Serena Gennaro - La Network Society PDF
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Universitas Mercatorum
Serena Gennaro
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This document is a study on the evolution of social media and its effects on society. It highlights technological advancements and changing societal structures within communication. Focus is on the role of the individual and access to technology in influencing societal trends.
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Serena Gennaro - La network society Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n...
Serena Gennaro - La network society Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633). 1 di 9 Serena Gennaro - La network society Indice 1 I PRESUPPOSTI................................................................................................................................................... 3 2 MEDIA DIGITALI E SOCIETÀ................................................................................................................................ 6 3 CASTELLS........................................................................................................................................................... 7 BIBLIOGRAFIA............................................................................................................................................................. 9 Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633). 2 di 9 Serena Gennaro - La network society 1 I presupposti Se, come suggerito poco sopra da Eugeni (2017) fu certamente l’avvento del mezzo televisivo, alla fine degli anni 30, a porre le basi per la nascita del modello di rete, è a partire dagli anni '80 che si assiste ad un cambiamento nel sistema dei media nella direzione di una maggiore personalizzazione dei contenuti e della fruizione dei media, nella direzione di una decentralizzazione e una diversificazione dei contenuti stessi: inizia così il mutamento dell’esperienza audiovisiva del pubblico di massa. Questa dinamica fu favorita prima di tutto dal progresso tecnologico: è a partire dagli anni '80 che si sviluppano le tecnologie che permettono a ciascun utente di costruirsi una propria programmazione e di fruire di contenuti differenziati anche in momenti diversi rispetto ai palinsesti. Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633). 3 di 9 Serena Gennaro - La network society Fino a quel momento il sistema organizzativo e di fruizione della televisione e della radio erano completamente incentrati sul concetto di palinsesto per cui i programmi venivano messi in onda in un certo ordine e a degli orari prestabiliti. Questa dinamica viene pian piano scalfita da alcune innovazioni tecnologiche che permisero, prime fra tutte la tv via cavo e la tv satellitare, una fino ad allora impensabile moltiplicazione dell'offerta televisiva delle reti. Un'altra innovazione che certamente favorì una maggiore personalizzazione nell’attività di fruizione dei contenuti da parte dell'utente fu l'avvento del videoregistratore. Oggi può sembrare una tecnologia obsoleta ma per gli anni '80 una costituì una vera rivoluzione. Il videoregistratore per primo consentì all'utente di fruire di un contenuto in un momento diverso da quello che il palinsesto aveva scelto per lui. Questa tecnologia consentiva peraltro di scegliere quale contenuto guardare e di poterlo fruire in un momento qualunque della giornata. Un altro strumento che ha avuto un ruolo rilevante in questo processo è stata la videocamera. L’innovazione tecnologica ha consentito all'utente di non essere più solamente un fruitore passivo ma di produrre lui stesso dei contenuti audiovisivi e di poterli attraverso il televisore di casa riguardare e mostrare ad altri. A questo proposito, Eugeni (2017) ci ricorda come Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633). 4 di 9 Serena Gennaro - La network society Questa dinamica segna un punto di svolta nel ruolo dello spettatore: il fatto che lui stesso sia ora attivo nella produzione di contenuti ne ridisegna i contorni e conferisce a questa figura un potere che da qui in poi andrà crescendo di pari passo con lo sviluppo tecnologico. Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633). 5 di 9 Serena Gennaro - La network society 2 Media digitali e società Nonostante il ruolo fondamentale dell’innovazione tecnologica all'interno del processo di personalizzazione nella fruizione dei contenuti audiovisivi non dobbiamo pensare che questa trasformazione sia tecnologicamente determinata, «ma è supportata da un mutamento che precede lo sviluppo dei media digitali e che riconfigura la morfologia sociale» (Bentivegna, 2020, p. 27). Questa trasformazione ha dunque le sue radici in alcuni fattori che a partire dagli anni '70 si intersecano: il primo di questi è certamente l’affermarsi di un nuovo paradigma tecnologico che ha al centro, come ci ricorda Castells (1996), le tecnologie dell'informazione. La seconda dinamica che ha influito su questo processo è la messa in crisi dei modelli socioeconomici capitalisti che va di pari passo con l’affermarsi dei movimenti di protesta che si fecero portatori, a partire dagli anni '70, di valori sociali come l’ambientalismo. il femminismo e la difesa dei diritti umani. Questo processo di produzione autonoma dei contenuti da parte degli individui e di nuova centralità dell'informazione ha origine a partire dagli anni '70. L’esempio delle radio libere in Italia rappresenta bene questa dinamica. L'esperienza comunicativa dell'individuo diviene così sempre più pervasiva e occupa una parte sempre maggiore della vita delle persone; la crescente segmentazione dei pubblici resa possibile dall’aumento dell'offerta di contenuti causerà col tempo una vera e propria stratificazione degli utenti causata – tra l’altro - dal divario di accesso alle tecnologie da parte di fasce diverse della popolazione. Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633). 6 di 9 Serena Gennaro - La network society 3 Castells Secondo Castells (1996) le caratteristiche principali della società in rete sono da ricercarsi nella centralità dell'informazione come infrastruttura, nella diffusione degli effetti delle tecnologie che agiscono in profondità sulle dinamiche individuali e collettive, nello sviluppo di una logica di rete, nella flessibilità del paradigma informazionale che implica la capacità di riconfigurazione delle abitudini degli individui e supporta un bisogno di cambiamento costante della società. Nel nuovo sistema vengono così ad assorbire e a rappresentare espressioni culturali che rispondono alle esigenze di fasce molto diverse dalla popolazione. In particolare, Castells, (1996) ci ricorda come nella «cultura della virtualità reale (…) ogni espressione culturale, dalla peggiore alla migliore, dalla più elitaria la più popolare sfocia in questo universo digitale che collega in un gigantesco ipertesto storico le manifestazioni passate presenti e future della mente comunicativa». Quella che si crea è allora “una nuova struttura sociale dominante - la società in rete - una nuova economia l'economia informazionale globale e una nuova cultura: la cultura della virtualità reale” (Castells, 1996; trad. it. 2003, p. 404), nella quale il ruolo chiave è svolto dall’accesso all’informazione. Nel riconoscere alla rete un ruolo per la nascita e l’organizzazione dei movimenti di protesta, Castells (2009), ricorda come “le tecnologie di networking sono significative perché forniscono la piattaforma per questa continua espansiva pratica di connessione in rete che si evolve con il mutare della forma dei movimenti. Benché questi siano abitualmente radicati nello spazio urbano tramite occupazione manifestazioni di piazza, il procedere della loro esistenza avviene libero spazio di internet (…). trattandosi di reti formate da reti, pur potendo permettersi di poter fare a meno di un centro identificabile, sono ugualmente in grado di assicurare funzioni di coordinamento come da deliberazione grazie all’interazione tra una molteplicità di nodi”. Secondo l’autore (2001, p. 14): Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633). 7 di 9 Serena Gennaro - La network society Il merito del lavoro di Castells è aver messo in luce «come il pubblico si sia trasformato in un soggetto collettivo di riferimento all'interno di un contesto in cui la network logic e l'infrastruttura di rete pervadono la dimensione sociale e quella mediale» (Bentivegna, 2020, p. 29). Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633). 8 di 9 Serena Gennaro - La network society Bibliografia M. Castells, La nascita della società in rete, Paperback, 1996 M. Castells, Galassia Internet, Feltrinelli, 2001 S. Bentivegna, G. Boccia Artieri, Le teorie delle comunicazioni di massa e la sfida digitale, Laterza, 2019 Attenzione! Questo materiale didattico è per uso personale dello studente ed è coperto da copyright. Ne è severamente vietata la riproduzione o il riutilizzo anche parziale, ai sensi e per gli effetti della legge sul diritto d’autore (L. 22.04.1941/n. 633). 9 di 9