Chimica - PDF
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Questi appunti di chimica descrivono gli atomi, i nuclei, i protoni, i neutroni e gli elettroni. Sono un buon punto di partenza per acquisire le basi della struttura atomica.
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â€CHIMICA‬ â€ATOMO:‬ â€-‬ â€formato da nucleo e orbitali‬ â€-‬ â€Considerabile con una struttura vuota‬ â€Il nucleo:‬ â€-‬ â€parte piccolissima,‬ â€-‬ â€tutta la massa è concentrata nel nucleo.‬ â€-‬ â€Densità elevatissima, gli spazi fra nucleoni (P e N) sono pressoché virtuali, ov...
â€CHIMICA‬ â€ATOMO:‬ â€-‬ â€formato da nucleo e orbitali‬ â€-‬ â€Considerabile con una struttura vuota‬ â€Il nucleo:‬ â€-‬ â€parte piccolissima,‬ â€-‬ â€tutta la massa è concentrata nel nucleo.‬ â€-‬ â€Densità elevatissima, gli spazi fra nucleoni (P e N) sono pressoché virtuali, ovvero‬ â€non ci sono‬ â€-‬ â€Carico positivamente, poiché composto da nucleoni, ovvero protoni (+) e neutroni (-)‬ â€-‬ â€le forze di tensione nel nucleo devono controbilanciare le forze di repulsione di‬ â€protoni con la stessa carica‬ â€-‬ â€Nuclei piccoli sono stabili, nuclei grandi sono instabili‬ !â€!! in natura, ciò che è instabile tende a trasformarsi in qualcosa di più stabile, liberando‬ â€energia. Il processo inverso non avviene mai spontaneamente, e quando avviene, qualcosa‬ â€o qualcuno ha fornito l’opportuna energia.‬ â€I protoni:‬ â€-‬ â€carica positiva, pari a 1,6 × 10 alla -19 coulomb‬ â€-‬ â€Massa leggermente inferiore al neutrone, pari a un UMA (circa 1,6 × 10 alla -27 kg)‬ â€-‬ â€Carta d’identità degli elementi nella tavola, poiché il numero di protoni non varia mai‬ â€Il numero dei protoni coincide con il numero degli elettroni. Il numero dei protoni non varia‬ â€mai, mentre quello dei neutroni e degli elettroni può variare, ma comunque l’elemento‬ â€rimane lo stesso.‬ Iâ€sotopi —> variano i neutroni‬ â€Ioni —> variano gli elettroni‬ â€I neutroni:‬ â€-‬ â€carica neutra‬ â€-‬ â€Massa leggermente superiore al protone, circa un UMA‬ â€-‬ â€il numero può variare, ma l’elemento rimane lo stesso, si parla di isotopi‬ â€Gli elettroni:‬ â€-‬ â€ruotano attorno al nucleo,‬ â€-‬ â€tendono ad occupare preferenzialmente gli orbitali più interni‬ â€-‬ â€massa trascurabile, poiché pesa 1840 volte meno del protone‬ â€-‬ â€L’elettrone (più esterno) determina la reattività e le proprietà chimiche dell’elemento‬ â€Gli elettroni negli orbitali più vicini al nucleo sono più stabili, poiché è maggiore la forza di‬ â€attrazione del nucleo. Ad aumentare la distanza dal nucleo, diminuisce la forza di attrazione‬ â€del nucleo, quindi aumenta l’energia e l’instabilità degli elettroni.‬ â€L’elettrone cerca sempre di avvicinarsi al nucleo, emettendo energia; se accade il processo‬ â€inverso, l’elettrone ha ricevuto l’opportuna energia, assorbita dall’esterno.‬ !â€!! la massa di un atomo è concentrata solo nel nucleo, e la reattività e le proprietà di un‬ â€atomo dipendono solo dagli elettroni più esterni; di conseguenza la massa di un atomo è‬ â€SCOLLEGATA dalle sue proprietà chimiche.‬ â€Il numero atomico (o di carica):‬ â€-‬ â€si indica con Z‬ â€-‬ â€Ãˆ un numero intero positivo‬ â€-‬ â€Indica il numero di protoni, che coincide con il numero degli elettroni‬ â€-‬ â€Gli elementi sono ordinati nella tavola periodica da sinistra verso destra e‬ â€orizzontalmente, al crescere di Z‬ â€-‬ â€Tra gli atomi di uno stesso elemento, Z NON VARIA MAI‬ â€-‬ â€Nella tavola periodica, è indicato come pedice, alla sinistra del simbolo dell’elemento‬ â€Il numero di massa:‬ â€-‬ â€Si indica con A‬ â€-‬ â€Ãˆ un numero intero positivo‬ â€-‬ â€Indica la somma numerica dei nucleoni presenti nel nucleo di un atomo‬ â€-‬ â€Ãˆ circa uguale al peso atomico, tenendo conto che protoni e neutroni hanno peso di‬ â€circa 1 UMA‬ â€-‬ â€A differenza di Z, A PUÃ’ VARIARE e l’elemento rimanere lo stesso (isotopi)‬ â€-‬ â€La tavola periodica, è indicato come apice, alla sinistra del simbolo dell’elemento‬ !â€!! Insieme, il numero di massa e il numero atomico (rispettivamente A e Z) costituiscono‬ â€nella tavola un nuclide.‬ !â€!! A è sempre maggiore di Z, tranne in un caso, in cui i due sono uguali: si tratta‬ â€dell’idrogeno, che ha 1 protone e 1 elettrone, ma 0 neutroni nel nucleo, e di conseguenza A‬ â€coincide con Z.‬ â€Gli isotopi:‬ â€-‬ â€Atomi di uno stesso elemento che differiscono unicamente per il numero di neutroni;‬ â€gli isotopi di uno stesso elemento avranno massa diversa ma stesse proprietà ‬ â€chimiche, che dipendono SOLO dagli elettroni‬ â€-‬ â€Due isotopi di una stessa elemento sono indistinguibili‬ â€-‬ â€Si dividono in isotopi naturali e isotopi artificiali‬ â€-‬ â€Nella tavola periodica, ogni elemento ha ALMENO DUE isotopi naturali‬ â€-‬ â€Gli isotopi artificiali sono spesso radioattivi, poiché ad aumentare dei neutroni,‬ â€aumenta anche l’instabilità del nucleo (un esempio è l’uranio arricchito)‬ -†Due elementi con lo stesso numero di massa, ma con diverso numero atomico si dicono‬ â€isobari; in due elementi diversi, non si può mai avere il caso in cui abbiano lo stesso numero‬ â€atomico, mentre possono avere lo stesso numero di massa, proprio perché esistono gli‬ â€isotopi.‬ â€Isotopi particolari:‬ â€-‬ â€idrogeno: ha due isotopi, chiamati deuterio (con A=2) e Trizio (A=3), che hanno peso‬ â€molecolare rispettivamente il doppio e il triplo di quello dell’idrogeno, poiché cambia il‬ â€loro numero di neutroni.‬ â€-‬ †arbonio: Ha due isotopi particolari, il carbonio-12, da cui si prende la definizione di‬ C â€un UMA, ovvero la 12ª parte della massa dell’isotopo-12 del carbonio i compiti.‬ â€L’altro isotopo è il carbonio 14, utilizzato per la datazione radiometrica di reperti‬ â€archeologici, ma anche in attività forense per la datazione delle ossa; quest’isotopo‬ â€ha un tempo di decadimento molto lungo, che è proprio la caratteristica utilizzata per‬ â€la datazione.‬ â€Gli orbitali:‬ â€-‬ â€Regione di spazio in cui coesistono al massimo due elettroni che viaggiano con spin‬ â€opposto, o antiparallelo‬ â€-‬ â€Traiettorie su cui ruotano gli elettroni attorno al nucleo‬ â€-‬ â€Dipendono da forze di attrazione e repulsione, poiché il nucleo attrae‬ â€elettrostaticamente gli elettroni, poiché di carica opposta, mentre gli elettroni non si‬ â€scontrano mai a loro volta poiché di cariche uguali.‬ â€Di nuovo sugli ORBITALI:‬ â€-‬ â€Lo spazio intorno al nucleo di un atomo viene suddiviso in sette gusci, o livelli‬ â€energetici, e oltre il settimo guscio non si va poiché la distanza dal nucleo non‬ â€consente l’attrazione‬ â€-‬ â€Tu ci si allontana dal nucleo, più diminuisce l’energia di attrazione del nucleo sugli‬ â€elettroni, e quindi aumenta l’energia degli elettroni.‬ â€Si ha, quindi, l’energia minore del primo guscio, quello più piccolo, mentre si ha‬ â€energia maggiore nel settimo, ovvero il guscio più lontano‬ â€-‬ â€Ogni guscio ha uno spessore, e ogni elettrone all’interno di un guscio varia la‬ â€distanza dall’altro, e di conseguenza varia anche la loro energia‬ â€-‬ â€Ogni guscio comprende più sotto livelli energetici, chiamati S, P, D, P. Ogni‬ â€sottolivello presenta uno o più orbitali. Più ci si allontana dal gruppo, più aumentano il‬ â€numero degli orbitali e gli elettroni contenuti all’interno di ciascun guscio.‬ -†Quando un elettrone si muove da un orbitale esterno a uno interno, si avvicina al nucleo, e‬ â€quindi diminuisce la sua energia. Questo processo avviene sempre spontaneamente, e‬ â€durante esso l’elettrone emette energia.‬ â€- Quando l’elettrone si allontana dal nucleo, la sua energia aumenta. Perché avvenga‬ â€questo, occorre fornire l’opportuna energia, che l’elettrone va ad assorbire.‬ â€- Se, invece, l’elettrone rimane sull’orbitale, non varierà la distanza dal nucleo né la propria‬ â€energia: in questo caso, si parla di stato stazionario dell’elettrone.‬ â€I sottolivelli energetici:‬ â€-‬ â€si dividono in s, p, d , f‬ â€-‬ â€s e p sono detti sottolivelli fissi, e sono a bassa energia‬ â€-‬ â€d e f sono detti sotto livelli mobili, poiché compiono i salti elettronici; sono ad alta‬ â€energia, e in particolare F è ad altissima energia.‬ â€-‬ â€Sono presenti solo in gusci particolari:‬ â€-‬ â€s = dal 1° al 7°‬ â€-‬ â€p = dal 2° al 7°‬ â€-‬ â€d = dal 3° al 6°‬ â€-‬ â€f = nel 4° e nel 5°‬ -†Fatta eccezione per il primo, in ogni guscio si considerano i sotto livelli fissi, in quanto DF,‬ â€avendo troppa energia, si muovono spostandosi verso l’esterno‬ -†Per determinare le caratteristiche chimiche di un elemento si fa riferimento ai sotto livelli‬ â€fissi con quattro orbitali complessivi e, quindi, otto elettroni: in questo caso, si parla di‬ â€saturazione o, raggiungimento dell’ottetto (fatta eccezione per il primo guscio, che raggiunge‬ â€la saturazione con solo due elettroni, non avendo sotto livello P).‬ -†Tutti i gusci dal secondo al settimo raggiungono la saturazione con otto elettroni o tetto,‬ â€quindi tutti gli elementi della tavola conterranno da uno a otto elettroni nel guscio più‬ â€esterno.il loro comportamento dipenderà unicamente da quanti elettroni sono contenuti nel‬ â€guscio più esterno:‬ â€-‬ â€meno elettroni nel guscio più esterno → comportamento metallico‬ â€-‬ â€più elettroni nel guscio più esterno → comportamento non metallico‬ â€- All’aumentare del numero di elettroni di valenza (nel guscio più esterno), aumenta il‬ â€comportamento non metallico‬ -†La condizione dell’ottetto o saturazione è raggiunta dall’ottavo gruppo dei gas nobili, o‬ â€inerti, o rari. Tutti gli elementi con un numero da 1 a 7 di elettroni nel guscio più esterno,‬ â€reagiranno quando raggiungeranno l’ottetto e assomiglieranno elettronicamente ad un gas‬ â€nobile. Gli elementi hanno solo due modi per raggiungere l’ottetto:‬ â€1)‬ â€ionizzando, ovvero cedendo e/o guadagnando elettroni I ionizzando, ovvero cedendo‬ â€e ho guadagnando elettroni (legame ionico)‬ â€2)‬ â€condividendo gli elettroni con altri elementi (legame covalente)‬ !â€!! si parla di ibridazione interatomica quando il sottolivello d, ad alta energia, ha un orbitale‬ â€vuoto, avviene il trasferimento di un elettrone da s (a bassa energia) a d (ad alta energia)‬ â€- Quindi, i metalli di transizione trasferiscono elettroni da s a d quando c’è la possibilità di‬ â€saturare parzialmente o completamente il sottolivello d.‬ -†I numeri quantici:‬ â€Servono per definire l’esatta posizione (distanza dal nucleo) e l’esatta energia di un‬ â€elettrone, e sono:‬ â€1)‬ â€Numero quantico principale → n‬ â€a)‬ â€dice l’energia approssimativa di un elettrone, poiché ogni guscio ha uno‬ â€spessore e quindi varia la distanza dal nucleo e l’energia‬ â€b)‬ â€corrisponde al guscio in cui si trova l'elettrone‬ â€c)‬ â€da 0 a + infinito‬ â€d)‬ â€valori REALI solo da 1 a 7‬ â€2)‬ â€Numero quantico secondario → l (elle)‬ â€a)‬ â€Dice la forma dell’orbitale‬ â€b)‬ â€corrisponde al sottolivello dove si trova l’elettrone‬ â€a)‬ â€va da 0 a + infinito‬ â€b)‬ â€valori REALI solo da 0 a 3 (0 = s, 1 = p, 2 = d, 3 = f)‬ â€c)‬ â€0