Docimologia nella Scuola

<p>Dislessia (D)</p> Signup and view all the answers

<p>Disortografia (C)</p> Signup and view all the answers

<p>Disturbi specifici dell'apprendimento (B)</p> Signup and view all the answers

<p>Difficoltà nell'utilizzare i numeri e nell'eseguire calcoli (A)</p> Signup and view all the answers

<p>Per proporre percorsi didattici ad hoc che rispettino le differenze individuali (C)</p> Signup and view all the answers

<p>Equità, partecipazione, qualità e differenziazione (D)</p> Signup and view all the answers

<p>Contesto, esiti e processi (B)</p> Signup and view all the answers

<p>Promuovere la generalizzazione degli istituti comprensivi (C)</p> Signup and view all the answers

<p>Compilare tenendo conto del proprio contesto e pratiche (D)</p> Signup and view all the answers

<p>Generando cambiamenti attraverso le competenze degli studenti (D)</p> Signup and view all the answers

<p>Esprimere un giudizio autovalutativo accompagnato da motivazioni (C)</p> Signup and view all the answers

<p>Garantiscono maggiore affidabilità nella valutazione. (D)</p> Signup and view all the answers

<p>Contesto, esiti e processi (D)</p> Signup and view all the answers

<p>Validità. (A)</p> Signup and view all the answers

<p>Decisioni centralizzate da parte del Ministero (A)</p> Signup and view all the answers

<p>Richiedono criteri valutativi soggettivi. (A)</p> Signup and view all the answers

<p>Riscontrando elementi utili per la valutazione. (D)</p> Signup and view all the answers

<p>Consentire un approccio dialogico nella didattica. (B)</p> Signup and view all the answers

<p>Rispettare entrambi i principi in modo equilibrato. (C)</p> Signup and view all the answers

<p>Perché non consentono risposte autonome. (C)</p> Signup and view all the answers

<p>Difficulty in defining shared evaluative criteria. (A)</p> Signup and view all the answers

<p>L'autovalutazione degli istituti (D)</p> Signup and view all the answers

<p>Migliorare l'offerta formativa attraverso pratiche di autovalutazione (A)</p> Signup and view all the answers

<p>Prove strutturate e strumenti osservativi (B)</p> Signup and view all the answers

<p>Gli insegnanti (D)</p> Signup and view all the answers

<p>Quali prove utilizzare e quali classi coinvolgere (A)</p> Signup and view all the answers

<p>Collaborazione nella selezione degli strumenti (B)</p> Signup and view all the answers

<p>Ulteriori prove rispetto a quelle definite collegialmente (A)</p> Signup and view all the answers

<p>Mantenere uniformità tra le scuole (B)</p> Signup and view all the answers

<p>Utilizzare terminologia troppo soggettiva (D)</p> Signup and view all the answers

<p>Orientare i propri sforzi di apprendimento (A)</p> Signup and view all the answers

<p>Un insegnante (A)</p> Signup and view all the answers

<p>Al termine della scuola primaria (C)</p> Signup and view all the answers

<p>Le indicazioni espresse dall'istituto nazionale per la valutazione (C)</p> Signup and view all the answers

<p>DM 742 del 3 ottobre 2017 (D)</p> Signup and view all the answers

<p>Avere un valore numerico corrispondente per colonna (C)</p> Signup and view all the answers

<p>Aspetti d'uso della lingua (C)</p> Signup and view all the answers

<p>Un punteggio trasformato su una scala standard con media 0 e deviazione standard 1. (B)</p> Signup and view all the answers

<p>Media 50, deviazione standard 10. (C)</p> Signup and view all the answers

<p>Calcolo della media dei punteggi. (D)</p> Signup and view all the answers

<p>Le abilità e competenze attraverso domande strutturate. (A)</p> Signup and view all the answers

<p>Stabilire le finalità della prova. (D)</p> Signup and view all the answers

<p>Trasformano punteggi grezzi in unità standard per facilitare confronti. (A)</p> Signup and view all the answers

<p>Una scala a 9 utilizzata per classificare le prestazioni degli studenti. (D)</p> Signup and view all the answers

<p>La tassonomia delle abilità cognitive. (D)</p> Signup and view all the answers

Livelli di punteggio, utilizzati per valutare la prova normativa in base alla posizione relativa del punteggio in un gruppo di riferimento.

Trasformano il punteggio grezzo in unità standard, rendendo i punteggi confrontabili tra diverse prove e persone.

Scala a 9 punti, utilizzata per classificare i punteggi grezzi in base ai percentili.

Trasforma il punteggio grezzo in unità standard, con media 0 e deviazione standard 1.

Descrizione specifica del livello di prestazione raggiunto in una prova criteriale.

Definizione del livello di prestazione considerato accettabile in una prova criteriale.

Misurare gli apprendimenti attraverso domande e stimoli strutturati, per valutare le competenze raggiunte.

La prima fase nella creazione di una prova oggettiva. Definisce lo scopo e il contesto della valutazione.

La capacità di uno strumento di valutazione di misurare effettivamente ciò che si vuole misurare. Ad esempio, un test di matematica è valido se misura la conoscenza della matematica, non la capacità di leggere velocemente.

La capacità di una prova di fornire risultati coerenti e affidabili quando viene somministrata più volte. In sostanza, la prova dovrebbe produrre gli stessi risultati anche se somministrata a persone diverse o in momenti diversi.

Tipo di prova in cui la risposta è predefinita ed è possibile scegliere tra diverse opzioni (ad esempio, test a scelta multipla, vero o falso). Le prove strutturate sono facili da valutare, ma possono non essere adatte a valutare tutti i tipi di abilità.

Tipo di prova in cui lo stimolo è predefinito, ma la risposta è libera e autonoma. Le prove semistrutturate consentono di valutare la comprensione e l'originalità del pensiero, ma richiedono un'attenta valutazione e criteri condivisi.

Tipo di prova in cui sia lo stimolo che la risposta sono liberi, come un saggio o una discussione. Le prove libere permettono di valutare la capacità di argomentare e di elaborare un pensiero originale, ma sono difficili da valutare in modo oggettivo.

La validità di contenuto si riferisce a quanto gli item di una prova sono pertinenti e rappresentativi degli obiettivi di apprendimento che si vogliono valutare. Ad esempio, se si vuole valutare la conoscenza di un argomento specifico, gli item dovrebbero essere legati a quel argomento.

La validità di criterio si riferisce a quanto una prova è in grado di prevedere la performance in un altro contesto o compito. Ad esempio, un test di ammissione all'università dovrebbe essere valido in relazione al successo accademico futuro.

Evita l'uso di parole soggettive o che potrebbero essere interpretate in modo diverso da persone diverse. Ad esempio, invece di "eccellente", usa "mostra una profonda comprensione del tema".

Utilizza frasi specifiche e accurate per descrivere i livelli di performance. Ad esempio, invece di "buono", usa "risponde correttamente alla maggior parte delle domande".

Escludi dalla rubrica elementi che non influiscono sul risultato finale della performance. Concentrati solo sui fattori realmente rilevanti.

Evidenzia l'importanza relativa di diverse dimensioni nella performance. Ad esempio, alcuni aspetti potrebbero essere più importanti di altri.

Assegna un singolo valore numerico a ogni colonna che rappresenta un livello di performance specifico.

Assicurati che lo stesso criterio sia preso in considerazione in tutti i livelli della rubrica. Non dovrebbe cambiare tra un livello e l'altro.

La certificazione delle competenze è compito esclusivo del docente.

Il decreto legislativo 122/2009 stabilisce che la certificazione delle competenze deve avvenire al termine dei cicli scolastici di primaria, secondaria di primo grado e obbligo di istruzione.

Il Decreto del Presidente della Repubblica 80/2013, che riguarda il sistema nazionale di valutazione, enfatizza il ruolo degli istituti scolastici nel processo di autovalutazione, incoraggiandoli a conoscere e migliorare la propria offerta formativa.

Il rapporto di autovalutazione è un documento che gli istituti scolastici devono redigere per analizzare la propria offerta formativa, identificare punti di forza e debolezza e pianificare azioni di miglioramento.

Strumenti osservativi sono strumenti utilizzati per raccogliere informazioni sul comportamento e le performance degli studenti durante le attività di apprendimento, fornendo un'analisi qualitativa del loro sviluppo.

La rete supporto attuazione POF è un gruppo di istituti scolastici che collaborano per migliorare la propria offerta formativa attraverso la valutazione degli apprendimenti, condividendo esperienze e strumenti.

Il monitoraggio del profilo formativo si riferisce alla raccolta e l'analisi sistematica dei dati sull'apprendimento degli studenti, per comprendere il loro progresso e l'efficacia dell'offerta formativa.

L'autonomia scolastica è un principio che conferisce alle scuole la possibilità di gestire in modo indipendente le proprie risorse e organizzare la propria attività didattica, adattando le attività al contesto locale.

Gli insegnanti svolgono un ruolo fondamentale nel processo di valutazione degli apprendimenti, utilizzando prove strutturate e strumenti osservativi per monitorare lo sviluppo degli studenti e adattare le loro strategie didattiche.

Il documento ministeriale "Mappa indicatori per rapporto di autovalutazione" sottolinea l'importanza della continuità didattica, soprattutto con l'aumento degli istituti comprensivi. Alcuni concetti chiave includono il curriculum di scuola, l'inclusione degli studenti con bisogni educativi speciali, il management scolastico, la leadership e il coinvolgimento degli stakeholder.

L'autovalutazione scolastica, come descritta nel documento RAV, si basa su principi chiave come equità, partecipazione, qualità e differenziazione. Questi principi guidano la riflessione interna sulla scuola.

Il documento RAV è organizzato in cinque sezioni: testo, esiti, processi, processo di autorizzazione e individuazione delle priorità. Le prime tre sezioni sono suddivise in aree.

Per ogni area (contesto, esiti e processi), il RAV fornisce una definizione, individua indicatori, offre spazio per indicatori aggiuntivi, presenta domande guida, richiede l'analisi di opportunità e vincoli, invita a identificare punti di forza e debolezza, definisce un criterio complessivo di qualità e richiede un giudizio autovalutativo motivato.

Gli operatori scolastici sono chiamati a compilare il RAV tenendo conto del contesto della scuola, delle loro pratiche quotidiane e delle relazioni con studenti, famiglie e territorio.

Dato il contesto e le risorse a disposizione, si realizzano processi che influenzano il contesto stesso. Gli studenti, con le loro conoscenze e competenze, possono generare cambiamenti nel mondo.

Il contesto scolastico determina gli esiti formativi e didattici.

Il RAV rappresenta uno strumento importante per analizzare la qualità della scuola, identificare i punti di forza e di debolezza e pianificare azioni future per migliorare l'istruzione.

Il principio che riconosce che ogni studente può avere Bisogni Educativi Speciali (BES) e che questi devono essere accolti e supportati con risposte adeguate.

Approccio educativo che si adatta alle esigenze individuali di ogni alunno, tenendo conto delle differenze e specificità di ciascuno.

Metodo educativo che tiene conto delle differenze individuali degli alunni e offre risposte specifiche ai loro bisogni educativi.

L'insieme di difficoltà di apprendimento che riguardano le abilità specifiche di lettura, scrittura, ortografia e matematica.

Disturbo che colpisce la capacità di leggere in modo accurato e fluente. Chi ne soffre ha difficoltà a riconoscere le parole e a decodificarle.

Disturbo specifico della scrittura che colpisce la capacità di scrivere in modo corretto. Chi ne soffre ha difficoltà a scrivere correttamente parole e frasi.

Disturbo che coinvolge la capacità di scrivere in modo fluido, leggibile e veloce. Le persone con disgrafia hanno difficoltà a controllare i movimenti di scrittura.

Disturbo specifico che colpisce la capacità di comprendere, utilizzare e manipolare i numeri. Chi ne soffre ha difficoltà con i calcoli, l'apprendimento dei numeri e la comprensione matematica.