5 Scheletro

<p>È molto ampia e sviluppata (B)</p> Signup and view all the answers

<p>Nel cane e nel suino (A)</p> Signup and view all the answers

<p>Ossificazione endocondrale (B)</p> Signup and view all the answers

<p>Si fonde con le altre ossa del bacino (D)</p> Signup and view all the answers

<p>Entro 3-4 anni di età (A)</p> Signup and view all the answers

<p>Coniugata vera (D)</p> Signup and view all the answers

<p>Diametro verticale (D)</p> Signup and view all the answers

<p>Articolazione sacro-iliaca (D)</p> Signup and view all the answers

<p>Cavallo e bovino (D)</p> Signup and view all the answers

<p>Spina iliaca dorso-craniale (D)</p> Signup and view all the answers

<p>Spina alare (D)</p> Signup and view all the answers

<p>Tuberosità della groppa (A)</p> Signup and view all the answers

<p>Le loro facce sono dirette esclusivamente in senso laterale (A)</p> Signup and view all the answers

<p>Sezione triangolare (D)</p> Signup and view all the answers

<p>Le superfici articolari per i condili del femore (D)</p> Signup and view all the answers

<p>Piatto tibiale (B)</p> Signup and view all the answers

<p>Rendere congrue le superfici articolari (A)</p> Signup and view all the answers

<p>Una prominenza tra le facce articolari dei due condili tibiali (D)</p> Signup and view all the answers

<p>Area intercondiloidea centrale (C)</p> Signup and view all the answers

<p>Cranialmente (C)</p> Signup and view all the answers

<p>Sulla faccia laterale del condilo (D)</p> Signup and view all the answers

<p>La cresta tibiale (C)</p> Signup and view all the answers

<p>Due solchi separati da una cresta (A)</p> Signup and view all the answers

<p>L'epifisi distale della fibula (osso malleolare) (D)</p> Signup and view all the answers

<p>La fibula si trova sempre lateralmente rispetto alla tibia. (B)</p> Signup and view all the answers

<p>La fibula è un osso indipendente e separato dalla tibia tramite uno spazio interosseo. (B)</p> Signup and view all the answers

<p>Suini (A)</p> Signup and view all the answers

<p>Solchi e linee che corrispondono all'origine del muscolo popliteo e dei muscoli flessori delle dita. (B)</p> Signup and view all the answers

<p>La fibula è indipendente dalla tibia, tranne per una piccola area distale di contatto. (B)</p> Signup and view all the answers

<p>Chiudere la cintura pelvica e collegarla dorsalmente al tronco. (C)</p> Signup and view all the answers

<p>Le superfici auricolari del sacro e le superfici auricolari cartilaginee dell'ileo. (C)</p> Signup and view all the answers

<p>Rafforzano la capsula articolare sul versante ventrale dell'articolazione (A)</p> Signup and view all the answers

<p>Nei cani si estendono come una piccola parte del legamento largo, non continuando con il sacrospinoso, mentre nei ruminanti tra le estremità dei processi spinosi del sacro. (D)</p> Signup and view all the answers

<p>Decorrono tra la tuberosità iliaca dell'ala iliaca e la faccia dorsale dell'ala dell'osso sacro e diventano più lassi con l'attività del progesterone. (C)</p> Signup and view all the answers

<p>Nel cane è un funicolo, mentre negli ungulati ha un’ampia superficie. (A)</p> Signup and view all the answers

<p>Nel gatto. (B)</p> Signup and view all the answers

<p>Il legamento sopraspinoso. (D)</p> Signup and view all the answers

<p>Legamento menisco-femorale (A)</p> Signup and view all the answers

<p>Solo nel cane e nel gatto, talvolta nel bovino (C)</p> Signup and view all the answers

<p>Il legamento laterale è più robusto del mediale. (A)</p> Signup and view all the answers

<p>Dall'apice della rotula alla tuberosità della tibia (D)</p> Signup and view all the answers

<p>Carnivori, suini e piccoli ruminanti (B)</p> Signup and view all the answers

<p>La rotula rimane bloccata sopra la troclea grazie a specifici legamenti. (B)</p> Signup and view all the answers

<p>Formano un anello sopra la troclea femorale. (B)</p> Signup and view all the answers

<p>Permette ai legamenti di essere disposti su piani diversi, aumentando la stabilità del ginocchio. (B)</p> Signup and view all the answers

La linea che congiunge il promontorio dell'osso sacro all'estremità craniale della sinfisi ischiopubica. Coincide con il diametro dell'apertura craniale del bacino.

La linea che connette il promontorio dell'osso sacro all'estremità caudale della sinfisi ischiopubica.

La linea che collega verticalmente l'estremità craniale della sinfisi ischiopubica con la faccia ventrale dell'osso sacro o di una vertebra coccigea. Indica l'altezza reale della cavità pelvica.

L'osso che forma la parte dorso-craniale del coxale, si estende dall'acetabolo all'osso sacro.

La parte ampia e diretta cranialmente dell'ileo. La sua disposizione varia a seconda della specie, influenzando la forma e le dimensioni del bacino.

La tuberosità dell'anca, angolo laterale dell'ileo o spina iliaca dorso-craniale. Forma l'angolo iliaco laterale.

La tuberosità della groppa, o spina iliaca dorsale, o angolo dorsale dell'ileo. Si trova sull'estremità medio-dorsale dell'ala dell'ileo.

L'articolazione tra l'osso sacro e l'ileo, che chiude la cintura pelvica.

La cresta iliaca nei carnivori è convessa, a differenza degli erbivori dove è concava.

L'angolo tra l'ileo e l'ischio nei carnivori è piccolo, garantendo un bacino più stretto rispetto agli erbivori.

Le ali dell'ileo e del sacro sono quasi completamente verticali nei carnivori, contribuendo al loro andamento rettilineo.

L'arcata ischiatica nel cane è ampia e sviluppata, questo permette un parto più facile rispetto agli erbivori.

Il bacino dei carnivori è adattato al parto, grazie al bacino corto e all'asse orizzontale della cavità pelvica.

L'osso acetabolare è un osso indipendente che si trova nel cane giovane e che poi si fonde con le ossa del bacino in età adulta.

L'ossificazione del bacino nei cani avviene per endocondralizzazione, iniziando dai nuclei di ossificazione e completandosi in età adulta.

Nei carnivori, la fibrocartilagine che unisce i due coxali è presente nel cane e nel suino, ma assente nel cavallo.

L'articolazione sacro-iliaca è un'articolazione sinoviale che collega la cintura pelvica al tronco, formando un anello pelvico insieme alle ali iliache, sacrali e ai coxali.

Le superfici auricolari del sacro e dell'ileo, ricoperte di cartilagine, si uniscono per formare l'articolazione sacro-iliaca.

La capsula articolare è sottile e aderente, rafforzata dai legamenti sacro-iliaci ventrali e dorsali, che uniscono le ali del sacro all'ileo.

I legamenti sacro-iliaci ventrali rafforzano la capsula articolare nella parte anteriore.

I legamenti sacro-iliaci dorsali si estendono tra le ali del sacro e dell'ileo, variando leggermente in base alla specie animale.

I legamenti sacro-iliaci interossei sono fibrocartilaginei e si trovano tra la tuberosità iliaca e la faccia dorsale dell'ala sacrale. Si rilassano durante il parto per favorire l'espansione del bacino.

Il legamento sacro-tuberoso, detto anche sacro-ischiatico, si estende tra il processo trasverso dell'ultima vertebra sacrale e la tuberosità ischiatica. La sua forma varia tra le specie.

L'attività del progesterone durante il parto provoca il rilassamento dei legamenti sacro-iliaci interossei, permettendo una leggera espansione del bacino per favorire il passaggio del feto.

La parte superiore della tibia che si articola con il femore, con una forma triangolare caratteristica in sezione.

Le due protuberanze arrotondate sulla parte superiore della tibia, che si articolano con i condili femorali.

L'incurvatura profonda sulla superficie posteriore dell'epifisi prossimale della tibia, dove passa il muscolo popliteo.

La superficie piatta dell'epifisi prossimale della tibia che si articola con i condili del femore.

Strutture di cartilagine a forma di mezzaluna che si interpongono tra i condili tibiali e quelli femorali, consentendo la congruenza articolare.

Una prominenza ossea che si estende tra i condili tibiali, con un tubercolo laterale e uno mediale.

Un'area depressa sulla parte anteriore dell'epifisi prossimale della tibia, situata sopra l'eminenza intercondiloidea.

Una protuberanza ossea sulla parte anteriore della tibia, dove si inserisce il legamento patellare.

Parte della tibia che si trova tra la testa e l'estremità distale, caratterizzata da una cresta che la divide in due facce (una laterale e una mediale).

Proiezione prominente sulla superficie craniale della tibia, che divide l'osso in due facce.

Parte più spessa della cresta tibiale, situata vicino all'estremità prossimale della tibia.

Superficie articolare dell'estremità distale della tibia, formata da due solchi separati da una cresta.

Sporgenza ossea sulla superficie mediale dell'estremità distale della tibia.

Protuberanza ossea sulla superficie laterale dell'estremità distale della tibia, presente nel cavallo.

Osso sottile e allungato situato sul lato laterale della tibia, con un grado di regressione variabile nelle diverse specie.

Spazio che separa la fibula dalla tibia, ricco di tessuto connettivo.

Il legamento menisco-femorale connette l'estremità caudale del menisco laterale alla fossa intercondiloidea del femore.

Questo legamento collega le estremità caudali dei due menischi, presente solo in cane, gatto e talvolta bovini.

I legamenti collaterali laterale e mediale si trovano tra gli epicondili femorali e la tibia o la fibula.

Il legamento crociato craniale collega la fossa intercondiloidea femorale all'area intercondiloidea centrale della tibia.

Il legamento crociato caudale collega la fossa intercondiloidea femorale all'incisura poplitea della fibia.

L'articolazione femoro-rotulea è un'articolazione a slitta tra la troclea del femore e la superficie articolare della rotula, con fibrocartilagini complementari.

Il legamento femoro-rotuleo laterale è più robusto del mediale, entrambi si estendono dall'epicondilo femorale alla rotula.

I legamenti tibio-rotulei connettono l'apice della rotula alla tuberosità della tibia, variano tra le specie.