DOMANDE BUSCEMA Unito CRIS PDF
Document Details
Uploaded by Deleted User
University of Turin
Tags
Related
- Historical Foundations of Special Education PDF
- Historical Foundations Of Special Education PDF
- Special Education Reading Disabilities Accommodations PDF
- Legislazione Sostegno - PDF
- B.Ed (Special Education) Mental Retardation PDF 2011-12
- Documento20241226_235128_compressed PDF - Italian Educational Questions
Summary
This document contains quiz questions regarding the care and rehabilitation of disabled individuals, as well as the integration of disabled students within the Italian school system. Topics include legal frameworks, educational policies, and the roles of various services. The questions focus on specific laws (e.g., Law 170/2010, Law 104/1992), and the responsibilities of schools, families, and the government.
Full Transcript
DOMANDE BUSCEMA unito CRIS 1) La cura e la riabilitazione della persona handicappata si realizzano: o Attraverso borse di studio per i meritevoli o Tramite il finanziamento di cure erogate da parte di strutture private o Solo mediante erogazione di finanziamenti individual...
DOMANDE BUSCEMA unito CRIS 1) La cura e la riabilitazione della persona handicappata si realizzano: o Attraverso borse di studio per i meritevoli o Tramite il finanziamento di cure erogate da parte di strutture private o Solo mediante erogazione di finanziamenti individuali o Con programmi che prevedano prestazioni sanitarie e sociali integrate tra loro 2) Per ciascun ambito territoriale provinciale, ovvero a livello delle città metropolitane, è costituito: o I gruppi di lavoro interistutuzionali o Il gruppo per l’inclusione Territoriale (GIT) o Il gruppo di lavoro per l’inclusione (GLI) o I gruppi di lavoro operativo 3) La rimozione delle cause invalidanti, la promozione dell’autonomia e la realizzazione dell’integrazione sociale sono perseguite attraverso almeno il seguente obiettivo: o Garantire l’istruzione elementare per tutti i cittadini o Assicurare le prevenzioni, la diagnosi e le necessarie cure e terapie o Disciplinare la disabilità solo in caso di patologie fisiche o Imporre prestazioni sanitarie obbligatorie mediante regolamenti 4) Ai minori handicappati, soggetti all’obbligo scolastico, temporaneamente impediti per motivi di salute a frequentare la scuola: o Sono comunque garantite l’educazione e l’istruzione scolastica o Si impartiscono lezioni private a spese della famiglia o È rivolto un programma scolastico limitato o È consentito astenersi dal rispettare i programmi scolastici 5) I BES possono derivare: o Solo da una condizione di grave disabilità sensoriale fisica o psichica o Un difetto di impegno nello studio o Uno svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale o Solo da un disturbo specifico dell’apprendimento 6) Nella valutazione degli alunni handicappati da parte degli insegnanti è indicato, sulla base del piano educativo individualizzato: o L’età, l’altezza e il peso dello studente o Solo il numero di ore di sostegno o Solo il progetto di vita o Il complesso delle misure integrative e di sostegno 7) L’assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale degli alunni con handicap fisici o sensoriali compete ai sensi dell’art. 13 L.n. 104/92: o Alla famiglia o Agli enti locali o Al singolo istituto scolastico o Al ministero dell’istruzione 8) È persona handicappata: o Colui che presenta una minoranza fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva o Solo chi soffre di una minorazione uditiva o Solo chi soffre di una minorazione visiva o Solo chi soffre di una minorazione visiva o intellettiva 9) La Repubblica: o Riconosce i diritti delle persone disabili solo se minorenni o Tutela la disabilità solo se dispone di fondi sufficienti o Garantisce il pieno rispetto della dignità umana e i diritti di libertà o Non disciplina con leggi specifiche la materia della disabilità 10) Ai sensi della L.n. 170/2010, la dislessia è: o Un disturbo dell’area di pericolo o Una difficoltà nell’ imparare a leggere e nella decifrazione dei segni linguistici o Un disturbo dovuto ad un difetto uditivo o Un disturbo della parola 11) Gli alunni handicappati sostengono le prove finalizzate alla valutazione del rendimento scolastico: o Senza alcuna agevolazione di tempi e metodi di svolgimento della prova o Alla presenza dell’assistente alla comunicazione o Alla presenza dell’assistente all’igiene o Con l’uso degli ausili loro necessari 12) L’integrazione scolastica della persona handicappata nelle sezioni e nelle classi comuni delle scuole di ogni ordine e grado e nelle università si realizza anche attraverso: o La creazione di classi speciali o Esenzione dal pagamento di tasse e contributi o La programmazione coordinata dei servizi scolastici con quelli sanitari, socio- assistenziali, culturali, ricreativi, sportivi o Esoneri dal sostenere esami intermedi e finali 13) La persona handicappata: o Gode di tutela solo se affetta da grave disabilità o Deve essere assistita solo dalla famiglia d’origine o da istituti di ricovero o Non beneficia di alcuna agevolazione rispetto all’individuo normodotato o Ha diritto alle prestazioni stabilite in suo favore dalla legge 14) Ai sensi della L.n. 170/2010, la disortografia è: o Un disturbo specifico di scrittura che si manifesta in difficoltà nei processi linguistici di transcodifica o Un disturbo concernente le capacità di calcolo o Una carenza di conoscenze grammaticali e sintattiche o Un disturbo della grafia 15) La L.n.170/2010 persegue, tra l’altro, la finalità di: o Sanzionare i genitori in caso di indifferenza nei confronti delle problematiche legate ai DSA o Favorire il successo scolastico e promuovere lo sviluppo delle potenzialità dello studente o Garantire la presenza di un insegnante di sostegno in favore di uno studente affetto da DSA o Garantire la guarigione dello studente disabile si sensi dell’art.3, comma 1, l.n.104/1992 16) Al fine della definizione dei PEI e della verifica del processo di inclusione, compresa la proposta di quantificazione di ore di sostegno e delle altre misure di sostegno, tenuto conto del profilo di funzionamento, presso ogni Istituzione scolastica sono costituiti: o I gruppi di lavoro operativo o I gruppi per la tutela delle persone affette da handicap o I gruppi per l’inclusione territoriale (GIT) o I gruppi di lavoro per l’inclusione (GLI) 17) La repubblica: o Previene e rimuove le condizioni invalidanti che impediscono lo sviluppo della persona umana o Interviene in favore degli individui affetti da disabilità solo se privi di parenti sino al terzo grado o Eroga contributi finanziari in favore delle persone affette da disabilità solo se così stabilisce il Presidente della Repubblica o Non garantisce in favore delle persone disabili effettiva assistenza se non in casi di gravità 18) Il diritto alla salute: o È sia una libertà negativa, sia una libertà positiva o È solo una libertà positiva o Non è un diritto, ma un interesse legittimo del cittadino o È solo una libertà negativa 19) L’inserimento e l’integrazione sociale della persona handicappata si realizzano anche mediante: o Interventi di carattere socio-psicopedagogico, di assistenza sociale e sanitaria o Creazione di classi speciali e differenti o Prelievi fiscali a carico di persone normodotate abbienti o Costruzione di centri di istruzione speciali 20) Gli insegnanti di sostegno: o Devono essere in possesso della laurea in discipline didattico/educative o Assumono la contitolarità delle sezioni e delle classi in cui operano o Presiedono all’assistenza del solo alunno disabile o Si occupano di prestare assistenza per l’autonomia e la comunicazione 1. Cos’è il principio di UGUAGLIANZA FORMALE: Tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, razza, lingua, opinioni politiche, condizioni personali e/o sociali. 2. Cos’è il principio di UGUAGLIANZA SOSTENZIALE: E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di natura economica e sociale che limitano le libertà dell’individuo e ne precludono il pieno sviluppo (es. nel caso della disabilità: trasporto pubblico, insegnante di sostegno ecc) 3. DISCRIMINAZIONE diretta/ indiretta: -Diretta: quando si agisce per mettere una persona o gruppo di persone in una posizione di svantaggio; -Indiretta: quando una norma, un criterio o un parametro apparentemente neutri mettono in una situazione di svantaggio una categoria di persone 4. differenze tra libertà positive e negative Positive: Libertà DALLO Stato. Libertà di autodeterminazione dell’individuo. Negative: Libertà NELLO Stato. Diritti sociali o finanziariamente condizionati. -Diritto all’Istruzione, perché lo Stato deve intervenire e garantire il diritto. - Diritto alla salute 5. il diritto alla salute è una libertà positiva, negativa o entrambe? Entrambe 6. Differenza tra DOLO e COLPA: Il DOLO: è coscienza e volontà. E’ la volontà di quell’individuo a compiere quella condotta criminosa. Il soggetto quindi agisce con lo scopo di commettere quel determinato reato. Esistono diverse tipologie di dolo: intenzionale, diretto ed eventuale. La COLPA :coincide con la negligenza, l’imprudenza o la violazione di norme a contenuto prudenziale. Perché la colpa rappresenta l’ordinario criterio di imputazione soggettiva da riferire in capo all’insegnante? Perché sull’insegnante grava uno specifico obbligo di vigilanza, di cura, di salvaguarda e promozione dell’integrità psicofisica dei propri alunni. 7. A chi sono rivolti i più elevati livelli di studio nel diritto allo studio? CAPACI: ATTITUDINI PSICOFICHE DELL’INDIVIDUO CHE CONSENTONO DI MISURARSI CON COGNIZIONI E NOZIONI SEMPRE PIU’COMPLESSE E ARTICOLATE (studiare e comprendere cose sempre più difficili); Meritevoli: RAGGIUNGIMENTO DI OBIETTIVI MEDIANTE SACRIFICIO E ABNEGAZIONE 8. CHE COSA SONO LE NORME GENERALI DELL’ISTRUZIONE E I PRINCIPI FONDAMENTALI SULL’ISTRUZIONE? Il criterio che risolve i possibili contrasti tra leggi di STATO e leggi REGIONALI è il CRITERIO DI COMPETENZA. STATO- ✔ Art. 117 della Costituzione: Norme Generali sull'Istruzione (lo Stato regola l’assetto scolastico per dare uniformità di trattamento all’interno del territorio nazionale potestà legislativa RIPARTITA o CONCORRENTE tra Stato e Regioni: lo Stato esercita la funzione legislativa, l'attuazione è rimessa in capo a ciascuna regione. Lo Stato detta i principi generali con delle leggi nominate: LEGGI QUADRO (o LEGGI CORNICE): Sono leggi dello Stato con le quali questo detta i principi e ad attuare questi saranno poi le regioni. Tutto ciò che non è contemplato negli elenchi dell'art. 117 appartiene alla competenza residuale delle regioni: sono quindi le regioni a legiferare in merito. Questo modello vale per le regioni a Statuto Ordinario. Per quanto riguarda le regioni a Statuto Speciale (Sicilia, Sardegna, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Valle d'Aosta). Le differenze sostanziali sono due: 1. LA NATURA DELLO STATUTO: Lo statuto delle regioni a Statuto Speciale è approvato con legge costituzionale, lo statuto delle regioni a statuto ordinario è approvato con legge delle singole regioni. 2. L’AMBITO DI AUTONOMIA: L’ambito di autonomia delle regioni a statuto speciale è più ampio. Per quanto riguarda l’Istruzione, nell'ambito delle regioni a statuto speciale, è stato possibile assistere all'approvazione di alcune leggi regionali finalizzate a determinare e arricchire il contenuto dell'offerta formativa. In Sicilia e in Sardegna alcune leggi regionali hanno disciplinato l'arricchimento dell’offerta formativa con particolare riguardo a temi culturali, storici, letterari e artistici della regione. L'obiettivo era provare a costruire e rinsaldare i sentimenti di appartenenza al territorio in cui si risiede. "Idem sentire de re pubblica": valori condivisi che rafforzano il sentimento di appartenenza del singolo individuo. L'identità regionale può essere interpretata come espressione di arricchimento che renda il cittadino consapevole di essere membro di una comunità politica (rappresentata dallo Stato) ma anche del proprio territorio di appartenenza (Regione). E' accaduto dal 2018 in avanti che alcune regioni (in particolar modo Lombardia, Veneto, Emilia Romagna) abbiano intavolato col il Governo italiano delle trattative finalizzate ad acquisire nuove e più ampie forme di autonomia in riferimento a diverse materie. Tra queste materie è stato ricompreso il tema dell'istruzione: l’attenzione dedicata all’interno di queste trattative si è prevalentemente incentrata su profili burocratico- organizzativi del sistema di Istruzione regionale piuttosto che le procedure di reclutamento dei docenti. In alcuni casi si è cercato di introdurre una forzatura legata alla possibilità di immaginare un diritto dello studente di poter assolvere i propri obblighi formativi liberamente optando o per il sistema di Istruzione statale o per il possibile sistema di Istruzione regionale. L’intesa non si è comunque raggiunta. 9. DIFFERENZA TRA DECRETI INTERMINISTERIALI E DECRETI LEGISLATIVI? -I decreti legislativi sono fonti di rango primario e sono equiparati alla legge -Il decreto interministeriale (competenza di diversi ministeri si parla) è una fonte di rango secondario. Un decreto ministeriale (D.M.) è un atto amministrativo. Quando questo tipo di atto è emanato dal Presidente del Consiglio dei ministri prende la denominazione di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri (d.P.C.m.) 10. Cos’è l’ ACCOMODAMENTO RAGIONEVOLE? necessità di adeguare le strategie didattiche e le metodologie educative ai peculiari bisogni e alle esigenze educative degli alunni affetti da disabilità, personalizzando e individualizzando natura, intensità e tipologia di intervento ESEMPIO: Determinazione del monte ore di sostegno da assegnare. La determinazione delle ore di sostegno da assegnare devono essere oggetto di una valutazione più ampia, che considera da un lato le concrete condizioni in cui versa lo studente ma dall’altro lato anche le sue potenzialità di sviluppo. Significa che la limitazione del numero ore di sostegno può tradursi in uno strumento di rafforzamento del livello di autonomia e autodeterminazione del soggetto. D.M. 182 del 29 dicembre del 2020 introduce il nuovo PEI. 11. TUTELA DELLA DISABILITA’: A QUALI ATTI NORMATIVI ABBIAMO FATTO RIFERIMENTO? -In tema dell’integrazione scolastica, rivolto verso l’inclusione, ha ottenuto piena consacrazione nella legge n. 104/1992 (104 prevedeva tre diverse tipologie di atti: Diagnosi Funzionale; Il Profilo Dinamico Funzionale; Il PEI.) -In tema di strumenti predisposti per studenti affetti da disabilità, legge n. 107/2015; d.lgs. n. 66/2017 (modifica le procedure di certificazione; introduce il Profilo di Funzionamento redatto secondo la classificazione ICF unifica il PDF+DF; ha rivisto l’articolazione dei Gruppi di lavoro istituendo il GLIR, GIT, GLI e GLO); il diritto allo studio (d.lgs. n. 63/2017) e quello riguardante la valutazione (d.lgs n. 62/2017). -PRINCIPIO DI ACCOMODAMENTO RAGIONEVOLE, DLGS 96/2019; Convenzione ONU Con la Legge del 3 marzo 2009, n.18 - D. Interministeriale 182/2020: Nuovo Pei 12. Quali sono le peculiarità delle regioni a statuto speciale? Modulare i percorsi e contenuti scolastici introducendo tradizioni, contenuti didattici che lehino i percorsi di istruzione con le peculiarità del territorio. 13. RESPONSABILTA’ DEI DOCENTI: CHE TIPO?.Penale: quando c’è un illecito, ipotesi di reato. Nessuno può essere chiamato a rispondere dell’illecito altrui (PRINCIPIO DI PERSONALITA’DELLA RESPONSABILITA’ PENALE).Civile ,Amministrativa 14. QUANDO SI PARLA DI RESPONSABILITA’ PENALE del docente? LA RESPONSABILITA’ PENALE Vi è una concezione tripartita del reato: 1. LA TIPICITA’: Riguarda la descrizione del comportamento ritenuto penalmente illecito. Per garantire la libertà personale dei cittadini e per poter far sì che possa essere addebitata una responsabilità penale è necessario che la formulazione della norma incriminatrice sia strutturata in modo tale da definire con precisione la tipologia di comportamenti ritenuti penalmente rilevanti. Maggiore è il livello di precisione che contraddistingue la descrizione di ciò che viene ritenuto penalmente rilevante, maggiore sarà la tutela della libertà personale dell’individuo. In altre parole, più un individuo sa con precisione quali sono i comportamenti vietati, più cerca di evitarli per tutelare la propria libertà. Questo però non basta per poter addebitare la responsabilità penale. Il fatto che un mio comportamento corrisponde a quanto descritto nella norma incriminatrice, non è sufficiente a imputare a me la responsabilità. 2. L’ ANTIGIURIDICITA’: Per addebitarmi una colpa, il mio comportamento, oltre ad essere tipico, deve essere anche antigiuridico, cioè, non deve ricorrere una causa di giustificazione (esimente o scriminante). Esempio: se attraverso il mio comportamento provoco la morte di un individuo, vado incontro al delitto di omicidio. Può accadere che io posso aver causato la morte di quell’individuo per legittima difesa (la morte dell’individuo, in tal senso, ha salvaguardato la mia integrità psicofisica). Se ricorre una causa di giustificazione, il comportamento tenuto in realtà non è contrastante con l’ordinamento giuridico perché il mio comportamento risulterà essere giustificato. Agire per legittima difesa esclude l’ANTIGIURIDICITA’ del mio comportamento. 15) RESPONSABILTA’ DEI DOCENTI: RESPONSABILITA’ CIVILE? - Responsabilità contrattuale la scuola dovrà innanzitutto garantire l’incolumità fisica del discente iscritto e di conseguenza dovranno essere assunte in considerazione tutte le eventuali fonti di pericolo da prevenire e neutralizzare, il dirigente scolastico è chiamato a garantire la salubrità dei locali. - La responsabilità contrattuale “da contatto sociale”: investe il rapporto tra insegnante ed alunno QUANDO IL DANNO ALL’INTEGRITA’ PSICOFISICA E’ L’ALUNNO STESSO A PROCURARSELO (autolesione )CULPA IN VIGILANDO (es. l’alunno che ciondolando dalla sedia cade e si fa male). - La responsabilità extra contrattuale QUANDO IL DANNO ALL’INTEGRITA’ PSICOFISICA E’ CAUSATO A UN SOGGETTO TERZO: es. due ragazzi si azzuffano a scuola. In questo caso si parla di responsabilità EXTRA-CONTRATTUALE: ciò significa che la responsabilità ricade sull’alunno, in quanto responsabile del suo comportamento. Quando parliamo di comportamenti imprudenti tenuti da parte degli alunni, può anche concorrere il difetto di educazione non impartita da parte della famiglia (CULPA IN EDUCANDO). 16. In che modo si rapportano scuola e famiglia? PATTO DI CORRESPONSABILITA’: Accordo scuola- Famiglia con l’obiettivo comune di stabilire diritti e doveri in vista di con l’obiettivo di contribuire nello sviluppo della crescita personale e culturale dello studente. 1) La legge 5 febbraio 1992 n. 104, più nota come legge 104/92, è il riferimento legislativo "per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate". Principali destinatari della Legge 104 sono dunque i cittadini disabili, ma non mancano riferimenti anche a chi vive con loro, spesso caregiver (colui che dà le cure - Il caregiver è il familiare che si prende cura dei propri cari in difficoltà) di queste persone. Il presupposto è infatti che l'autonomia e l'integrazione sociale si raggiungono garantendo alla persona in stato di handicap e alla sua famiglia adeguato sostegno. E questo supporto può essere sotto forma di servizi di aiuto personale o familiare, ma si può anche intendere come aiuto psicologico, psicopedagogico, tecnico. Articolo 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104 che recita: “E’ persona handicappata colui che presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione”. Il 5 Febbraio 1992 viene approvata la Legge-quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate Già dal titolo si capisce che il suo focus è l’integrazione : Un’integrazione in tutti i settori, orientata a favorire le opportunità di vita autonoma e di partecipazione del disabile e che non si può limitare ad un periodo della vita ma che deve comprendere: SCUOLA – MONDO DEL LAVORO – TEMPO LIBERO La filosofia da cui nasce la L.104/92 riguarda il ruolo assegnato alla società tenuta a promuovere il superamento di ogni forma di emarginazione e di esclusione sociale attraverso il rispetto dei suoi diritti riguardanti : L’assistenza Art.6 Prevenzione e diagnosi precoce Art.7 Cura e riabilitazione L’integrazione scolastica Art. 12 Diritto all’educazione e all’istruzione Art. 13 Strumenti per l’integrazione che devono essere messi a disposizione in maniera coordinata da scuola, enti locali e USSL Art. 14 Modalità di attuazione dell’integrazione Art. 15 Gruppo di lavoro per l'integrazione scolastica Art. 16 Valutazione del rendimento e prove d'esame La formazione professionale Art.17 Integrazione nel mondo del lavoro Artt. 18, 19, 20, 21, 22 Rimozione di ostacoli per l’esercizio delle attività sportive, turistiche e ricreative Artt. 23, 24 Decreto Legislativo n.66 del 13 aprile 2017 Norme per la promozione dell'inclusione scolastica degli studenti con disabilità, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera c), della legge 13 luglio 2015, n. 107. (17G00074) Rispetto alla legge n.104/92 sono state apportate alcune modifiche tra cui la redazione del profilo di funzionamento, che va a ricomprendere la diagnosi funzionale e il profilo dinamico-funzionale. Il decreto Inclusione (decreto legislativo n. 96 del 7 agosto 2019) recante disposizioni integrative e correttive al Decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 66, recante: «Norme per la promozione dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilità, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera c) , della Legge 13 luglio 2015, n. 107») è stato pubblicato lo scorso 28 agosto nella Gazzetta Ufficiale ed è entrato in vigore il 12 settembre 2019. Le novità introdotte sono molteplici; innanzitutto l'art. 4 del DL 96/19 modificando l'art. 5 del DL 66/2017 ha previsto una rivisitazione della composizione delle commissioni mediche per l’accertamento della condizione di disabilità ai fini dell’inclusione scolastica: infatti saranno sempre presenti, oltre a un medico legale che presiede la Commissione, un medico specialista in pediatria o neuropsichiatria ed un medico specializzato nella patologia dell’alunno. Anche i genitori e, dove possibile, se maggiorenni, gli stessi alunni con disabilità, potranno partecipare al processo di attribuzione delle misure di sostegno. L'assegnazione delle ore di sostegno, verrà decisa d’intesa con le famiglie, come anche i sussidi, gli strumenti e le metodologie di studio non saranno più elaborati in modo “standard”, in base al tipo di disabilità, ma con un Piano didattico individualizzato che guarderà alle caratteristiche del singolo studente (prendendo come “modello” il famoso Progetto individuale già introdotto con la Legge 328/00). Al successivo art. 8 vengono individuati i Gruppi per l’Inclusione Territoriale (GIT) formati su base provinciale. Sempre l'art. 8 al comma 8 prevede presso ciascuna istituzione scolastica il Gruppo di lavoro operativo per l’inclusione (GLI), composto dal team dei docenti contitolari o dal consiglio di classe, con la partecipazione dei genitori dell’alunno con disabilità, di figure professionali specifiche, interne ed esterne all’istituzione scolastica che interagiranno con l’alunno stesso, nonché con il supporto dell’unità di valutazione multidisciplinare e con un rappresentante designato dall’Ente Locale. Il Gruppo di lavoro operativo per l’inclusione avrà il compito di redigere il Piano Educativo Individualizzato, compresa la proposta di quantificazione di ore di sostegno. 2) l.n. 67/2006 Legge 1° marzo 2006, n. 67 reca “Misure per la tutela giudiziaria delle persone con disabilità vittime di discriminazioni“. La legge è costituita di 4 articoli: Art. 1 – Finalità e ambito di applicazione Art. 2- Nozione di discriminazione Art. 3 – Tutela giurisdizionale Art. 4 – Legittimazione ad agire Le persone con disabilità, secondo tale norma, sono da ricondurre alla definizione dell’articolo 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104 che recita: “E’ persona handicappata colui che presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione”. “Si ha discriminazione diretta quando, per motivi connessi alla disabilità, una persona è trattata meno favorevolmente di quanto sia, sia stata o sarebbe trattata una persona non disabile in situazione analoga.” “Si ha discriminazione indiretta quando una disposizione, un criterio, una prassi, un atto, un patto o un comportamento apparentemente neutri mettono una persona con disabilità in una posizione di svantaggio rispetto ad altre persone.” “Sono, altresì, considerati come discriminazioni le molestie ovvero quei comportamenti indesiderati, posti in essere per motivi connessi alla disabilità, che violano la dignità e la libertà di una persona con disabilità, ovvero creano un clima di intimidazione, di umiliazione e di ostilità nei suoi confronti.” 3) l. n. 170/2010 LEGGE 8 ottobre 2010, n. 170 “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico” Art. 1 Riconoscimento e definizione di dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia Art.2 Finalità Art. 3 Diagnosi Art. 4 Formazione nella scuola Art. 5 Misure educative e didattiche di supporto Art. 6 Misure per i familiari Art. 7 Disposizioni di attuazione Art. 8 Competenze delle regioni a statuto speciale e delle province autonome Art. 9 Clausola di invarianza finanziaria Dislessia (art. 1 L.170/2010 - L.g/2011, p.1.1) “Si intende per dislessia un disturbo specifico che si manifesta con una difficoltà nell’imparare a leggere, in particolare nella decifrazione dei segni linguistici, ovvero nella correttezza e nella rapidità della lettura”. Disgrafia (art. 1 L.170/2010 - L.g. /2011, p.1.2) Si intende per disgrafia “un disturbo specifico di scrittura che si manifesta in difficoltà nella realizzazione” La disgrafia fa riferimento al controllo degli aspetti grafici, formali, della scrittura manuale, ed è collegata al momento motorio-esecutivo della prestazione. Si manifesta in: una minore fluenza e qualità dell’aspetto grafico della scrittura Disortografia (art. 1 L.170/2010 - L.g. /2011, p.1.2) Si intende per disortografia “un disturbo specifico di scrittura che si manifesta in difficoltà nei processi linguistici di transcodifica”. La disortografia riguarda l’utilizzo, in fase di scrittura, del codice linguistico in quanto tale. È un disordine di codifica del testo scritto, che viene fatto risalire ad un deficit di funzionamento delle componenti centrali del processo di scrittura, responsabili della transcodifica del linguaggio orale nel linguaggio scritto. Si manifesta in: minore correttezza del testo scritto, in rapporto all’età anagrafica dell’alunno. Discalculia (art. 1 L.170/2010 - L.g. /2011, p.1.3) Si intende per discalculia un “disturbo specifico che si manifesta con una difficoltà negli automatismi del calcolo e dell’elaborazione dei numeri”. CHI FA LA DIAGNOSI? -Servizio Sanitario Nazionale -Specialisti -Strutture accreditate QUANDO E’ POSSIBILE FARLA? -Non prima della fine del 2° anno della scuola primaria - ipotesi diagnostica alla fine del 1° anno (se presenti fattori di rischio) - precocità D. M. 12 luglio 2011 Linee guida DSA D. M. 5669 del 12 luglio 2011 “Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento” 4) D.M. del 27/12/2012 relativa ai Bisogni educativi Speciali (BES). Con quest'ultima Direttiva il Ministero fornisce indicazioni organizzative sull'inclusione anche degli alunni che non siano certificabili nè con disabilità, nè con DSA, ma che hanno difficoltà di apprendimento dovute a svantaggio personale, familiare e socio-ambientale. Con il termine BES si intendono: 1. alunni con disabilità 2. alunni con DSA 3. alunni con svantaggio socio-economico, linguistico, culturale. A tutte queste tipologie la Direttiva estende i benefici della L. n° 170/10, cioè le misure compensative e dispensative. Il paragrafo 1.3 della Direttiva è dedicato agli alunni con deficit da disturbo dell'attenzione e dell'iperattività (ADHD) il cui numero viene stimato intorno agli 80.000. Per questi alunni se vi è anche la certificazione di disabilità scatta il diritto al sostegno, se invece manca tale certificazione essi hanno comunque diritto ad avere le garanzie della L. n° 170/10. Il paragrafo 1.4 parla degli alunni con funzionamento cognitivo limite (borderline) stimati intorno ai 200.000. Il paragrafo 1.5 fornisce degli orientamenti didattici a favore degli alunni con BES. Il paragrafo 1.6 riguarda l'impegno del MIUR ad organizzare corsi di formazione per dirigenti e docenti curricolari sulla didattica inclusiva a favore anche dei casi non certificabili come disabilità o DSA. Il Paragrafo 2 è totalmente dedicato all'organizzazione territoriale per l'ottimale realizzazione dell'inclusione scolastica. Il paragrafo 2.1 si concentra sui Centri Territoriali di Supporto (CTS) 5) Decreto Legislativo n.62 del 2017 ha dettato nuove norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo e di esami di stato del primo e del secondo ciclo. Il Decreto conferma il principio che la valutazione formativa serva per documentare lo sviluppo dell'identità personale di ogni studente e promuove l’ autovalutazione di ciascuno in relazione alle acquisizioni di conoscenze, abilità e competenze: ogni istituzione scolastica deve saper certificare l'acquisizione delle competenze progressivamente acquisite da ciascun alunno, anche al fine di favorire l'orientamento per la prosecuzione degli studi. Tale decreto non è specifico per l'inclusione scolastica, ma naturalmente le norme generali sulla valutazione riguardano anche gli alunni con disabilità e inoltre gli articoli 11 e 20 sono specifici per questa categoria di alunni. 6) L.n. 18/2009 Ratifica Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità Basata sull’idea di una partecipazione attiva nella società, l’adozione della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, avvenuta il 13 Dicembre 2006 da parte dell’Assemblea Generale, rappresenta il risultato di un lungo iter normativo, che ha portato, grazie allo sviluppo progressivo delle fonti in materia, ad avere oggi una fonte di diritto internazionale, di natura vincolante, per la tutela dei diritti umani a favore di questi soggetti. Ratificata dal Parlamento Italiano in data 24 febbraio 2009 (Legge 3 marzo 2009, n. 18) Ratificata dall’Unione Europea in data 23 dicembre 2010 Diritto alla vita indipendente e all’ inclusione nella società Diritto a un sistema di istruzione inclusivo a tutti i livelli ed un apprendimento continuo lungo tutto l’arco della vita Diritto al lavoro e all’ occupazione ( a potersi mantenere con un lavoro scelto o accettato liberamente) Diritto alla partecipazione alla vita culturale e ricreativa, agli svaghi ed allo sport I. L'assistenza per l'autonomia e la comunicazione personale degli alunni con handicap fisici o sensoriali compete ai seni dell'art. 13 I. n. 104/92 ! Agli enti locali 2.Ai minori handicappati, soggetti all'obbligo scolastico, temporaneamente impediti per motivi di salute a frequentare la scuola ! Sono comunque garantite l'educazione e l'istruzione scolastica 3. Per ciascun ambito territoriale provinciale, ovvero a livello delle città metropolitane, è costituito ! Il Gruppo per l'Inclusione Territoriale (GIT). 4. È persona handicappata ! lui che presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva 5. La rimozione delle cause invalidanti, la promozione dell'autonomia e la realizzazione dell'integrazione sociale sono perseguite attraverso almeno il seguente obiettivo ! Assicurare la prevenzione, la diagnosi e le necessarie cure e terapie 6. I BES possono derivare ! Uno svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale 7. La cura e la riabilitazione della persona handicappata si realizzano ! Con programmi che prevedano prestazioni sanitarie e sociali integrate tra loro. 8. Ai sensi della l. n. 170/2010, la dislessia è ! Una difficoltà nell'imparare a leggere e nella decifrazione dei segni linguistici 9. Nella valutazione degli alunni handicappati da parte degli insegnanti e indicato, sulla base del piano educativo individualizzato ! Il complesso delle misure integrative e di sostegno 10.La Repubblica ! Garantisce il pieno rispetto della dignità umana e i diritti di libertà 1. I BES possono derivare Uno svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale o Solo da un disturbo specifico dell'apprendimento o Solo da una condizione di grave disabilità sensoriale, fisica o psichica o Un difetto di impegno nello studio 2. L'assistenza per l'autonomia e la comunicazione personale degli alunni con handicap fisici o sensoriali compete ai seni dell'art. 13 I. n. 104/92 o Al Ministero dell'istruzione o Alla famiglia o Al singolo istituto scolastico Agli enti locali 3. Ai minori handicappati, soggetti all'obbligo scolastico, temporaneamente impediti per motivi di salute a frequentare la scuola o È rivolto un programma scolastico limitato o Si impartiscono lezioni private a spese della famiglia o È consentito astenersi dal rispettare i programmi scolastici Sono comunque garantite l'educazione e l'istruzione scolastica 4. Gli alunni handicappati sostengono le prove finalizzate alla valutazione del rendimento scolastico: o Senza alcuna agevolazione di tempi e metodi di svolgimento della prova o Alla presenza dell’assistente alla comunicazione o Alla presenza dell’assistente all’igiene Con l'uso degli ausili loro necessari 5. L'integrazione scolastica della persona handicappata nelle sezioni e nelle classi comuni delle scuole di ogni ordine e grado e nelle università si realizza anche attraverso: o La creazione di classi speciali o esenzione dal pagamento di tasse e contributi La programmazione coordinata dei servizi scolastici con quelli sanitari, socio-assistenziali, culturali, ricreativi, sportivi o Esoneri dal sostenere esami intermedi e finali 6. La persona handicappata: o Gode di tutela solo se affetta da grave disabilità o Deve essere assistita solo dalla famiglia d’origine o da istituti di ricovero o Non beneficia di alcuna agevolazione rispetto all’individuo normodotato Ha diritto alle prestazioni stabilite in suo favore dalla legge 7. Ai sensi della l. n. 170/2010, la dislessia e o Un disturbo dovuto ad un difetto uditivo Una difficoltà nell'imparare a leggere e nella decifrazione dei segni linguistici o Un disturbo della parola o Un disturbo dell'area di calcolo 8. Ai sensi della l. n. 170/2010, la disortografia è: Un disturbo specifico di scrittura che si manifesta in difficoltà nei processi linguistici di transcodifica o Un disturbo concernente le capacità di calcolo o Una carenza di conoscenze grammaticali e sintattiche o Un disturbo della grafia 9. La l. n. 170/2010 persegue, tra l’altro, la finalità di: o Sanzionare i genitori in caso di indifferenza nei confronti delle problematiche legate ai DSA Favorire il successo scolastico e promuovere lo sviluppo delle potenzialità dello studente o Garantire la presenza di un insegnante di sostegno in favore di uno studente affetto da DSA o Garantire la guarigione dello studente disabile ai sensi dell’art. 3, comma 1, l. n. 104/1992 10.La cura e la riabilitazione della persona handicappata si realizzano o Tramite il finanziamento di cure erogate da parte di strutture private o Solo mediante erogazione di finanziamenti individuali Con programmi che prevedano prestazioni sanitarie e sociali integrate tra loro o Attraverso borse di studio per i meritevoli 11.Nella valutazione degli alunni handicappati da parte degli insegnanti e indicato, sulla base del piano educativo individualizzato Il complesso delle misure integrative e di sostegno o L’età, l’altezza e il peso dello studente o Solo il progetto di vita o Solo il numero di ore di sostegno 12.Al fine della definizione dei PEI e della verifica del processo di inclusione, compresa la proposta di quantificazione di ore di sostegno e delle altre misure di sostegno, tenuto conto del profilo di funzionamento, presso ogni Istituzione scolastica sono costituiti: I Gruppi di lavoro operativo o I Gruppi per la tutela delle persone affette da handicap o I Gruppi per l'Inclusione Territoriale (GIT). o I Gruppi di lavoro per l'inclusione (GLI) 13.Per ciascun ambito territoriale provinciale, ovvero a livello delle città metropolitane, è costituito Il Gruppo per l'Inclusione Territoriale (GIT). o i gruppi di lavoro interistituzionali o Il Gruppo di lavoro per l'inclusione (GLI) o I Gruppi di lavoro operativo 14.È persona handicappata o Solo chi soffre di una minorazione visiva o intellettiva o Solo chi soffre di una minorazione uditiva lui che presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva o Solo chi soffre di una minorazione visiva 15.La Repubblica o Non disciplina con leggi specifiche la materia della disabilità o Riconosce i diritti delle persone disabili solo se minorenni o Tutela la disabilità solo se dispone di fondi sufficienti Garantisce il pieno rispetto della dignità umana e i diritti di libertà 16.La Repubblica: Previene e rimuove le condizioni invalidanti che impediscono lo sviluppo della persona umana o Interviene in favore degli individui affetti da disabilità solo se privi di parenti sino al terzo grado o Eroga contributi finanziari in favore delle persone affette da disabilità solo se così stabilisce il Presidente della Repubblica o Non garantisce in favore delle persone disabili effettiva assistenza se non in casi di gravità 17.Il diritto alla salute: È sia una libertà negativa, sia una libertà positiva o È solo una libertà positiva o Non è un diritto, ma un interesse legittimo del cittadino o È solo una libertà negativa Scaricato da Carmelo Venuto ([email protected]) lOMoARcPSD|37156107 18.L'inserimento e l'integrazione sociale della persona handicappata si realizzano anche mediante: interventi di carattere socio-psicopedagogico, di assistenza sociale e sanitaria o creazione di classi speciali e differenziali o prelievi fiscali a carico di persone normodotate abbienti o costruzione di centri d’istruzione speciali 19.Gli insegnanti di sostegno: o Devono essere in possesso della laurea in discipline didattico/educative Assumono la contitolarità delle sezioni e delle classi in cui operano o Presiedono all’assistenza del solo alunno disabile o Si occupano di prestare assistenza per l'autonomia e la comunicazione 20.La rimozione delle cause invalidanti, la promozione dell'autonomia e la realizzazione dell'integrazione sociale sono perseguite attraverso almeno il seguente obiettivo o Garantire l'istruzione elementare per tutti i cittadini o Disciplinare la disabilità solo in caso di patologie fisiche Assicurare la prevenzione, la diagnosi e le necessarie cure e terapie o Imporre prestazioni sanitarie obbligatorie mediante regolamenti. I BES possono derivare Uno svantaggio socioeconomico, linguis琀椀co, culturale 2. L'assistenza per l'autonomia e la comunicazione personale degli alunni con handicap 昀椀sici o sensoriali compete ai seni dell'art. 13 I. n. 104/92 3. Ai minori handicappa琀椀, sogge琀 all'obbligo scolas琀椀co, temporaneamente impedi琀椀 per mo琀 椀vi di salute a frequentare la scuola Sono comunque garan琀椀te l'educazione e l'istruzione scolas琀椀ca 4. Gli alunni handicappa琀椀 sostengono le prove 昀椀nalizzate alla valutazione del rendimento scolas琀椀 co:o Con l'uso degli ausili loro necessari 5. L'integrazione scolas琀椀ca della persona handicappata nelle sezioni e nelle classi comuni delle scuole di ogni ordine e grado e nelle università si realizza anche a琀琀raverso: La programmazione coordinata dei servizi scolas琀椀ci con quelli sanitari,socio-assistenziali, culturali, ricrea 琀椀vi, spor琀椀vi o Esoneri dal sostenere esami intermedi e 昀椀nali 6.La persona handicappata: Ha diri琀琀o alle prestazioni stabilite in suo favore dalla legge 7. Ai sensi della l. n. 170/2010, la dislessia e Una di昀케coltà nell'imparare a leggere e nella decifrazione dei segni linguis琀椀ci 8. Ai sensi della l. n. 170/2010, la disortogra昀椀a è: Un disturbo speci昀椀co di scri琀琀ura che si manifesta in di昀케coltà nei processi linguis琀椀ci di transcodi昀椀ca 9. La l. n. 170/2010 persegue, tra l’altro, la 昀椀nalità di: Favorire il successo scolas琀椀co e promuovere lo sviluppo delle potenzialità dello studente 10.La cura e la riabilitazione della persona handicappata si realizzano Con programmi che prevedano prestazioni sanitarie e sociali integrate tra Loro 11.Nella valutazione degli alunni handicappa琀椀 da parte degli insegnan琀椀 e indicato, sulla base del piano educa琀椀vo individualizzato Il complesso delle misure integra琀椀ve e di sostegno o L’età, l’altezza e il peso dello studente 12.Al 昀椀ne della de昀椀nizione dei PEI e della veri昀椀ca del processo di inclusione, compresa la proposta di quan琀椀昀椀cazione di ore di sostegno e delle altre misure di sostegno, tenuto conto del pro昀椀lo di funzionamento, presso ogni Is琀椀tuzione scolas琀椀ca sono cos琀椀tui琀椀: I Gruppi di lavoro opera琀椀vo 13.Per ciascun ambito territoriale provinciale, ovvero a livello delle ci琀琀à metropolitane, è cos琀椀tuito Il Gruppo per l'Inclusione Territoriale (GIT). o i gruppi di lavoro interis琀椀tuzionali 14.È persona handicappata lui che presenta una minorazione 昀椀sica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva Scaricato da Carmelo Venuto ([email protected]) lOMoARcPSD|37156107 15.La Repubblica Garan琀椀sce il pieno rispe琀琀o della dignità umana e i diri琀 di libertà 16.La Repubblica: Previene e rimuove le condizioni invalidan琀椀 che impediscono lo sviluppo della persona umana 17.Il diri琀琀o alla salute: È sia una libertà nega琀椀va, sia una libertà posi琀椀va 18.L'inserimento e l'integrazione sociale della persona handicappata si realizzano anche mediante: interven琀椀 di cara琀琀ere socio-psicopedagogico, di assistenza sociale e sanitaria 19.Gli insegnan琀椀 di sostegno: Assumono la con琀椀tolarità dellesezioni e delle classi in cui operano o Presiedono all’assistenza del solo alunno disabile 20.La rimozione delle cause invalidan琀椀, la promozione dell'autonomia e la realizzazione dell'integrazione sociale sono perseguite a琀琀raverso almeno il seguente obie琀 vo Assicurare la prevenzione, la diagnosi e le necessarie cure e terapi 1. I BES possono derivare a) Uno svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale b) Solo da un disturbo specifico dell'apprendimento c) Solo da una condizione di grave disabilità sensoriale, fisica o psichica d) Un difetto di impegno nello studio 2. L'assistenza per l'autonomia e la comunicazione personale degli alunni con handicap fisici o sensoriali compete ai seni dell'art. 13 I. n. 104/92 a) Al Ministero dell'istruzione b) Alla famiglia c) Al singolo istituto scolastico d) Agli enti locali 3. Ai minori handicappati, soggetti all'obbligo scolastico, temporaneamente impediti per motivi di salute a frequentare la scuola a) È rivolto un programma scolastico limitato b) Si impartiscono lezioni private a spese della famiglia c) È consentito astenersi dal rispettare i programmi scolastici d) Sono comunque garantite l'educazione e l'istruzione scolastica 4. Gli alunni handicappati sostengono le prove finalizzate alla valutazione del rendimento scolastico: a) Senza alcuna agevolazione di tempi e metodi di svolgimento della prova b) Alla presenza dell’assistente alla comunicazione c) Alla presenza dell’assistente all’igiene d) Con l'uso degli ausili loro necessari 5. L'integrazione scolastica della persona handicappata nelle sezioni e nelle classi comuni delle scuole di ogni ordine e grado e nelle università si realizza anche attraverso: a) La creazione di classi speciali b) esenzione dal pagamento di tasse e contributi c) La programmazione coordinata dei servizi scolastici con quelli sanitari, socio-assistenziali, culturali, ricreativi, sportivi d) Esoneri dal sostenere esami intermedi e finali 6. La persona handicappata: a) Gode di tutela solo se affetta da grave disabilità b) Deve essere assistita solo dalla famiglia d’origine o da istituti di ricovero c) Non beneficia di alcuna agevolazione rispetto all’individuo normodotato d) Ha diritto alle prestazioni stabilite in suo favore dalla legge in relazione alla natura e alla consistenza della minorazione, alla capacità complessiva individuale residua e alla efficacia delle terapie riabilitative. 7. Ai sensi della l. n. 170/2010, la dislessia e a) Un disturbo dovuto ad un difetto uditivo b) Una difficoltà nell'imparare a leggere e nella decifrazione dei segni linguistici c) Un disturbo della parola d) Un disturbo dell'area di calcolo Document shared on https://www.docsity.com/it/paniere-domande-esami-tfa-sostegno-2024/10905875/ Downloaded by: valentina-vivirito ([email protected]) 8. Ai sensi della l. n. 170/2010, la disortografia è: a) Un disturbo specifico di scrittura che si manifesta in difficoltà nei processi linguistici di transcodifica b) Un disturbo concernente le capacità di calcolo c) Una carenza di conoscenze grammaticali e sintattiche d) Un disturbo della grafia 9. La l. n. 170/2010 persegue, tra l’altro, la finalità di: a) Sanzionare i genitori in caso di indifferenza nei confronti delle problematiche legate ai DSA b) Favorire il successo scolastico e promuovere lo sviluppo delle potenzialità dello studente c) Garantire la presenza di un insegnante di sostegno in favore di uno studente affetto da DSA d) Garantire la guarigione dello studente disabile ai sensi dell’art. 3, comma 1, l. n. 104/1992 10. La cura e la riabilitazione della persona handicappata si realizzano a) Tramite il finanziamento di cure erogate da parte di strutture private b) Solo mediante erogazione di finanziamenti individuali c) Con programmi che prevedano prestazioni sanitarie e sociali integrate tra loro, che valorizzino le abilità di ogni persona handicappata e agiscano sulla globalità della situazione di handicap, coinvolgendo la famiglia e la comunità. d) Attraverso borse di studio per i meritevoli 11. Nella valutazione degli alunni handicappati da parte degli insegnanti e indicato, sulla base del piano educativo individualizzato a) Il complesso delle misure integrative e di sostegno b) L’età, l’altezza e il peso dello studente c) Solo il progetto di vita d) Solo il numero di ore di sostegno 12. Per ciascun ambito territoriale provinciale, ovvero a livello delle città metropolitane, è costituito Il Gruppo per l'Inclusione Territoriale (GIT). 13. È persona handicappata colui che presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione. 14. La rimozione delle cause invalidanti, la promozione dell'autonomia e la realizzazione dell'integrazione sociale sono perseguite attraverso almeno il seguente obiettivo Assicurare la prevenzione, la diagnosi e le necessarie cure e terapie 16. La Repubblica Garantisce il pieno rispetto della dignità umana e i diritti di libertà di autonomia della persona handicappata e ne promuove la piena integrazione nella famiglia, nella scuola, nel lavoro e nella società 17. NELLA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI HANDICAPPATI DA PARTE DEGLI INSEGNANTI È INDICATO, SULLA BASE DEL PEI: (art.318, D.lgs.297/94 “valutazione del rendimento prove d’esame): Il complesso delle misure integrative e di sostegno. Per quali discipline siano stati adottati particolari criteri didattici, quali attività integrative e di sostegno siano state svolte, anche in sostituzione parziale dei contenuti programmatici di alcune discipline. 18. I BES POSSONO DERIVARE: (Direttiva Ministeriale 27 Dicembre 2012) Document shared on https://www.docsity.com/it/paniere-domande-esami-tfa-sostegno-2024/10905875/ Downloaded by: valentina-vivirito ([email protected]) Uno svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale, un disturbo specifico di apprendimento o evolutivo; una disabilità fisica e/o mentale. 19. AI SENSI DELLA L. 170/2010 (NUOVE NORME IN MATERIA DI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO IN AMBITO SCOLASTICO) LA DISORTOGRAFIA È: Un disturbo specifico di scrittura che si manifesta in difficoltà nei processi linguistici di transcodifica. 20. LA L.170/2010 (ART.2) PERSEGUE, TRA L’ALTRO, LA FINALITÀ DI: Favorire il successo scolastico e promuovere lo sviluppo delle potenzialità dello studente. Garantire il diritto all’istruzione, ridurre i disagi relazionale ed emozionali, adottare forme di verifica e di valutazione adeguate alle necessità formative degli studenti, preparare gli insegnanti e sensibilizzare i genitori nei confronti delle problematiche legate ai DSA, favorire la diagnosi precoce e percorsi didattici riabilitativi, incrementare la comunicazione e la collaborazione tra famiglia, scuola e servizi sanitari, assicurare eguali opportunità di sviluppo delle capacità in ambito sociale e professionale. 21. AL FINE DELLA DEFINIZIONE DEI PEI E DELLA VERIFICA DEL PROCESSO DI INCLUSIONE, COMPRESA LA PROPOSTA DI QUANTIFICAZIONE DI ORE DI SOSTEGNO E DELLE ALTRE MISURE DI SOSTEGNO, TENUTO CONTO DEL PROFILO DI FUNZIONAMENTO, PRESSO OGNI ISTITUZIONE SCOLASTICA SONO COSTITUITI: I gruppi di lavoro operativo (GLO). Ogni Gruppo di lavoro operativo è composto dal team dei docenti contitolari o dal consiglio di classe, con la partecipazione dei genitori dell’alunno/a con disabilità, delle figure professionali specifiche, interne ed esterne all’istituzione scolastica che interagiscono con la classe e con l’alunno/a con disabilità nonché con il necessario supporto dell’unità di valutazione multidisciplinare 22. IL DIRITTO ALLA SALUTE: È sia una libertà negativa, sia una libertà positiva. È compito dello Stato garantire cure agli indigenti 23. L’INSERIMENTO E L’INTEGRAZIONE SOCIALE DELLA PERSONA HANDICAPPATA SI REALIZZANO ANCHE MEDIANTE: (Art.8 L.104/1992) Interventi di carattere sociopsicopedagogico, di assistenza sociale e sanitaria 24. GLI INSEGNANTI DI SOSTEGNO: Assumono la contitolarità delle sezioni e delle classi in cui operano partecipano alla programmazione educativa e didattica e alla elaborazione e verifica delle attività di competenza dei consigli di interclasse, dei consigli di classe e dei collegi dei docenti. (art.13 L.104/92) 25. AI SENSI DELLA L. 170/2010, LA DISCALCULIA È: un disturbo specifico della capacità di calcolo 26. COSA È IL DIRITTO ALL’ISTRUZIONE, SANCITO DALL’ART.26 DELLA DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI? Il diritto all’istruzione è senza dubbio un diritto sociale (libertà positiva) perché impone al potere pubblico di garantire a tutti l’accesso a un adeguato sistema scolastico. Allo stesso tempo, però, si configura anche come diritto di libertà (libertà negativa), perché riconosce a ciascuno la possibilità di formarsi proprie convinzioni, impedendo l’indottrinamento di stampo totalitario. 27. PERCHÉ IL DIRITTO ALL’ISTRUZIONE È UN DIRITTO SOCIALE? Perché impone al potere pubblico di garantire a tutti l’accesso a un adeguato sistema scolastico. Document shared on https://www.docsity.com/it/paniere-domande-esami-tfa-sostegno-2024/10905875/ Downloaded by: valentina-vivirito ([email protected]) 28. LIBERTÀ NEGATIVA: “libertà da” ovvero divieto per gli altri di compiere una data azione che interferisca sulla mia libertà. Alla libertà negativa corrispondono i diritti civili (es. diritto alla libertà personale, alla inviolabilità di domicilio, alla libertà di pensiero). Sono diritti che pongono un obbligo di non fare, e un dovere di astensione e di non interferenza. La libertà negativa può coincidere con l’autodeterminazione. 29. LIBERTÀ POSITIVE: “libertà di” ovvero obbligo di compiere una data azione per mettermi nelle condizioni di attuare quella azione. Alla libertà positiva corrispondono i diritti sociali (es. diritto all’istruzione, alla salute, all’assistenza sociale). Sono diritti che pongono un dovere per lo Stato e gli altri cittadini di salvaguardare la mia libertà, ma non astenendosi dall’agire, anzi, al contrario, agendo in positivo, cioè mettendomi nelle condizioni di potere esercitare quel diritto. Senza l’ospedale e il Servizio sanitario nazionale non potrei godere del diritto alla salute, così senza la scuola pubblica non potrei godere del diritto all’istruzione. 30. LIBERTÀ DI INSEGNAMENTO: Ai docenti è garantita la libertà di insegnamento intesa come autonomia didattica e come libera espressione culturale del docente (art.1 del d.lgs.297/1994) 31. LIMITI ALLA LIBERTÀ DI INSEGNAMENTO: l’azione di formazione è attuata nel rispetto della coscienza morale e civile degli alunni. (d.lgs 297/94) 32. REGIONI A STATUTO SPECIALE E SCUOLA: le regioni a statuto speciale (Valle d’Aosta, Friuli-Venezia Giulia, Sicilia e Sardegna) e le due province autonome di Trento e Bolzano possono legiferare in materia scolastica adottando disposizioni migliorative rispetto a quelle nazionali (DOMANDE BONUS PERCHE’ NON SI SA MAI) 33. PERCHÉ IL DIRITTO ALL’ISTRUZIONE È UN DIRITTO SOCIALE Il diritto all'istruzione è senza dubbio un diritto sociale perché impone al potere pubblico di garantire a tutti l'accesso a un adeguato sistema scolastico. 34. COS’È IL DOLO? Riguarda il comportamento intenzionale, volontario diretto, finalizzato alla consapevolezza del reato, Il dolo è coscienza e volontà, (Voglio commettere questo reato). 35. COS’È LA COLPA? E’ una negligenza, una disattenzione e violazione di regole. E’ il titolo di imputazione in base al quale un fatto è ascritto alle responsabilità di un soggetto giuridico, in ragione della negligenza, dell’imprudenza, all’inosservanza di specifiche regole cautelari. 36. COME SI IMPRONTANO LE RELAZIONI TRA SCUOLA E FAMIGLIA Le Relazioni scuola-famiglia avvengono attraverso Il Patto educativo di corresponsabilità che é il documento, che deve essere firmato da genitori e studenti contestualmente all'iscrizione nella scuola secondaria di I grado , che chiarisce i principi e i comportamenti che scuola, famiglia e alunni condividono e si impegnano a rispettare. Coinvolgendo tutte le componenti, tale documento si presenta dunque come strumento base dell'interazione scuola-famiglia. Ha come obiettivo l’armonioso sviluppo/ crescita personale e professionale dello studente. Document shared on https://www.docsity.com/it/paniere-domande-esami-tfa-sostegno-2024/10905875/ Downloaded by: valentina-vivirito ([email protected]) 37. CAPACITA’ E MERITEVOLEZZA La capacità è un attitudine psicofisica dell’individuo che consente di misurarsi con cognizioni con nozioni sempre più complesse e articolate (di studiare e comprendere cose più difficili) La meritevolezza è l’impegno il sacrificio che si mette ad esempio nello studio 38. DISCRIMINAZIONE DIRETTA E INDIRETTA DISCRIMINAZIONE DIRETTA La discriminazione diretta ricorre quando viene introdotto trattamento difforme, relativo ad una categoria soggettiva ( ad es. essere di razza ebraica, omosessuali..) DISCRIMINAZIONE INDIRETTA La discriminazione indiretta ricorre quando apparentemente il trattamento sembra lo stesso, ma in realtà vi sono degli elementi discriminatori verso alcune persone UGUAGLIANZA FORMALE ( 1° COMMA ART 3.) Identità di trattamento rispetto a situazioni tra di loro simili. Situazioni uguali ,applicazioni della stessa disciplina. UGUAGLIANZA SOSTANZIALE (2° COMMA ART. 3) Diversità di trattamento rispetto a situazioni che sono differenti. 39. CHE COS’E’ L’ACCOMODAMENTO RAGIONEVOLE? Nella Convenzione l’accomodamento ragionevole è definito come: “le modifiche e gli adattamenti necessari ed appropriati che non impongano un onere sproporzionato o eccessivo adottati, ove ve ne sia necessità in casi particolari, per garantire alle persone con disabilità il godimento e l’esercizio, su base di uguaglianza con gli altri, di tutti i diritti umani e delle libertà fondamentai” (all’art.2 nelle definizioni). Le azioni positive, le modifiche e gli adattamenti che possono essere “un accomodamento ragionevole” ricoprono un’ampia gamma di possibilità, in cui gli interventi per il superamento delle barriere architettoniche sono tra gli aspetti da considerare nel complesso delle azioni finalizzate, in questo caso, alla qualità del progetto di inclusione scolastica dello studente con disabilità. 40. QUAL E’ LA DIFFERENZA TRA RESPONSABILITA’ PENALE E CIVILE? responsabilità penale è quella che consegue alla commissione di un reato e cioè alla violazione di una legge penale. La sanzione può essere in denaro (multa – ammenda) o detentiva (reclusione- arresto); la responsabilità civile consiste nell’obbligo di risarcire il danno procurato ad un altro soggetto (privato o una pubblica amministrazione) a seguito della violazione di un contratto o di un’altra norma prevista dalla legge 41. ESISTONO 3 TIPI DI RESPONSABILITA’ CIVILE : RESPONSABILITA’ CONTRATTUALE: (Riguarda il DIRIGENTE SCOLASTICO). Al momento dell’iscrizione viene firmato il patto di corresponsabilità tra famiglia e scuola, al fine di definire le responsabilità, da un lato alla scuola e dall’altro alla famiglia. RESPONSABILITA’ CONTRATTUALE DA CONTATTO SOCIALE: (riguarda i DOCENTI) Non esiste un contratto o un patto, ma c’è un contatto sociale. Il docente non solo possiede un contratto didattico/formativo, cioè trasmettere il suo sapere, ma anche un contratto di cura e vigilanza. RESPONSABILITA’ EXTRA-CONTRATTUALE Riguarda un comportamento illecito dello studente che procura un danno ad un terzo. Qui incide la responsabilità del docente. 1. Per ciascun ambito territoriale, ovvero a livello delle città metropolitane, è costituito: - Il Gruppo per l’inclusione Territoriale (GIT). 2. E’ persona handicappata: - lui che presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva. 3.La rimozione delle cause invalidanti, la promozione dell’autonomia e la realizzazione dell’integrazione sociale sono perseguite attraverso almeno il seguente obiettivo: - Assicurare la prevenzione, la diagnosi e le necessarie cure e terapie. 4. Ai sensi della L. 170/2010 la dislessia è: - una difficoltà nell’imparare a leggere e nella decifrazione dei segni linguistici. 5. I BES possono derivare: - Uno svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale. 6. Nella valutazione degli alunni handicappati da parte degli insegnanti è indicato, sulla base del pei: - il complesso delle misure integrative e di sostegno. 7. La Repubblica: - Garantisce il pieno rispetto della dignità umana e i diritti di libertà. 8. Ai minori handicappati, soggetti all’obbligo scolastico, temporaneamente impediti per motivi di salute a frequentare la scuola: - Sono comunque garantite l’educazione e l’istruzione scolastica. 9. La cura e la riabilitazione della persona handicappata si realizzano: -Con programmi che prevedono prestazioni sanitarie e sociali integrate tra loro. 10. L’assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale degli alunni con handicap fisici o sensoriali compete ai sensi dell’art.13 L. 104/92: - Agli enti locali. ESAME PRIMARIA V CICLO PROF. BUSCEMA 1. La cura e la riabilitazione della persona handicappata si realizzano Con programmi che prevedono prestazioni sanitarie e sociali integrate tra loro (art 7 legge 104) 2. Per ciascun ambito territoriale provinciale, ovvero a livello delle città metropolitane, è costituito Il Gruppo per l’inclusione Territoriale (GIT) 3. La rimozione delle cause invalidanti, la promozione dell’autonomia e la realizzazione dell’integrazione sociale sono perseguite attraverso almeno il seguente obiettivo Assicurare la prevenzione, la diagnosi e le necessarie cure e terapie (art 5 legge 104/92) 4. Ai minori handicappati, soggetti all’obbligo scolastico, temporaneamente impediti per motivi di salute a frequentare la scuola Sono comunque garantite l’educazione e l’istruzione scolastica (art 12 legge 104/92) 5. I BES possono derivare Uno svantaggio socioeconomico, linguistico e culturale 6. Nella valutazione degli alunni handicappati da parte degli insegnanti è indicato, sulla base del piano educativo individualizzato Il complesso delle misure integrative e di sostegno (art 16 legge 104/92) 7. L’assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale degli alunni con handicap fisici o sensoriali compete ai sensi dell’art. 13 l. n. 104/92 Agli enti locali 8. E’ persona handicappata colui che presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva (art 3 legge 104) 9. La Repubblica Garantisce il pieno rispetto della dignità umana e i diritti di libertà (art 1 legge 104/92) 10. Ai sensi della l. n. 170/2010, la dislessia è Una difficoltà nell’imparare a leggere e nella decifrazione dei segni linguistici (art 1 legge 170) ESAME SECONDARIA PRIMO GRADO V CICLO PROF. BUSCEMA 1.l’inserimento e l’integrazione sociale della persona handicappata si realizzano anche mediante Interventi di carattere socio psicopedagogico, di assistenza sociale e sanitaria (art 8 legge 104/92) 2.al fine della definizione del pei e della verifica del processo di inclusione, compresa la proposta di quantificazione di ore di sostegno e delle altre misure di sostegno, tenuto conto del profilo di funzionamento, presso ogni istituzione scolastica sono costituiti Il GLO (Compiti: tenuto conto del profilo di funzionamento: 1) definisce il PEI; 2) verifica il processo di inclusione; 3) quantifica le ore di sostegno e le altre misure) 3. gli insegnanti di sostegno Assumono la contitolarità delle sezioni e delle classi in cui operano (art 13 legge 104/92) 4.l’integrazione scolastica della persona handicappata nelle sezioni e nelle classi comuni delle scuole di ogni ordine e grado e nelle università si realizza anche attraverso La programmazione coordinata dei servizi scolastici con quelli sanitari, socio-assistenziali, culturali, ricreativi, sportivi (art 13 legge 104/92) 5.la Repubblica Previene e rimuove le condizioni invalidanti che impediscono lo sviluppo della persona umana (art 1 legge 104/92) 6.la persona handicappata Ha diritto alle prestazioni stabilite in suo favore dalla legge (art 3 legge 104/92) 7.il diritto alla salute È sia una libertà negativa che positiva 8.gli alunni handicappati sostengono le prove finalizzate alla valutazione del rendimento scolastico Con l’uso degli ausili loro necessari (art 16 legge 104/92) 9.ai sensi della legge n. 170/2010 la disortografia è Un disturbo specifico di scrittura che si manifesta in difficoltà nei processi linguistici di transcodifica (art 1 legge 170) 10.la legge n 170/2010 persegue, tra l’altro, la finalità di Favorire il successo scolastico e promuovere lo sviluppo delle potenzialità dello studente (art 2 legge170) 1. Per ciascun ambito territoriale, ovvero a livello delle città metropolitane, è costituito: - Il Gruppo per l’inclusione Territoriale (GIT). 2. E’ persona handicappata: - lui che presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva. 3.La rimozione delle cause invalidanti, la promozione dell’autonomia e la realizzazione dell’integrazione sociale sono perseguite attraverso almeno il seguente obiettivo: - Assicurare la prevenzione, la diagnosi e le necessarie cure e terapie. 4. Ai sensi della L. 170/2010 la dislessia è: - una difficoltà nell’imparare a leggere e nella decifrazione dei segni linguistici. 5. I BES possono derivare: - Uno svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale. 6. Nella valutazione degli alunni handicappati da parte degli insegnanti è indicato, sulla base del pei: - il complesso delle misure integrative e di sostegno. 7. La Repubblica: - Garantisce il pieno rispetto della dignità umana e i diritti di libertà. 8. Ai minori handicappati, soggetti all’obbligo scolastico, temporaneamente impediti per motivi di salute a frequentare la scuola: - Sono comunque garantite l’educazione e l’istruzione scolastica. 9. La cura e la riabilitazione della persona handicappata si realizzano: -Con programmi che prevedono prestazioni sanitarie e sociali integrate tra loro. 10. L’assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale degli alunni con handicap fisici o sensoriali compete ai sensi dell’art.13 L. 104/92: - Agli enti locali. Scaricato da Carmelo Venuto ([email protected]) lOMoARcPSD|37156107 ESAME PRIMARIA V CICLO PROF. BUSCEMA 1. La cura e la riabilitazione della persona handicappata si realizzano Con programmi che prevedono prestazioni sanitarie e sociali integrate tra loro (art 7 legge 104) 2. Per ciascun ambito territoriale provinciale, ovvero a livello delle città metropolitane, è costituito Il Gruppo per l’inclusione Territoriale (GIT) 3. La rimozione delle cause invalidanti, la promozione dell’autonomia e la realizzazione dell’integrazione sociale sono perseguite attraverso almeno il seguente obiettivo Assicurare la prevenzione, la diagnosi e le necessarie cure e terapie (art 5 legge 104/92) 4. Ai minori handicappati, soggetti all’obbligo scolastico, temporaneamente impediti per motivi di salute a frequentare la scuola Sono comunque garantite l’educazione e l’istruzione scolastica (art 12 legge 104/92) 5. I BES possono derivare Uno svantaggio socioeconomico, linguistico e culturale 6. Nella valutazione degli alunni handicappati da parte degli insegnanti è indicato, sulla base del piano educativo individualizzato Il complesso delle misure integrative e di sostegno (art 16 legge 104/92) 7. L’assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale degli alunni con handicap fisici o sensoriali compete ai sensi dell’art. 13 l. n. 104/92 Agli enti locali 8. E’ persona handicappata colui che presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva (art 3 legge 104) Scaricato da Carmelo Venuto ([email protected]) lOMoARcPSD|37156107 9. La Repubblica Garantisce il pieno rispetto della dignità umana e i diritti di libertà (art 1 legge 104/92) 10. Ai sensi della l. n. 170/2010, la dislessia è Una difficoltà nell’imparare a leggere e nella decifrazione dei segni linguistici (art 1 legge 170) ESAME SECONDARIA PRIMO GRADO V CICLO PROF. BUSCEMA 1.l’inserimento e l’integrazione sociale della persona handicappata si realizzano anche mediante Interventi di carattere socio psicopedagogico, di assistenza sociale e sanitaria (art 8 legge 104/92) 2.al fine della definizione del pei e della verifica del processo di inclusione, compresa la proposta di quantificazione di ore di sostegno e delle altre misure di sostegno, tenuto conto del profilo di funzionamento, presso ogni istituzione scolastica sono costituiti Il GLO (Compiti: tenuto conto del profilo di funzionamento: 1) definisce il PEI; 2) verifica il processo di inclusione; 3) quantifica le ore di sostegno e le altre misure) 3. gli insegnanti di sostegno Assumono la contitolarità delle sezioni e delle classi in cui operano (art 13 legge 104/92) 4.l’integrazione scolastica della persona handicappata nelle sezioni e nelle classi comuni delle scuole di ogni ordine e grado e nelle università si realizza anche attraverso La programmazione coordinata dei servizi scolastici con quelli sanitari, socio-assistenziali, culturali, ricreativi, sportivi (art 13 legge 104/92) 5.la Repubblica Previene e rimuove le condizioni invalidanti che impediscono lo sviluppo della persona umana (art 1 legge 104/92) 6.la persona handicappata Ha diritto alle prestazioni stabilite in suo favore dalla legge (art 3 legge 104/92) Scaricato da Carmelo Venuto ([email protected]) lOMoARcPSD|37156107 7.il diritto alla salute È sia una libertà negativa che positiva 8.gli alunni handicappati sostengono le prove finalizzate alla valutazione del rendimento scolastico Con l’uso degli ausili loro necessari (art 16 legge 104/92) 9.ai sensi della legge n. 170/2010 la disortografia è Un disturbo specifico di scrittura che si manifesta in difficoltà nei processi linguistici di transcodifica (art 1 legge 170) 10.la legge n 170/2010 persegue, tra l’altro, la finalità di Favorire il successo scolastico e promuovere lo sviluppo delle potenzialità dello studente (art 2 legge 170). I BES (D.M. 27/12/2012) possono derivare da: Uno svantaggio socio-economico, linguistico, culturale 2. L'assistenza per l'autonomia e la comunicazione personale degli alunni con handicap fisici o sensoriali compete ai seni dell'art. 13 I. n. 104/92 Agli enti locali 3. Ai minori handicappati, soggetti all'obbligo scolastico, temporaneamente impediti per motivi di salute a frequentare la scuola (art. 12 L. 104/1992): Sono comunque garantite l'educazione e l'istruzione scolastica 4. I disturbi specifici dell’apprendimento (DSA – L. 170/2010) sono: Disturbi in presenza di capacità intellettive adeguate 5. Ai sensi della l. n. 170/2010, la dislessia è Una difficoltà nell'imparare a leggere e nella decifrazione dei segni linguistici 6. Ai sensi della l. n. 170/2010, la disortografia è: Un disturbo specifico di scrittura che si manifesta in difficoltà nei processi linguistici di transcodifica 7. Ai sensi della L. 170/2010 la disgrafia è: la difficoltà nella realizzazione grafica 8. Ai sensi della L. 170/2010 la discalculia è: la difficoltà nel calcolo e nella elaborazione dei numeri 9. La l. n. 170/2010 persegue, tra l’altro, la finalità di: Favorire il successo scolastico e promuovere lo sviluppo delle potenzialità dello studente 10. Le altre finalità della L. 170/2010 sono: garantire il diritto all’istruzione, ridurre i disagi relazionali ed emozionali, predisporre forme di verifica e di valutazione adeguate, preparare gli insegnanti a sensibilizzare ii genitori, favorire la diagnosi precoce e percorsi didattici riabilitativi, incrementare comunicazione e collaborazione famiglie-scuola-servizi, assicurare eguali opportunità di sviluppo della capacità 11. La cura e la riabilitazione della persona handicappata si realizzano Con programmi che prevedano prestazioni sanitarie e sociali integrate tra loro 12. Nella valutazione degli alunni handicappati da parte degli insegnanti e indicato, sulla base del piano educativo individualizzato Il complesso delle misure integrative e di sostegno 13. Per ciascun ambito territoriale provinciale, ovvero a livello delle città metropolitane, è costituito Il Gruppo per l'Inclusione Territoriale (GIT) 14. Al fine della definizione dei PEI e della verifica del processo di inclusione, compresa la proposta di quantificazione di ore di sostegno e delle altre misure di sostegno, tenuto conto del profilo di funzionamento, presso ogni Istituzione sono presenti: I Gruppi di lavoro operativo (GLO) 15. È persona handicappata (art. 3 comma 1 L. 104/1992): colui che presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva 16. La persona handicappata: Ha diritto alle prestazioni stabilite in suo favore dalla legge (art. 3 comma 2 L. 104/1992) 17. Gli alunni handicappati sostengono le prove finalizzate alla valutazione del rendimento scolastico: Con l'uso degli ausili loro necessari 18. L'integrazione scolastica della persona handicappata nelle sezioni e nelle classi comuni delle scuole di ogni ordine e grado e nelle università si realizza anche attraverso: La programmazione coordinata dei servizi scolastici con quelli sanitari, socio-assistenziali, culturali, ricreativi, sportivi 19. La Repubblica: Garantisce il pieno rispetto della dignità umana e i diritti di libertà e autonomia (art. 1 lett. A L.104/1992) 20. La Repubblica: Previene e rimuove le condizioni invalidanti che impediscono lo sviluppo della persona umana (art. 1 lett. B L.104/1992) 21. La rimozione delle cause invalidanti, la promozione dell'autonomia e la realizzazione dell'integrazione sociale sono perseguite attraverso almeno il seguente obiettivo Assicurare la prevenzione, la diagnosi e le necessarie cure e terapie 22. Il diritto alla salute (art. 32 Cost.) è: sia una libertà negativa, sia una libertà positiva 23. Il diritto all’istruzione (art. 34 Cost.) è: è una libertà positiva 24. Le libertà negative o dallo Stato: comportano un obbligo di astensione da parte dello Stato di limitare ingiustificatamente le libertà dell’individuo (domicilio, segretezza della corrispondenza, perquisizione e detenzione preventiva, di culto, di libera manifestazione del pensiero) 25. Le libertà positive o nello Stato: prevedono un intervento diretto dello Stato affinchè venga garantito il diritto di eguaglianza sostanziale attraverso la rimozione degli ostacoli che limitano o impediscono le libertà dei cittadini (di riunione, di associazione) 26. Discriminazione diretta: quando una legge senza una valida giustificazione introduce un trattamento disparitario, ovvero si discrimina in favore di una categoria 27. Discriminazione indiretta: quando una legge è apparentemente neutro (oggettivo) ma di fatto sfavorisce un determinato gruppo di persone 28. L'inserimento e l'integrazione sociale della persona handicappata si realizzano anche mediante: Interventi di carattere socio-psicopedagogico, di assistenza sociale e sanitaria 29. Gli insegnanti di sostegno: Assumono la contitolarità delle sezioni e delle classi in cui operano 30. Norma giuridica: regola di comportamento precettiva e sanzionatoria da applicare e rispettare. Caratteristiche: positività, generalità, astrattezza, innovatività 31. Disposizione normativa: il testo linguistico-scritto della norma 32. Interpretazione: attribuisce alla norma un significato secondo i criteri prefissati dalla legge in un determinato contesto storico per poi applicarla ai casi concreti. Può essere: letterale, estensiva, restrittiva, autentica 33. Fonti del diritto: -di produzione: ogni atto o fatto idoneo a produrre norme giuridiche in conformità all’o.g. -sulla produzione: regole che disciplinano il modo di applicazione delle fonti di produzione -di cognizione: testi normativi che contengono le norme (es. G.U.) 34. Gerarchia delle fonti dell’.o.g. interno italiano: Fonte costituzionale (costituzione e leggi di revisione costituzionale), fonti di rango primario (leggi statali, leggi regionali, atti aventi forza di legge: D.L. e D.Lgs), fonti di rango secondario (regolamenti del potere esecutivo), fonti consuetudinarie (usi e consuetudini) 35. Criteri di risoluzione delle antinomie tra fonti: gerarchico, cronologico, di specialità, di competenza (riserva di legge) 36. Fonti di diritto internazionale (diritto comunitario): regolamenti UE, direttive UE, trattati internazionali (es. Convenzione ONU per i diritti dei disabili 2006 ratificata in Italia con Legge 18/2009). Sono collocati tra la costituzione e le leggi statali, entrano in vigore in Italia tramite la ratifica e in caso di contrasto prevale la costituzione e in via eccezionale possono prevalere sul diritto interno per attuare il pacifismo internazionale. 37. Principio dell’accomodamento ragionevole (art. 2 L- 68/99): modifiche e adattamenti necessari che non impongono un onere eccessivo e che vengono adottati, se necessario, in casi particolari per garantire alle persone con disabilità il godimento di tutti i diritti e delle libertà fondamentali (applicazione nella normativa sul diritto al lavoro dei disabili). 38. Reato: comportamento illecito che la legge punisce con sanzione penale. Concezione tripartita: tipicità, antigiuridicità, colpevolezza (dolo, colpa, preterintenzione) 39. Tipi di responsabilità civile nella scuola: responsabilità del DS: responsabilità contrattuale (nasce con l’iscrizione a scuola dell’alunno, vincolo negoziale) responsabilità dei docenti: responsabilità contrattuale da contato sociale (si basa sul legame sociale tra insegnante e alunno, relazione sociale giuridicamente qualificata) e responsabilità extracontrattuale ( tra le parti non vi è legame) 40. PEI normativa di riferimento: L.104/1992, art. 7 D. Lgs. 66/2017, D.I. 182/2020, sentenza Tar Lazio 2021, sentenza Consiglio di Stato 26 aprile 2022 41. Costituzione: art. 2 diritti inviolabili, art. 3 principio di uguaglianza, art. 9 cultura, ricerca scientifica e patrimonio, art. 33 libertà d’insegnamento, art. 34 diritto all’istruzione, art. 38 disabilità, art. 117 potestà legislativa allo Stato in materia scolastica 42. Le ore di sostegno sono: un diritto fondamentale dell’alunno con disabilità, per cui la scuola deve garantirle e non ha potere discrezionale di riduzione (corte cost. sent. 80/2010). In caso di violazione, diritto risarcitorio in quanto condotta discriminatoria sanzionabile 43. Differenza sostanziale tra L. 104/92 e L. 170/2010: la prima ha un ambito di applicazione molto più ampio perché riguarda l’assistenza, l’interesse sociale e i diritti delle persone affette da disabilità (scuola ed extrascuola, profilo medico + profilo sociale); la seconda solo aspetto medico e scuola. 44. Legge 104/1992 legge-quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti della persona handicappata: art 1 finalità, art. 2 principi generali, art 3 soggetti aventi diritto, art. 4 accertamento dell’handicap, art. principi generali per i diritti della persona handicappata, art. 6 prevenzione e diagnosi precoce, art. 7 cura e riabilitazione, art. 8 inserimento ed integrazione sociale, art. 9 servizio di aiuto personale, art. 12 diritto all’educazione e all’istruzione (anche ai soggetti temporaneamente impediti per motivi di salute a frequentare la scuola), art. 13 integrazione scolastica (accordi di programma, rete tra scuola ed enti locali obbligati a fornire assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale degli alunni con handicap), art. 15 gruppi di lavoro, art. 16 valutazione del rendimento e prove d’esame (sulla base del PEI anche con prove equipollenti, tempi più lunghi e presenza degli Asacom), art. 17 formazione professionale, art. 18 integrazione lavorativa, art 24 eliminazione o superamento delle barriere architettoniche (UDL) 45. Legge 107/2015 legge sulla Buona Scuola + decreti attuativi: -D.Lgs. 59/2017 ruolo dei docenti -D.Lgs. 60/2017 promozione cultura umanistica e del patrimonio -D.Lgs. 61/2017 riordino dei percorsi di istruzione professionale -D.Lgs. 62/2017 valutazione e certificazione delle competenze ed esami di stato -D.Lgs. 63/2017 effettività del diritto allo studio -D.Lgs. 64/2017 riforma delle scuole italiane all’estero -D.Lgs. 65/2017 infanzia -D.Lgs. 66/2017 inclusione scolastica degli alunni con disabilità 46. D.Lgs. 66/2017 prevede: nuove procedure di certificazione, redazione del PF (propedeutico sia al PEI redatto dal GLO sia al Progetto Individuale ex art. 14 L: 328/2000 redatto dall’Ente locale) 47. D.Lgs. 96/2019 prevede modifiche al D.Lgs. 66/2017: accomodamento ragionevole, estensione criteri ICF all’accertamento delle condizioni con disabilità, modifica commissioni mediche, chiarificazione dei rapporti tra i vari documenti, coinvolgimento dello studente con disabilità in virtù del principio di autodeterminazione, GLO, CTS, GIT, interistituzionalità del progetto inclusivo 48. Legge 67/2006: tutela giudiziaria delle persone con disabilità vittime di discriminazioni, discriminazione diretta e indiretta 49. Legge 170/2010: DSA, misure compensative e dispensative, PDP 50. D.M. 5669 del 12 luglio 2011: linee guida sui DSA: comorbilità dei disturbi, didattica individualizzata e personalizzata, PDP, strumenti compensativi e dispensativi 51. D.M. 27/12/2012: BES, 3 sottocategorie: disabilità ex L.104/1992; disturbi evolutivi specifici (DSA, ADHD, disturbi del linguaggio…); svantaggio socio-economico, linguistico e culturale 52. Legge 328/2000: sistema integrato di interventi e servizi sociali per garantire la qualità della vita, pari opportunità 53. Legge 112/2016: legge sul “dopo di noi” 1. La cura e la riabilitazione della persona handicappata si realizzano: Con programmi che prevedono prestazioni sanitarie e sociali integrate tra loro. 2. Per ciascun ambito territoriale provinciale, ovvero a livello delle città metropolitane, è costituito: Il Gruppo per l’inclusione Territoriale (GIT). 3. La rimozione delle cause invalidanti, la promozione dell’autonomia e la realizzazione dell’integrazione sociale sono perseguite attraverso almeno il seguente obiettivo: Assicurare la prevenzione, la diagnosi e le necessarie cure e terapie. 4. Ai minori handicappati, soggetti all’obbligo scolastico, temporaneamente impediti per problemi di salute a frequentare la scuola: Sono comunque garantite l’educazione e l’istruzione scolastica. 5. I BES possono derivare: Uno svantaggio socioeconomico, linguistico e culturale. 6. Nella valutazione degli alunni handicappati da parte degli insegnanti è indicato, sulla base del piano educativo individualizzato: Il complesso delle misure integrative e di sostegno. 7. L’assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale degli alunni con handicap fisici o sensoriali compete ai sensi dell’art. 13 L. n. 104/92: Agli enti locali. 8. È persona handicappata: Colui che presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva. 9. La Repubblica: Garantisce il pieno rispetto della dignità umana e i diritti di libertà. 10. Ai sensi della L. 170/2010, la dislessia è: Una difficoltà nell’imparare a leggere e nella decifrazione dei segni linguistici. 1. Legge 227/2021 -d.lgs. 62/2024 2. Progetto di vita ( art. 14 legge 328/2000) 3. Nuovo PEI (DM 153/2023)