Coscienza e percezione secondo Pinker

La consapevolezza del valore morale delle proprie azioni, distinguere il bene dal male. Include l'esame di coscienza e la sensibilità morale.

La consapevolezza che un individuo ha di se stesso e del mondo esterno. Include la percezione della propria identità e delle attività mentali.

La capacità di percepire il mondo attraverso i sensi. Coincide con l'esperienza soggettiva e include sensazioni e tempo soggettivo.

Lo stato di veglia che permette di interagire e comunicare con l'ambiente. Consente di essere consapevoli dei contenuti della mente e di riferirli.

La capacità di pensare ai propri pensieri, ovvero la consapevolezza dei propri stati mentali.

La capacità di comprendere che gli altri hanno stati mentali propri, come desideri, credenze ed emozioni. Questa capacità si sviluppa durante l'infanzia.

Un test che valuta la comprensione della falsa credenza, un indicatore della Teoria della mente. Il bambino deve immaginare cosa pensa un altro individuo.

Il compito degli Smarties è un esempio di test della falsa credenza, che misura la capacità di un bambino di comprendere le credenze di altri.

L'insieme di dati che la persona percepisce e conosce. Coincide con la consapevolezza del mondo esterno e di se stessi.

La capacità di riflettere e imparare dal proprio modo di pensare. Include la conoscenza del proprio funzionamento cognitivo e di quello degli altri.

La teoria secondo cui la coscienza si sviluppa attraverso l'interazione con l'ambiente e con gli altri. L'infante è fin dalla nascita competente e selettivo nell'interagire con gli stimoli.

Neuroni che si attivano sia quando un individuo compie un'azione sia quando osserva qualcun altro farla. Sono coinvolti nell'empatia e nella comprensione delle intenzioni altrui.

La capacità di percepire le emozioni altrui come se fossero proprie, permettendoci di comprendere e condividere i sentimenti degli altri.

La capacità di riconoscere e comprendere la prospettiva, le intenzioni e le emozioni di un'altra persona. Consente una comprensione reciproca e un'interazione basata sulla condivisione.

Esperimento che dimostra come già a pochi mesi i bambini sono in grado di distinguere le persone dagli oggetti e rispondere in modo diverso ai volti umani e alle voci.

Esperimento che dimostra come i bambini di 2 mesi si comportano in modo diverso in presenza di un adulto che interagisce con loro rispetto a un oggetto. Un esempio è l'utilizzo della 'faccia inespressiva' per osservare le loro reazioni.

La capacità di imitare il comportamento degli altri, anche se non si comprende completamente il significato dell'azione.

La visione (errata) secondo cui i neonati sarebbero avvolti in una confusione di sensazioni e informazioni, incapace di organizzarle.

La capacità di alternarsi nello scambio verbale, coordinando i propri turni di parola con quelli del partner. È come uno specchio, dove i turni si riflettono l'uno nell'altro.

Verso i 5 mesi, i bambini sono in grado di distinguere il riflesso dei propri movimenti da quelli degli altri. Questo dimostra che iniziano a riconoscere se stessi come distinti dagli altri.

Verso i 5 mesi, i bambini preferiscono guardare le immagini di altri bambini rispetto a quelle di se stessi. Questa preferenza dimostra un iniziale interesse per gli altri.

Tra i 4 e i 6 mesi, i bambini sviluppano la capacità di valutare la distanza tra loro e un oggetto, capendo se possono afferrarlo o meno. Questo dimostra una consapevolezza del proprio corpo e delle sue possibilità di azione.

L'abilità di discriminare se un oggetto è raggiungibile o meno per il proprio braccio è legato all'azione immediata e alla consapevolezza del proprio corpo. Questo senso del sé corporeo si sviluppa precocemente.

Un metodo per studiare la cognizione infantile in cui si presentano al bambino eventi possibili e impossibili. Il bambino guarda più a lungo l'evento impossibile, suggerendo che ha una comprensione delle regole fisiche del mondo.

Il bambino, già a pochi mesi, percepisce il mondo come un luogo ordinato, con regole fisiche come la gravità e la stabilità degli oggetti. Questa comprensione è fondamentale per la sua interazione con l'ambiente.

La consapevolezza che un oggetto continua ad esistere anche quando non è visibile. Verso gli 8-12 mesi, il bambino è in grado di trovare un oggetto nascosto, ma può ancora commettere errori di perseveranza. Questo stadio rappresenta un passo importante nello sviluppo della memoria e del pensiero.

La capacità dei bambini di età inferiore a 5 mesi di distinguere la propria immagine video registrata da quella riprodotta con un certo ritardo.

Il fenomeno in cui il pianto di un neonato viene scatenato dall'udire il pianto di un altro neonato.

La capacità dei bambini di due mesi di distinguere la propria risposta a un adulto che interagisce rispetto a un oggetto.

La capacità dei bambini di due mesi di aspettarsi una risposta sociale da parte di una persona conosciuta.

La consapevolezza di se stessi come entità distinta dall'ambiente e dagli altri.

Il test utilizzato per valutare la coscienza di sé nei bambini, basato sulla reazione all'immagine speculare.

La fase in cui il bambino inizia a comprendere l'incongruenza tra l'immagine speculare e la realtà.

La consapevolezza che la mente non è una monade isolata, ma ha bisogno di un corpo per esplorare il mondo.

Un test comportamentale che esplora la consapevolezza di sé nei bambini. Osserva se il bambino indica la macchia su sé stesso o sulla propria immagine riflessa nello specchio e se cerca di pulirla.

La capacità degli esseri umani di distinguere se stessi dal mondo esterno. Comprende la consapevolezza del proprio corpo, delle azioni, dei pensieri e delle emozioni rispetto all'ambiente circostante.

La capacità di percepire il mondo da diverse modalità sensoriali (vista, tatto, udito, gusto, olfatto) e integrare queste informazioni in un'unica esperienza. Consente di creare una rappresentazione unitaria del mondo.

La capacità di riconoscere il proprio corpo e le proprie azioni come distinti da quelli degli altri. Questa abilità si sviluppa nelle prime fasi di vita e rappresenta un importante passo verso la consapevolezza di sé.

La capacità di distinguere tra azioni che possono essere realizzate e azioni che sono impossibili. Il bambino inizia a comprendere i limiti del proprio corpo e delle sue azioni.

La capacità di modulare le proprie azioni in base agli effetti che queste hanno sull'ambiente circostante. Il bambino impara a modificare il suo comportamento per raggiungere determinati risultati.

La comprensione che il sé è un'entità stabile nel tempo. Ciò significa che il bambino capisce che il suo corpo, i suoi pensieri e le sue emozioni rimangono gli stessi anche se cambiano le situazioni.