Lezione 9 (I diritti sindacali del titolo II dello Statuto dei lavoratori)- Test
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Lezione 9 (I diritti sindacali del titolo II dello Statuto dei lavoratori)- Test

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Questions and Answers

I sindacati di comodo

  • Sono tutelati ai sensi dell'art. 39, comma 1, Cost. che garantisce la libertà di organizzazione sindacale
  • Sono vietati dall'art. 17, Stat. lav. e, quindi, il giudice può ordinare il loro scioglimento
  • Sono quelle organizzazioni sindacali che a discapito del proprio naturale fine di tutela dell’interesse dei datori di lavoro, si rivelino compiacenti dei lavoratori
  • Sono vietati dall'art. 17, Stat. lav., ma risultano protetti come associazione non sindacale dall'art. 18 Cost (correct)
  • Il divieto di concessione di trattamenti economici discriminatori di cui all'art. 16 Stat. lav.

  • vieta tutti quei trattamenti economici erogati per compensare, ad esempio, l’attività sindacale
  • Prevede che solo il lavoratore possa ricorrere al Giudice per far condannare il datore di lavoro
  • Vieta i trattamenti economici aventi carattere discriminatorio ai sensi dell'art. 15, Stat. lav., anche qualora costituiscano altre utilità economicamente valutabili (correct)
  • vieta unicamente trattamenti economici erogati in somme di denaro
  • Il divieto di comportamenti discriminatori di cui all'art. 15 Stat. lav.

  • Tutela solo contro la discriminazione sindacale
  • Presenta una fattispecie strutturalmente aperta e solo teleologicamente determinata, individuando solo alcuni atti tipici
  • Presenta una fattispecie strutturalmente aperta e solo teleologicamente determinata, individuando alcuni atti tipici, ma lasciando aperta la possibilità di ricomprendere anche altri atti o patti discriminatori non predeterminati (correct)
  • Presenta una fattispecie strutturalmente chiusa e solo teleologicamente indeterminata, individuando alcuni atti tipici, ma lasciando chiusa la possibilità di ricomprendere anche altri atti o patti discriminatori non predeterminati
  • Il principio di libertà di attività sindacale riconosciuto dall'art. 14 Stat. lav.

    <p>Incontra il limite della salvaguardia del normale svolgimento dell'attività aziendale, che seppur non esplicitato, è ricavabile in via interpretativa dall'art. 26, l. n. 300/1970</p> Signup and view all the answers

    Il titolo II dello Statuto dei lavoratori

    <p>Ribadisce l'operatività del principio di libertà sindacale anche nei luoghi di lavoro</p> Signup and view all the answers

    Il divieto di comportamenti discriminatori di cui all'art. 15 Stat. lav.

    <p>L'articolo 15 si concentra principalmente sul divieto di discriminazioni nei confronti dei lavoratori in relazione alla loro appartenenza sindacale o alla partecipazione a attività sindacali. Questo divieto riguarda sia le discriminazioni dirette che quelle indirette, cioè quelle che non si manifestano esplicitamente ma che, di fatto, hanno l'effetto di penalizzare i lavoratori per il loro coinvolgimento in attività sindacali.</p> <p>Il divieto di discriminazione si estende a diverse aree:</p> <p>Appartenenza a un sindacato: il datore di lavoro non può adottare comportamenti negativi nei confronti di un lavoratore in base alla sua iscrizione a un sindacato. Attività sindacale: un lavoratore che svolga attività di rappresentanza sindacale non può essere penalizzato. Partecipazione a conciliazioni o arbitrati: i lavoratori che partecipano a procedure di risoluzione collettiva delle controversie non possono subire discriminazioni o penalizzazioni sul posto di lavoro.</p> Signup and view all the answers

    Titolarità e limiti del diritto di svolgere attività sindacale (art. 14 Stat. lav.)

    <p>In sintesi, l'art. 14 dello Statuto dei Lavoratori:</p> <p>Garantisce il diritto di ogni lavoratore di aderire a un sindacato e di svolgere attività sindacale, come parte della sua libertà di associazione. Stabilisce limiti alla libertà sindacale, imponendo che tali attività non interferiscano con l’organizzazione e l’efficienza dell’attività aziendale. Prevede che le modalità di svolgimento delle attività sindacali siano rispettose delle esigenze produttive, ma senza ridurre i diritti fondamentali di rappresentanza e difesa dei lavoratori. In pratica, si tratta di un delicato bilanciamento tra i diritti dei lavoratori e le esigenze di funzionamento dell'impresa, che assicura che l'attività sindacale possa essere esercitata senza compromettere l'efficacia produttiva e organizzativa dell'azienda</p> Signup and view all the answers

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