Zoologia 8.PDF
Document Details
Uploaded by SophisticatedExpressionism516
Policlinico di Milano
Tags
Summary
This document provides an overview of the arthropod phylum, outlining their characteristics, including the presence of multiple classes such as Miriapods, Chelicerates, Crustaceans and Hexapods. This document breaks down the various features of different arthropod groups.
Full Transcript
Artropodi Il phylum degli artropodi rappresenta il gruppo più numeroso dei metazoi. Ci sono molte specie, si stima oltre 1.000.000 di specie su 1.800.000 descritte, la maggior parte sono insetti. Dal punto di vista evolutivo distinguiamo 4 classi negli artropodi: - Miriapodi: che comprendono i 100 e...
Artropodi Il phylum degli artropodi rappresenta il gruppo più numeroso dei metazoi. Ci sono molte specie, si stima oltre 1.000.000 di specie su 1.800.000 descritte, la maggior parte sono insetti. Dal punto di vista evolutivo distinguiamo 4 classi negli artropodi: - Miriapodi: che comprendono i 100 e 1000 piedi - Chelicerati: filo che comprende i limiti, scorpioni, ragni, acari - Crostacei: sono la classe più conosciuta, rappresenta anche un interesse zootecnico per la presenza di diversi bacini in diverse parti del mondo come in Sud America. Ne fanno parte pulci d’acqua, gamberetti e granchi. - Esapodi: collemboli e insetti. Nota come classe degli insetti, hanno una metameria molto distinta e caratterizzata dalla presenza di 6 arti (per questo vengono chiamati esapodi). Sono caratterizzati da uno sviluppo della metameria fortemente eteronoma, con la costituzione di regioni specializzate del corpo (parti chiamate tagma, queste parti sono più o meno fuse a seconda della specie, rappresentano i punti in cui sono contenuti gli organi) e sono caratterizzati dalla presenza di una cuticola esterna che rappresenta un esoscheletro funzionale e di protezione, costituisce la struttura esterna che è portante e di sostegno, ma ha importanza anche per il movimento in una parte degli artropodi. Nella immagine a fianco i diversi colori mostrano lo sviluppo e l’estensione differente nelle varie specie del tagma nelle diverse parti, capo, torace e addome. Gli artropodi hanno simmetria bilaterale, sono triblastici (presenza di tre tessuti, ceto meso e endo), metamerici (non hanno uno sviluppo totale di specializzazioni del corpo). Il corpo è segmentato ma diviso in due o tre regioni definite tagmi, a seconda delle classi. Hanno un esoscheletro formato dalla cuticola, costituita dal polisaccaride chitina e proteine. Questi animali presentano per cui più strati dall’esterno all’interno in cui si depositano sostanze cerose come proteine, tra cui appunto la chitina che è una componente fondamentale dell’esoscheletro. L’esoscheletro è soggetto a muta (o ecdisi) durante la crescita, che varia da specie a specie. L’animale non subisce metamorfosi ma subisce una crescita diretta attraverso la muta, la quale consiste nella perdita dell’esoscheletro e nell’ingrandimento della parte strutturale. Compiono le fasi larvali, che consistono nello sviluppo progressivo attraverso gli stadi embrionali. Il sistema circolatorio è aperto e dorsale, mentre il sistema nervoso, formato da gangli e cordoni, si sviluppa lungo la linea ventrale dell’animale. Presenta un complesso gangliare sopra e sotto esofageo, l’aorta dorsale e il tubulo malpighiano. Le appendici accoppiate sono funzionali a seconda della regione (ad esempio presentano funzioni diverse a seconda della alimentazione) e possono essere uniramose o biramose in base a se presentano o meno un asse. Se le appendici accoppiate si trovano su due assi si parla di biramati, se sono invece su un unico asse si parla di uniramati. Sullo sviluppo craniocaudale ci sono una serie di geni che si attivano, chiamati geni Hox, che si attivano sviluppando tutte le funzioni dei vari tagma, ovvero porzioni in cui si sviluppano e organizzano organi con apparati differenti. Dagli artropodi ai cordati c’è una inversione della posizione dell’apparato circolatorio e del sistema nervoso (dorsale o ventrale). Questi aspetti derivano da un antenato comune da cui si diparte la diramazione, presenta uno schema di geni che vediamo quindi a livello ancestrale nel modello di sviluppo. Schema che mostra un numero limitato di sinapomorfie: differenze delle diverse specie che derivano da una specie ancestrale comune, in questo caso presentano tutte un paio di antenne, un occhio composto e un esoscheletro di chitina con appendici. Crostacei e esapodi rientranti nei pancrustacea: presenza di uno scudo più strutturato delle altre specie. Superclassi Miriapodi È una specie terrestre, che si trova soprattutto in ambienti umidi. La cuticola è scarsa di sostanze cerose: questo rappresenta motivo di confronto tra animali che sono in grado di limitare la perdita di acqua e invece quelli che non sono in grado a causa dell’assenza o non sufficiente presenza di sostanze cerose. Sono caratterizzati da appendici uniramose principalmente motorie. La distribuzione della circolazione è a vaso dorsale, e il plesso nervoso periesofageo con cordoni ventrali. I tubi malpighiani hanno escrezione e sono di origine ectodermica. Hanno una superficie che drena i liquidi corporei. Apparato linfatico è invece un sistema aperto. Sono dotati di apparati sensili o sensibili, presentano chemio recettori: organi in grado di trasmettere segnali legati ad esempio a cambiamenti chimici dell’ambiente circostante. Sono animali gonocorici: sono sporadici gli episodi di ermafroditismo, sono solitamente sessi separati. Si suddividono in classi: - Chilopodi: come i centopiedi, presentano forcipule velenigere con ghiandole velenifere - Diplopoli - Pauropodi - Sinfili Chelicerata È una superclasse numerosa che comprende ragni, scorpioni, acari e horseshoe crab. Sono circa 70.000 specie e la maggior parte sono terrestri. Sono considerate le classi dei: - Merostomi (Xiphosura) - Aracnidi: scorpioni, araneidi e acari La struttura del corpo è caratterizzata da due tagmata: - cefalotorace - addome Cefalotorace: Non hanno antenne, elementi sensoriali esterni e prolungati, ma presentano occhi semplici o composti, tipicamente due occhi composti e quattro ocelli. Le appendici sono: - Cheliceri: arti più anteriori, si sviluppano anche appendici con funzioni ad esempio prensili, sono importanti per l’alimentazione - Pedipalpi: seconde appendici con varie funzioni, usate per l’alimentazione ma hanno anche ruolo nel movimento - Zampe: sono quattro paia Addome: Tipicamente manca di appendici, contiene la parte viscerale, per cui gli organi, contiene anche le strutture respiratorie. Classe merostomi È una sottoclasse dei Xiphosura. Tra questi c’è l’horseshoe crab, specie più grande di questa classe che raggiunge lunghezza fino a 75 cm. Presenta un carapace protettivo che arriva anche sulle zampe. Ha una struttura posteriore chiamata telson, utilizzata per il movimento. “Nuotano” sulla spiaggia con le zampe che sono in 5 paia. Si muovono per cui sulla sabbia e il telson permette di cambiare posizione. Presentano una bocca, cheliceri, e zampe che sono 5 paia. La parte dell’addome conserva componente respiratoria, presenta branchie disposte a libro in 6 paia. Emolinfa: è un tessuto fluido presente negli artropodi che svolge funzioni analoghe al sangue e alla linfa nei Vertebrati, è un coagulogeno importante utilizzato per i test di agglutinazione. Utilizzato per test. Classe Arachnida 70.000 descritti, con un milione stimato in più di non descritti. Hanno una ampia distribuzione di sottoclasse: ragni, scorpioni, solifughi e acari. Sono quasi interamente terrestri. Hanno presenza di cheliceri brevi ma robusti, possono essere a chela o a pinza. Hanno strutture robuste come pedipalpi. Presentano sistema malpighiano, tubuli malpighiani escretori. Gli occhi sono semplici, possono essere in uno o più paia. Sono gonocorici ma possono esserci casi di partenogenesi. Sono ovipari, per cui c’è uno sviluppo diretto, deposizione esterna delle uova. Presentano ghiandole velenose, sono in grado di sviluppare anche ghiandole specifiche per la secrezione della seta. Ordine Scorpioni Sono stati trovati in tutti i continenti tranne nell'Antartide. La Baja California ha la pi grande diversit. Sono animali notturni; nascosti durante il giorno escono quando non c’è sole, sono rari da vedere durante il giorno, tendono a nascondersi sotto le rocce, tronchi o nelle tane. C’è una parte di scorpioni che non sono velenosi. Alcuni scorpioni sono lunghi qualche cm, quelli africani possono raggiungere anche dimensioni di 20 cm. Hanno una costituzione della cuticola con grande presenza di sostanze cerose, perdono un contenuto di acqua corporea fino al 40% e ottiene acqua dal cibo, raramente beve. Hanno un esoscheletro impermeabile. Sono gonocorici, ovovivipari. Ordine Araneidi (ragni) Esistono 40.000 specie di ragni, hanno una enorme densità di popolazione, la seta rappresenta uno degli aspetti dell’adattamento più importante dei ragni, sono gli unici aracnidi con appendici di filatura della seta (filiere). Sono carnivori e per questo hanno sviluppato con le appendici strutture con cui riescono a catturare le prede. Presentano tagmata separata. Hanno un peduncolo che consente all’addome di muoversi indipendentemente dal cefalotorace, peduncolatura che permette il movimento indipendente durante la filatura e quindi consente la distribuzione della seta. Hanno un numero di occhi elevato, 8 occhi tipicamente. Ragni pericolosi: - Latrodectus tredecimguttatus (Rossi, 1790), comunemente nota come malmignatta, o vedova nera mediterranea - Latrodectus mutans, comunemente nota come vedova nera - Laxoceles reclusa Ordine Opilionodi Ne sono presenti 5000 specie. Sono ragni con zampe fini e lunghe. Il prosoma è largamente fuso con l’opistosoma, presentano per cui corpo piuttosto ovoidale. Mancano le ghiandole della seta e ghiandole velenifere. Molti sono erbivori o si nutrono di materia organica in decomposizione. L’intestino è adatto a ingerire e trattare il particolato. Ordine Acari Esistono più di 20000 specie. La maggior parte degli acari vive liberamente, ma alcuni sono parassiti di animali e anche dell’uomo. Gli acari sono gli aracnidi più piccoli, alcuni addirittura sono delle dimensioni dei follicoli piliferi. Gli acari più grandi (comunemente chiamate zecche) possono raggiungere i 3 cm quando sono gonfi di sangue. Mancanza di segmentazione, sono un unico pezzo in quanto il cefalotorace è completamente fuso con il tagma addominale. Possono essere parassiti interni o esterni. ù à - Sarcoptes scabiei: penetrando nella cute, può causare la rogna o la scabbia. Possono superare il derma, passare l’epidermide e raggiungere il tessuto connettivo sottostante che presentando vasi diffonde la malattia attraverso il sangue, avviene uno stato di degenerazione a livello di questo organo. Il ciclo si ripete in quanto il parassita depone le uova e quindi il ciclo continua se non si interviene. - Otodectes cynotis: si depone nel condotto uditivo interno di cane e gatto, è uno degli aspetti di infezione di acari che si osserva piuttosto frequentemente - Zecche: possono portare diverse patologie, possono trasmettere la tenia. Fin dalla vita larvale alla vita adulta si lega a ospiti che fanno da vettore, lungo il ciclo completo della natura arrivano anche agli animali domestici. Secondo il ciclo completo della natura la femmina di zecca depone le uova, le quali si depositano su un ospite adatto (solitamente topi). Le larve si attaccano poi a rami o foglie, avviene qui un passaggio facile dalla boscaglia all’animale, si attaccano alla cute e utilizzando la parte di ipostoma con la quale si introducono e si annientano alla superficie della cute. - Ixodidae: sono le zecche dure, sono la parte più importante, hanno il maggiore impatto nella medicina veterinaria. Ixodines ricinus: è la specie che può trasmettere il più alto numero di patogeni, hanno la più grande importanza dal punto di vista medico veterinario. Tra queste: - birreria burgdorferi: agente eziologico della malattia di lume o borreliosi - virus dell’encefalite da zecche - Francisella tularensis: agente eziologico della tularaemia - Rickettsia helvetica e Rickettsia monacensis - Babesia: protozoo alla base della babesiosi, malattia a livello sistemico che si diffonde all’interno dell’organismo - Varroa destructor: è un acaro che colpisce le popolazioni delle api, è un acaro che si trasmette con contatto diretto tra ape e ape. Porta l’ape infestata a importare il parassita all’interno delle celle in cui sono depositate le uova, le uova si sviluppano così con all’interno la varroa, che viene introdotta nella larva in quanto sui suoi alimenti. Il parassita inizia cosi a nutrirsi della emolinfa della prepupa. Al primo ciclo vitale della varroa si ha una prima deposizione di uova, con la seguente crescita e sviluppo. Allo sfarfallamento le femmine adulte di varroa emergono con l’ape mentre gli individui maschi rimangono nella cella. All’esterno l’ape si mescola così con altri individui passando la varroa. È un parassita con un impatto molto forte sull’apicoltura. Crostacei Sono animali a simmetria bilaterale. Hanno due regioni del corpo: - Cefalo torace: si fondono per cui il torace e la regione della testa - Addome Il cefalo torace è ricoperto dal carapace e ogni segmento porta delle appendici. Ogni segmento presenta due appendici, sono appendici con un ruolo dal punto di vista della sensorialità. Presentano due paia di antenne. Hanno ocelli semplici e occhi composti. Il primo paio di zampe (su 5) è dotato di modificazioni chiamate chele. Elementi che vanno a costituire il cefalotorace: - teopodi: biramati, - massilipedi: biramati. - antennula e antenna - chellipede: primo arto L’esoscheletro è di chitina: un polimero di acetilglucosammina, polimero perché costituito da molti monomeri, è ricco di calcio carbonato che da resistenza all’esoscheletro. I crostacei sono generalmente gonocorici, con casi di ermafroditismo. Compiono un passaggio attraverso gli stadi larvali: naupulis come fase intermedia, zoea come stadio larvale in cui porzioni da adulto sono già a acquisite, e infine stadio di adulto Presenta filtratori, spazzini o predatori. Usa le appendici per procurarsi cibo, per la difesa e per il movimento. Si trova in tutte le acque aperte e le aree costiere. Rappresentano un’importante fonte di cibo per gli altri organismi marini, rientra anche nell’alimentazione umana. Malacostraci È una classe che fa parte dell’ordine dei decapodi: gamberi, astici e aragoste- Hanno un corpo organizzato in diversi segmenti fusi: - cephalon (cranio) - pereion (torace) - pleon (addome) Questi presentano dei segmenti articolari con nome di pleopodi o pereiopodi. Le parti finali degli elementi articolari formano perfusione con la parte caudale, presenta un ventaglio caudale accompagnata dalla presenza del telson. I diversi tratti del corpo non sono distinti ma fusi e vanno a formare il carapace. Nella parte del cephalon si sviluppano le branchie, che fanno parte dell’apparato respiratorio. Sono 3 paia di massilipedi, che hanno funzione di manipolazione del cibo. Le 5 paia di zampe hanno invece funzione di locomozione. Il 6* segmento uropodiale forma con il telson il ventaglio caudale, utilizzato per il nuoto. Presentano un intestino con un ampio stomaco trituratore e con una ghiandola digestiva, seguito da intestino posteriore che giunge fino alla cavità anale. Presenta circolazione dorsale aperta come la maggior parte degli artropodi, decorre dorsalmente anche l’intestino (filamento nero nei gamberi che si trova sulla parte dorsale). Il sistema nervoso presenta gangli sopra e sotto esofagei, presenta neuroni giganti che hanno la capacità di trasmettere rapidamente gli stimoli, principalmente utilizzati per l’attività di fuga. Presentano organi di senso sviluppati con antenne, occhi composti (spesso peduncolati), occhi semplici, statocisti, propiocettori e setole tattili. Sono gonocorici, con gonadi nel pereion. Hanno uno sviluppo che va da diretto ad avere passaggi larvali, tra le cui fasi quelle di naupilius e zoea. Dell’ordine dei decapodi, nel gruppo astracomorfi, riconosciamo l’aragosta, l’astice, il granchio e il paguro. Esapodi (insetti) Sono note più di 900.000 specie appartenenti a questo gruppo, ma ne sono stimate 2-3 x 10^6. Gli insetti hanno diversi aspetti adattativi che hanno contribuito all’espansione cosi ampia e alla loro affermazione: - Ali per il volo - Nutrizione variegata - Esoscheletro robusto e resistente all’essicamento, anche se molto leggero, sono ossa pneumatiche - Respirazione tracheale efficiente - Vanno incontro a metamorfosi, hanno passaggi che prevedono l’inserimento in nicchie ecologiche differenti - Plasticità genetica piuttosto elevata (hanno una elevata ricombinazione) Quanti sono? Sono in quantità molto elevata, rappresentano circa il 65% degli esseri viventi Forma generale del corpo Sono degli organismi metamerici. Hanno un corpo suddiviso in 3 regioni o tagmata: - capo - torace - addome Ogni segmento presenta degli involucri: termite dorsale e sternite ventrale, si sviluppano poi appendici uniramose. Sull’addome riconosciamo un tergo addominale e uno sterno addominale. Sono esseri gonocorici: gonocorismo molto sviluppato, con casi di partenogenesi come nel caso di api o di formiche. Capo: forma caratterizzata dalla presenza di un clipeo, uno scudo frontale, e un labbro superiore, due vertex frontali su cui sporgono due occhi composti. Presentano delle antenne divise in 3 articoli. Presentano apparato buccale con mandibola e mascelle diversificate, concorrono a formare diverse strutture legate al tipo di alimentazione. Possono presentare diversi tipi di apparati: - apparato lambente - Apparato pungente - Apparato pungente succhiante - Apparato succhiante tipico della farfalla Il torace è costituito da 3 segmenti: pro, meso e meta torace, diversamente sviluppati nei diversi ordini. Ciascuno dei 3 segmenti porta una coppia di arti, nella parte anteriore, medio e posteriore. Ciascun arto presenta all’apice il pulvillo, un’estremità lobata munita di peli ghiandolari e/o altre strutture per pressione, nuoto etc. Ali Le ali si formano dagli ammassi cellulari al di sotto della cuticola della larva (detti dischi immaginali). L’epidermide superiore e inferiore si fondono tranne che nelle nervature (o venature) che portano vasi per l’emolinfa, trachee e nervi. L’ala deriva dalla cuticola, dall’epidermide, si forma allo stadio larvale, includono sia la parte superiore che inferiore dell’epidermide tranne vasi e nervi. Le ali permettono il volo. La modalità può essere sia sincrona o anche con un passaggio progressivo, come nel caso dei coleotteri, che chiudono le elitre proteggendo una coppia di ali che si muove per il volo, fanno molto più rumore. Anche gli emitteri anche se sono una via di mezzo, ciascuna ala degli emitteri presenta una porzione più sottile e metà più spessa, metà membranosa e metà elittera. Nei lepidotteri e imenotteri le due paia di ali sono interconnesse e quindi sbattono in sincrono. Nei datteri c’è la presenza e comparsa delle altere (giroscopi), hanno una rilevanza dal punto di vista sensoriale, sono importanti in quanto informano sulla posizione del corpo durante il volo. Nutrizione, escrezione, respirazione, trasporto Presentano circolazione aperta, per la nutrizione presentano uno stomodeo (primo ingresso ad apparato ancestorio, composto da faringe e esofago), hanno ingluvie che è seguita da stomaco muscolare chiamato ventriglio, con parte di triturazione. Presenta ciechi gastrici, parti in cui c’è un aumento della superficie di assorbimento presente anche nell’intesino medio chiamato mesenteron. Presentano uno sfintere posteriore che si immette nel proctodeo (intestino psoteriore). Escrezione avviene tramite i tubi malpighiani, originati dall’intestino medio e dal proctodeo. Presentano un sistema di circolazione aperto. Esoscheletro e tegumento Sostegno viene fatto da una cuticola tristratificata, caratterizzata da: - Epicuticola: presenza cerosa, proteine e cere, rappresenta la componente esterna che serve soprattutto per la prevenzione dalla perdita idrica e ionica - Esocuticola: chitina e proteina tannizzate, quindi con legami intra molecolari, presentano una molecola particolare chiamata sclerotina, tutto poggia sull’epidermide. - Endocuticola: composta da chitina e proteine non tannizzate Presenta cemento, lipidi polimerizzati quali resine, strato ceroso e uno strato cuticolinico più profondo, composto da lipoproteine molli (cuticolina) indurite e tannizzate (legami fenolici) in sclerotina.. Ciclo biologico Gli insetti si riproducono per gonocorismo e partenogenesi, hanno uno sviluppo attraverso passaggi metamorfici. Distinguiamo tre categorie di insetti, distinzioni per accrescimento diretto: - Ametaboli: dall’uscita dall’uovo ha già tratti dell’adulto e si accresce attraverso successive mute - Emimetaboli: modeste trasormazioni ad ogni muta - Olometaboli: presentano metamorfosi vera e propria, completa trasformazione dalla forma larvale a quelle più avanzate. Cambiamenti morfologico strutturale molto ampio. Gli insetti non solo vettori di malattie Gli insetti sono stanno iniziando ad assumere un ruolo importante all’interno della alimentazione animale e alimentazione umana, dal punto di vista dell’utilizzo degli insetti si parla anche di filiera alimentare. Rappresentano una grossa fonte di nutrimento anche per gli animali Cordati Rappresentazione del mondo animale: i cordati rappresentano una parte molto importante e fondamentale, di cui anche noi facciamo parte. Il phylum dei cordati include circa 75.000 specie, sono estremamente differenziati nello stato di adulto, da ascidie (bentoniche) ai vertebrati (pesci, uccelli e mammiferi). Sono tutti caratterizzati dalla presenza di una corda. La presenza della corda non sempre si protrae fino alla vita adulta, dipende dal subphylum. Hanno capacità di sviluppo diversa. Condividono, tuttavia, caratteri strutturali che possono essere evidenti solo nella vita embrionale o anche manifestarsi nella vita adulta. I caratteri fondamentali sono: - notocorda o corda dorsale di origine mesodermica - sistema nervoso tubulare dorsale, che si sviluppa sull’asse mediano del corpo. Il mesoderma induce un espressione regionale di diversi fattori, determina il tubo neurale. Sistema nervoso si sviluppa longitudinalmente vicino alla corda, tipica dei cordati. La corda determina negli urocordati e nei craniati l’encefalo, che nel craniato viene protetto da un cranio. - fessure branchiali laterali alla faringe - endostilo: organo con funzione ghiandolare legata all’equilibrio idrosalino, ha il compito di trattenere lo iodio, omologo della tiroide nei vertebrati. - cuore in posizione ventrale - coda post anale con funzione locomotrice A queste apomorfie si aggiungono alle modalità di sviluppo come deuterostomi, la formazione del celoma per enterocelia e l’endoscheletro (elemento non più a rivestimento, mesoderma parax) Riconosciamo tre diversi subphylum: - tunica o unicordata: la corda è presente solo nella regione caudale della larva e dell’adulto, quando la coda persiste - cefalocordata: la corda inizia all’estremità del corpo, il tubo neurale è anteriore - craniata: la corda inizia posteriormente al sistema nervoso e percorre una parte della base del cranio, comprendono i vertebrati. Dai cordati ai vertebrati I vertebrati sono animali a simmetria bilaterale, triblastici, eucelomati e deuterostomi. Rispetto agli invertebrati presentano una diversa disposizione dell’apparato digerente, nervoso e circolatorio. Cordati La corda è una parte del mesoderma, separa al termine della gastrulazione la parte neurale dall’ectoderma. Una delle funzioni della notocorda durante l’organogenesi è di avviare il processo di neurulazione primaria (ectodermica). All’inizio della gastrulazione la parte neurale e l’ectoderma sono in continuo l’uno con l’altro. Successivamente la parte neurale si ripiega e forma con una parte di cellule un tubo, detto tubo neurale. L’ectoderma è in grado di indurre la formazione del tubo neurale ripiegandosi. Il tubo neurale diventerà il sistema nervoso centrale. Si formano poi altre cellule al di sopra del tubo neurale che andranno a formare il sistema nervoso periferico, si avvolgono intorno al tubo neurale e andranno a costituire i nervi. Dal mesoderma parassiale si forma il cranio con lo stermotomo, è la parte di mesoderma che darà origine al miotomo, Dai craniati ai vertebrati acquatici: i pesci Dai craniati nascono delle ramificazioni che portano alla formazione dei vertebrati acquatici, in ordine troviamo: - invertebrati agnati: pesci primitivi, persiste la coda nell’adulto, mancano le vertebre. - Vertebrati agnati: sono primitivi, presentano delle vertebre rudimentali, bocca con dentelli cornei, pinna dorsale e caudale - Pesci cartilaginei (come squali o razze): presentano 3 penne impari (dorsale, anale e caudale) e 2 pinne pelviche pettorali. Sono detti condroitti e sono differenziati in apostomi. - Pesci ossei con pinne lobate o con pinne raggiate: sono detti osteoitti Gli osteitti si differenziano tra: - sarcopterigi: derivano dai celacanti: hanno le pinne lobate - actinopterigi: hanno le pinne raggiate I pesci vertebrati I pesci vertebrati presentano una colonna vertebrale. Hanno uno scheletro interno che protegge i visceri, è per cui costituito da una gabbia toracica, hanno un ruolo importante per quanto riguarda la protezione degli organi vitali. Hanno il cranio che custodisce l’encefalo. Lo scheletro può essere sia cartilagineo che osseo, hanno lo stomaco spostato nella volta del diaframma. Ciclostomi (agnati) I ciclostomi sono privi di un apparato boccale comune a quello dei pesci cartilaginei o ossei. Non hanno pinne pari e mascelle. Il tegumento è privo di scaglie e viscido. Lo scheletro è cartilagineo. Presenta dei tentelli con cui si attacca alle prede. Hanno un ciclo vitale molto breve. Dopo la loro crescita, che dura diversi anni, entrano nello stadio sedentario, che dura 4 anni. La fase sedentaria avviene nel suolo del letto di fiumi o ruscelli. Dopo la fase sedentaria larvale escono fuori dal suolo e migrano nei laghi dove trovano le loro prede. I ciclostomi infettano i pesci, successivamente gli adulti migrano nuovamente nel ruscello dove effettuano la riproduzione, ricomincia cosi il ciclo dall’accrescimento. Pesci cartilaginei (condroitti) Comprendono chimeri (pesci ratto), razze e squali. Gli squali hanno fenditure branchiali laterali, bocca infera, denti a cuspide, coda eterocerca e pinna pelvica arretrata. Pesci ossei (osteoitti) Comprende la maggior parte delle specie di pesci. Presentano una coda o o cerca, con 3 pinne impari e due pari con una pinna ventrale avanzata. Presentano pinne pettorali e pelviche di ordine pari. Modalità di respirazione dei condroitti Presentano un apparato boccale convogliato collegato a uno spiracolo. L’acqua viene risucchiata nello spiracolo e nella bocca, per poi passare attraverso la faringe. Le superfici sono vascolarizzate, permettendo gli scambi tra l’ambiente esterno e l’ambiente interno. Successivamente l’acqua viene rilasciata per mezzo della pompa premente. Nei condroitti non c’è nessuna spinta che porta l’acqua all’interno della faringe, il tutto avviene grazie a una pompa a suzione. Modalità di respirazione dei osteitti Presentano un apparato boccale che permette di aprire e chiudere una valvola boccale. Attraverso i movimenti dei muscoli adduttori c’è l’apertura e la chiusura con il passaggio di acqua attraverso le lamelle branchiali. Nelle lamelle branchiali avviene lo scambio tra l’ambiente interno e l’ambiente esterno attraverso i vasi sanguigni, vene e arterie. Vescica natatoria In acque calde il consumo di ossigeno aumenta, ma l’acqua contiene meno ossigeno. La maggior parte degli attinopterigi utilizza la vescica natatoria dove l’aria viene ingoiata per mantenere una riserva di ossigeno. La vescica natatoria è una sorta di serbatoio, in cui l’animale accumula acqua. Viene fatto soprattutto quando la concentrazione di ossigeno nell’acqua è più bassa. Circolazione semplice nei pesci Nei vertebrati si ha una organizzazione più precisa dell’apparato circolatorio che negli invertebrati. La circolazione è semplice, è presente un cuore con atrio e ventricolo che mantiene il circolo arterioso e venoso.