Costituzione Italiana e Diritto

Un comportamento riconosciuto dall'ordinamento giuridico come capace di produrre una norma giuridica.

Il comportamento ripetuto in modo costante da una collettività nel tempo, nella convinzione che quel comportamento sia obbligatorio.

Il sistema legale inglese si basa su di esse.

Documenti e fatti che ci informano sulle fonti di produzione del diritto.

Strumento principale per conoscere le fonti di produzione del diritto.

Un esempio di fonte di cognizione a livello regionale.

La maggior parte del nostro sistema si basa su leggi scritte.

Un esempio di come la consuetudine possa influenzare l'interpretazione di una legge scritta.

Il voto è palese, non segreto, per evitare che i membri di un partito non seguano le indicazioni del gruppo parlamentare.

La Costituzione italiana del 1948 è rigida, ovvero difficile da modificare.

La Costituzione italiana del 1948 ha sostituito lo Statuto Albertino, la precedente carta costituzionale.

Per modificare la Costituzione, è necessario un procedimento aggravato, con requisiti speciali.

L'articolo 138 della Costituzione vieta di modificare una legge costituzionale con leggi ordinarie.

La Corte Costituzionale è l'organo che verifica se le leggi rispettano la Costituzione.

Non tutte le disposizioni della Costituzione sono modificabili. L'articolo 139 protegge la forma repubblicana e alcuni principi fondamentali.

Secondo la Corte Costituzionale, alcuni principi supremi della Costituzione sono intoccabili, anche con una revisione costituzionale.

Riduzione del numero di parlamentari, passando da 630 a 400 deputati e da 315 a 200 senatori.

Il parlamento può indebitarsi sui mercati finanziari solo in casi di crisi economica, con delibera approvata a maggioranza assoluta.

La legge costituzionale richiede l'approvazione da parte di entrambe le camere del parlamento con una maggioranza qualificata di 2/3 dei componenti.

Il presidente della repubblica promulga la legge dopo che i voti favorevoli superano quelli contrari.

La legge costituzionale deve essere sottoposta a referendum popolare se la maggioranza qualificata non viene raggiunta in una delle due camere nella seconda deliberazione.

La legge di bilancio diventa un atto con portata normativa sostanziale, con l'obbligo di copertura delle spese.

La legge entra in vigore dopo il termine della vacatio legis, ovvero il periodo di tempo che intercorre tra la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e l'entrata in vigore.

Il principio dell'equilibrio di bilancio è stato incluso nella Costituzione.

Le leggi di amnistia e indulto richiedono una maggioranza qualificata dei 2/3 dei componenti di entrambe le camere.

La legge di bilancio deve essere approvata con la maggioranza assoluta dei componenti di entrambe le camere.

La legge di bilancio definisce il contenuto della legge di bilancio, i criteri per l'equilibrio tra entrate e spese e la sostenibilità del debito pubblico.

Le leggi atipiche sono caratterizzate da un iter formativo speciale e non possono essere emendate dalle leggi ordinarie.

Le leggi tributarie e di bilancio, di amnistia e indulto, e quelle di autorizzazione alla ratifica dei trattati internazionali non possono essere sottoposte a referendum abrogativo.

L'indulto è un provvedimento di clemenza che il parlamento approva per togliere delle pene ed è rivolto ad una collettività.

L'amnistia è il provvedimento di clemenza che cancella il reato senza che avvenga il processo.

La legge in senso formale è un atto deliberato dalle camere o da organi a cui è costituzionalmente attribuita la funzione legislativa.

I decreti legge non hanno valore superiore alle leggi ordinarie e non possono modificare la Costituzione.

Il Governo non può utilizzare i decreti legge per delegare poteri, disciplinare argomenti che dovrebbero essere decisi dal Parlamento (come le leggi elettorali) o riportare in vita leggi dichiarate incostituzionali.

Il decreto legge è valido solo se viene convertito in legge dal Parlamento entro 60 giorni. Se non viene convertito, il decreto legge perde la sua validità.

Il decreto legge può entrare in vigore immediatamente, senza bisogno di un periodo di attesa.

Il Governo non può emettere decreti legge in caso di urgenza se l'argomento è già stato oggetto di un decreto non convertito dal Parlamento.

Il decreto legge è uno strumento del Governo per affrontare situazioni di emergenza, ma la sua validità è limitata nel tempo.

Il decreto legge è un atto governativo che ha la stessa forza di una legge normale, ma può essere utilizzato solo in caso di urgenza e deve essere convertito in legge dal Parlamento.

Il decreto legge, pur essendo uno strumento importante per la gestione di situazioni di emergenza, deve essere utilizzato con cautela per evitare abusi e garantire il rispetto dei principi democratici.

Il Consiglio dei ministri è l'unico ente a cui può essere delegata l'attività legislativa.

La legge delega è una legge ordinaria, ma ha requisiti speciali per controllare il potere del governo.

La legge delega deve contenere l'oggetto della delega, i principi e i criteri direttivi, il termine e i limiti aggiuntivi.

Sono quelle in cui manca uno degli elementi essenziali richiesti per una legge delega.

La prima fase prevede l'approvazione della legge delega da parte del Parlamento, la seconda l'adozione del decreto delegato da parte del governo.

Il Parlamento, titolare della funzione legislativa, deve controllare il governo quando esercita la delega.

Le deleghe in bianco sono illegittime perché contrastano con il principio di separazione dei poteri.

Le deleghe in bianco sono illegittime perché violano l'articolo 76 della Costituzione.