L'arte Spirituale nel Paleolitico PDF
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Questo documento PDF esplora la storia dell'arte spirituale nel periodo paleolitico, discutendo le prime forme di abitazione, gli utensili in pietra e le raffigurazioni artistiche rupestri. Include informazioni sui periodi preistorici e l'evoluzione delle forme artistiche.
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# L'arte Spirituale nel Paleolitico Possiamo collocare l'inizio della civiltà al IV millennio a.C. nella cosiddetta Mezzaluna fertile dove nacque poi la prima forma di scrittura; prima invece abbiamo la preistoria che può essere suddivisa in: età della pietra ed età dei metalli. * preistoria...
# L'arte Spirituale nel Paleolitico Possiamo collocare l'inizio della civiltà al IV millennio a.C. nella cosiddetta Mezzaluna fertile dove nacque poi la prima forma di scrittura; prima invece abbiamo la preistoria che può essere suddivisa in: età della pietra ed età dei metalli. * preistoria * età della pietra * paleolitico (palaios + lithos) * mesolitico (mèses + lithos) * neolitico (neos + lithos) * età dei metalli * del rame * del ferro * del bronzo Durante il paleolitico, dove l'uomo vive di caccia, pesca e piante spontanee, cominciano a nascere le prime abitazioni circolari, di forma allungata o a fagiolo, erano costruite con materiali di facile reperibilità come tronchi, ossa di mammut, rami, canne e pellicce; erano strutture solitamente stagionali, che troviamo principalmente in Europa centro-settentrionale. Erano costituite da varie ripartizioni interne ed erano dotate di focolari e "magazzini" infossati dove conservavano provviste, ossa, e utensili. Le abitazioni invernali odestinare a luoghi freddi erano spesso ipogee, cioè infossate sotto terra, il che dimostra una certa capacità progettuale nell'uomo paleolitico. ## Utensili in pietra Per quanto riguarda la costruzione di utensili in pietra abbiamo due tipologie: l'industria su ciottolo, realizzata con il nucleo di pietre grezze raggiunto staccando schegge medianti percussioni; e l'industria su scheggia realizzata sulle schegge. ## Paleolitico Medio Risalgono invece al Paleolitico Medio i primi depositi votivi o rituali che costituivano i possibili corredi funebri delle sepolture appartenenti all'homo neandethalensis, che proteggeva i corpi con lastre di pietra o con scapole di mammut; inoltre offrivavano fiori nei luoghi di sepoltura; spesso venivano ricoperti i cadaveri con ocra rossa a simboleggiare la forza. ## Paleolitico Superiore Al paleolitico superiore risale l'arte rupestre in delle caverne; i principali soggetti erano: animali cacciati, figure umane solitamente femminili, figure geometriche astratte dome cerchi, mani, tetti a doppio spiovente, croci punti ecc. e creature antropo-zoomorfe. Le principali tecniche erano il graffito usando carbone e le terre colorate, e l'incisione; queste erano esempio di arte propiziatoria con significato magico-simbolico: potevano, per esempio, propiziare una buona caccia. I principali siti di arte rupestre sono: la grotta di Chavet, quella di Lascaux, e in Spagna la grotta di Altamira. ## Arti Plastiche Per quanto riguarda le arti plastiche abbiamo le cosiddette veneri: piccole ststuine di altezza varaibile dai 10 ai 20 cm rappresentati donne con pronunciati attributi sessuali, sono tutte senza un volto a causa di un'elevata semplificazione formale; vengono anche chiamate steatopigie (dal greco =dai glutei grassi); le più famose sono quella di Willendorf, risalente a circa 23000 anni fa, realizzata in calcare oolitico con tracce di ocra rossa; e la venere di Savignano. Avevano principalmente un significato magico-religioso e propiziatorio al pari delle analoghe raffigurazioni femminili che si ritrovano nell'arte rupestre. # Il Mesolitico e il Neolitico Nel mesolitico dopo l'ultima glaciazione troviamo un innalzamento delle temperature e la regressione dei ghiacciai, fatti detrminanti di un netto incremento demografico. Invece nel neolitico troviamo diverse popolazioni che si stanziano intorno al bacino del Mediterraneo con un'economia fondata sull'agricoltura e sull'allevamento. Nascono i primi utensili in pietra levigata e nel vicino o oriente come a Gerico in Palestina, e in Turchia abbiamo le prime strutture abitative composte da abitazioni quadrangolari in mattoni crudi (creati con acqua, paglia e sabbia essiccati all'aria) data la loro facile reperibilità, collegati da piccoli cortili interni che permettevano una buona areazione, una maggiore illuminazione e facevano da raccordo spaziale. Invece dalla Francia alla Slovenia a partire dal 5000 a.C. troviamo degli insediamenti palafitticoli costituiti da abitazioni in legno, canne, argilla e paglia sorrette da tronchi d'albero infissi nell'acqua basati su sistema trilitico. Nel neolitico troviamo i primi esempi di architettura megalitica (dal gerco mègas "grande" e lithos "pietra”): i menhir, i dolmen e i cromlech. * **Menhir:** grandi monoliti piantati verticalmente nel terreno dalla cima rastremata, di solito lisci ma anche scolpiti o incisi con aspetto antropomorfo solitamente allineati lunghe file o disposti a forma circolare come i cromlech; la loro funzione non è chiara ma si presume che fosse sacrale, o astronomica. Il sito più famoso di cromlech è sicuramente Stonehenge in Gran Bretagna. * **Dolmen:** generalmente costituita dal lastroni verticali che sorreggono una grande lastra orizzontale sfruttando il cosiddetto sistema trilitico che prevede l'utilizzo di tre monoliti: due sono disposti in verticale e sono detti piedritti o montanti il terzo è appoggiato in orizzontale sui precedenti e viene chiamato architrave; la distanza tra un piedritto e l'altro è definita come luce o corda, più la luce è ampia più la forza esercitata sull'architrave è maggiore, solo con l'arrivo del sistema archivoltato troveremo la vera conquista spaziale. # L'arte Sumera Le prime forme di civiltà sumera si svilupparono in Mesopotamia, nelle città-stato di Ur, Uruk e Lagash. Le città erano protette da un muro di cinta fortificato e all'interno si trovava una zona centrale, gli edifici religiosi, il Palazzo Reale, collegati da vie strette e tortuose; le case dei cittadini erano di diverse dimensioni ma seguivano un medesimo schema: un ingresso aperto, un cortile che dà luce all'abitazione una cisterna centrale per la raccolta d'acqua, stanze di ricevimento e un piano superiore collegato da una scala. Il palazzo reale seguiva uno schema simile a quello delle case posto all'interno di una recinzione sacra con una parte di rappresentanza e una privata. Il tempio era formato da una cella principale ed ambienti minori con uno o più cortili collegati da corridoi e stanze, per esempio è l'Eanna ad Uruk: nel tempio si trovano anche punti di raccolta, conservazione, commercio dei prodotti agricoli, dell'allevamento e dell'artigianato, inoltre c'erano dei laboratorio artigianali. # La Ziggurat La ziggurat, inizialmente costruita dai Sumeri, divenne poi simbolo di tutte le civiltà mesopotamiche che la adottarono. Era formata esternamente da terrapieni degradanti raccordati da rampe che ne consentivano l'accesso; la struttura esterna è costituita da mattoni cotti fatti da argilla seccati circa 900 °C poiché più resistenti agli agenti esterni, mentre la statura interna è costituita da mattoni crudi. Erano inoltre presenti torri templari utilizzate come osservatori astronomici. La meglio conservata delle 30 ziggurat è quella di Ur, dedicata al Dio della luna Nanna, di cui è rimasta solo la base inferiore. Abbiamo però delle ricostruzioni che ci fanno capire che la simmetria era molto curata come il rapporto tra le dimensioni. C'erano tre scalinate: una centrale e due laterali che conducevano alla porta monumentale; oltrepassata la porta una scalinata conduceva fino al santuario. Vi erano poi delle scalinate secondarie che portavano alle terrazze laterali dotate di giardini pensili. Alcuni edifici sacri avevano apparati decorativi abbastanza articolati: nicchie, semipilastri, sporgenze creavano effetti di chiaroscuro in modo da avere un grande effetto visivo soprattutto in facciata. Altre volte troviamo decorazioni zoomorfe su lamine di rame, fregi a intarsio, incrostazioni e tessere in madreperla con conchiglie colorate che ornano le pareti e le scalinate. Inoltre, una decorazione particolare, era formata dai coni di terracotta infissi su colonne di mattoni colorati disposti secondo schemi geometrici. Un'altro sito di arte mesopotamica è sicuramente la zona funeraria di Ur composta da: una parte antica formata da piccole fossi rettangolari in cui giacciono i corpi dei cittadini comuni, e la necropoli reale formata da tombe riccamente decorate con curati di funerari; Al periodo accadico risalgono un'area di sepoltura con corredi modesti e stuoie; alla terza dinastia risalgono i cosiddetti mausolei: sontuose dimore con camere funerarie sotterranee.