Summary

This document analyzes the 2020 presidential campaign of Joe Biden, highlighting the campaign strategies employed and the impact of the pandemic on the election. The analysis explores how the candidate positioned himself, contrasted with his opponent's tactics, and how these strategies influenced voter decisions.

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# BIDEN - Campagna elettorale del 2020 -> anomala: futuristica per certi versi, tradizionale per altri: sempre più digitale ma con un grande peso televisivo. - Enormemente condizionata dallo scenario pandemico globale - Vince lo sfidante democratico Biden - Si vociferava di una sua candidatura già...

# BIDEN - Campagna elettorale del 2020 -> anomala: futuristica per certi versi, tradizionale per altri: sempre più digitale ma con un grande peso televisivo. - Enormemente condizionata dallo scenario pandemico globale - Vince lo sfidante democratico Biden - Si vociferava di una sua candidatura già nel 2016, ma l'ufficialità della corsa è arrivata nel 2019 (è partito da favorito) - Catalogato tra i candidati moderati, collocabile nel mainstream del partito -> posizionamento molto frequentato -> mette in difficoltà i vari esponenti a causa dei posizionamenti sovrapponibili - Trump ha utilizzato i deficit del suo avversario per seminare dubbi sulla sua lucidità e sull'età avanzata; mentre Kamala Harris l'ha messo in difficoltà attaccandolo sulla questione razziale - Strategia a volte confusa nel corso delle primarie -> sconfitte nell'lowa e New Hampshire - Decide di lasciare da parte il fair play per attaccare direttamente Sanders e i competitor più prossimi a livello di posizionamento -> scopo: riunire l'elettorato moderato attorno a lui, senza disperdere i voti tra i tanti candidati di quel fronte - La svolta arriva in South Carolina -> vittoria di Biden (forte supporto della comunità afroamericana) - Seconda svolta: Super Tuesday -> grande recupero nei sondaggi -> diversi candidati si ritirarono improvvisamente e dichiararono il proprio sostegno a Biden -> il Super Tuesday si conclude con una vittoria netta che gli spiana la strada verso l'elezione - Sanders (ex rivale) ->nella corsa alle lezioni -> alleato fondamentale (mobilita i movimenti di sinistra) - Abilità relazionali funzionali nel ricucire rapporti, fidelizzare, costruire interazioni-> la comunità democratica è stata mobilitata in massa (non sono emerse categorie "scontente") - COVID-> Covid -> elemento a cui le campagne si sono dovute adeguare e campo di battaglia nel quale i sono affrontati i due competitor con messaggi, strategie e posizioni contrapposte. Nella gestione della pandemia Biden si distingue da Trump grazie a un approccio di empatia e protezione e a un messaggio di serietà (strategia operativa di Trump mirata alla minimizzazione e orientata alla tutela dell'economia -> la sua reazione non piace agli americani, la pandemia sembra fuori controllo) - Wear a mask! -> diviene un mantra democratico; spesso presente nei tweet di Biden (foto profilo con mascherina) -> contrapposto a Trump che mostra in ogni occasione pubblica il rifiuto della mascherina e l'insofferenza per i protocolli stringenti - Biden -> campagna digital condotta da casa (Trump organizza grandi eventi e comizi pubblici, i cosiddetti bagni di folla) - Biden limitato dalla pandemia -> non può utilizzare un'arma che usa molto efficacemente: gli incontri con le persone comuni che mettono in risalto la sua forte empatia -> lo staff risolve il problema coinvolgendo gli elettori nella campagna e divulgando video vecchi - Il contesto pandemico diviene occasione per mettere in mostra due visioni del mondo: prima la salute pubblica o prima l'economia - Repubblicani -> aumentano gli investimenti nelle attività di canvassing porta a porta; mentre i democratici scelgono di sospendere questo approccio (per non mettere a rischio la salute) - Scelte di Trump rispondono a una strategia: tirare in ballo l'economia in ogni occasione -> gli americani si fidano più dei repubblicani sui temi economici - Trump avvantaggiato sui social media e nella propaganda digitale (preparava il territorio da anni) - Biden -> deve fare i conti con l'inevitabile mancanza di entusiasmo ed energia trasmessa agli elettori in una campagna condotta da casa, con pochi eventi e momenti clou - Kamala Harris -> candidata alla vicepresidenza -> esperta, giovane, brillante, figlia di un padre giamaicano e una madre indo americana -> questo elemento galvanizza e mobilita le minoranze; notevole capacità oratoria -> fondamentale poiché in un contesto con pochi eventi fisici il peso politico dei dibattiti televisivi è maggiore -> eleganza, competenza ed educazione (si è ben comportata nel dibattito con Klaine -> migliore del primo dibattito tra i candidati alla presidenza, giudicato come il peggiore della storia: caratterizzato da insulti, interruzioni, confusione -> gli spettatori hanno preferito Biden anche se non è stato eccellente, perché Trump si era mostrato aggressivo e maleducato. Attaccando la senilità e la lucidità di Biden ha abbassato le aspettative sullo sfidante > con una prestazione normale, anche se un po' incerta, ha superato brillantemente l'esame) - Nel secondo dibattito Trump sembra aver imparato dai propri errori, presentandosi educato e rispettoso, ma non servirà perché gli americani non si fidano più delle sue parole -> dopo questo dibattito nei sondaggi prevale Biden - Assenza del terzo dibattito prima dell'ultimo -> positiva per Biden (a causa della malattia di Trump-covid- che ne ha impedito l'organizzazione) - Trump a questo giro non è riuscito a trovare un messaggio efficace (come "make america great again" di 4 anni prima), così come non ha trovato un nomignolo in grado di incidere negativamente sul profilo percepito di Biden (si è limitato a Sleepy Joe) -> la sua narrazione anti-Biden non ha funzionato - Nemmeno Biden ha divulgato un messaggio memorabile, ma si è concentrato sul "riunire l'America" (divisa da Trump e che lui avrebbe ricucito grazie alla sua saggezza) - Lincoln project (animato da un collettivo di strateghi e comunicatori repubblicani, con l'obiettivo di portare Trump alla sconfitta) -> ha prodotto materiali corrosivi contro Trump, realizzando spot televisivi e campagne social con il fine di screditare il presidente - A Biden bastava confermare le vittorie della Clinton e ribaltare i voti nella Rust Belt per diventare presidente -> strategia: attaccare la campagna di Trump, che si mette sulla difensiva -> gli spin repubblicani hanno dovuto difendere e costruire messaggi e strategie per mantenere gli stati già vinti nel 2016, ma concentrandosi poco sulle conquiste -> Biden ha allargato il perimetro dei propri investimenti su stati vinti in precedenza da Trump -< mossa strategica risultata vincente (strategia da landslide) - Biden -> presidente più votato nella storia degli USA - Slittamento a sinistra dell'elettorato suburbano -> avanzata di Biden nei suburbs - Le presidenziali del 2020 hanno messo in luce la centralità di messaggi, toni, disciplina (che spesso determinano il successo e l'insuccesso di qualunque campagna elettorale) # DONALD TRUMP - 8 novembre 2016 Trump vinse le elezioni, tra lo sconcerto degli opinion leader e degli analisti delle principali testate americane (la stampa prevedeva la vittoria di Hillary) - Peggior candidato delle elezioni americane da quando esistono i sondaggi -> eppure ha vinto le elezioni -> questo perché la sua vittoria fu una combinazione di abilità, fortuna e involontaria complicità da parte dei suoi avversari - In quegli anni gli americani vedevano la propria classe politica con sfiducia, rabbia e frustrazione -> elementi concentrati tra l'elettorato bianco, anziano e tra i repubblicani -> domandavano il cambiamento radicale di un governo che faceva gli interessi di pochi, più che pensare al bene comune - Sia i democratici che i repubblicani vivevano con un sentimento d'impotenza la percezione che la propria parte politica non riuscisse a ottenere risultati a sostegno delle proprie posizioni (per i dem i politici dovevano essere più dialoganti, per i rep dovevano mantenere rigidamente le proprie posizioni) - I singoli politici erano visti come degli arrivisti occupati a pensare troppo a se stessi, distanti dalla popolazione che li aveva eletti (politici arrivisti e corrotti -> gli americani trasversalmente concordavano sull'introduzione di una limitazione delle spese per le campagne elettorali: il fundraising permetteva ai grossi gruppi d'interesse di condizionare la politica, ostacolando la candidatura di persone migliori) - Categoria dei grandi imprenditori -> visti come più onesti e attivi dei politici - Giudizio negativo sull'operato del Governo federale sul tema delle immigrazioni, della lotta alla povertà (la popolazione riteneva opportuno tassare i più ricchi per ridurre lo sbilanciamento dei redditi) -> seppure l'economia globalmente crescesse, alle fasce più basse la situazione sembrava molto più stagnante - ELETTORATO ESTREMAMENTE CRITICO NEI CONFORNTI DELLA PROPRIA CLASSE POLITICA (mentre vedeva con più favore i businessmen) -> denaro aveva troppo inquinato la politica americana, impegnata nel tutelare gli interessi di pochi e non quelli del popolo americano. C'era bisogno di un cambiamento - Donald Trump si candida in questo clima (16 giugno 2015) -> incontrò Davenport (stratega repubblicano) che redasse un memorandum (in cui si delineava lo scenario che si stava prefigurando e identificava glia elementi cruciali per una campagna presidenziale -> conteneva fattori poi cruciali nella campagna di Trump) MEMORANDUM: - 1 Panorama della corsa alle primarie repubblicane: appariva frammentato -> ottima situazione per un outsider di inserirsi -> finendo col dominare la corsa -> la sua alterità, il suo non essere politico uno degli elementi su cui doveva puntare per riscuotere consenso - La sua posizione gli permetteva di presentarsi come un leader forte, uomo di affari abituato a parlare con i leader di altri paesi per negoziare accordi commerciali, patriota che vedendo la nazione in crisi aveva deciso di risollevare le sorti dell'America entrando in politica - Lui, a differenza degli altri grandi politici che pensano alla propria rielezione per il mandato successivo o a curare gli interessi dei grandi finanziatori delle loro campagne elettorali, poteva mostrarsi completamente indipendente dai grandi finanziatori (in quanto miliardario e in quanto già conosciuto, quindi non ea necessaria una campagna per farsi conoscere -nome Trump noto e presente nella cultura pop-) - Davenport sottolineava l'importanza di ottenere buone performance nei primissimi stati delle primarie - Credibilità della candidatura indebolita, secondo Davenport, dall'istrionismo di Trump (poteva essere minata dall'impressione che si trattasse di una campagna pubblicitaria per rilanciare un brand legato al proprio nome -> facendogli perdere dei voti) -> questa che avrebbe potuto essere una debolezza diventò un punto di forza determinante per fargli vincere la candidatura e la presidenza - Capacità di essere una animale da palcoscenico-> avrebbe mandato in brodo di giuggiole la stampa (secondo Davenport) -> risonanza mediatica a patto che rimanesse focalizzato sui propri messaggi e non si facesse sviare dall'infotainment - Nel discorso per candidarsi erano già presenti tutti gli elementi della campagna che lo portò alla vittoria nel novembre successivo (annuncia il celebre muro -richiamo alla sua personalità di imprenditore edile- attacca gli immigrati messicani definendoli portatori di droga e stupratori). Politica estera -> si presentò come un uomo d'affari con esperienze internazionali che aveva chiuso accordi con leader stranieri di mezzo mondo, avendo la meglio contro i cinesi (Cina simbolo della delocalizzazione che aveva impoverito il comparto manifatturiero dell'economia americana) -> NARRAZIONE DEL RISCATTO NAZIONALE SINTETIZZATA DAL SUO SLOGAN DI CAMPAGNA "MAKE AMERICA GREAT AGAIN" - Una volta che prese la testa della corsa non la abbandonò più (in testa sin dall'inizio) - Capacità attrattiva di Trump nei confronti degli elettori indipendenti - Campagna condotta tutta all'attacco; strategia: mantenere il centro dell'attenzione mediatica su di lui, oscurando gli avversari -> tentativi di ridicolizzarlo rappresentandolo come un bluff fallirono miseramente - Si concentrò ossessivamente su pochi messaggi di campagna (tema più forte: immigrazione -> attacchi razzisti per solleticare la xenofobia di parte dell'elettorato; altro tema politica estera dal punto di vista economico; muro tra USA e Mexico -> simbolo della lotta all'immigrazione clandestina) - Definiva la contrapposizione tra gli interessi americani e quelli delle potenze economiche straniere (Cina in primis) -> evidenziava le proprie caratteristiche di grande leader in grado di guidare il paese a testa alta rispetto alle sfide del panorama internazionale) - Sfruttò la libertà che gli dava la sua condizione di corpo estraneo alla politica -> poteva attaccare gli altri candidati sul tema della corruzione o su quello dei grandi finanziatori delle campagne, senza essere a sua volta attaccato - Linguaggio e modalità espressive estranee al linguaggio politico e alla buona educazione ELEMENTI CHE AVEVANO CONVINTO I SUOI SOSTENITORI AD ABBRACCIARE LA SUA CAUSA: Il suo non essere un politico di carriera, bensì un uomo d'affari, che parlava dicendo in maniera schietta quello che pensava - Strategia comunicativa -> non aver paura di provocare, né dal vivo, né in tv, né tantomeno su internet -> frasario povero con cui il futuro Presidente si esprimeva -> non era una caratteristica esclusiva di suo appannaggio -> era comunque una cosa voluta (tra l'altro associava una sistematica semplificazione e banalizzazione dei problemi della politica simbolicamente rappresentati dal muro come soluzione del problema dell'immigrazione) - "Buon senso" -> mantra utilizzato come linea guida per la definizione dei messaggi e della comunicazione: soluzioni semplici a problemi complessi - La comunicazione continua, tra comizi tv e produzione di contenuti sui social network, specialmente su Twitter, era il veicolo più convincente del suo messaggio - Tutte le occasioni pubbliche usate come un continuo message testing (attacchi e insulti agli avversari sbeffeggiati con nomignoli, battute e attacchi-> tutto costantemente ripetuto per studiare i feedback del pubblico e scegliere quali termini ed espressioni utilizzare o meno) → ciò era una miniera inesauribile di notizie per i media (che andava a suo vantaggio) -> aveva ottenuto quasi 2 miliardi di pubblicità gratuita dai media - I MEDIA SI ERANO AVVENTATI SU TRUMP PER SPREMERNE PIÙ NOTIZIE -> Trump aveva girato la cosa in suo favore -> inondazione di pubblicità gratuita - Elaborata strategia per la comunicazione via internet, sui social in particolare (Twitter veicolo pubblicitario principe) ma fu facebook il più incisivo nella determinazione del voto - Parscale (stratega digital della campagna) -> usò i servizi di targetizzazione della platea da sponsorizzare per raggiungere gli abitanti delle zone rurali (bacino di voto repubblicano) e gli indecisi (mostrando loro le proposte di campagna del candidato alle quali potevano essere più sensibili) - Nella corsa alle presidenziali, si trovò a sfidare Hillary Clinton -> antitesi di ciò che lui rappresentava: donna, politica di lungo corso -> personificazione dell'establishment e del modo di fare politica tradizionale (era un candidato con forte consenso interno tra i dem, ma con uno scarso appeal al di fuori del proprio bacino di riferimento) - Errore: concentrare gli attacchi verso Trump richiamando il politically correct outrage (insultava le minoranze, i disabili, oltre ai suoi avversari -> ciò causava scontro e indignazione tra gli elettori dei dem -> ma per la popolazione in generale non erano determinanti nel decidere per chi votare) - Quando fu accusato di abusi sessuali si presentò in conferenza stampa con le donne che avevano accusato Bill Clinton di molestie sessuali, le quali accusavano la moglie Hillary Clinton di aver fatto tutto per coprire gli scandali - La mossa di Trump fu di puntare sugli stati della Rust belt (in mano ai dem) -> gli operai, colpiti dalla globalizzazione e dalla crisi del 2008, parevano convinti nel sentir parlare di misure protezionistiche a difesa delle imprese americane -> operai bianchi con un basso livello di scolarizzazione -> segmento chiave dell'elettorato in quegli stati (erano coloro i quali credevano di aver beneficiato in misura minore della ripresa economica dell'amministrazione Obama) - Scelta di Mike Pence come vicepresidente -> figura religiosa, pacata, di grande esperienza politica -> funzionale nel diffondere un messaggio di tranquillità a quella fetta di elettori repubblicani che non amavano l'esuberanza di Trump (Trump personaggio controverso, dai toni sguaiati, portatore dei New York values) - Poca evidenza si è data ai comizi (si parlava di più della strategia digitale) -> ne fece tantissimi (anche in Virginia e Wisconsin dove Hillary personalmente non si presentò) - Vinse le elezioni nel 2016 perché era un candidato estremamente adatto allo spirito del tempo (aveva una strategia e una comunicazione efficace) (aiutato anche dagli innumerevoli errori commessi dalla sua avversaria durante la campagna) # DEMOCRAZIA CRISTIANA 1948: "la madre di tutte le campagne elettorali" - Elezione dell'Assemblea Costituente -> prima consultazione politica dell'Italia liberata 18 aprile '48 "la madre di tutte le campagne elettorali" -> l'idea stessa della campagna elettorale come un periodo con regole, modelli e stili comunicativi diversi, prima del 48 non esisteva - FU LA PRIMA CAMPAGNA ELETTORALE DI MASSA, FISSANDO TEMI STRATEGIE E STEREOTIPI CHE HANNO DEFINITO PER DECENNI LA COMUNICAZIONE POLITICA ITALIANA - Vittoria della Democrazia Cristiana - Alla politica di unità nazionale si contrapponeva un paese fortemente diviso (nord partigiano e antifascista; sud favorevole alla monarchia) - Due grandi schieramenti alla vigilia della campagna elettorale: la Democrazia Cristiana da un lato e il Fronte Democratico Popolare dall'altro (nato con l'obiettivo di unire le forze di sinistra progressiste) -> le sinistre sembravano credere in un esito positivo; tuttavia, l'elezione capitolina mostrava delle dinamiche che avrebbero segnato le consultazioni nazionali: i moderati votavano DC, che sottraeva consensi a monarchici, liberali e qualunquisti - "Campagna di posizione" caratterizzata da una gestione accentrata della comunicazione, con l'obiettivo di definire il proprio campo, evidenziare le differenze con l'altro e mobilitare il proprio elettorato - La DC, a differenza delle sinistre, non aveva ancora una forte guida centralizzata, né una presenza territoriale omogenea e coordinata -> con l'intervento dei Comitati Civici (gruppo di pressione -istituiti per volere del papa- con l'obiettivo di combattere l'astensionismo e il comunismo -> la loro comunicazione rafforzava ala democrazia cristiana) si aggiunsero nuovi seguaci alla DC (comitati civici -> stile innovativo della comunicazione guidata dal culto delle immagini; slogan "coniglio chi non vota") - Comizi, manifesti, volantini -> principali strumenti della campagna elettorale (anche se si iniziava ad utilizzare film di propaganda e comunicazioni alla radio) - Tipi di eventi pubblici: comizi cittadini, discussioni di quartiere, giornali parlati, classici comizi dei leader nazionali (non si esibivano solo nelle piazze della capitale, erano impegnati in veri e propri tour elettorali) - Militanti e attivisti imparavano a utilizzare questi strumenti (manifesti e comizi) grazie agli Uffici della propaganda dei partiti (prodotti manuali, slogan e messaggi che davano indicazioni pratiche -> campagna autarchica: tutta la comunicazione -dall'ideazione, alla realizzazione fino alla diffusione- era realizzata internamente ai partiti - La forte influenza della Chiesa nella competizione elettorale aveva modificato i toni e l'oggetto della contesa: la propaganda dei Comitati Civici si caratterizzava per una forte demonizzazione dell'avversario/nemico (traditore, servo delle potenze straniere) -> l'imposizione del loro frame, cui si adeguarono la DC e il Fronte, invitava a scegliere tra comunismo e anticomunismo (declinato come un bivio tra libertà e schiavitù, miseria/benessere, bene/male) - Non esisteva ancora uno spazio pubblico, una piazza comune dove gli esponenti politici potevano essere presenti contemporaneamente -> ma per la prima volta si leggevano e si rispondevano sui giornali - Forte dimensione iconografica che si accompagnava alle espressioni forti: immagini e illustrazione forti, senza lunghe argomentazioni, che potevano arrivare a un pubblico ampio ed eterogeneo -> si cercava una comunicazione che creasse uno shock, un coinvolgimento emotivo (paura, autostima, riso -> elementi su cui si faceva leva utilizzando le immagini con forte valenza simbolica e un riconoscibile background ideologico) -> la demonizzazione portava alla caricatura dell'avversario (la comunicazione politica non conosceva ancora il concetto di personalizzazione, evitato per non richiamare l'esperienza del fascismo -> al primo posto nelle motivazioni dell'elettore c'era l'ideale, poi il partito che lo incarnava e solo dopo i leader - Fronte -> associato alle immagini del comunismo sovietico (rappresentato come interprete del totalitarismo antidemocratico) -> messaggio che negli italiani risvegliava il ricordo e la paura del recente regime fascista -> i Comitati civici sfruttarono questo elemento utilizzando contenuti che estremizzavano la demonizzazione dell'avversario (richiamando scheletri, fili spinati, cadaveri, criminali) - Anche la DC utilizzava messaggi e manifesti che mettevano a nudo le menzogne del Fronte, l'influenza del comunismo sovietico e i suoi crimini -> operazione verità: smascherare le menzogne del Fronte -> realizzata anche con contenuti leggeri e sarcastici (molti attacchi realizzati ricorrendo a personaggi, situazioni e linguaggi della fiaba (pinocchio anticomunista) - La salvezza -> la DC si presentava come l'unico scudo delle famiglie e delle madri italiane (uso delle figure della donna e dei giovani, utile per declinare l'elemento ideologico del messaggio -> la donna dei Comitati Civili e della DC era l'angelo del focolare da difendere; le sinistre si riferivano a lei come elemento dinamico e attivo della società (volantini del Fronte: "lavori come un uomo, perché il tuo salario non è uguale al suo?) - Il sogno americano -> lo scontro tra comunismo e capitalismo trasformava le elezioni in una battaglia tra due modelli di sviluppo economico, con un vincitore già annunciato -> grazie al sostegno americano l'economia italiana stava ripartendo -> desiderio di benessere degli italiani alimentato dall'immaginario di un'America della ricchezza e delle opportunità (rafforzato con l'esperienza degli emigrati italiani in USA) -> la società comunista non permetteva agli italiani di sognare allo stesso modo -> il fronte non ottenne una promessa di aiuti spendibile in campagna elettorale da parte della Russia Sovietica -> in campo economico il confronto con il Fronte era impietoso - Slogan "Dio ti vede, Stalin no!" (ideato da Guareschi) -> simbolo dell'uso che la DC e i Comitati Civici fecero della fede, trasformando la competizione in una crociata religiosa (intromissione dell'ambiente religioso a supporto della DC e contro il fronte -> schierato con la Russia dei senza Dio) - Il Fronte vince-vota Fronte! -> slogan, messaggi su giustizia e sicurezza sociale, scelta di approvare l'art 7 della Costituzione -> tentativo vano di trasmettere un'immagine rassicurante del fronte (strategia per evitare la trasformazione delle elezioni in una crociata religiosa) -> alcuni dei manifesti andavano in direzione di una campagna positiva, che faceva ricorso principalmente a colori luminosi e al simbolo del fronte raffigurante il volto di Garibaldi -> le sinistre non riuscirono a imporre un frame positivo e non riuscirono a rispondere agli attacchi democristiani che incontravano maggiormente le credenze e l'immaginario degli italiani -> accusarono la DC di essere asservita al capitalismo, all'America e al Vaticano, definendo il piano Marshall un complotto per colonizzare l'Europa -> tentativo: richiamare lo spirito partigiano, ma non era il momento adatto per rievocare l'antifascismo, l'Italia era cambiata e viveva bisogni nuovi (la fiamma della resistenza non era forte come nel 46) -> anni di patriottismo di partito, la creazione del Fronte rischiava di annacquare le singole identità di socialisti e comunisti. POSIZIONAMENTO DEBOLE E PROPAGANDA CENTRATA SU ARGOMENTAZIONI, NUMERI, RIMANDI A VICENDE POLITICHE INTERNAZIONALI -> scelta figlia di una visione pedagogica della comunicazione politica, adatta a un pubblico politicizzato, ma poco efficace con una popolazione con un basso livello di istruzione e competenze politiche -> nella prima parte della campagna, prima di dover rispondere alle innovazioni dei Comitati Civici, i manifesti del fronte erano pieni di lunghi testi dati e tabelle, con un maggior ricorso alla fotografia che all'illustrazione - Comitati Civici -> primi in Italia a utilizzare i film di propaganda (grande diffusione grazie alla rete di parrocchie) -> attraverso i carri-cinema si raggiunsero anche località più periferiche, dove in pochi avevano già visto un film, questa campagna portò un forte messaggio di progresso e benessere -> produzioni che avevano il fine di vincere l'indifferenza e l'astensione -venivano mosse critiche all'avversario/nemico-; le sinistre non riuscirono a utilizzare con pari efficacia questo strumento - Cinegiornale -> "Settimana Incom" -> ruolo di rilevo nella campagna elettorale dei democristiani (questo nuovo programma andava a rompere l'egemonia dell'Istituto Luce producendo un'informazione di più ampio respiro, in sintonia con la nuova società italiana: alle cronache politiche si aggiungevano notizie di costume, cronaca, musica, sport) -> diviene un importante strumento di propaganda per la DC - Le elezioni del 18 aprile 1948 si chiudono con una netta vittoria della DC (48,5% dei voti -> il Fronte reagì muovendo accuse di brogli e di un illecito intervento straniero) -> la forte polarizzazione dello scenario politico e della campagna elettorale portò a uno svuotamento dei partiti centristi. - Fronte -> perde rovinosamente -> crollo dei consensi al nord, poiché dopo la liberazione, la povertà aveva lasciato solo un desiderio di tranquillità e benessere # MARGRET THATCHER (4/5/1979) - Prima donna ad assumere la premiership nel Regno Unito; vittoria a seguito di una campagna elettorale intensa e delle elezioni politiche definite spartiacque - Dalla fine della Seconda guerra mondiale c'era stato un consenso di fondo tra i partiti principali (post war consensus) relativo ad alcuni temi chiave, attraverso l'incoraggiamento delle nazionalizzazioni, dei sindacati e la regolamentazione dell'economia -> la Thatcher fu capace di smantellare tutto ciò, guidando i tories in una campagna elettorale condotta mentre il Paese affrontava una difficile situazione economico-sociale - Campagna elettorale densa di innovazioni dal punto di vista comunicativo - Assunse la leadership del partito conservatore nel '75, sostituendo Ted Heath-> Thatcher: deputata 49enne già ministro e dell'economia nel governo Heath - Campagna su misura per la lady di ferro (per il carattere deciso e rigido) - Riuscì a convincere l'opinione pubblica che la colpa per il winter of discontent dovesse essere addossata al governo Lib-Lab -> l'avversario da colpire non erano solo i laburisti, ma anche il Liberal Party - Dal punto di vista mediatico, si registrò un'ingente copertura della campagna mai accaduta prima -> la campagna dei conservatori si concentrò sulla ricerca del sostegno da parte di tre categorie: elettori storicamente laburisti, neomaggiorenni, e coloro che votarono liberale nel 74 - I consiglieri della Thatcher (Bell e Reece) concordarono con Lamb, direttore del Sun, una serie di interviste a 5 ex ministri laburisti disillusi, che avrebbero spiegato i motivi per i quali avrebbero votato la Thatcher in quelle elezioni (per colpire gli elettori tradizionalmente laburisti attraverso dichiarazioni inaspettate di ex pezzi da novanta del Labour Party) -> sconfinò ben in profondità nel campo avversario - Campagna a Cardiff -> chiese esplicitamente agli elettori laburisti il loro voto, sostenendo che il Labour aveva preso una pericolosa deriva estremista, ed era in combutta con le trade unions -> scelta di Cardiff non casuale: rientrava nella sua strategia di fare appello ai lavoratori manuali più qualificati (scelta che si rivelò vincente) - In suo aiuto l'ex premier laburista Wilson -> rivelò in un'intervista che sua moglie avrebbe votato tories, perché il loro leader era una donna - Donna leader ancorata alle idee e ai valori della destra conservatrice -> sconvolgeva gli stereotipi di genere e politici, dal momento che la maggioranza dell'elettorato femminile era tradizionalmente più propensa a votare i laburisti piuttosto che i conservatori - Innovazione della sua campagna che l'ha differenziata dalle precedenti -> ricorso, per la prima volta in UK, alle agenzie pubblicitarie -> affidò la pianificazione della propria strategia comunicativa ad imprese private specializzate in marketing -> la campagna della Thatcher fu affidata ai fratelli SAATCHI -> seguendo le loro indicazioni cercò di farsi fotografare in situazioni ordinarie che potessero farla apparire come vicina alla popolazione: bevendo del tè in una fabbrica o tenendo in braccio un vitello appena nato -> immagine nuova e inusuale per un leader, e ancor di più per un leader donna - SLOGAN CAMPAGNA 1979 -> LABOUR ISN'T WORKING (divenuto celeberrimo)-> slogan inventato dai Saatchi per screditare il Labour e le sue politiche per il lavoro (accompagnava il testo un'immagine che ritraeva una fila interminabile di disoccupati) -> il Paese stava affrontando uno dei momenti più difficili dal punto di vista occupazionale -> la scelta dei tories di puntare sullo screditamento delle politiche del governo uscente, piuttosto che sull'effettiva promozione delle proprie idee si rivelò efficace - Il mutamento nel paradigma comunicativo di fine anni '70 fu drastico: si passò da una comunicazione fredda e ancorata ai valori tradizionali dei partiti principali a slogan capaci di imprimersi con forza nella mente dei cittadini - Grazie ai pubblicitari e ai loro metodi di ricerca quantitativa e qualitativa del caso, i partiti hanno potuto adottare una strategia di comunicazione scientifica e rigorosa - Margaret Thatcher divenne la prima donna premier del Regno Unito grazie a una maggioranza ampia in Parlamento -> governò agevolmente e la sua premiership fu riconfermata alle elezioni del 1983 e del 1987 -> è la premier britannica che ha governato più a lungo da inizio 900 a oggi # FRANÇOIS MITTERAND - Diviene presidente nel 1981 (candidato del Partito Socialista per la presidenza della repubblica francese) - In un'intervista si proclamò contro la pena di morte -> dichiarazione che dettò l'agenda di quel momento di campagna elettorale -> "chiedo la maggioranza dei voti ai francesi senza nascondere il mio pensiero, le mie credenze spirituali, le mie convinzioni, le mie preoccupazioni") - Partiva da sfavorito, infatti il presidente uscente d'Estaing era in testa nei sondaggi -> si voleva evitare quanto accaduto nel 1974 quando Mitterand venne sconfitto da d'Estaing (che si presentava come giovane, la novità in contrapposizione a un vecchio socialista eterno perdente, che faceva fatica a staccarsi dalla narrazione della lotta di classe -> nel '81 si voleva evitare un esito simile) - Prima parte della strategia elettorale-> obiettivo di accreditare Mitterand come "uomo di Governo" nella parte di opinione pubblica moderata e di centrosinistra -> nei mesi vennero rilasciate una serie di interviste e dichiarazioni di personaggi di primo piano nello scenario internazionale, che parlavano di Mitterand come l'uomo giusto per candidarsi a governare la Francia; in più compì vari viaggi in USA e Cina per acquisire quella statura internazionale che non aveva mai posseduto - CAMPAGNA ELETTORALE -> non furono sottovalutati i comizi sul territorio: l'organizzazione geografica dell'agenda elettorale ebbe una notevole importanza -> comizi adottando uno stile da "show all'americana" (mai fatti prima d'ora dalla sinistra francese) -> avevano luogo in grandi palazzetti o teatri, con il candidato Presidente che partiva dal fondo della platea con una rosa in mano (simbolo del partito), con la folla che urlava "Mitterand président", e con il discorso di Mitterand che si chiudeva con la musica dell'Internazionale cantata da tutti a squarciagola -> erano presenti sia innovazione e freschezza che simboli e nostalgia - La buona riuscita della campagna non poteva prescindere da due scelte: quella di claim e quella di visual -> si affidò per questa scelta a un professionista pubblicitario: Séguéla (ciò fu fondamentale per la riuscita della sua campagna, rappresentando una svolta epocale per la storia francese). Egli promise l'esclusiva per il candidato presidente -> nacque una produttiva collaborazione -> la provenienza di Séguéla dal campo della pubblicità diede una svolta strategica alla campagna elettorale: il messaggio per veicolare il candidato divenne centrale nella campagna (fino a quel momento il Partito Socialista aveva sempre puntato sul programma piuttosto che sulla persona) - 3 regole di Séguela: 1 si vota per l'uomo e non per il partito -> il partito deve accettare di mettere davanti l'uomo scelto; 2 si vota per un'idea e non per un'ideologia -si vota per il progetto che porta l'uomo politico-; 3 si vota sempre per il futuro e mai per il passato - Decisione strategica: non attaccare tanto il competitor, ma far risaltare le più forti e riconoscibili caratteristiche del proprio cliente (regola aurea adottata, tradotta dalla pubblicità: viene eletto l'uomo che riesce a raccontare al proprio popolo il pezzo di storia che desidera farsi raccontare in quell'istante preciso della sua storia, a patto di essere un eroe credibile) - Séguéla e staff -> iniziarono a lavorare al concept della campagna elettorale partendo dalle principali caratteristiche e punti di forza del candidato: la tranquillità, la pacatezza, la determinazione e la fermezza nel non voler rinnegare le proprie idee, per quanto scomode o controcorrente -> nacque uno dei claim più famosi di sempre: LA FORCE TRANQUILLE (l'unione tra claim e visual funzionò sorprendentemente bene, venne stampato uno dei 6x3 più famosi di sempre: la regola dei terzi perfettamente rispettata, sulla sinistra il candidato che sembra guardare negli occhi oltre che all'obiettivo contemporaneamente, con dietro un paesaggio rurale, sicuramente quanto anonima chiesa di paese-> la regola aurea dell'autenticità era stata centrata pienamente -> la campagna piacque e fu profondamente efficace - Lo spin Doctor gli consigliò un nuovo dentista affinché gli correggesse il suo sorriso (avendo due canini in più sembrava Dracula) -> ciò per renderlo più TELEGENICO (Mitterand lo fece) - Connubio tra Séguela e Mitterand -> ci resta l'innovazione di una delle coppie spin doctor/candidato più funzionante e affiatata di sempre -> applicazione dei concetti pubblicitari alla campagna elettorale - Il successo di Mitterand, in partenza non scontato, si costruì un po' alla volta -> vinse le elezioni # SILVIO BERLUSCONI - Nessuno ha cambiato le regole del gioco della politica italiana più di lui (imprenditore e politico) - Discesa in campo il 26 gennaio del '94, a reti unificate esordisce con un discorso che rimane negli annali: "L'Italia è il paese che amo" -> il contesto storico ci ritrae un paese confuso, la cui classe dirigente è caduta sotto i colpi di Mani Pulite e Tangentopoli -> la maggior parte del

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