Storia dell'Arte PDF

Summary

Questo documento discute diverse forme d'arte, tra cui l'arte preistorica, con esempi come la Venere di Willendorf e Stonehenge, l'arte egizia, con i templi di Luxor e Abu Simbel, e l'arte contemporanea con l'opera di Banksy. Il documento esplora caratteristiche e significati di queste varie forme d'arte.

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STORIA DELL'ARTE Storia dell’Arte Arte Preistorica L'arte preistorica è quella fase dell'arte che precede la storia documentata e si sviluppa prima dell'invenzione della scrittura. Le prime opere d'arte conosciute risalgono al periodo Paleolitico e comprendono principalmente pitture rupestri, scu...

STORIA DELL'ARTE Storia dell’Arte Arte Preistorica L'arte preistorica è quella fase dell'arte che precede la storia documentata e si sviluppa prima dell'invenzione della scrittura. Le prime opere d'arte conosciute risalgono al periodo Paleolitico e comprendono principalmente pitture rupestri, sculture e manufatti creati con materiali naturali. Un esempio famoso di scultura preistorica è la Venere di Willendorf, una piccola statuetta di pietra calcarea che rappresenta una figura femminile. La Venere di Willendorf, che risale circa al 23000 a.C., è simbolo di fertilità e abbondanza, grazie alla enfatizzazione di tratti come i fianchi, il seno e l'addome. La sua forma non aveva scopi estetici, ma rituali, legati alla speranza di fecondità e prosperità. Un altro esempio significativo dell'arte preistorica è il sistema trilitico di Stonehenge, un complesso megalitico situato in Inghilterra. Questo monumento è costituito da enormi pietre disposte in cerchio, con tre pietre disposte in verticale (monoliti) e una orizzontale (trilitico), creando una struttura che potrebbe essere stata utilizzata per riti cerimoniali o astronomici. La costruzione di Stonehenge risale a circa 3000 a.C., e la sua funzione rimane ancora oggetto di studio, ma si ritiene che avesse un significato spirituale e di allineamento con fenomeni astronomici, come il solstizio d'estate. L'Arte Egizia L'arte egizia, sviluppatasi durante un lungo periodo di stabilità politica e religiosa, è strettamente legata al culto delle divinità e alla figura del faraone, che veniva considerato un essere divino. I templi egizi sono monumenti sacri progettati per onorare gli dei e per custodire statue e reliquie. Ogni tempio egizio era costruito seguendo un rigido schema architettonico che includeva ingressi monumentali, colonne massicce, e un sistema di sale che portavano a un santuario centrale, accessibile solo al faraone o ai sacerdoti. Un esempio importante di tempio egizio è il Tempio di Luxor, che si trova lungo il fiume Nilo. Le colonne di questo tempio sono decorate con scene che raffigurano il faraone in pose ieratiche, come segno di venerazione e di autorità divina. I capitelli delle colonne egizie erano spesso decorati con motivi che imitavano piante, come il papiro, che simboleggiava la crescita e la fertilità. Un altro famoso esempio di architettura egizia è il Tempio di Abu Simbel, costruito da Ramses II nel sud dell'Egitto, vicino al lago Nasser. Il tempio è scolpito direttamente nella roccia e presenta enormi statue del faraone, alte circa 20 metri, che lo raffigurano come una figura imponente e divina. Il sito è noto anche per il fatto che, negli anni '60, fu spostato da un'altra area minacciata dalle acque della diga di Assuan. L'UNESCO orchestrò il trasporto del tempio, che fu tagliato in blocchi e ricostruito altrove per preservarlo. Questo tempio rappresenta non solo un atto di devozione religiosa, ma anche il potere e la grandezza di Ramses II. Banksy e l'Arte Contemporanea Banksy è un artista di street art contemporaneo, noto per i suoi murales che trattano tematiche politiche, sociali e culturali. L’artista, la cui identità rimane anonima, utilizza spazi pubblici come pareti e strade per esprimere messaggi contro il sistema, le ingiustizie sociali e le disuguaglianze. Le sue opere, che spesso hanno uno stile ironico e provocatorio, sono caratterizzate da immagini stilizzate e colori forti. Un esempio emblematico è la sua opera "Whitewashing Deaux" (2008), in cui Banksy critica il cosiddetto “whitewashing”, un termine che si riferisce alla pratica di minimizzare o ignorare le differenze razziali e culturali. L'opera di Banksy non è solo una critica sociale, ma un vero e proprio atto di ribellione contro le convenzioni artistiche e istituzionali, facendo dell'arte un mezzo di espressione popolare e accessibile a tutti. Le Grotte di Lascaux Le grotte di Lascaux, scoperte nel 1940 in Francia, sono celebri per le loro pitture rupestri, che risalgono al periodo Paleolitico superiore (circa 17.000 anni fa). Queste pitture raffigurano principalmente animali, come cavalli, tori, cervi e bisonti, e sono considerate tra le prime forme di arte figurativa conosciute. Le pitture di Lascaux non erano decorative, ma avevano probabilmente un valore rituale e simbolico, legato a credenze religiose o pratiche magiche destinate a favorire la caccia. Le immagini, realizzate con pigmenti naturali, mostrano una notevole abilità tecnica e una grande comprensione dei movimenti animali. Le grotte di Lascaux sono ora protette e accessibili solo tramite visite guidate, poiché la loro esposizione all'aria ha danneggiato alcune delle pitture originali. Riassunto per la Verifica Preistoria: La Venere di Willendorf (circa 23000 a.C.) è una piccola statuetta di pietra calcarea, simbolo di fertilità, con forme enfatizzate per rappresentare la fecondità e la continuità della vita. Architettura preistorica: Il sistema trilitico di Stonehenge, un monumento megalitico formato da tre enormi pietre, potrebbe aver avuto significati religiosi o astronomici, ma la sua funzione precisa resta ancora misteriosa. Arte Egizia: I templi egizi erano luoghi sacri costruiti per onorare le divinità e per custodire le statue del faraone. La colonna egizia aveva un capitello decorato, come il papiro, e sosteneva l'architrave. Abu Simbel: I templi di Abu Simbel, costruiti da Ramses II, sono scavati nella roccia e raffigurano enormi statue del faraone. Dopo la costruzione della diga di Assuan, i templi furono smontati e spostati per salvarli dalle acque. Banksy: Banksy è un artista di street art che utilizza immagini stilizzate e spazi pubblici per esprimere critiche sociali e politiche, come nel caso di "Whitewashing Deaux" VIDEO Introduzione Il video racconta la storia del tempio di Abu Simbel, costruito dal faraone Ramses II. Questo monumento, famoso per le sue enormi statue e per l'architettura straordinaria, è stato spostato negli anni '60 per salvarlo dalle acque del lago Nasser, creato dalla costruzione della diga di Aswan. La storia di Abu Simbel è emblematica del lavoro e dell'ingegno non solo dei faraoni, ma anche di architetti, scultori e ingegneri che hanno contribuito al suo splendido aspetto, e successivamente, al suo salvataggio. La Storia del Tempio Abu Simbel si trova lungo il fiume Nilo, nel sud dell'Egitto. Fu costruito da Ramses II (1279-1213 a.C.) per celebrare il suo potere e la sua divinità. Il tempio era noto per l'orientamento speciale: solo due volte l'anno, i raggi del sole riuscivano a illuminare i volti delle statue di Ramses II e delle divinità all'interno. Con la costruzione della diga di Aswan negli anni '60, il livello dell'acqua del Nilo aumentò drasticamente, minacciando di sommergere numerosi templi, inclusi quelli di Abu Simbel. Il Problema e la Soluzione Il progetto della diga prevedeva la creazione di un vasto bacino che avrebbe inondato un'ampia zona, compreso il sito di Abu Simbel. Questo avrebbe distrutto irreparabilmente il tempio. Il governo egiziano si rivolse alle Nazioni Unite, chiedendo aiuto per salvare i templi. Expert provenienti da oltre 50 paesi si misero al lavoro. L'Idea di Spostare il Tempio Dopo aver considerato diversi approcci, tra cui l'idea di sommergere il tempio creando un "acquario" protetto da una cupola di vetro, si capì che l'unica soluzione possibile era spostare il tempio. Il tempio di Abu Simbel era troppo massiccio per essere trasportato in un unico blocco. Perciò si decise di tagliarlo in piccole sezioni, un'operazione estremamente complessa e delicata. L'idea di tagliare il tempio in pezzi non fu accolta facilmente dagli archeologi, ma divenne presto l'unica opzione possibile. La Sezione e il Trasporto Per tagliare il tempio in 1050 blocchi, gli ingegneri calcolarono che sarebbe stato necessario fare oltre 5000 tagli. Ogni taglio doveva essere preciso per evitare danni irreparabili: un errore nel taglio di un occhio o di un naso avrebbe potuto compromettere l'intera struttura. Il materiale di costruzione del tempio era la pietra arenaria, un materiale molto poroso, che rendeva difficile il lavoro, poiché rischiava di danneggiarsi facilmente. Gli ingegneri dovettero anche affrontare il problema di rimuovere 330.000 tonnellate di roccia dalla montagna sovrastante il tempio, che minacciava di schiacciare la struttura. Per non danneggiare il tempio durante questa fase, si decise di usare il filo d'acciaio anziché gli esplosivi, che avrebbero potuto danneggiare il monumento. Il Sollevamento delle Statue Le teste delle statue di Ramses II erano alte 20 metri e pesavano 30 tonnellate. Per spostarle, furono usate cinghie e barre di metallo, ma il rischio che il peso danneggiasse la pietra era elevato. Il sollevamento delle statue richiese molta attenzione: ogni viso venne sollevato separatamente e trasportato con mezzi appositi. Il primo viso fu sollevato il 10 ottobre 1965, e il processo di sollevamento e trasporto di ogni blocco si ripeté per oltre 1000 volte. Il Lavoro di Ricostruzione I blocco furono numerati e catalogati con un sistema rigoroso, che assicurava che ogni pezzo fosse rimesso al posto giusto. L'operazione richiese un lavoro massacrante: 2000 operai provenienti da 5 Paesi diversi lavorarono senza sosta, costruendo anche città temporanee per ospitare i lavoratori. Nel gennaio 1966, la ricostruzione del tempio era già in corso e si cercò anche di ricreare la montagna che originariamente copriva il tempio, usando 300.000 metri cubi di materiale. Gli ingegneri svilupparono una cupola artificiale fatta di pannelli prefabbricati di cemento e ferro per sostenere il peso della montagna, senza gravare sul tempio. La Ricostruzione Finale I tecnici dovettero affrontare ulteriori sfide, tra cui la corretta orientazione del tempio, per garantire che il fenomeno del sole che illuminava le statue avvenisse ancora due volte all'anno, come accadeva nell'antichità. L'installazione di contrappesi e barre di acciaio dietro le statue permise di fissare in modo sicuro le teste di Ramses II senza danneggiarle. Dopo 19 mesi di duro lavoro, il tempio fu completato e la ricostruzione fu un successo. Il 31 ottobre 1968, il tempio era pronto e sembrava come se non fosse mai stato spostato. Il "Miracolo del Sole" La grande prova finale fu verificare se il tempio era stato posizionato correttamente per far sì che i raggi del sole potessero illuminare i volti delle statue, proprio come 3000 anni fa. Il 22 febbraio e il 22 ottobre di ogni anno, il sole illuminò nuovamente le statue, proprio come nell'epoca dei faraoni, confermando che l'operazione di salvataggio era stata un successo completo. Conclusione Il progetto di salvataggio del tempio di Abu Simbel è una delle più straordinarie operazioni di ingegneria e archeologia della storia, che ha permesso di preservare un monumento di inestimabile valore per l'umanità. Non solo il tempio è stato salvato, ma il "miracolo del sole" è stato restituito alla sua magia millenaria. Cave Painting Removal Date: May 2008 Location: Leake Street Tunnel, London, England This mural was created during the Cans Festival, a “street party of stencil art” organized and hosted by Banksy in May 2008. The artwork titled Cave Painting Removal shows a man, likely a city worker, cleaning a wall that is covered in what looks like prehistoric drawings. The images resemble ancient cave paintings of animals like horses, deer, and bison, as well as warriors. These paintings are very similar to those found in the Lascaux Caves in France, which are considered a great treasure of human history. At first, the viewer may feel shocked and horrified because the man seems to be erasing valuable prehistoric art. However, the worker likely thinks he is simply jet blasting over modern graffiti, which is often seen as vandalism. Graffiti is typically removed as part of the city’s effort to clean up urban spaces. By comparing graffiti to ancient cave paintings, Banksy is questioning how society values art. The mural can be seen as a critique of modern societies that ignore or erase urban artistic expression. Graffiti is often quickly removed, even when it has important messages. This highlights how we destroy artistic and cultural legacies for the sake of arbitrary norms. In this way, the worker’s actions can be seen as an act of censorship, as he erases art without understanding its significance. Interestingly, the figure of the worker himself is also part of the graffiti, but no one is demanding that he be erased, just the artwork. This adds to Banksy's comment on how society values art—what we consider art and what we don't, and how it is treated in public spaces versus galleries. Banksy has expressed his views on the value of art, saying: "The art we look at is made by only a select few. A small group creates, promotes, buys, exhibits, and decides what art is successful. Only a few hundred people in the world have any real say. When you go to an art gallery, you're just a tourist looking at the trophies of a few millionaires." The mural also compares graffiti to Paleolithic art. Marking walls, whether with modern graffiti or ancient cave paintings, is part of what makes us human. Cave Painting Removal suggests that our cultural legacy is slowly being erased by society itself, much like how graffiti is often quickly removed, whether it’s positive or negative. This artwork by Banksy lasted only from May 2008 to August 2008. It was created in Leake Street Tunnel, also known as Banksy Tunnel, which is a designated graffiti area. Due to the ever-changing nature of the tunnel, the mural was soon covered with new works of graffiti. About The Lascaux Caves The Lascaux Caves are located near the village of Montignac in southwestern France. The caves contain over 600 wall paintings that cover the interior walls and ceilings. These paintings primarily depict large animals such as horses, deer, and bison, which were part of the local fauna during the Upper Paleolithic period. The paintings are the result of work by many generations, and although experts still debate their exact age, they are generally thought to be around 17,000 years old. In 1979, the Lascaux Caves were added to the UNESCO World Heritage Sites list. Since 1963, the original caves have been closed to the public because of damage to the paintings. However, there are now several replicas of the caves that visitors can explore.

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