Funzionamento Psichico e Diagnosi

Un profondo senso di tristezza e malinconia.

Un umore positivo e eccessivamente allegro, a volte con comportamenti impulsivi.

Uno stato di irritabilità, agitazione e cattivo umore. È caratterizzato da energie negative.

Un'intensa paura, ansia o preoccupazione frequentemente scatenata da determinate situazioni o oggetti.

Un senso di agitazione e preoccupazione che non è legato ad uno specifico evento o oggetto.

La consapevolezza che il paziente ha della propria condizione e della necessità di un trattamento.

La capacità del paziente di criticare i propri sintomi e di riflettere in modo razionale sulla propria situazione.

L'insieme delle inclinazioni e delle forze che spingono l'individuo ad agire, come l'alimentazione, la sessualità e il sonno.

La capacità di un paziente di comprendere il proprio stato di salute mentale ed essere in grado di seguire le indicazioni del medico.

Insieme di informazioni che vengono raccolte durante la visita psichiatrica per valutare lo stato mentale del paziente.

La postura, l’espressione del viso e i movimenti del corpo del paziente durante la visita psichiatrica.

La consapevolezza del paziente riguardo a sé stesso, al tempo e al luogo.

Un'osservazione complessiva del paziente che include l’igiene personale, l’abbigliamento e la cura di sé.

I movimenti corporei involontari che possono essere ripetuti e non finalizzati, spesso causati dall’ansia.

Il modo in cui il paziente si esprime con il viso e il corpo: movimenti veloci o lenti, espressività, gestualità.

L'esame psichico diretto è fondamentale per valutare lo stato mentale del paziente e guidare la diagnosi e il trattamento.

I segni e i sintomi di un paziente riflettono la sua attività mentale, come la memoria, l'umore, l'ansia e la paura. Per comprenderli, è necessario suddividere il funzionamento psichico in diverse funzioni, che in una persona sana sono integrate.

I segni caratteristici di un sintomo possono rivelare l'esperienza del paziente. Ad esempio, il rallentamento motorio e la mimica facciale possono indicare tristezza.

L'Esame Obbiettivo psichico (EO) è uno strumento per scomporre le diverse funzioni psichiche e valutare la loro integrità. Questo processo è fondamentale per comprendere lo stato mentale del paziente.

La diagnosi psichiatrica si basa sull'identificazione di pattern sindromici, ovvero combinazioni specifiche di segni e sintomi.

Nessun segno o sintomo psichiatrico è in grado di identificare un disturbo in modo esclusivo. Ad esempio, i deliri possono essere presenti in diversi disturbi.

La diagnosi si basa sull'insieme dei sintomi, non sul singolo segno. L'interazione tra i sintomi crea il quadro complessivo del disturbo.

I disturbi pervasivi e persistenti sono caratterizzati dalla presenza di segni e sintomi in tutti gli ambiti della vita del paziente e tendono a persistere per tutta la vita.

I disturbi di personalità si manifestano in ogni situazione, indipendentemente dall'ambiente o dalle persone coinvolte.

Il sistema dopaminergico è coinvolto nel piacere e nella ricompensa. Con l'uso ripetuto di droghe, questo sistema si esaurisce, portando a un'intensa voglia di assumere la droga per ripristinare la sensazione di piacere.

Il sistema del glutammato è coinvolto nel controllo e nella regolazione del comportamento. Nella dipendenza, questo sistema entra in gioco per compensare l'esaurimento del sistema dopaminergico, portando a un distacco tra l'uso della droga e la sensazione di piacere.

Un modello di comportamento compulsivo, caratterizzato da un profondo desiderio, dall'incapacità di controllare l'uso della droga e da una ricerca persistente della droga nonostante le conseguenze negative.

È una sindrome sostanza-specifica che si verifica dopo l'assunzione di una sostanza e dura finché gli effetti della sostanza non svaniscono.

È una sindrome sostanza-specifica che si verifica quando si interrompe l'assunzione di una sostanza a cui si è dipendenti. I sintomi sono l'esatto contrario degli effetti della sostanza.

Sostanze che hanno un effetto deprimente sul sistema nervoso centrale, come l'alcol o gli ansiolitici, provocano un'astinenza caratterizzata da agitazione, irritabilità, aggressività e sintomi fisici di attivazione, come tachicardia e ipersudorazione.

Sostanze come la cocaina, che agiscono stimolando il rilascio di dopamina, causano un'astinenza caratterizzata da un esaurimento della dopamina, che porta a depressione, mancanza di energia e apatia.

L'astinenza da cocaina non si sviluppa immediatamente dopo l'interruzione, ma si manifesta gradualmente e dura a lungo, indipendente dalla durata dell'effetto della cocaina.

Per i bambini e gli adolescenti con ADHD, l'educazione si rivolge principalmente a genitori e insegnanti, fornendo loro le competenze per supportare il bambino.

Nel caso di adulti con ADHD, l'educazione è indirizzata direttamente al paziente.

L'obiettivo della terapia psicosociale non è eliminare i sintomi, ma insegnare al paziente a convivere con il disturbo.

La terapia psicosociale può essere affrontata individualmente o in gruppo, con gruppi composti da 8-10 persone e 8-12 incontri.

Nell'adulto, la terapia per l'ADHD è prevalentemente farmacologica, con l'utilizzo di due farmaci principali: Atomoxetina e Metilfenidato.

L'Atomoxetina (Strattera) è stata originariamente sviluppata come antidepressivo, ma è prescritta esclusivamente per il trattamento dell'ADHD.

Il Metilfenidato (Ritalin, Medikinet, Equasym) è uno psicostimolante utilizzato per migliorare la concentrazione durante il giorno.

Per acquistare Metilfenidato è necessario un piano terapeutico e una ricetta per sostanze psicoattive. Il medico di medicina generale o i centri prescrittori possono rilasciarla.

La tendenza a manifestare sintomi di ADHD in modo diverso tra maschi e femmine. I maschi tendono a mostrare iperattività e impulsività, mentre le femmine tendono a manifestare disattenzione.

I sintomi di ADHD sono più evidenti durante l'infanzia, ma possono diminuire con l'età. Questo porta a una prevalenza più alta di ADHD in età pediatrica rispetto all'età adulta.

La condizione che si verifica quando un individuo presenta sia iperattività/impulsività che disattenzione. Una combinazione di entrambi.

Il rapporto tra maschi e femmine che presentano ADHD. I maschi sono tre volte più propensi ad avere ADHD rispetto alle femmine.

L'ADHD può manifestarsi con una prevalenza del 3-5% in età pediatrica, del 2.8% in età adulta e negli anziani.