Legamenti della Colonna Vertebrale

L'arco posteriore dell'atlante (C1) è la parte posteriore dell'anello osseo che circonda il foro vertebrale.

L'arco anteriore dell'atlante (C1) è la parte anteriore dell'anello osseo che circonda il foro vertebrale.

Il dente o processo odontoideo dell'epistrofeo (C2) è una proiezione ossea che si articola con l'atlante.

Il corpo di C2 è fuso al dente dell'epistrofeo, formando una struttura solida.

Il corpo di C3 è la terza vertebra cervicale, separata da C2 da un disco intervertebrale.

Il legamento dell'apice del dente è un legamento che connette l'apice del dente dell'epistrofeo al cranio.

I movimenti della colonna vertebrale sono possibili grazie alle articolazioni tra le faccette articolari delle vertebre.

L'inclinazione delle faccette articolari varia nelle diverse regioni della colonna vertebrale, permettendo movimenti specifici.

Il movimento laterale della colonna vertebrale, misurato in gradi.

Il movimento di rotazione della colonna vertebrale attorno al suo asse longitudinale.

La capacità della colonna vertebrale di piegarsi lateralmente, con la massima inclinazione nella regione cervicale (35°).

Il movimento rotatorio della colonna vertebrale, con la massima rotazione nella regione cervicale (50°).

L'insieme di ossa, articolazioni e muscoli che formano la colonna vertebrale.

I muscoli che hanno origine e inserzione sulla colonna vertebrale, responsabili dei movimenti del rachide.

I muscoli del rachide che si trovano posteriormente alla colonna vertebrale, importanti per la postura e il movimento.

L'osso piatto e triangolare che forma la base della colonna vertebrale, articolato con la pelvi.

I muscoli interspinosi sono dei piccoli muscoli che collegano i processi spinosi di due vertebre adiacenti. Consentono estensione della colonna vertebrale.

I muscoli intertrasversari collegano i processi trasversi di due vertebre adiacenti. Consentono stabilizzazione e inclinazione laterale della colonna.

I muscoli elevatori delle coste collegano le coste al processo trasverso della vertebra soprastante. Aiutano a sollevare le coste durante l'inspirazione.

I muscoli sub-occipitali sono quattro muscoli piccoli e profondi che collegano l'occipite alle prime due vertebre cervicali. Consentono movimenti di estensione, rotazione e inclinazione laterale della testa.

I muscoli spino-dorsali, pur essendo in gran parte accolti all'interno delle docce vertebrali o paravertebrali, sono stratificati.

I muscoli spino-dorsali si distribuiscono a partire dalle docce paravertebrali verso la superficie, formando due colonne compatte ai lati della linea mediana.

Il muscolo ileo costale del dorso ha origine sul sacro, sull'osso iliaco e sui processi spinosi delle vertebre lombari, e si inserisce sui processi trasversi delle vertebre toraciche ma anche sulle coste.

Il midollo spinale, come la colonna vertebrale, è organizzato in segmenti ripetuti chiamati neuromeri.

Il midollo spinale è diviso in quattro regioni: cervicale, toracica, lombare e coccigea.

Ogni neuromero origina una coppia di nervi spinali che connettono il midollo spinale al resto del corpo.

Il midollo spinale e la colonna vertebrale non hanno la stessa lunghezza. La colonna vertebrale cresce attorno al midollo spinale.

La regione cervicale del midollo spinale è formata da 8 neuromeri.

La regione toracica del midollo spinale è formata da 12 neuromeri.

La regione lombare del midollo spinale è formata da 5 neuromeri.

La regione coccigea del midollo spinale è formata da 1 a 3 neuromeri.

Il midollo spinale è un fascio di tessuto nervoso che si estende dal cervello fino alla parte bassa della schiena, responsabile della conduzione di segnali tra il cervello e il resto del corpo.

La colonna vertebrale cresce più rapidamente del midollo spinale durante lo sviluppo fetale.

Il midollo spinale termina in corrispondenza della prima o seconda vertebra lombare, mentre il canale vertebrale continua fino alla fine della colonna vertebrale.

I nervi spinali devono percorrere una distanza maggiore per raggiungere i propri fori di uscita nella parte inferiore della schiena, a causa della differenza di crescita tra colonna vertebrale e midollo spinale.

La colonna vertebrale si è adattata alla posizione eretta dell'uomo, diventando più robusta e forte nella parte inferiore della schiena.

Durante l'evoluzione, le modifiche e la crescita nella zona lombare della colonna vertebrale hanno permesso all'uomo di assumere la posizione eretta.

La corrispondenza tra il livello del midollo spinale e la vertebra cambia lungo la colonna vertebrale. Ad esempio, nella parte inferiore della schiena, il livello del midollo spinale non corrisponde al livello della vertebra.

Il percorso che le radici nervose devono compiere per raggiungere il foro intervertebrale è più breve nella porzione cervicale e si allunga progressivamente verso le regioni toracica, lombare e sacrale.

Nella regione lombare e sacrale, il canale vertebrale è occupato principalmente dalle radici nervose che devono raggiungere il loro foro di uscita, e non dal midollo spinale.

Le radici nervose lombari e sacrali che si trovano nel canale vertebrale, avvolte dalla dura madre, formano la cauda equina, che ricorda la coda di un cavallo.

Il filum terminale è un sottile strato di dura madre che si estende dalla cauda equina fino al coccige.

Il midollo spinale non ha una dimensione costante e presenta due rigonfiamenti: uno nella regione cervicale e uno nella regione lombare.

Il midollo spinale si assottiglia nella porzione sacrale, terminando con il cono midollare, da cui si dipartono le radici che formano la cauda equina.

La dura madre avvolge sia il midollo spinale che la cauda equina, mentre al livello del coccige si riduce al filum terminale.

Il filum terminale si collega al coccige, contribuendo alla stabilità della colonna vertebrale.