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Introduzione all'economia, spiegando l'attività economica, i bisogni, i beni economici e le relazioni economiche tra i diversi soggetti (famiglie, imprese e Stato).

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1 Introduzione all’economia L’attività economica L’economia è l’insieme delle attività attraverso cui l’uomo soddisfa i bisogni propri e della collettività, ricorrendo a mezzi disponibili in quantità limitata. Le attività economiche, nel loro complesso, possono essere classificate in quattro dive...

1 Introduzione all’economia L’attività economica L’economia è l’insieme delle attività attraverso cui l’uomo soddisfa i bisogni propri e della collettività, ricorrendo a mezzi disponibili in quantità limitata. Le attività economiche, nel loro complesso, possono essere classificate in quattro diverse categorie: la produzione, cioè la trasformazione di beni e servizi in altri beni e servizi che soddisfino i bisogni; lo scambio, cioè l’acquisizione di un bene diverso da quello ceduto; il consumo, cioè l’utilizzo di beni e servizi per la soddisfazione dei bisogni. il risparmio, ovvero la destinazione di una parte del proprio reddito a esigenze future l’investimento, ovvero l’utilizzo del denaro per l’acquisto di beni e servizi per sviluppare e migliorare l’attività d’impresa I BISOGNI Il bisogno è uno stato di necessità, avvertito da un singolo individuo o dalla collettività, che può essere risolto con l’utilizzo di un bene. I bisogni sono numerosi, variabili nel tempo e nello spazio; possono essere anche fortemente soggettivi, poiché diversi da individuo a individuo. Con l’utilizzo di un bene, i bisogni tendono a esaurirsi (sazietà), ma solitamente insorgono nuovamente a distanza di tempo (risorgenza). I bisogni possono essere classificati, secondo la loro urgenza, in: primari o di esistenza, sono strettamente legati alla sopravvivenza e sono risorgenti (per esempio, la fame e la sete); secondari, comprendono quelle necessità connesse con la vita sociale e di relazione (per esempio, i divertimenti e la cura della persona); sono notevolmente aumentati con il progresso economico e l’avvento della cosiddetta società dei consumi di lusso, sono quei bisogni che si potrebbero definire superflui, in quanto la 2 loro soddisfazione non è indispensabile (per esempio, i gioielli o una crociera). I bisogni, inoltre, possono essere individuali, ossia relativi alla sfera privata di un individuo (per esempio, mangiare e divertirsi), o collettivi, cioè riguardanti l’individuo come membro della società (per esempio, l'istruzione, la giustizia,l’ordine pubblico BENI ECONOMICI I beni economici sono i mezzi attraverso cui soddisfare i bisogni, possono essere prodotti dall’uomo o essere disponibili in natura, e hanno le seguenti caratteristiche: scarsità - limitatezza utilità onerosità accessibilità - reperibilità I beni economici possono essere distinti in beni mobili e immobili, secondo la possibilità di essere o non essere trasportati, e in diretti e indiretti, in base alla capacità di appagare direttamente il bisogno oppure di produrre i beni che appaghino il bisogno. Inoltre, si distinguono in beni privati, di proprietà del singolo cittadino, e in beni pubblici che appartengono a tutta la comunità. I beni non economici sono definiti beni liberi, essi sono disponibili per tutti in modo illimitato, sono gratuiti e non hanno quindi un valore economico che ne consenta lo scambio. La definizione di bene non si limita ai beni materiali ma include anche i servizi, cioè prestazioni di lavoro che permettono il miglioramento del benessere sociale; rientrano in questa categoria i servizi professionali dell’acconciatore e dell’estetista. Molto importanti sono i servizi pubblici (giustizia, sistema sanitario, servizio scolastico, ecc.), particolari servizi offerti dallo Stato, dalle Regioni o da altri enti pubblici per soddisfare i bisogni collettivi. Nelle società più evolute vi è una forte richiesta di servizi, nell’UE il 70% delle persone opera infatti nel campo dei servizi. Le relazioni economiche Il sistema economico è l'insieme delle relazioni che si instaurano fra i soggetti dell’economia I tre principali soggetti economici sono: la famiglia → consumatore l’impresa → produttore di beni lo Stato → garante dell'attività economica 3 LA FAMIGLIA La famiglia è un soggetto economico, costituito da una o più persone, la cui attività è caratterizzata da elementi economici come reddito, consumo e risparmio. Il reddito è il denaro che il soggetto riceve dal salario (lavoro dipendente) o onorario (lavoro autonomo), dalla proprietà di beni, da titoli azionari, ecc. I consumi sono il denaro che il soggetto spende per soddisfare i propri bisogni o per obbedire a doveri sociali, come il pagamento di tributi statali. Il risparmio è la parte di reddito che, dopo aver tolto le spese dovute ai consumi, rimane al soggetto; nella maggior parte dei casi, il risparmio è depositato in banca o investito in obbligazioni, titoli di Stato o mercato azionario. FOCUS: Le banche sono organizzazioni di intermediazione che raccolgono i risparmi di famiglie e imprese per prestare denaro ad altre famiglie e altre imprese. Le banche pagano ai risparmiatori una certa somma (interesse) per utilizzare il loro denaro e richiedono una somma superiore a coloro cui accordano i prestiti. La differenza tra interesse pagato al risparmiatore e interesse richiesto a chi ricerca un prestito consente alla banca di coprire i costi di gestione e realizzare un guadagno. L’IMPRESA L’impresa è il soggetto economico che produce, trasforma o scambia beni per soddisfare i bisogni dei consumatori, ottenendone in cambio un guadagno (utile). Le imprese impiegano risorse naturali (materie prime), il lavoro delle famiglie e il capitale (investimenti sulla produzione) per realizzare e vendere prodotti ai consumatori, allo Stato o ad altre imprese. La produzione di beni materiali non è l’unico campo di azione dell’impresa; essa può anche offrire servizi, come, per esempio, lo stoccaggio e la rivendita di beni, l’intermediazione o la consulenza. L’impresa quindi: produce beni o servizi scambia beni e servizi investe Come interagiscono con gli altri soggetti? Le imprese forniscono reddito ai lavoratori (famiglie) e pagano allo Stato i tributi dovuti. Lo Stato Lo Stato deve garantire lo svolgimento dell’attività economica in un ambiente sicuro e ordinato; ne definisce le regole e le deve far rispettare. Lo Stato non ha solo la funzione di garante, ma è anche attore di primo piano dell’attività economica, attraverso l’organizzazione di servizi pubblici che rispondano ai bisogni delle famiglie e delle imprese (istruzione, assistenza e previdenza sociale, viabilità, ecc.) e la messa a punto di politiche economiche che abbiano ricadute positive su tutta la collettività, come incentivi alle produzioni non inquinanti, l’innalzamento del reddito, la riduzione della disoccupazione e lo sviluppo delle aree più arretrate. Questi interventi hanno un costo, che viene ripagato attraverso le entrate del 4 sistema tributario, ossia le imposte che famiglie e imprese sono tenute a pagare come membri della comunità. Anche lo stato quindi: produce beni o servizi (imprese pubbliche) scambia beni e servizi investe Relazioni economiche - circuito reale Relazioni economiche - circuito monetario LE SCELTE ECONOMICHE Le scelte economiche sono compiute dai soggetti economici, all’interno delle relazioni economiche che instaurano, con l’obiettivo di ottenere il massimo vantaggio (utilità) con il minor impiego possibile di risorse (beni). In linea teorica, ogni soggetto dovrebbe compiere sempre e soltanto la scelta più conveniente, ma questo spesso non accade perché interviene l’influenza di importanti fattori esterni come: la scarsità di risorse disponibili → es. auto usata vs nuova la situazione contingente → es. mercato favorevole vs situazione economica sfavorevole l’educazione ricevuta → es. valore del risparmio la pubblicità e le tecniche di marketing → es. prodotto popolare ma poco conveniente L’analisi delle scelte economiche compiute dai soggetti e dei motivi per i quali si discostano dal massimo vantaggio è di fondamentale importanza, poiché incidono profondamente nelle relazioni economiche. È da questi dati che gli uffici marketing redigono piani e strategie commerciali che permettono alle imprese di muoversi sul mercato.

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