Lezioni di Sociologia del XIX Secolo

Il processo di istituzionalizzazione dello Stato, con caratteristiche stabili e permanenti, è un fenomeno lungo e complesso che si evolve da tanti poteri locali verso regole più generali e valide per tutti.

Il feudalesimo è un sistema politico caratterizzato da una molteplicità di poteri locali e dall'assenza di un forte potere centrale. Il sovrano è considerato il primo tra pari, con rapporti politici basati su legami personali.

Le repubbliche patrizie erano città-stato governate da un'oligarchia patrizia, composta da famiglie aristocratiche che si alternavano nelle funzioni politico-amministrative.

La monarchia assoluta è un regime caratterizzato dal potere unico e illimitato del sovrano, che non ha pari. Il potere del sovrano è giustificato dal diritto divino.

Il dispotismo illuminato è un regime politico che si afferma nella seconda metà del XVIII secolo, caratterizzato da un potere assoluto ma guidato da principi razionali e riformatori.

Il passaggio da un'organizzazione a un sistema nelle società tecnologiche, caratterizzato da relazioni economiche e un nuovo rapporto con l'ambiente.

Nelle società tecnologiche, l'ambiente non detta più i ritmi produttivi. L'uomo cerca di dominare e sfruttare la natura attraverso la scienza e la tecnologia.

Lo scopo principale nelle società tecnologiche è la "produzione", ovvero creare beni e servizi per il mercato, al contrario della "riproduzione", che mira al semplice mantenimento.

L'applicazione del lavoro a fonti energetiche inanimate, come le macchine, porta a una crescita significativa della produttività nelle società tecnologiche.

L'uso della moneta e del credito favorisce le transazioni contrattuali nelle società tecnologiche, contribuendo alla crescita del sistema capitalistico in Occidente.

L'organizzazione del lavoro diventa sempre più specializzata nelle società tecnologiche, con una divisione di compiti e ruoli specifici.

L'appropriazione privata della terra diventa fondamentale per gli investimenti e lo sfruttamento dei terreni nelle società tecnologiche.

La terra, il capitale, il lavoro e le conoscenze diventano fattori produttivi fondamentali nelle società tecnologiche, con l'agricoltore che assume il ruolo di imprenditore.

Le campagne inglesi durante la Rivoluzione Industriale svolsero un ruolo fondamentale per il processo di industrializzazione. Furono una fonte di manodopera per le fabbriche e i centri urbani in crescita, e contribuirono all'innovazione agricola che portò a un surplus di cibo e risorse.

La popolazione di Londra crebbe a un ritmo senza precedenti durante la Rivoluzione Industriale, alimentata dall'attrazione di lavoratori e dalla crescita economica della città.

Il potere d'acquisto di cittadini londinesi aumentò grazie ai salari più alti nelle fabbriche e dalle attività commerciali, contribuendo alla crescita della domanda di beni e servizi.

La Rivoluzione Inglese del XVII secolo ebbe come risultato un processo di limitazione del potere della monarchia e rafforzamento del Parlamento.

La separazione dei poteri è un principio fondamentale che divide i compiti dello stato in tre rami distinti: legislativo, esecutivo e giudiziario. Ognuno di questi rami ha il suo ruolo specifico e le sue responsabilità nell'esercizio del potere.

La Petizione dei Diritti del 1629 fu un documento che limitò il potere del re e contribuì allo sviluppo di un sistema costituzionale in Inghilterra.

L'Atto di Navigazione del 1651 fu una legge che stabiliva un regime di protezionismo commerciale per la Gran Bretagna, riservando il commercio con le colonie alla sola flotta britannica.

La rappresentanza politica è un sistema che consente ai cittadini di eleggere dei rappresentanti che li rappresentano nel governo. Questo sistema garantisce la partecipazione del popolo alle decisioni politiche.

Il suffragio è il diritto di voto. Il suffragio limitato in passato si riferiva alla condizione di poter votare solo per alcuni cittadini, come i maschi con determinate proprietà.

La guerra civile inglese fu un conflitto tra la monarchia e il Parlamento, che portò alla decapitazione di Carlo I e all'istituzione del Commonwealth.

Le gerarchie sociali sono sistemi che classificano le persone in diversi gruppi o ceti in base al loro status sociale, ricchezza, potere o prestigio. Queste gerarchie possono creare disuguaglianze e tensioni sociali.

Oliver Cromwell fu il leader della Repubblica inglese, il Commonwealth, instaurata dopo la guerra civile. Attuò diverse misure, tra cui l'Atto di Navigazione, per promuovere il commercio britannico.

La parola 'endogamia' si riferisce al matrimonio tra persone dello stesso ceto sociale o gruppo. Questo comportamento è tipico delle società con gerarchie sociali consolidate e rigidi.

Il prestigio è il riconoscimento sociale e il rispetto che gli individui o i gruppi godono in base al loro ruolo, status o posizione sociale.

La sovrapppopolazione è una situazione in cui la popolazione di una regione supera le risorse disponibili per soddisfare i bisogni di base. Questo può portare a condizioni di povertà e difficoltà nel trovare lavoro.

Il salario di sussistenza è il minimo necessario per sopravvivere. Questo tipo di salario è comune nelle economie con livelli di povertà elevati e scarsità di lavoro ben retribuito.

I proprietari terrieri inglesi, per incentivare la produzione agricola, istituirono il pagamento dei canoni di affitto in moneta, spingendo i contadini a tenere registri contabili e a valutare la redditività degli investimenti in capitale.

L'agricoltura inglese, a differenza di quella continentale, si basava su una maggiore quantità di terra coltivata rispetto a quella adibita al pascolo, garantendo una produzione alimentare sufficiente a soddisfare una popolazione in crescita e una domanda interna di prodotti agricoli.

Il pagamento dei salari in moneta divenne la norma nel sistema agricolo inglese, contribuendo a creare un mercato del lavoro più flessibile e ad aumentare il potere d'acquisto dei lavoratori.

La grande dimensione delle aziende agricole inglesi e le rotazioni agrarie efficienti consentivano di integrare l'agricoltura e l'allevamento, ottimizzando le risorse e garantendo un'alta produttività.

L'Inghilterra, grazie alla sua agricoltura efficiente, riuscì a far fronte alla crescita demografica senza ricorrere a costose importazioni di grano, garantendo la sicurezza alimentare del paese.

Il mercato inglese dei prodotti agricoli, in crescita grazie alla domanda interna ed estera, contribuì a stimolare la domanda di beni industriali, creando un circolo virtuoso di sviluppo economico.

L'industria tessile inglese, a partire dal XV secolo, si basava su tre principali sistemi di produzione: il lavoro domiciliare (putting-out system), l'industria domestica e la produzione in fabbrica.

Il sistema putting-out, ampiamente diffuso nel settore tessile inglese, prevedeva che i mercanti fornissessero la materia prima ai lavoratori a domicilio, per poi ritirare il prodotto finito e pagare in denaro.

Mercanti, finanzieri, assicuratori, banchieri e speculatori di borsa che investirono in terre per ottenere titoli nobiliari.

Nel 1710, il Parlamento inglese introdusse una legge che assegnava titoli nobiliari (Knight e Sir) in base al reddito annuo derivante da possedimenti terrieri.

I giudici di pace e i pastori svolgevano ruoli fondamentali nella società di provincia inglese, mantenendo l'ordine, reclutando soldati, regolando salari e applicando le leggi sui poveri.

La Riforma Protestante in Inghilterra fece aumentare i giorni lavorativi e, di conseguenza, la fatica, ma anche il reddito dei salariati.

La diffusione dell'istruzione di base nell'Inghilterra del '700 portò a una maggiore indipendenza di opinione e all'incremento delle pubblicazioni in lingua inglese.

L'Inghilterra fu il primo paese a sviluppare un'opinione pubblica, con la stampa come strumento di pressione politica.

La produttività agricola inglese raddoppiò nel XVIII secolo grazie all'individualismo agrario e all'introduzione di novità agronomiche.

I fittavoli imprenditori agricoli, i farmers, erano una componente chiave dell'agricoltura inglese del '700, con accordi di affitto a lungo termine che li incoraggiavano a investire in terre e a migliorare la produzione.