Appunti Diritto della Sicurezza/Previdenza PDF
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These notes discuss the history and development of social security and labor law in relation to the emergence of the modern welfare state, focusing on the evolution of these concepts from the 1800s through to the modern era. It explores the transition from a focus on individual rights towards a societal responsibility for welfare.
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giovedì 19 settembre 2024 Diritto della sicurezza/ previdenza Art.38 costituzione + evoluzione legislativa Precedenza: lavoratori Assistenza: cittadini Misure introdotte per far fronte a situazioni di bisogno. Diritt...
giovedì 19 settembre 2024 Diritto della sicurezza/ previdenza Art.38 costituzione + evoluzione legislativa Precedenza: lavoratori Assistenza: cittadini Misure introdotte per far fronte a situazioni di bisogno. Diritto del lavoro: disciplina del rapporto del lavoro subordinato, diritto sindacale, diritto della sicurezza. Introduzione storica La nascita è legata alle vicende della nascita dello stato sociale (società moderne). Stato sociale: si caratterizza per il fatto ce i poteri pubblici diventa parte attiva per la promozione del benessere sociale - tramite interventi programmati in attività economico - sociale. - Cosa sono i diritti sociali? Paesi occidentali — introduzione dello stato di diritto post rivoluzione francese, lo stato riconosce ai cittadini dei diritti (principio di uguaglianza - formale e sostanziale). - Di erenza tra diritti sociali, civili, politici Diritti civili: diritti che l’ordinamento riconosce ai soggetti in quanto cittadino. 1800 - Diritto politici: i cittadini, in quanto appartenenti a una collettività, hanno diritto a partecipare alla vita politica del paese (es: diritto all’elettorato, al voto). Diritto sociali: ultimi ad essere riconosciuti - dopo l’inizio del ‘900. Repubblica di Weimar (Germania 1919 - 1933) da stato di diritto a stato sociale: si attribuisce un ruolo attivo allo stato — concezione dell’individuo libero, a individuo che può essere in uno stato di bisogno e ha bisogno di protezione dallo stato. Politica di Roosevelt (usa) - attento ai problemi sociali - new deal — riforme con interventi volti a proteggere le persone in condizioni di bisogno. Rapporto Beveridge - 1942- interventi di carattere sociale, facilitando lo sviluppo dello stato sociale in Inghilterra — si rende conto che lo stato di bisogno costituisce l’ostacolo maggiore per la costituzione di una società composta da persone libere. - Pone alla base l’idea di liberare i cittadini dallo stato di bisogno — si a erma il principio della libertà di bisogno. Art3. Il riconoscimento dell’uguaglianza è incompleto senza l’uguaglianza sostanziale — senza mettere a disposizione il modo di mettere in pratica ciò che viene a ermato dell’uguaglianza formale. Espressione dei diritti sociali ed espressione dell’uguaglianza sostanziale: assistenza sanitaria, tutela disoccupazione, invalidi, maternità, misure a sostegno delle famiglie. 1  ff ff ff L’a ermarsi dello stato sociale determina la nascita una serie di interventi giuridici normativi che costituiscono la previdenza o assistenza sociale — derivano con la rivoluzione industriale. Questione sociale: fenomeni economici, sociali ed etici che derivano dalla rivoluzione industriale — >si basa sul presupposto che c’è di erenza tra contratti. Rivoluzione industriale: cambiamento radicale nella società —> da sistema produttivo di carattere agricolo a un sistema industrializzato — > utilizzo di macchinari che produco maggiori quantità (surplus). - Nasce il proletariato (lavoratori dipendenti)— nuove forme di povertà — > sfruttamento di donne e bambini, senza limiti di orari e molti infortuni. - Il diritto del lavoro diventa una disciplina autonoma quando ci rende conto che il contrattovi lavoro è diverso —> il lavoratore si trova in uno stato di debolezza — > tra lavoratore e datore di lavoro. - Interesse dell’opinione pubblica per problemi legati al lavoro. - Non ci sono norme che pongono limiti — prime forme di associazione spontanea. Infortuni - prima legge di previdenza sociale in Italia. Tutto ciò porta lo stato ad intervenire mettendo in atto una serie i politiche e interventi normativi che oggi si chiama legislazione sociale. Legislazione sociale: norme poste in essere dallo stato per i lavoratori subordinati. La legislazione non coincide con la previdenza sociale -> la previdenza rappresenta solo un campo di intervento/ settori di intervento. Strumento per far fronte ai rischi prodotti dall’industrializzazione: assicurazione sociale —> i soggetti che bene ciano della tutale, in qualche modo partecipano al nanziamento, attraverso contributi o premi. Motivazione che portano a scegliere il modello dell’assicurazione sociale: 1. Perfezionamento negli studi statisti 2. Schema simile a quello della società di mutuo soccorso : forme di associazioni spontanee che i lavoratori creano per far fronte a momenti di di coltà (fondo monetario, così che in caso di necessità si può aiutare) 3. La partecipazione rende economicamente più conveniente la gestione pubblica alle assicurazioni. Prima forma di assicurazione sociale: Germania, Bismarck 1883. — da un gruppo di studiosi di economia politica che proponevano teorie secondo cui si sarebbe dovuto superare il dogma dello stato liberista (senza intervento). Ritenevano fosse necessario l’intervento dello stato per la gestione dei rapporti di lavoro — riforma volta a costituire questo modello assicurativo: prima forma di stato sociale attraverso l’introduzione dell’assicurazione sociale. Poi in nord - italia metà ‘700: ogni lavoratore versava un premio e se c’era un problema, il fondo monetario veniva utilizzato per limitare o risolvere il problema. 2  ff fi ff ffi fi Le origini della previdenza Prendendo come riferimento l’entrata in vigore della costituzione, la nascita dello Stato sociale si può divide: - dall’unita d’Italia alla nascita della repubblica Fase pre repubblicana: periodo liberale e fascista Periodo liberare (1861-1922) : prima legge in materia di sicurezza sociale - infortunio. LEGGE 80 1898 — rese obbligatoria per i datori di lavoro del settore industriale, ed a loro carico, L assicurazione contro gli infortuni sul lavoro. L’assicurazione: garantisce tutela in caso di infortuni indipendentemente dalla colpa del datore di lavoro, rispetto delle regole di sicurezza o dalla colpa del lavoratore stesso — > rischio professionale. Rischio professionale : criterio alternativo a quelli della colpa e del dolo della responsabilità civile —> rischio dell’impresa + costo sso — basato sul meccanismo dell’accollo del danno in capo alla parte che trae maggiori bene ci dell’attività economica —> responsabilità oggettiva dell’impresa. 1898 - prima legge in materia pensionistica —> cassa nazionale in materia di vecchiaia e invalidità —> inizialmente riguarda soltanto gli operai dell’industria e gestisce un’assicurazione non obbligatoria (volontaria). - Va a sostituire le società di mutuo soccorso. Sviluppo con il governo di Giolitti - - amplia ione della cassa, diventa obbligatoria, - lo Stato concorre al suo nanziamento - migliorata la legislazione antinfortunistica - istituita la cassa nazionale di maternità - viene estesa al settore pubblico agricolo. Periodo fascista Repressione dei gruppi sindacali e richieste dei lavoratori. Per la sicurezza sociale il regime fa molto. - Riordino del sistema delle assicurazione e completamento del sistema attraverso la copertura di nuovi rischi: la malattia comune e professionale. - 1927: assicurazione contro tubercolosi - 1929: assicurazione malattia professionale - 1943: assicurazione contro malattie comuni Disposizione XXVI della Carta del lavoro - 1927 —> la previdenza è un’alta manifestazione del principio di collaborazione —> anche lo Stato si fa carico, mediante organi corporativi e associazioni professionali si occupa di coordinare e codi care quanto più possibile il sistema previdenziale. Nascono i primi enti previdenziali - INFPS —> istituto nazionale fascista della previdenza sociale —> post fascismo diventa INPS. 3  fi fi fi fi Codice civile — 1942: vengono a ermati principi che connotano l’ordinamento previdenziale — > si rimane fedeli al modello assicurativo. Il sistema viene integrato dall’intervento dello Stato per garantire una forma di tutela nei confronti dei cittadini bisognosi (non lavoratori che non contribuiscono al sistema) —> inizia a delinearsi la di erenza tra assistenza e previdenza —> sia a comuni che province. Caratteristiche dello stato sociale: lo stato si fa garante delle situazioni di bisogno. Caduta del fascismo —> Costituzione —> tutela dei diritti sociali —> riconosce e garantisce solitamente i c.d. Diritti sociali e previdenziali. - Art. 1 - Fondata sul lavoro. - Art. 2 - Riconosce e garantisce i diritti inviolabili, sia come singolo sia nelle sue formazione sociale… - Art. 3 - Sancisce il principio di uguaglianza (formale e sostanziale). La liberazione dal bisogno deve essere assicurato dallo Stato. - Art. 4 - riconosce il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano e ettivo questo diritto —> il legislatore sceglie il lavoro come mezzo di risoluzione del bisogno. - Art. 32, comma 1, Cost. — tutela la salute come fondamentale diritto dal l’individuo e interesse della collettività e garantisce cure gratuite agli indigenti —> per essere garantito a tutti devono essere garantite, in modo gratuito, agli indigenti. - Art. 36 - la retribuzione che il lavoratore riceve deve essere proporzionata alla quantità e qualità del lavoro svolto e in ogni caso su ciente per assicurare un’esistenza libera e dignitosa al lavoratore stessa e alla sua famiglia —> 3 principi : proprio di proporzionalità e principio laboristico, principio di SUFFICIENZA —> normalmente la giurisprudenza ritiene che la retribuzione su ciente sia la retribuzione del contratto collettivo. - Art. 37, comma 1, Cost. - principio di parità e trattamento tra uomo e donna a parità di lavoro —> commi 2 e 3: la legislazione deve o rire una particolare protezione ed alcune categorie con debolezza — lavoratrici madri e minori - viene interpretata come tutela alla materialità. Tendenzialmente le donne non vengono pagate meno, perché vietato dall’articolo, ma vengono “limitate” nell’avanzamento di carriera. Articolo 38: primi due commi- espressione di assistenza e previdenza sociale. Comma 1: espressione dell’assistenza sociale. Il cittadino inabile a lavoro e che non ha i mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all’assistenza sociale. Comma 2: i lavoratori devono essere assicurati e prevenuti con mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, vecchiaia, malattia, invalidità e disoccupazione — l’elenco non é considerato tassativo (es:art.37). —> verso tutti coloro che non sono in grado di provvedere al primo bisogno. Comma 3: inabili e minorati hanno diritto all’educazione e all’avviamento al lavoro —> gli inabili non sono considerati inabili tout court al lavoro —> per questo sono previsti delle facilitazione per l’inserimento da parte dello Stato, secondo le sue capacità. 4  ff ffi ff ff ffi ff Comma 4: ai compiti previsti in questo articolo provvedono organi ed istituti predisposti o integrati dallo Stato —> la previdenza é un compito prevalentemente pubblico, dello Stato —> organizzazione e realizzazione della tutela previdenziale. Ciò non signi ca che non c’è spazio per i privati. Comma 5: l’assistenza privata é libera —> secondo pilastro della previdenza sociale —> Anche i privati possono svolgere la tutela. Previdenza complementare —> integrativa — importare perché il sistema di calcolo pubblico ha diversi problemi, quindi l’aiuto dei privati diventa fondamentale. Mezzi necessari: mezzi adeguati al tenore di vita raggiunto Mezzi adeguati: minimo necessario per vivere. L’inserimento dei diritti previdenziali nella costituzione implica l’accrescimento del ruolo attivo della Corte Costituzionale. Assistenza: legata all’’inabilità. Se una persona é povera perché non trova lavoro, é considerato inabile? Il legislatore non considera questo casi, proprio perché considera come soluzione il lavoro. Art. 38 molto discusso —> é espressione del modello di sicurezza sociale, ma gli studiosi in materia propongono diverse letture (3) 1. Concezione dualista Vede nell’art. 38 due modelli diversi di sicurezza sociale tra primo (assistenza) e secondo comma (previdenza) —> destinazione netta —> Il legislatore sostiene che questa concezione é compatibile con la legge. 2. Concezione universalista Persiani - Legge l’articolo in modo unitario —> non c’è una netta distinzione —> l’obiettivo é la liberazione dallo stato di bisogno. Non c’è una grande distinzione tra assistenza e previdenza — > c’è però di erenza nelle prestazioni. I lavoratori devono avere una prestazione più elevata in quanto contribuenti del nanziamento. 3. Concezione giurisprudenziale —> norma aperta. Non è una norma che impedisce l’adozione di qualsiasi modello —> Il ne può essere perseguito con modelli organizzativi diversi - non per forza assistenza e/o previdenza —> Non esclude che in futuro il legislatore possa delineare diversi gure svincolare dalla logica mutualistica - assicurativa, ma lascia libertà nell’attuazione delle nalità perseguite. Modello assistenziale: - Garantisce per cittadini non lavoratori - A carico dell’orario - Sono prestazioni uniforme (minimo per vivere), subordinata all’inabilità Modello previdenziale: - Riguarda i lavoratori - Sceglie un impianto assicurativo (contribuiti per nanziamento) 5  ff fi fi fi fi fi fi - Intervento sussidiario dello Stato - Garantisce prestazioni adeguate in relazione a eventi protetti. La contraddittoria di fondo del legislatore ordinario I diversi modi di leggere l’art.38 hanno in uenzato il legislatore. Legislatore costituente—> attività ispirata alla risoluzione del caso concreto. L’interpretazione moderna vede nel sistema l’obiettivo di far fronte alle situazioni di bisogno —> tecniche e metodi diversi a seconda del momento. Ci sono però delle costanti, comuni a tutti gli interventi - interventi di legge ordinaria: 1. Il sistema di sicurezza sociale è caratterizzato da un ampliamento del sistema di tutela obbligatoria. 2. Si passa da un criterio di capitalizzazione (i soggetti versano i contributi e hanno la prestazione)all’adozione di un criterio della ripartizione— > gestione delle risorse nanziarie del sistema previdenziale obbligatorio —> con il versamento dei contributi vengono utilizzati per il pagamento della pensione a coloro che oggi non lavorano. 3. Un certo numero di interventi riguardano materie di interesse pubblico —> es. forma di tutela destinata a chi non ha reddito o alcun trattamento previdenziale(1971: pensione di invalidità sociale, servizio sanitario azione). 4. Interventi a favore di cittadini con carichi di famiglia e in favore di quelle numerose — es: assegno per il terzo glio, maternità. -Reddito minimo di inserimento (1998), social card, assegno sociale di disoccupazione (2008), sostegno per l’inclusione attiva (2016), reddito di inclusione (2017), reddito di cittadinanza —> misure fortemente condizionate —> vengono concesse a condizione che il lavoratore si attivi nella ricerca di un posto di lavoro. Il creditore è l’INPS, per questo il lavoratore non può scegliere di non versare i contributi —> non è titolare e nanziano il sistema previdenziale. Riparto competenze Stato - regioni Riforma titolo V - 2001 - competenza legislativa esclusiva dello Stato nei livelli essenziali - Le regioni hanno competenza legislativa concorrente: tutela della salute, tutela e sicurezza sul lavoro (interpretazione restrittiva—. Incontro tra domanda e o erta, sicurezza su aspetti formativi e informativi, percorsi di formazione) e previdenza complementare e integrativa (privata ). Nel rispetto dei principi ssati dallo stato, le regioni hanno competenza legislativa in tutte le materie non espressamente elencate, quindi anche in materia di assistenza sociale. Che tipo di fonti regolarizzano la previdenza sociale? 6  fi fi fi fl ff fi - Da leggi a fonti di primo livello —> tutti gli enti che si occupano di previdenza (es. inps, inail) - Normative di livello secondario —> regolamenti. Lo stato può delegare alle regioni la competenza di alcune materie di legislazione esclusiva —> non in sostituzione. Disciplina dell’unione europea L’Ue nasce con la nalità di facilitare la mobilità dei lavoratori tra stati —> in uisce sul sistema previdenziale—> posizione giuridicamente sfavorevole in quanto le leggi nazionali portavano i cittadini a perdere i contributi —> per favorire la circolazione, la corte di giustizia ha messo in evidenza come per favorire la mobilità dei lavoratori era necessario non venissero privati dei caratteri previdenziali di cui godevano. Misure a favore della libera circolazione - due principi: 1. Principio dell’unicità della legislazione applicabile: i lavoratori devono essere associati a un unica gestione previdenziale —> quella del luogo dove si svolge la prestazione —> legislazione previdenziale dove si svolge la prestazione di lavoro. 2. Principio della totalizzazione dei periodi assicurativi maturati dal lavoratore migrante nei diversi: se il lavoratore si sposta (per lavoro), non perde i contributi versati —> pagato pro- rata a seconda del periodo di mobilità, da ogni stato nel quale si è data prestazione. Molte direttive (legge di attuazione direttiva) unitarie sono nalizzate a garantire la salvaguardia dei diritti dei lavoratori che si spostano. Soggetti e il sistema giuridico - I soggetti che svolgono compiti di natura previdenziale sono prevalentemente soggetti pubblici —> i compiti di carattere previdenziale sono di carattere dello Stato o di nei locali (sogg. pubblici) —> - Ai privati è riservato un ruolo eventuale e complementare. Soggetti pubblici Ministero del lavoro e politiche sociali —> protezione e benessere del lavoratore; vigilanza sui veri enti; tramite u ci centrali e periferici. Ispettorato territoriale—> coloro che controllano la regolarità del lavoro nelle varie aziende. - COVIP —> commissione di vigilanza sui fondi pensione —> regolarità del funzionamento, investimenti sui fondi. - Casellario centrale delle pensione e degli infortuni —> organi di censimento dei trattamenti previdenziali corrisposti —> alcuni non sono cumulabili, perciò ci deve essere una forma di controllo. Ministero della salute Organo che fa capo il servizio sanitario nazionale. - può delegare alcune competenze alle regioni - Da esso dipende l’istituto superiore della sanità 7  ffi fi fi fl Ministero dell’economia e delle nanze - Provvedere alle pensioni dei dipendenti dello stato - INPDAP —> istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell’amministrazione pubblico ( privato) —> diventa INPS - Veri care la permanenza delle condizioni di attribuzione delle prestazioni a favore degli invalidi civili - Assegni di guerra Ministero dell’Interno - Dipartimento per le libertà civili e immigrazione —> attuazione egli accordi internazionali per lavoratori stranieri - Vigili del fuoco —> consulenza, assistenza Le Regioni - post riforma titolo V Dopo la riforma le regioni non hanno più sostato di bene cenza e assistenza, oggi ha competenza legislativa concorrente con lo Stato. Il sistema sanitario nazionale attribuisce importanti compiti alle regioni nella gestione della sanità pubblica —> gestiti tramite ASL. Enti previdenziali Possiedono i mezzi necessari, presi dalla contribuzione dei lavoratori, per la realizzazione del loro ne istituzionali —> hanno uno speci co ne e lo fanno ricorrendo al nanziamento dei lavoratori e dello stato. Sistema giuridico previdenziale - Posto in essere grazie alla cooperazione di una serie di soggetti. Attraverso lo stato, enti previdenziale, soggetti che pagano i contributi e soggetti protetti (destinatari delle prestazioni). Rapporti giuridici che intercorrono tra i soggetti sopracitati. 1. Rapporto tra Stato e enti previdenziali. 2. Rapporto tra soggetti protetti e enti previdenziali—> rapporto giuridico previdenziale o erogativo. 3. Rapporto tra soggetti obbligati alla contribuzione ed enti previdenziali —> rapporto contributivo. Rapporto giuridico previdenziale e soggetti coinvolti - Il rapporto tra questi soggetti è obbligatorio —> da quando inizia un rapporto di lavoro subordinato o qualsiasi attività lavorativa. - Non dipende da un atto di volontà, ma è presupposto della legge. - Rapporto giuridico intercorre tra enti previdenziali e sogg. protetti. - Il contratto di lavoro è a forma libera. 8  fi fi fi fi fi fi fi Enti previdenziali - Sono enti strumentali dello stato—> costituiti per realizzare uno dei ni fondamentali dello stato. - Sono enti a cui lo stato attribuisce una funzione pubblica —soggetti a controllo ministeriale e controllo dalla corte dei conti. Formata da: - Ordinamento su base istituzionale —> a dato a enti pubblici — regime che fa capo all’INPS. INPS: si occupa dell’assicurazione generale dei lavoratori subordinati. Regimi detti speciali -> fondi speciali di particolari categorie di lavoratori privati (es. fondo “volo” — per i lavoratori del trasporto aereo) che non hanno una loro cassa privata. - Ordinamento su base associativa —> garantisce l’esistenza di una pluralità di enti. Originariamente a dato a enti pubblici, ora privati —> si occupano dei lavoratori che si occupano di un’attività speci ca—> es. avvocati (cassa forense), liberi professionisti, giornalisti, agenti di commercio. Gestiscono speci ci regimi di categorie a competenza generale o particolare. In alcuni casi non si sostituiscono al regime generale, ma gestiscono forme di tutela integrativa (es. ENASARCO, si a anca all’INPS, non lo sostituisce). La scelta di privatizzare questi enti (che nascevano come pubblici), nasce perché le categorie volevano sottrarsi ai vincoli che derivavano dalla loro natura pubblica e gestire le risorse -> volute dagli stessi enti per avere una maggiore libertà nell’investimento di risorse. - Questioni di legittimità ? Domanda bassata sul contrasto con l’art. 38 della Cost. -> evidenzia come tocca alla funzione pubblica la gestione di enti previdenziali -> rigettata perché l’art. dice che gli enti privati sono liberi. - Sono soggetti al controllo ministeriale. Gli enti pubblici e privati sono diversi - adottati oculati tutti un sistema duale - Organi di amministrazione - li nomina governativa - Organi di indirizzo e vigilanza - garantisce la partecipazione. Questo è un assetto per categorie dove accanto a un ente generale c’è un ente di speci co settore - alcuni operano in base all’evento protetto - INAIL -> enti che hanno una competenza per evento per quasi tutte le categorie (es. infortuni sul lavoro e malattie professionali). INPS -> operano per generale e si rivolge a categorie di lavoratori INAIL -> Non si riferisce alle categorie di lavoratori ma all’evento (infortuni, malattie). Il sistema di enti previdenziali da un certo momento in poi (2011) subisce una rivisitazione - > obiettivo: ridurre il numero di enti previdenziali esistenti (soppressi o accorpati). Dal 1 gennaio 2012 - processo per ridurre gli enti e accorparli tra loro (es. INPDAP accorpata all’INPS). Ente principale - INPS - Di carattere generale perché si rivolge a moltissimi lavoratori del settore pubblico. - determinate categorie i lavoratori autonomi 9  fi ffi ffi fi ffi fi fi - Liberi professionisti che non hanno una loro cassa Di cosa si occupa ? - Tutela, invalidità, vecchiaia, morte - Tutela disoccupazione involontaria - Assicurazione tubercolosi - Eroga l’assegno sociale; assistenza - Eroga le prestazioni per la famiglia - Eroga l’indennità salariale in casi di cassa integrazione e mobilità (oggi nasci) - Prestazioni economiche quando è malato o per maternità - Possiede un fondo che paga il trattamento di ne rapporto (TFR) o le ultime 3 settimane di retribuzione in caso di insolvenze del datore. Suddivisione 1. Fondo pensione per lavoratori dipendenti - IVR 2. Gestioni per compiti speci ci 3. Gestione separata o IV gestione - collaboratori, piccoli imprenditori 4. GIAS - gestione degli interventi assistenziali e di sostegno alle gestioni previdenziali - prestazioni di natura assistenziali a carico totale dello stato. L’INPS ha organi sia a livello centrale che periferico: Centrale -> presidente legale rappresentante dell’INPS, consiglio di amministrazione, consiglio di indirizzo e vigilanza, collegio dei sindaci (controllo tecnico ), direttore generale; Ha diverse sedi e comitati , locali, zonali, regionali. - E’ soggetto alla vigilanza le ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Gestisce il casellario delle prestazioni che vengono erogate -> controllo e applicazioni della disciplina e controllo. Tiene traccia dell’erogazione dei servizi e serve per rendere e ettiva la disciplina anti-cumulo. INAIL - Competenza per metri sia privati che pubblico - procede a tutti gli accertamenti che servono per i lavoratori che hanno subito infortunio o malattia professionale - Vigilanza e controllo sui luoghi di lavoro - per prevenire gli infortuni e garantire la sicurezza sul lavoro - Struttura come quella dell’INPS - soggetto a controllo ministeriale. Altri enti Hanno altre strutture e natura dato la loro natura privata. - es. banche, assicurazioni. Soggetti protetti - Più si articola il sistema previdenziale maggiori sono i soggetti coinvolti. Inizialmente nasce solo per l’industria, poi si estende anche al di fuori del lavoro subordinato; rivolte a tutti i cittadini e prescinde dal lavoro. In alcuni casi la tutela previdenziale riguarda non solo i lavoratori, ma anche le famiglie- es. pensione di reversibilità. 10  fi fi ff - Non tutte le forme di previdenza sono obbligatorie -> non tutti i lavoratori godono delle stessa tutela. - Di erenze tra lavoro subordinato e non - questo perché la prestazione dei lavoratori subordinati ha un costo diverso (maggiore) di quelli autonomi. - Diritto dei lavoratori protetti - diritto soggettivo perfetto -> azionabile in giudizio. Sono stati emessi dei provvedimenti di carattere restrittivo da parte del legislatore per motivi nanziari -> è legittimi? in genere sì , quando sono motivate da un’esigenza inderogabile (es. mancati nanziamenti). - Se l’ente non è in grado di erogare la prestazione che per legge sono tenuti a erogare - a cui il lavoratore ha diritto - deve farsi carico lo Stato -> rapporto giuridico principale - erogativo. Obblighi accessori - es. obbligo dell’ente di informare il lavoratore circa la propria posizione previdenziale e pensionistica. Costituzione del rapporto giuridico previdenziale 2 orientamenti : 1. Dottrina tradizionale - automaticamente al rapporto contributivo - tra ente previdenziale e rapporto protetto. Ci sono 2 varianti. Prof. Persiani : il vero rapporto giuridico si instaura quando si perfezionano le condizioni per il diritto all prestazioni -> il vero rapporto giuridico non si instaura subito ma dopo il rapporto di lavoro(es. quando il bene ciario si. Trova nella condizione di ricevere la prestazione) Prof. Cinelli - Teoria tradizionale -> il rapporto giuridico si instaura subito, ma il diritto la prestazione dopo. Perché sorga il rapporto giuridico ci sono degli adempimenti - atti preliminari per realizzare l’atto di ammissione alla prestazione. Atti preliminari: adempimenti iniziali, dove il compimento costituisce la realizzazione di uno dei presupposti dell’atto di ammissione. Atti di ammissione: La prestazione previdenziale Legata allo stato di bisogno o al rischio? Dipende dall’interpretazione dell’art.38. - Teoria universalista -> si fonda sulla necessità di contrastare lo stato di bisogno. - Teoria duale -> la previdenza segue una logica assicurativa - elimina un danno, rischio - alla base che distingue previdenza e assistenza c’è il contrato alla situazione di rischio. Come si è posta la Corte Costituzionale? - dipende dalla situazione. Stato di bisogno: - Prima -> carenza di beni essenziali di vita. - Dopo (anni’80) -> stato di bisogno reale-> più restrittiva (es, contesto famigliare, più restrittivo a causa della carenza di risorse. Nel tempo il sistema ha ampliato le prestazioni e a seconda delle nuove condizioni, inizialmente non previste -> corte cost.- si deve garantire a seconda dei nuovi bisogni sociali e nuove aree. 11 fi  ff fi fi - Il rilievo del rischio è emerso da alcune sentenze della corte dove è stato sottolineato il principio di corrispettività tra contributi versati e misura della pensione - sentenza Corte Cost. 27 giugno 1986, n. 173. - l contributi non sono legati strettamente al soggetto, ma deve essere rispettata la di erenza tra prestazione e contributi. La prestazione di sicurezza sociale Prestazione di sicurezza sociale -.> mezzi a cui fa riferimento la Costituzione. Prestazioni economiche individualizzate -> erogazione di somme di denaro; Prestazioni sanitarie-> hanno come oggetto l’assistenza medico-generica e specialistica, domiciliare e ambulatoriale, l’assistenza ospedaliera, infermieristica e farmaceutica; Servizi o vantaggi di vario genere -> es: accreditamento dei contributi gurativi, l’attribuzione ai disoccupati di una posizione preferenziale ai ni del collocamento; Tutti questi elementi integrano il concetto di “prestazione di sicurezza sociale” e devono essere presi in considerazione per valutare se costituiscono un sistema di tutela adeguato come previsto dalla Costituzione. Cosa si intende per mezzi adeguati ? - Concezione universalista -> i «mezzi adeguati» coincidono con il minimo essenziale alle esigenze di vita («mezzi necessari»), secondo schemi validi per tutti i cittadini; - Concezione dualista -> i «mezzi adeguati» tendono a preservare la condizione di vita del lavoratore - l’adeguatezza è rapportata al tenore retributivo (e di vita) raggiunto durante la vita lavorativa; Entrambi gli orientamenti sono soggetti a critiche: - L’art. 38 Cost. è improntato al principio di solidarietà e pertanto non può richiedere che l’adeguatezza coincida con la conservazione del tenore di vita raggiunto, pena la contrarietà con la logica solidaristica e ridistribuita; - Inoltre, sarebbe lo stesso rilievo costituzionale del lavoro (art. 4, comma 2, Cost.) a richiedere che, ad es. in relazione alle pensioni, i pensionati vengano trattati secondo il merito maturato da cittadini attivi. La corte Costituzionale: La giurisprudenza costituzionale in materia di garanzia dell’adeguatezza delle prestazione previdenziale (in materia di pensioni), ha mostrato incertezze e oscillazioni: si è manifestata la doppia anima del sistema vigente: solidaristico/“assicurativa”; In quale punto tra i due estremi (trattamento uguale per tutti/conservazione del tenore di vita conseguito) deve attestarsi la garanzia costituzionale? 1. il principio solidaristico e quello di proporzionalità della prestazione previdenziale rispetto al trattamento retributivo goduto durante la vita attiva devono concorrere tra loro (la doppia anima del sistema) (Corte Cost. n. 173/1986); 2. E’ il legislatore a determinare tempi, modi e misura delle prestazioni previdenziali, nel rispetto dei limiti di razionalità e ragionevolezza, e quindi anche degli equilibri di bilancio. 12  fi fi ff 3. Il principio di adeguatezza presuppone la necessità di rivalutare periodicamente la prestazione (al variare del potere di acquisto della moneta); Principio di automaticità delle prestazioni Art. 2116 cod. civ -> le prestazioni di previdenza e assistenza obbligatorie sono dovute al prestatore di lavoro dall’ente previdenziale, anche quando il datore di lavoro non abbia versato regolarmente i contributi dovuti; Questo principio ha, tuttavia, un’«applicazione parziale» (PERSIANI), in quanto trova un limite nella prescrizione dei contributi (5 anni); -> Nell’ipotesi in cui i contributi dovuti siano prescritti, l’ente previdenziale non sarà tenuto a corrispondere in tutto ovvero in parte le prestazioni - tale principio non trova applicazione per i lavoratori autonomi e i liberi professionisti: la ratio è infatti quella di tutelare il lavoratore subordinato dall’eventuale inadempimento del datore di lavoro. Il rapporto contributivo: i soggetti obbligati alla contribuzione I datori di lavoro - principali obbligati; Lavoratori dipendenti, per alcune forme di previdenza - tramite il datore di lavoro che è responsabile del versamento -> previsto il diritto di rivalsa del datore di lavoro sui lavoratori (art. 2115 cod. civ.); I lavoratori para subordinati e i loro committenti; I liberi professionisti (e i clienti); I lavoratori autonomi. I datori di lavoro sono i principali obbligati e versano i contributi per realizzare la tutela previdenziale per i propri dipendenti, ma anche per i dipendenti di altri datori di lavoro; infatti c’è - Un contributo di solidarietà imposto ai datori di lavoro dell’industria per il miglioramento della tutela di malattia dei lavoratori dell’agricoltura; - Un Contributo di solidarietà imposto a gestioni pensionistiche diverse da quelle del regime generale dell’INPS per il nanziamento dell’assicurazione per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti. Il rapporto contributivo: inquadramento previdenziale del datore di lavoro Dall’inquadramento del datore di lavoro dipendono: - Sussistenza o meno di determinati obblighi assicurativi; - Individuazione dell’ente gestore della previdenza (destinatario della contribuzione); - Determinazione di aliquote contributive, ssate dalla legge in relazione al settore di appartenenza; - Applicazione di bene ci, esoneri, incentivi previsti per alcune categorie di soggetti o aziende ( scalizzazione e sgravi degli oneri sociali); Sulla posizione giuridica dei lavoratori incide -> il sistema di classi cazione è funzionale all’erogazione delle prestazioni previdenziali. 13  fi fi fi fi fi L’inquadramento nei diversi settori di attività viene e ettuato dall’INPS con riferimento all’attività e ettivamente esercitata; L’inquadramento del datore di lavoro disposto dall’INPS ha e etti a tutti i ni previdenziali ed assistenziali e fa stato nei confronti di ogni altro ente; I settori di attività sono: Settore industria -> attività manifatturiere; estrattive; impiantistiche; di produzione e distribuzione dell'energia, gas e acqua; dell'edilizia; dei trasporti e comunicazioni; della pesca; dello spettacolo -> per le relative attività ausiliarie nalizzate ad agevolare la funzione tipica di altre attività economiche; Settore artigianato -> aziende impiegate nella produzione di beni, o prestazione di servizi, ad esclusione delle attività agricole, delle attività di prestazione di servizi commerciali, di intermediazione nella circolazione dei beni, di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, salvo che non siano solamente strumentali e accessorie all'esercizio dell'impresa; Settore agricoltura -> aziende con attività diretta alla coltivazione dei fondi, alla silvicoltura, all'allevamento degli animali ed attività connesse. Si reputano in ogni caso agricole le attività di allevamento delle specie suinicole, avicole, cunicole, itticole, dei selvatici a scopo alimentare e quelle attinenti all'apicoltura, alla bachicoltura e simili; Settore artigianato -> aziende che abbiano scopo prevalente la produzione di beni, o la prestazione di servizi, ad esclusione delle attività agricole, delle attività di prestazione di servizi commerciali, di intermediazione nella circolazione dei beni, di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, salvo che non siano solamente strumentali e accessorie all'esercizio dell'impresa; Settore credito -> attività bancarie e di credito; assicurative; esattoriali, relativamente ai servizi tributari appaltati; Settore terziario -> attività commerciali comprese quelle turistiche; di produzione, intermediazione e prestazione di servizi, anche nanziari; le attività professionali ed artistiche; nonché le relative attività ausiliarie. Circolare n. 54 del 30 aprile 2008 - con riferimento al settore dei "servizi", il carattere onnicomprensivo della categoria del terziario, intesa come categoria residuale in cui collocare «tutte le attività comunque riguardanti servizi», ad eccezione di quelli «diversamente classi cati» dalla stessa L. n 88/1989 o da altre leggi speciali. In particolare, ciò ha comportato la riclassi cazione, nel settore terziario, di tutte le attività riguardanti la gestione dei cosiddetti "Phone center" ed "Internet point", precedentemente classi cati nelle attività industriali; Settore attività varie -> attività non rientranti fra quelle precedenti. Qualora non abbiano nalità di lucro, sono esonerati, a domanda, dalla contribuzione alla Cassa unica assegni familiari, a condizione che assicurino ai propri dipendenti trattamenti di famiglia non inferiori a quelli previsti dalla legge. Nel caso di attività plurime rientranti in settori diversi -> deve essere chiesto al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali un decreto di aggregazione ad uno dei settori. 14  ff fi fi ff fi fi fi fi ff fi Obbligazioni contributive L'insorgenza dell'obbligo contributivo avviene automaticamente al momento del veri carsi dei presupposti previsti dalla legge: Costituzione del rapporto di lavoro subordinato, svolgimento di lavoro autonomo, iscrizione ad un albo professionale. In alcuni casi, è richiesto anche il ricavo di un certo reddito dall’esercizio dell’attività: ad es., nei regimi previdenziali di alcune categorie professionali -> l’iscrizione del professionista alla Cassa diviene obbligatoria solo nel caso in cui l’esercizio della professione sia pieno ed e ettivo; In altri casi, l’obbligo è subordinato al veri carsi di presupposti ulteriori (ad es., per la tutela infortunistica, solo quando, in costanza di rapporto di lavoro, si svolga una delle attività speci catamente protette). L'obbligazione si estingue con il venir meno delle condizioni per la sua insorgenza, ovvero, come già visto, per prescrizione (5 anni); - L’adempimento dell’obbligazione contributiva deve essere e ettuato a cadenze temporali predeterminate e il ritardo comporta l’applicazione di sanzioni Obblighi strumentali e preliminari in capo al datore di lavoro Obbligo di denuncia dei lavoratori assunti e delle retribuzioni corrisposte. Registrazione nel Libro unico delle caratteristiche delle attività lavorative eseguite (per l’applicazione della tari a dei premi INAIL). Pluralità di rapporti contributivi A fronte di un’attività lavorativa possono sorgere rapporti contributivi con più enti contemporaneamente (INPS, INAIL, etc.) -> il rapporto con ogni Ente può a sua volta avere ad oggetto una pluralità di distinte e autonome vicende; Es: il rapporto con l’INPS comprende molteplici obbligazioni contributive: - Per la tutela della vecchiaia, invalidità e morte (IVS); - Per la disoccupazione; - Per la tubercolosi; - Per l’assegno per il nucleo familiare. Natura giuridica dei contributi Tesi tradizionale-> Il corrispettivo delle prestazioni previdenziali è un premio di assicurazione. Tesi c.d. del salario previdenziale -> I contributi hanno natura retributiva (quota di salario). Concezione maggioritaria: il contributo ha natura di tributo -> imposto dalla legge a favore di un ente pubblico; Si tratta di tassa, contributo speciale o imposta? 15  ff fi ff fi ff fi E’ un’imposta speciale, che ha lo scopo di fornire agli enti previdenziali i mezzi necessari per la realizzazione dei compiti loro a dati dalla legge (Persiani). Obbligo contributivo In alcuni casi, la ssazione dei tassi contributivi avviene: - Con Decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali; - Ad opera del Governo (nel rispetto dei criteri e nei casi determinati dalla legge); - Ad opera degli enti previdenziali, con delibera approvata dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali; Nell’assicurazione contro gli infortuni e le malattie professionali, le tari e dei premi sono deliberate dal Cda dell’INAIL e approvate con decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali. Misura della contribuzione Il contributo è generalmente commisurato alla retribuzione per i lavoratori subordinati o al reddito da lavoro per i lavoratori autonomi e professionisti e al compenso per i lavoratori para subordinati ed è del tutto indipendente dall’entità e dalla natura del rischio; Caratteristiche peculiari presenta la contribuzione a nanziamento dell'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali: i contributi, denominati premi, ri ettono l'entità del rischio assicurato e sono calcolati non rispetto alla retribuzione del singolo lavoratore, ma in rapporto alle retribuzioni pagate a tutti i lavoratori esposti; L'entità della somma dovuta a titolo di contribuzione è determinata applicando una aliquota, cioè una percentuale, sulla retribuzione imponibile corrisposta al lavoratore nel periodo di paga considerato. Modulazione dell’aliquota contributiva Le aliquote di nanziamento corrisposte all’istituto assicuratore variano in base a diversi fattori: - Attività dell'impresa (inquadramento previdenziale – in genere la contribuzione delle imprese commerciali e artigiane è inferiore a quella cui sono soggette le imprese industriali); - Settore merceologico; - Numero dei dipendenti; - Quali ca dei lavoratori (tranne il settore del commercio, dove le aliquote si equivalgono, i contributi per gli operai sono più alti di quelli per gli impiegati, mentre per i dirigenti l’aliquota è più bassa); - Ubicazione geogra ca impresa (v., ad es., zone depresse). Riduzioni dell’aliquota in funzione agevolativa (bilanciamento squilibri demogra ci, economici e sociali, si promuovono attività produttive o zone sfavorite, si promuove l'occupazione di fasce deboli); Es: addetti a servizi domestici, lavoratori agricoli subordinati, facchini riuniti in cooperative, apprendisti, lavoratori assunti con contratti di solidarietà; 16  fi fl fi fi fi ffi fi ff fi Le aliquote più basse valgono per i lavoratori autonomi e per i lavoratori parasubordinati e assimilati. Rapporto contributivo: responsabilità Lavoratori dipendenti -> il datore di lavoro è sempre l’unico responsabile verso l’ente previdenziale. Il datore trattiene la quota di contribuzione a carico del lavoratore direttamente dalla retribuzione, avendo l’obbligo di versamento delle ritenute e ettuate all’ente previdenziale; Lavoratori autonomi -> sono responsabili. Lavoratori co.co.co-> responsabilità esclusiva del committente (anche per la quota a carico del collaboratore), che la trattiene dal compenso; previsione di sanzioni penali -> La collaborazione coordinata e continuativa è un rapporto di lavoro caratterizzato dall'obbligo del collaboratore di svolgere, in via continuativa, una prestazione prevalentemente personale a favore del committente ed in coordinamento con quest'ultimo, in assenza di subordinazione. Obbligo contributivo LEGGE Imposizione obbligo Determinazione dell’ammontare del contributo Misura ssa Misura proporzionale Percentuale della retribuzione (lav. 17  fi ff