Filosofia del Diritto - Lezione 4 (Slide)

L'ordinamento giuridico, nella sua struttura, è come una piramide con livelli diversi, in cui le norme sono legate tra loro in modo gerarchico, basandosi su un fondamento comune.

L'ordinamento giuridico è in grado di definire autonomamente le proprie regole. In altre parole, le norme che lo compongono sono frutto della sua stessa creazione.

Il principio di esclusività afferma che l'ordinamento giuridico non è influenzato da altri sistemi legali. Le sue norme sono valide solo all'interno del suo ambito.

Un ordinamento giuridico coerente evita contraddizioni tra le sue norme. Non ci sono situazioni in cui la stessa situazione potrebbe avere risultati giuridici diversi.

La coerenza è quando le norme di un ordinamento non si contrastano tra loro. Un sistema giuridico coerente evita conflitti e ambiguità.

Un ordinamento completo è in grado di fornire una risposta normativa per ogni situazione e evento. Non ci sono casi 'senza regola'.

L'ordinamento giuridico è come un sistema complesso composto da vari livelli gerarchici di norme. Ogni livello ha una posizione specifica nel sistema, basandosi su un ordine predefinito.

Un ordinamento giuridico è come una rete intricata, dove ogni norma è collegata ad altre norme attraverso principi e regole fondamentali. Questo sistema assicura coerenza e stabilità.

Un ordinamento presenta lacune istituzionali quando manca una delle istituzioni essenziali al suo funzionamento. Ad esempio, se un'istituzione chiave viene abolita o non riesce a svolgere i suoi compiti, l'ordinamento si trova con una lacuna.

L'eterointegrazione è un procedimento che si applica quando un ordinamento presenta una lacuna, ovvero manca una norma per disciplinare un caso specifico. Si integra con fonti giuridiche esterne.

Un modo di applicare l'eterointegrazione è il rinvio ad ordinamenti precedenti nel tempo. Ad esempio, il diritto romano può essere utilizzato come riferimento per l'interpretazione del diritto contemporaneo.

Nell'eterointegrazione, si può anche ricorrere ad altri ordinamenti vigenti contemporanei. Ad esempio, un ordinamento statuale può fare riferimento a norme di un altro stato o al diritto canonico.

Un'altra forma di eterointegrazione è il ricorso alla consuetudine, considerata come fonte sussidiaria alla legge. Questo è più comune nei sistemi giuridici anglosassoni che in quelli continentali.

L'autointegrazione è un processo di completamento di un ordinamento giuridico utilizzando fonti interne al sistema.

L'analogia è un procedimento di autointegrazione che attribuisce ad un caso non regolato la stessa disciplina di un caso simile regolato. È un processo comune in cui il sistema giuridico si estende oltre i casi espressamente regolati.

I principi generali del diritto, tradizionalmente chiamati analogia iuris, sono norme fondamentali e generalissime del sistema. Possono essere utilizzati per integrare le lacune.

Un insieme di enti in cui esiste un ordine e i componenti sono in relazione tra loro.

Un insieme di norme giuridiche che sono organizzate in base alla loro fonte.

La teoria che afferma che l'ordinamento giuridico è un sistema di norme che si collegano tra loro in base al loro contenuto o al potere normativo.

Il diritto come strumento di comunicazione e interazione sociale.

Il diritto come insieme di istituzioni che regolano la vita sociale.

La teoria che afferma che il valore del diritto deriva dalla sua efficacia.

La teoria che afferma che il diritto è un sistema di norme che si collegano tra loro in base alla loro fonte.

Un comportamento ripetuto da una maggior parte dei soggetti in situazioni simili. E' caratterizzata da generalità, uniformità, costanza, frequenza e pubblicità.

La consuetudine trova la sua legittimazione in una norma di diritto positivo.

La consuetudine nasce per le situazioni non previste dalla legge.

La consuetudine è in contrasto con una disposizione di legge.

La consuetudine può avere efficacia nelle materie disciplinate dalla legge o dai regolamenti solo in quanto sono chiamate da questi.

Un esempio di consuetudine è la procedura di consultazione per la formazione del Governo.

La consuetudine non è fonte di diritto, ma può avere una funzione integrativa del sistema giuridico.

La consuetudine deve essere rispettata come le altre leggi naturali.

L'organizzazione interna di un gruppo di persone che promuove la struttura e regola la loro energia sociale.

Istituzioni che disciplinano la forza sociale. Non necessariamente hanno una struttura gerarchica.

La teoria che l'ordinamento statale coesiste con altri ordinamenti giuridici.

Santi Romano identifica il diritto come un'entità sociale, con regole come parte di una totalità organizzata.

Ogni società ha istituzioni create dal diritto positivo e istituzioni nate spontaneamente.

Il diritto protegge e controlla le istituzioni sociali, riconoscendole come parte della vita sociale.

Entità sociali stabili, organizzate e con un'unità precisa.

Attività umane che si focalizzano su valori interni e su un modo corretto di fare le cose.

Il diritto come sistema di norme astratte che regola la società. L'attenzione si concentra sulla forma e sulla struttura delle norme, senza considerare i rapporti tra le persone.

Il processo in cui le regole informali, basate sulla tradizione e sul costume, vengono trasformate in regole formali e scritte.

L'idea che il diritto non esiste come sistema di norme astratte, ma come realtà complessa e dinamica, legata alla società e alle istituzioni.

Il modo in cui l'ordinamento giuridico si presenta come uno, come unità autonoma che si auto-definisce.

Il processo di creazione di regole formali che definiscono posizioni, rapporti e diritti all'interno della società.

L'idea che ogni ordinamento giuridico è un'istituzione e viceversa, dimostrando l'interconnessione tra diritto e società.