Analisi Digitale e Dati Quantitativi

Il processo di convertire un nome di dominio (ad esempio, www.example.com) in un indirizzo IP numerico, che i computer possono utilizzare per comunicare.

Un protocollo utilizzato per scambiare dati tra un browser web e un server web. Consente ai browser di richiedere pagine web, file e altri contenuti da un server.

Un metodo per organizzare le pagine web di un sito in una gerarchia, creando una struttura logica e navigabile per l'utente.

La pagina principale di un sito web, generalmente la prima pagina visualizzata quando si visita un sito.

La capacità di trovare facilmente le informazioni di cui si ha bisogno su un sito web, rendendolo facile da usare e navigare.

Il processo di ottimizzare un sito web per i motori di ricerca, rendendolo più facilmente trovabile dagli utenti che effettuano ricerche online.

Il processo di monitoraggio del comportamento degli utenti su un sito web, analizzando come interagiscono con le diverse pagine e i contenuti.

Indicatori chiave di performance che misurano il successo di un sito web, come il tasso di conversione, il tempo di permanenza e la frequenza di rimbalzo.

Un sito di e-commerce registra un alto tasso di abbandono del carrello. I dati quantitativi mostrano chiaramente il numero di utenti che abbandonano, le pagine da cui lo fanno e altri dati pertinenti. Questi dati forniscono informazioni sull'ampiezza del problema.

Un sito di e-commerce registra un alto tasso di abbandono del carrello. I dati qualitativi vengono raccolti tramite sondaggi post-abbandono, interviste ai clienti o analizzando i feedback. Questi dati rivelano il perché gli utenti abbandonano, esplorando le motivazioni specifiche e i problemi che incontrano.

Un Digital Analyst implementa Google Analytics 4, Google Tag Manager e pixel pubblicitari per Google Ads, Facebook Ads e Hotjar. Queste piattaforme aiutano a monitorare il funzionamento del sito web e la sua performance in vari ambiti.

Un Digital Analyst crea report personalizzati per monitorare gli obiettivi del sito web e analizzare i dati, suggerendo strategie di ottimizzazione. Questi report possono aiutare a identificare aree di miglioramento e adottare decisioni basate sui dati.

Un Digital Analyst lavora in stretto contatto con diversi team, come il team marketing, il team di sviluppo e il team IT per la gestione delle infrastrutture di raccolta dati. Questa collaborazione assicura che i dati siano raccolti in modo efficace e che le informazioni siano facilmente accessibili.

Un Digital Analyst si occupa della gestione dei cookie e dei pixel di tracciamento in conformità con il GDPR, garantendo la privacy degli utenti e la conformità alle normative sulla protezione dei dati.

Un URL (Uniform Resource Locator) è un indirizzo univoco che identifica una risorsa specifica su internet. Per esempio, www.example.com/products/view indica un particolare prodotto su un sito web.

Un URL è composto da diverse parti che identificano la risorsa in modo preciso. Ad esempio, il protocollo (https) specifica il metodo di connessione mentre il nome di dominio (example.com) identifica il server.

Informatíoní aggiuntíve associate a un evento per fornire dettagli più specifici sulle interazioni.

Dividere un set di dati in gruppi più piccoli basati su caratteristiche comuni.

Misure quantitative, rappresentano dati numerici, rispondono a domande come "quanto?" o "quante volte?"

Attributi descrittivi dei dati che li categorizzano e li segmentano.

Analizzare i dati raggruppandoli per dimensione, come "paese", per poi misurare una metrica, come "numero di utenti", in ogni gruppo.

Elementi aggiunti alla fine di un URL per tracciare l'efficacia delle campagne marketing e l'origine del traffico.

Valutare i dati in periodi di tempo lunghi, come un anno, per identificare tendenze a lungo termine.

Confrontare i dati con periodi precedenti per osservare i cambiamenti e capire se le performance stanno migliorando o peggiorando.

Sono i risultati che un'azienda vuole raggiungere. Sono spesso qualitativi e orientati al lungo termine.

I KPI trasformano gli obiettivi in numeri che possono essere monitorati e analizzati nel tempo.

È un sistema che gestisce i tag (frammenti di codice) di un sito web senza modificare direttamente il codice sorgente.

I tag sono frammenti di codice che permettono di integrarsi con fornitori di analisi dati, strumenti di marketing e servizi di terze parti.

Gli attivatori determinano quando un tag deve essere attivato in base agli eventi che si verificano sul sito web.

Le variabili in GTM consentono di passare informazioni specifiche ai tag.

In Google Tag Manager (GTM), gli attivatori sono condizioni che determinano quando un tag viene attivato o disattivato. Un attivatore è un evento che si verifica su una pagina web, come il clic su un pulsante o il caricamento di una pagina.

Le variabili in GTM sono valori dinamici utilizzati per rendere i tag e gli attivatori più flessibili. Invece di utilizzare valori statici, le variabili consentono di utilizzare informazioni variabili come il nome di un prodotto o il valore di un carrello.

Il Data Layer è una struttura di dati JavaScript che agisce come un ponte tra il tuo sito web e GTM. Serve come un archivio di informazioni chiave sul sito.

Il Data Layer in GTM memorizza informazioni chiave come ID prodotto, categoria, prezzo, ecc. Queste informazioni vengono inserite nel Data Layer dal codice JavaScript del tuo sito web.

GTM può accedere ai dati nel Data Layer, permettendoti di utilizzarli per attivare i tag in base a specifiche condizioni. Ad esempio, puoi attivare un tag di Google Analytics quando un cliente aggiunge un prodotto al carrello.

La Homepage è la pagina principale di un sito web, la prima pagina che si vede quando si visita il sito. Ha tre obiettivi principali: comunicare la proposta di valore, creare fiducia nell'azienda e guidare gli utenti verso il percorso di acquisto.

La proposta di valore è la descrizione di ciò che il tuo sito web o prodotto offre ai tuoi utenti e come li aiuta a risolvere un problema o a soddisfare un bisogno. Deve rispondere a tre domande: Cosa posso fare qui? Perché dovrei farlo? In che modo l'offerta è migliore/diversa dalle altre?

Ecco alcune strategie per esprimere la proposta di valore nel modo migliore: parla al tuo pubblico, mostra i prodotti o servizi, racconta di chi hai lavorato, usa le tue recensioni, rispondi ai dubbi e chiedi al pubblico di fare qualcosa che gli porta un vantaggio.

Un processo che consiste nel creare diverse versioni di una homepage e poi confrontare la loro performance con un test A/B per identificare la versione che porta a risultati migliori, in termini di KPI specifici (ad esempio, aumento delle conversioni).

Una campagna pubblicitaria su Facebook che testa diverse prospettive della tua proposta di valore, variando solamente il testo (copy) per capire quale messaggio convince di più.

Un test di usabilità che valuta quanto rapidamente e chiaramente una pagina web comunica il suo messaggio in appena 5 secondi.

Un insieme di azioni volte a costruire fiducia nel tuo brand e a dimostrare la tua affidabilità. Include elementi come una Brand Identity professionale, recensioni verificabili, la presenza di persone reali e la facilità di contatto.

Un metodo per scoprire le principali azioni che gli utenti compiono dalla homepage, utilizzando strumenti come Google Analytics, Hotjar e il tracciamento di Eventi personalizzati.

Un approccio per la homepage di siti con molti prodotti o servizi, dove vengono presentati i link alle pagine categoria più popolari. Questo aiuta gli utenti a trovare rapidamente quello che cercano.

Incorporare una barra di ricerca subito visibile sulla homepage per permettere agli utenti di cercare direttamente il prodotto desiderato. Funziona meglio quando il catalogo di prodotti è vasto e gli utenti già conoscono i prodotti.

Un modello strategico che suddivide il percorso del cliente in quattro fasi: vedere (SEE), pensare (THINK), fare (DO) e prendersi cura (CARE). E' utile per progettare strategie di marketing digitali che coinvolgono il cliente in ogni fase.