Esercizio Fisico e Patologie Cardiovascolari e Oncologiche

Migliorare la condizione fisica dei pazienti con patologie cardiovascolari e oncologiche, aumentando la consapevolezza dell'importanza dell'attività fisica.

Rendere consapevoli i pazienti dell'importanza dell'esercizio fisico, stabilire obiettivi insieme a loro e calibrare l'esercizio in modo che sia stimolante ma raggiungibile.

Le linee guida relative all'esercizio fisico, la diagnosi preliminare del paziente, la conoscenza delle controindicazioni, lo stato clinico, psicologico e farmacologico del paziente, l'interazione con il cliente e l'approccio integrato con altre figure professionali.

L'esercizio fisico migliora l'apporto di ossigeno, la vascolarizzazione, i tessuti periferici e l'infiammazione.

L'esercizio fisico favorisce la vasodilatazione e l'angiogenesi, aumentando l'apporto di ossigeno in tutto il corpo.

L'esercizio fisico aumenta la biogenesi mitocondriale negli adipociti.

L'esercizio fisico ha un effetto antinfiammatorio a lungo termine, grazie al rilascio di miochine dal muscolo scheletrico.

Le miochine sono sostanze rilasciate dal muscolo scheletrico durante l'esercizio fisico, mediate in parte gli effetti antinfiammatori.

L'incapacità del ventricolo sinistro (LV) di pompare adeguatamente il sangue a causa di un problema di contrazione, che porta ad una frazione di eiezione ridotta.

L'incapacità del ventricolo sinistro (LV) di pompare adeguatamente il sangue a causa di un aumento della resistenza al riempimento.

Un metodo di allenamento aerobico ad alta intensità, che prevede brevi periodi di sforzo massimale intervallati da periodi di recupero.

Un modello di allenamento che include esercizi di resistenza, aerobici e flessibilità.

Un modello di esercizi che include la scelta di intensità, durata, frequenza e tipo di esercizio.

Un principio che afferma che per ottenere un incremento della prestazione, lo stimolo rappresentato dal carico deve superare una determinata soglia.

Un cambiamento progressivo dell'intensità o della durata dell'esercizio nel tempo.

Un processo che interessa il collagene e può causare problemi di mobilità articolare.

Gli stimoli di allenamento devono essere adattati alle capacità fisiche e mentali dell'atleta, alla sua capacità di elaborarli e ai suoi bisogni specifici.

Il carico di allenamento deve aumentare gradualmente nel tempo per migliorare la performance.

Se il carico di allenamento rimane costante per troppo tempo, diventa inefficace per migliorare la performance.

Durante una sessione di allenamento, gli esercizi devono essere eseguiti in un ordine specifico, partendo da quelli che richiedono un recupero completo e terminando con quelli che sviluppano la resistenza.

È fondamentale negli sport complessi, dove sono importanti più fattori fisici della prestazione.

L'esercizio regolare può aiutare a gestire l'ipertensione, una condizione in cui la pressione sanguigna è costantemente elevata. È un trattamento importante per la prevenzione, il trattamento e il controllo della pressione alta.

La durata e l'intensità del recupero dovrebbero essere diverse a seconda del tipo di carico.

Dopo un carico di allenamento si osserva una diminuzione della capacità di prestazione, seguita da un aumento che supera il livello iniziale, chiamata supercompensazione.

Un modello che aiuta a pianificare un programma di esercizio fisico, tenendo conto di frequenza, intensità, tempo, tipo e volume dell'esercizio.

Si utilizza quando, con l'aumento continuo del carico, non si raggiunge più un miglioramento della prestazione.

L'intensità dell'esercizio si riferisce allo sforzo che si fa durante l'attività fisica. È importante trovare un livello di intensità adatto al proprio livello di forma fisica e ai propri obiettivi.

Il volume dell'esercizio è la quantità totale di esercizio svolto in un determinato periodo di tempo. È calcolato moltiplicando la frequenza, l'intensità e la durata dell'esercizio.

La progressione dell'esercizio si riferisce all'aumento graduale della frequenza, intensità, durata o tipo di esercizio nel tempo. È importante progredire lentamente per evitare infortuni.

Il tipo di esercizio si riferisce al tipo di attività fisica che si pratica. Esistono diversi tipi di esercizio, ognuno con i suoi benefici specifici.

La frequenza si riferisce al numero di giorni a settimana in cui si svolge l'esercizio fisico. È importante trovare un equilibrio tra attività fisica e riposo.

La durata si riferisce al tempo che si dedica a una sessione di esercizio. La durata ideale varia a seconda del tipo di esercizio e del livello di forma fisica.

La variazione nell'allenamento può essere ottenuta modificando la velocità di esecuzione dell'esercizio, utilizzando pesi aggiuntivi, cambiando l'impostazione del carico e delle pause, o variando il metodo di allenamento. Queste modifiche consentono di mantenere l'allenamento stimolante e di evitare l'adattamento del corpo all'esercizio.

È fondamentale adeguare l'allenamento alle esigenze individuali di ogni paziente, mostrando flessibilità e creatività nel proporre soluzioni alternative. L'obiettivo è raggiungere i risultati desiderati nel modo più adatto a ogni persona.

Un esempio di adattamento riguarda un paziente che ha bisogno di migliorare la mobilità degli arti inferiori senza sollecitare i muscoli. Si può utilizzare una cyclette senza resistenza, regolando l'altezza del sellino per focalizzare il lavoro su specifiche articolazioni, come la caviglia, l'anca o il ginocchio.

Il grafico mostra tre possibili andamenti nell'allenamento, illustrando la differenza tra progressione continua, stallo e peggioramento. La linea blu rappresenta la progressione ideale, con un miglioramento graduale e costante. La linea rossa indica un progresso più lento con frequenti stalli. La linea verde rappresenta un caso da evitare, con un iniziale miglioramento seguito da stallo e peggioramento.

Nel caso degli anziani e dei malati, l'obiettivo dell'allenamento potrebbe essere il mantenimento della condizione fisica attuale, per ritardare il più possibile il declino fisiologico e garantire una buona qualità di vita.

Un neofita, cioè una persona che inizia a fare attività fisica, ha un livello di valutazione funzionale basso. Se seguito da professionisti qualificati, il suo progresso inizialmente sarà simile a una progressione graduale e continua.

La progressione nell'allenamento è fondamentale per ottenere risultati ottimali. Il corpo si adatta ai cambiamenti per migliorare la sua funzionalità. È importante rispettare il ritmo di adattamento individuale per evitare sovraccarichi e infortuni.