Approcci allo studio del cinema

Ciascuna delle singole immagini fotografiche impresse su una pellicola cinematografica che, riprodotte a una velocità tra i 16 e i 24 fotogrammi al secondo, producono l'illusione di un movimento continuo.

La porzione di spazio inquadrata dalla macchina da presa in un determinato momento. Coincide con ciò che viene mostrato allo spettatore.

L'insieme di azioni che il regista organizza all'interno di un'inquadratura per creare l'effetto desiderato. Include scenografia, fotografia, recitazione, costumi.

Tutto ciò che si trova davanti alla cinepresa pronto per essere filmato. Includono oggetti, persone, ambienti.

L'insieme di elementi visivi che non sono visibili nell'inquadratura, ma che esistono nello spazio. Contribuisce a creare suspense e atmosfere.

Tecnica per creare l'illusione del movimento mostrando una serie di immagini fisse in rapida successione. Il cinema sfrutta questo effetto per generare il movimento.

Un dispositivo che mostra immagini fisse in movimento tramite dischi rotanti con feritoie. Precursore del cinema.

Un dispositivo simile al fenachistoscopio, con disegni su una striscia di carta che girano all'interno di un cilindro con feritoie. Produce un'illusione di movimento.

Un dispositivo che mostra immagini in movimento tramite una striscia di immagini su un cilindro rotante con specchi che riflettono le immagini all'osservatore. Un'evoluzione dello zootropio.

Tecnica che usa diversi fotogrammi consecutivi con la stessa inquadratura, creando l'illusione di un'immagine bloccata nel tempo.

Un'inquadratura costruita con una serie di immagini fisse, di norma 24 al secondo, che vengono riprodotte in continuità. Si usa per creare suspense, sottolineare un'atmosfera o marcare un momento importante.

Tecnica cinematografica che consiste nel riprendere un'azione in continuità, senza stacchi, dalla sua inizio alla sua fine.

Inquadratura che mostra l'ambiente da una grande distanza, con la figura umana come un puntino piccolo. Si usa per introdurre l'ambiente e la situazione.

Inquadratura di ampie proporzioni, dove i personaggi e l'azione sono più riconoscibili rispetto al campo lunghissimo.

Inquadratura che rappresenta un equilibrio tra l'ambiente e la figura umana, con questa che occupa circa un terzo o metà della verticale dello spazio rappresentato.

Inquadratura che mostra il personaggio dalla testa ai piedi, focalizzando l'attenzione sulla figura umana.

Inquadratura che mostra il personaggio dalle ginocchia in su.

Inquadratura che mostra il personaggio dalla vita in su.

Inquadratura che mostra il personaggio dal petto in su.

Inquadratura che mostra il personaggio dalle spalle in su, focalizzando l'attenzione sul viso.

Inquadratura che mostra solo il volto del personaggio, enfatizzando gli occhi, il naso e la bocca.

Inquadratura che mostra un particolare del volto o del corpo umano. Si usa per dare enfasi a un dettaglio o per accentuare un'emozione.

Inquadratura che mostra un piano ravvicinato di un oggetto. Si usa per identificare l'oggetto o per dare un senso di realismo.

Inquadratura che mostra gli occhi di un personaggio, tagliando sia la parte superiore della testa che la bocca. Tipica dei film western.

Inquadratura che mostra per intero o quasi un ambiente, introducendo tutti i personaggi che prendono parte alla scena.

Inquadratura che introduce l'ambiente in cui si svolgerà l'azione successiva.

Inquadratura che riprende il soggetto direttamente di fronte alla macchina da presa.

Inquadratura che riprende il soggetto da un lato, mostrando una parte del viso e il corpo.

Inquadratura che riprende il soggetto di profilo, mostrando una parte del viso e il corpo.

Inquadratura che riprende il soggetto da dietro, mostrando solo la schiena e la nuca.

Inquadratura che riprende il soggetto dall'alto, con la macchina da presa sopra il soggetto.

Inquadratura che riprende il soggetto dal basso, con la macchina da presa sotto il soggetto.

Inquadratura che riprende il soggetto con la macchina da presa all'altezza degli occhi, mostrando il soggetto in modo naturale.

Inquadratura in cui la base del rettangolo dell'inquadratura giace su un piano parallelo all'orizzonte.

Inquadratura che riprende il soggetto da un punto di vista di un personaggio, mostrando ciò che il personaggio vede.

Inquadratura che riprende il soggetto da un punto di vista neutro e impersonale, non attribuito a nessun personaggio.

Una successione di inquadrature che sono coerenti e dotate di senso. Le inquadrature di questo tipo spesso includono soggettive e oggettive alternate.

Tecnica che usa diversi fotogrammi consecutivi con la stessa inquadratura, creando l'illusione di un'immagine bloccata nel tempo.

L'unità più piccola visibile allo spettatore, composta da un numero variabile di fotogrammi.

La diversa possibilità di ogni inquadratura di rappresentare un elemento profilmico da una maggiore o minore distanza. Permettono di mostrare l'ambiente o i personaggi in grandezza.

I film che si basano sull'espediente della soggettiva primitiva, dove un personaggio guarda attraverso qualcosa, come un buco della serratura o una lente di ingrandimento.