Lezione 29 (La certificazione dei contratti) - Slide

La certificazione può riguardare la qualificazione dei contratti di lavoro, le rinunce e transazioni (art. 2113 c.c.), il regolamento interno delle cooperative sui rapporti di lavoro con i soci, i contratti di appalto (artt. 1655 ss. c.c.) e il relativo programma negoziale.

In base alla legge 183/2010, la certificazione può includere la tipizzazione di giusta causa e giustificato motivo nei contratti individuali di lavoro, con supporto delle commissioni di certificazione, e l'inserimento di clausole compromissorie per l'arbitrato (artt. 808, 412, 412-quater c.p.c.).

Decreto legislativo che regolamenta alcune tipologie di certificazione relative ai contratti di lavoro e alle attività economiche.

Legge che amplia le tipologie di certificazione per i contratti individuali di lavoro, aggiungendo aspetti relativi alla risoluzione dei contenziosi.

Condizioni contrattuali che prevedono la risoluzione di controversie tramite arbitrato.

Motivi per la risoluzione di contratti di lavoro previsti da norme specifiche, con o senza l'intervento di commissioni di certificazione.

Procedimento giudiziario per contestare un atto di certificazione.

Errore nell'interpretazione del contratto certificato.

Discrepanza tra il piano concordato e l'attuazione effettiva del contratto.

Difetti nella volontà delle parti che hanno portato all'accordo contrattuale (es. errore, violenza, dolo).

Magistrato competente per le controversie relative al lavoro.

Obbligatorio prima del ricorso, presso la commissione di certificazione.

L'errore è valido dal momento della firma del contratto.

L'effetto dell'errore inizia da quando è accertato dalla sentenza.

Procedimento introdotto dal d.lgs. 276/2003 per qualificare un rapporto di lavoro e ridurre il contenzioso.

Verifica della coerenza tra le intenzioni delle parti e le clausole del contratto, per garantire chiarezza per le parti e terzi.

La Commissione di certificazione può consigliare il tipo di contratto più adatto durante la stipula o durante il rapporto.

La Commissione assiste le parti nell'esercizio dei loro diritti, anche per quanto riguarda la divisione di diritti acquisiti, come previsto dall'art. 2113 c.c.

Organo che gestisce la certificazione di contratti di lavoro, con poteri di conciliazione e arbitrato.

Possibilità di risolvere un conflitto tra le parti in modo amichevole.

Organo che risolve controversie secondo un sistema arbitrale.

Articolo del codice civile che regola i diritti acquisiti dai lavoratori.

Articolo del codice di procedura civile che disciplina i tentativi di conciliazione.

Articolo del codice di procedura civile riguardante le procedure arbitrali.

Procedimento per chiarire un rapporto di lavoro e ridurre le controversie, introdotto dal D.Lgs. 276/2003.

Controlla la coerenza tra le intenzioni e le clausole del contratto, per chiarezza tra le parti e terzi.

La Commissione suggerisce il tipo di contratto più adatto prima o durante il rapporto.

L'assistenza alle parti per l'applicazione dei loro diritti, anche riguardo la divisione degli stessi.

Organo che gestisce la certificazione di un contratto, con poteri di conciliazione e arbitrato.

Provare a trovare un accordo amichevole tra le parti.

Soluzioni alternative a un procedimento giudiziario, per risolvere controversie.

Articolo del codice civile che descrive i diritti acquisiti dai lavoratori.

Articolo del codice di procedura civile sulla conciliazione.

Articolo del codice di procedura civile sulle procedure arbitrali.

Organismi abilitati a certificare contratti di lavoro, costituiti presso enti bilaterali, Ispettorati del lavoro, Province, o università.

Associazioni di datori di lavoro e lavoratori che possono istituire commissioni di certificazione.

Uffici governativi responsabili per il controllo e la certificazione di contratti di lavoro.

Istituti accademici che possono ospitare commissioni di certificazione, registrati in un albo.

Processo per qualificare un rapporto di lavoro, riducendo potenziali controversie futuri.

Procedimento per qualificare un rapporto di lavoro, riducendo il contenzioso, tramite la Commissione di certificazione.

Organo che gestisce la certificazione di contratti di lavoro, con poteri di conciliazione e arbitrato.

Determinata in base alla sede aziendale del lavoratore o dell'ente bilaterale che l'ha creata.

Incluse assenza requisiti, modifiche del contratto, clausole elastiche e accordi individuali per il lavoratore.

Propuesta per risolvere un conflitto in modo amichevole, possibile tramite la Commissione di certificazione (art. 6, d.lgs. 23/2015).

Evitano la procedura telematica (art. 26, comma 7, d.lgs. 151/2015).

Organismi che certificano contratti di lavoro, con poteri di conciliazione e arbitrato.

Procedimento per chiarire un rapporto di lavoro ed evitare controversie, introdotto dal D.Lgs. 276/2003.

Istituzione che, in alcuni casi, istituisce e gestisce le commissioni di certificazione.

Linee guida nazionali per uniformare le procedure di certificazione dei contratti di lavoro.

Parti del contratto non modificabili durante la certificazione, relative ai diritti e ai trattamenti economici e normativi.

Commissioni locali che certificano contratti, sotto l'egida e le direttive nazionali del Ministero del Lavoro.

Requisito per la certificazione da parte del Ministero, per contratti stipulati da datori di lavoro con sedi in più province (anche in regioni diverse).

Decreto legislativo che regolamenta alcuni aspetti della certificazione dei contratti di lavoro.

Formato standard per la registrazione e la certificazione dei contratti di lavoro, creato dal Ministero del Lavoro.

Organizzazioni che, con accordi nazionali, possono ottenere la certificazione da parte del Ministero per i propri associati.

Intese tra associazioni datoriali e sindacali per definire codici di buona condotta in ambito lavorativo.

Inquadramento delle normative concordate tra organizzazioni imprenditoriali e Ministero del lavoro, per la certificazione di contratti.

Contratti di lavoro controllati e approvati dalle commissioni di certificazione.

Gli effetti dell'accertamento della Commissione di certificazione sono validi fino alla sentenza che respinge eventuali ricorsi, salvo provvedimenti cautelari.

Gli effetti della certificazione sui contratti in corso di esecuzione iniziano dal momento dell'inizio del contratto, se l'attuazione è coerente con quanto certificato.

Gli effetti della certificazione sui contratti non ancora firmati si producono solo al momento della sottoscrizione con eventuali integrazioni suggerite dalla Commissione.

Procedimento giudiziario per contestare un atto di certificazione.