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Teoria - Economia Politica.pdf

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CAPITOLO 1 Cos’è l’economia politica? è una scienza sociale che studia il modo in cui le società utilizzano risorse scarse per produrre beni utili e come essi vengono distribuiti, studia gli aspetti del comportamento umano e il modo in cui gli agenti economici interagiscono con il prossimo al fine d...

CAPITOLO 1 Cos’è l’economia politica? è una scienza sociale che studia il modo in cui le società utilizzano risorse scarse per produrre beni utili e come essi vengono distribuiti, studia gli aspetti del comportamento umano e il modo in cui gli agenti economici interagiscono con il prossimo al fine di massimizzare la propria soddisfazione Cosa significa scarsità? i beni e i servizi che possiamo produrre sono limitati rispetto ai bisogni Cosa significa efficienza? vuol dire un maggior utilizzo delle risorse E l’efficienza di un sistema economico? quando non è in grado di migliorare la situazione economica di un soggetto senza peggiorare quella di un altro, non è in grado di garantire a tutti lo stesso livello di soddisfazione E l’efficienza produttiva? la società non può aumentare l'output di un bene senza ridurre quello di un altro bene Cos’è un sistema economico? insieme di soggetti e delle relazioni che essi intrecciano tra di loro per risolvere i problemi della produzione, distribuzione e del consumo della ricchezza Quali sono i problemi economici? cosa e quanto produrre, come, perchè Cosa sono gli input? fattori produttivi Cosa sono gli output? servizi che si ottengono dalla produzione Cosa è il capitale, di che tipi è? FP/input durevoli che sono allo stesso tempo un prodotto/output del processo produttivo, può essere fisico o di investimento (il risparmio viene investito per nuovo capitale, questo genera crescita economica nel paese) Cos’è un soggetto economico? qualunque persona o ente che fa scelte di tipo economico Cosa significa il flusso circolare imprese-famiglie? c’è un flusso di beni fisico e uno monetario Cosa fanno le imprese? producono beni e servizi per i quali è necessario utilizzare le risorse, domandano lavoro e capitali Cosa fanno le famiglie? detengono le risorse, percepiscono un reddito a fronte di offerta dei fattori che può essere utilizzato per l’acquisto di beni e servizi o viene risparmiato Cosa fa lo stato? garantisce operatività al sistema economico e persegue fini sociali Cos’è l’economia di mercato? è il complesso che coordina individui, attività e imprese tramite un sistema di prezzi e mercato Cos’è il mercato? è il luogo dove si interagisce per scambiare beni e servizi e per fissare prezzi Cos’è il prezzo? è il valore del bene in termini monetari, consente di equilibrare domanda e offerta in un mercato Cos’è l’equilibrio di mercato? punto in cui la quantità offerta dai venditori è uguale alla quantità domandata dai consumatori Cosa significa sovrabbondanza? se il prezzo è troppo alto, la quantità di beni è troppo alta sul mercato Cosa significa scarsità? se il prezzo è troppo basso, la quantità di beni è troppo bassa sul mercato Cosa significa il concetto di costo-opportunità? rinunciare a una risorsa per agevolarne un’altra, è la quantità di un bene o servizio a cui si deve rinunciare per avere un’unità addizionale di un altro bene o servizio Cosa significa equità? quando i benefici sono distribuiti equamente tra i membri della società Da cosa è caratterizzata l’economia? da scambi tra individui e stati Cosa significa specializzazione? ogni soggetto concentra le sue forze su uno specifico insieme di attività, c’è una suddivisione del lavoro Cos’è il vantaggio comprato? ogni paese scambia ciò su cui è maggiormente specializzato Cos’è la produttività di risorsa? con la stessa quantità di risorse riesco a produrre una quantità maggiore rispetto a prima grazie alla specializzazione Qual è il ruolo dello stato? - aumenta l’efficienza favorisce la concorrenza, limita le esternalità tramite l’imposizione di regolamentazioni), fornisce beni pubblici che sono non escludibili (impossibile impedire a qualcuno di usufruirne) e non rivali (fornire il bene a una persona in più ha un costo nullo) attraverso le imposte - promuove l'equità tramite l’imposizione di imposte progressive e trasferimenti agli individui - favorisce la stabilità e la crescita macroeconomica (riduzione dell’inflazione, della disoccupazione tramite politiche fiscali e monetarie) Cos’è la microeconomia? si occupa del comportamento e delle decisioni dei singoli soggetti economici e dei singoli mercati Cos’è la macroeconomia? si occupa dei fenomeni aggregati del sistema economico Cos’è la curva di domanda? indica la relazione esistente tra il prezzo del bene e la quantità domandata ceteris paribus, è inclinata negativamente Cosa succede quando c’è uno spostamento lungo la curva di domanda? il prezzo cambia (tutto il resto rimane invariato) Se Q= 0, P= 5, se Q= 1000, P=0 Cosa succede quando c’è uno spostamento della curva di domanda? ci sono dei fattori che la influenzano: - reddito - dimensioni del mercato/della popolazione se la curva si sposta verso l’esterno, per ogni livello di P la Q aumenta a parità di prezzo - prezzo di un altro bene se la curva si sposta verso l’interno → beni sostituti (indifferente, es: penna nera/blu) beni complementari (insieme, es: telefono e cover) - mode, gusti - determinanti particolari (es: zonca calda → domanda di condizionatori) - condizioni economiche future Cos’è la domanda di mercato? è la somma delle quantità domandate dagli individui per ciascuna curva di prezzo Grafico 1: se P= 16, Q=0 Grafico 2: se P= 16, Q=0 la funzione di domanda parte da 16 Grafico 1: se P=12, Q=2 Grafico 2: se P=12, Q=0 Grafico 1: se P=8, Q=4 Grafico 2: se P=8, Q=0 Cos’è la curva di offerta? è la relazione tra il prezzo di mercato e la quantità di un bene che i produttori sono disposti a offrire e vendere ceteris paribus, è inclinata positivamente Cosa succede quando c’è uno spostamento lungo la curva di offerta? il prezzo cambia (tutto il resto rimane invariato) Cosa succede quando c’è uno spostamento della curva di offerta? ci sono dei fattori che la influenzano: - progresso tecnologico - prezzo fattori produttivi Cos’è l’offerta di mercato? è la somma di tutte le quantità offerte da tutte le imprese per ogni livello di prezzo Cos’è il punto di equilibrio? rappresentato dall’uguaglianza tra domanda e offerta, sia imprese che consumatori sono soddisfatti Cos’è il prezzo di equilibrio? prezzo al quale la quantità domandata e offerta si equivalgono Cos’è la quantità in equilibrio? è la quantità offerta/domandata in equilibrio Cos’è l’eccesso di domanda? le imprese non sono in grado di soddisfare tutti i bisogni dei consumatori, succede se fissiamo un prezzo più basso rispetto al Pe, ci saranno delle concorrenze tra acquirenti per far salire il prezzo e raggiungere l’equilibrio Cos’è l’eccesso di offerta? le imprese offrono troppi beni e non riescono a vendere tutto, succede se fissiamo un prezzo più alto rispetto al Pe, ci saranno dei meccanismi che fanno ridurre il prezzo fino a raggiungere l’equilibrio Come si sposano la curva di domanda e di offerta? al mutare delle condizioni di mercato se si riduce il prezzo dei fertilizzanti per il grano, le imprese producono più grano ma la domanda di grano non varia, c’è un eccesso di offerta sulla domanda, si abbassa il prezzo del grano da P1 a P2 che stimola l’offerta, aumenta il consumo, nuovo equilibrio in E2 si riduce il reddito dei consumatori, c’è minore consumo di pane ma l’offerta non varia, c’è un eccesso di offerta sulla domanda, si abbassa il prezzo del pane da P a P1, si riduce il consumo, nuovo equilibrio in E2 Cos’è l’elasticità della domanda rispetto al prezzo? è la percentuale di quantità domandata / percentuale di prezzo quantità è più alta rispetto alla variazione del prezzo → domanda elastica, piatta quantità non varia tanto al variare del prezzo → domanda anelastica, rigida se >1% → elastica, variazione più che proporzionale se B e B>C allora A>C (le curve non si possono intersecare) 3. riflessività: ogni paniere è desiderabile almeno quanto un altro paniere identico SEMPRE validi Cos’è la curva di indifferenza? è l’insieme di tutte le combinazione ei due beni che assicurano al consumatore lo stesso livello di soddisfazione, che sono quindi considerate equivalenti l0 è il livello di utilità che garantiscono i vari panieri, chi non sta sulla curva (K) si riferisce ad un altro livello di utilità Cos’è una mappa di curve di indifferenza? mappa che mostra differenti livelli di soddisfazione in corrispondenza di diversi panieri ordinati a seconda del livello di desiderabilità, più le curve si allontanano dall’origine, più il valore di soddisfazione è alto Quali sono gli altri due assiomi? 4. non sazietà/monotonicità: si preferisce un paniere con una quantità maggiore dei due beni rispetto a uno che ne contiene un’unità minore (le curve hanno inclinazione negativa → se uno si riduce, l’altro deve aumentare per rimanere sulla stessa curva di indifferenza) 5. stretta convessità delle preferenze: dati due panieri di beni sulla stessa curva di indifferenza se si considera una media, essa sarà maggiore ai due estremi o almeno altrettanto soddisfacente, il consumatore preferisce la media a quantità maggiori o minori (le curve sono strettamente convesse) Cos’è il saggio marginale di sostituzione(SMS)? è il tasso al quale il consumatore è disposto a sostituire il bene 2 in cambio di una piccola quantità aggiuntiva del bene 1, rappresenta l’inclinazione/pendenza della curva di indifferenza, è decrescente (tanto più un bene è scarso, tanto maggiore è il suo valore relativo di sostituzione) Cos’è la funzione di utilità? assegnare un valore numerico reale ad ogni paniere di beni che rispecchi il grado di soddisfacimento dell’individuo derivante dal consumo, i panieri preferiti avranno numeri più elevati, fornisce quindi una descrizione completa dell’ordinamento delle preferenze del consumatore in cui è rilevante l’ordine Cos’è l’utilità totale? è la soddisfazione che si ricava dal consumo di un determinato paniere di beni, variazione positiva tra la quantità del paniere e l’utilità che ottengo dal consumare quella determinata quantità Cos’è l’utilità marginale? è l’incremento di utilità che il consumatore ottiene a seguito del consumo di un’unità addizionale di un bene, quando il consumo di tutti gli altri beni del suo paniere rimane costante, differenza tra utilità totale di adesso e l’utilità totale del consumo precedente, è DECRESCENTE UT: se consumo 1 quantità ottengo 4 di utilità, se ne consumo 2 ottengo 4+3 e così via UM: se considero il bene 1 e consumo 1, poi 2, l’UT diventa 8 ma l’UM è minore Perché l’UM è decrescente? quanto più un bene è scarso, tanto maggiore è il suo valore relativo, cioè all’aumentare del consumo di un bene l’UT aumenta in modo via via decrescente e l’UM diminuisce Cosa dice la legge dell’utilità marginale decrescente? Cos’è il vincolo di bilancio? la scelta da fare è vincolata dal prezzo dei beni e dal reddito percepito definisce l’insieme dei panieri che il consumatore può acquistare spendendo completamente il proprio reddito dati i prezzi di mercato dei due beni. i beni acquistabili sono solo quelli sul vincolo di bilancio M = reddito x1P1 = ciò che spendo in x1 x2P2 = ciò che spendo in x2 M= x1P1+x2P2 Cosa indica la pendenza del vincolo di bilancio? in che rapporto i consumatori sono disposti a sostituire il bene 1 con il bene 2, a parità di bilancio e cioè di costo-opportunità del bene 1 Quali sono gli estremi del vincolo di bilancio? - sotto: può acquistare senza spendere interamente reddito (non massimizzerebbe la sua utilità) - sopra: non può acquistare - M/Pc: spende tutto in abitazione - M/Pa: spende tutto in casa Cosa succede se cambia il reddito? i prezzi sono invariati, il bilancio si muove parallelamente a se stesso, se aumenta va verso l’alto, aumentano M/P2 e M/P1; se diminuisce, si sposta verso il basso, si riducono M/P2 e M/P1 Cosa succede se cambia il prezzo di uno dei due beni? il resto è immutato, il vincolo ruota e si muove lungo l’asse del bene il cui prezzo è variato, se aumenta P1 si va verso l’origine si riduce M/P1 e aumenta l’inclinazione, se aumenta P2 si va verso l’origine si riduce M/P2 e si riduce l’inclinazione; se P1 si riduce, vincolo si allontana dall’origine aumenta M/P1 e si riduce l’inclinazione, se P2 si riduce, vincolo si allontana dall’origine aumenta M/P2 e aumenta l’inclinazione Cosa succede con la decisione? Quali sono i presupposti? - il consumatore è vincolato dai prezzi - effettua la scelta in un determinato momento - è perfettamente razionale - il mercato fissa i prezzi Cosa sceglie il consumatore? sceglie il paniere di consumo in corrispondenza del quale il vincolo di bilancio è tangente alla curva di indifferenza più elevata. i panieri A, F, E hanno la stessa spesa per il consumatore ma generano utilità diverse, egli sceglie quello che gli assicura il livello di utilità più elevato quindi F pendenza della curva di indifferenza = pendenza del vincolo di bilancio SMS = Px/Py Come cambia il consumo di un bene quando varia il prezzo? varia l’inclinazione del vincolo e cambia il punto di equilibrio Cos’è la curva prezzo consumo? rappresenta le combinazioni di due beni che massimizzano l’utilità al variare di uno dei prezzi equilibrio in B se M/P1 diminuisce abbiamo un nuovo valore cioè M’/P1, equilibrio in B” Cos’è la curva di domanda individuale (o Marshalliana)? la otteniamo dalla curva prezzo-consumo e mostra la quantità di un bene che il consumatore è disposto ad acquistare per ogni livello di prezzo ceteris paribus bene ordinario: aumenta il prezzo, si riduce la quantità bene di Giffen: aumenta prezzo, aumenta quantità (solo in caso di carestia) Come cambia il consumo di un bene quando varia il reddito? il reddito si muove parallelamente a se stesso, cambia il punto di equilibrio Cos’è la curva reddito-consumo? rappresenta le combinazioni di due beni che massimizzano l’utilità al variare del reddito del consumatore punto di equilibrio B, c’è una riduzione di reddito, ho meno potere d’acquisto, M/P1 e M/P2 si riducono c’è un nuovo equilibrio in B’ Cos’è la curva reddito-consumo? collega tutti i punti ottimi che si trovano cambiando il livello di reddito Cos’è la curva di Engel? mostra la quantità di un bene che il consumatore è disposto a comprare per ogni livello di reddito ceteris paribus bene normale: reddito aumenta, quantità aumenta bene inferiore: reddito aumenta, quantità diminuisce Come cambia il consumo di un bene quando varia il prezzo di un altro bene? abbiamo un effetto incrociato di prezzo Cos’è l’effetto incrociato di prezzo? è l’effetto che la variazione del prezzo di un bene ha sulla quantità domandata di un altro bene beni indipendenti: l’aumento del prezzo del bene 1 non ha alcun effetto sulla quantità domandata del bene 2 (es: burro e caffè) Quali sono i casi particolari di elasticità della domanda rispetto al prezzo? - bene ordinario → εp < 0 - bene di Giffen → εp > 0 Come varia la spesa totale al variare del prezzo del bene? è la spesa totale del consumatore cioè prezzo per quantità domanda molto elastica in questo caso (spesa diminuisce) Cos’è l’elasticità della domanda rispetto al reddito? variazione percentuale della quantità domandata / variazione percentuale di reddito εR < 0 bene inferiore εR > 0 bene normale 0 < εR < 1 bene di prima necessità εR > 1 bene di lusso Cos’è l’elasticità incrociata della domanda? variazione percentuale della quantità domandata del bene 1 in seguito alla variazione dell 1% del prezzo del bene 2 εxy > 0 beni sostituti εxy < 0 beni complementari Cos’è l’effetto complessivo? è la somma di effetto sostituzione e effetto reddito Cos’è l’effetto sostituzione? se il prezzo di un bene aumenta mi diventa relativamente più costoso, quindi lo sostituisco con un altro e la quantità di quello sostituito diminuisce Cos’è l’effetto reddito? quando il prezzo del bene A aumenta se continuo ad acquistare sia A che B sarò più povero dal punto di vista del potere d’acquisto, è come se fosse diminuito il mio reddito bene normale → aumento reddito, aumento quantità; se il prezzo del bene aumenta diminuisce la quantità del bene e il mio reddito (effetti nella stessa direzione) bene inferiore → aumento reddito, se il prezzo del bene aumenta aumenta la quantità e diminuisce il mio reddito (effetti in direzioni opposte) CAPITOLO 3 - teoria dell’impresa Quali decisioni deve fare un’impresa? cosa produrre, come, quanto e a che prezzo Cosa significa che le imprese sono perfettamente razionali? seguono un comportamento ottimizzante cioè massimizzare i profitti Cosa sono i profitti? differenza tra entrate (ricavi) e uscite (costi) Cosa sono i ricavi totali? somma complessiva che l’impresa ottiene grazie alla vendita dei prodotti Cos’è il costo economico totale? è la spesa complessiva dell’impresa per l’acquisto degli input impiegati nella produzione misurata in termini di costo-opportunità Quali sono i vincoli dell’impresa? - tecnologici: conoscenze tecnologiche dell’impresa, sceglie le combinazioni che sono tecnologicamente possibili - di mercato Cos’è la funzione di produzione? la quantità massima di un prodotto che un’impresa può ottenere data una determinata combinazione di FP, l’insieme dei processi produttivi efficienti (che le permettono di ottenere il massimo output utilizzando il minor numero di risorse) Q= f (L,K) Q sarebbe l’output, L il lavoro e K il capitale Cosa succede nel breve periodo? si parla di ⅗ anni, l’impresa può variare la produzione cambiando i fattori variabili (es: materiali) Cosa succede nel lungo periodo? non ci sono vincoli alla produzione, tutti i fattori possono essere variati Come funziona la produzione nel breve periodo? è una funzione crescente: all’aumentare del FP aumenta l’output Cos’è il prodotto totale? è la quantità di output ottenuta dato il livello di FP utilizzato, quindi la funzione di produzione Cos’è il prodotto marginale? è l’incremento della produzione che risulta dall’impiego di una unità aggiuntiva di un FP, a parità di tutti gli altri FP → ΔQ/ΔL; Cos’è il prodotto medio? è l’output totale ottenuto diviso le unità di input impiegate → Q/L funzione A → rendimenti marginali crescenti (convessa) funzione B → rendimenti marginali costanti (lineare) funzione C → rendimenti marginali decrescenti (concava) decrescente: prodotto marginale decresce all’aumentare della quantità utilizzata di tale fattore crescente: prodotto marginale cresce all’aumentare della quantità utilizzata di tale fattore costante: prodotto marginale è costante all’aumentare della quantità utilizzata di tale fattore Cos’è la legge dei rendimenti decrescenti? all’aumentare della quantità impiegata di un qualsiasi FP, mantenendo costanti le quantità degli altri fattori, la produzione aumenterà, tuttavia ciascun aumento di produzione sarà più piccolo del precedente (produzione marginale decrescente). Il prodotto medio e il prodotto marginale sono sempre positivi, il prodotto medio ha lo stesso andamento del prodotto marginale se prodotto marginale>prodotto medio → funzione di produzione convessa se prodotto marginale=prodotto medio → funzione di produzione lineare se prodotto marginale300% annuo Quali sono le cause? - la domanda aggregata cresce più rapidamente del potenziale produttivo del paese - shock che riducono l’offerta - aumento dei costi sostenuti dall’impresa trasferito sul prezzo di vendita al dettaglio - eccesso di domanda di importazioni o aumento del prezzo dei beni importati Quali sono gli effetti economici? - modifica la distribuzione del reddito, si parla di redistribuzione dei creditori ai debitori (il debitore ci guadagna perché il potere di acquisto della moneta quando ripaga è inferiore, il creditore ci rimette perché gli viene rimborsata una somma minore) - distorce i prezzi, bassa inflazione (se il prezzo di un bene aumenta, sostituisce), alta inflazione (difficile capire se l’aumento è connesso a prezzi relativi o globali) - distorce l’uso della moneta (i cittadini riducono le loro disponibilità di moneta a favore di risorse reali) - distorce le imposte (aumentano i prezzi e si riduce il valore reale delle imposte) Qual è la relazione tra disoccupazione e inflazione? CURVA DI PHILLIPS: rapporto inverso se la domanda di lavoro è elevata i lavoratori chiedono salari maggiori e le imprese possono incrementare i prezzi quando le vendite sono elevate - bassi livelli di disoccupazione → aumento salari nominali e prezzi - alti livelli di disoccupazione → salari bassi Cosa succede nel breve periodo? c’è un trade off tra inflazione e disoccupazione, la società deve scegliere tra inflazione e disoccupazione Cosa succede nel lungo periodo? tasso di disoccupazione dipende da varie caratteristiche del mercato di lavoro e inflazione dipende dalla quantità di moneta, il tasso di disoccupazione segue sempre il tasso naturale CAPITOLO 10 - consumo, reddito e risparmio Cos’è il consumo? spesa delle famiglie per beni e servizi finali Cos’è il reddito disponibile? ciò che rimane del reddito dopo aver ricevuto i trasferimenti dal governo e pagato le imposte Cos’è il risparmio? parte di reddito disponibile che le famiglie non consumano (ricchi risparmiano più di poveri) Cos’è il punto di pareggio? la famiglia non presenta risparmio, reddito = consumo Cos’è la funzione di consumo? relazione tra il consumo e il reddito disponibile Cos’è la funzione di risparmio? è la relazione tra il livello del risparmio e il reddito disponibile delle famiglie Cos’è la propensione marginale al risparmio (PMR)?è il risparmio aggiuntivo prodotto da +1 euro al reddito, fa capire quando varia il reddito disponibile, funzione crescente Cosa sono gli investimenti interni privati lordi? sono la componente interna degli investimenti nazionali (costruzione di strutture residenziali, software…) Qual è il loro ruolo? nel BP determinano variazioni della domanda aggregata e sulla crescita economica del PIL, nel LP portano ad accumulazione di capitale che incide sul PIL potenziale e sull’offerta aggregata Le imprese investono perché si aspettano di ottenere profitti Cosa sono i ricavi? parte di investimento utile Cosa sono i costi? costi sull’investimento che viene fatto, fatti su beni durevoli, il costo dipende dal prezzo del bene del capitale, tasso di interesse e le imposte pagate sul reddito Cosa sono le aspettative? investimenti sono una scommessa sul futuro, ci si aspetta che i ricavi siano maggiori dei costi CAPITOLO 11 - mercati finanziari e moneta Cos’è la finanza? è il processo attraverso cui gli agenti economici concedono e richiedono prestiti ad altri agenti economici per consumo e investimento Cos’è il sistema finanziario? è l’insieme di mercati, imprese e altre istituzioni che gestiscono le decisioni finanziarie di imprese, famiglie, amministrazioni pubbliche a livello internazionale e internazionale Cos’è il mercato finanziario? il luogo in cui si incontrano domanda e offerta di strumenti finanziari (azioni, prestiti…) Cosa sono gli intermediari finanziari? istituzioni che si occupano di gestire le transazioni sui mercati finanziari - banche commerciali: prendono in deposito i fondi delle famiglie e di altri gruppi e li prestano alle imprese ed altri soggetti che ne hanno bisogno, creano moneta - assicurazioni e fondi di pensione: offrono particolari prodotti tra cui polizze assicurative e investimenti pensionistici - fondi di comuni e società finanziarie Quali sono le funzioni del sistema finanziario? - trasferimento di risorse nel tempo e tra settori e paesi/regioni - gestione dei rischi dell’economia: si fa carico dei rischi - raggruppare e ripartire i fondi in base alle necessità dei risparmiatori o degli investitori - compensazione: agevolare le transazioni tra chi acquista e chi vende Cos'è il tasso di interesse? è il prezzo pagato per prendere in prestito del denaro, calcolato su base annua e in termini di percentuale, viene applicato sul valore dei fondi in prestito, dipende da scadenza, rischio, trattamento fiscale, caratteristiche del debitore Quali sono i fattori che influenzano i tipi di prestito? - scadenza: tempistiche entro cui deve essere restituito breve periodo (un anno) lungo periodo (ha tasso di interesse maggiore) - rischio - liquidità: quanto presto quell’attività patrimoniale si può trasformare in denaro senza troppe perdite Cos’è il tasso di interesse nominale? misura il rendimento in € annui per ogni € investito → ogni euro che investo quanto mi da alla fine dell’anno, è il tasso di interesse misurato in termini monetari Cos’è il tasso di interesse reale? la moneta può essere distorta a causa dell’inflazione, quindi questo tasso misura il guadagno di un investitore reale, quindi depurato dall’inflazione, è dato da tasso nominale di interesse meno tasso di inflazione Cos’è la moneta? qualsiasi oggetto che venga generalmente utilizzato e accettato come mezzo di pagamento Come funziona l’economia di baratto? le transazioni sono regolate con lo scambio di tutti i beni Come funziona l’economia monetaria? le transazioni sono regolare con lo scambio di un particolare bene che è la moneta (carta moneta con valore legale emessa dallo stato o dalla banca centrale) Qual è l’evoluzione dei mezzi che hanno svolto il ruolo di moneta? - moneta merce (bestiame, ferro…) - moneta metallica - moneta cartacea - moneta bancaria Quali sono le funzioni della moneta? - mezzo di pagamento o scambio - unità di conto: misura il valore delle cose, dei beni e dei servizi, sulla base di ciò si calcola il prezzo - riserva di valore: mezzo per trasferire potere d’acquisto nel tempo, essendo privo di rischi Cosa significa che la moneta ha carattere fiduciario? gode dell’accettazione generale e viene riconosciuta per le sue funzioni; rispetto ai titoli ha lo svantaggio di essere infruttiera ma ha il vantaggio della liquidità Quali aggregati monetari esistono e come si distinguono? si distinguono per un diverso grado di liquidità 1. moneta in senso stretto/per transazioni (M1): monete metalliche, banconote, conti correnti → attività molto liquide e infruttiere 2. moneta in senso ampio/quasi moneta (M2): M1+ conti e piccoli depositi a risparmio (scadenza fino a 2 anni) → facilmente convertibili con preavviso, non usabile come metodo di scambio per tutti gli acquisti 3. moneta in senso ancora più ampio (M3): M2+ operazioni pronto contro termine, titoli di debito (scadenza fino a 2 anni, emessi da istituzioni finanziarie monetarie) → convertibili con negoziazione, sul mercato Cos’è la domanda di moneta? identifica la quantità di moneta che i soggetti desiderano tenere in forma liquida, quindi la preferenza per la liquidità Quali sono le determinanti della domanda di moneta? - domanda transazionale: necessità di avere denaro per acquistare beni o servizi, se aumenta il PIL nominale, aumenta in egual misura della domanda di moneta nominale; se aumentano i tassi di interesse la domanda di moneta si riduce (funzione di mezzo di scambio) - domanda precauzionale: per la possibilità di dover fare pagamenti imprevisti (funzione di mezzo di scambio) - domanda speculativa: per allocare il portafoglio tra moneta e titoli (funzione di riserva di valore) Come aumenta il valore in funzione del tasso di interesse? il valore aumenta quando il tasso di interesse diminuisce, e si riduce quando il tasso di interesse aumenta - tasso di interesse alto e si prevede una riduzione: si preferisce avere meno moneta liquida e più titoli - tasso di interesse basso e si prevede un aumento: si preferisce avere più moneta liquida e pochi titoli Cos’è l’offerta di moneta (M)? è la quantità di moneta in circolazione in un dato periodo di tempo Da cosa è regolata? 3 operatori: - Banca centrale (BC): - istituto di emissione: emette moneta, è detta prestatore di ultima istanza (fornisce utilità agli istituti insolventi) - vigilanza: controlla che le banche rispettino le regole per garantire la stabilità del sistema finanziario - fa attività di regolamentazione del sistema bancario: fissa l'obbligo per le banche di mantenere a fronte dei depositi una riserva obbligatoria - Banche commerciali: intermediari che raccolgono fondi dai risparmiatori e li utilizzano per concedere prestiti e acquistare attività finanziarie, offrono ai clienti contratti di deposito in conto corrente che danno il diritto di: - staccare assegni - utilizzare carte di credito e debito - ritirare denaro - Pubblico Cos’è la base monetaria (H)? quanto denaro c’è in circolazione, è determinata dalla banca centrale Da cosa è composta? da circolante (CU) = monete e banconote in mano al pubblico e da riserve bancarie (RE) = banconote o depositi delle banche commerciali presso la BC. Come funziona? - le banche ricevono depositi del pubblico (DE) ed erogano crediti in base al rapporto che scelgono tra RE e DE rapporto riserve-depositi = RE/DE - il pubblico decide quanta moneta detenere sotto forma di contante e quanta parte in depositi rapporto circolante depositi = CU/DE Che nesso c’è tra base monetaria e offerta di moneta? il meccanismo di formazione della moneta scatta quando le banche non mettono a riserva tutti i depositi ricevuti dal pubblico ma ne reinseriscono una parte nel sistema sotto forma di prestiti, questi si trasformano in nuovi depositi Livello depositi diverso da livello riserve, offerta di moneta è maggiore della base monetaria, il circolante sempre uguale Cos’è il meccanismo moltiplicativo? attraverso esso si crea la moneta, banche utilizzano parte dei risparmi depositati dal pubblico per concedere prestiti che si trasformano in nuovi depositi che vanno ad incrementare lo stock di moneta Come influenza la BC lo stock di moneta? attraverso 3 strumenti di controllo monetario 1. operazioni di mercato aperto (OMA): acquistando titoli di stato la BC mette più riserve nel sistema bancario, se acquista attività o paga un prestito paga con e crea base monetaria, altrimenti se vende attività o non rinnova un prestito riceve con e distrugge base monetaria 2. tasso di rifinanziamento/di sconto: tasso di interesse praticato sui prestiti agli istituti bancari della BC, se si abbassa le banche sanno di poter contare sulla possibilità di rifinanziamento a condizioni più favorevoli 3. coefficiente di riserva obbligatoria: rapporto minimo stabilito dalla BC tra le riserve delle banche commerciali e i loro depositi, un aumento del coefficiente comporta un incremento del rapporto re = RE/DE e quindi una riduzione del moltiplicatore monetario Come funziona l’equilibrio tra domanda e offerta di moneta? Equilibrio se domanda di moneta (L) è uguale a offerta di moneta (M) Offerta controllata dalla BC, se nel BP i prezzi sono costanti, l’offerta reale di moneta è M = M/P. L dipende dal tasso di interesse (i) e dal reddito (Y). Se il livello di offerta è fisso abbiamo una retta perfettamente verticale, M non cambia. La quantità di domanda è una funzione decrescente. CAPITOLO 12 - la teoria dei giochi Quando comincia un gioco? quando interagiamo con qualcun altro per ottenere uno specifico obiettivo Cosa significa interdipendenza? la scelta di ogni persona è affetta dalla decisione delle altre persone e ognuno cerca di ottenere il migliore risultato Cos’è la teoria dei giochi? è un modo formale per analizzare l’interazione tra agenti relazionali che si comportano in maniera strategica Su cosa si basa? 1. interazione: deve esserci l’interazione tra almeno due persone, le azioni di uno influenzano direttamente almeno un altro 2. agenti: vengono coinvolti 2 o più giocatori, considerati intelligenti 3. strategia: ogni soggetto viene detto decision maker, deve considerare che i suoi comportamenti sono interdipendenti con quelli di altri soggetti 4. razionalità: ogni giocatore mira a massimizzare la sua utilità, può dire se un risultato è migliore, peggiore o uguale ad un altro Cosa significa che un agente è intelligente? l’intelligenza permette di essere perfettamente razionali Quali sono le componenti del gioco? - 2 o più giocatori - numero finito di strategie e azioni messe in gioco - strategie o azioni danno risultati finali, ogni giocatore esprime le sue preferenze tramite la funzione di utilità e connette a un valore alto un risultato migliore - ogni giocatore è razionale e sa che anche gli altri lo sono, non ci sono asimmetrie informative Come viene rappresentato un gioco? - forma normale/strategica c’è una matrice dei payoffs dove il numero di righe e colonne è dato da un numero di giocatori e un numero di strategie possibile, utilizzata per la rappresentazione dei giochi simultanei Ognuno può giocare A o B, all’interno di ogni quadrato abbiamo i payoff cioè le massime utilità che ottengono i giocatori. A sx: tutte le massimizzazioni di utilità di G2 A dx: tutte le massimizzazioni di utilità di G1 - forma estensiva/ad albero c’è un albero che sottolinea la sequenza delle mosse dei giocatori, la scelta ad ogni momento di decisione, le info che hanno, tutti i possibili risultati e il rispettivo payoff, utilizzata per la rappresentazione dei giochi sequenziali Come possono essere classificati i giochi? cooperativi: soggetti con illimitati comunicazione e abilità di fare accordi, si trova una soluzione migliore per tutti non cooperativi: non possono collaborare, esistono altri tipi: in base all’entità dei payoff - giochi a somma costante: la somma dei payoff non cambia anche se cambiano scelta - giochi a somma zero: la vincita di un giocatore è esattamente uguale alla perdita dell’altro (es: testa o croce) - giochi a somma variabile: la somma dei payoff dipende dalla strategia adottata, i giocatori hanno un accordo che viene da comune interesse (es: compratore e venditore si accordano sul prezzo) in base alle informazioni disponibili - giochi ad informazione perfetta: ogni giocatore conosce le mosse passate fino a un momento specifico (es: tris) - giochi ad informazione completa: conosce regole, payoff, numeri e identità giocatori, strategie ma non sappiamo la strategia precedente e le mosse passate, il primo giocatore è il fato - giochi ad informazione simmetrica: tutti hanno le stesse info (es: monopoli) - giochi simmetrici: la matrice dei payoff è uguale alla trasposta dell’altro giocatore (cambiando righe e colonne non cambiano i payoff) in base a quando decidono i soggetti - giochi simultanei: decidono la strategia nello stesso momento - giochi in sequenza: ogni volta che un soggetto decide è come se iniziasse un nuovo gioco Quali sono i tipi di strategia? 1. dominante: miglior strategia, l’utilità è massima quando gioco la stessa strategia indipendentemente da cosa fa l’altro 2. dominata: esiste sempre una strategia migliore indipendentemente da quella adottata dall’altro 3. pura: payoff fissi e specifici, la scelta non è legata alla probabilità 4. mista: ad ogni strategia è assegnata una determinata probabilità data dalle informazioni (es: se piove è più probabile che andrò al cinema rispetto che allo stadio) Cos’è l’equilibrio di Nash? un giocatore sceglie una strategia che gli da il migliore outcome, ma anche l’altro fa lo stesso, legato al concetto di strategia dominante, è quando due strategie dominanti si incrociano, non è sempre l’ottimo paretiano. Può essere: - solo 1 → rappresenta il risultato del gioco - più di 1 - inesistente (se i giocatori hanno strategie pure) Cos’è il dilemma del prigioniero? - 2 giocatori completamente razionali - gioco non cooperativo - non c’è comunicazione tra i giocatori - gioco simultaneo - risultato non ottimale - gioco simmetrico - strategia pura La storia → due gangster vengono arrestati e imprigionati separatamente, il procuratore sa che sono colpevoli ma non può condannare a meno che uno di loro non confessi, gli da un affare: - se confessi e il tuo complice no (0 anni) - per il tuo complice (3 anni) - se entrambi (2 anni) - se nessuno (1 anno) Payoff: -1 (nessuno dei due) -2 (entrambi) 0 (confessi e lui no) 3 (per lui) Non sanno quale strategia sceglie l’altro. Identifichiamo le strategie dominanti: Bonnie: - se Clyde confessa, anche Bonnie - se Clyde non lo fa, neanche Bonnie Confess è la strategia migliore Clyde: - se Bonnie confessa, anche Clyde - se Bonnie non lo fa, Clyde si Confess è la strategia migliore 1 equilibrio di Nash, è il risultato del gioco. Non rappresenta l’ottimo sociale, non è un efficiente risultato Cos’è la battaglia dei sessi? La storia → una coppia decide di trascorrere una notte insieme, discutono su cosa fare quella sera, Grace vuole andare a un concerto e David vuole guardare la partita. Il telefono di David smette di funzionare Payoff: 0 (serata separati) 1 (uno si arrende) 3 (uno riesce a convincere l’altro) Identifichiamo le strategie: David: - se Grace sceglie concerto, anche David - se Grace sceglie partita, anche David Grace: - se David sceglie concerto, anche Grace - se David sceglie partita, anche Grace NON esiste una strategia dominante per nessuno 2 equilibri di Nash, gioco a strategia mista, stare insieme porta alla situazione pareto-ottimale Cos’è il gioco del pollo? - 2 giocatori completamente razionali - gioco anti-cooperazione e anti-coordinazione - non c’è comunicazione tra giocatori - gioco simultaneo - gioco di strategia pura - problema di free-riding La storia → deriva da un film dove due giocatori stanno guidando due auto veloci una verso l’altra in estremità opposte, ogni giocatore deve convincere l’altro ad arrendersi, a sterzare per primo Payoff: 0 (nessuno dei due molla) 2 (entrambi mollano) 3 (chi molla) 1 (chi non molla) John: - se Paul si arrende, John non si arrende mai - se Paul non si arrende, John si arrende Paul: - se John si arrende, Paul non si arrende - se John non si arrende, Paul si arrende NON esiste una strategia dominante per nessuno 2 equilibri di Nash, in entrambi si comportano da free-rider, ottengono tutti i benefici senza perdite, questo gioco non ha un risultato Cosa sono i giochi dinamici/sequenziali? - completa e perfetta informazione vs. completa e imperfetta informazione - rappresentazione preferibile: forma estensiva - problema cruciale: credibilità - gioco finito e ripetuto Quali sono le caratteristiche specifiche? il giocatore sa cosa può fare ognuno in ogni occasione, sa che opportunità ottiene dal giocare una determinata strategia e sa qual è il payoff ricevuto da ognuno Cosa sono i giochi con informazioni complete e perfette? giochi in cui ad ogni mossa il giocatore conosce la storia completa della partita fino a quel momento - qualsiasi gioco sequenziale - tutte le mosse precedenti sono di dominio pubblico - il guadagno di ogni mossa è di concorrenza comune Come funziona? giocatore 1 si muove, giocatore 2 guarda, giocatore 2 si muove, gioco finisce Come possiamo risolverlo? risultato di induzione all’indietro di tale gioco, si lavora a ritroso Cos’è il set di informazioni? il giocatore ha la mossa in ogni nodo del set di informazioni, quando il gioco raggiunge il nodo, il giocatore che si muove non sa quale nodo è stato raggiunto, deve avere lo stesso insieme di azione realizzabili per ogni nodo G1 deve scegliere L o R se G1 sceglie L si aggiunge un nodo decisionale per 2 G2 sceglie tra L o R se G1 sceglie R si aggiunge un nodo decisionale per 2 G2 sceglie tra R’ e L’ si raggiunge un nodo terminale G1: 2 azioni ma 4 strategie G2:_ 2 azioni e 2 strategie

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