Comunicazione di Massa - Appunti PDF

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Questi appunti descrivono i modelli e le teorie della comunicazione di massa. Coprono argomenti quali la comunicazione interpersonale, la comunicazione sociale, i mass media, le teorie dell'agenda setting e quelle degli usi e delle gratificazioni.

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SOCIETÀ E COMUNICAZIONE DI Prof.ssa Marisa Della Torre MASSA MODELLI DI COMUNICAZIONE A CONFRONTO La comunicazione interpersonale La comunicazione sociale Avviene in modo diretto e circolare. Av...

SOCIETÀ E COMUNICAZIONE DI Prof.ssa Marisa Della Torre MASSA MODELLI DI COMUNICAZIONE A CONFRONTO La comunicazione interpersonale La comunicazione sociale Avviene in modo diretto e circolare. Avviene in modo unidirezionale. Modello comunicativo one-to-one (da persona a persona): Modello comunicativo one-to-many (da uno a Uguale e reciproco controllo sul contenuto (è molti «Broadcasting»). bidirezionale). Pubblico ampio ed eterogeneo (nei teatri, sale Personalizzazione del contenuto in funzione di cinematografiche, musei, durante comizi o bisogni e interessi dei partecipanti. conferenze). Alto grado di informazione (Richness: ricchezza Comunicazione simultanea ma con bassa del messaggio in termini di quantità, tempestività, personalizzazione ed interattività. personalizzazione e interattività che, si riduce, se Un tipo particolare di comunicazione sociale è la aumenta il numero dei partecipanti). comunicazione di massa, resa possibile dai mass- media (la stampa, la radio, il cinema, la televisione, Reach: (portata) indica l’ampiezza del pubblico a cui si Internet). rivolge (numero di persone a cui viene inviato il messaggio). La comunicazione interpersonale La comunicazione sociale (poco interattivo e il messaggio non è (ricchezza del messaggio) personalizzabile) MASS-MEDIA: DEFINIZIONE CONCETTUALE ❑ È l’unione del termini inglese Mass (massa, folla) e della parola latina Media («ciò che sta a metà» comprende sia le tecniche sia i mezzi). Quindi si considerano mass-media, o media tutti quei mezzi, tecniche o forme espressive, che consentono di comunicare a grandi masse di persone, superando le barriere spaziali e temporali. ❑ Le comunicazioni di massa si sono sviluppate soprattutto nel XX secolo grazie a due fattori: ▪ Lo sviluppo tecnologico; ▪ La diffusione dei mezzi di comunicazione ad ampi settori della popolazione (la produzione su larga scala ha abbassato i costi di radio, TV, cellulari rendendoli accessibili nel prezzo a tutti). COMUNICAZIONE DI MASSA: CARATTERISTICHE ▪ Lo stesso messaggio può essere trasmesso simultaneamente ad un ampio pubblico sparso per il mondo e a basso prezzo (il contenuto non può essere modificato). ▪ Maggiore è l’ampiezza del pubblico meno il messaggio è ricco in termini di contenuti, personalizzazione, interattività (basso richness). ▪ Da alcuni decenni i mass-media, soprattutto la televisione, sperimentano innovazioni per aumentare il livello di interattività e personalizzazione (es. canali tematici, programmi on demand, telefonate in diretta TV). ▪ Con l’avvento di Internet che si ha una significativa trasformazione delle comunicazioni sociali. RUOLO DEI MEDIA NELLA SOCIETÀ LE TEORIE DELLA COMUNICAZIONE DI MASSA A partire dagli anni ‘20 del XX secolo, grazie al contributo di discipline come la sociologia e la psicologia, si sviluppano più teorie sugli effetti dei mass media nella società. Teoria ipodermica o Nasce tra la Prima e la Seconda dell’ago ipodermico guerra mondiale. Sottolinea il potere mediatico di Effetto invasivo di un manipolazione dell’opinione pubblica. ago ipodermico che Concepisce gli spettatori come passivi, inietta messaggi in un privi di capacità di filtro e di pubblico inerme, passivo e indifeso. rielaborazione personale del messaggio (propaganda dei regimi nazi-fascisti). LE TEORIE DELLA COMUNICAZIONE DI MASSA Teoria degli usi e delle gratificazioni Accento sul ruolo attivo del Ci sono cinque categorie di bisogni che pubblico in grado di gli individui soddisfano attraverso i mass selezionare i contenuti media: mediatici in base a necessità, Cognitivi; obiettivi e desideri personali. Affettivi-estetici; Integrativi a livello di personalità; Integrativi a livello sociale; Evasione. LE TEORIE DELLA COMUNICAZIONE DI MASSA Si sviluppa negli anni ‘70 (Maxwell McCombs e Donald Shaw). Il potere dei media risiede soprattutto nella capacità Teoria dell’agenda di indirizzare l’attenzione del pubblico verso alcune setting notizie rispetto ad altre, orientando così il dibattito pubblico. Scegliere cosa dire e cosa non dire suggerisce al pubblico cosa pensare, e soprattutto cosa non pensare. LE TEORIE DELLA COMUNICAZIONE DI MASSA Proposta in Germania negli anni ‘80 da Elizabeth Noelle-Neumann. L’essere umano tende a non esprimere il Teoria della spirale proprio pensiero dissenziente per evitare del silenzio l’emarginazione sociale. I mass media contribuiscono a rinforzare il pensiero omologante della maggioranza, costringendo in spirali del silenzio chi la pensa in modo differente. I NUOVI MODELLI COMUNICATIVI DEL DIGITALE Caratteristiche della comunicazione Effetti indesiderati della Comunicazione online online Assenza di vincoli spazio-temporali (comunicazione sia Flaming (invio di messaggi offensivi) sincrona che asincrona) Spamming (invio di messaggi di pubblicità Compresenza di diverse forme di interazione multidirezionale: indesiderata anche non commerciale) One-to-one (es. posta elettronica) Lurking (coloro che si iscrivono a dei forum, non One-to-many (es. aprire un sito internet) Many-to-many (es. Web forum, blog) partecipano alla discussione, ma leggono i messaggi Coesistenza di testualità e multimedialità (forma scritta postati da altri). con possibilità di incorporare audio, video, ecc.) Assenza di elementi non verbali (uso di emoticon per trasmettere emozioni) Incertezza socio-relazionale Per evitare ciò i servizi del web 2.0 prevedono leggi Senso di appartenenza legato alla condivisione di (Policy) e regole di buon comportamento (Netiquette). interessi e obiettivi comuni, ma non al territorio Bannare: interdire un utente che ha violato le regole. LA MEDIA ECOLOGY E LA CONSAPEVOLEZZA DEI MEDIA ❑ Lo studioso americano Neil Postman (New York 1931-2003) è colui che per primo ha utilizzato l’espressione Media Ecology (Ecologia dei Media), un nuovo approccio teorico nel concepire i media. ❑ I Media sono dei veri e propri ambienti (culturali, sociali, comunicativi) in cui siamo immersi, come l’aria che respiriamo, dove si formano le nostre Sociologo statunitense, teorico dei esperienze e le nostre convinzioni sul mondo. mass media e critico della cultura contemporanea. ❑ Le nostre vite interagiscono con i media e si È famoso per il suo libro sulla trasformano in un processo di reciproca influenza televisione (1985): Divertirsi da proprio perché sono il nostro «habitat» naturale. morire. Il discorso pubblico nell'era dello spettacolo. MEDIA E SOCIETÀ DI MASSA: IL MONDO È UN VILLAGGIO GLOBALE All’inizio degli anni Sessanta, il sociologo canadese Marshall McLuhan, sposta l’attenzione dai messaggi ai media stessi e impone la famosa espressione «Il medium è il messaggio», indicando l’importanza del mezzo e non del contenuto sull’influenza sociale. Sono le caratteristiche dei vari media che condizionano la forma mentis, ovvero il modo di pensare, ragionare, affrontare la vita degli individui e quindi condizionano la società in cui si impongono. Distingue tra media Caldi e media Freddi. MEDIA E SOCIETÀ DI MASSA: IL MONDO È UN VILLAGGIO GLOBALE -Media «caldi»: la stampa e la radio che mobilitano un solo senso, non assorbono completamente nella comunicazione e la partecipazione al messaggio è solo parziale. Attivano lo spettatore spingendolo a rileggere, approfondire, riflettere. -Media «freddi»: la TV, il cinema e i Social che coinvolgono più sensi e quindi necessitano di una partecipazione molto alta al messaggio. Il mezzo immerge totalmente lo spettatore e lo ingloba nella comunicazione stessa, rendendolo passivo e suggestionabile. MEDIA ECOLOGY McLuhan ha aperto il dibattito sull’influenza dei media, utilizzando la celebre espressione «villaggio globale», il sociologo canadese voleva sottolineare come grazie ai mass-media il mondo sia diventato più piccolo e abbia assunto le caratteristiche di un villaggio (le informazioni e le notizie si diffondono in modo rapido nelle varie parti del mondo). APOCALITTICI O INTEGRATI? UMBERTO ECO: APOCALITTICI O INTEGRATI? Apocalittici Integrati Percezione negativa delle nuove tecnologie Percezione positiva dei media, fanno (accento sui rischi cui espongono gli individui, circolare in modo più efficace e rapido una soprattutto i più vulnerabili). molteplicità di messaggi i cui contenuti non sono condizionati dai mezzi che li veicolano. La TV ieri e i videogames e i social oggi sono La socializzazione è favorita dai media. considerati responsabili dei comportamenti violenti diffusi tra i ragazzi, della distruzione delle relazioni sociali e familiari. L’assenza di filtri efficaci su Internet favorisce l’esposizione a contenuti violenti, inadeguati e scioccanti. I media hanno una portata distruttiva rispetto La tecnologia è il mezzo grazie al quale si alla socializzazione ordinaria. producono nuove conoscenze. I giovani sono visti come pionieri dei nuovi linguaggi dei media. Le nuove tecnologie posseggono un potenziale educativo da valorizzare.

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