Lezione 25 (La Subordinazione) - Slide

La Subordinazione

• Nel codice civile del 1942, il diritto del lavoro è principalmente definito come diritto del lavoro subordinato.
• La subordinazione è la chiave per identificare il tipo di rapporto lavorativo disciplinato dal diritto del lavoro.
• La subordinazione è la fattispecie di accesso alla normativa protettiva nel diritto del lavoro.
• La debolezza contrattuale del lavoratore ha richiesto la creazione di un sistema normativo protettivo.
• Il favor dell'ordinamento giuridico nei confronti del lavoratore è giustificato dalla necessità di compensare la disparità con il datore di lavoro.

Definizione di Prestatore di Lavoro Subordinato (art. 2094 c.c.)

• Il prestatore di lavoro subordinato si obbliga, mediante retribuzione, a collaborare nell'impresa prestando lavoro intellettuale o manuale, sotto la direzione dell'imprenditore.
• Questa definizione si concentra sulla collaborazione del lavoratore con l'imprenditore, focalizzandosi sul ruolo di collaborazione per raggiungere l'interesse dell'impresa.
• L'articolo 2094 del codice civile, secondo la dottrina e la giurisprudenza prevalente, non nega la natura contrattuale e corrispettiva del rapporto di lavoro subordinato.

Elementi della Subordinazione

• Il lavoratore si obbliga a collaborare nell'impresa, non direttamente con l'imprenditore, ma con l'organizzazione dell'imprenditore.
• L'articolo 2094 c.c. unifica normativamente i lavori operaio, impiegatizio e dirigenziale.

La Subordinazione: la Dottrina

• La dottrina successiva cerca di elaborare criteri diversi per caratterizzare la subordinazione, concentrandosi su aspetti socio-economici, come l'estraneità ai mezzi di produzione, l'inerenza all'attività lavorativa al ciclo produttivo e la debolezza economica.

La Subordinazione: la Giurisprudenza

• La giurisprudenza si basa su operazioni di qualificazione per individuare il lavoro subordinato.
• Il metodo sussuntivo consiste nel verificare se il caso concreto può essere ricondotto perfettamente a un modello astratto di rapporto subordinato.
• Il metodo tipologico si basa su un giudizio di approssimazione, considerando sufficiente l'avvicinamento al modello di rapporto subordinato.
• I criteri elaborati dalla giurisprudenza, per individuare una natura subordinata del rapporto, sono ordinati in ordine di importanza.
• In caso di prestazioni intellettuali o professionali, l'assoggettamento del lavoratore alle direttive altrui è meno evidente, quindi vengono considerati altri fattori, come il comportamento complessivo, le caratteristiche, l'orario e il tipo di retribuzione.
• La giurisprudenza valuta anche il nomen iuris scelto dalle parti, in caso di discrepanza tra le caratteristiche concrete del rapporto e la qualificazione contrattuale.
• Le difficoltà nella qualificazione dei rapporti hanno portato la giurisprudenza a valorizzare la volontà delle parti, il nomen juris utilizzato nel contratto, ma sempre in un giudizio di approssimazione.

Operazioni di Qualificazione

• La nozione di subordinazione dell'articolo 2094 presenta dei limiti.
• Altri fattori, come l'eterodirezione, possono essere presenti anche in altri tipi di rapporti lavorativi.
• L'elemento dell'eterodeterminazione potrebbe essere limitato in alcuni specifici rapporti di lavoro (es. dirigenziali).
• Operazioni di qualificazione sono importanti per distinguere il lavoro subordinato da altri tipi di attività lavorative.

La Subordinazione: la Dottrina (nel Codice Civile del 1865)

• I rapporti di lavoro erano inquadrati come locazione.
• Distinzione tra "obbligazione di mezzi" (locatio operarum) e "obbligazione di risultato" (locatio operis).
• La distinzione tra attività e risultato era insufficiente a distinguere il lavoro subordinato.

La Subordinazione e le Operazioni di Qualificazione

• I criteri elaborati dalla dottrina non sono sempre sufficienti per stabilire se un rapporto sia subordinato o meno.
• Occorre considerare il comportamento delle parti per capire come è stato gestito il rapporto.