Crocette Politica Economica PDF

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Summary

Questo documento contiene un questionario con domande a risposta multipla di politica economica, focalizzate su concetti come il monopolio naturale, le curve di Phillips, La legge di Okun, beni pubblici impuri, teoria keynesiana e politiche monetarie accomodanti. Le domande coprono un range di argomenti e concetti economici.

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f de 1. A cosa è dovuto il monopolio naturale? -All’andamento decrescente del costo unitario nel tratto rilevante della domanda per la forte incidenza dei costi fissi. - Alla costanza del costo marginale -All’andamento crescente del costo unitario nel tratt...

f de 1. A cosa è dovuto il monopolio naturale? -All’andamento decrescente del costo unitario nel tratto rilevante della domanda per la forte incidenza dei costi fissi. - Alla costanza del costo marginale -All’andamento crescente del costo unitario nel tratto rilevante della domanda per la forte incidenza dei costi. -Al fatto che i costi marginali eccedono i costi medi a causa degli elevati costi fissi 2. Cosa rappresenta l’equazione (1) nella seguente rappresentazione della dinamica dei prezzi? 𝑒 (1) ∆𝑤 = − 𝑎𝑢 + ∆𝑝 (2) ∆𝑝 = ∆𝑤 − ∆π + ∆(1 + 𝑔) 𝑒 (3) ∆𝑝 + ∆π − ∆(1 + 𝑔) =− 𝑎𝑢 + ∆𝑝 (4) ∆𝑦 = − φ ∙ ∆u -La curva di Phillips derivata -La curva di Phillips originaria -La legge di Okun -L’equazione della fissazione dei prezzi (costo pieno) 3. Cosa rappresenta l’equazione (2) nella seguente rappresentazione della dinamica dei prezzi? 𝑒 (1) ∆𝑤 = − 𝑎𝑢 + ∆𝑝 (2) ∆𝑝 = ∆𝑤 − ∆π + ∆(1 + 𝑔) 𝑒 (3) ∆𝑝 + ∆π − ∆(1 + 𝑔) =− 𝑎𝑢 + ∆𝑝 (4) ∆𝑦 = − φ ∙ ∆u -La curva di Phillips derivata -La curva di Phillips originaria -La legge di Okun -L’equazione della fissazione dei prezzi (costo pieno) 4. Cosa rappresenta l’equazione (3) nella seguente rappresentazione della dinamica dei prezzi? 𝑒 (1) ∆𝑤 = − 𝑎𝑢 + ∆𝑝 (2) ∆𝑝 = ∆𝑤 − ∆π + ∆(1 + 𝑔) 𝑒 (3) ∆𝑝 + ∆π − ∆(1 + 𝑔) =− 𝑎𝑢 + ∆𝑝 (4) ∆𝑦 = − φ ∙ ∆u -La curva di Phillips derivata -La curva di Phillips originaria -La legge di Okun -L’equazione della fissazione dei prezzi (costo pieno) 5. Cosa rappresenta l’equazione (4) nella seguente rappresentazione della dinamica dei prezzi? 𝑒 (1) ∆𝑤 = − 𝑎𝑢 + ∆𝑝 (2) ∆𝑝 = ∆𝑤 − ∆π + ∆(1 + 𝑔) 𝑒 (3) ∆𝑝 + ∆π − ∆(1 + 𝑔) =− 𝑎𝑢 + ∆𝑝 (4) ∆𝑦 = − φ ∙ ∆u -La curva di Phillips derivata -La curva di Phillips originaria -La legge di Okun -L’equazione della fissazione dei prezzi (costo pieno) 6. Cosa evidenzia il dilemma di Triffin? -le difficoltà di perseguire simultaneamente l’equilibrio della bilancia dei pagamenti e del pieno impiego. -le difficoltà che si frappongono a un paese che voglia rivolgersi al fondo monetario internazionale per un prestito, senza dover subire condizionamenti nella gestione della politica economica interna. -Un difetto del sistema a cambio aureo: se il contenuto in oro della moneta di riserva è mantenuto costante, il sistema rischia di non fornire sufficiente liquidità internazionale. -I problemi di sostenibilità del debito pubblico. 7. Quando si parla di beni pubblici impuri? - Quando i beni possono avere diversi gradi di non rivalità e non escludibilità -quando la natura di bene pubblico dipende dalle condizioni dei mercati e dai livelli tecnologici raggiunti. -Quando per essi lo Stato vuole assicurare un certo livello di consumo, al di là e al di sopra della quantità che ne viene autonomamente domandata dai vari individui. -Quando si parla di beni associati a situazioni nelle quali l’azione di un operatore causa vantaggi o danni ad altri, senza che perciò si paghi un prezzo. 8. Quale tra queste affermazioni può essere considerata keynesiana? -un aumento della quantità di moneta in circolazione comporta un immediato pari aumento nel livello dei prezzi. -La spesa per investimenti delle imprese dipende dalle aspettative e dagli umori degli imprenditori (animal spirits). -La disoccupazione è sempre volontaria. -Il sistema capitalistico è in grado di realizzare equilibri ottimali e stabili (piena occupazione) 9. Quale tra queste affermazioni può essere considerata keynesiana? - Il sistema capitalistico è in grado di realizzare equilibri ottimali e stabili (piena occupazione) - Il sistema capitalistico non è in grado di assicurare stabilità e piena occupazione. - Un aumento della quantità di moneta in circolazione comporta un immediato pari aumento nel livello dei prezzi. - L'intervento pubblico è inefficace o dannoso (causa instabilità) 10. Quale tra queste affermazioni può essere considerata keynesiana? -Variazioni dei salari nominali risolvono il problema della disoccupazione. -Il sistema capitalistico è in grado di realizzare equilibri ottimali e stabili (piena occupazione). -un aumento della quantità di moneta in circolazione comporta un pari aumento nel livello dei prezzi. -La velocità di circolazione della moneta è pro ciclica (cresce nelle espansioni e si riduce durante le recessioni.) 11. I keynesiani hanno una: -visione liberista contro l’intervento pubblico. evidenziano l’efficienza del mercato -visione liberista contro l’intervento pubblico, evidenziano l’efficienza del mercato e/o i fallimenti pubblici -visione a favore dell’intervento pubblico, evidenziano i fallimenti del mercato -visione a favore dell’intervento pubblico, evidenziano i fallimenti del mercato e/o i fallimenti pubblici 12. Quale tra le seguenti può essere definita come una politica dei redditi istituzionale? -Contenimento delle dinamiche inflazionistiche “premiato” dal governo attraverso incentivi fiscali. -Aggravi fiscali o premi fiscali in funzione delle politiche di prezzo adottate dalle imprese (tax-based income policies). -Blocco dei salari -Obbligo esplicito di cooperazione o almeno arbitrato finale 13. Quale tra le seguenti può essere definita come una politica dei redditi istituzionale? - Scambio economico (vantaggi fiscali e economici per le parti che si accordato) - Aggravi fiscali o premi fiscali in funzione delle politiche di prezzo adottate dalle imprese (tax-based income policies) - Contenimento delle dinamiche inflazionistiche “premiato” dal governo attraverso incentivi fiscali - Blocco dei salari 14. Quale tra le seguenti può essere definita come una politica dei redditi istituzionale? -Scambio politico (partecipazione del governo con propri impegni all’accordo: patto sociale) -Aggravi fiscali o premi fiscali in funzione delle politiche di prezzo adottate dalle imprese (tax-based income policies) -Contenimento delle dinamiche inflazionistiche “premiato” dal governo attraverso incentivi fiscali -Blocco dei salari 15. Quali sono gli effetti di un dazio sul prezzo interno? -I consumatori interni troveranno più conveniente domandare il bene sul mercato estero B, nel mercato interno, si creerà quindi un eccesso di offerta che spingerà il prezzo verso il basso. -I PRODUTTORI INTERNI TROVERANNO PIÙ CONVENIENTE OFFRIRE IL BENE SUL MERCATO ESTERO, NEL MERCATO INTERNO, SI CREERÀ QUINDI UN ECCESSO DI DOMANDA CHE SPINGERÀ IL PREZZO VERSO L'ALTO. -I produttori esteri non troveranno più conveniente offrire il bene sul mercato interno, nel mercato interno, si creerà quindi un eccesso di domanda che spingerà il prezzo verso l’alto. -I consumatori esteri non troveranno più conveniente domandare il bene sul mercato interno; nel mercato interno, si creerà quindi un eccesso di offerta che spingerà il prezzo verso il basso. 16. Su quale fondamento si basa l’idea, riconducibile a Schumpeter, secondo la quale l’innovazione sarebbe favorita in mercati caratterizzati da elevato grado di concentrazione? -diversamente dalla concorrenza, dove si considera solo il profitto addizionale, il monopolista considera l’intero profitto della nuova tecnologia, alti i profitti del monopolista sono un incentivo all’adozione di nuove tecnologie -il monopolista considera solo profitto addizionale della nuova tecnologia, alti profitti del monopolista (senza innovare) sono un disincentivo disincentivo all’adozione di nuove tecnologie. -diversamente dalla concorrenza, dove si considera solo il profitto addizionale, il monopolista considera l’intero profitto della nuova tecnologia, quindi, solo in presenza di potere di mercato si potrà sfruttare il vantaggio di costo derivante dall’innovazione. -Le innovazioni tecnologiche richiedono investimenti ingenti in ricerca, quindi, solo in presenza di potere di mercato si potrà sfruttare il vantaggio di costo derivante dall’innovazione. 17. Cosa afferma il criterio paretiano? -Il benessere sociale in uno Stato del mondo A è maggiore di quello in uno stato B se almeno un individuo sta meglio in A che in B senza che nessun altro stia peggio. -Uno stato del mondo è un ottimo paretiano se non ne esiste un altro in cui un individuo sta meglio e nessun altro stia peggio. -Assumendo un insieme completo di mercati, un equilibrio concorrenziale, se esiste, è un ottimo paretiano. -Assumendo un insieme completo di mercati, ogni posizione di ottimo paretiano può essere realizzata come equilibrio concorrenziale, previa un’appropriata redistribuzione delle risorse tra individui. 18. Cosa si intende per politica monetaria accomodante? -Aumentare la base monetaria in modo da ridurre il tasso di interesse iniziale per sostenere l’aumento del reddito indotto dalla maggiore spesa pubblica. -Aumentare la base monetaria in modo da assicurare l’invarianza del tasso di interesse, malgrado l’aumento di domanda di moneta indotto dalla maggiore spesa pubblica. -Ridurre la base monetaria in modo da assicurare l’invariante del tasso di interesse, a seguito dell’aumento di domanda di moneta indotto dalla maggiore spesa pubblica -Ridurre la base monetaria in modo da ridurre il tasso di interesse iniziale per sostenere l’aumento del reddito indotto dalla maggiore spesa pubblica. 19. Chi sono gli intermediari finanziari? Soggetti che mettono in collegamento le unità in: -deficit, che risparmiano con le unità in surplus che domandano credito -surplus, che risparmiano (famiglie) con le unità in deficit (imprese), che domandano credito -surplus, che domandano credito con le unità in deficit, che risparmiano. -deficit, che domandano credito con le unità in surplus, che risparmiano. 20. Cosa si intende per aspettative razionali? Gli operatori hanno aspettative razionali: -Nel senso che le informazioni su cui basano le proprie scelte e formano le proprie aspettative sono complete. -nel senso che sfruttano tutte le informazioni disponibili, che non necessariamente sono complete. -quando indovinano correttamente le previsioni su variabili rilevanti per i loro problemi di massimizzazione o minimizzazione. -nel senso che non sbagliano mai le proprie previsioni. 21. Come le politiche macroeconomiche possono influire sulle partite correnti attraverso variazioni della domanda interna? -Dato un avanzo, solo se vale Marshall Lerner, una politica espansiva aumenta Y e quindi le importazioni e riducendo l’avanzo. -Dato un avanzo, una politica espansiva aumenta Y e quindi riduce le esportazioni riducendo l’avanzo. -Dato un avanzo, una politica espansiva aumenta Y e quindi le importazioni riducendo l’avanzo. -Dato un avanzo, solo se vale Marshall Lerner, una politica espansiva aumenta Y e quindi riduce le esportazioni riducendo l’avanzo. 22. La crescita delle spese sociali verificatisi storicamente nella generalità dei paesi sviluppati è spiegata anche: -dal fatto che la richiesta di beni e servizi sociali ha avuto una crescita proporzionale a quella del reddito pro capite -dal fatto che la produzione di beni e servizi sociali è intrinsecamente meno idonea ad usufruire dei miglioramenti produttivi indotti dallo sviluppo tecnologico -dal fatto che la richiesta di beni e servizi sociali avuto una crescita proporzionale a quella demografica -dal fatto che la produzione di beni e servizi sociali si è accompagnata allo sviluppo tecnologico che ha pervaso tutti i settori produttivi 23. Nella seguente rappresentazione del modello IS/LM, cosa indica la grandezza C? (1) Y= C + I + G (2) C= c Y (3) I= 𝑙0 − 𝑎∙𝑖 (4) M/p= k Y +𝑙0 − 𝑣∙i -Un parametro -Una variabile endogena -Uno disturbo stocastico (shock) -Una variabile esogena 24. Nella seguente rappresentazione del modello IS/LM, cosa indica la grandezza Y? (1) Y= C + I + G (2) C= c Y (3) I= 𝑙0 − 𝑎∙𝑖 (4) M/p= k Y +𝑙0 − 𝑣∙i -Un parametro -Una variabile endogena -Uno disturbo stocastico (shock) -Una variabile esogena 25. Nella seguente rappresentazione del modello IS/LM, cosa indica la grandezza i? (1) Y= C + I + G (2) C= c Y (3) I= 𝑙0 − 𝑎∙𝑖 (4) M/p= k Y +𝑙0 − 𝑣∙i -Un parametro -Una variabile endogena -Uno disturbo stocastico (shock) -Una variabile esogena 26. Nella seguente rappresentazione del modello IS/LM, cosa indica la grandezza v? (1) Y= C + I + G (2) C= c Y (3) I= 𝑙0 − 𝑎∙𝑖 (4) M/p= k Y +𝑙0 − 𝑣∙i -Un parametro -Una variabile endogena -Uno disturbo stocastico (shock) -Una variabile esogena 27. Nella seguente rappresentazione del modello IS/LM, cosa indica la grandezza p? 1) Y= C + I + G 2) C= c Y 3) I= 𝑙0 − 𝑎∙𝑖 4) M/p= k Y +𝑙0 − 𝑣∙i -Un parametro -Una variabile endogena -Uno disturbo stocastico (shock) -Una variabile esogena 28. Nella seguente rappresentazione del modello IS/LM, cosa indica la grandezza G? (1) Y= C + I + G (2) C= c Y (3) I= 𝑙0 − 𝑎∙𝑖 (4) M/p= k Y +𝑙0 − 𝑣∙i -Un parametro -Una variabile endogena -Uno disturbo stocastico (shock) -Una variabile esogena 29. Nella seguente rappresentazione del modello IS/LM, cosa indica la grandezza M? Y= C + I + G C= c Y I= 𝑙0 − 𝑎∙𝑖 M/p= k Y +𝑙0 − 𝑣∙i -Un parametro -Una variabile endogena -Uno disturbo stocastico (shock) -Una variabile esogena 30. Nella seguente rappresentazione del modello IS/LM, cosa indica la grandezza c? Y= C + I + G C= c Y I= 𝑙0 − 𝑎∙𝑖 M/p= k Y +𝑙0 − 𝑣∙i -Un parametro -Una variabile endogena -Uno disturbo stocastico (shock) -Una variabile esogena 31. Se la propensione al risparmio è pari a 0,3 una riduzione delle tasse (in somma fissa) a 64 genera un incremento di reddito pari a: FORMULA DA APPLICARE ANCHE PER I SEGUENTI: ((1/S) *T)-T ((1/S) *T)-T= (1 / 0.3 )*64 - 64 = 149,33 S= propensione al risparmio 32. Se la propensione al risparmio è pari a 0,7 una riduzione delle tasse (in somma fissa) a 71 genera un incremento di reddito pari a: ((1/S) *T)-T= ( 1/0,7)*71-71 = 30.43 S= propensione al risparmio 33. Se la propensione al risparmio è pari a 0,7 una riduzione delle tasse (in somma fissa) a 78 genera un incremento di reddito pari a: ((1/S)*T)-T= (1/0.7)*78)-78= 33.43 S= propensione al consumo 34. Se la propensione al risparmio è pari a 0,6 una riduzione delle tasse (in somma fissa) a 82 genera un incremento di reddito pari a ( 1/s )* T ) - T (1/0.6 * 82) - 82 = 54.67 S= propensione al consumo 35. Se la propensione al risparmio è pari a 0.3, un aumento della spesa pubblica in deficit pari a 65 genera un incremento di reddito pari a: FORMULA DA APPLICARE ANCHE PER I SEGUENTI: G/S G/S= 65/0.3= 216,67 G= spesa pubblica S = propensione al consumo 36. Se la propensione al risparmio è pari a 0.8, un aumento della spesa pubblica in deficit pari a 185 genera un incremento di reddito pari a: G/S= 185/0.8= 231,25 G = spesa pubblica S = propensione al consumo 37. Se la propensione al risparmio è pari a 0.2, un aumento della spesa pubblica in deficit pari a 119 genera un incremento di reddito pari a: G/S= 119/0.2= 595 G= spesa pubblica S = propensione al consumo 38. Se la propensione al risparmio è pari a 0.2, un aumento della spesa pubblica in deficit pari a 132 genera un incremento di reddito pari a: G/S= 132/0.2= 660 G= spesa pubblica S = propensione al consumo 39. Se la propensione al risparmio è pari a 0.5, un aumento della spesa pubblica in deficit pari a 89 genera un incremento di reddito pari a: G/S= 89/0.2= 445 G=spesa pubblica S = propensione al consumo 40. Se la propensione al risparmio è 0,6 un aumento della spesa pubblica in pareggio pari a 178 genera un incremento di reddito pari a SPESA PUBBLICA IN PAREGGIO: DELTA G = DELTA T (TEOREMA DI HAAVELMO) DELTA Y = DELTA G = DELTA T DELTA G = 178 QUINDI DELTA Y = 178 41. Se la propensione al risparmio è pari a 0.3 un aumento della spesa pubblica pari a 159, assumendo una tassazione proporzionale con aliquota del 10%, genera un incremento di reddito pari a FORMULA DA APPLICARE ANCHE ALLE SEGUENTI: G/1-c*(1-t) G/1-c*(1-t) = 159/1-0,7*(1-0,10) = 429,73 c=(1-s) 42. Se la propensione al risparmio è pari a 0.7 un aumento della spesa pubblica pari a 251, assumendo una tassazione proporzionale con aliquota del 20%, genera un incremento di reddito pari a G/1-c*(1-t) = 251/1-0,3*(1-0,20) = 330,26 43. Se la propensione al risparmio è pari a 0.6 un aumento della spesa pubblica pari a 138, assumendo una tassazione proporzionale con aliquota del 20%, genera un incremento di reddito pari a G/(1-c*(1-t)) = 138/1-0,4*(1-0,20) = 202,94 44. Se la propensione al risparmio è pari a 0.4 un aumento della spesa pubblica pari a 258, assumendo una tassazione proporzionale con aliquota del 10%, genera un incremento di reddito pari a G/1-c*(1-t) = 258/1-0,6*(1-0,10)= 560,87 45. Se la propensione al consumo è pari a 0,6 una riduzione delle tasse (in somma fissa) pari a 81 genera un incremento di reddito pari a: (1/1-C * T)-T= (1/0,4 *81)-81=121,5 C= 1-S = 1-0,6=0.4 46. Se la propensione al consumo è pari a 0,6 un aumento della spesa pubblica in pareggio pari a 98 genera un incremento di reddito pari a SPESA PUBBLICA IN PAREGGIO: DELTA G = DELTA T (TEOREMA DI HAAVELMO) DELTA Y = DELTA G = DELTA T DELTA G = 98 QUINDI DELTA Y = 98 47. Se la propensione al consumo è pari a 0,7 un aumento della spesa pubblica in pareggio pari a 68 genera un incremento di reddito pari a: SPESA PUBBLICA IN PAREGGIO: DELTA G = DELTA T (TEOREMA DI HAAVELMO) DELTA Y = DELTA G = DELTA T DELTA G = 68 QUINDI DELTA Y = 68 48. Se la propensione al consumo è pari a 0.4, un aumento della spesa pubblica pari a 216, assumendo una tassazione proporzionale con aliquota del 10%, genera un incremento di reddito pari a G/1-c*(1-t)= 216/(1-0,4)*(1-0,10)= 337,5 49. Se la propensione al consumo è pari a 0.5, un aumento della spesa pubblica pari a 282, assumendo una tassazione proporzionale con aliquota del 20%, genera un incremento di reddito pari a G/1-c*(1-t) = 282/1-0,5*(1-0,20)=470 50. Se la propensione al consumo è pari a 0.2, un aumento della spesa pubblica pari a 262, assumendo una tassazione proporzionale con aliquota del 30%, genera un incremento di reddito pari a G/1-c*(1-t) = 262/1-0,2*(1-0,30)=304,6 51. Con riferimento al modello IS/LM, in che cosa consiste una politica monetaria non- accomodante? -A seguito di un aumento di offerta di moneta, stimolato dall’aumento della spesa pubblica, la banca centrale non reagisce con una restrizione monetaria non riducendo il tasso di interesse, rendendo così la politica fiscale meno efficace. -A seguito di un aumento di domanda di moneta, stimolata dall’aumento della spesa pubblica, la banca centrale non reagisce con una restrizione monetaria non riducendo il tasso di interesse, rendendo così la politica fiscale meno efficace. -A seguito di un aumento di domanda di moneta, stimolato dall’aumento della spesa pubblica, la banca centrale non reagisce con una espansione monetaria non riducendo il tasso di interesse, rendendo così la politica fiscale meno efficace. -A seguito di un aumento di offerta di moneta, stimolato dall’aumento della spesa pubblica, la banca centrale non reagisce con un’espansione monetaria non riducendo il tasso di interesse, rendendo così la politica fiscale meno efficace. 52. Con riferimento al modello IS/LM in cosa consiste una politica monetaria accomodante? -A seguito di un aumento di domanda di moneta, stimolato dall’aumento della spesa pubblica, la banca centrale reagisce con una espansione monetaria che mantiene il tasso d’interesse costante incrementando il reddito in modo tale che la politica fiscale risulti il più efficace possibile -A seguito di un aumento di domanda di moneta, stimolato dall’aumento della spesa pubblica, la banca centrale reagisce con una espansione monetaria incrementando il tasso d’interesse, incrementando così il reddito in modo tale che la politica fiscale risulti il più efficace possibile -A seguito di un aumento di domanda di moneta, stimolato dall’aumento della spesa pubblica, la banca centrale reagisce con una restrizione monetaria che mantiene il tasso d’interesse costante incrementando il reddito in modo tale che la politica fiscale risulti il più efficace possibile -A seguito di un aumento di domanda di moneta, stimolato dall’aumento della spesa pubblica, la banca centrale reagisce con una restrizione monetaria incrementando il tasso d’interesse, incrementando così il reddito, in modo tale che la politica fiscale risulti il più efficace possibile 53. Considerando la curva IS in un’economia aperta possiamo affermare che: -Ha una pendenza maggiore rispetto al caso di economia chiusa, perché il moltiplicatore è minore. -Ha la stessa pendenza rispetto al caso di economia chiusa. -Ha una pendenza maggiore rispetto al caso di economia chiusa, perché il moltiplicatore è maggiore. -Ha una pendenza maggiore se la mobilità dei capitali è minore 54. Che cos’è l’effetto J (o curva J)? -indica le condizioni necessarie perché la spesa pubblica con bilancio in pareggio abbia un effetto espansivo sul reddito. -indica le condizioni necessarie affinché una svalutazione del tasso di cambio migliori la bilancia dei pagamenti. - Un possibile andamento del saldo dei movimenti di beni, che a seguito di una svalutazione prima peggiora e solo dopo migliora. -Descrive gli effetti dell’aspettativa di apprezzamento del tasso di cambio sul saldo dei movimenti di capitale di un paese. 55. Qual è la sequenza logica delle fasi della scelta pubblica che porta al calcolo del tasso di rendimento atteso? -1) attualizzazione costi-benefici; 2) valutazione costi-benefici attesi; 3) individuazione alternative -1) individuazione alternative; 2) valutazione costi-benefici attesi; 3) attualizzazione costi e benefici -1) individuazione alternative; 2) attualizzazione costi-benefici; 3) valutazione costi-benefici attesi -1) valutazione costi-benefici; 2) attualizzazione costi-benefici; 3) individuazione alternative 56. In un regime di concorrenza perfetta, cosa suggerire al produttore se il prezzo di mercato è 7, il costo marginale 5 e quello medio è 3? EQUILIBRIO CONCORRENZA: P = RMA = CMA ; P = CU: NON FARE NULLA P > CMA ; P = CU : AUMENTARE PRODUZIONE P < CMA ; P = CU : DIMINUIRE PRODUZIONE P = RMA = CMA; P > CU : AUMENTO PRODUZIONE P = RMA = CMA; P < CU : USCIRE -Ridurre la produzione -Aumentare la produzione -Non fare nulla -Uscire dal mercato 57. In un regime di concorrenza perfetta, cosa suggerire al produttore se il prezzo di mercato è 21, il costo marginale è 15 e quello medio è 9? -Ridurre la produzione -Aumentare la produzione -Non fare nulla -Uscire dal mercato 58. In un regime di concorrenza perfetta, cosa suggerire al produttore se il prezzo di mercato è 9, il costo marginale è 9 e quello medio è 15? -Ridurre la produzione -Aumentare la produzione -Non fare nulla -Uscire dal mercato 59. In un regime di concorrenza perfetta, cosa suggerire al produttore se il prezzo di mercato è 3.5, il costo marginale è 2.5 e quello medio è 1.5? -Ridurre la produzione -Aumentare la produzione -Non fare nulla -Uscire dal mercato 60. In un regime di concorrenza perfetta, cosa suggerire al produttore se il prezzo di mercato è 3, il costo marginale è 3 e quello medio è 5? -Ridurre la produzione -Aumentare la produzione -Non fare nulla -Uscire dal mercato 61. In un regime di concorrenza perfetta in cui il costo marginale è pari a 5 e quello medio è pari a 3, calcolare il profitto di un’impresa che vende 30 unità di bene: COSTI: CM *Q = 3 * 30 = 90 RICAVI (CMA = RMA): 5 * 30 = 150 PROFITTO (R - C): 150 - 90 = 60 -30 -60 -150 -90 62. In un regime di concorrenza perfetta in cui il costo marginale è pari a 5 e quello medio è pari a 3, calcolare il profitto di un’impresa che vende 10 unità di bene: -50 -10 -30 -20 63. Quale affermazione non è corretta? -Il criterio di pareto equivale a dare a ogni cittadino il diritto di veto. -Miglioramento paretiano e ottimo paretiano sono sinonimi. -Il criterio di pareto equivale a una votazione all’unanimità -Ottimo paretiano e efficienza paretiana sono sinonimi 64. Quale affermazione non è corretta? -l’ottimo paretiano equivale a una votazione all’unanimità -ottimo paretiano e efficienza paretiana sono sinonimi -miglioramento paretiano e ottimo paretiano sono concetti distinti -il criterio di pareto equivale a dare a ogni cittadino il diritto di veto 65. Quale affermazione non è corretta? -MIglioramento paretiano e ottimo paretiano sono concetti distinti -L’ottimo paretiano equivale a dare a ogni cittadino il diritto di veto -Ottimo paretiano e efficienza paretiana sono sinonimi -Il criterio di pareto equivale a una votazione all’unanimità 66. A quali problemi pratici può trovarsi di fronte il regolamentatore nel disegnare politiche per eliminare le esternalità? -La difficoltà a reperire informazioni sui costi opportunità privati e sui costi e valori sociali -la non escludibilità dei beni oggetto di esternalità: se una unità del bene è offerta a un soggetto, è offerta gratis a tutti gli altri - la non rivalità dei beni oggetto di esternalità, ossia che la stessa unità del bene può essere consumata da più soggetti, senza che ciò riduca la sua utilità per i soggetti che la consumano. -la presenza di diritti di proprietà individuali sulle risorse, per cui ognuno le usa non tenendo conto degli effetti sugli altri. 67. Quale argomento suggerisce che sia preferibile ricorrere all’impresa pubblica piuttosto che regolamentare le imprese private? -Il regolatore potrebbe avere incentivi distorti (cattura del regolatore). -L’esistenza di incentivi per verso del management pubblico e il potenziale del clientelismo. -la maggiore informazione che l’impresa privata ha sulla struttura dei costi (asimmetria informativa). -Ragioni legate alla necessità di riduzione della spesa pubblica 68. Dato un valore attuale dei benefici di un progetto pubblico pari a 16 e dei costi pari a 4, calcolare il VAN relativo del progetto: B-C/C =16-4/4=3 -4 -12 -3 -16 69. Dato un valore attuale dei benefici di un progetto pubblico pari a 1,6 e dei costi pari a 0.4, calcolare il VAN relativo del progetto: B-C/C =1,6-0.4/0.4=3 -1.6 -3 -1.2 -4 70. Dato un valore attuale dei benefici di un progetto pubblico pari a 2 e dei costi pari a 1, calcolare il VAN relativo del progetto: B-C/C =2-1/1 -0.25 -2 -0.5 -1 71. Dato un valore attuale dei benefici di un progetto pubblico pari a 2 e dei costi pari a 1, calcolare il VAN assoluto del progetto: B-C=2-1 -0.25 -2 -0.5 -1 72. Dato un valore attuale dei benefici di un progetto pubblico pari a 8 e dei costi pari a 2, calcolare il VAN assoluto del progetto: B-C=8-2 -6 -3 -4 -8 73. Quale tra le seguenti rientra nelle cause che possono determinare un’esigenza di coordinamento degli interventi di politica economica? -Presenza di esternalità -Incoerenza temporale -Mancanza di informazioni da parte dell’operatore pubblico sui costi e benefici privati -Legame fra le scelte in vari periodi 74. Quale tra le seguenti rientra nelle cause che possono determinare un’esigenza di coordinamento degli interventi di politica economica? -Molteplicità di obiettivi -Presenza di esternalità -Incoerenza temporale -Mancanza di informazioni da parte dell’operatore pubblico sui costi e benefici privati 75. Quale tra le seguenti NON rientra nelle cause che possono determinare un’esigenza di coordinamento degli interventi di politica economica? -molteplicità di strumenti disponibili -incoerenza temporale -molteplicità di obiettivi -legame fra le scelte in vari periodi 76. Quale problematica può essere associata ad una politica dei prezzi attuata con la fissazione del margine di profitto? -Per attuarla occorre una differenza positiva tra il tasso di inflazione e il miglioramento previsto della produttività. -Per attuarla occorrono molte informazioni sulle vendite dell’impresa. -Le imprese tenderanno a gonfiare i costi medi. -Le imprese tenderanno alla sovracapitalizzazione (effetto Averch-Johnson) 77. Quale problematica può essere associata ad una politica dei prezzi attuata con la fissazione del tasso di rendimento sul capitale? -Per attuarla occorrono informazioni molto attendibili sui costi. -per attuarla occorre una differenza positiva tra il tasso di inflazione e il miglioramento previsto della produttività. -Le imprese tenderanno alla sovracapitalizzazione (effetto Averch-Johnson). -Le imprese tenderanno a gonfiare i costi medi. 78. Quale problematica può essere associate ad una politica dei prezzi attuata con la fissazione di un prezzo massimo (price cap)? -Per attuarla serve una differenza positiva tra tasso di inflazione e il miglioramento previsto della produttività -Le imprese tendono a gonfiare i costi -Per attuarla occorrono informazioni molto attendibili sui costi -Le imprese tenderanno alla sovracapitalizzazione (effetto Averch- johnson) 79. Data l’equazione quantitativa della moneta e assumendo che la velocità di circolazione sia costante e pari a 0.5. Se il reddito è fisso (lungo periodo), di quanto variano i prezzi quando la moneta aumenta di 1? V*M=Y*P 1*0,5= 0,5 - -1 - -0.5 - 1 - 0.5 80. Data l’equazione quantitativa della moneta e assumendo che la velocità di circolazione sia costante e pari a 0.5. Se i prezzi sono fissi (lungo periodo), di quanto varia il reddito quando la moneta aumenta di 2? V*M=Y*P 2*0,5=1 - 1 - -1 - 2 - -2 - 81. Data l’equazione quantitativa della moneta e assumendo che la velocità di circolazione sia costante e pari a 0.5. Se i prezzi sono fissi (breve periodo), di quanto varia il reddito quando la moneta aumenta di 4? V*M=Y*P 4*0,5= 2 - -4 - -2 - 4 - 2 82. Data l’equazione quantitativa della moneta e assumendo che la velocità di circolazione sia costante e pari a 0.5. Se i prezzi sono fissi (breve periodo), di quanto varia il reddito quando la moneta si riduce di 2? V*M=Y*P -2*0,5 = - 1 - 1 - -1 - 2 - -2 83. Cosa rappresenta l’equazione l= bi + l0 nella seguente rappresentazione del modello IS/LM in economia aperta (Mundell-Fleming)? (1) E= C + I + NX (2) C= c (1-t) Y + C0 (3) I= - bi + I0 (4) NX= X(eR) – M(eR, Y) (5) E=Y (6) Ls/p= Ld1 + Ld2 (7) Ld1= kY (8) Ld2= L0- v * (9) BP= PC(eR, Y) + MK(i-𝑖 , svalutazione attesa del cambio nominale) -La funzione del consumo -La domanda aggregata (non c’è la risposta corretta poiché I=Investimenti) -L’equilibrio della bilancia dei pagamenti -Le esportazioni al netto delle importazioni * 84. Cosa rappresenta l’equazione BP= PC(eR, Y) + MK(i-𝑖 , svalutazione attesa del cambio nominale) nella seguente rappresentazione del modello IS/LM in economia aperta (Mundell-Fleming)? (1) E= C + I + NX (2) C= c (1-t) Y + C0 (3) I= - bi + I0 (4) NX= X(eR) – M(eR, Y) (5) E=Y (6) Ls/p= Ld1 + Ld2 (7) Ld1= kY (8) Ld2= L0- v * (9) BP= PC(eR, Y) + MK(i-𝑖 , svalutazione attesa del cambio nominale) - Le esportazioni al netto delle importazioni - La domanda aggregata - L’equilibrio della bilancia dei pagamenti - La funzione del consumo 85. Cosa rappresenta l’equazione E = C+ I + G +NX nella seguente rappresentazione del modello IS/LM in economia aperta (Mundell-Fleming)? -L’EQUILIBRIO DELLA BILANCIA DEI PAGAMENTI. -LE ESPORTAZIONI AL NETTO DELLE IMPORTAZIONI. -LA FUNZIONE DEL CONSUMO. -LA DOMANDA AGGREGATA. 86. Cosa rappresenta l’equazione Ls/p= Ld1 + Ld2 nella seguente rappresentazione del modello IS/LM in economia aperta (Mundell-Fleming)? -L’equilibrio del mercato della moneta -La domanda di moneta -L’equilibrio della bilancia dei pagamenti -Le esportazioni al netto delle importazioni 87. Cosa rappresenta l’equazione Ld2= L0- vi nella seguente rappresentazione del modello IS/LM? (1) Y= C + I + G (2) C= c Y (3) l= l0 - ai (4) Ls/p= Ld1 + Ld2 (5) Ld1= kY (6) Ld2= L0 - vi -l’equilibrio del mercato della moneta -la domanda di moneta a fini transattivi -l’offerta di moneta -la domanda di moneta a fini speculativi 88. Cosa rappresenta l’equazione Y= C+I+G nella seguente rappresentazione del modello IS/LM? (1) Y= C + I + G (2) C= c Y (3) l= l0 - ai (4) Ls/p= Ld1 + Ld2 (5) Ld1= kY (6) Ld2= L0 - vi -l’equilibrio del mercato beni -la domanda aggregata -la funzione di produzione -la domanda di moneta 89. Cosa rappresenta l’equazione C=c Y nella seguente rappresentazione del modello IS/LM? -la domanda di beni di consumo -la domanda aggregata -l’equilibrio del mercato beni -la domanda di beni di investimento 90. Cosa rappresenta l’equazione Ld1=k Y nella seguente rappresentazione del modello IS/LM? -l’equilibrio del mercato della moneta -la domanda di moneta a fini transattivi -l’offerta di moneta -la domanda di moneta a fini speculativi 91. Cosa rappresenta l’equazione Y= π N nella seguente rappresentazione dell’economia keynesiana (modello semplice con sola parte reale)? (1) Y=π N (2) E= C + I + G (3) C= c Y (4) Y=E -la funzione di produzione -la funzione di domanda di beni di consumo -l’equilibrio del mercato dei beni -la domanda aggregata 92. Cosa rappresenta l’equazione Y=E nella seguente rappresentazione dell’economia keynesiana (modello semplice con sola parte reale)? (1) Y=pi N (2) E= C + I + G (3) C= c Y (4) Y=E -la funzione di produzione -la funzione di domanda di beni di consumo -l’equilibrio del mercato dei beni -la domanda aggregata 93. Nella seguente rappresentazione dell’economia keynesiana (modello semplice con sola parte reale), cosa rappresenta la grandezza N? (1) Y=pi N (2) E= C + I + G (3) C= c Y (4) Y=E -una variabile esogena -un disturbo stocastico (shock) -una variabile endogena -un parametro 94. Perché un sistema bancario con riserva frazionaria crea mezzi di pagamento ma non ricchezza? -La maggiore quantità di moneta è sempre un’attività per la banca centrale -Ai prestiti bancari concessi ai privati corrisponde un uguale ammontare di nuovi debiti -La maggiore quantità di moneta è sempre una passività per la banca centrale -Le banche non trattengono l’intera quantità di moneta che viene depositata, ma solo una frazione di essa. 95. Cosa afferma la regola aurea della politica dei redditi? -L’inflazione rimane costante, i salari crescono in linea con la produttività -Il policymaker potrà mantenere constante l’inflazione se garantirà una distribuzione del reddito invariata. -Il policymaker potrà ottenere un certo numero di obiettivi fissati se controlla un uguale numero di strumenti indipendenti. -Accettando una determinata distribuzione iniziale del reddito, l’inflazione rimane costante se i salari crescono con la produttività. 96. Cosa afferma la regola aurea della politica economica? - Gli obiettivi possono essere scambiati tra loro con un rapporto che dipende dai loro livelli iniziali - il numero degli strumenti indipendenti è almeno pari al numero degli obiettivi - gli obiettivi possono essere scambiati tra loro con un rapporto che non dipende dai loro livelli iniziali - quando gli obiettivi sono pari più numerosi degli strumenti, si raggiungeranno un numero minore degli obiettivi (pari agli strumenti) secondo la priorità precedentemente assegnata ai vari obiettivi 97. In una economia aperta, perché la pendenza della IS è maggiore rispetto al caso di economia chiusa? -Il moltiplicatore è maggiore, perché alcuni beni sono acquistati da residenti esteri (esportazioni). -Il moltiplicatore è maggiore, perché parte del reddito è utilizzata per l’acquisto dei beni esteri (importazioni). -Il moltiplicatore è minore, perché parte del reddito è utilizzata per l’acquisto dei beni esteri (importazioni) -Il moltiplicatore è minore perché alcuni beni sono acquistati da residenti esteri (esportazioni) 98. Assumendo un surplus della BP, l’aggiustamento basato sui prezzi (cambi fissi) è descritto come: -L’aumento della quantità di moneta comporterà una riduzione dei prezzi, la competitività si riduce, quindi il surplus si riduce. -L’aumento della quantità di moneta comporterà un aumento dei prezzi, la competitività si riduce, quindi il surplus si riduce. -La riduzione della quantità di moneta comporterà un aumento dei prezzi, la competitività si riduce, quindi il surplus si riduce. -La riduzione della quantità di moneta comporterà una riduzione dei prezzi, la competitività si riduce, quindi il surplus si riduce. 99. Assumendo un deficit della BP, l’aggiustamento basato sui prezzi (cambi fissi) è descritto come: -l’aumento della quantità di moneta comporterà una riduzione dei prezzi, la competitività aumenta, quindi il deficit si riduce. -l’aumento della quantità di moneta comporterà una riduzione dei prezzi, la competitività aumento, quindi il deficit si riduce. -La riduzione della quantità di moneta comporterà una riduzione dei prezzi, la competitività aumenta, quindi il deficit si riduce. -L’aumento della quantità di moneta comporterà un aumento dei prezzi, la competitività aumenta, quindi il deficit si riduce. 100. Cosa sono i beni meritori? -Beni caratterizzati da rivalità e non escludibilità -Beni per i quali lo stato vuole assicurare un certo livello di consumo, al di là e al di sopra della quantità che ne viene autonomamente domandata dai vari individui -Beni per i quali a fronte di effetti positivi sul consumo di un soggetto derivanti dal consumo di un altro soggetto non viene corrisposto alcun prezzo -Beni per i quali lo stato vuole assicurare un livello di consumo almeno pari alla quantità che viene autonomamente domandata dai vari individui 101. Quale tra queste affermazioni può essere considerata neoclassica? -Il sistema capitalistico è in grado di realizzare equilibri ottimali e stabili (pieno occupazione). -La spesa per investimenti delle imprese dipende dalle aspettative e dagli umori degli imprenditori (animal spirit). -I prezzi non sono perfettamente flessibili ma vischiosi. -Il sistema capitalistico non è in grado di assicurare stabilità e piena occupazione 102. Quale tra queste affermazioni può essere considerata neoclassica? -I prezzi non sono perfettamente flessibili ma vischiosi. -la disoccupazione è involontaria. -La velocità di circolazione della moneta è pro ciclica (cresce nell’espansione e si riduce durante le recessioni). -La disoccupazione è volontaria. 103. Quale tra queste affermazioni può essere considerata neoclassica? -I prezzi non sono perfettamente flessibili ma vischiosi. -La velocità di circolazione della moneta è pro ciclica (cresce nell’espansione e si riduce durante le recessioni). -la politica fiscale è scarsamente efficace (o del tutto inefficace) a causa dello spiazzamento finanziario o reale -le politiche monetarie fiscali servono a stabilizzare l’economia su livelli di occupazione accettabili 104. Cosa misura il moltiplicatore della politica monetaria? -L’impatto della variazione della riserva obbligatoria sulla base monetaria -L’impatto della variazione della base monetaria sui depositi -L’impatto della variazione dell'offerta di moneta sul reddito -L’impatto della variazione della base monetaria sull’offerta di moneta 105. Cos’è lo spiazzamento finanziario? -L’effetto di riduzione della spesa pubblica sensibile al tasso d’interesse provocato da un aumento della spesa privata finanziata dal sistema bancario -L’effetto di riduzione della spesa privata sensibile al tasso d’interesse provocato da un aumento della spesa pubblica finanziato in deficit senza emissione di moneta -L’effetto di sostituzione della spesa privata interna generato da un aumento di competitività sui mercati internazionali. -L’effetto di una riduzione del reddito provocato da un aumento della spesa pubblica finanziato in deficit senza emissione di moneta 106. Quale è l’obiettivo della politica dei redditi e dei prezzi? -Contenere l’inflazione attraverso il controllo delle variabili distributive (salari e margini di profitto) -Accrescere la produttività attraverso il controllo delle variabili distributive (salari e margini di profitto) -Controllare le variabili distributive (salari e margini di profitto) attraverso il contenimento dell’inflazione. -controllare le variabili distributive (salari e margini di profitto) attraverso la crescita della produttività 107. Se per attuare una politica di controllo dei prezzi l’autorità fissa il tasso di rendimento sul capitale, allora l’impresa regolamentata: -Tenderà a utilizzare tecniche a bassa intensità di capitale -Avrà interesse a ridurre i costi unitari -Non avrà interesse a ridurre i costi unitari -Tenderà a utilizzare tecniche ad elevata intensità di capitale 108. Se per attuare una politica di controllo dei prezzi l’autorità fissa il margine di profitto, allora l’impresa regolamentata: -Non avrà interesse a ridurre i costi unitari 109. Dopo l’introduzione di un dazio, il surplus del produttore aumenta di 5, quello del consumatore si riduce di 10 e il gettito fiscale è pari a 5. Qual è il costo sociale del dazio? FORMULA DA APPLICARE: SURPLUS CONSUMATORE - (SURPLUS PRODUTTORE + GETTITO) =10 - 10 = 0 -5 -0( non c’è il meno davanti ) -20 -10 110. Dopo l’introduzione di un dazio, il surplus del produttore aumenta di 5, quello del consumatore si riduce di 30 e il gettito fiscale è pari a 5. Qual è il costo sociale del dazio? SURPLUS CONSUMATORE - (SURPLUS PRODUTTORE + GETTITO) -20( non c’è il meno davanti) -0 -10 -30 111. Dopo l’introduzione di un dazio, il surplus del produttore aumenta di 5, quello del consumatore si riduce di 15 e il gettito fiscale è pari a 5. Qual è il costo sociale del dazio? SURPLUS CONSUMATORE - (SURPLUS PRODUTTORE + GETTITO) -15 -10 -20 -5( non c’è il meno davanti) 112. Dopo l’introduzione di un dazio, il surplus del produttore aumenta di 10, quello del consumatore si riduce di 25 e il gettito fiscale è pari a 5. Qual è il costo sociale del dazio? 10 SURPLUS CONSUMATORE - (SURPLUS PRODUTTORE + GETTITO) = 25 - 15 = 10 113. Dopo l’introduzione di un dazio, il surplus del produttore aumenta di 10, quello del consumatore si riduce di 35 e il gettito fiscale è pari a 5. Qual è il costo sociale del dazio? SURPLUS CONSUMATORE - (SURPLUS PRODUTTORE + GETTITO) = 35 - 15 = 20 114. Come si può contrastare l’opportunismo dei politici e dei burocrati? -attraverso sanzioni pigouviane -delegando al mercato le loro funzioni -attraverso il controllo dei loro salari -agendo sui sistemi di selezione e sanzionatori 115. Cosa si intende per opportunismo di politici e/o burocratici? -il tentativo di ottenere vantaggi personali (o dei propri gruppi di riferimento) invece che obiettivi di interesse generale. -La capacità di prevedere le reazioni degli agenti economici, nonostante l’esistenza dell’incoerenza temporale. - L’incapacità di prevedere le reazioni degli agenti economici a causa dell’esistenza dell’incoerenza temporale. -l’opportuna individuazione da parte dei loro beneficiari delle politiche redistributive. 116. Cosa fanno i politici e i burocrati? -Entrambi realizzano le linee di azione fissati dal governo, ma i politici sono eletti mentre i burocrati sono nominati. -i politici definiscono gli obiettivi dell’azione pubblica, mentre i burocrati realizzano le linee di azione fissati dai primi. -i burocrati definiscono gli obiettivi dell’azione pubblica, mentre i politici realizzano le linee di azione fissate dai primi. -Entrambi definiscono gli obiettivi dell’azione pubblica, ma i politici sono eletti mentre i burocrati sono nominati. 117. Quali tra le seguenti possono essere considerate politiche disegnate per contrastare l’opportunismo dei politici o dei burocrati? -In prossimità delle elezioni, non adottare misure espansive per massimizzare la probabilità di rielezione di candidati non opportunistici. -migliorare le caratteristiche dei processi di selezione e prevedere sanzioni probabili e elevate (Sanzioni deboli attraggono gli opportunisti). -Modificare una politica precedentemente annunciato dopo che i privati hanno agito sulla base di quegli annunci. -Ruotare gli altri dirigenti della pubblica amministrazione al cambiare del governo. 118. Quali dei seguenti settori e politiche fanno riferimento al welfare state ? -politiche del lavoro, sanità, istruzione, politiche contro le esternalità. -sanità, politiche del lavoro, politiche contro le esternalità, previdenza. -Istruzione, previdenza, politiche del lavoro, politiche contro le esternalità. -previdenza, sanità, istruzione, politiche del lavoro. 119. Quali sono gli effetti di un dazio sul prezzo estero in una grande economia aperta? -I produttori interni troveranno più conveniente offrire il bene sul mercato estero; nel mercato estero, si creerà quindi un eccesso di offerta che spingerà il prezzo verso il basso. -La riduzione della domanda interna e l’aumento della produzione interna comporteranno un eccesso positivo della domanda mondiale netta e quindi un aumento del prezzo estero. -I produttori interni troveranno più conveniente offrire il bene sul mercato estero; nel mercato estero, si creerà quindi un eccesso di domanda che spingerà il prezzo verso l’alto. -La riduzione della domanda interna e l’aumento della produzione interna comporteranno un eccesso negativo della domanda mondiale e quindi una riduzione del prezzo estero. 120. Nel modello di Mundell-Fleming: -La BP rappresenta le combinazioni di Y e i che assicurano l’equilibrio del mercato monetario. -La BP sarà tanto meno inclinata quanto maggiore è la reattività dei capitali al tasso di interesse. -I punti sopra la BP rappresentano situazioni contraddistinte da disavanzo della bilancia dei pagamenti. -La BP sarà tanto meno inclinata quanto minore è la reattività dei capitali al tasso di interesse. 121. Nel modello di Mundell-Fleming, per effetto di una svalutazione o di un deprezzamento del tasso di cambio: -Si ha una perdita di competitività delle merci del paese che adotta tale misura -Si ha un aumento della propensione ad importare dal paese che adotta tale misura -La BP si sposta verso il basso ed è meno inclinata -La BP si sposta verso l’alto ed è più inclinata 122. Quale condizione deve soddisfare uno strumento di politica economica tra quelle elencate? *strumento → condizioni da soddisfare: efficacia, controllabilità, separabilità o indipendenza* -Efficienza. -Legittimità. -Coerenza temporale. -Controllabilità. 123. Quale condizione deve soddisfare uno strumento di politica economica tra quelle elencate? -Efficienza. -Legittimità. -Coerenza temporale. -Separabilità 124. Quale condizione deve soddisfare uno strumento di politica economica tra quelle elencate -Efficacia -Efficienza -Coerenza temporale -Legittimità 125. Cosa si intende per animal spirits? -l’aspettativa di maggiori tasse che spiazza (spiazzamento reale) la politica fiscale espansiva in -il meccanismo che guida le aspettative dei lavoratori nel contrattare il salario nel breve periodo secondo Friedman. -le imprevedibili aspettative degli imprenditori che guidano le fluttuazioni economiche secondo keynes -il meccanismo che fa si che la spesa pubblica sia spiazzata (spiazzamento finanziario) dall’aumento dei tassi d’interesse indotti dall’aumento della domanda di moneta, rendendo gli effetti della politica illusori. 126. Con riferimento alla politica dei redditi, ipotizzate che vi sia un accordo tra sindacati e imprenditori di mantenere costante il markup. Se la produttività è 8%, qual è la variazione dei salari (X%) che deve essere concordata perché l’inflazione sia pari al 9%? FORMULA DA APPLICARE: Δw= Δp + Δπ - Δ(1+g) Δπ = 0,08 ΔP= 0,09 Δ(1-g)= 0 → Δw = ΔP + Δπ = 0,09+0,08=0,01→ 17% 127. Con riferimento alla politica dei redditi, ipotizzate che vi sia un accordo tra sindacati e imprenditori di fare crescere il markup del 7%. Se la produttività è 7%, qual è la variazione dei salari (X%) che deve essere concordata perché l’inflazione sia pari al 2%? FORMULA DA APPLICARE: Δw= Δp + Δπ - Δ(1+g) Δ(1+g)= 0,07 ( variazione di mark-up) Δπ =0,07 ( variazione della produttività ) Δp =0,02 (variazione dei prezzi - inflazione) → Δw= Δp + Δπ - Δ(1+g)= 0,02+0,07-0,07= 0,02 → 2% 128. Con riferimento alla politica dei redditi, ipotizzate che vi sia un accordo tra sindacati e imprenditori di fare crescere il markup del 4%. Se la produttività è 2%, qual è la variazione dei salari (X%) che deve essere concordata perché l’inflazione sia pari al 2%? 0 Δ(1+g)= 0,04 ( variazione di mark-up) Δπ =0,02 ( variazione della produttività ) Δp =0,02 (variazione dei prezzi - inflazione) → Δw= Δp + Δπ - Δ(1+g)= 0,02+0,02-0,04= 0,0 → 0 129. Con riferimento alla politica dei redditi, ipotizzate che vi sia un accordo tra sindacati e imprenditori di fare crescere il markup del 1%. Se la produttività è 5%, qual è la variazione dei salari (X%) che deve essere concordata perché l’inflazione non vari? 4% 130. Ipotizzando che il tasso di interesse nell’area euro sia 7% e quello negli stati uniti 2% calcolare l’apprezzamento/deprezzamento atteso (X%) del dollaro che soddisfa sui tassi di interesse -5 FORMULA DA APPLICARE: se chiede apprezzamento/deprezzamento del dollaro → tasso d’interesse dell’euro - tasso d’interesse del dollaro se chiede apprezzamento/deprezzamento dell’euro → tasso d’interesse del dollaro - tasso d’interesse dell’euro 131. Ipotizzando che il tasso di interesse nell’area euro sia 4% e quello negli stati uniti 3% calcolare l’apprezzamento/deprezzamento atteso (X%) del dollaro che soddisfa sui tassi di interesse -1 132. Ipotizzando che il tasso di interesse nell’area euro sia 7% e quello negli stati uniti 9% calcolare l’apprezzamento/deprezzamento atteso (X%) del dollaro che soddisfa sui tassi di interesse 2 133. Ipotizzando che il tasso di interesse nell’area euro sia 9% e quello degli stati uniti 8%, calcolare l’apprezzamento/deprezzamento atteso (X%) dell’euro che soddisfa la parità scoperta sui tassi di interesse: tasso interesse $% - tasso interesse €% = 8% - 9% = -1% 134. Ipotizzando che il tasso di interesse nell’area euro sia 10% e quello degli stati uniti 7%, calcolare l’apprezzamento/deprezzamento atteso (X%) dell’euro che soddisfa la parità scoperta sui tassi di interesse: tasso interesse $% - tasso interesse €% = 7% - 10% = -3% 135. ipotizzando che il tasso di interesse nell’area euro sia 5,1% e quello negli Stati Uniti 3,5% e che il tasso di cambio a termine sia e=1,02 $, calcolare il tasso di cambio a pronti che soddisfa la parità coperta sui tassi di interesse. 1+ 0,1/1+0.035 = F/X S = 1.08 (X = TASSO DI CAMBIO A PRONTI) 136. Cosa implicano le esternalità? -Le quantità prodotte e scambiate nel mercato divergono da quelle che realizzano l’efficienza paretiana. -risulta invalidato il II teorema dell’economia del benessere. -si produrranno e consumeranno quantità necessariamente minori rispetto quelli che garantiscono l’ottenimento dell’ottimo paretiano a causa di comportamenti di free riding. -risulta invalidato il I teorema dell’economia del benessere. 137. Cosa è un bene pubblico globale? -bene pubblico prodotto a livello globale finanziato dai governi pubblici locali -bene pubblico che estende i suoi benefici al di fuori dei confini nazionali, coinvolgendo tendenzialmente l’intera comunità internazionale -bene pubblico prodotto a livello locale da un’impresa pubblica con effetti che vanno aldilà dei confini nazionali -bene prodotto globalmente da una istituzione sovranazionale 138. Quale tra le seguenti può essere definita come una politica dei redditi di mercato? -Aggravi fiscali o premi fiscali in funzione delle politiche di prezzo adottate dall’impresa (tax -based income policies) -scambio politico (partecipazione del governo con propri impegni d’accordo: -scambio economico (vantaggi fiscali e economici per le parti che si accordano) -Blocco dei salari 139. In una piccola economia aperta, l’introduzione di un dazio renderà non conveniente per gli operatori esteri il commercio quindi: -si verificherà un eccesso di domanda interna e un aumento del prezzo interno -si verificherà un eccesso di offerta interna e un aumento del prezzo interno - si verificherà un eccesso di offerta estera e un aumento del prezzo estero -si verificherà un eccesso di domanda estera e un aumento del prezzo estero 140. In un’economia aperta agli scambi con l’estero (non piccola), cosa implica l’introduzione di un dazio? -una riduzione del prezzo intero, una riduzione del prezzo internazionale. -un aumento del prezzo interno, un aumento del prezzo internazionale -una riduzione del prezzo interno, un aumento del prezzo internazionale -un aumento del prezzo interno, una riduzione del prezzo internazionale. 141. A partire dalla metà degli anni 80 è venuta meno la fiducia dei governi e di una parte degli studiosi nelle virtù delle imprese pubbliche e nelle loro capacità di conseguire gli obiettivi ad esse assegnati. Questi diversi atteggiamenti riflettono, tra altri, la seguente considerazione: -le imprese pubbliche costituiscono un fallimento del mercato microeconomico, perché sono in contrasto con il requisito della concorrenza perfetta. -Alcuni mutamenti tecnologici hanno fatto venire meno certe posizioni di monopolio naturale. -Il cambiamento del sistema elettorale o in quel periodo. -Le imprese pubbliche non sono efficienti perché non sono generalmente in grado di generare i profitti. 142. Cosa implica la seguente assunzione dB=0,02, dp=0,01 e dY=0.04: -il debito nominale si riduce, ma il suo rapporto con il Pil aumenta. -il debito nominale e il suo rapporto con il Pil si riducono. -Il debito nominale aumenta, ma il suo rapporto con il Pil si riduce. - Il debito nominare il suo rapporto con il Pil aumentano. 143. Cosa implica la seguente assunzione dB= - 0,04, dp=0,02 e dY= - 0.01 -il debito nominale si riduce, ma il suo rapporto con il Pil aumenta. -il debito nominale e il suo rapporto con il Pil si riducono. -Il debito nominale aumenta, ma il suo rapporto con il Pil si riduce. - Il debito nominare il suo rapporto con il Pil aumentano. 144. Cosa implica la seguente assunzione dB=0,04, dp=0,02 e dY=0.01 -il debito nominale si riduce, ma il suo rapporto con il Pil aumenta. -il debito nominale e il suo rapporto con il Pil si riducono. -Il debito nominale aumenta, ma il suo rapporto con il Pil si riduce. - Il debito nominare il suo rapporto con il Pil aumentano. 145. Cosa implica l’introduzione di un dazio? -Una riduzione della produzione interna, un aumento del consumo interno. -Una riduzione della produzione interna, una riduzione del consumo interno. -un aumento della produzione interna, una riduzione del consumo interno. -un aumento della produzione interna, un aumento del consumo interno. 146. Cosa implica l’introduzione di un dazio? -un aumento del prezzo interno, un aumento del gettito dello Stato. -Una riduzione del prezzo interno, una riduzione del gettito dello Stato. -Una riduzione del prezzo interno un aumento del gettito dello Stato. -Un aumento del prezzo interno, una riduzione del gettito dello Stato. 147. Cos’è la legge di Okun? -una relazione negativa tra la spesa pubblica in deficit e tasso di disoccupazione. -Una relazione negativa tra tasso di inflazione dei salari e tasso di disoccupazione. -Una relazione negativa tra Pil e tasso di disoccupazione. -Una relazione negativa tra tasso di inflazione dei prezzi e tasso di disoccupazione. 148. Cosa si intende per base monetaria? -Moneta legale e le altre attività finanziarie che possono essere detenute dalle banche come riserva. -attività finanziarie detenute dalle banche come riserve e i depositi dei privati presso le banche stesse. -moneta legale detenuta dai privati e i loro depositi presso le banche. -l’ammontare di riserve richiesto dalle autorità monetarie e le riserve libere. 149. Di che cosa si occupa la teoria positiva della politica economica? -della determinazione delle preferenze sociali. -Di cosa dovrebbe fare l’operatore pubblico agendo razionalmente. -del comportamento reale dell’operatore pubblico (fallimenti del “non mercato”). -delle procedure attraverso cui l’operatore pubblico definisce i suoi se obiettivi. 150. Assumendo che NON vi siano costi di transizione, cosa afferma il teorema di Coase? -assegnare i diritti di proprietà può non essere sufficiente perché i privati trovino un accordo per uno scambio efficiente occorre infatti assegnarli a soggetti specifici. -Se vengono assegnati diritti di proprietà i privati troveranno un accordo per uno scambio efficiente. -Se vengono assegnati i diritti di proprietà le parti troveranno un accordo che eliminerò le esternalità. -assegnare i diritti di proprietà può non essere sufficiente per raggiungere l’efficienza, occorre infatti assegnarli a soggetti specifici. 151. Assumendo che vi siano costi di transazione , cosa afferma il teorema di Coase -assegnare i diritti di proprietà può non essere sufficiente per raggiungere l’efficienza, occorre infatti assegnarli a soggetti specifici. 152. Qual è un possibile limite dell’attuazione di una politica al controllo dei prezzi in cui si fissa il margine di profitto? -l’impresa regolamentata tenderà a utilizzare tecniche ad elevata intensità di capitale -l’impresa regolamentata non avrà interesse a ridurre i costi unitari -l’impresa regolamentata tenderà utilizzare tecniche bassa intensità di capitale -l’impresa regolamentata avrà interesse a ridurre i costi unitari. 153.Cosa possiamo dire del moltiplicatore della politica fiscale in una economia monetaria? -il moltiplicatore è maggiore di quello ottenuto in una economia senza moneta. -il moltiplicatore è minore di quello ottenuto in un’economia senza moneta. -il moltiplicatore è maggiore di quello della politica monetaria -il moltiplicatore è minore di quello della politica monetaria 154. Si consideri una curva delle utilità possibili. Dati i tre punti (A, B, C) con le seguenti proprietà: A è un equilibrio di concorrenza perfetta che soddisfa il teorema; B è un equilibrio di concorrenza in cui sono presenti dei fallimenti del mercato; C non è il punto parete ottimale, ma rappresenta il risultato di un intervento pubblico che comporta un miglioramento paretiano rispetto al punto B. -C è sulla frontiera ed è in alto a destra rispetto ad A e B -A è sulla frontiera: B e C non sono sulla frontiera; C è in alto a destra rispetto a B? -A e C sono sulla frontiera; B non è sulla frontiera; C è in alto a destra rispetto a B - Nessun punto è sulla frontiera A e C sono in alto a destra rispetto a B 155. Quali delle seguenti azioni di politica economica rientra tra gli interventi diretti: -la concessione di sussidi -La regolamentazione ambientale. -Gli incentivi fiscali per l’adozione di tecnologie verdi. -le tasse pigouviane 156. Quale delle seguenti azioni di politica economica rientra tra gli interventi diretti: -il controllo dei prezzi. -La concessione di sussidi -Le esenzioni fiscali per le donazioni alla ricerca. -Le tasse pigouviane 157. Quale delle seguenti azioni di politica economica rientra tra gli interventi indiretti: -il controllo dei prezzi -la concessione di sussidi -la regolamentazione -la produzione di beni pubblici da parte dello stato 158. A quale fattori, tra altri, può essere attribuito l’incremento della diseguaglianza osservato a partire dagli anni 70? -la crescita delle crisi finanziarie e delle sue conseguenze sull’economia reale. -incremento delle remunerazioni dei manager di alto rango (top income). -Il fenomeno delle migrazioni. -Riduzioni dei salari nominali della classe media. 159. Cosa si intende per variabili endogene? -Le variabili strumento di politica economica. - Le variabili che possono anche determinare il valore di qualche variabile, ma il cui valore dipende da altre variabili. -Le variabili obiettivo di politica economica. -Le variabili che determinano altre variabili, ma non ne sono influenzate. 160. Si illustri il meccanismo attraverso cui l'espansione della base monetaria può condurre all'espansione dell'occupazione. -L'espansione della base monetaria aumenta, via moltiplicatore dei depositi, l'offerta di moneta; ne segue una riduzione dei tassi di interesse, un aumento degli investimenti e, anche per gli effetti del moltiplicatore, un aumento del reddito e quindi dell'occupazione -L'espansione della base monetaria aumenta, via moltiplicatore dei depositi, la domanda di moneta, ne segue una riduzione dei tassi di interesse, un aumento degli investimenti e, anche per gli effetti del moltiplicatore, un aumento del reddito e quindi dell'occupazione -L'espansione della base monetaria aumenta, via moltiplicatore dei depositi, l'offerta di moneta; ne segue un aumento dei tassi di interesse, un aumento degli investimenti e, anche per gli effetti del moltiplicatore, un aumento del reddito e quindi dell'occupazione. -L'espansione della base monetaria riduce, via moltiplicatore dei depositi, l'offerta di moneta, ne segue una riduzione dei tassi di interessi, un aumento degli investimenti e, anche per gli effetti del moltiplicatore, un aumento del reddito e quindi dell'occupazione. 161. Si illustri il meccanismo attraverso cui la contrazione della base monetaria può condurre alla contrazione dell’occupazione. -la contrazione della base monetaria riduce, via moltiplicatore dei depositi, l’offerta di moneta; ne segue un aumento dei tassi di interesse. Una caduta degli investimenti e, anche per gli effetti del moltiplicatore, una caduta del reddito e quindi dell’occupazione. -la contrazione della base monetaria riduce, via moltiplicatore dei depositi, la domanda di moneta; ne segue un aumento dei tassi di interesse, una caduta degli investimenti e, anche per gli effetti del moltiplicatore, una caduta del reddito e quindi dell’occupazione. -la contrazione della base monetaria riduce, via moltiplicatore dei depositi, l’offerta di moneta; ne segue un aumento dei tassi di interesse, una caduta degli investimenti e, anche per gli effetti del moltiplicatore, una caduta del reddito e quindi dell’occupazione. -la contrazione della base monetaria riduce, via moltiplicatore dei depositi, la domanda di moneta; ne segue un aumento dei tassi di interesse, una caduta degli investimenti e, anche per gli effetti del moltiplicatore, una caduta del reddito e quindi dell’occupazione. 162. A cosa serve l’analisi costi-benefici? -a calcolare i prezzi ombra associati ai progetti pubblici. -a stabilire la convenienza di diversi progetti e compararli. -A calcolare i costi di un progetto privato. -A calcolare i costi di un progetto pubblico. 163. Cosa sono le risorse comuni che possono dare luogo alla cosiddetta tragedia delle proprietà comuni (risorse collettive)? -Beni rivali, ma escludibili. -Beni non rivali, ma escludibili. -Beni escludibili, ma non necessariamente rivali. -Beni non escludibili ma non necessariamente rivali. 164. Perché il controllo dei prezzi riduca gli extra profitti senza scoraggiare l’investimento occorre un’informazione accurata sui costi (noti alle imprese, ma non regolatore), in questo caso, quale strumento può essere utilizzato per limitare le asimmetrie informative? -Yardistick competition -Price cap -Fissazione del margine di profitto -Fissazione del tasso di rendimento sul capitale 165. Perché le esternalità negative comportano un fallimento del mercato? -rendono diversi il costo marginale sociale e quello privato -rendono diversi il beneficio marginale sociale e quello privato -rendono il costo marginale sociale maggiore del beneficio marginale sociale -rendono il beneficio marginale sociale maggiore del costo marginale sociale 166. Perché le esternalità positive comportano un fallimento del mercato? -rendono il beneficio marginale sociale maggiore del costo marginale sociale -rendono il costo marginale sociale maggiore del beneficiario marginale sociale -rendono diversi il beneficio marginale sociale e quello privato -rendono diversi il costo marginale sociale e quello privato 167. Che tipo di relazione c’è tra indipendenza della Banca centrale inflazione viene suggerita dalla teoria dell’incoerenza temporale? -Una U rovesciata -Positiva -Negativa -Una relazione ad U 168. Cosa si intende per aggiustamento automatico della bilancia dei pagamenti? -Un intervento del governo che porta al pareggio della bilancia dei pagamenti. -la teoria quantitativa della moneta e l’aggiustamento della bilancia dei pagamenti via variazione dei prezzi. -la condizione di Marshall-Lerner sull’elasticità delle importazioni ed esportazioni. -Un meccanismo con cui il mercato porta al pareggio della bilancia dei pagamenti senza che il governo intervenga. 169. Quando si ha un monopolio naturale? -Quando un’impresa si trova a essere l’unica offerente, indipendentemente dalla presenza di economie di scala. -Quando esistono accentuate economie di scala in relazione al mercato in questione -Quando la struttura dei costi fissi permette di produrre nel punto in cui il ricavo marginale è uguale al costo marginale -Quando norme di legge prevedono l’unicità del soggetto offerente 170. Quando si ha un monopolio di fatto? -quando esistono accentuate economie di scala in relazione al mercato in questione -quando un’impresa si trova essere l’unico offerente, indipendentemente da economie di scala e norme legislative -quando norme di legge prevedono l’unicità del soggetto offerente -quando la struttura dei costi fissi permette di produrre nel punto in cui ricavo marginale è uguale al costo marginale 171. Cosa sono le misure di controllo diretto? -Quelle che risultano efficaci sugli obiettivi -Quelle che non risultano efficaci sugli obiettivi, ma li influenzano attraverso la fissazione di obiettivi intermedi -Quelle che non impongono dati comportamenti, bensì inducono gli operatori ad agire nel modo desiderato, influendo sulle variabili dalle quali le loro decisioni dipendono -Quelle che mirano al raggiungimento degli obiettivi imponendo determinati comportamenti ad alcune categorie di operatori 172. Cosa sono le misure di controllo indiretto? - quelle che non impongono un dato comportamento ma inducono gli operatori ad agire nel modo desiderato 173. Nel modello Mundell-Fleming: - La IS, a parità di $\bar è identica a quella relativa ad un’economia chiusa - La IS esprime le combinazioni di tasso di interesse e di reddito che assicurano l’equilibrio monetario - La IS, a parità di $\bar..,tende ad essere traslata sulla destra tanto più quanto maggiore è $\bar x$; inoltre essa è più inclinata di quella in economia chiusa - La IS, a parità di $\bar$ e $\bar G$, tende ad essere traslata sulla sinistra tanto più quanto è maggiore $\barX$; inoltre è meno inclinata di quella in economia chiusa. 174. Cosa si intende per illusione monetaria? -Il meccanismo che guida le aspettative dei lavoratori nel contrattare il salario nel breve periodo secondo Friedman -Il meccanismo che fa sì che la spesa pubblica sia spiazzata (Spiazzamento finanziario) dall’aumento dei tassi di interesse indotti dall’aumento della domanda di moneta, rendendo gli effetti della politica illusori. -L'aspettativa di maggiori tasse che spiazza (spiazzamento reale) la politica fiscale espansiva in deficit. -le imprevedibili aspettative degli imprenditori che guidano le fluttuazioni economiche secondo keynes 175. Assumendo che gli occupati siano 2820 e i disoccupati 180, calcolare il tasso di disoccupazione: U/FL: numero disoccupati / forza lavoro (%) =180/(2820+180)= 0,06 -0,04 -0,06 -0,08 -0,02 176. Quando si è di fronte ad un trade-off tra due dati obiettivi di politica economica? -Quando non è possibile raggiungere almeno uno dei due obiettivi. -quando il raggiungimento di uno rende impossibile il raggiungimento dell’altro. -quando è possibile raggiungere entrambi gli obiettivi. -Quando con una manovra si riesce a raggiungerli entrambi seppur in tempi diversi 177. In cosa consiste il drenaggio fiscale e quali sono le cause che lo determinano? -Riduzione dell’imposizione in termini reali per la compresenza di aumento dei prezzi e proporzionalità delle aliquote. -aumento dell’imposizione in termini reali per la compresenza di riduzione dei prezzi e progressività delle aliquote. -aumento dell’imposizione in termini reali per la compresenza di aumento dei prezzi e progressività delle aliquote. -riduzione dell’imposizione in termini reali per la compresenza di aumento dei prezzi e progressività delle aliquote. 178. Le imprese innovative causano una esternalità positiva poiché le nuove tecnologie potranno essere utilizzate per altre innovazioni, quindi beni prodotti da queste tendono essere: -sottoprodotti rispetto all’efficienza paretiana. -Sottoprodotti rispetto all’efficienza dinamica. -sopra prodotti rispetto all’efficienza dinamica. -sopra prodotti rispetto all’efficienza paretiana. 179. Le imprese inquinanti causano una esternalità negativa alla società, quindi i beni prodotti da questi tendono a essere: -sottoprodotti rispetto all’efficienza dinamica -sopra prodotti rispetto all’efficienza dinamica -sovra prodotti rispetto all’efficienza paretiana -sottoprodotti rispetto all’efficienza paretiana 180. In merito al rapporto esistente tra globalizzazione e sovranità cosa si intende per triade incompatibile (impossible trilemma)? -l’impossibilità per tre paesi di praticare tre diversi modelli di Stato sociale. -l’impossibilità per un paese di perseguire simultaneamente più di due dei seguenti tre obiettivi autonomia della politica monetaria; regime di cambi fissi, libera circolazione dei capitali -le difficoltà di coordinamento internazionale in materia di politiche ambientali, tassazione e tutela della … -l’impossibilità per un paese di avere tassi di disoccupazione di crescita di inflazione divergenti da quelli presenti nel resto del mondo 181. Cosa sono i crediti diretti? Insieme di tutte le passività finanziarie esistenti in una economia. -crediti emessi dagli intermediari finanziari che ottengono le risorse dei risparmiatori e le allogano tra gli investitori. -Insieme di tutte le attività finanziarie esistenti in un’economia. -Crediti concessi da risparmiatori a investitori (es. Titoli emessi da imprese, sottoscritti da famiglie). 182. Cosa rappresenta il tasso interno di rendimento (TIR)? -il tasso di interesse che rende nullo il valore attuale del progetto di investimento. -Il tasso di interesse che rende positivo il valore attuale netto del progetto. -Il tasso di interesse che eguaglia il valore attuale netto di due progetti. -Il tasso di interesse che massimizza il valore attuale netto del progetto. 183. Quali sono i vantaggi derivati dall’esistenza degli intermediari finanziari? -maggiori depositi attraverso il moltiplicatore, trasformazione delle scadenze, diversificazione dei rischi. -Economie di scala e di varietà, risparmi di riserve valutarie, diversificazione dei rischi. -maggiore controllo della base monetaria, trasformazione delle scadenze, risparmi di riserve valutarie. -economie di scala e di varietà, trasformazione delle scadenze, diversificazione dei rischi. 184. Cosa afferma il teorema di Haavelmo? La variazione del reddito generato da una variazione della spesa pubblica finanziata: -in pareggio è uguale alla variazione della spesa stessa. -in deficit è maggiore della variazione della spesa stessa. -in deficit è uguale alla variazione della spesa stessa. -in pareggio è maggiore della variazione della spesa stessa. 185. Cosa sono i contingenti (o quote)? -Misure di politica commerciale volte ad incentivare le esportazioni. -misure di controllo diretto per limitare le importazioni. -Misure di controllo indiretto per limitare le importazioni. - Stabilizzatori automatici che tendono a ridurre le oscillazioni inclini cicliche dell’economia 186. Nella regolamentazione dei prezzi, in presenza di quale problema si può ricorrere alla yardstick competition? -In presenza di asimmetrie informative riguardo ai prezzi di vendita noti al regolamentatore ma non all’impresa. -In presenza di asimmetrie informative riguardo i costi di produzione noti al regolamentatore ma non all’impresa. -In presenza di asimmetrie informative riguardo i costi di produzione noti all’impresa ma non al regolamentatore. -In presenza di asimmetrie informative riguardo ai prezzi di vendita noti all’impresa ma non al regolamentatore. 187. In cosa consiste il signoraggio? -nella possibilità di emettere titoli del debito pubblico per finanziare il deficit dello Stato. -Nella possibilità di creare base monetaria per finanziare il deficit dello Stato. -Nella possibilità di creare base monetaria per controllare i tassi di interesse. -Nella possibilità di emettere titoli del debito pubblico per controllare i tassi di interesse. 188. Quali sono, in generale, le condizioni necessarie per una riduzione del rapporto tra debito pubblico e PIL? Quali nel caso specifico in cui il bilancio primario sia in pareggio? NOTA BENE: &gt significa ‘>’ e &lt è ‘ costo medio - Prezzo < costo medio - Prezzo < costo marginale - Prezzo > costo marginale 289. Quando è possibile diversificare il rischio? quando consideriamo due attività finanziarie rischiose i cui rendimenti: - hanno un grado di rischio differente - sono positivamente correlati - non sono correlati - sono negativamente correlati 290. Quali sono i fondamenti della moderna teoria del commercio internazionale? - La specializzazione internazionale implica un aumento delle possibilità ovvero produzione mondiale (efficienza produttiva), mentre il commercio internazionale permette riallocazione del consumo tra i paesi (efficienza allocativa) - La specializzazione internazionale permette riallocazione del consumo tra i paesi (efficienza allocativa), mentre il commercio internazionale un aumento delle possibilità ovvero produzione mondiale (efficienza produttiva) - La specializzazione internazionale permette riallocazione del consumo tra i paesi (efficienza produttiva), mentre il commercio internazionale un aumento delle possibilità ovvero produzione mondiale (efficienza allocativa) - La specializzazione internazionale implica un aumento delle possibilità ovvero produzione mondiale (efficienza allocativa) mentre il commercio internazionale permette riallocazione del consumo tra i paesi (efficienza produttiva) 291. Nella versione dinamica del price cap, si consente l’aumento del prezzo secondo la formula: -tasso di rendimento sul capitale meno miglioramento previsto dal margine di profitto -Miglioramento previsto dalla produttività meno tasso di inflazione -Miglioramento previsto dal margine di profitto meno tasso di rendimento sul capitale -Tasso di inflazione meno miglioramento previsto della produttività 292.Nel dibattito tra regole e discrezionalità, qual’è la posizione dei keynesiani? -Concepiscono i mercati come efficienti e stabili e ritengono che l’intervento pubblico sia soggetto a errori, per questo motivo ogni intervento pubblico deve essere basato su regole automatiche -Concepiscono i mercati come efficienti e stabili e ritengono necessaria un’azione correttiva basata su azioni discrezionali -Concepiscono i mercati molto instabili e reputano necessaria un’azione correttiva discrezionale da parte degli organi pubblici -Concepiscono i mercati molto instabili e reputano necessaria un’azione correttiva basata su regole automatiche attuate da parte degli organi pubblici 293.Su quale criterio di efficienza si basa il primo teorema dell’economia del benessere? -Efficienza X -Efficienza paretiana -Efficienza dinamica -Efficienza produttiva 294. Nella realtà l’intervento pubblico non realizza sempre appieno le sue potenzialità come indicati dalla teoria normativa della politica economica,un esempio è rappresentato dalle imposte pigouviane: -che non eliminano le esternalità -di cui non beneficiano i poveri -che non incrementano la concorrenza del mercato -che destabilizzano il ciclo economico 295. In termini di efficienza, quali sono le implicazioni dell’introduzione di un dazio in una piccola economia aperta? -sono negative, perché i benefici per i produttori al netto del maggior gettito fiscale sono minori dei costi che ricadono sui consumatori -sono positive, perché i benefici per i produttori al netto della maggiore pressione fiscale che il dazio implica su di loro sono maggiori dei costi che ricadono sui consumatori -sono negative a causa della maggiore pressione fiscale che il dazio implica sui produttori -sono positive a causa del maggior gettito fiscale che il dazio implica per il governo. 296. Quali sono le ipotesi del modello di Nordhaus del ciclo politico economico? -i politici hanno come obiettivo quello di essere rieletti, l’economia è influenzata dall’andamento delle elezioni che a sua volta è influenzata dalle politiche e gli elettori sono ultra razionali -i politici hanno come obiettivo quello di essere rieletti, le elezioni sono influenzate dall’andamento dell’economia che a sua volta è influenzata dalle politiche e gli elettori sono miopi -i politici hanno come obiettivo quello di essere rieletti, l’economia è influenzata dall'andamento delle elezioni che a sua volta è influenzata dalle politiche e gli elettori sono miopi -i politici hanno come obiettivo quello di massimizzare la funzione di benessere sociale, le elezioni sono influenzate dall’andamento dell’economia, che a sua volta è influenzata dalle politiche, e gli elettori sono miopi. 297. Come funziona il canale di creazione di base monetaria: operazioni di mercato aperto? Le banche centrali emettono: -Le banche centrali emettono moneta in contropartita all’acquisto di titoli finanziari esistenti sui mercati finanziari (titoli pubblici sul mercato secondario) -Le banche centrali emettono moneta per coprire le spese dei governi acquistando titoli sul mercato primario -Le banche centrali emettono base monetaria per rispondere alle richieste di finanziamento delle banche e delle aziende di credito -Le banche centrali emettono moneta in contropartita all’acquisto di valuta estera 298. Come funziona il canale di creazione di base monetaria: tesoro? Le banche centrali emettono: - base monetaria per rispondere alle richieste di finanziamento delle banche e delle aziende di credito - moneta in contropartita all’acquisto di titoli finanziari esistenti sui mercati finanziari (titoli pubblici sul mercato secondario) - moneta per coprire le spese dei governi acquistando titoli sul mercato primario - moneta in contropartita all’acquisto di valuta estera 299. La presenza di perdite delle imprese pubbliche operanti in settori con costi medi decrescenti è un indice della loro inefficienza? -Si poiché le perdite implicano un trasferimento dei costi eccessivi sui contribuenti -No perché le perdite delle imprese pubbliche sono ripianate dal bilancio pubblico -Si poiché queste perdite sono indicatori degli incentivi perversi del management pubblico e potenziale clientelismo -No in questo caso le imprese pubbliche possono assicurare l’efficienza in un settore che non riesce a combinare efficienza e profitti 300. Cosa si intende per forma strutturale quando si parla di un modello di politica economica? un sistema di equazioni che - descrive come funziona l’economia - descrive le variabili che determinano altre variabili, ma non ne sono influenzate - esprime le variabili endogene in funzione di quelle esogene - descrive le variabili che possono anche determinare il valore di qualche variabile, ma il cui valore dipende, comunque, da altre variabili 301. Di cosa si occupa la teoria normativa della politica economica? - Di cosa dovrebbe fare l’operatore pubblico agendo razionalmente - Del comportamento reale dell’operatore pubblico (fallimenti del “non mercato”) - Della determinazione delle preferenze sociali - Delle procedure attraverso cui l’operatore pubblico definisce i suoi obiettivi 302. quale delle seguenti argomentazioni può essere utilizzata a favore della libera circolazione dei capitali? - favorisce il cosiddetto commercio intertemporale tra paesi - riduce i rischi legati all’effetto gregge nel funzionamenti dei mercati finanziari - contribuisce a rafforzare l’autonomia di un paese nella gestione della politica monetaria in cambi fissi - riduce sensibilmente i rischi di crisi finanziarie a livelli internazionale 303. Considerate un mercato in cui la curva di domanda e di offerta sono le seguenti: Domanda di mercato: p =- 5 q + 10; offerta di mercato: p= 1q. determinare la differenza del prezzo di equilibrio tra il monopolio e la concorrenza perfetta (p= prezzo, q=quantità): 304. Considerate un mercato in cui la curva di domanda e di offerta sono le seguenti: Domanda di mercato: p =- 10q + 10; offerta di mercato: p= 6q. determinare la differenza del prezzo di equilibrio tra il monopolio e la concorrenza perfetta (p= prezzo, q=quantità): 305. Considerate un mercato in cui la curva di domanda e di offerta sono le seguenti: Domanda di mercato: p =- 3 q + 10; offerta di mercato: p= 3q. determinare la differenza del prezzo di equilibrio tra il monopolio e la concorrenza perfetta (p= prezzo, q=quantità): PROCEDIMENTO: Domanda di mercato: p =- 3 q + 10 Offerta di mercato: p= 3q PREZZO CONCORRENZA: D = O: -3q+10 = 3q (trovo q) q = 10/6 Sostituisco q nell’equazione dell’offerta di mercato: p = 3 *10/6 p = 5 (prezzo concorrenza perfetta) PREZZO MONOPOLIO: Sappiamo che: CMA = RMA CMA = OFFERTA RICAVO = p*q: 2 RICAVO: -3q+10 (*q) = -3q +10q Trovo RMA: 2 RMA = dR (derivo ricavo:-3q +10q ) RMA = -6q+10 RMA = CMA: -6q+10 = 3q q = 10/9 Sostituisco q nell’equazione della domanda di mercato: p = -3*10/9 + 10 p = 20/3 (prezzo monopolio) PREZZO CONCORRENZA= 5 PREZZO MONOPOLIO = 20/3 SOLUZIONE: 20/3 - 5 = 5/3 306. Considerate un mercato in cui la curva di domanda e di offerta sono le seguenti: domanda di mercato: p= -5q+10 offerta di mercato:p=4q. Determinare il prezzo fissato dal monopolista [p=prezzo, q=quantità] 307. Quale delle seguenti situazioni può implicare l’emergere di una esternalità? -presenza di beni non omogenei -presenza di monopoli naturali -assenza di accordi o intese tra gli operatori - Presenza di attività di produzione o consumo congiunto 308. Quando si parla di disoccupazione involontaria? -Quando vi siano lavoratori disposti a lavorare al salario di mercato, ma non vi sia domanda di lavoro sufficiente ad impiegarli. -quando vi siano lavoratori disposti a lavorare ma il salario di mercato risulta essere troppo alto bene impiegarli. -Quando vi siano lavoratori disposti a lavorare ma il salario di mercato risulta essere troppo basso per essere accettato. Quando vi siano lavoratori disposti a lavorare al salario di mercato, ma non vi sia offerta di lavoro sufficiente ad impiegarli. 309. In un regime di concorrenza perfetta, cosa suggerire al produttore se il prezzo di mercato è 21, il costo marginale è 21 e quello medio è 15? -Ridurre la produzione -Aumentare la produzione -Non fare nulla -Uscire dal mercato 310. Assumendo che gli occupati siano 2880 e i disoccupati 120, calcolare il tasso di disoccupazione: -0.08 -0.04 -0.06 -0.02 311. Quando si ha un monopolio legale? -Quando la struttura dei costi fissi permette di produrre nel punto in cui il ricavo marginale è uguale al costo marginale -Quando norme di legge prevedono l’unicità del soggetto offerente -Quando un’impresa si trova a essere l’unica offerente, indipendentemente dalla presenza di economia di scala -Quando esistono accentuate economie di scala in relazione al mercato in questione 312. Confrontando il Van assoluto e il Van relativo di un progetto, quale delle seguenti affermazioni corretta? -Se un progetto è ammissibile con un criterio non lo è sempre anche con l’altro, ma le graduatorie risultanti saranno le stesse -se un progetto è ammissibile con un criterio lo è anche con l’altro e viceversa, le graduatorie risultanti saranno le stesse -se un progetto è ammissibile con un criterio non lo è sempre anche con l’altro e le graduatorie risultanti potranno essere diverse -se un progetto è ammissibile con un criterio lo è anche con l’altro e viceversa, ma le graduatorie possono essere diverse DOMANDE SIMULAZIONE ESAME 2020 Cosa implica la seguente assunzione: Db=-0.04, DP=0,02 e dY=0,01? (nota dx indica la variazione di x, ovvero x con il pallino sora nella simbologia usata nel libro). a. Il debito nominale si riduce, ma il suo rapporto con il pil aumenta b. Il debito nominale aumenta ma il suo rapporto con il pil si riduce c. Il debito nominale e il suo rapporto con il pil si riducono d. Il debito nominale e il suo rapporto con il pil aumentano A cosa corrisponde la base monetaria? a. Attivo del bilancio della banca centrale b. Attivo del bilancio consolidato del sistema bancario c. Passivo del bilancio della banca centrale d. Passivo del bilancio consolidato del sistema bancario Cosa si intende per fallimento dello stato? a. Quando l’intervento pubblico reale non corrisponde a quello ideale e i risultati che realizza sono peggiori sul terreno dell’equità b. Quando l’intervento pubblico reale non corrisponde a quello ideale e crea esso stesso un fallimento del mercato c. Quando l’intervento pubblico reale non corrisponde a quello ideale e i risultati che realizza sono peggiori sul terreno dell’efficienza e/o dell’equità d. Quanto l’intervento pubblico reale non corrisponde a quello ideale e i risultati che realizza sono peggiori sul terreno dell’efficienza Se la propensione al risparmio è pari a 0,3 un aumento della spesa pubblica in deficit pari a 95 genera un incremento di reddito pari a c=1-s =1-0,3=0,7 (1/1-c)x95 = (1/1-0,7)x95=(1/0,3)x95=316,66 Da Q1 a Q2 EFFETTO PRODUZIONE DA Q3 A Q4 EFFETTO CONSUMO DA Q2 A Q3 EFFETTO FISCALE il dazio genera entrate fiscali pari all’aliquota d1 applicata alla quantità importata DA Q1 A Q4 ??? A. B+C+D B. A+B+C+D C. B+D D. A Se la propensione al risparmio è pari a 0,5 un aumento della spesa pubblica in deficit pari a 55 genera un incremento di reddito pari a c=1-s =1-0,5=0,5 (1/1-c)x55 = (1/1-0,5)x55=(1/0,5)x55=110 EFFICIENZA 1) Cosa si intende per efficienza allocativa? a. La condizione in cui si ottiene l’uguaglianza dei saggi marginali di sostituzione tecnica per ogni coppia di fattori (input) tra le varie produzioni EFFICIENZA NELLA PRODUZIONE b. Un concetto di efficienza relativamente meno preciso, al livello microeconomico , fa riferimento all’efficienza adattiva (capacità di adattarsi al cambiamento e/o efficienza innovativa (capacità di innovare) EFFICIENZA ADATTIVA c. La capacità dell’organizzazione aziendale di allocare le risorse in modo efficiente (adottando un comportamento tale da rendere il saggio marginale di sostituzione tecnica uguale al rapporto fra i prezzi dei fattori) nonché di scegliere programmi di produzione tecnicamente efficienti EFFICIENZA X d. Un concetto di efficienza relativamente meno preciso, al livello microeconomico, fa riferimento all’efficienza adattiva (capacità di adattarsi al cambiamento e/o efficienza innovativa (capacità di innovare) EFFICIENZA ADATTIVA 2) Cosa si intende per efficienza dinamica? a. La condizione in cui si ottiene l’uguaglianza dei saggi marginali di sostituzione per ogni coppia di beni tra i vari consumatori b. La capacità dell’organizzazione aziendale di allocare le risorse in modo efficiente (adottando un comportamento tale da rendere il saggio marginale di sostituzione tecnica uguale al rapporto fra i prezzi dei fattori) nonché di scegliere i programmi di produzione tecnicamente efficienti c. Un concetto di efficienza relativamente meno preciso, al livello microeconomico, fa riferimento all’efficienza adattiva ( capacità di adattarsi al cambiamento) e/o efficienza innovativa (capacità di innovare) d. La condizione in cui si ottiene l’uguaglianza dei saggi marginali di sostituzione tecnica per ogni coppia di fattori (input) tra le varie produzioni 3) cosa si intende per efficienza X? a. La condizione in cui si ottiene l’uguaglianza dei saggi marginali di sostituzione tecnica per ogni coppia di fattori input tra le varie produzioni PRODUZIONE b. Un concetto di efficienza relativamente meno preciso, al livello microeconomico , fa riferimento all’efficienza adattiva (capacità di adattarsi al cambiamento e/o efficienza innovativa (capacità di innovare) ADATTIVA c. La condizione in cui si ottiene l’uguaglianza dei saggi marginali di sostituzione per ogni coppia di beni tra i vari consumatori CONSUMO d. La capacità dell’organizzazione aziendale di allocare le risorse in modo efficiente (adottando un comportamento tale da rendere il saggio marginale di sostituzione tecnica uguale al rapporto fra i prezzi dei fattori) nonché di scegliere programmi di produzione tecnicamente efficienti EFFICIENZA X e. 4) Cosa si intende per efficienza nella produzione? a. La condizione in cui si ottiene l’uguaglianza dei saggi marginali di trasformazione per ogni coppia di fattori (input) tra le varie produzioni b. La condizione in cui si ottiene l’uguaglianza tra saggio marginale di sostituzione e saggio marginale di trasformazione c. La condizione in cui si ottiene l’uguaglianza dei saggi marginali di sostituzione tecnica per ogni coppia di fattori (input) tra le varie produzioni d. La condizione in cui si ottiene l’uguaglianza tra saggio marginale di sostituzione tecnica e saggio marginale di trasformazione 5) Cosa si intende per efficienza allocativa? e. La condizione in cui si ottiene l’uguaglianza dei saggi marginali di sostituzione per ogni coppia di beni tra i vari consumatori BENI f. La capacità dell’organizzazione aziendale di allocare le risorse in modo efficiente (adottando un comportamento tale da rendere il saggio marginale di sostituzione tecnica uguale al rapporto fra i prezzi dei fattori) nonché di scegliere i programmi di produzione tecnicamente efficienti g. Un concetto di efficienza relativamente meno preciso, al livello microeconomico, fa riferimento all’efficienza adattiva ( capacità di adattarsi al cambiamento) e/o efficienza innovativa (capacità di innovare) h. La condizione in cui si ottiene l’uguaglianza dei saggi marginali di sostituzione tecnica per ogni coppia di fattor (input) tra le varie produzioni INPUT 6) Cosa si intende per efficienza generale? a. Un concetto di efficienza relativamente meno preciso al livello microeconomico fa riferimento all’efficienza adattiva (capacità di adattarsi al cambiamento) e /o efficienza innovativa (capacità di innovare) b. La condizione in cui si ottiene l’uguaglianza dei saggi marginali di sostituzione per ogni coppia di beni tra i vari consumatori c. La condizione in cui si ottiene l’uguaglianza tra saggio marginale di sostituzione e saggio marginale di trasformazione d. La condizione in cui si ottiene l’uguaglianza tra saggio marginale di sostituzione e saggio marginale di sostituzione tecnica 7) In un’eco di produzione e scambio, cosa richiede l’efficienza generale? a. L’ottimo paretiano b. L’uguaglianza tra SMS e SMT c. L’uguaglianza degli SMST per ogni coppia di fattori input tra le varie produzioni d. L’uguaglianza degli SMS per ogni coppia di beni tra i vari consumatori 8) La presenza di perdite delle imprese pubbliche operanti in settori caratterizzati dai costi medi decrescenti è un indice della loro efficienza a. Si poiché le perdite implicano un trasferimento dei costi eccessivi sui contribuenti b. No perché le perdite delle imprese pubbliche sono ripianate dal bilancio pubblico c. Si poiché queste perdite sono indicatori degli incentivi perversi del management pubblico e potenziale clientelismo d. No in questo caso le imprese pubbliche possono assicurare l’efficienza in un settore che non riesce a combinare efficienza e profitti SI ILLUSTRI 9) Si illustri il meccanismo mediante cui la contrazione della base monetaria può condurre alla contrazione dell’occupazione. a. A parità di ogni altra circostanza, la contrazione della base monetaria aumenta , attraverso il moltiplicatore dei depositi, l’offerta di moneta ; ne segue un aumento dei tassi di interesse , una caduta degli investimenti e anche per gli effetti del moltiplicatore caduta del reddito e quindi dell’occupazione b. a parità di ogni altra circostanza , la contrazione della base monetaria riduce, attraverso il moltiplicatore dei depositi, l’offerta di moneta ; ne segue una riduzione dei tassi di interesse, una caduta degli investimenti e anche per gli effetti del moltiplicatore , una caduta del reddito e quindi dell’occupazione c. a parità di ogni altra circostanza, la contrazione della base monetaria riduce , attraverso il moltiplicatore dei depositi, l’offerta di moneta ; ne segue un aumento dei tassi di interesse, una caduta degli investimenti e anche per gli effetti del moltiplicatore , una caduta del reddito e quindi dell’occupazione d. a parità di ogni altra circostanza, la contrazione della base monetaria riduce, attraverso il moltiplicatore dei depositi, la domanda di moneta; ne segue un aumento dei tassi di interesse, una caduta degli investimenti e anche per gli effetti del moltiplicatore , una caduta del reddito e quindi dell’occupazione 10) Si illustri il meccanismo mediante cui l’espansione della base monetaria può condurre all’espansione dell’occupazione. a. A parità di ogni altra circostanza, l’espansione della base monetaria aumenta , attraverso il moltiplicatore dei depositi, domanda di moneta ; ne segue una riduzione dei tassi di interesse , un aumento degli investimenti e anche per gli effetti del moltiplicatore un aumento del reddito e quindi dell’occupazione b. A parità di ogni altra circostanza , l’espansione della base monetaria aumenta , attraverso il moltiplicatore dei depositi, l’offerta di moneta ; ne segue un aumento dei tassi di interesse, un aumento degli investimenti e anche per gli effetti del moltiplicatore , un aumento del reddito e quindi dell’occupazione e. a parità di ogni altra circostanza, l’espansione della base monetaria riduce , attraverso il moltiplicatore dei depositi, l’offerta di moneta ; ne segue una riduzione dei tassi di interesse, un aumento degli investimenti e anche per gli effetti del moltiplicatore , un aumento del reddito e quindi dell’occupazione f. a parità di ogni altra circostanza, l’espansione della base monetaria aumenta, attraverso il moltiplicatore dei depositi, l’offerta di moneta; ne segue una riduzione dei

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