Didattica delle Lingue Moderne

L'abilità di ascoltare è considerata sempre più importante nella didattica delle lingue seconde. Non è più un'abilità passiva, ma richiede attenzione e dedicazione.

Per imparare ad ascoltare in modo efficace, è importante attivare le conoscenze preesistenti sull'argomento prima di iniziare ad ascoltare.

Durante l'ascolto, è utile fare previsioni e inferenze per capire il significato e il contesto.

L'ascolto può essere di diversi tipi, come l'ascolto per capire il significato generale o l'ascolto per cogliere dettagli specifici.

L'abilità di parlare e l'abilità di ascoltare sono strettamente collegate. Imparare ad ascoltare aiuta a imparare a parlare e viceversa.

Il parlato è più importante della scrittura perché tutte le culture hanno l'oralità, mentre non tutte hanno la scrittura.

Imparare a parlare avviene in modo spontaneo attraverso l'esposizione alla lingua, mentre la scrittura si impara in modo formale.

Il parlato è la forma primaria di comunicazione umana e viene utilizzato più spesso della scrittura in molte situazioni.

Il trasferimento di elementi linguistici dalla L1 alla L2. Può essere positivo, quando facilita l'apprendimento, o negativo, quando ostacola l'apprendimento.

Il transfer linguistico si manifesta in modo evidente a livello fonetico, lessicale e pragmatico, mentre è meno evidente a livello sintattico e morfologico. Questo perché siamo abituati ai suoni della nostra lingua, che possono essere diversi da quelli della L2.

Il contesto in cui si apprende una lingua influenza l'apprendimento stesso. Se l'apprendente è immerso nella L2, parlerà più spesso la L2, ma potrebbe comunque utilizzare la L1 per alcuni compiti.

La capacità di riflettere sulla lingua e sulle sue strutture, trattandola come un oggetto di studio. La consapevolezza di come si organizzano le lingue.

Mentre gli apprendenti imparano la L2, l'input linguistico entra in un sistema complesso. L'obiettivo principale è la comprensione, che prevede l'uso di memoria, conoscenze pregresse e riflessione sulla lingua target.

La CML è la capacità di riflettere sulla lingua e manipolarne le strutture, trattandola come un oggetto di pensiero. Questa abilità implica la consapevolezza di come funziona la lingua e delle sue regole.

La CML si oppone all'uso spontaneo della lingua per comprendere e produrre frasi. Si tratta di una capacità analitica e intenzionale di studiare la lingua come un sistema.

La CML è importante per l'apprendimento linguistico perché aiuta a sviluppare la consapevolezza delle regole e delle strutture della lingua target. Questo porta a una migliore comprensione e produzione linguistica.

Strategie usate durante la comunicazione per ottenere un risultato specifico, anche quando mancano le parole esatte.

Un esempio di strategia di conseguimento è la descrizione di un oggetto fornendo informazioni sul suo utilizzo e su chi lo usa.

Un esempio di strategia di conseguimento è l'utilizzo di parole simili, ma non esatte, per avvicinarsi al significato del termine desiderato.

Strategie che evitano di dire qualcosa per compensare la mancanza di vocaboli o di sicurezza nell'uso di una lingua.

Esempio di elusione: limitare la produzione linguistica per evitare di usare parole o strutture grammaticali complesse.

Le strategie di elusione sono difficili da notare perché non producono parole o frasi evidenti.

Le strategie di conseguimento sono più evidenti delle elusioni perché portano a produzioni linguistiche visibili.

Anche i parlanti nativi possono usare strategie di elusione per evitare di usare particolari elementi linguistici di cui non si sentono sicuri.

Elementi linguistici che collegano le frasi all'interno di un testo, permettendo di ricostruire il senso complessivo.

I pronomi, la concordanza dei tempi e i connettivi sono esempi di segnali coesivi.

Un tipo di segnali coesivi che indicano riferimenti nello spazio, nel tempo o alla persona che parla o ascolta.

Rimandi testuali che collegano a elementi già menzionati o ancora da menzionare nel testo.

Riguarda il livello di senso di un testo, ovvero la coerenza logica tra le sue parti.

Testi che presentano una progressione logica e tematica senza contraddizioni, creando unità di pensiero.

La suddivisione di un testo in parti che trattano argomenti specifici.

Lo studio della scrittura non solo come prodotto finale, ma anche come processo di creazione.

La ripetizione di parole o frasi all'interno di un testo per creare un effetto di enfasi o per agevolare la memoria e la comprensione.

Un tipo di ripetizione in cui la parte finale di un enunciato è ripetuta all'inizio del successivo.

Il flusso del parlato è spesso discontinuo, con salti di argomento e una struttura più libera rispetto a un testo scritto.

La capacità del feto di riconoscere gli stimoli uditivi dall'esterno, come la voce della madre, durante l'ultimo trimestre di gravidanza.

Il modo in cui il bambino inizia ad imparare a parlare, caratterizzato da un linguaggio semplice e dalla ripetizione di suoni e parole.

La capacità dei bambini di iniziare a associare i suoni alle parole, come il rumore di un treno o il suono di un cane.

Lo sviluppo del linguaggio nel bambino segue lo sviluppo psicomotorio generale, con un'influenza reciproca.

Le caratteristiche del pianto dei neonati variano in base alla lingua a cui sono esposti. Ad esempio, i neonati francesi hanno un contorno intonativo ascendente, mentre i neonati tedeschi hanno un contorno intonativo discendente.

Il processo di apprendimento della lingua madre (L1) è naturale, ma complesso. I bambini raggiungono una competenza completa intorno ai 5-6 anni, dopo circa 12.000-14.000 ore di apprendimento.

La L2 viene appresa dopo la L1, spesso in età adulta, quando lo sviluppo cognitivo è già completato. Questo comporta alcuni vantaggi per l'apprendimento della L1, ma anche sfide per la L2.

Il livello di competenza in L1 è generalmente più alto rispetto alla L2. Tuttavia, esistono grandi differenze individuali in base a fattori come l'età di inizio dell'apprendimento e l'esposizione alla lingua.

La L1 viene utilizzata più spesso nella vita quotidiana dei parlanti rispetto alla L2. Tuttavia, ci sono casi in cui la L2 diventa dominante, portando potenzialmente all'erosione e all'oblio della L1.

L'apprendimento della L1 è implicito, inconsapevole e incentrato sulla comunicazione. L'acquisizione della L2 è invece spesso più consapevole, volontaria e implica un apprendimento esplicito.

L'interlingua (IL) è un sistema linguistico individuale sviluppato da chi impara una L2. È una specie di lingua personalizzata, basata su ipotesi e tentativi di comprensione della lingua target.

Durante l'apprendimento della L2, l'apprendente elabora un sistema linguistico personalizzato, basato su ipotesi e tentativi di applicare le regole della lingua target. Questo sistema evolve nel tempo con l'esperienza.

Le ipotesi che l'apprendente formula durante l'apprendimento della L2 vengono costantemente verificate e messe alla prova nell'interazione con la lingua target.