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Questions and Answers
Qual è l'obiettivo principale del 'Saggio sull'intelletto umano' di John Locke?
Secondo Locke, cosa definisce l'identità personale?
Cosa sostiene David Hume riguardo all'identità personale?
Qual è il ruolo della memoria secondo Locke?
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Come Hume descrive il concetto di 'sé'?
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Quale concetto Locke critica nell'ambito dell'identità personale?
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Secondo Hume, qual è l'illusione che porta alla percezione di un'identità continua?
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Qual è una critica comune di Hume alle teorie tradizionali dell'identità?
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Qual è il ruolo dello spettatore imparziale nel giudizio morale degli individui?
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In che modo la simpatia contribuisce alla comprensione delle emozioni altrui?
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Come si sviluppa la moralità secondo il concetto discusso?
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Quale distinzione realizza Max Scheler tra simpatia e amore?
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Cosa si intende per simpatia sensibile secondo Scheler?
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Qual è uno dei gradi di simpatia riconosciuti da Scheler?
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Qual è l'importanza della differenziazione dell'io nella simpatia?
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Perché la tensione tra il bene individuale e il bene comune è significativa nell'etica morale?
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Study Notes
John Locke: Saggio sull'intelletto umano
- Il testo è un'opera del 1690, scritta in risposta all'innatismo cartesiano.
- L'obiettivo è spiegare l'origine delle idee e i limiti della conoscenza umana.
- L'identità di sostanza fisica è definita dalla persistenza della stessa materia.
- Per gli esseri viventi, l'identità è definita dalla continuità del ciclo vitale, non dalla materia fisica.
- L'identità personale non è legata alla sostanza (anima o corpo).
- L'identità personale è definita dalla continuità della coscienza e dalla memoria.
- La memoria è la chiave per l'identità personale.
- Se una persona ricorda esperienze passate, è la stessa persona.
- Locke illustra questo concetto tramite l'esempio del principe e del calzolaio: se la coscienza di un principe viene trasferita nel corpo di un calzolaio, l'identità personale segue la coscienza, non il corpo.
- Locke critica l'idea di identità basata sull'anima: se l'anima rimane la stessa, ma non c'è memoria delle esperienze passate, l'identità personale non può esistere.
David Hume: Trattato sulla natura umana
- Pubblicato nel 1739-1740, l'opera propone un approccio empirista radicale, in contrasto con il razionalismo cartesiano.
- Hume nega l'esistenza di un sé permanente o di un'entità immutabile nel tempo.
- Il concetto di sé è un'illusione basata su un flusso di percezioni.
- Il sé è un insieme di percezioni che si susseguono rapidamente, paragonabile a un palcoscenico dove appaiono varie immagini.
- Non c'è un "io" stabile che esperisce queste percezioni.
- L'idea di identità continua è una finzione creata dall'abitudine mentale di legare insieme percezioni distinte nel tempo.
- La memoria è fondamentale per l'impressione di continuità dell'identità, ma non dimostra l'esistenza di un sé permanente.
- Hume critica la nozione cartesiana di un sé immutabile (anima) e afferma che il concetto tradizionale di identità personale è incoerente con l'esperienza sensoriale empirica.
Adam Smith: Teoria dei sentimenti morali
- Pubblicato nel 1759, l'opera si concentra sulla moralità e i sentimenti sociali, in opposizione al razionalismo etico.
- Smith introduce lo "spettatore imparziale" come giudice delle nostre azioni morali.
- Lo spettatore imparziale è una costruzione interna che rappresenta un punto di vista neutrale ed esterno alle nostre emozioni e interessi.
- La simpatia è il meccanismo tramite cui capiamo e giudichiamo gli altri.
- Gli individui giudicano le proprie azioni attraverso il punto di vista dello spettatore imparziale.
- La moralità non è innata, ma si sviluppa attraverso le interazioni sociali e la capacità di mettersi nei panni degli altri.
- Gli individui devono immaginare come uno spettatore imparziale vedrebbe le loro azioni per giudicare se sono moralmente accettabili.
- Smith esplora come gli individui bilanciano i propri interessi con quelli della società, usando lo spettatore imparziale come arbitro.
Max Scheler: Essenza e forme della simpatia
- Pubblicato nel 1913, l'opera si inserisce nella fenomenologia e nella filosofia dei valori, in risposta all'etica kantiana e utilitarista.
- La simpatia è una modalità fondamentale di relazione con l'altro, non semplicemente un'emozione.
- La simpatia ci permette di partecipare alle emozioni altrui senza confondere i propri sentimenti con quelli degli altri.
- Scheler distingue tra simpatia e amore: la simpatia riguarda il riconoscimento delle emozioni altrui, mentre l'amore è un movimento verso l'altro, caratterizzato dal desiderio del bene altrui.
- La differenziazione dell'io (distinguere sé dall'altro) è essenziale per una vera simpatia.
- Esistono diversi gradi di simpatia:
- Simpatia sensibile: condivisione di sentimenti fisici.
- Simpatia emotiva: partecipazione a sentimenti più profondi come la gioia o la tristezza.
- Simpatia spirituale: condivisione di valori e ideali.
- L'identità affettiva si costruisce attraverso la relazione con gli altri.
- La capacità di sentire con l'altro ci permette di sviluppare una comprensione affettiva del mondo.
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Description
Scopri le idee fondamentali di John Locke nel suo 'Saggio sull'intelletto umano'. Analizzeremo l'origine delle idee, il concetto di identità personale e il ruolo della memoria. Comprendere il significato della continuità della coscienza sarà fondamentale per il tuo apprendimento.
