Appunti sui Sensi - PDF
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Questi appunti forniscono una panoramica sui diversi sensi umani, con attenzione particolare all'udito e alla percezione vestibolare. Vengono descritte le strutture e il funzionamento di base di questi sensi, e si menzionano brevemente gli altri sensi.
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♦ I SENSI: udito, percezione vestibolare, olfatto,gusto Senso: deriva dalla capacità fisiologica di ricevere input dall’ambiente e trasmetterli al SNC avendo una elaborazione e integrazione e perciò interpretazione Percezione: rappresentazione mentale dello stimolo tramite una prima ricezione dell’...
♦ I SENSI: udito, percezione vestibolare, olfatto,gusto Senso: deriva dalla capacità fisiologica di ricevere input dall’ambiente e trasmetterli al SNC avendo una elaborazione e integrazione e perciò interpretazione Percezione: rappresentazione mentale dello stimolo tramite una prima ricezione dell’informazione nelle aree corticali primarie per poi arrivare alle sottocorticali e aree secondarie. L’UDITO 1. Orecchio Esterno: - Padiglione Auricolare (orecchio esterno): Cattura le onde sonore e le dirige nel condotto uditivo. - Condotto Uditivo: Un canale che trasmette le onde sonore all'orecchio medio. 2. Orecchio Medio: - Timpano: Una membrana che vibra quando le onde sonore lo colpiscono, convertendo le onde sonore in vibrazioni meccaniche. - Ossicini: Tre piccoli ossi (martello, incudine e staffa) che amplificano le vibrazioni del timpano e le trasmettono all'orecchio interno. 3. Orecchio Interno: - Coclea: Una struttura a forma di spirale piena di liquido. Le vibrazioni dei fluidi nella coclea attivano le cellule ciliate. - Cellule Ciliate: Le cellule sensoriali che trasformano le vibrazioni in impulsi elettrici. - Nervo Uditivo: Trasmette gli impulsi elettrici dal coclea al cervello. Funzionamento del Senso dell'Udito: 1. Cattura delle Onde Sonore: Le onde sonore viaggiano nell'aria e vengono raccolte dal padiglione auricolare. 2. Vibrazione del Timpano: Le onde sonore fanno vibrare il timpano, che a sua volta fa muovere gli ossicini dell'orecchio medio. 3. Trasmissione delle Vibrazioni: Gli ossicini amplificano le vibrazioni e le trasferiscono alla coclea attraverso la finestra ovale. 4. Trasduzione: Le vibrazioni fanno muovere il liquido all'interno della coclea, attivando le cellule ciliate, che convertono le vibrazioni in segnali elettrici. 5. Invio al Cervello: I segnali elettrici vengono inviati al nervo uditivo per arrivare al talamo ed alla corteccia uditiva primaria dove vengono interpretati come suoni tramite una codifica spaziale (in base all’ubicazione fisica dei recettori attivati lungo la membrana basilare e perciò alla base o all’apice della colclea), o temporale (codifica diretta della frequenza dello stimolo uditivo nella frequenza di scarica dei neuroni uditivi) Percezione del Suono Il cervello elabora le informazioni uditive in diverse aree, principalmente nella corteccia uditiva, situata nel lobo temporale. Qui, il cervello distingue tra diversi aspetti del suono, come: - Frequenza: Determina il tono (alto o basso) del suono. - Intensità: Determina il volume del suono. - Timbrica: Permette di distinguere tra diversi strumenti musicali o voci. Importanza del Senso dell'Udito - Comunicazione: Fondamentale per l'interazione sociale e la comprensione del linguaggio. - Sicurezza: Permette di rilevare suoni ambientali significativi, come allarmi o pericoli. - Esperienza Musicale: Consente di apprezzare la musica e le armonie sonore. - Orientamento: Aiuta a localizzare la provenienza dei suoni, contribuendo alla percezione spaziale. Disturbi dell'Udito Alcuni disturbi comuni del senso dell'udito includono: - Perdita uditiva: Può essere causata da fattori genetici, esposizione a rumori forti, invecchiamento o infezioni. - Tinnito: Percezione di suoni (come fischi o ronzio) senza una fonte esterna. - Otosclerosi: Malattia che colpisce gli ossicini dell'orecchio medio, causando perdita uditiva. ♦ PERCEZIONE VESTIBOLARE La percezione vestibolare è un componente fondamentale del sistema sensoriale umano, responsabile dell'equilibrio e della coordinazione motoria. Essa consente al corpo di mantenere la stabilità e di orientarsi nello spazio. Anatomia del Sistema Vestibolare: Il sistema vestibolare è situato nell'orecchio interno ed è composto da diverse strutture chiave 1. Canali Semicircolari: - Tre canali disposti in diverse direzioni (orizzontale, anteriore e posteriore) che rilevano i movimenti rotatori della testa. - Sono pieni di un fluido chiamato endolinfa. Quando la testa ruota, la fluidità si muove, attivando le cellule ciliate all'interno. 2. Apparato Vestibolare: - Comprende anche le macule presenti nel sacco e nell'utricolo, che rilevano i movimenti lineari e la gravità. - Le macule contengono cellule sensoriali che rispondono alla posizione della testa rispetto alla forza di gravità. 3. Nervo Vestibolare: - Trasmette gli impulsi nervosi generati dalle cellule ciliate al cervello, dove vengono elaborati e interpretati. Funzionamento della Percezione Vestibolare 1. Rilevazione dei Movimenti: - Quando la testa si muove, i canali semicircolari rilevano i cambiamenti nella posizione mentre la endolinfa si muove all'interno di essi. - Le macule nel sacco e nell'utricolo rispondono ai movimenti lineari e alla gravità. 2. Attivazione delle Cellule Ciliate: - Le cellule ciliate all'interno dei canali semicircolari e delle macule si piegano in risposta al movimento del fluido o alla forza di gravità, generando segnali elettrici. 3. Trasmissione al Cervello: - I segnali elettrici vengono inviati al nervo vestibolare, che comunica con il cervello, in particolare il Integrazione con Altri Sistemi Sensitivi: La percezione vestibolare lavora in sinergia con altri sistemi sensoriali, tra cui: - Sistema Visivo: Le informazioni visive aiutano a stabilire la posizione del corpo nello spazio. - Sistema Propriocettivo: Rileva la posizione e il movimento delle articolazioni e dei muscoli, contribuendo alla coordinazione. Importanza della Percezione Vestibolare 1. Equilibrio e Stabilità: La percezione vestibolare consente di mantenere l'equilibrio durante il movimento e di stabilizzare la vista. 2. Coordinazione Motoria: Aiuta a coordinare i movimenti del corpo, specialmente durante attività come camminare, correre o danzare. 3. Orientamento Spaziale: Permette di percepire la direzione e la velocità del movimento, facilitando l'adattamento alle variazioni ambientali. Disturbi della Percezione Vestibolare: chinestosi - Vertigini: Sensazione di movimento o di instabilità, spesso causata da problemi nell'orecchio interno. - Labirintite: Infiammazione dell'apparato vestibolare, che può compromettere l'equilibrio e causare vertigini. - Malattia di Menière: Un disturbo che causa vertigini ricorrenti, perdita dell'udito e ronzio nell'orecchio. I sensi chimici, che comprendono il gusto e l'olfatto, sono fondamentali per l'interazione dell'individuo con l'ambiente e giocano un ruolo cruciale nella percezione del sapore degli alimenti, nella rilevazione di sostanze chimiche e nella comunicazione sociale. ♦ GUSTO 1. Papille Gustative: sono piccole protuberanze sulla superficie della lingua, ma anche presenti nel palato e nella faringe. 2. Recettori del Gusto: Le papille contengono cellule sensoriali che rilevano le sostanze chimiche. Queste cellule rispondono a cinque sapori fondamentali: - Dolce: Attivato da zuccheri e alcuni aminoacidi. - Salato: Rilevato principalmente dal sodio. - Acido: Attivato dalla presenza di ioni di idrogeno (H+). - Amaro: Spesso associato a composti tossici o velenosi. - Umami: Il sapore "savory", riconosciuto da aminoacidi come il glutammato. Funzionamento del Gusto 1. Rilevazione: Quando il cibo viene masticato, le molecole chimiche si dissolvono nella saliva e stimolano le papille gustative. 2. Attivazione delle Cellule Gustative: Le cellule gustative trasformano la stimolazione chimica in segnali elettrici. 3. Trasmissione al Cervello: I segnali vengono inviati attraverso i nervi cranici al talamo per poi giungere alla corteccia gustativa nel cervello, dove vengono interpretati come sapori. ♦ OLFATTO 1. Cavità Nasale: - L'olfatto ha luogo nella cavità nasale, dove si trovano le cellule olfattive, che sono recettori sensoriali specializzati. - Le cellule olfattive sono situate nell’epitelio olfattivo, in cima alla cavità nasale. 2. Bulbo Olfattivo: - I segnali olfattivi vengono trasmessi al bulbo olfattivo, un'area del cervello situata sopra la cavità nasale che elabora le informazioni olfattive. - Dal bulbo olfattivo, le informazioni vengono inviate alla corteccia olfattiva e ad altre aree cerebrali. Funzionamento dell'Olfatto 1. Rilevazione: Gli odori sono composti chimici volatili che si diffondono nell'aria e vengono inalati attraverso il naso. 2. Attivazione delle Cellule Olfattive: Quando le molecole odorose raggiungono l'epitelio olfattivo, si legano ai recettori olfattivi sulle cellule olfattive, generando segnali elettrici. 3. Trasmissione al Cervello: I segnali vengono inviati al bulbo olfattivo e da lì alla corteccia olfattiva, dove vengono interpretati come odori. È l’unico senso in cui le informazioni non giungono prima al talamo per arrivare poi alla corteccia primaria specifica Importanza dei Sensi Chimici 1. Nutrizione: Permettono di identificare alimenti nutrienti e potenzialmente tossici, contribuendo a scelte alimentari sicure. 2. Comunicazione: L'olfatto può influenzare le interazioni sociali e le emozioni, ad esempio attraverso feromoni e odori associati a ricordi. 3. Protezione: La capacità di rilevare odori sgradevoli o tossici aiuta a evitare pericoli, come cibo avariato o sostanze chimiche dannose. ♦ La visione: 1. Struttura dell'Occhio: - Cornea: La parte anteriore trasparente dell'occhio che aiuta a focalizzare la luce. - Iride: La parte colorata dell'occhio che controlla la dimensione della pupilla e, quindi, la quantità di luce che entra nell'occhio. - Pupilla: L'apertura centrale che regola il passaggio della luce. - Cristallino: Una lente flessibile che cambia forma per focalizzare la luce sulla retina. - Retina: La membrana sensibile alla luce che contiene cellule fotorecettrici (coni e bastoncelli) e trasmette segnali visivi al cervello. - Nervo Ottico: Raccoglie gli impulsi elettrici dalla retina e li trasmette al cervello per l'elaborazione. La parte del nervo ottico che si unisce alla retina è chiamata "disco ottico", che è priva di fotorecettori, creando un punto cieco nella visione. 2. Cellule Fotorecettrici: - Coni: Responsabili della visione dei colori e della visione diurna. Ci sono tre tipi di coni, ciascuno sensibile a diverse lunghezze d'onda di luce (rosso, verde e blu). - Bastoncelli: Sensibili alla luce e responsabili della visione notturna e della percezione dei contrasti, ma non contribuiscono alla visione dei colori. Funzionamento della Vista 1. Riflessione della Luce: - La luce entra nell'occhio attraverso la cornea e la pupilla, viene focalizzata dal cristallino e infine proiettata sulla retina. 2. Trasduzione: - Le cellule fotorecettrici nella retina convertono la luce in segnali elettrici. I coni attivano il segnale in risposta a diverse lunghezze d'onda, mentre i bastoncelli rispondono a livelli di luce più bassi. 3. Trasmissione al Cervello: - I segnali elettrici vengono inviati attraverso il nervo ottico al talamo (nucleo genicolato laterale) per poi essere elaborati nella corteccia visiva primaria situata nel lobo occipitale. Percezione dei Colori 1. Teoria Tricromatica: - Questa teoria, proposta da Thomas Young e Hermann von Helmholtz, sostiene che i colori percepiti sono il risultato della stimolazione di tre tipi di coni (rosso, verde e blu). La combinazione di queste stimolazioni produce la percezione di tutti gli altri colori. 2. Teoria dell'Opponente: - Proposta da Ewald Hering, questa teoria suggerisce che esistono coppie di colori opposti (rosso-verde, blu- giallo) e che la percezione dei colori avviene attraverso l'attivazione e l'inibizione di questi colori opposti. 3. Percezione dei Colori e Luce: - La percezione dei colori è influenzata dalla luce ambientale e dal contesto in cui un colore è visto. Ad esempio, la stessa tonalità di colore può apparire diversa a seconda dell'illuminazione. Corteccia visiva primaria V1: I neuroni di V1 sembrano intervenire non solo nella percezione di oggetti ed eventi reali, ma anche nella formazione di immagini mentali. È organizzata in 4 dimensioni o colonne che regolano diverse proprietà dello stimolo visivo: es colore,orientazione Disturbi della Vista e della Percezione dei Colori - Miopia e Iperopia: Difetti di rifrazione che influenzano la capacità di vedere chiaramente a distanze diverse.