Ecologia Fluviale: Abbina le Minacce e Soluzioni

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Abbina le seguenti categorie della Lista Rossa Nazionale con le loro definizioni:

CR = Specie in pericolo critico EN = Specie in pericolo VU = Specie vulnerabile NT = Specie quasi minacciata

Abbina le seguenti minacce principali per i pesci d'acqua dolce italiani con le loro conseguenze:

Bonifica delle zone umide = Perdita di habitat essenziali Canalizzazione dei fiumi = Riduzione della diversità degli habitat fluviali Costruzione di dighe e chiuse = Alterazione dei regimi idrologici naturali Immissione di specie alloctone = Competizione e inquinamento genetico

Associa le seguenti specie di pesci menzionate nel testo con le principali minacce che affrontano:

Trota marmorata (Salmo marmoratus) = Competizione e inquinamento genetico da trota fario Spinarello (Gasterosteus gymnurus) = Distruzione dell'habitat e canalizzazione dei corsi d'acqua Trota fario (Salmo trutta) = Causa competizione e inquinamento genetico per la trota marmorata Nessuna delle precedenti = Nessuna delle precedenti

Abbina i seguenti interventi umani con i loro effetti diretti sugli ecosistemi fluviali:

<p>Interventi sugli alvei = Riduzione della diversità degli habitat e dei microhabitat Creazione di bacini idrici = Alterazione dei regimi idrologici e frammentazione degli habitat Rimozione della vegetazione acquatica = Diminuzione della disponibilità di habitat per alcune specie Nessuno dei precedenti = Nessuno dei precedenti</p> Signup and view all the answers

Abbina le seguenti azioni di conservazione con i loro potenziali benefici per i pesci d'acqua dolce:

<p>Ripristino delle zone umide = Aumento della disponibilità di habitat e della biodiversità Riduzione dell'uso intensivo dell'acqua = Miglioramento della qualità e della quantità dell'acqua Controllo delle specie alloctone = Diminuzione della competizione e dell'inquinamento genetico Nessuna delle precedenti = Nessuna delle precedenti</p> Signup and view all the answers

Abbina le seguenti categorie di minaccia con le azioni umane che le causano:

<p>Perdita di habitat = Bonifica delle zone umide Degrado della qualità dell'acqua = Uso intensivo dell'acqua e inquinamento Alterazione dei regimi idrologici = Costruzione di dighe e chiuse Nessuna delle precedenti = Nessuna delle precedenti</p> Signup and view all the answers

Abbina i seguenti tipi di interventi sui fiumi con i loro obiettivi dichiarati:

<p>Canalizzazione dei fiumi = Far defluire le acque più rapidamente per proteggere dalle inondazioni Costruzione di dighe = Creazione di bacini per lo stoccaggio d'acqua e produzione di energia idroelettrica Interventi per la navigabilità = Rendere i corsi d'acqua navigabili Nessuna delle precedenti = Nessuna delle precedenti</p> Signup and view all the answers

Abbina le seguenti caratteristiche con le loro cause:

<p>Aumento delle specie a rischio = Aumento delle minacce agli habitat d'acqua dolce negli ultimi 10 anni Impatti deleteri sugli ecosistemi acquatici = Uso intensivo dell'acqua da parte dell'uomo Minaccia allo spinarello = Distruzione della vegetazione acquatica nei fontanili e canali Nessuna delle precedenti = Nessuna delle precedenti</p> Signup and view all the answers

Abbina le seguenti categorie di specie ittiche alla loro corretta definizione:

<p>Autoctone = Specie nativa di un determinato territorio. Alloctone = Specie estranea a un territorio, non nativa. Endemica = Specie che si trova esclusivamente in un territorio specifico. Acclimatata = Specie alloctona che forma popolazioni stabili nel nuovo territorio.</p> Signup and view all the answers

Abbina le seguenti specie di pesci italiani estinte o a rischio con le principali cause del loro declino:

<p>Storione comune = Pesca intensiva per carne e caviale e costruzione di dighe che impediscono la risalita. Storione ladano = Simile allo storione comune, pesca eccessiva e alterazione degli habitat di migrazione. Lampreda padana = Distruzione e degrado dell'habitat, inquinamento delle acque dolci. Carpione del Garda = Pesca incontrollata e competizione con specie introdotte.</p> Signup and view all the answers

Abbina i seguenti ambienti acquatici alle principali minacce che ne compromettono la biodiversità:

<p>Fiumi = Costruzione di dighe, inquinamento agricolo e industriale, prelievo eccessivo di acqua. Laghi = Inquinamento da scarichi civili e industriali, introduzione di specie aliene, eutrofizzazione. Risorgive = Inquinamento diffuso, alterazione della falda acquifera, distruzione dell'habitat. Zone umide = Drenaggio per agricoltura e urbanizzazione, inquinamento, alterazione del regime idrico.</p> Signup and view all the answers

Abbina le seguenti azioni di conservazione a uno dei loro obiettivi principali:

<p>Ripopolamento = Aumentare il numero di individui di una specie minacciata. Creazione di aree protette = Preservare habitat di specie endemiche o a rischio. Controllo delle specie aliene = Ridurre l'impatto negativo delle specie introdotte. Riduzione dell'inquinamento = Migliorare la qualità dell'acqua e favorire la sopravvivenza delle specie.</p> Signup and view all the answers

Abbina le seguenti caratteristiche ai rispettivi gruppi di pesci:

<p>Agnati = Assenza di mascelle e pinne pari, scheletro cartilagineo. Storioni = Presenza di scudi ossei lungo il corpo, migratori anadromi. Salmonidi = Pinna adiposa, predatori, spesso migratori. Gobidi = Pinne ventrali unite a formare una ventosa, spesso di piccole dimensioni.</p> Signup and view all the answers

Abbina le seguenti problematiche ambientali agli effetti che possono avere sulle specie ittiche:

<p>Eutrofizzazione = Diminuzione dell'ossigeno disciolto, moria di pesci, alterazione degli equilibri ecologici. Frammentazione degli habitat = Isolamento delle popolazioni, riduzione della diversità genetica, difficoltà di migrazione. Introduzione di specie aliene = Competizione, predazione, trasmissione di malattie, ibridazione. Inquinamento da microplastiche = Accumulo nei tessuti, interferenza con l'alimentazione, alterazione del comportamento.</p> Signup and view all the answers

Abbina i seguenti strumenti di gestione della pesca al loro scopo principale:

<p>Quote di pesca = Limitare la quantità di pesce che può essere catturata per specie e zona. Divieti di pesca = Proteggere le specie durante i periodi di riproduzione o in aree sensibili. Misure sulla dimensione minima = Permettere ai pesci di riprodursi almeno una volta prima di essere pescati. Controllo dello sforzo di pesca = Limitare il numero di imbarcazioni o attrezzi utilizzati per la pesca.</p> Signup and view all the answers

Abbina le seguenti aree geografiche italiane alle specie endemiche che le caratterizzano:

<p>Lago di Garda = Carpione. Pianura Padana = Panzarolo. Bacini idrografici italiani e balcanici = Lampreda padana. Fiume Po (storicamente) = Storione ladano.</p> Signup and view all the answers

Associa le seguenti specie introdotte in Italia con il loro motivo di introduzione o impatto principale:

<p>Coregone (Lavarello) = Introdotto per l'allevamento e la pesca Siluro europeo = Introdotto per la pesca sportiva, causa danni ecologici Gambusia = Introdotta per il controllo biologico delle zanzare, ha danneggiato gli invertebrati autoctoni Pseudorasbora = Introdotta involontariamente con altre specie, estremamente competitiva</p> Signup and view all the answers

Abbina le seguenti caratteristiche con il gruppo di pesci marini a cui si riferiscono:

<p>Alta sensibilità all'impatto antropico = Condroitti Bassa fecondità e crescita lenta = Condroitti Maggior parte predatori all'apice delle catene alimentari = Condroitti Costituiscono una frazione consistente dei pesci del Mediterraneo = Teleostei</p> Signup and view all the answers

Associa le seguenti specie di pesci con la loro specifica condizione di conservazione o minaccia:

<p>Spinarolo = Considerato 'in pericolo critico' a causa della sovrapesca Pesci ossei marini italiani = Una piccola percentuale (1.9%) risulta a rischio Specie acclimatate o naturalizzate. = Specie aliena che forma popolazioni vitali Specie anadrome = Specie che passano parte della loro vita in mare</p> Signup and view all the answers

Abbina i seguenti termini ecologici con la loro corretta definizione o implicazione:

<p>Specie alloctona = Specie introdotta in un'area al di fuori del suo areale naturale Competizione interspecifica = Interazione tra due specie diverse che competono per le stesse risorse Predazione = Interazione in cui una specie (predatore) si nutre di un'altra specie (preda) Ecosistema = Comunità di organismi viventi in interazione tra loro e con il loro ambiente fisico</p> Signup and view all the answers

Abbina ciascuna delle seguenti specie di acque dolci all'impatto ecologico che provoca maggiormente:

<p>Coregone lavarello = Competizione con specie autoctone Siluro glanis = Predazione indiscriminata di altre specie ittiche Gambusia affinis = Danni alle comunità di invertebrati autoctoni Pseudorasbora parva = Competizione estrema con specie autoctone</p> Signup and view all the answers

Abbina i seguenti fattori che influenzano la vulnerabilità dei Condroitti con la loro spiegazione:

<p>Bassa fecondità = Ridotta capacità di riproduzione e recupero delle popolazioni Crescita lenta = Tempi lunghi per raggiungere la maturità riproduttiva Maturità sessuale tardiva = Ritardata capacità di contribuire al rinnovamento della popolazione Predatori all'apice = Popolazioni naturalmente non abbondanti e sensibili alle alterazioni ambientali</p> Signup and view all the answers

Abbina i seguenti tipi di interazione ecologica con un esempio specifico tratto dal testo:

<p>Introduzione di specie alloctona = Introduzione del siluro europeo per pesca sportiva Competizione = Competizione tra pseudorasbora e specie ittiche autoctone Predazione = Predazione della gambusia sugli invertebrati autoctoni Impatto antropico = Sovrapesca dello spinarolo</p> Signup and view all the answers

Associa le seguenti specie marine con il gruppo tassonomico a cui appartengono:

<p>Missina (Myxine glutinosa) = Agnati Spinarolo (Squalus acanthias) = Condroitti Cernia = Teleostei Lampreda = Agnati</p> Signup and view all the answers

Abbina le seguenti minacce ambientali alle loro conseguenze più dirette sugli ecosistemi marini italiani:

<p>Sovrapesca = Riduzione drastica delle popolazioni ittiche e alterazione delle catene alimentari marine. Sviluppo urbano costiero = Distruzione degli habitat costieri critici per la riproduzione e l'alimentazione di molte specie. Inquinamento delle acque costiere = Compromissione della qualità dell'acqua, con effetti tossici su organismi marini e possibili fioriture algali. Cambiamento climatico = Aumento della temperatura del mare, che favorisce l'arrivo di specie invasive e altera i cicli vitali delle specie autoctone.</p> Signup and view all the answers

Abbina le seguenti specie marine alle principali minacce che ne compromettono la sopravvivenza nelle acque italiane:

<p>Ombrina bocca d’oro (Argyrosomus regius) = Degrado dell'ambiente costiero e sovrapesca. Specie autoctone del Mediterraneo = Cambiamento climatico e competizione con specie invasive lessepsiane. Condroitti (squali e razze) = Bycatch e pesca non selettiva. Pesce flauto (Fistularia commersonii) = Espansione rapida dovuta all'aumento delle temperature marine.</p> Signup and view all the answers

Associa i seguenti termini relativi alla pesca con la loro definizione più precisa:

<p>Sovrapesca (Overfishing) = Prelievo eccessivo di individui che supera il tasso di riproduzione, portando al declino delle popolazioni. Bycatch = Cattura accidentale di specie non target durante le operazioni di pesca. Pesca commerciale sostenibile = Pratiche di pesca che permettono il mantenimento della salute degli ecosistemi marini e delle risorse ittiche nel lungo termine. Migratori lessepsiani = Specie marine che migrano dal Mar Rosso al Mediterraneo attraverso il Canale di Suez.</p> Signup and view all the answers

Abbina le seguenti azioni umane agli impatti che hanno sugli habitat costieri:

<p>Urbanizzazione delle coste = Distruzione diretta degli habitat naturali e aumento dell'inquinamento. Attività di pesca intensiva = Danneggiamento dei fondali marini e alterazione degli ecosistemi. Emissione di inquinanti industriali = Contaminazione delle acque e accumulo di sostanze tossiche negli organismi marini. Deforestazione delle aree limitrofe alla costa = Aumento dell'erosione del suolo e del trasporto di sedimenti verso il mare.</p> Signup and view all the answers

Abbina i seguenti fattori ambientali alle loro conseguenze dirette sulla distribuzione delle specie marine:

<p>Aumento della temperatura del mare = Spostamento delle specie verso acque più fredde e invasione di specie termofile. Acidificazione degli oceani = Difficoltà per gli organismi con conchiglie calcaree a costruire e mantenere le proprie strutture. Aumento del livello del mare = Inondazione degli habitat costieri e perdita di zone umide. Modifiche delle correnti marine = Alterazione dei modelli di dispersione larvale e della disponibilità di nutrienti.</p> Signup and view all the answers

Abbina i seguenti approcci di conservazione marina alle loro finalità principali:

<p>Creazione di aree marine protette (AMP) = Conservazione della biodiversità e gestione sostenibile delle risorse marine. Ripristino degli habitat degradati = Recupero delle funzioni ecologiche e aumento della resilienza degli ecosistemi. Regolamentazione della pesca = Riduzione della pressione di pesca e tutela delle specie minacciate. Educazione ambientale = Sensibilizzazione del pubblico sull'importanza della conservazione marina e promozione di comportamenti responsabili.</p> Signup and view all the answers

Abbina le seguenti caratteristiche biologiche delle specie marine alla loro vulnerabilità all'estinzione:

<p>Bassa fecondità = Difficoltà a recuperare le popolazioni dopo eventi di mortalità elevata. Ciclo vitale lungo = Maggiore esposizione ai rischi ambientali e tempi lunghi per raggiungere la maturità riproduttiva. Distribuzione geografica limitata = Maggiore vulnerabilità agli impatti locali e rischio di estinzione localizzata. Specializzazione ecologica = Difficoltà ad adattarsi ai cambiamenti ambientali e dipendenza da habitat specifici.</p> Signup and view all the answers

Abbina i seguenti esempi di impatti indiretti delle attività umane sugli ecosistemi marini:

<p>Deflusso di nutrienti agricoli = Eutrofizzazione delle acque costiere e fioriture algali dannose. Introduzione di specie aliene = Competizione con le specie autoctone e alterazione delle catene alimentari. Inquinamento da plastica = Intrappolamento di animali marini e accumulo di microplastiche nella catena alimentare. Aumento dell'anidride carbonica atmosferica = Acidificazione degli oceani e impatto sugli organismi marini con conchiglie calcaree.</p> Signup and view all the answers

Associa le seguenti tipologie di inquinamento ambientale con le loro principali cause ed effetti sui corsi d'acqua:

<p>Inquinamento Termico = Immissione di acqua calda da processi industriali che altera gli optimum di temperatura dei pesci. Eutrofizzazione = Aumento eccessivo di nutrienti come azoto e fosforo, causando fioriture algali e riduzione dell'ossigeno. Inquinamento Chimico (Cronico) = Rilascio continuo di grandi quantità di sostanze nocive che eliminano gran parte della fauna ittica. Inquinamento Chimico (Acuto) = Immissione di piccole quantità di sostanze che subiscono biomagnificazione, accumulandosi nella catena trofica.</p> Signup and view all the answers

Abbina i seguenti interventi umani con le loro conseguenze dirette sugli ecosistemi fluviali:

<p>Costruzione di Dighe = Trasformazione di ambienti lotici in ambienti lentici, impedendo la migrazione di specie anadrome. Prelievo Eccessivo di Acqua = Riduzione del livello idrometrico e aumento delle fluttuazioni, aggravati dai cambiamenti climatici. Pesca Eccessiva = Squilibrio delle popolazioni ittiche e alterazione della struttura trofica degli ecosistemi. Immissione di Specie Aliene = Competizione con specie autoctone, predazione e trasmissione di malattie, alterando la biodiversità locale.</p> Signup and view all the answers

Associa i seguenti tipi di introduzione di specie aliene con le loro principali motivazioni:

<p>Introduzioni Volontarie = Motivi commerciali (acquacoltura), ricreativi (pesca sportiva) o di controllo biologico. Introduzioni Involontarie = Fughe da laghetti privati di specie ornamentali o semine accidentali con altre specie. Alosa fallax = Migratore anadromo che risale i corsi d'acqua per deporre le uova, influenzato dalle dighe. Specie autoctone = Specie originarie di un determinato ambiente, essenziali per l'equilibrio ecologico locale.</p> Signup and view all the answers

Abbina gli effetti delle dighe con le specie che ne risentono maggiormente:

<p>Trasformazione da lotico a lentico = Specie adattate alle acque correnti che scompaiono a causa della perdita del loro habitat. Impedimento della migrazione = Specie anadrome che non riescono a raggiungere le aree di frega a monte delle dighe. Frammentazione degli habitat = Riduzione della connettività tra popolazioni ittiche, limitando il flusso genetico e la resilienza. Modifica del regime idrologico = Alterazione dei cicli naturali di piena e magra, influenzando la riproduzione e la sopravvivenza delle specie.</p> Signup and view all the answers

Associa le seguenti cause di alterazione dei corpi idrici con i processi che ne derivano:

<p>Inquinamento da attività agricola = Aumento di nutrienti (eutrofizzazione) e pesticidi che danneggiano la fauna ittica. Inquinamento da attività zootecnica = Immissione di deiezioni animali che causano eutrofizzazione e contaminazione batterica. Inquinamento da attività industriale = Rilascio di sostanze chimiche tossiche e metalli pesanti che si accumulano nella catena trofica. Inquinamento da attività urbana = Scarico di acque reflue non depurate che contengono patogeni e sostanze organiche.</p> Signup and view all the answers

Abbina le seguenti conseguenze dell'eutrofizzazione con i relativi impatti sugli ecosistemi acquatici:

<p>Aumento incontrollato delle alghe = Formazione di fioriture algali che ombreggiano il fondale e consumano ossigeno. Riduzione dell'ossigeno disciolto = Morie di massa dei pesci e altri organismi acquatici che richiedono acque ben ossigenate. Cambiamento da stato oligotrofico a eutrofico = Perdita di biodiversità e alterazione della struttura trofica degli ecosistemi. Aumento dei nutrienti = Stimolazione della crescita eccessiva di piante acquatiche e alghe, alterando l'equilibrio ecologico.</p> Signup and view all the answers

Abbina questi impatti del prelievo eccessivo con le conseguenze per l'ecosistema:

<p>Riduzione del livello idrometrico = Concentrazione degli inquinanti e aumento della temperatura dell'acqua, stressando la fauna ittica. Aumento delle fluttuazioni del livello = Distruzione delle zone ripariali e alterazione dei cicli riproduttivi dei pesci. Aumento delle zone siccitose = Perdita di habitat acquatici e riduzione della disponibilità di acqua per la fauna e la flora. Alterazione dei flussi idrici = Modifica della morfologia del letto del fiume e riduzione della connettività tra gli habitat.</p> Signup and view all the answers

Abbina le seguenti strategie di gestione delle specie aliene con i loro obiettivi principali:

<p>Prevenzione = Impedire l'introduzione di nuove specie aliene attraverso controlli e normative. Eradicazione = Eliminare le specie aliene già presenti, soprattutto nelle fasi iniziali dell'invasione. Controllo = Limitare la diffusione e gli impatti delle specie aliene che non possono essere eradicate. Monitoraggio = Rilevare precocemente la presenza di nuove specie aliene e valutare l'efficacia delle misure di gestione.</p> Signup and view all the answers

Flashcards

Alloctono

Specie estranee ad un territorio, introdotte dall'esterno.

Acclimatato

Specie non native che stabiliscono popolazioni stabili in un nuovo ambiente.

Non Acclimatate

Specie che si riproducono solo temporaneamente in una zona.

Agnati

Pesci senza mascelle, come missine e lamprede.

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Endemico

Specie nativa di un territorio specifico, trovata solo lì.

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Storione comune (Accipenser sturio)

Storione estinto in Italia a causa della pesca intensiva e delle dighe.

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Storione ladano (Huso huso)

Il più grande pesce d'acqua dolce, estinto in Italia, viveva nel Fiume Po e nell'Adriatico.

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Panzarolo (Orsinigobius punctatissimus)

Gobide endemico delle risorgive della regione padana, in pericolo critico.

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Cosa danneggia gli ecosistemi acquatici?

L'uso intensivo dell'acqua da parte dell'uomo.

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Cosa significa 'RE' nella Lista Rossa?

Specie a rischio di estinzione a livello nazionale.

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Cosa significa 'CR' nella Lista Rossa?

Specie ad altissimo rischio di estinzione.

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Minacce alla trota marmorata?

Immissioni di trota fario, competizione, inquinamento genetico.

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Conseguenza della bonifica delle zone umide?

Perdita di habitat per i pesci.

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Effetto della canalizzazione dei fiumi?

Riduzione della diversità degli habitat fluviali.

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Da cosa è minacciato lo Spinarello?

Dalla distruzione della vegetazione acquatica.

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A cosa servono dighe e chiuse?

Bacini per stoccaggio acqua e produzione di energia.

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Coregone o Lavarello

Pesce salmonide introdotto in Italia e ora comune nei grandi laghi del nord.

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Siluro europeo (Silurus glanis)

Introdotto per la pesca sportiva, causa danni ecologici notevoli.

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Gambusia (Gambusia affinis)

Introdotta per il controllo delle zanzare, ma danneggia gli invertebrati autoctoni.

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Pseudorasbora (Pseudorasbora parva)

Introdotta involontariamente, competitiva e problematica per le specie autoctone.

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Lamprede anadrome

Pesci senza mascelle che vivono parte della loro vita in mare.

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Pesci ossei marini italiani

Percentuale dei pesci ossei marini italiani rispetto a quelli del Mediterraneo.

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Condroitti marini

Particolarmente vulnerabili a causa di bassa fecondità e lenta crescita.

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Spinarolo (Squalys achantias)

Piccolo squalo in 'pericolo critico' a causa della sovrapesca.

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Effetto delle dighe

Trasformazione di ambienti di acqua corrente in ambienti di acqua ferma causata dalle dighe.

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Migratore anadromo

Specie che migrano dal mare ai fiumi per riprodursi.

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Prelievo eccessivo di acqua

Riduzione eccessiva del livello dell'acqua nei corsi d'acqua.

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Inquinamento termico

Immissione di acqua calda industriale in un corpo idrico.

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Inquinamento chimico

Inquinamento causato da sostanze chimiche provenienti da vari fonti.

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Biomagnificazione

Accumulo di sostanze tossiche nella catena alimentare, con concentrazioni crescenti ai livelli superiori.

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Eutrofizzazione

Immissione eccessiva di azoto e fosforo nei corpi idrici, causando un aumento delle alghe e riduzione dell'ossigeno.

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Specie aliene (o alloctone)

Introduzione, volontaria o accidentale, di specie non native in un ecosistema.

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Sovrapesca (Overfishing)

Pesca eccessiva che supera il tasso di riproduzione naturale delle specie.

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Bycatch

Cattura accidentale di specie non bersaglio durante la pesca.

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Migratori Lessepsiani

Specie che migrano dal Mar Rosso al Mediterraneo attraverso il Canale di Suez.

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Pesce flauto (Fistularia commersonii)

Specie lessepsiana segnalata per la prima volta in Israele nel 2000, rapidamente espansa nel Mediterraneo

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Ombrina bocca d’oro (Argyrosomus regius)

Pesce osseo che vive in ambienti costieri ed è il più minacciato in Italia a causa del degrado ambientale e della sovrapesca.

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Principali minacce per i pesci marini

La pesca commerciale, lo sviluppo costiero, l'inquinamento e il cambiamento climatico.

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Mediterraneo più caldo

Aumento della temperatura del Mar Mediterraneo a causa dei cambiamenti climatici.

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Effetti del cambiamento climatico sul Mediterraneo

Influenza sui cicli vitali delle specie marine e facilita l'ingresso di specie invasive.

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Study Notes

  • La biodiversità dei pesci in Italia comprende sia specie d'acqua dolce che marina.

Pesci d'Acqua Dolce

  • In Italia ci sono 64 specie autoctone di pesci d'acqua dolce, di cui 2 estinte e 24 endemiche
  • Sono presenti anche 63 specie alloctone acclimatate, che formano popolazioni stabili, e 23 non acclimatate, che non riescono a riprodursi stabilmente.
  • In totale, si contano circa 150 specie di pesci d'acqua dolce, inclusi 4 Agnati (missine e lamprede).
  • La fauna ittica italiana d'acqua dolce è caratterizzata da un alto tasso di endemismo (37.5%) e di invasione (quasi 50%).
  • Le due specie di storione estinte in Italia attorno al 1980 sono lo storione comune (Accipenser sturio) e lo storione ladano (Huso huso).
  • Queste specie sono state soggette a pesca intensiva per carne e caviale e ostacolate nella migrazione a causa della costruzione di dighe.
  • La lampreda padana (Lampetra zanandreai) è un subendemismo italiano presente nei bacini idrografici italiani e dei Balcani, considerata in pericolo di estinzione a causa della distruzione del suo habitat.
  • Il carpione del Garda (Salmo carpio) è un salmonide endemico del Lago di Garda, le cui popolazioni sono diminuite a causa della pesca incontrollata.
  • Il panzarolo (Orsinigobius punctatissimus) è un gobide endemico degli ambienti di risorgiva della regione padana, in pericolo critico a causa dell'inquinamento e della distruzione del suo habitat.
  • L'uso intensivo dell'acqua da parte dell'uomo ha un impatto negativo sugli ecosistemi acquatici, in particolare sui pesci d'acqua dolce.
  • Su 49 specie valutate nella Lista Rossa Nazionale, solo 9 sono considerate a minor preoccupazione, mentre 15 sono in pericolo critico di conservazione.
  • La trota marmorata (Salmo marmoratus) è considerata in 'pericolo critico' a causa della competizione e dell'inquinamento genetico causati dalle immissioni di trota fario (Salmo trutta).
  • Bonifica delle zone umide, canalizzazione dei fiumi, costruzione di dighe e chiuse, e prelievo eccessivo di acqua sono tra le principali minacce per i pesci d'acqua dolce italiani.
  • La Cheppia (Alosa fallax) è un migratore anadromo il cui areale è stato limitato dalla costruzione di dighe.
  • L'inquinamento termico e chimico, inclusa l'eutrofizzazione causata dall'immissione di azoto e fosforo, rappresentano ulteriori minacce.
  • La pesca eccessiva, non regolamentata o illegale e l'immissione di specie aliene rappresentano altre minacce per i pesci d'acqua dolce.
  • Il coregone o lavarello (Coregonus lavaretus) è stato introdotto in Italia nel XIX secolo ed è ora comune nei grandi laghi del nord.
  • Il siluro europeo (Silurus glanis) è stato introdotto per la pesca sportiva e causa danni ecologici ingenti.
  • La gambusia (Gambusia affinis) è stata introdotta come agente di lotta biologica contro le zanzare, ma ha causato danni alle comunità di invertebrati autoctone.
  • La pseudorasbora (Pseudorasbora parva) è stata introdotta involontariamente e causa problemi alle comunità autoctone a causa della sua competitività.

Pesci d'Acqua Marina

  • In acqua marina, sono presenti 1 missina (Myxine glutinosa), 76 specie di Condroitti e 468 specie di Teleostei (407 nativi, 51 occasionali o non nativi).
  • Due specie di lamprede sono anadrome e trascorrono parte della loro vita in mare.
  • I pesci ossei marini italiani costituiscono una frazione significativa (circa il 78%) di quelli presenti nell'intero Mediterraneo.
  • I Condroitti sono particolarmente minacciati a causa della loro sensibilità all'impatto antropico, bassa fecondità, crescita lenta, maturità sessuale tardiva e posizione all'apice delle catene alimentari.
  • Lo spinarolo (Squalys achantias) è uno squalo la cui popolazione europea è diminuita di oltre il 95% a causa della sovrapesca commerciale ed è considerato 'in pericolo critico' in Italia.
  • Tra i pesci ossei marini, 8 risultano a rischio nei mari italiani (1.9%), 9 sono vicine ad esserlo e per 51 (12.5%) non ci sono informazioni sufficienti a valutare il rischio.
  • L'ombrina bocca d'oro (Argyrosomus regius), la cernia bruna (Epinephelus marginatus) ed il rombo chiodato (Scophthalmus maximus) sono tra le specie di pesci ossei marini maggiormente minacciate in Italia.
  • La sovrapesca, il degrado dell'ambiente costiero, l'inquinamento delle acque costiere e il cambiamento climatico rappresentano le principali minacce per i pesci marini.
  • I migratori lessepsiani, specie provenienti dal Mar Rosso attraverso il canale di Suez, rappresentano una minaccia aggiuntiva a causa del cambiamento climatico.
  • Il pesce flauto (Fistularia commersonii) è una specie lessepsiana segnalata per la prima volta nel 2000 in Israele e si è rapidamente diffuso nel Mediterraneo.

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