Chimica dell'Acqua e RNA negli Eucarioti

La polarità delle molecole d'acqua è data da una diversa distribuzione delle cariche elettriche tra l'ossigeno e gli atomi di idrogeno, rendendola un ottimo solvente per soluti ionici e polari.

Un tipo forte di legame chimico che si forma quando due atomi condividono una coppia di elettroni.

La forza con cui un atomo attira gli elettroni verso di sé.

Un legame debole che si forma tra un atomo di idrogeno (legato covalentemente a un atomo elettronegativo) e un atomo elettronegativo di molecole diverse o della stessa molecola.

La capacità dell'acqua di rimanere attaccata ad altre superfici, grazie ai legami a idrogeno tra l'acqua e altre sostanze polari.

La capacità dell'acqua di rimanere attaccata alle altre molecole di acqua, grazie ai legami a idrogeno.

Il fenomeno per cui l'acqua tende a risalire all'interno di tubi molto stretti, contro la forza di gravità, dovuto a coesione e adesione.

La tendenza dell'acqua a resistere alla rottura della sua superficie, dovuta ai forti legami a idrogeno.

La sequenza di amminoacidi in una catena polipeptidica. Determina tutte le altre strutture della proteina.

Conformazioni regolari e ripetitive che la catena polipeptidica assume nello spazio. Le due principali sono l'α-elica e il β-foglio.

Un tratto della proteina che si ripiega a spirale, stabilizzata da legami a idrogeno tra il gruppo NH e CO di amminoacidi adiacenti.

Struttura planare formata da tratti di catena polipeptidica disposti in parallelo e tenuti insieme da legami a idrogeno.

La forma tridimensionale della proteina, definita dalle interazioni tra i gruppi R degli amminoacidi.

L'organizzazione di più catene polipeptidiche (subunità) in una struttura complessa.

La forza principale che determina il ripiegamento delle proteine globulari idrosolubili. Porta all'impacchettamento delle catene laterali idrofobiche all'interno della molecola.

L'interazione tra le catene laterali degli amminoacidi che contribuisce alla stabilità della struttura tridimensionale della proteina.

Le basi azotate sono i componenti fondamentali degli acidi nucleici, come DNA e RNA. Esistono due tipi principali: purine e pirimidine.

I nucleosidi sono formati dalla combinazione di una base azotata con uno zucchero, come il ribosio o il desossiribosio.

I nucleotidi sono l'unione di un nucleoside con uno o più gruppi fosfato. Sono i monomeri che costituiscono gli acidi nucleici (DNA e RNA).

La sequenza di basi azotate all'interno di un DNA o RNA determina la struttura del polimero. Ciascuna base occupa una posizione specifica e influenza la funzione.

Nel DNA, il desossiribosio è presente come zucchero, mentre nel RNA è presente il ribosio. Questa differenza è cruciale per la struttura e la funzione dei due acidi nucleici.

I nucleotidi si legano tra loro tramite legami fosfodiesterici, formando una catena continua. Il legame avviene tra il gruppo fosfato al 5' di un nucleotide e il gruppo OH al 3' del successivo.

La scoperta della struttura a doppia elica del DNA fu un risultato di molti studi che hanno permesso di chiarire la struttura e la funzione di questa molecola fondamentale.

La scoperta della struttura del DNA fu un passo decisivo nella comprensione dell'ereditarietà e del meccanismo di replicazione del materiale genetico.

Un tipo di replicazione del DNA in cui ogni nuova doppia elica formata contiene un filamento originale e un filamento di nuova sintesi.

L'enzima responsabile della polimerizzazione del DNA, ovvero della creazione di nuove catene di DNA.

La direzione in cui il DNA viene sintetizzato, ovvero dall'estremità 5' all'estremità 3'.

Un nucleotide con tre gruppi fosfato, utilizzato come unità di base per la costruzione del DNA.

Il legame che unisce i nucleotidi in una catena di DNA.

L'estremità del filamento di DNA che è sempre libera e a cui si può aggiungere un nuovo nucleotide.

L'estremità del filamento di DNA con un gruppo fosfato

Il processo in cui il DNA viene copiato durante la divisione cellulare.

La sequenza di nucleotidi che codifica per una proteina in un batterio è continua, senza interruzioni. Ciò significa che tutti i nucleotidi che compongono il gene sono utilizzati per costruire la proteina finale.

Negli eucarioti, i geni sono composti da esoni, le porzioni di DNA che codificano per la proteina, e introni, le porzioni di DNA non codificanti.

I geni eucariotici hanno bisogno di essere processati prima di essere utilizzati per la sintesi proteica. Questo processo di elaborazione include l'aggiunta di un cappuccio 5', un'aggiunta all'estremità 5' del trascritto di RNA, e una coda poli-A, un'aggiunta all'estremità 3' del trascritto di RNA.

Il cappuccio 5' è un nucleotide modificato chiamato 7-metilguanosina che viene aggiunto all'estremità 5 del trascritto di RNA. Questo cappuccio svolge diverse funzioni tra cui la protezione dalla degradazione, il riconoscimento da parte del ribosoma, e la regolazione della traduzione.

La coda poli-A è un'aggiunta di diversi nucleotidi adenina (A) all'estremità 3' del trascritto di RNA. La sua funzione è la protezione dalla degradazione, il riconoscimento da parte del ribosoma e la regolazione della durata della vita del trascritto.

Gli RNA non codificanti sono molecole di RNA che non vengono tradotte in proteine. Svolgono un ruolo chiave nella regolazione dell'espressione genica e in altri processi cellulari.

Gli RNA non codificanti sono stati trovati in un numero molto più elevato rispetto agli RNA messaggeri, circa il doppio. Questo ha portato a una ridefinizione del concetto di gene.

Gli RNA non codificanti sono molecole di RNA con una funzione ben precisa, diverso dagli RNA messaggeri. Questi sono in grado di regolare l'attività di altri geni, modificare la struttura del cromosoma e partecipare alla creazione dei ribosomi.

L'RNA ribosomiale (rRNA) è un componente fondamentale dei ribosomi, le strutture che traducono l'RNA messaggero in proteine.

Il tRNA è una piccola molecola di RNA che trasporta gli amminoacidi ai ribosomi durante il processo di traduzione.

I microRNA (miRNA) sono piccoli RNA coinvolti nella regolazione dell'espressione genica. Possono bloccare la traduzione dei geni o degradare l'RNA messaggero.

I long non-coding RNA (lncRNA) sono RNA non codificanti di grandi dimensioni che possono avere diverse funzioni, tra cui la regolazione dell'espressione genica e la formazione di strutture.

Un esempio di lncRNA è Xist, un RNA che inattiva uno dei due cromosomi X nelle donne, determinando l'espressione genica.