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Questions and Answers

Flashcards

Cos'è il Plasmodium?

Il parassita responsabile della malaria.

Chi è l'ospite della malaria?

Nel contesto della malaria, è l'essere umano.

Quali fattori ambientali influenzano la malaria?

Umidità, ristagno d'acqua e temperatura.

Cos'è la stagionalità della malaria?

La probabilità di contrarre malaria varia a seconda del periodo dell'anno.

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Perché l'Italia non è considerata paese endemico per la malaria?

La quantità di soggetti che permettono il ciclo di vita alla zanzara non è elevata come in altri paesi endemici.

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Malattie da vettori

Malattie trasmesse da artropodi, che colpiscono anche l'uomo.

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Malattie esantematiche

Malattie infettive che si manifestano principalmente con eruzioni cutanee.

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Meningite

Infiammazione delle meningi, le membrane protettive del cervello e del midollo spinale.

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Encefalite

Infiammazione del cervello, spesso causata da infezioni virali.

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Endocardite

Infiammazione del rivestimento interno del cuore, di solito causata da un'infezione batterica.

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Study Notes

Riepilogo degli argomenti trattati

  • Sono state affrontate tematiche emergenti come la pandemia di SARS-CoV-2 (COVID-19), sepsi, malattia meningococcica, meningiti, tubercolosi e HIV/AIDS
  • Sono state affrontate la sindrome simil-mononucleosa, il citomegalovirus e malattie trasmesse da vettori, come la leishmaniosi e la rickettsiosi
  • Le malattie esantematiche, come varicella, morbillo e rosolia, rappresentano un'ampia area delle malattie infettive
  • Si ripasseranno gli argomenti trattati nel dettaglio dei vari organi, come le meningiti e encefaliti (SNC), polmoniti e tubercolosi (apparato respiratorio), endocarditi (cuore), e la sifilide (malattie sessualmente trasmissibili)
  • Le patologie sistemiche come sepsi, malattia meningococcica, rickettsiosi, COVID-19 e brucellosi sono state trattate
  • Le epatiti e le infezioni ospedaliere verranno trattate in futuro

Malaria

  • La malaria è una malattia rilevante a livello mondiale, con la giornata mondiale dedicata il 25 aprile
  • Si consiglia di consultare il sito dell'OMS per informazioni sulla patologia a livello globale
  • La malaria è una patologia diffusa in tutto il mondo, inclusa l'Italia e l'Europa
  • La malaria è la malattia protozoaria trasmessa da vettore più diffusa al mondo
  • È endemica in più di 90 paesi, con 300-500 milioni di casi all'anno e 2 milioni di decessi
  • La malaria è la principale causa di mortalità sotto i 5 anni (20%), con il 90% dei decessi in Africa sub-sahariana
  • Si prevede che oltre 25 paesi saranno interessati dalla malaria entro il 2025
  • È in fase di sviluppo il primo vaccino contro la malaria, con un'efficacia intorno al 70%, studiato a Oxford
  • La malaria è importante in Italia a causa dei flussi migratori da zone endemiche come Afghanistan, Iran e Iraq
  • La malaria è endemica in più di 90 paesi, è sempre presente e rappresenta la principale causa di mortalità sotto i 5 anni nell'area sub-sahariana
  • Nei paesi del centro e sud America i rapporti internazionali sono gestiti da Spagna e Portogallo, mentre in Europa da Italia, Francia e Germania nei confronti del continente africano
  • L'Asia, gestita principalmente dall'India, è un'area difficile da considerare, con malaria, tubercolosi e AIDS in paesi come Bangladesh e Thailandia
  • La Cina sta diventando un problema emergente a causa della difficoltà di ottenere dati reali sulle patologie come tubercolosi e AIDS
  • Il medico deve considerare gli aspetti socio-economici e i rapporti internazionali di un paese
  • La malaria è una malattia conosciuta in Italia, presente in passato in pianura padana, Sardegna e Sicilia

Definizione della malaria

  • La malaria è una malattia diffusa a livello globale causata da un protozoo e trasmessa da un vettore
  • Per mantenere la malaria endemica, sono importanti il vettore, il parassita, l'ospite e l'ambiente
  • Il vettore della malaria è la zanzara del genere Anopheles; a differenza delle zecche, generalmente si sentono sulla pelle
  • Il parassita è il Plasmodium, e l'ospite è l'uomo
  • L'ambiente è fondamentale per determinare se un'area è endemica per la malaria
  • Condizioni ambientali importanti sono l'umidità, il ristagno d'acqua (zone paludose) e la temperatura (zanzare più presenti in estate)
  • Le piogge possono creare raccolte d'acqua dove le zanzare Anopheles depongono le uova
  • L'intervallo necessario alla femmina di Anopheles per trasmettere la malaria varia dai 9 ai 21 giorni a 25°C
  • Temperature più calde riducono la durata del ciclo estrinseco, mentre temperature inferiori (15°C per P. vivax, 20°C per P. falciparum) impediscono il completamento del ciclo
  • La stagionalità influenza la probabilità di contrarre la malaria, che varia a seconda dei mesi dell'anno
  • La malaria non si trova in paesi con temperature rigide grazie anche ai cambiamenti climatici, ma è più facile nei paesi del Mediterraneo come Spagna e Italia
  • In Sicilia sono presenti la zanzara Anopheles, l'ospite umano e il il Plasmodium, ma la quantità di malati è maggiore tra i migranti
  • I tassi di popolazione nelle aree endemiche e gli spostamenti potrebbero modificare la situazione
  • Il degrado ambientale nelle città africane favorisce la nidificazione delle zanzare anche nell'immondizia e nei copertoni

Livelli di endemicità malarica

  • L'endemicità della malaria dipende dal tasso parassitario:
  • Ipoendemica: tasso parassitario tra 0-10%
  • Mesoendemica: tasso parassitario tra 10-50%
  • Iperendemica: tasso parassitario tra 50-75%
  • Oloendemica: tasso parassitario >75%
  • Il livello di diagnosi e valutazione del tasso parassitario è in evoluzione con le tecnologie microbiologiche
  • Lo stile di vita nei paesi endemici è diverso dal nostro

Casi di Malaria in Italia

  • Fino al dopo guerra, Anopheles labranchiae era il principale vettore malarico lungo le coste dell'Italia centromeridionale e delle isole.
  • Nel 1947 iniziò una campagna nazionale di eradicazione con DDT.
  • Fino agli anni '70 si sono protratti i trattamenti antilarvali
  • Gli ultimi casi sporadici di malaria endemica da P. vivax si sono verificati in Sicilia nel 1956 e 1962
  • Nel 1970 l'Italia è stata inclusa dall'OMS tra i paesi indenni da malaria, ma la situazione può cambiare
  • I migranti e i lavoratori che si recano in zone endemiche possono importare la malaria
  • E' importante riferire al medico se si è stati in una zona endemica in caso di febbre
  • Si sono riscontrati casi rari, come una donna infettata aprendo la valigia della figlia di ritorno dall'Africa o persone che vivono vicino all'aeroporto
  • La zanzara può viaggiare anche con i copertoni dell'aereo

Specie di Plasmodium

  • Sono cinque le specie di Plasmodium (da ricordare i nomi):
  • Falciparum (più aggressivo, dà terzana maligna)
  • Vivax (dà terzana benigna)
  • Ovale
  • Malariae (dà quartana maligna)
  • Knowlesi

Ciclo della malaria

  • La zanzara ha un ruolo da protagonista nel ciclo della malaria
  • La replicazione sessuata del plasmodio inizia nell'apparato gastroenterico dell'insetto
  • Questa fase permette il mantenimento della specie ed è più facile iniettare il parassita nel sangue tramite il morso dell'insetto
  • Nell'uomo avviene la fase asessuata del ciclo replicativo del plasmodio che colpisce globuli rossi e fegato
  • La durata del ciclo sporogonico varia tra i 10 e i 25 giorni a seconda di vari fattori, tra cui la temperatura (T ideale di 19° per il falciparum)

Malaria e fegato

  • La manifestazione epatica ha importanza in quanto alcune forme di malaria diventano croniche riattivandosi anche a distanza di anni
  • La malaria va in latenza nell'organo epatico, determinandone la cronicizzazione

Manifestazione della malaria

  • Affinché si verifichi la manifestazione clinica conclamata occorrono circa 48 ore, con infezione da merozoiti, maturazione in trofozoiti e schizonti e liberazione sistemica
  • Il lasso di tempo spiega perché le febbri si chiamano terzane o quartane.
  • Il tempo necessario all'espletamento del ciclo vitale del patogeno (prima nel fegato e poi nei GR) determina l'intervallo tra le febbri
  • Il picco febbrile corrisponde al rilascio di parassiti nel sangue e alla lisi dei GR, con conseguente anemia emolitica
  • La malaria va esclusa di fronte a febbre e anemia emolitica
  • La diagnosi differenziale va fatta rispetto a malattie che causano febbre, anemia emolitica, epatosplenomegalia
  • Sepsi
  • Meningococco
  • HIV

Diagnosi

  • Per fare diagnosi si usano:
  • striscio sottile
  • goccia spessa
  • ricerca antigeni (screening)
  • anticorpi (utilità solo epidemiologica)
  • Nei globuli rossi infestati dal plasmodio si valutano le alterazioni strutturali:
    • P. Vivax, Ovale e Malariae alterano i GR,
    • P. Falciparum non li modifica
  • Si usa lo striscio periferico.
  • Individuare la malaria serve sia a livello terapeutico che prognostico

Patogenesi

  • Gli eventi cardine della patogenesi della malaria sono:
  • Distruzione degli eritrociti che causa anemia
  • Liberazione del parassita e del materiale eritrocitario in circolo
  • Reazione infiammatoria dell'organismo a tali fenomeni (MOF, acidosi)
  • P. falciparum causa il sequestro nel microcircolo di organi vitali alterando circolazione e metabolismo tissutale
  • Effetti a lungo termine: decadimento generale, aborti spontanei, arresto della crescita e acidosi prolungata
  • Falciparum causa il sequestro del microcircolo di alcuni organi vitali
  • insufficenze a livello di reni, milza e occhi soprattutto

Immunità

  • L'immunità contro la malaria si sviluppa nell'infanzia, solo nelle zone endemiche
  • L'immunità è data da:
  • Produzione di anticorpi che permettono la fagocitosi anticorpo mediata
  • Risposta cellulo-mediata

Come effettuare lo striscio di sangue

  • Si prende una goccia di sangue e due vetrini
  • Con uno dei vetrini si “gira attorno” alla goccia di sangue
  • Si striscia e si colora con il giemsa
  • Si osserva lo striscio di sangue per valutare i GR
  • Si individua il parassita nella sua forma extracellulare

Segni e sintomi d'esordio

  • La malaria si presenta con febbre di tipo contintua/continuo-remittente preceduta da brivido “scuotente”
  • Altre manifestazioni sono cefalea, vomito, rachialgie, diarrea e milza non sempre apprezzabile
  • Terminata la manifestazione febbrile, il pz sta bene come se “non avesse avuto niente"
  • Se il microcircolo è compromesso bisogna idratare per evitare la formazione di trombi

Sindromi cliniche

  • Il quadro clinico varia in base alla specie infettante, al livello di parassitemia e allo stato immune del paziente
  • Plasmodium falciparum
  • Incubazione di 7-10 giorni
  • L'alterazione del sensorio può portare a ipoglicemia con sofferenza delle cellule cerebrali e danni al sistema nervoso irreversibili o anche la morte, bisogna dare glucosata
  • Plasmodium ovale e vivax
  • Incubazione di 10-15 giorni
  • Quadro clinico un po' più sfumato, ma da non sottovalutare
  • Plasmodium malariae
  • Incubazione più lunga (18-40 giorni)
  • Accessi febbrili ogni 72 ore e forme croniche latenti paucisintomatiche e pauciparassitemiche
  • Le forme più gravi di malaria sono:
  • malaria cerebrale o malaria perniciosa
  • malaria nei bambini o in gravidanza
  • malaria nei soggetti parzialmente immmunizzati
  • malaria in portatori di emoglobinopatie
  • malaria post trasfusione

Terapia

  • Si usano antimlalariaici, i più efficaci sono:
  • derivati dell'artemisina
  • doxiciclina
  • associazione sulfamidiche
  • In passato si usava il chinino, nei paesi del sud america e dell'africa
  • Tra i derivati dell'artemisina c'è l' Edartesin, efficace contro l'artemisina e che non causa effetti collaterali
  • Il meccanismo si basa sull'inibizione della polimerrizzazione dell'eme
  • Non è necessaria profilassi con il farmaco, ma bastano usare zanzariere o usare un repellente su tutta la superficie ogni 4-6 ore
  • In assenza di terapia il decorso è favorevole ma diventa sempre più evidente la splenomegalia

Toxoplasmosi

  • Causata da un protozoo dixeno, il Toxoplasma gondii.
  • Viene espulso tramite le feci sotto forma di oocisti, che maturano dopo 24 ore, diventando infettanti
  • Dopo essere state ingerite le cisti si liberano e vanno a localizzarsi nei muscoli sia striati che lisci, ma anche nel sistema nervoso centrale e nell'occhio
  • Il contagio all'uomo avviene tramite:
  • L'assunzione di verdure
  • carne
  • Le feci

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