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This document contains questions about the absorption of medication, mechanisms of action of CYPs, and safety of patients related to medication. It is possible this is from a course of study related to pharmacology and medications.

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Segnalare i meccanismi di assorbimento dei farmaci (una o più alternative:1.5) o Contro gradiente di concentrazione (?) o Secondo gradiente di concentrazione con meccanismi passivi per i farmaci nella forma non ionizzata o Contro gradiente di concentrazione con meccanismi attivi ed energia dipende...

Segnalare i meccanismi di assorbimento dei farmaci (una o più alternative:1.5) o Contro gradiente di concentrazione (?) o Secondo gradiente di concentrazione con meccanismi passivi per i farmaci nella forma non ionizzata o Contro gradiente di concentrazione con meccanismi attivi ed energia dipendenti o Secondo gradiente di concentrazione con meccanismi passivi per i farmaci nella forma ionizzata o Contro gradiente di concentrazione con meccanismi passivi L’induzione enzimatica del CYP’s (una o più alternative:1.5) o Può aumentare la formazione di metaboliti tossici o Accelerare il metabolismo dei farmaci lipofili o Può accelerare il metabolismo dei profarmaci lipofili o Può ridurre il metabolismo dei profarmaci idrofili e lipofili o Diminuire il metabolismo dei farmaci idrofili o Ridurre il metabolismo dei farmaci idrofili e lipofili L’induzione enzimatica del CYP’s (una o più alternative:3) Accelera il metabolismo di tutti i farmaci può determinare un tossicità acuta in un profarmaco può determina una ridotta azione terapeutica del farmaco può determina una ridotta eliminazione del farmaco accelera il metabolismo dei soli farmaci metabolizzati dalla specifica isoforma CYPs indotta Indicare una caratteristica necessaria affinché un farmaco sia trasportato agli organi bersaglio (1:1) o Elevato legame farmaco-proteico o Nessuna delle precedenti o Ridotto legame farmaco proteico ? o Elevato legame del farmaco al proprio bersaglio o Ridotto assorbimento del farmaco La sicurezza per i pazienti di un farmaco si misura (1:1) o Rapporto tra concentrazione plasmatica tossica e concentrazione efficace o Rapporto tra concentrazione plasmatica tossica e peso del paziente o Rapporto tra concentrazione plasmatica tossica e biodisponibilità orale o Nessuna delle precedenti o Rapporto tra concentrazione plasmatica tossica e dose giornaliera assunta L’assorbimento dei farmaci per via orale è meno variabile di quello per via sottocutanea (0.5) o Vero/Falso Il metabolismo dei farmaci via CYP’s è responsabile (1:1) o Produzione di metaboliti attivi o Produzione di metaboliti tossici o Produzione di metaboliti inattivi o Produzione di metaboliti attivi, inattivi o tossici o Nessuna è corretta I meccanismi di passaggio dei farmaci attraverso le membrane sono (una o più alternative:1.5) o Diffusione passiva secondo gradiente di concentrazione o Diffusione passiva contro gradiente di concentrazione o Diffusione passiva contro gradiente di concentrazione o Adesione facilitata secondo gradiente di concentrazione o Filtrazione o Trasporto attivo contro gradiente di concentrazione e impiego di ATP I seguenti fattori aumentano la concentrazione plasmatica di un farmaco (una o più alternative:1.5) o aumentata concentrazione plasmatica di albumine o ridotta concentrazione plasmatica di albumine o elevato legame del farmaco alle proteine plasmatiche o elevata distribuzione del farmaco o ridotta distribuzione del farmaco o elevato metabolismo epatico l’iterazione fra i farmaci determina sempre un aumento del metabolismo di entrambe le molecole o vero/falso il metabolismo dei farmaci di fase 1 determina sempre la formazione di un metabolita più idrofilo o vero/falso associa (2) legame del farmaco al bersaglio terapeutico Specifico e selettivo Legame del farmaco a proteine plasmatiche Aspecifico e ad alta capacità Metabolismo di fase 1 la reazione piu frequente è l’aggiunta di un gruppo – OH Metabolismo di fase 2 Una reazione frequente è la coniugazione con un acido Distribuzione Passaggio dal plasma a tutti gli organi e tessuti per farmaci liposolubili assorbimento Passaggio dal sito di somministrazione al plasma in genere i farmaci lipofili hanno una durata di azione più protratta nel tempo rispetto agli idrofili o vero / falso? I farmaci idrofili sono eliminati dopo il metabolismo o non metabolizzati (0.5) o vero / falso vantaggi e svantaggi delle vie di somministrazione dei farmaci Svantaggio della somministrazione endovenosa Possibile reazione avversa ad alto rischio per il pz Vantaggio della somministrazione sottocutanea Possibile uso di forme a lento rilascio Svantaggio della somministrazione sottocutanea Ridotto volume del farmaco somministrato Vantaggio della somministrazione endovenosa Dosaggio accurato del farmaco Svantaggio della somministrazione orale Possibile inattivazione del farmaco per metabolismo di primo passaggio Vantaggio della somministrazione orale Possibile uno di forme a lento rilascio Rapporto tra quantità di un farmaco presente nell’organismo e la sua concentrazione plasmatica è detto: o volume apparente di distribuzione o indice terapeutico o emivita o concentrazione sistemica o clearance __________________ Il volume apparente di distribuzione (Vd) di un farmaco è il volume teorico di acqua corporea richiesto per contenere la quantità di un farmaco presente nell'organismo, supponendo che la sua concentrazione sia ovunque uniforme e pari alla concentrazione plasmatica. Indicato come il rapporto dose su concentrazione plasmatica. la biodisponibilità di un farmaco (una o più alternative:1.5) o dopo somministrazione orale può essere scarsa per i farmaci lipofili no o deve essere uguale per i farmaci bioequivalenti o dopo somministrazione orale può essere buona per i farmaci lipofili, ematica dopo sette emivite o si calcola confrontando le AUC della specifica via di somministrazione (area sotto la curva della concentrazione plasmatica in funzione del tempo) con l’AUC di riferimento (somministrazione intramuscolare) o inferiore al 100% dopo iniezione endovenosa o usata per calcolare l’indice terapeutico di un farmaco o si calcola confrontando le AUC della specifica via di somministrazione (area sotto la curva della concentrazione plasmatica in funzione del tempo) con l’AUC di riferimento (somministrazione endovenosa) l’enzima UDP-glucoroniltransferasi (una o piu alternative:1.5) o può agire su farmaci o metaboliti delle molecole attive o determina inattivazione delle molecole attive (solitamente?) o agisce sui farmaci NON alterandone il peso molecolare o agisce solo sui metaboliti delle molecole attive o agisce sui farmaci aumentandone il PM o agisce sui farmaci riducendone il PM il metabolismo di fase 2 dei farmaci può dare luogo a: (una o piu alternative:1.5) o generalmente metaboliti inattivi o metaboliti più lipofili rispetto al precursore o metaboliti di PM molto inferiore a quello del precursore o substrati dell’enzima UDP-glucoroniltransferasi o substrati dell’enzima sulfotransferasi o metaboliti a peso molecolare molto superiore di quello del precursore (?) o metaboliti più idrofili rispetto al precursore i farmaci lipofili sono più efficaci di quelli idrofili o vero?/falso L’inibizione degli enzimi CYP’s determina sempre un aumento della molecola attiva nel plasma: o vero/Falso le seguenti vie di somministrazione dei farmaci sono parenterali (una o piu alternative:1.5) o rettale o sottocutanea o orale o intramuscolare o transdermica corretta via di somministrazione di un farmaco con biodisponibilità orale pari al 10% (1:1) o da valutare in base alle condizioni cliniche del paziente o solo endovenosa o solo sottocutanea o solo orale ? o nessuna delle precedenti i farmaci attraversano le membrane cellulari seguendo il loro gradiente di concentrazione (1:1) o se presentano gruppi acidi ionizzati o se presentano gruppi basici ionizzati o se non presentano gruppi ionizzati o usano meccanismi specifici di trasporto o nessuna delle precedenti o se usano meccanismi di trasporto controcorrente Quale dei seguenti parametri aumenta la distribuzione dei farmaci agli organi bersaglio? o Elevata concentrazione plasmatica del farmaco libero o Legame alle proteine plasmatiche o Elevato flusso ematico al tessuto/organo o Elevata concentrazione di albumine / globuline nel plasma o Meccanismi di trasporto attivo ? o Ridotta concentrazione plasmatica del farmaco libero L’interazione tra farmaci in fase di eliminazione (1:1) o Riduce sempre l’escrezione dei farmaci eliminati per via renale o Aumenta sempre l’escrezione dei farmaci eliminati per via renale o Aumenta sempre l’escrezione dei farmaci eliminati per via biliare o Non è mai facilmente prevedibile o Riduce sempre l’escrezione dei farmaci eliminati per via biliare o Nessuna è corretta La via di somministrazione endovenosa in bolo: (una o piu alternative:1.5) o Generalmente determina una risposta terapeutica rapida o Permette dosaggi molto accurati o Generalmente determina una risposta terapeutica lenta o Conferisce al farmaco una biodisponibilità pari allo 0% o Conferisce al farmaco una biodisponibilità pari al 100% per definizione Per emivita di un farmaco si intende: (1:1) o Il tempo necessario affinché il farmaco si assorba al 50% o Il tempo necessario affinché la concentrazione plasmatica del farmaco si riduca del 50% o Il tempo necessario per ridurre al 50% l’effetto farmacologico o Il tempo necessario affinché si elimini il 50% del farmaco o Il tempo necessario per ottenere il 50% dell’effetto farmacologico L’eliminazione renale dei farmaci: (una o più alternative:1.5) o Può essere ridotta per farmaci idrofili o È data dalla somma della quantità di farmaco ultrafiltrata dal glomerulo e riassorbita dal resto del nefrone o Non è influenzata dal pH delle urine o Può dipendere dal pH delle urine o Può essere ridotta per farmaci lipofili Il metabolismo di un farmaco: (una o più alternative:1.5) o Può rendere eliminabile un farmaco aumentandone la liposolubilità o Può coinvolgere più enzimi metabolici diversi o Può coinvolgere solo un enzima metabolico (?) o Avviene prevalentemente nel fegato o Da una stessa molecola si ottiene solo un metabolita (?) Il tempo necessario per eliminare una quantità di farmaco pari alla metà della concentrazione plasmatica della molecola si definisce come: (1:1) o Emivita o Posologia o Volume apparente di distribuzione o Dose terapeutica o Clearance I farmaci si distribuiscono più difficilmente agli organi meno capillarizzati o Vero / Falso L’aumento del pH dello stomaco riduce l’assorbimento dei farmaci lipofili o Vero/Falso Metabolismo dei farmaci: Meccanismi di induzione del CYP Possono ridurre l’efficacia terapeutica di un farmaco Tra le molecole capaci di inibire il CYP Alcune sono contenute nel succo di pompelmo (decreasing intestinal CYP3A Protein expression) Quali degli enzimi è responsabile del metab 1 Esterasi Tra le molecole capaci di indurre CYP Molto potenti sono i farmaci lipofili I meccanismi di inibizione di CYP Possono aumentare la tossicità di un farmaco Quali degli enzimi è responsabile del metab 2 Sulfotransferasi (SULTs) Indicare l’unità di misura dei seguenti processi farmacocinetici Legame farmaco proteico (!) % rispetto al totale di un farmaco plasmatico Emivita plasmatica di un farmaco Unità di tempo Finestra terapeutica Concentrazione plasmatica efficace del farmaco Biodisponibilità orale di un farmaco AUC% rispetto alla AUC per som. endovenosa Distribuzione di un farmaco Unità di volume Legame farmaco proteico: ‘grado di legame F-P’ è espresso come il rapporto di: concentrazione farmaco legato / concentrazione farmaco totale In genere i farmaci lipofili hanno una distribuzione ridotta o Vero/Falso Un farmaco idrosolubile somministrato per via Ha generalmente una scarsa biodisponibilità orale La via di somministrazione sottocutanea Si usa per molti farmaci di natura proteica La via di somministrazione inalatoria Si usa per molti farmaci antistaminici Un farmaco liposolubile somministrato per via Ha generalmente una buona biodisponibilità orale La via di somministrazione intramuscolare Può essere usata per preparazioni a lento rilascio La via di somministrazione endovenosa in Può essere usata per grandi quantità di farmaco infusione continua L’eliminazione dei farmaci lipofili avviene principalmente: (una o più alternative:1.5) o A seguito di una biotrasformazione in metaboliti inattivi più lipofili o A seguito dell’indice terapeutico del farmaco o A seguito della biotrasformazione in metaboliti inattivi più idrofili o A seguito della biotrasformazione in metaboliti ancora attivi più idrofili o A seguito della biotrasformazione in metaboliti inattivi a peso molecolare maggiore (?) Identificare la via di somministrazione per la quale la biodisponibilità di un farmaco è inferiore al 100%: (1:1) o Inalatoria o Tutte corrette o Intramuscolare o Transdermica o Sottocutanea o Sublinguale Indicare le tre affermazioni vere: (una o più alternative:1.5) o Il legame tra farmaci e proteine plasmatiche è di tipo covalente o La frazione di farmaco legato alle proteine plasmatiche NON è in equilibrio con la forma libera non legata o La frazione di farmaco legata alle proteine plasmatiche non può essere distribuito o eliminato o La frazione di farmaco legato alle proteine plasmatiche è in equilibrio con la forma libera non legata o La frazione di farmaco legato alle proteine plasmatiche può essere metabolizzato a livello epatico o La frazione di farmaco legato alle proteine plasmatiche può essere facilmente distribuito ed eliminato o La frazione di farmaco legato alle proteine plasmatiche non può essere metabolizzata a livello epatico La distribuzione dei farmaci è: (una o più alternatve:1.5) o Simile per ogni via di somministrazione ? o Indipendente dal legame del farmaco con le proteine plasmatiche o Dipendente dal legame del farmaco con le proteine plasmatiche o Differente per ogni via di somministrazione o Dipendente dalla lipofilia della molecola L’aumento del tempo di contatto del farmaco con la mucosa intestinale riduce l’assorbimento della molecola: o Vero/Falso Un vantaggio della somministrazione Dosaggio accurato del farmaco endovenosa è Un svantaggio della somministrazione orale è Possibile inattivazione del farmaco per metabolismo di primo assaggio Un svantaggio della somministrazione Ridotto volume del farmaco somministrato sottocutanea è Un vantaggio della somministrazione Possibile uso di forme a lento rilascio del sottocutanea è farmaco Un svantaggio della somministrazione Possibile reazione avversa ad alto rischio per il endovenosa è paziente Un vantaggio della somministrazione orale è Costo ridotto La velocità di eliminazione di un farmaco dall’organismo si definisce come: o Clearance sistemica o Biodisponibilità o Emivita tissutale o Emivita plasmatica o Volume apparente di distribuzione In genere i farmaci lipofili sono più tossici di quelli idrofili: o Vero/Falso In genere i farmaci lipofili sono eliminati dopo il metabolismo: o Vero/Falso tempo Le curve concentrazione-effetto per un qualsiasi farmaco servono a determinare l’AUC (area sotto la curva) di un farmaco: o Vero/Falso L’antagonista irreversibile si lega al proprio recettore con legami covalenti e sposta la curva di attivazione del recettore con l’agonista in modo parallelo: o Vero/Falso Si definisce desensibilizzazione La riduzione delle risposte recettoriali dovuta a trattamento prolungato con agonisti Si definisce antagonismo fisiologico La riduzione dell’azione dell’agonista per attivazione di un effetto biologico opposto a quello dell’agonista Si definisce antagonismo competitivo La riduzione dell’azione dell’agonista dovuta all’occupazione di un sito allosterico del recettore Si definisce tolleranza La riduzione progressiva della risposta farmacologica alle stesse dosi di un farmaco Si definisce tachifilassi La riduzione dell’effetto del farmaco che si sviluppa in pochi minuti Si definisce antagonismo non competitivo La riduzione dell’azione dell’agonista dovuta all’occupazione di un sito allosterico del recettore Un farmaco agonista è una molecola che aumenta il numero dei suoi recettori endogeni: o Vero/Falso Scegli un’alternativa: (1:1) o Il farmaco agonista si lega al bersaglio terapeutico con legami a bassa affinità o Nessuna risposta è corretta o Il farmaco agonista si lega al bersaglio terapeutico con legami specifici o Il farmaco agonista si lega al bersaglio terapeutico con legami aspecifici o Il farmaco agonista si lega al bersaglio terapeutico con legami ad alta capacità Il profilo di sicurezza terapeutica per un farmaco si studia: (una o più alternatve: 1.5) - Dopo l’immissione in terapia, comunicando correttamente le reazioni avverse ai servizi di farmaco vigilanza - Nel caso di un agonista, costruendo la curva concentrazione-azione e ricavandone l’AUC - Durante la sperimentazione clinica, riportando correttamente le reazioni avverse - Sempre, paragonando la EC 50% (concentrazione efficace nel 50% della popolazione) e la concentrazione plasmatica che induce effetti avversi - Nel caso di un antagonista, costruendo la curva concentrazione-azione e ricavandone l’AUC Dalla curva concentrazione-azione farmacologica di Si può ricavare la concentrazione inibitoria un farmaco antagonista La concentrazione efficace al 50% Indica la concentrazione di un agonista che induce un effetto pari al 50% del massimo possibileS Il legame tra farmaco antagonista e bersaglio Inibisce il sistema di trasduzione del segnale farmacologico Il legame tra farmaco e bersaglio farmacologico Può attivare il sistema di trasduzione del segnale La concentrazione inibitoria al 50% Indica la concentrazione di un antagonista che può ridurre del 50% l’azione di un agonista Dalla curva concentrazione-azione farmacologica Si può ricavare la concentrazione efficace EC 50% di un farmaco agonista Ogni farmaco si lega al suo bersaglio con una bassa affinità: o Vero/Falso (?) Un farmaco agonista: (1:1) o Blocca un bersaglio terapeutico di un agonista endogeno o Blocca la trascrizione di un recettore per un agonista endogeno o Si lega a un recettore aumentandone il numero o Attiva un bersaglio terapeutico di un agonista endogeno o Induce la trascrizione di un recettore per un agonista endogeno L’efficacia terapeutica di un farmaco si valuta sempre considerando il rapporto rischio/beneficio per quel paziente: o Vero/Falso Un farmaco antagonista competitivo reversibile può essere usato in terapia perché: (una o più alt) o Non si lega agli stessi siti leganti dell’agonista endogeno ma ne riduce l’effetto o L’effetto dell’agonista endogeno sarà massimale quando la concentrazione è elevata o Anche aumentandone la concentrazione l’effetto dell’agonista endogeno non sarà mai massimale o Riduce l’effetto dell’agonista endogeno o Si lega agli stessi siti leganti l’agonista endogeno e ne riduce l’effetto Molti farmaci hanno come bersaglio una proteina di membrana: o Vero/Falso Quali delle seguenti reazioni avverse è indipendente dalla dose: (una o più alternatve:1.5) o Idiosincrasia o Teratogenesi o Tossicità per accumulo di farmaco o Tossicità da sovradosaggio o Allergia Le reazioni avverse dei farmaci: (1:1) o Se reazioni allergiche, sono sempre dose dipendenti o Sono sempre dose dipendenti o Sono sempre dose indipendenti o Se reazioni allergiche, sono sempre dose indipendenti o Nessuna è corretta I legami deboli che si formano tra recettori e farmaco sono reversibili: o Vero/Falso Un farmaco antagonista competitivo reversibile di un recettore: (una o più alternative:1.5) o Si lega al recettore in un sito allosterico non occupato dall’agonista o Si lega al recettore nel sito dell’agonista o Il suo effetto terapeutico è maggiore quando l’agonista endogeno ha concentrazioni elevate o Il suo effetto terapeutico è maggiore quando l’agonista endogeno ha concentrazioni ridotte o Non può essere spiazzato da concentrazioni elevate dell’agonista o Può essere spiazzato da concentrazioni elevate dell’agonista Un inibitore irreversibile di un enzima: (una o più alternative: 1.5) o Aumenta la biotrasformazione del substrato naturale o Non esistono farmaci che inibiscono un enzima in maniera irreversibile o Si lega al sito legante dell’enzima in modo stabile e covalente o Riduce la biotrasformazione del substrato naturale o Può essere spiazzato da concentrazioni elevate del substrato o Alcuni farmaci inibiscono un enzima in maniera irreversibile Le iterazioni tra i farmaci Possono essere usate per migliorare la risposta terapeutica del paziente Le reazioni avverse dei farmaci Possono essere dovute al genotipo del paziente La tossicità da farmaci È concentrazione dipendente La allergia da farmaci È concentrazione indipendente Quali caratteristiche, tra quelle elencate, sono necessarie per definire l’equivalenza farmaceutica di due medicinali: (3 punti) o Stessa composizione quantitativa o Stessa colorazione della confezione esterna o Stessa composizione qualitativa o Stessa forma farmaceutica o Stessa composizione degli eccipienti o Stessa colorazione della preparazione Studi osservazionali hanno dimostrato che le frequenti sostituzioni di un farmaco equivalente (generico) sono associate a una ridotta aderenza al trattamento terapeutico da parte del paziente: o Vero/Falso Per il farmaco equivalente (generico): (3) o Sono necessari studi di farmaco cinetica in vivo per determinare la bioequivalenza, tranne che per specifiche formulazioni o Non sono necessari studi di farmaco cinetica in vivo o La bioequivalenza in vivo si calcola determinando la sola AUC o La bioequivalenza in vivo non si calcola determinando la sola AUC o L’equivalenza terapeutica si estrapola a partire dalla equivalenza farmaceutica e la bioequivalenza farmacocinetica o L’equivalenza terapeutica si calcola su gruppi di pazienti selezionati in confronto a placebo Un farmaco bioequivalente ha da AIFA la stessa classificazione della specialità medicinale: o Vero/Falso La tolleranza del 20% dei parametri farmacocinetici tra farmaci equivalenti e medicinale originatore si riferisce: (1:1) o Al contenuto in grammi del principio attivo del medicinale o Alla concentrazione massimale plasmatica del principio attivo (biodisponibilità) o Alla presunta efficacia clinica del farmaco o A un concetto statistico matematico (intervallo di confidenza della stima di bioequivalenza) I farmaci generici: (una o più alternatve: 3) o Può essere autorizzato un solo farmaco generico per ogni farmaco di riferimento in commercio o Non hanno bisogno di controlli di qualità o Hanno la stessa classe di rimborsabilità SSN dei farmaci di riferimento o Contengono materiale certificato dalla Farmacia Europea o L’autorizzazione in commercio è possibile solo alla scadenza del brevetto del farmaco di riferimento o Esistono per ogni medicinale di riferimento in commercio e non necessitano di specifiche autorizzazioni Quali delle seguenti affermazioni descrive correttamente le caratteristiche generali di un medicinale equivalente (generico): o Struttura chimica semplice, basso peso molecolare, relativa bassa immunogenicità o Struttura chimica complessa, alto peso molecolare, relativa bassa immunogenicità o Struttura chimica semplice, basso peso molecolare, relativa alta immunogenicità o Struttura chimica complessa, alto peso molecolare, relativa alta immunogenicità Un farmaco generico rispetto al medicinale di riferimento deve avere: la stessa quantità di principio attivo (o di principi attivi) del medicinale di riferimento e gli stessi ingredienti inattivi o eccipienti del medicinale di riferimento: o Vero/Falso I farmaci biologici e biotecnologici di riferimento possono essere sostituiti automaticamente da un biosimilare che contiene un medicinale simile al prodotto di riferimento: o Vero/Falso Un biosimilare e il suo prodotto di riferimento, essendo ottenuti mediante modalità differenti, non sono identici, ma essenzialmente simili in termini di qualità, sicurezza, efficacia Vero/falso La qualità del farmaco equivalente viene documentata (1) — Attraverso una documentazione giurata del produttore — Mediante l’attento controllo del dossier e della lettura scientifica pertinente — Attraverso la certificazione all’impianto di produzione del principio attivo e del prodotto finito ed il controllo della documentazione presentata — Attraverso una procedura semplificata, perché il farmaco è noto Quando il farmaco equivalente (generico) viene autorizzato, le relative informazioni sul prodotto (il riassunto delle caratteristiche del prodotto, l’etichettatura e il foglio illustrativo) devono essere obbligatoriamente diverse da quelle del medicinale di riferimento Vero/falso Associare la descrizione al termine proposto Metabolismo di primo passaggio Inattivazione o attivazione per metabolismo epatico della molecola dopo somministrazione orale Per farmaci molto lipofili Il volume di distribuzione è elevato Per i farmaci idrofili Il volume di distribuzione è ridotto Dopo induzione dei citocromi P450 Aumento del metabolismo attivante o inattivante di una molecola Elevato legame farmaco-proteico Ridotta distribuzione del farmaco ai tessuti Si definisce off-label l’impiego nella pratica clinica di(1) -farmaci biosimilari già registrati ma non ancora autorizzati dall’AIFA o dall’EMEA - farmaci equivalenti in alternativa al farmaco originatore - farmaci già registrati ma usati in maniera non conforme a quanto previsto dai riassunti delle caratteristiche del prodotto utilizzato - farmaci equivalenti già registrati ma non ancora autorizzati dall’AIFA o dall’EMEA - Farmaci biosimilari in alternativa al farmaco biologico originatore Il medico, nel prescrivere uno specifico medicinale, qualora intenda evitare che al paziente venga dato un farmaco equivalente, diverso da quello che ha prescritto: Non può evitare la sostituzione, è sempre il farmacista a decidere Non può evitare la sostituzione, il paziente deve sempre essere in cura con il medicinale meno costoso Può apporre la nota “non sostituibile” nella ricetta, motivando brevemente Apporre la dicitura “non cambiabile” sulla ricetta, con allegato una breve relazione dove sono riportati i motivi scientifici e clinici I farmaci equivalenti (generici) possono differire dal medicinale di riferimento per quanto riguarda colore, forma e sapore, ma non via di somministrazione e forma farmaceutica Vero/Falso Un farmaco bioequivalente (generico) da AIFA ha a stessa classificazione della specialità medicinale Vero / Falso L’inibizione degli enzimi CYPs determina sempre un aumento della molecola attiva nel plasma Vero/Falso Per farmaco equivalente (generico) si intende: (1) Una specialità medicinale genericamente attiva su più patologie Il farmaco agonista che si lega al bersaglio terapeutico con legami generici Il farmaco agonista che si lega al bersaglio terapeutico con legami a bassa affinità Un principio attivo che non ha indicazioni specifiche Una preparazione farmaceutica di principio attivo il cui brevetto è scaduto Una molecola equivalente ad agonisti endogeni Nessuna risposta è corretta In genere i farmaci lipofili sono più tossici di quelli idrofili Vero falso Il tempo di contatto di un farmaco con la mucosa intestinale può influenzare l’assorbimento della molecola Vero Il metabolismo dei farmaci di fase 1 determina sempre la formazione di un metabolita più idrofilo Vero L’induzione degli enzimi CYPs determina sempre un ridotto effetto terapeutico Falso In genere i farmaci lipofili hanno una distribuzione ridotta Falso L’inibizione degli enzimi CYPs determina sempre un aumento della molecola attiva nel plasma falso I farmaci idrofili sono eliminati dopo metabolismo o non metabolizzati Vero L’inibizione degli enzimi CYPs determina sempre una ridotta attività terapeutica di un profarmaco attivato da quella via Vero In genere i farmaci lipofili sono eliminati dopo metabolismo Vero L’aumento del pH dello stomaco riduce l’assorbimento dei farmaci lipofili Vero L’interazione tra farmaci e alimenti determina sempre un aumento del metabolismo delle molecole attive Falso L’aumento del tempo di contatto con la mucosa intestinale riduce l’assorbimento della molecola Falso Ogni farmaco si lega al suo bersaglio con una bassa affinità Falso In genere i farmaci lipofili sono più efficaci di quelli idrofili Vero falso Le curve concentrazione-effetto per un qualsiasi farmaco servono per determinare l’AUC (Area sotto la curva) di un farmaco Falso: servono per determinare l’efficacia/potenza Un antagonista IRReversibile si lega al proprio recettore con legami covalenti e sposta la curva di attivazione del recettore con l’agonista in modo parallelo Falso: la sposta in modo non parallelo In genere i farmaci lipofili hanno una durata di azione più protratta nel tempo rispetto agli idrofili Falso Un farmaco agonista è una molecola che è attiva su recettori endogeni Vero/Falso L’efficacia terapeutica di un farmaco si valuta sempre considerando il rapporto rischio/beneficio per quel paziente Vero Molti farmaci hanno come bersaglio una proteina di membrana Vero I legami deboli che si formano tra recettore e farmaco sono reversibili Vero/falso Un farmaco equivalente (generico) deve avere sempre un prezzo inferiore di almeno il 20% rispetto al medicinale di riferiemnto Vero/Falso I farmaci equivalenti possono avere fino al 20% di principio attivo in meno rispetto ai farmaci originali Falso I farmaci biologici e biotecnologici di riferimento possono essere sostituiti automaticamente da un biosimilare che contiene un medicinale simile al prodotto di riferimento Falso Tre degli agonisti naturali elencati presentano sia recettori metabotropi (collegati proteine G) sia recettori ionotropi (recettori canale) Acido glutamminco Acetilcolina Serotonina Adrenalina Trombina Istamina Quali di questi processi dipendono dalla lipofilia della molecola attiva? Velocità di distribuzione Velocità di assorbimento orale La tossicità sistemica La velocità di somministrazione La via di eliminazione La farmacovigilanza La Good Manifacturing practices GMP o Norme di buona fabbricazione, sono una serie di procedure messe in atto dal fabbricante a partire dall’approvigionamento delle materie prime fino al rilascio sul mercato di ciascun lotto del medicinale. Esse si applicano: Ai farmaci di riferimento ma non ai farmaci equivalenti (generici) In una forma semplificata ai farmaci equivalenti Solo i farmaci equivalenti autorizzati tramite procedura centralizzata A tutti i farmaci compresi i farmaci equivalenti generici Solo ai farmaci equivalenti generici non ancora in distribuzione nelle farmacie Identificare tra gli elencati i 3 farmaci biologici/biotecnologici: Omalizumab Adalimumab Loratadina Ibuprofene Etanercep Salmeterolo La corretta via di somministrazione di farmaci con biodisponibilità orale pari al 10%: Nessuna delle risposte è corretta Solo endovenosa Da valutare in base alle condizioni cliniche del paziente Solo sottocutanea Solo orale La via di somministrazione sottocutanea può essere usata: (3) Per preparazioni di farmaci di natura proteica Sempre quando il farmaco non può essere assorbito per somministrazione orale Solo quando è necessaria una risposta rapida del farmaco Per preparazioni farmaceutiche a lento rilascio Anche quando il farmaco non può essere assorbito per somministrazione orale Uno dei possibili effetti della ridotta attività dell’enzima butirrilcolina esterasi è: Una riduzione dell’efficacia del profarmaco clopidogrel Un aumento della durata di azione dei farmaci succinilcolina e mivacurio Una riduzione della durata di azione dei farmaci succinilcolina e mivacurio Una riduzione della durata di azione del farmaco isoniazide Un aumento della durata di azione del farmaco isoniazide Una riduzione della durata di azione del profarmaco clopidogrel Un antagonista competitivo (3): In sua presenza la EC50% dell’antagonista aumenta Possiede sempre maggiore affinità per una popolazione recettoriale rispetto all’agonista Sposta la curva concentrazione effetto verso destra in maniera NON parallela Si lega sul recettore allo stesso sito legante l’agonista Sposta la curva concentrazione-effetto verso destra in maniera parallela Possiede sempre una certa attività intrinseca In sua presenza efficacia intrinseca dell’agonista si riduce Un farmaco generico è una molecola il cui brevetto è scaduto da almeno 20 anni: Vero/falso Per un corretto dosaggio del farmaco anticoagulante warfarina si proprone lo studio dei polimorfismi genetici di: CYP3A4 e VKOCRC1 Indicare l’affermazione corretta tra le seguenti: Il farmaco equivalente (generico) è sempre bioequivalente rispetto al medicinale di riferimento e interscambiabile con esso Il farmaco equivalente (generico) NON è sempre bioequivalente rispetto al medicinale di riferimento e NON interscambiabile con esso Il farmaco equivalente (generico) NON è sempre bioequivalente rispetto al medicinale di riferimento ma interscambiabile con esso Il farmaco equivalente (generico) è sempre bioequivalente rispetto al medicinale di riferimento ma NON interscambiabile con esso Quali caratteristiche tra quelle elencate sono necessarie per definire la bioequivalenza rispetto al farmaco di riferimento (3): Raggiungere una concentrazione plasmatica massimale Cmax molto simile rispetto a quella ottenibile con il farmaco di riferimento Raggiungere una concentrazione plasmatica massimale Cmax a un tempo variabile rispetto a quella ottenibile con il farmaco di riferimento Raggiungere una concentrazione plasmatica massimale a un tempo Tmax molto simile rispetto a quella ottenibile con il farmaco di riferimento Raggiungere una concentrazione plasmatica massimale non inferiore rispetto a quanto ottenibile con il farmaco di riferimento Avere una area sotto la curva AUC compresa tra il 90% e il 105% rispetto al farmaco di riferimento Avere una composizione qualito/quantitativa e una forma farmaceutica uguale a quella del farmaco di riferimento Due preparazioni farmaceutiche equivalenti sono sempre bioequivalenti Scegli una risposta: Vero/ Falso Equivalenza farmaceutica + bioequivalenza = equivalenza terapeutica Tre dei seguenti elementi influiscono sulla validità interna di uno studio clinico controllato e randomizzato: (3) Scegli una o più alternative: a. La scelta dell'end-point dello studio clinico in base al tempo e al costo della sperimentazione b. La scelta dell'end-point dello studio clinico in base agli esiti clinicamente importanti quali morbidità o mortalità causa-specifica c. La numerosità campionaria dei soggetti arruolati d. La randomizzazione dei pazienti attraverso la decisione del clinico in base alla gravità della patologia e. La numerosità campionaria dei soggetti che seguono lo studio f. La randomizzazione dei pazienti attraverso liste generate da computer o tavole di numeri casuali La validità interna misura quanto i risultati di uno studio sono corretti per il campione di individui che sono stati studiati. Essa viene detta «interna» perché si applica al campione, e non necessariamente agli altri individui della popolazione. Negli studi clinici, la validità interna dipende dalla correttezza di impostazione dello studio stesso, dalla scelta di buone tecniche diagnostiche e da un loro corretto utilizzo, da una buona elaborazione dei dati ecc. Nel caso dei dati ottenuti attraverso questionari, un fattore che contribuisce ad abbassare la validità interna è rappresentato dalla propensione degli intervistati a mentire sistematicamente su determinate domande. ! I farmaci attraversano le membrane biologiche: - Usando carrier per diffusione facilitata passiva - La maggior parte in forma indissociata per diffusione passiva - La maggior parte in forma indissociata carichi positivamente - La maggior parte in forma dissociata ionizzata - Usando tight junction occludin tra cellule - Usando trasportatori e pompe contro gradiente di concentrazione L’aumento dellla alfa-1 glicoproteina Aumenta distribuzione farmaci acidi acida 1 4 La via di somministrazione inalatoria 2 Può essere topica o sistemica 2 Tra gli enzimi di fase II 3 La N-acetil transferasi presenta 3 polimorfismi La riduzione della concentrazione Riduce distribuzione farmaci basici plasmatica di albumine 4 1 Tra gli enzimi di fase I Le carbossi esterasi agiscono su esteri 5 e amidi 5 La somministrazione sottocutanea Può servire per preparazioni a lungo 6 rilascio 6 ! Caratteristiche farmaci che attraversano facilmente la barriera ematoencefalica - Elevata ionizzazione - Basso legame con proteine plasmatiche - Ridotta ionizzazione - Elevata lipofilia - Formazione metaboliti attivi ! Scegliun’alternativa - La fase 1 precede sempre la fase 2 - Nessuna - La fase 1 può introdurre una funzione sulla molecola, la fase 2 è sempre di coniugazione - La fase 1 avviene prontamente dopo l’assunzione, la fase 2 è più lenta - La fase 1 avviene soprattutto nell’intestino, la 2 nel plasma, per farmaco somministrato per via orale Cortisolo 1 Recettore Citosolico 1 Estradiolo 2 Nucleare 2 Adrenalina 3 Proteine G 3 Serotonina 4 Proteine G e canali 4 VEGF 5 Con attività tirosin chinasica 5 Tutti i farmaci biologici e biotecnologici rispondo ai criteri di innovatività piena: VERO/FALSO ! Scegli una o più alternative - Recettore di 5-HT3 (serotonina) è un recettore canale attivato da ligando - Il recettore nicotinico è un recettore canale attivato da ligando - Recettore adrenergico è accoppiato a proteine G (GPCR) - Il recettore 5HT4 è un recettore canale attivato da ligando - Il recettore nicotinico è un recettore GPCR - Il recettore adrenergico è un recettore canale attivato da ligando ! La durata degli effetti di un farmaco è influenzata da: - Dalla tossicità del farmaco - Dall’eventuale inibizione del metabolismo del farmaco - Dalla percentuale di farmaco legato alle proteine plasmatiche - Dalla velocità di formazione dei metaboliti inattivi - Dall’indice terapeutico del farmaco Per i farmaci idrofili 1 Il volume di distribuzione è ridotto 1 Per i farmaci lipofili 2 Il volume di distribuzione è elevato 2 Elevato legame farmaco-proteico Ridotta distribuzione di farmaco ai tessuti 3 3 Dopo induzione CYPS ?? 4 Aumento metab. Attivante o inattivante 4 Metabolismo di primo passaggio ?? 5 Inatt. O Att. Per metabolismo epatico dopo somm. orale 5 ! Il volume di distribuzione di un farmaco: correla la quantità nell’organismo alla concentrazione plasmatica del farmaco stesso Biodisponibilità 1 Dipende dalla dose 2 AUC 2 Per definizione non dipende dalla dose 1 Legame farmaco-proteine plasmatiche 3 Aspecifico 3 Legame farmaco-bersaglio terapeutico 4 Specifico e selettivo 4 La distribuzione del farmaco 5 Non dipende dalla via di somministrazione 5 Metabolismo 6 Dipende dalla via di somministrazione 6 Insulina Recettore associato a tirosin chinasi GABA Recettore attivato da ligando e associato a proteine canale Trombina Recettori GPCR attivato per proteolisi Peptidi natriuretici Recettori di membrana ad attività enzimatica guanilato ciclasi Ormone tiroideo Recettore intracellulare nucleare NO Recettore intracellulare Nella popolazione geriatrica Il volume di distribuzione Aumentato per molecole lipofile 1 Il metebolismo epatico Ridotto per ridotto flusso plasmatico 5 L’assorbimento per via orale Ridotto per molecole con cinetiche conc- dipendenti ? 3 Il metabolismo epatico di fase 2 Completo, ma con tempi più lunghi 4 Il filtrato glomerulare renale Ridotto per molecole con alto legame alle proteine muscolari ? 2 ! CURVA ROSSA A, CURVA BLU B: A agonista pieno, B agonista parziale ! EC50 rappresenta: la potenza di un farmaco sul suo bersaglio molecolare vero ! Un farmaco antagonista è una molecola che occupa i recettori endogeni e ne aumenta l’attività: FALSO ! Un farmaco agonista è una molecola attiva su recettori endogeni: VERO ! Tipo di legame reversibile di un farmaco al proprio bersaglio: - Forze di Van der Waals - Dipolo-dipolo - Ponti a idrogeno ! Alcuni farmaci usati in terapia si legano in maniera covalente ed irreversibile: VERO ! In presenza di un antagonista reversibile competitivo, l’effetto di un agonista NON raggiunge mai il 100% neanche ad alte concentrazioni: FALSO ! L’emivita di un farmaco la cui eliminazione segue una cinetica di ordine 1: - E’ il tempo utile per eliminare metà della dose - Dipende dalla via di somministrazione (?) - E’ necessaria per valutare il tempo necessario affinchè il farmaco sia eliminato - E’ necessario per valutare l’intervallo di tempo tra due dosi - NON dipende dalla via di somministrazione - E’ funzione della dose somministrata In presenza di un agonista recettoriale Il sistema di trasduzione del segnale è attivato In presenza di inibitore enzimatico Il metabolismo è ridotto In presenza di un antagonista NON L’agonista anche a elevate conc. con NON competitivo raggiunge max effetto In presenza di un antagonista competitivo L’agonista a elevate conc raggiunge il sormontabile massimo dell’effetto In presenza di un antagonista irreversibile Il legame è covalente ! Due preparazioni farmaceutiche equivalenti NON sempre sono bioequivalenti : FALSO ! Metabolizzatore ultrarapido via N-acetiltransferasi potrà necessitare di un aggiustamento della posologia di: isoniazide ! Il tempo di trattamento fino a sei mesi è valutato negli studi di: - Tossicità cronica ! Tra dei seguenti elementi influiscono sulla validità interna di uno studio clinico controllato e randomizzato: - La numerosità campionaria dei soggetti arruolati - La randomizzazione dei pazienti attraverso decisione del clinico in base a gravità patologia - La scelta dell’end-point dello studio clinico in base agli esiti clinicamente importanti quali: morbidità o mortalità causa specifica STUDI CLINICI. Indicare le 3 corrette definizioni. Scegli una o più alternative: Risposte corrette: A, D,E B: falso, sono studi su tutta la popolazione, dopo l’immissione in commercio C: falso, la fase II è su di un numero limitato di pazienti. F: falso, non si valuta l’efficacia terapeutica, è su soggetti sani ? tt -Domanda 1: associare gli agonisti fisiologici ai loro tipi di recettori Le associazioni corrette sono: -Cortisolo: recettore citosolico -EGF: recettore con attività tirosinchinasica -Estradiolo: recettore nucleare -Adrenalina: recettore accoppiata a proteine G -Serotonina; recettori accoppiati a proteine G e recettori canale -Domanda 2: I farmaci si distribuiscono più difficilmente agli organi meno capillarizzati VERO -Domanda 3: La distribuzione dei farmaci assunti per via intramuscolare è uguale a quella dei farmaci assunti per via orale VERO (la distribuzione non dipende dalla via di somministrazione; quello che può cambiare, tra le due vie, è la velocità di assorbimento del farmaco, oppure la concentrazione massima del farmaco) -Domanda 4: Quale delle seguenti affermazioni è corretta: -I farmaci idrofili possono essere eliminati per via renale solo dopo metabolismo -I farmaci idrofili sono facilmente assorbiti dal tratto gastrointestinale -I farmaci lipofili possono essere eliminati per via renale solo dopo metabolismo -I farmaci idrofili superano facilmente la barriera ematoencefalica -Nessuna delle altre -I farmaci subiscono il metabolismo di coniugazione solo dopo il metabolismo di fase I La risposta corretta è la terza. Per quanto riguarda l’ultima opzione, non è detto che la coniugazione avvenga sempre successivamente al metabolismo di fase I: i farmaci possono subire solo la fase I, solo la fase II, entrambi, o anche essere eliminati senza subirne alcuno. -Domanda 5: La diminuzione del numero dei recettori internalizzati per endocitosi della membrana è un meccanismo di: -downregolation -frammentazione recettoriale -tolleranza farmacocinetica -induzione recettoriale -tachifilassi -tolleranza farmacodinamica Esistono dei meccanismi rapidi in cui i recettori non reagiscono più con l’agonista, senza però che diminuisca il numero dei recettori, in quel caso si parla di tachifilassi. Quando però diminuisce il NUMERO dei recettori si parla di downregolation, dunque la risposta corretta è la prima. Domanda 6: Le reazioni avverse ai farmaci: -sono sempre dose-dipendenti -sono sempre dose-indipendenti -se allergiche, sono sempre dose-dipendenti -se allergiche, sono sempre dose-indipendenti -nessuna risposta è corretta Attenzione a quando viene utilizzato il termine “sempre”. Le reazioni allergiche non sono MAI dose-dipendenti, alcune reazioni anafilattiche si hanno con dosi bassissime di farmaco. La risposta corretta è la quarta. Domanda 7: Indicare l’affermazione corretta: -Il farmaco equivalente (generico) è sempre bioequivalente rispetto al medicinale di riferimento, ma non interscambiabile con esso -Il farmaco equivalente (generico) può essere bioequivalente rispetto al medicinale di riferimento, ma determinare differenti reazioni avverse -Il farmaco equivalente (generico) NON è sempre bioequivalente rispetto al medicinale di riferimento, ma è interscambiabile con esso -Il farmaco equivalente (generico) è sempre bioequivalente rispetto al medicinale di riferimento e interscambiabile con esso -Il farmaco equivalente (generico) NON è sempre bioequivalente rispetto al medicinale di riferimento -Nessuna risposta è corretta Attenzione ai termini: “generico” e “bioequivalente”. I farmaci equivalenti hanno, rispetto al medicinale di riferimento, stessa farmacocinetica, stessa preparazione, stessa via di somministrazione, stessa dose, e quindi hanno anche equivalenza terapeutica e sono interscambiabili con il medicinale di riferimento. La risposta corretta è la quarta; può trarre in inganno la seconda, dato che in effetti si possono talvolta avere reazioni avverse (possono cambiare gli eccipienti), ma la quarta è sicuramente vera. Domanda 8: Formulazioni farmaceutiche di uno stesso farmaco con medesime AUC: -Indicano che il principio attivo può essere commercializzato come farmaco equivalente -Indicano che l’efficacia terapeutica è la medesima -Indicano che le formulazioni hanno la medesima biodisponibilità. RISPOSTA VERA -Indicano che le formulazioni sono equivalenti -Indicano che il principio attivo delle due formulazioni ha la stessa purezza chimica -Nessuna risposta corretta Non è detto che possa essere un farmaco equivalente perchè oltre ad avere la stessa AUC dovrebbe avere lo stesso andamento della curva, dev'essere molto simile la Cmax. Biodisponibilità: in farmacologia, il termine viene utilizzato per descrivere sia la frazione di farmaco somministrato che raggiunge la circolazione sistemica senza subire alcuna modificazione chimica rispetto al totale somministrato sia la velocità con cui il farmaco è reso disponibile nella circolazione sistemica. Quindi due formulazioni di uno stesso farmaco hanno la stessa AUC se hanno la stessa biodisponibiltà, ma non è detto che due formulazioni con la stessa biodisponibilità siano equivalenti. Domanda 9: Il prezzo dei farmaci biosimilari è ridotto perché: - I controlli di qualità sui biosimilari sono meno rigorosi di quelli necessari sul corrispondente biologico o biotecnologico "originatore" -Non è necessario alcuna sperimentazione clinica per l'AIC del biosimilare - La ditta produttrice ha deciso di ridurre il prezzo del biosimilare per essere competitiva sul mercato -La qualità del principio attivo biosimilare è inferiore di quella del corrispondente biologico o biotecnologico "originatore" -La sperimentazione clinica necessaria per l'AIC del biosimilare è solo di fase I -La sperimentazione clinica necessaria per AIC del biosimilare è generalmente solo di fase III RISPOSTA VERA Il farmaco biosimilare è un farmaco biologico biotecnologico che è commercializzato da un'altra ditta rispetto al farmaco vero. Prima caratteristica del biosimilare è che il brevetto sia scaduto (la tutela brevettuale permette all’azienda scopritrice di rientrare economicamente degli investimenti effettuati per la ricerca). Forniscono un’alternativa più economica al paziente quando scade il brevetto. Una certezza è che un biosimilare deve avere una efficacia comparabile a quella del farmaco brevettato per primo. Quindi il farmaco biosimilare ha un prezzo ridotto perchè manca la parte di inventiva prima, che per fare un farmaco biotecnologico è enorme. (Ovviamente però dopo bisogna assicurarsi che il biosimilare abbia sul paziente la stessa efficacia) Un farmaco biologico è un farmaco ottenuto con un processo di ingegneria genetica. Un farmaco biotecnologico è ottenuto modificando la molecola in modo da ottenere un risultato migliore come ad esempio allungare la durata del farmaco. Molti di questi farmaci biotecnologici sono anticorpi; adesso si usano parecchio gli anticorpi umani; L’Infliximab ad esempio è un farmaco chimerico (uomo-topo) anticorpale biotecnologico usato soprattutto per il trattamento dell'artrite reumatoide. Quest'ultimo è uscito ormai di brevetto (che normalmente dura venti anni, ma può essere anche allungato se la sperimentazione è molto molto lunga) e un'altra azienda ha cambiato un qualcosa del processo di produzione ottenendo una molecola che ha le stesse caratteristiche dell'Infliximab. A quel punto una volta certificati che questo processo di produzione fosse corretto, lo hanno sperimentato con una sperimentazione di fase 3 su piccoli numeri (1000 pazienti solitamente). Passata la sperimentazione viene richiesta la AIC (Autorizzazione Immissione in Commercio). Domanda 10: Somministrare un farmaco ad intervalli inferiori all’emivita può determinare: (3 risposte vere) -Una maggiore solubilità del farmaco nell'organismo -Un accumulo del farmaco nell’organismo VERA -Una maggiore concentrazione plasmatica del farmaco VERA -Un maggiore metabolismo del farmaco per glucuronazione -Una maggiore tossicità del farmaco VERA Domanda 11: Un antagonista competitivo:(3 risposte vere) -Possiede sempre una certa attività intrinseca -Si lega sul recettore allo stesso sito legante dell’antagonista VERA - Sposta la curva concentrazione-effetto verso destra in maniera parallela.VERAIn sua presenza, efficacia intrinseca dell'agonista si riduce - In sua presenza la EC50% dell’agonista aumenta VERA -Sposta la curva concentrazionee-effetto verso destra in maniera NON parallela -Possiede sempre maggiore affinità per una popolazione recettoriale rispetto all'agonista. Si lega sul recettore al sito allosterico rispetto all'agonista Per spiegare la risposta A: alcuni antagonisti come gli antagonisti parziali, che sono antagonisti che attivano in maniera incompleta la cascata intracellulare dopo essersi legati al recettore; di qui due conseguenze: che quello funziona da agonista in assenza di qualsiasi altro agonista, ma in presenza di un agonista pieno, occupando parte dei recettori diminuisce l'attività dell'agonista, per cui si può definire antagonista ma dotato comunque di un'attività intrinseca. Domanda 12: Un aumento del pH urinario determina: (3 risposte vere) -Un aumento dell' ultrafiltrazione glomerulare degli acidi deboli -Un aumento del riassorbimento tubulare delle basi deboli VERA -Una diminuzione del riassorbimento tubulare degli acidi deboli VERA - Un aumento del riassorbimento tubulare degli acidi deboli - Un aumento della clearance renale delle basi deboli VERA - Un aumento della clearance renale degli acidi deboli Con l'aumento del pH l'urina sarà più basica. Se le urine sono più basiche, vuol dire che la base debole è meno ionizzata dell'acido. Essendo meno ionizzata, verrà riassorbita. Attraverso le membrane si muovono le molecole non ionizzate, quindi se la base debole si trova nelle urine senza la sua carica positiva, si muovono avanti e indietro nella membrana del tubulo liberamente. Quando il pH è basico, il farmaco basico è più libero di passare dall'altra parte della membrana. Viceversa se si tratta di un acido debole, a pH basico attraversa male la membrana poiché ionizzato. I metabolismo dei farmaci via coniugazione con ac. glucuronico determina: b. Soprattutto la produzione di metaboliti inattivi Durante le fasi di sperimentazione clinica Il e Ill: e. Si valuta su un numero crescente di pazienti l'efficacia e la sicurezza del farmaco, paragonandone se possible l'efficacia a quella di una molecola già usata in terapia La diffusione passiva di un farmaco verso il distretto citosolico (3): a. Elevata se la molecola è lipofila b. Possibile a livello gastrico per un farmaco di natura acida d. Aumentata se la concentrazione interstizioale è superiore a quella intracellulare Indicare l'affermazione errata: a. La biodisponibilità orale NON è influenzata dalla forma farmaceutica del farmaco I prodotti di biotrasformazione di un farmaco son prevalentemente: d-Metaboliti attivi o inattivi più idrosolubili I profarmaci possono essere attivati anche da processi non enzimatici Vero Nel neonato, l'assorbimento di farmaci somministrati per via transdermina è favorita da un maggiore perfusione ematica in confronto con quella misurata nell'adulto Vero La durata degli effetti di un farmaco è influenzata da (3): b-Dalla percentuale di farmaco legato alle proteine plasmatiche c- Dalla velocità di formazione di metaboliti inattivi e. Dalla eventuale inibizione del metabolismo del farmaco Un paziente metabolizzatore ultrarapido via N-acetiltransferasi potrà necessitare di un aggiustamento della posologia per quale di questi farmaci: isoniazide Dopo somministrazione per via orale le concentrazioni ematiche di un farmaco nel tempo sono rappresentate da una curva (3) e A campana, dove l'area sotto la curva può essere usata per determinarne la biodisponibilità F campana, dove la riduzione della concentrazione ematica è dipendente dalla fase di distribuzione, metabolismo ed eliminazione g A campana, dove l'aumento della concentrazione ematica è dipendente dalla fase di assorbimento I profarmaci sono attivati alla forma attiva solo dai CYPs Falso indicare le affermazioni corrette (3) B Negli anziani, la sarcopenia può modificare il volume di distribuzione dei farmaci c Nei bambini, l'alterata funzionalità della glucuroniltransferase può modificare la fase II ( coniugazione) del metabolismo dei farmaci F Negli anziani, la ridotta funzionalità renale può modificare l'eliminazione dei farmaci (o metaboliti clopidogrel è un profarmaco utilizzato come antiaggregante piastrinico. L'inefficacia terapeutica puo essere dovuta a: d. Una mancata biotrasformazione a molecola attiva via CYP2C19 per polimorfismo genetico L'assunzione di grandi quantità di succo di pompelmo e altri agrumi può determinare: esto E. Una riduzione del metabolismo di alcuni farmaci via CYP3A4 Tre dei parametri elencati influenzano il volume di distribuzione di un farmaco (3): Scegli una o più alternative: D. Dosaggio del farmaco e. Lipofilia del farmaco f. Grado di legame alle proteine plasmatiche Il metabolismo di fase 2 dei farmaci può dar luogo a (3): d. Metaboliti più idrofili rispetto al precursore f, Metaboliti a peso moleco)pre superiore a quello del precursore G generalmente a metaboliti inattivi La biodisponibilità di un farmaco (3) Scegli una o più alternative: a. Dopo somministrazione orale, può essere buona per i farmaci lipofili ematica dopo 7 emivite b. Si calcola confrontando le AUC della specifica via di somministrazione (area sotto la curva, concentrazioni plasmatiche in funzione del tempo) con l'AUC di riferimento (somministrazione endovenosa) f; Deve essere uguale in farmaci bioequivalenti L'eliminazione dei farmaci lipofili avviene principalmente (3): Scegli una o più alternative: a. A seguito della biotrasformazione in metaboliti inattivi a peso molecolare maggiore b. A seguito della biotrasformazione in metaboliti inattivi più idrofili c.A seguito della biotrasformazione in metaboliti ancora attivi più idrofili I farmaci attraversano le membrane biologiche: (3) a. Usando trasportatori e pomp contro gradiente di concentrazione B La maggior parte in forma indissociata per diffusione passiva d. Usando carrier per diffusione facilitata passiva I seguenti fattori riducono la concentrazione plasmatica di un farmaco: -un elevato metabolismo epatico -una ridotta concentrazione plasmatica di albumine -un elevata distribuzione del farmaco L'inibizione degli enzimi CYPs determina una ridotta attività terapeutica di n profarmaco attivato da quella via metabolica Vero Un paziente metabolizzatore ultrarapido CYP2D6 potrà necessitare di un aggiustamento della posologia per quale di questi farmaci: Scegli un'alternativa: Codeina indicare quale di questi enzimi NON svolge una reazione metabolica classificata come di fase II: e. Esterasi Il metabolismo dei farmaci per coniugazione (fase Il) forma molecole eliminate per via renale o fecale. Vero L'enzimaUDP-glicuroniltransferasi(3) d. Determina l'inattivazione delle molecole attive e, Agisce sui farmaci aumentandone il peso molecolare G può agire su farmaci o metaboliti delle molecole attive Quali dei seguenti parametri aumenta la distribuzione dei farmaci agli organi bersaglio? (3): Scegli una o più alternative: B, Elevato flusso ematico al tessuto/organo D Elevata concentrazione plasmatica di farmaco libero f- Meccanismi di trasporto attivo Un aumento del pH urinario determina (3): Scegli una o più alternative: a. Un aumento del riassorbimento tubulare dele basi deboli c. Una diminuzione del riassorbimento tubulare degli acidi deboli d. Un aumento della clearance renale delle basi deboli Nel paziente geriatrico, il volume di distribuzione dei farmaci è ridotto a causa dell'aumento della concentrazione di albumina plasmatica Falso In genere i farmaci idrofili hanno una distribuzione ridotta Scegli una risposta: Vero La contemporanea assunzione di carbamazepina (induttore CYP3A4) può ridurre la durata di azione e quindi l'effetto terapeutico di: C. Etinil estradiolo Due farmaci hanno un effetto sinergico tra loro quando: Scegli un'alternativa: L'uso concomitante di due farmaci svolge un'azione terapeutica superiore alla somma degli effetti dele due molecole somministrate singolarmente Quali di questi processi dipendono dalla lipofilia della molecola attiva? (3) Scegli una o più alternative: C, La velocità di distribuzione d La via di eliminazione e. La velocità di assorbimento orale Indicare il termine usato per indicare il passaggio del farmaco dal sito di somministrazione al plasma: Assorbimento del farmaco Un farmaco agonista è (3): c, Una molecola che si lega al recettore e lo attiva e. Una molecola che può legare un recettore in maniera reversibile o irreversibile attivandolo f Una molecola usata in terapia perché mima l'effetto dell'agonista endogeno La fase IV della sperimentazione dei farmaci ha una durata di: Scegli un'alternativa: ? Non ha limite di tempo ? 1-2 anni Si definisce(3): - Antagonista non competitivo una molecola che lega il suo bersaglio terapeutico, ma NON può essere spiazzato dall'agonista - Antagonist competitivo reversibile una molecola che lega il suo bersaglio terapeutico, ma può essere spiazzato dall'agonista - Agonista una molecola che si lega al recettore e lo attiva Per un corretto dosaggio del farmaco anticoagulante warfarina si propone lo studio dei polimorfismi genetici di: CYP2C9 e VKOCRC1 Indicare le affermazioni corrette riguardo al legame farmaco-bersaglio terapeutico: (3) - legame reversibile e competitivo di una molecola al bersaglio è sempre un legame debole - legame reversibile e non competitivo di una molecola al bersaglio è sempre un legame debole - ll legame covalente è insormontabile La caratterizzazione preclinica di una nuova molecola ne mostra un'attività inversa sui recettori. Questo significa che la molecola si comporta come: Antagonista competitivo con un effetto inibitorio sull'attivazione del recettore da parte dell' agonista endogeno indicare l'affermazione NON corretta tra quelle proposte: Un farmaco equivalente (generico) ha lo stesso prezzo e stessa classe di rimborsabilità SSN del medicinale di riferimento Tre delle seguenti affermazioni sui tipi di studi epidemiologici di farmaci son corrette: (3) Scegli una o più alternative: c. Studi di mortalità, incidenza, prevalenza sono descrittivi e Studi caso-controllo e studi di coorte sono analitici f. Editoriali e "case reports" sono studi non controllati Nell fase1 di sperimentazione clinica dei farmaci si studiano i parametri farmacocinetici delle molecole su un gruppo di pazienti molto selezionato Falso inibitore reversibile di un enzima (3): Può inibire il metabolismo di più farmaci Riduce la biotrasformazione del substrato naturale - Può essere spiazzato da concentrazione elevate del substrato IL valore della concentrazione efficace 50% (EC50) rappresenta: - La potenza di un farmaco sul suo bersaglio molecolare L'efficacia di una molecola si determina (3): - Per agonisti e antagonisti si può determinare l'indice terapeutico (rapporto concentrazione tossisa 50% vs concentrazione efficace 50%) - Nel caso di un agonista, costruendo la curva concentrazione-azione e ricavando da questa la EC50% (concentrazione efficace al 50% dell'effetto) - Nel caso di un antagonista, costruendo la curva concentrazione-azione dell'agonista in presenza dell'antagonista e ricavando da questa la IC50% (concentrazione inibitoria dell' antagonista che riduce iL50% dell’effetto) Per valutare l'innovatività di una nuova molecola, AIFA usa tre dei seguenti criteri: (3) - Il valore terapeutico aggiunto in termini di efficacia e benefici - Il bisogno terapeutico per carenze o assenza di farmaci efficaci per determinate patologie - La qualità e robustezza delle prove (studi clinici) portati a supporto dell'efficacia e benefici della nova molecola Indicare le affermazioni corrette: (3) Scegli una o più alternative b. I| recettori 5-HT3 è un recettore canale attivato da ligando c. Il recettore, adrenergico è un recettore GPCR f. Il recettore nicotinico è un recettore canale attivato da ligando delle seguenti affermazioni sulla sperimentazione clinica farmaci son corrette: (3) Scegli una o più alternative: - I pazienti devono essere assegnati al gruppo "trattamento" o "controllo" per randomizzazione - L'analisi dei dati in uno studio "Intention to treat" valuta l'efficacia clinica di una molecola considerando TUTTI i pazienti originalmente assegnati ai gruppi per randomizzazione - La numerosità campionaria dei soggetti arruolati nello studio è n elemento che influisce sulla validità interna dello studio Un farmaco equivalent (generico) deve avere sempre autorizzato dagli organismi preposti prima della commercializzazione (AIFA) Vero Rispetto a un farmaco equivalente (generico), un farmaco biosimilare ha: Struttura chimica più complessa La sperimentazione clinica dei farmaci: (3) - La fase Il porta alla definizione delle dosi terapeuticamente attive su un gruppo di pazienti molto selezionato - La fase Ill estende la durata della sperimentazione di fase Il e aumenta la numerosità dei gruppi di pazienti - La fase I è dedicata allo studio dei parametri farmacodinamici, farmacocinetici e di tolerabilità nei volontari sani Quali sono i vantaggi dei farmaci equivalenti? Presentano la stessa efficacia e sicurezza dei prodotti originali, ma costano almeno il 20% in meno. I farmaci biologici spesso possiedono più di un'indicazione terapeutica. Cosa si intende con il concetto di "estrapolazione": La possibilità (prevista dal regolamento EMA) di poter in alcuni casi estrapolare la similarità terapeutica e clinica esibita da un medicinale di riferimento per un'indicazione specifica, anche alle altre indicazioni già approvate per il medicinale di riferimento, ed in assenza di nuovi studi clinici. farmaco bioequivalente (generico) ha da AIFA la stessa classificazione della specialità medicinale Vero Un medicinale biologico o biotechologico (3): - Può avere più indicazioni terapeutiche - Ha un peso e una complessità molecolare sempre superiore a quella di un farmaco di sintesi chimica - Presenta un grado di eterogeneità standardizzata a partire dalle fasi di produzione fino ai controlli chimico-fisici e biologici In un medicinale equivalente generico la quantità di principio attivo può variare rispetto a quella del medicinale di riferimento tra: 95 e il 105% Tre delle seguenti affermazioni sui tipi di studi epidemiologici di farmaci sono corrette: (3) Scegli una o più alternative: a. Studi di mortalità, incidenza, prevalenza sono descrittivi e Studi caso-controllo e studi di coorte sono analitici f. Editoriali e "case reports" sono studi non controllati Rispetto a un farmaco equivalente (generico), un farmaco biosimilare ha: Struttura chimica piu complessa Un farmaco equivalente generico puo avere un prezzo uguale al medicinale di riferimento se la forma farmaceutica è complessa Falso Due forme farmaceutiche equivalenti sono da considerarsi farmaci equivalenti (generici) Falso I farmaci equivalenti generici per uso endovenoso NON richiedono studi di bioequivalenza rispetto al medicinale di riferimento : Falso I farmaci equivalenti generici : - contengono materie prime certificate dalla farmacopea europea l autorizzazione in commercio è possibile solo alla scadenza del brevetto del farmaco di riferimento hann la stessa classe di rimborsabilità SSN dei farmaci di riferimento Nella fase 1 sperimentazione clinica dei farmaci si studiano i parametri farmacocinetici delle molecole su un gruppo di pazienti molto selezionato Falso Medicinale "biosimilare" (3): - Presenta un grado di eterogeneità standardizzata a partire dalle fasi di produzione fino ai controlli chimico-fisici e biologici - Per essere commercializzato all'interno degli Stati Membri dell'Unione Europea deve seguire un processo di registrazione attraverso procedura centralizzata - Può essere prodotto a partire dal momento in cui decade la copertura brevettuale del medicinale di riferimento

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