Inclusione e Disabilità in Italia

La legge 104/92 definisce persona handicappata colui che presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione.

Il Gruppo per l'Inclusione Territoriale (GIT) è un gruppo di lavoro interistituzionale che si occupa di promuovere l'inclusione scolastica degli alunni con disabilità a livello territoriale.

La Repubblica si impegna a rimuovere le cause invalidanti che impediscono lo sviluppo della persona umana, garantendo la piena integrazione della persona handicappata nella società.

Prevenzione, diagnosi precoce, cure e terapie sono azioni fondamentali per rimuovere le cause invalidanti e promuovere l'autonomia della persona.

La dislessia è un disturbo specifico che si manifesta con difficoltà nell'imparare a leggere, soprattutto nella decifrazione dei segni linguistici.

Per BES si intendono i Bisogni Educativi Speciali, che possono derivare da svantaggi socioeconomici, linguistici, culturali o da disturbi specifici dell'apprendimento.

La valutazione degli alunni con disabilità si basa sul PEI, il Piano Educativo Individualizzato, che comprende tutte le misure integrative e di sostegno necessarie per garantire la loro inclusione.

La Repubblica garantisce la dignità umana e i diritti di libertà di ogni individuo, compresa la persona handicappata.

L'educazione e l'istruzione scolastica sono garantite a tutti i minori handicappati, anche a quelli che sono temporaneamente impossibilitati a frequentare la scuola.

La cura e la riabilitazione della persona handicappata si basano su programmi che prevedono prestazioni sanitarie e sociali integrate tra loro, per favorire l'autonomia.

L'assistenza per l'autonomia e la comunicazione personale degli alunni con handicap fisici o sensoriali è di competenza degli enti locali.

Il Gruppo di lavoro operativo (GLO) è composto da docenti, genitori dell'alunno con disabilità e figure professionali specifiche che si occupano di redigere il PEI e verificare il processo di inclusione.

Assumono la contitolarità delle sezioni e delle classi in cui operano, partecipano alla programmazione educativa e didattica e alla elaborazione e verifica delle attività di competenza dei consigli di interclasse, dei consigli di classe e dei collegi dei docenti.

Gli interventi di carattere socio-psicopedagogico, di assistenza sociale e sanitaria sono importanti per l'inserimento e l'integrazione sociale delle persone con disabilità.

I BES possono derivare da uno svantaggio socio-economico, linguistico e culturale.

La disortografia è un disturbo specifico di scrittura che si manifesta in difficoltà nei processi di transcodifica, cioè nel passaggio dalla parola scritta alla parola detta e viceversa.

La legge 170/2010 si prefigge di promuovere il successo scolastico e lo sviluppo delle potenzialità degli studenti con DSA.

La cura e la riabilitazione della persona handicappata vengono realizzate attraverso programmi che prevedono prestazioni sanitarie e sociali integrate tra loro, che valorizzino le abilità di ogni persona handicappata e agiscano sulla globalità della situazione di handicap, coinvolgendo la famiglia e la comunità.

La valutazione degli alunni handicappati da parte degli insegnanti si basa sul PEI, il Piano Educativo Individualizzato, e deve tenere conto del complesso delle misure integrative e di sostegno.

Il Gruppo per l'Inclusione Territoriale (GIT) è costituito a livello delle città metropolitane e delle province per promuovere l'inclusione scolastica degli alunni con disabilità.

La persona handicappata è colui che presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale che limita la sua autonomia e la sua capacità di relazionarsi con la società.

La Repubblica garantisce il pieno rispetto della dignità umana e i diritti di libertà di ogni individuo, compresa la persona con disabilità.

La Repubblica si impegna a prevenire e rimuovere le condizioni invalidanti che impediscono lo sviluppo della persona umana, favorendo l'autonomia e la piena integrazione sociale.

Il diritto alla salute è sia una libertà negativa, che limita l'intervento dello Stato, sia una libertà positiva, che richiede l'intervento del Stato per garantire l'assistenza.

L'inserimento e l'integrazione sociale della persona handicappata si realizzano anche mediante interventi di carattere socio-psicopedagogico, di assistenza sociale e sanitaria.

Gli insegnanti di sostegno assumono la contitolarità delle sezioni e delle classi in cui operano e collaborano con gli altri insegnanti per l'inclusione degli alunni con disabilità.

La rimozione delle cause invalidanti, la promozione dell'autonomia e la realizzazione dell'integrazione sociale sono perseguite attraverso l'assicurazione di prevenzione, diagnosi e le necessarie cure e terapie.

I BES possono derivare da uno svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale, un disturbo specifico di apprendimento o evolutivo, una disabilità fisica e/o mentale.

La disortografia è un disturbo specifico di scrittura che si manifesta in difficoltà nei processi linguistici di transcodifica, cioè nel passaggio dalla parola scritta alla parola detta e viceversa.

La L. 170/2010 promuove il successo scolastico e lo sviluppo delle potenzialità degli studenti con DSA, garantendo il diritto all'istruzione, adottando forme di verifica adeguate alle loro esigenze formative e preparando gli insegnanti a sensibilizzare i genitori.

Il Gruppo di lavoro operativo (GLO) è composto da docenti, genitori dell'alunno con disabilità e figure professionali specifiche che si occupano di redigere il PEI e verificare il processo di inclusione, tenendo conto del profilo di funzionamento.

Il diritto alla salute è sia una libertà negativa, che limita l'intervento dello Stato, sia una libertà positiva, che richiede l'intervento del Stato per garantire l'assistenza ai cittadini.

L'inserimento e l'integrazione sociale della persona handicappata si realizzano anche mediante interventi di carattere socio-psicopedagogico, di assistenza sociale e sanitaria.

Gli insegnanti di sostegno assumono la contitolarità delle sezioni e delle classi in cui operano e collaborano con gli altri insegnanti per l'inclusione degli alunni con disabilità.