di riso sulla mucosa della bocca e della lingua, che sono un sintomo tipico del morbillo.
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Complicazioni del morbillo
Complicazioni del morbillo
Il morbillo può causare complicazioni come otite, polmonite e encefalite.
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Trasmissibilità del morbillo
Trasmissibilità del morbillo
L'incidenza del morbillo è più alta in primavera e un individuo può infettare fino a 30 persone.
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Periodo di incubazione del morbillo
Periodo di incubazione del morbillo
Il periodo di incubazione del morbillo dura in genere 10-12 giorni, e i sintomi prodromici compaiono prima del rash cutaneo.
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Agente causale del morbillo
Agente causale del morbillo
Il morbillo è causato da un paramyxovirus, un virus ad RNA, che si diffonde principalmente per via respiratoria.
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Vaccino MPR
Vaccino MPR
La vaccinazione con il vaccino MPR (morbillo-parotite-rosolia) ha contribuito a ridurre significativamente l'incidenza delle malattie prevenibili.
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Scarlattina
Scarlattina
Una malattia infettiva causata da un batterio, caratterizzata da un'eruzione cutanea rossa e da una "maschera scarlattinosa" sul viso.
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Quinta malattia
Quinta malattia
Una malattia infettiva che compare dopo le prime quattro malattie esantematiche, caratterizzata da un'eruzione cutanea che accentua il rossore sul viso e il corpo.
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Sesta malattia
Sesta malattia
Una malattia infettiva che compare dopo le prime cinque malattie esantematiche, caratterizzata da piccole macchie rosa sul tronco e sul collo che si diffondono al viso.
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Esantema della Scarlattina
Esantema della Scarlattina
L'eruzione cutanea che si presenta nella scarlattina, formata da puntini rossi che non confluiscono tra loro.
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Maschera scarlattinosa
Maschera scarlattinosa
L'aspetto del viso in una persona affetta da scarlattina, caratterizzato da un viso rosso acceso tranne per naso, bocca e mento, che rimangono pallidi.
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Corso di Igiene Generale e Applicata
- Il corso è tenuto dal Dott. Riccardo Averardi.
Capitolo 5: Principali Malattie Infettive nella Prima Infanzia
- Questo capitolo tratta le malattie più comuni nei neonati, focalizzandosi su quelle prevenibili tramite vaccinazioni.
- Si affronta il tema "vaccino" e la sua importanza per contrastare patologie potenzialmente fatali.
Difterite
- Malattia infettiva acuta e contagiosa, predominante nei mesi invernali, e causa di mortalità infantile all'inizio del XX secolo.
- Il termine "difterite" deriva dal greco e significa "spellare la pelle".
- La malattia è stata descritta dal V secolo a.C.
- Il batterio responsabile fu identificato da Klebs nel 1883 e coltivato da Loffler nel 1884.
- L'antitossina fu scoperta alla fine del XIX secolo, diffondendosi poi ampiamente nel 1920.
- Negli anni '80, in Svezia e negli Stati Uniti si sono registrate riaccensioni dei casi, mentre in Italia con 6.400 casi nel 1960, non si sono registrati casi successivamente al 1989.
- L'agente patogeno è Corynebacterium diphteriae (aerobio, Gram+, asporigeno, acapsulato) inattivato dalla luce, dal calore e dai disinfettanti, con resistenza all'essiccamento.
- Produce esotossine proteiche e lipidiche.
- La sorgente di infezione è il malato, mentre il serbatoio è l'uomo.
- La trasmissione avviene sia direttamente che indirettamente (attraverso oggetti, alimenti, ecc.).
- Sintomi includono orofaringea, rinite, laringite (croup difterico).
- L'isolamento ospedaliero è essenziale.
- Disinfezione continuativa e terminale essenziale per prevenire la trasmissione.
- Vaccinazione obbligatoria dal 1939, con 3 somministrazioni di anatossina difterica e antitetanica (a 3 mesi, 4-5 mesi e 10-12 mesi).
- La terapia prevede l'utilizzo di antitossina difterica per bloccare l'azione della tossina prima che entri nelle cellule.
- La patogenesi prevede l'inibizione della sintesi proteica da parte della tossina difterica.
- Provoca lesioni locali (coagulo denso, necrotico di fibrina, leucociti, morte delle cellule respiratorie, angina difterica).
- Fenomeni tossici sistemici (miocardite, demielinizzazione, necrosi tubulare, paralisi di nervi cranici e spinali).
- La difterite è soggetta a denuncia obbligatoria entro 12 ore dall'accertamento.
Tetano
- Malattia infettiva acuta non contagiosa causata dal batterio Clostridium tetani.
- Il batterio è Gram-positivo e cresce solo in assenza di ossigeno (anaerobio).
- Il germe può trovarsi in forma vegetativa o di spore.
- La forma vegetativa del germe produce la tossina tetanospasmina, una neurotossina che causa i sintomi della malattia.
- La tossina è estremamente potente, con una quantità letale per un uomo di circa 7 milionesimi di milligrammo.
- Il batterio è normalmente presente nell'intestino di animali come bovini, equini e ovini, e anche nell'uomo, eliminato con le feci.
- Le spore possono sopravvivere nell'ambiente esterno per anni, contaminate spesso la polvere e la terra.
- Può penetrare nell'organismo attraverso ferite dove, in condizioni opportune (come nei tessuti necrotici), si trasformano nelle forme vegetative che producono la tossina.
- Il batterio non invade i tessuti, ma la tossina raggiunge le cellule nervose attraverso il sangue e il sistema linfatico.
- Interferisce con il rilascio di neurotrasmettitori che regolano la muscolatura, causando contrazioni e spasmi diffusi.
- Il periodo di incubazione varia da 3 a 21 giorni.
- Sintomi: contrazioni muscolari (inizio dalla testa e progressione verso tronco e arti), trisma (contrattura del muscolo massetere), rigidità del collo, difficoltà di deglutizione, rigidità dei muscoli addominali, febbre, sudorazione, tachicardia, spasmi muscolari.
- Diagnosi prevalentemente clinica, senza test di laboratorio.
- Denuncia obbligatoria entro 12 ore.
- Il tetano neonatale è una forma particolare di tetano che colpisce i neonati, spesso in Paesi in via di sviluppo.
- Questo tipo di tetano è in relazione con la mancanza di anticorpi materni e di un taglio sterile del cordone ombelicale.
- Il periodo di incubazione è di 7-14 giorni, con elevata mortalità.
- Trattamento: immunoglobuline umane antitetaniche (TIG), pulizia accurata della ferita con rimozione del tessuto necrotico, disinfettanti ossidanti (ad es. acqua ossigenata) e antibiotici (ad es. penicillina) per impedire la fissazione della tossina alle cellule nervose e prevenire la produzione di tossina.
Pertosse
- Malattia infettiva molto contagiosa, caratterizzata da tosse prolungata che può durare mesi.
- Agente patogeno: Bordetella pertussis (batterio Gram-).
- Il batterio aderisce alle cellule ciliate dell'epitelio respiratorio.
- La pertosse induce un'immunità temporanea, con possibilità di recidive in età adulta.
- Prima dell'introduzione dei vaccini antipertosse, l'infezione colpiva l'80% delle persone prima dell'adolescenza.
- L'incubazione dura dai 6-20 giorni (generalmente 10 giorni), con inizio di febbre moderata.
- La fase catarrale è caratterizzata da tosse lieve con sintomi simil-influenzali, che dura tipicamente 2 settimane
- La fase convulsiva è caratterizzata da tosse stizzosa, che può conculudersi con l'emissione di un urlo inspiratorio e l'espulsione di catarro denso.
- Può causare conati di vomito dopo ogni accesso.
- La pertosse può presentarsi anche in forma atipica nei ragazzi e adulti/bambini molto piccoli.
- Dolore, diarrea e vomito sono sintomi comuni.
- La contagiosità dura fino a 4 giorni prima e 4 giorni dopo l'inizio dell'esantema
- Potenziali complicanze: emorragie sottocongiuntivali, epistassi, otite media purulenta, polmoniti e broncopolmoniti (fino al 12% dei casi), encefalopatia, (5% dei casi). - Nel passato la letalità era intorno al 10%, ora è molto bassa nei paesi industrializzati ma può arrivare anche allo 0.5-1% nei bambini sotto l'anno di età nei paesi in via di sviluppo.
Malattie Esantematiche
- Caratterizzate da eruzioni cutanee.
- Il contagio avviene tramite contatto interumano e goccioline respiratorie.
- Incidenza stagionale.
- Sono di origine virale tranne l'eccezione della Scarlattina
Prevenibili Malattie: Morbillo, Parotite e Rosolia (MPR)
- La vaccinazione ha ridotto notevolmente l'incidenza di queste malattie, portando a una riduzione del 74-88%.
- Si necessita raggiungere una copertura vaccinale superiore al 95%.
Morbillo
- Agente causale: paramyxovirus (RNA).
- Il virus è inattivato da calore e luce.
- L'uomo è l'unico ospite.
- Il morbillo era considerata una malattia benigna, ma oggi rappresenta una causa di morte importante tra i bambini dai un a 4 anni.
- Trasmissione: via respiratoria.
- Replicazione nel nasofaringe e linfonodi regionali.
- Viremia primaria (2-3 giorni dopo l'esposizione).
- Viremia secondaria (5-7 giorni dopo l'esposizione) con diffusione nei tessuti.
- Alta contagiosità con esantema dalla primavera.
- La contagiosità dura 4 giorni prima e 4 giorni dopo la comparsa dell'eruzione. - Incubazione: 10-12 giorni.
- Sintomi prodromici: febbre alta, tosse, rinite, congiuntivite, macchie di Koplik (macchie tipiche sulle mucose della bocca).
- Esantema: inizia dal viso e si diffonde al tronco, braccia e gambe.
- Complicanze: otite, broncopolmonite, encefalite, e altre.
- Nessun portatore cronico.
- Trasmissione tramite contatto interumano.
- Nessun contagio o trasmissione da animali.
Rosolia
- Agente causale: Togavirus (RNA).
- Il virus è inattivato da calore e luce.
- L'uomo è l'unico ospite.
- La viremia dura dai 5-7 giorni dopo l'esposizione.
- La contagiosità dura 7 giorni prima a 7 giorni dopo l'esordio dell'esantema.
- Incubazione: 14-23 giorni.
- Linfoadenopatia, esantema maculopapulare (rosa pallido) inizia dalla testa e collo, dura 3-5 giorni.
- Possibile rosolia congenita (infezione fetale tramite la placenta durante la viremia materna), con elevato rischio nel primo trimestre.
- Il virus colpisce gli organi fetali, con conseguenze come sordità, cataratta, malformazioni cardiache, microcefalia, ritardo mentale, problemi al fegato e alla milza.
- I bambini con rosolia congenita possono diffondere il virus per oltre un anno.
- L'immunoprofilassi passiva prevede l'utilizzo di IgG specifiche entro 72 ore dall'esposizione.
- L'unica strategia efficace è la vaccinazione.
Parotite
- Malattia acuta dell'infanzia, che può interessare anche persone adulte.
- Causata da un virus a RNA della famiglia Paramyxovirus.
- È un'infezione endemo-epidemica.
- La contagiosità dura di 16-18 giorni.
- Può esserci un decorso asintomatico o una forma acuta clinicamente evidente, con una risposta immunitaria permanente che dura per tutta la vita e, indotta dal vaccino, di lunga durata.
- Trasmessa principalmente tramite goccioline di saliva.
- È possibile sviluppare complicazioni come orchiti (in maschi adulti), meningiti e pancreatiti. - Le complicazioni sono abbastanza rare, però, tra le più frequenti sono le orchiti, meningiti (dal 4% al 6% dei casi), e le pancreatiti (4%). A volte può esserci una encefalite ed in casi molto rari (1 caso su 10.000) può rivelarsi mortale. - La sordità neurosensoriale è altra importante complicazione.
Varicella
- Agente causale: VZV (herpesvirus).
- La più contagiosa malattia esantematica dell'infanzia con andamento epidemico, spesso con picco primaverile.
- Trasmissione: familiare (80%) e scolastica (10-35%).
- Contagiosità dura fino a 7 giorni dall'eruzione.
- Il contagio avviene tramite contatto diretto con le vescicole.
- Mortalità maggiore nelle donne in stato di gravidanza e nei soggetti immunocompromessi.
- Complicanze sono legate a difetti immunitari, specialmente del sistema cellulare.
- In Italia vengono stimati circa 500.000 casi ogni anno.
- Incubiation: 10-21 giorni.
Herpes Zoster
- Causato da VZV, lo stesso virus della varicella.
- Il virus rimane latente nei gangli spinali.
- Si riattiva in seguito a immunosoppressione.
- Rash vescicolare lungo un nervo sensitivo, dolore, febbre moderata, nevralgia post-herpetica.
- Complicanze (raramente): polmonite, epatite, encefalite.
Haemophilus influenzae tipo b (Hib)
- Batterio Gram-negativo.
- Colonizza le vie aeree superiori.
- Infezioni invasive possibili (otite media, polmonite, epiglottite, artrite settica, osteomielite, pericardite, meningite).
- Sono necessarie immunoglobuline umane entro 72 ore.
- Trasmissione: goccioline di saliva emesse con la tosse, gli starnuti e parlando.
- L'infezione non è presente in forma cronica.
- L’infezione da Hib è presente nel 3-5% dei bambini.
- La contagiosità dura durante la permanenza del microrganismo nelle vie aeree superiori
Scarlattina
- Infezione batterica, non virale.
- Causata da Streptococcus pyogenes.
- L'esantema è caratterizzato da puntini rossi che non confluiscono tra loro.
- La lingua assume colorazione scarlatta con le papille gustative evidenti (aspetto “lingua di fragola”).
- Dopo 3-4 giorni l'esantema si attenua e lascia una desquamazione.
Quinta e Sesta Malattia
- Malattie esantematiche.
- Quinta malattia: esantema rosso intenso sul viso e alle estremità.
- Sesta malattia: macchie rosa pallide sul tronco e sul collo.
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