Emostasi e Coagulazione del Sangue
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Questions and Answers

Qual è il primo fattore di coagulazione che si attiva nella fase iniziale?

  • Fattore tessutale (TF) (correct)
  • Fattore VII
  • Fattore II
  • Fattore IX
  • Quale molecola è necessaria per la formazione della rete di fibrina insolubile?

  • Fattore VII
  • Fattore XIII attivato (correct)
  • Fattore I
  • Trombina
  • Quale fase non è parte del modello cellulare dell'emostasi?

  • Fase iniziale
  • Fase di amplificazione
  • Fase di propagazione
  • Fase di stabilizzazione (correct)
  • Cosa rappresenta il fattore piastrinico 3 nella coagulazione?

    <p>Un lipide di membrana piastrinico</p> Signup and view all the answers

    Qual è la funzione principale della trombina nella coagulazione?

    <p>Scindere il fibrinogeno in fibrina</p> Signup and view all the answers

    Quale delle seguenti cellule non esprime fisiologicamente il fattore tessutale (TF)?

    <p>Globuli rossi</p> Signup and view all the answers

    Qual è l'ordine corretto di attivazione dei fattori di coagulazione nella fase iniziale?

    <p>VII, IX, X</p> Signup and view all the answers

    Quale componente non è direttamente coinvolto nella coagulazione del sangue?

    <p>Proteine di adesione</p> Signup and view all the answers

    Quale delle seguenti affermazioni descrive correttamente l'emofilia A grave?

    <p>Si presenta con FVIII:C  1% del normale.</p> Signup and view all the answers

    Quali sono i valori normali di FVIII:C per un individuo sano?

    <p>Tra il 50% e il 200%.</p> Signup and view all the answers

    Qual è una caratteristica distintiva degli emartri negli emofilici?

    <p>Rappresentano circa il 75% delle manifestazioni emorragiche.</p> Signup and view all the answers

    Quale delle seguenti descrizioni è vera riguardo l'emofilia A moderata?

    <p>È identificata con FVIII:C tra 1% e 4%.</p> Signup and view all the answers

    In quale situazione clinica è comune osservare emorragie all'interno della cavità pleurica negli emofilici?

    <p>Spontaneamente o dopo traumi.</p> Signup and view all the answers

    Quale condizione potrebbe indicare emorragia della lingua in pazienti con emofilia?

    <p>Traumatismo durante la dentizione.</p> Signup and view all the answers

    Qual è la prevalenza dell'emofilia A nei maschi neonati?

    <p>20 casi ogni 100.000.</p> Signup and view all the answers

    Quale delle seguenti affermazioni è falsa riguardo le forme moderate e lievi di emofilia?

    <p>Causing severe spontaneous bleeding.</p> Signup and view all the answers

    Quale delle seguenti affermazioni sul t-PA è corretta?

    <p>Ha un'elevata affinità per la fibrina.</p> Signup and view all the answers

    Quali sono considerati attivatori esogeni del plasminogeno?

    <p>Urochinasi e streptochinasi</p> Signup and view all the answers

    Quale fattore plasmatico viene attivato dalla trombina e si lega a siti ad alta affinità presenti sulle piastrine?

    <p>Fattore XI</p> Signup and view all the answers

    Qual è l'origine principale degli inibitori dell'attivatore del plasminogeno (PAI)?

    <p>Di origine cellulare e nella circolazione</p> Signup and view all the answers

    Quale complesso enzimatico è considerato l'attivatore principale del fattore X durante la fase di propagazione?

    <p>Complesso tenasico</p> Signup and view all the answers

    Cosa succede alla plasmina circolante in assenza di fibrina?

    <p>Viene inattivata dalla a2-antiplasmina.</p> Signup and view all the answers

    Nella fase di amplificazione, quale fattore viene rilasciato dalle piastrine attivate e si deposita sulla superficie piastrinica?

    <p>Fattore V</p> Signup and view all the answers

    Quale affermazione è corretta riguardo ai prodotti di degradazione della fibrina?

    <p>Interferiscono con l'azione della trombina.</p> Signup and view all the answers

    Quale fase della coagulazione è responsabile per la produzione massiva di trombina?

    <p>Fase di propagazione</p> Signup and view all the answers

    Quale dei seguenti fattori può aumentare le concentrazioni di t-PA?

    <p>Stasi venosa</p> Signup and view all the answers

    Quale molecola viene attivata dalla trombina e trasforma la fibrina solubile in fibrina insolubile?

    <p>Fattore XIII</p> Signup and view all the answers

    Qual è la funzione dell'a2-antiplasmina nel processo di fibrinolisi?

    <p>Inattiva la plasmina libera.</p> Signup and view all the answers

    Quale proteina è distaccata dalla trombina dal fibrinogeno durante il processo di coagulazione?

    <p>Fibrinopeptide</p> Signup and view all the answers

    Quale delle seguenti affermazioni descrive meglio l'efficacia dell'azione fibrinolitica?

    <p>È estremamente efficace e localizzata sulla fibrina del trombo.</p> Signup and view all the answers

    Quali elementi sono coinvolti nella formazione dei complessi enzimatici durante la coagulazione?

    <p>Posizioni lipidiche e ioni calcio</p> Signup and view all the answers

    Durante quale fase avviene la massima attivazione del fattore X?

    <p>Fase di propagazione</p> Signup and view all the answers

    Qual è la dose raccomandata di complesso protrombinico attivato (FEIBA) per il controllo delle emorragie di grave entità?

    <p>50-60 UI/kg</p> Signup and view all the answers

    Qual è la caratteristica principale di Emicizumab rispetto al fattore VIII?

    <p>Attiva il fattore IX e bypassa il fattore VIII deficitario</p> Signup and view all the answers

    Qual è la classificazione dell’emofilia B in base all'attività del fattore IX?

    <p>Emofilia B lieve, moderata, grave</p> Signup and view all the answers

    Quale mutazione è frequentemente associata all'emofilia B?

    <p>Mutazione frame-shift</p> Signup and view all the answers

    Qual è il livello di attività plasmatica del fattore IX in pazienti con emofilia B grave?

    <p>Meno dell'1%</p> Signup and view all the answers

    Quanto è frequente la malattia di Von Willebrand tra i disturbi emorragici ereditari?

    <p>1:5.000</p> Signup and view all the answers

    Quale terapia viene utilizzata per mantenere un'attività plasmatica del fattore IX del 10-20%?

    <p>Fattore IX ricombinante</p> Signup and view all the answers

    Quanto dura generalmente il mantenimento del trattamento per la terapia del fattore IX?

    <p>7-10 giorni</p> Signup and view all the answers

    Quale delle seguenti affermazioni riguardo la desmopressina è vera?

    <p>Accelera la rimozione delle piastrine nel tipo 2B.</p> Signup and view all the answers

    Cosa determina un'inefficacia della desmopressina nel tipo 3 di malattia di von Willebrand?

    <p>La mancanza di produzione di vWF endogeno.</p> Signup and view all the answers

    Qual è il principale meccanismo patogenetico alla base della coagulazione intravascolare disseminata?

    <p>Un'attivazione massiccia della cascata coagulativa.</p> Signup and view all the answers

    Quale condizione può contribuire all'attivazione della cascata coagulativa in caso di coagulazione intravascolare disseminata?

    <p>Danno endoteliale in corso di shock.</p> Signup and view all the answers

    Quali sono le manifestazioni cliniche principali dell'emorragia in caso di coagulazione intravascolare disseminata?

    <p>Porpora, ecchimosi e macroematuria.</p> Signup and view all the answers

    In che modo l'attivazione piastrinica influisce sulla coagulazione intravascolare disseminata?

    <p>Accelera la formazione di trombina.</p> Signup and view all the answers

    Qual è l'effetto della desmopressina sull'esocitosi di FVIII e vWF?

    <p>Favorisce l'esocitosi dai corpi di Weibel-Palade.</p> Signup and view all the answers

    Qual è l'effetto della paracoagulazione in caso di coagulazione intravascolare disseminata?

    <p>Compromette l'aggregazione piastrinica.</p> Signup and view all the answers

    Study Notes

    COAGULOPATIE

    • La coagulazione del sangue è un insieme di reazioni biochimiche in sequenza, coinvolgendo molecole proteiche (fattori della coagulazione).
    • L'attivazione dei fattori plasmatici si conclude con la trasformazione della protrombina (fattore II) in trombina, prodotto finale della cascata coagulativa.
    • La trombina scinde il fibrinogeno (fattore I) in monomeri di fibrina solubili che, polimerizzando, formano una maglia di fibrina insolubile, stabilizzata dal fattore XIII attivato.
    • Le piastrine sono indispensabili nella fase coagulativa dell'emostasi, fornendo fosfolipidi di membrana (fattore piastrinico 3).
    • I fosfolipidi espressi dalle membrane cellulari attivate di endoteli e cellule sottoendoteliali sono fondamentali nell'innesco della cascata coagulativa.

    MODELLO CLASSICO DI COAGULAZIONE

    • Il modello presenta un sistema intrinseco e uno estrinseco di attivazione.
    • L'attivazione di questi sistemi porta alla formazione di un complesso enzimatico chiamato protrombinasico.
    • Questo complesso converte la protrombina in trombina.
    • La trombina trasforma il fibrinogeno in fibrina, formando il reticolo emostatico.
    • L'inibizione della fibrinolisi è essenziale per evitare la degradazione del reticolo emostatico.

    MODELLO CELLULARE (FASI)

    • Il modello cellulare dell'emostasi si articola in tre fasi: iniziale, amplificazione e propagazione.
    • Fase iniziale: l'inizio della coagulazione si verifica su una cellula che esprime il fattore tessutale (TF). Il TF si lega al fattore VII attivato, attivando a cascata i fattori IX e X.
    • Fase di amplificazione: le piastrine attivate rilasciano ulteriore fattore V. Il fattore VIII è rilasciato dal fattore di von Willebrand e viene attivato dalla trombina.
    • Fase di propagazione: il fattore IX (attivato dal complesso TF-fattore VIIa) si lega al fattore VIIIa. Si forma il complesso enzimatico (complesso tenasico) che attiva il fattore X. Il fattore X attivato, con il fattore Va e ioni calcio, forma il complesso protrombinasico, che trasforma la protrombina in trombina. La trombina distacca i fibrinopeptidi A e B dal fibrinogeno, formando i monomeri di fibrina. La trombina attiva il fattore XIII, che trasforma la fibrina solubile in fibrina insolubile.

    CONTROLLO DELLA COAGULAZIONE

    • Il processo coagulativo è controllato da meccanismi anticoagulanti naturali.
    • L'Antitrombina III (ATIII) inibisce l'azione di diversi fattori della coagulazione, in particolare IXa, Xa e trombina.
    • La trombomodulina lega la trombina ed attiva la proteina C, che in presenza di proteina S inibisce i fattori Va e VIIIa.

    FIBRINOLISI

    • La fibrinolisi è un meccanismo che in equilibrio con il sistema coagulativo degrada i complessi solubili di fibrina limitando la formazione del tappo emostatico.
    • Il processo prevede la conversione del plasminogeno in plasmina, che degrada la fibrina.
    • L'attivazione del plasminogeno avviene per mezzo dell'attivatore tissutale (t-PA), che riversano continuamente in circolo.
    • Gli inibitori dell'attivatore del plasminogeno (PAIs) regolano questo processo.

    MANIFESTAZIONI EMORRAGICHE

    • Le manifestazioni emorragiche dipendono dal tipo di difetto (vascolo-piastrinico, deficit coagulativo).
    • Le manifestazioni possono essere immediate o ritardate.
    • Le sedi di sanguinamento possono essere superficiali (cute, mucose) o profonde (articolari).
    • Segni obiettivi come petecchie, ecchimosi, ematomi, emartri. Trasmissione ereditaria, risposta alla terapia.

    LABORATORIO E COAGULAZIONE

    • Valutazione del tempo di protrombina (PT) e del tempo di tromboplastina parziale attivata (aPTT).
    • Valutazione di fattori della coagulazione e piastrine.

    DISORDINI EMOSTATICI LABORATORIO

    • Presenta tabelle con parametri relativi a differenti difetti emostatici (piastrine, TS, PT, aPTT).

    APPROCCIO AL PAZIENTE EMORRAGICO

    • Descrive i processi diagnostici per la valutazione di pazienti con emorragia: indagini sui piastrini e sul sistema di coagulazione.
    • Riconoscimento di differenti cause di emorragie.

    EMOFILIE (EMOFILIA A)

    • Malattia emorragica ereditaria, trasmissione legata al sesso.
    • Causata da mutazioni nel gene del fattore VIII.
    • L'incidenza è di circa 20 casi ogni 100.000 maschi neonati.
    • La gravità del deficit è correlata all'attività del fattore VIII.
    • Clinica: emartri, emorragie spontanee, terapia sostitutiva.

    EMOFILIA B

    • Malattia emorragica ereditaria, trasmissione legata al sesso.
    • Causata da mutazioni nel gene del fattore IX.
    • Clinica: emartri, emorragie spontanee, terapia sostitutiva, simile a quella dell'emofilia A.

    MALATTIA DI VON WILLEBRAND

    • Disturbo emorragico ereditario, più frequente.
    • Trasmissione autosomica dominante (tipo 1) o recessiva (tipo 3).
    • Carenza o funzionalità anomale del fattore di Von Willebrand (vWF), causando anomalie nella coagulazione e nel trasporto del fattore VIII.
    • Clinica: variazioni di gravità, sanguinamento muco-cutaneo.
    • Terapia: desmopressina, fattori sostitutivi.

    COAGULAZIONE INTRAVASCOLARE DISSEMINATA (CID)

    • Condidzione patologica caratterizzata da un'attivazione massiccia e non regolata della cascata coagulativa.
    • Può presentarsi con fenomeni trombotici ed emorragici.
    • Le manifestazioni cliniche variano in base all'equilibrio tra la produzione e il consumo dei fattori della coagulazione.
    • La diagnosi si basa sulla valutazione clinica e sui parametri di laboratorio, come i tempi di coagulazione, il fibrinogeno, e il D-dimero.

    FISIOPATOLOGIA DI CID

    • Descrive i meccanismi attraverso i quali si attiva la CID: esposizione endotelio danneggiata, liberazione di fattori tessutali, attivizazione della cascata coagulativa in circolo, consumo di fattori della coagulazione, ecc.

    CLINICA E LABORATORIO DI CID

    • Presentazioone dei segni clinici (porpora, emorragie diffuse, sanguinamenti maggiori), e sintomi associati alla CID.
    • Descrizione dei parametri di laboratorio per la diagnosi e la valutazione della gravità della CID (alterazionie nei tempi di coagulazione, fibrinogeno, D-dimero, piastrinopenia).

    TERAPIA 1 E 2 DI CID

    • Richiedenti la gestione eziologica della CID e della terapia di supporto.
    • Presentazioine di terapia sostitutiva in casi specifici.
    • Enfasi sulla correlazione tra terapia e patologia sottostante.

    TERAPIA DI CID E ALTRE COAGULAZIONI

    • Descrizione di terapia sostitutiva con fattori della coagulazione o plasmi freschi congelati (o concentati di fibrinogeno).

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