Quiz Finale di Fisiologia PDF
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Questo documento contiene un quiz di fisiologia con domande e risposte per studiare il funzionamento degli organismi viventi. Sono presenti domande riguardo i meccanismi omeostatici, cellule, tessuti e sistemi di controllo.
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1) La fisiologia è: A. la branca della medicina che si occupa dello studio delle malattie B. la scienza che studia il funzionamento degli organismi viventi in condizioni normali C. la scienza che studia tutto ciò che riguarda la vita D. una branca della biologia che studia la struttura, la forma e l...
1) La fisiologia è: A. la branca della medicina che si occupa dello studio delle malattie B. la scienza che studia il funzionamento degli organismi viventi in condizioni normali C. la scienza che studia tutto ciò che riguarda la vita D. una branca della biologia che studia la struttura, la forma e la funzione degli organismi viventi E. la scienza che studia i geni, l’eredità e la variabilità genetica degli organismi 2) Il principio deterministico definisce che: A. tutte le cose passate, presenti e future sono governate dalle necessità B. ogni fenomeno è il risultato di qualcosa che lo ha provocato C. ogni fenomeno diventa a sua volta causa di altri fenomeni D. Nessuna delle precedenti affermazioni è corretta E. Tutte le precedenti affermazioni sono corrette 3) L’approccio meccanicistico definisce che: A. ogni fenomeno è a sua volta causa di altri fenomeni B. una affermazione ha valore scientifico se e solo se è possibile dimostrare che è vera C. il risultato di ogni esperimento aggiunge un pezzo di conoscenza D. la comprensione di un fenomeno deve essere basata sull’individuazione delle sue cause E. l’universo agisce in vista di specifici fini o scopi 4) Quale tra le seguenti affermazioni riguardo al metodo sperimentale è corretta? A. Deriva da intuizioni di Democrito B. Tre eventi in sequenza conducono l’osservatore ad acquisire conoscenza: la formulazione di un’ipotesi, l’elaborazione di un progetto per riprodurre il fenomeno e l’esecuzione dell’esperimento, per verificare se ogni fenomeno è causa di altri fenomeni C. Prevede anche l’analisi critica dei dati e un momento speculativo di interpretazione dei risultati D. Non è implicito che alcune delle scoperte siano solo provvisoriamente vere E. Nessuna delle precedenti affermazioni è corretta 5) La più piccola unità vivente è: A. il protone B. l’atomo C. la molecola D. la cellula E. il tessuto 6) Quale tra i seguenti elenchi comprende tutte le attività cellulari? A. L’escrezione, il metabolismo, la maturazione e il movimento B. L’assunzione, la secrezione, la maturazione, il movimento e la riproduzione C. Il metabolismo, la maturazione, il movimento, la riproduzione, la crescita, l’assunzione e la secrezione D. Il metabolismo, la maturazione, il movimento, la riproduzione e la crescita E. L’assorbimento, la secrezione, la crescita, la riproduzione e il metabolismo 7) Il tessuto epiteliale: A. riveste le superfici di confine dell’ambiente interno dell’organismo B. è formato da cellule disperse in grandi quantità di sostanza intracellulare C. provoca variazioni di pressione nelle cavità che delimita D. contiene fibre che conferiscono al tessuto resistenza E. Tutte le precedenti affermazioni sono corrette 8) Il sistema urinario: A. è una via di entrata ed uscita dall’organismo B. elimina sostanze di rifiuto del metabolismo C. è associato al sistema metabolico D. è un sistema bidirezionale, perché assume ossigeno ed elimina acqua e e sostanze presenti in eccesso E. collega tutti i sistemi del corpo 9) Il sistema nervoso: A. fornisce sostegno agli organi interni B. controlla l’attività di cellule e organi esclusivamente mediante segnali chimici rilasciati nel sangue C. svolge funzioni a cavallo tra la vita vegetativa e quella di relazione D. controlla l’attività di cellule e organi prevalentemente mediante segnali elettrici trasportati ai tessuti bersaglio tramite assoni E. Tutte le precedenti affermazioni sono corrette 10) L’omeostasi: A. è l’insieme dei processi grazie ai quali i meccanismi fisiologici correggono velocemente le perturbazioni che si verificano nell’organismo B. indica stabilità, bilanciamento e immobilità C. mantiene stabile il contenuto di acqua, il pH e la temperatura D. Sia A che C E. Tutte le precedenti affermazioni sono corrette 11) I sistemi di controllo che garantiscono l’omeostasi: A. non sempre operano con la modalità feedback B. necessitano di centri di integrazione, ai quali giungono tutti i segnali provenienti dai recettori. Se i valori rilevati non discostano dai valori desiderati, solo i comandi nervosi vengono diretti agli effettori C. sfruttano esclusivamente i meccanismi di feedback positivo e feedforward D. agiscono solo a livello nervoso E. Nessuna delle precedenti affermazioni è corretta 12) I meccanismi a feedback positivo: A. hanno significato omeostatico B. amplificano la deviazione dal set point una volta che si è verificata C. prevedono che l’azione a ritroso evocata dalla perturbazione agisca in modo da contrastare la perturbazione stessa D. regolano la concentrazione di molti soluti nei liquidi corporei E. regolano la ventilazione 13) Il meccanismo a feedback negativo: A. è utilizzato per far avvenire progressivamente e velocemente processi che devono completarsi in tempi brevi B. favorisce la nascita del bambino C. regola la velocità di secrezione di molti ormoni D. regola l’aumento della secrezione gastrica in risposta all’iniziale attività digestiva dello stomaco E. regola la sequenza di variazioni di permeabilità al Na+ della membrana dei neuroni, che permette loro di produrre impulsi elettrici 14) Il meccanismo feedforward: A. è uno speciale meccanismo di feedback B. prevede che l’azione a ritroso evocata dalla perturbazione agisca in modo da contrastare la perturbazione stessa C. interviene per indirizzare un processo prima che la variazione si verifichi D. aumenta il lavoro del sistema termoregolatore, con risparmio di energia metabolica E. regola la sequenza di segnali ormonali che portano all’ovulazione 15) Quale delle seguenti affermazioni riguardo ai controlli omeostatici riferiti all’intero organismo è corretta? A. Mantengono il normale volume di liquido contenuto nell’organismo, mediante l’azione combinata dei soli reni B. Mantengono la composizione dei liquidi corporei, nei soli termini di concentrazione elettrolitica C. Gestiscono le riserve energetiche disponibili nello stress e nel riposo D. Sono rappresentati da meccanismi di trasporto della membrana cellulare e dalle sue caratteristiche strutturali e metaboliche E. Tutte le precedenti affermazioni sono corrette 16) Nella relazione tra funzione e struttura: A. la funzione di una molecola e di un sistema dipende direttamente dalla sua struttura B. la funzione di un organo non dipende dalla sua struttura C. diverse strutture nell’organismo cooperano nell’eseguire una funzione D. diverse strutture possono svolgere un’unica funzione E. Nessuna delle precedenti affermazioni è corretta 17) Quale tra le seguenti affermazioni meglio definisce la ridondanza? A. Tutti i parametri fisiologici sono sottoposti a controlli multipli B. Una data funzione nell’organismo può essere eseguita mediante un unico meccanismo C. Consente un’eccessiva regolazione di una funzione D. Garantisce che un risultato possa comunque essere raggiunto, attivando multiple strutture E. Tutte le precedenti affermazioni sono corrette 18) Quale tra le seguenti affermazioni meglio definisce il pleiomorfismo? A. La struttura di una molecola dipende direttamente dall’unica sua funzione svolta B. Ne è un esempio il sistema respiratorio che permette la ventilazione e la fonazione e regola il contenuto di acqua nell’organismo C. Ne è un esempio l’Hb, che trasporta ossigeno e anidride carbonica e quindi regola il pH D. È la caratteristica di alcune cellule, che possono assumere diverse forme con il modificarsi delle condizioni ambientali E. Tutte le precedenti affermazioni sono corrette, tranne A 19) Quali sono le modalità con le quali le cellule riconoscono segnali e comunicano tra loro? A. I segnali provenienti dall’esterno sono esclusivamente di natura chimica B. I segnali provenienti dall’esterno consentono il funzionamento coordinato delle diverse parti del corpo senza necessità di comunicazione intercellulare C. I segnali rilasciati da una cellula raggiungono altre cellule che possiedono recettori di membrana in grado di riconoscerli e decodificarli D. I segnali scambiati tra le cellule all’interno dell’organismo si presentano sotto varie forme di energia ad indicare messaggi differenti E. I segnali elettrici trasmessi dal sistema nervoso saltano da una cellula all’altra 20) Il principio secondo il quale l’omeostasi ha una natura dinamica ne sottende un altro, quale? A. Nella legge della conservazione della materia la correzione di una situazione di sbilanciamento è istantanea B. La legge dello stato stazionario definisce che la materia vivente non si trova mai in uno stato di totale equilibrio C. Lo stato stazionario è la situazione in cui il sistema resta a riposo senza necessità di consumo di energia e senza variazioni di alcun parametro D. I flussi di materia non sono ostacolati da fattori di resistenza E. Nel caso di un flusso d’acqua attraverso la membrana cellulare la forza propulsiva è rappresentata da una differenza di concentrazione di acqua tra i due ambienti separati dalla membrana 1) I costituenti che quantitativamente predominano nell’organismo sono: A. muscolo, cute, vasi B. muscolo, ossa, grasso C. grasso, ossa, cute D. grasso, vasi, muscolo E. ossa, cute, vasi 2) Quale tra le seguenti affermazioni riguardo al peso, espresso come percentuale in peso rispetto al peso totale dell’organismo, di alcuni tra i principali organi è corretta? A. Il grasso rappresenta il 30% B. Il muscolo rappresenta il 40-45% e la cute il 20% C. L’encefalo rappresenta il 2% D. Il cuore rappresenta l’1,5% E. Lo scheletro rappresenta il 25% 3) Riguardo la massa corporea alipidica e la massa grassa: A. la prima è composta da acqua, muscoli e cute B. la seconda è espressa interamente come grasso di deposito C. la donna rispetto all’uomo possiede minore massa grassa D. la seconda rappresenta il 15% della massa corporea totale per l’uomo E. Tutte le precedenti affermazioni sono corrette 4) Il grasso di deposito: A. è una componente importante per le normali funzioni biologiche B. è contenuto nel midollo osseo, nel cuore, nei polmoni e nell’intestino C. nella donna rappresenta anche il grasso specifico del sesso femminile, presente in sede mammaria, pelvica, a livello di cosce e fianchi D. è il grasso in accumulo nel tessuto adiposo, nel fegato, nei muscoli E. comprende il grasso viscerale e rappresenta la riserva energetica di origine alimentare 5) Il grasso di deposito: A. è presente in quantità simili tra uomo e donna B. non aumenta rispetto alla massa magra se non vi sono cambiamenti nell’assunzione calorica, in assenza di esercizio fisico C. in media rappresenta il 12% della massa corporea nelle donne D. in media rappresenta l’8% della massa corporea negli uomini E. è la massa grassa totale presente nell’organismo 6) L’acqua all’interno dell’organismo rappresenta: A. il 40% del peso corporeo B. l’80% del peso corporeo C. il 90% del peso corporeo D. tra il 50% e il 70% del peso corporeo E. tra il 70% e il 90% del peso corporeo 7) Quale tra le seguenti affermazioni relativamente alla mole è corretta? A. Varia in massa da un soluto all’altro B. Rappresenta 6,02 · 1021 atomi di soluto C. È un numero variabile di particelle di soluto D. I liquidi biologici hanno concentrazioni molari dell’ordine delle µmol E. Nessuna delle precedenti affermazioni è corretta 8) Quale tra le seguenti affermazioni riguardo alla concentrazione espressa in equivalenti è corretta? A. Il numero di Eq in una soluzione è uguale alla molalità di uno ione per il numero delle cariche che lo ione trasporta B. Il numero di equivalenti è un multiplo intero delle moli C. Sia per ioni monovalenti, sia per quelli bivalenti una soluzione contenente 1 mol/L è pari a 1 Eq/L D. L’equivalente è una quantità definita e costante di materia E. Visto che le soluzioni biologiche contengono un numero di ioni ridotto, le concentrazioni sono espresse in µEq/L 9) Quale tra le seguenti affermazioni riguardo alla concentrazione osmolare è corretta? A. L’osmolarità è il numero totale di molecole e ioni presenti in 1 litro di soluzione B. Per determinarla non è importante considerare la carica elettrica del soluto C. Per calcolarla è importante considerare il grado di dissociazione che il soluto presenta D. L’osmolarità totale dei liquidi corporei è di circa 300 mosm/L E. Tutte le precedenti affermazioni sono corrette 10) Gli elettroliti discolti nei liquidi organici sono: A. circa 1 kg B. poco più di 500 g C. circa 200 g D. circa 2 g/L E. poco più di 0,5 g/L 11) Riguardo agli elementi chimici e alle biomolecole organiche presenti nel corpo di un individuo possiamo affermare che: A. i principali carboidrati sono il glicogeno muscolare ed epatico B. nelle ossa gli ioni calcio sono presenti in minor quantità rispetto agli ioni fosforo C. i lipidi prevalenti sono i trigliceridi, contenuti nel solo tessuto adiposo D. i carboidrati rappresentano il 16% E. Tutte le precedenti affermazioni sono corrette 12) Nei compartimenti idrici dell’organismo: A. il liquido intracellulare si compone del 50% dell’acqua corporea totale B. il liquido extracellulare si compone del 25% dell’acqua corporea totale C. il liquido transcellulare è contenuto in spazi che fanno parte del mezzo interno D. il liquido transcellulare è contenuto nelle cavità pleurica, peritoneale e pericardica E. il liquido transcellulare è soggetto a regolazione omeostatica 13) Riguardo alla concentrazione di soluti ai lati della membrana plasmatica possiamo affernare che: A. è mantenuta dalla presenza, attraverso la membrana plasmatica, di proteine di trasporto specifiche per i diversi soluti B. il principale catione del liquido extracellulare è il Na+ C. il principale catione del liquido intracellulare è il K+ D. il Ca2+ non è libero nel liquido intracellulare E. Tutte le precedenti affermazioni sono corrette 14) Il liquido extracellulare: A. è interamente rappresentato dal liquido interstiziale B. comprende la linfa come parte del liquido interstiziale C. ha una concentrazione proteica pari a 70 g/L D. è composto dai 2/3 dell’acqua corporea totale E. è il mezzo in cui avvengono le principali reazioni chimiche del metabolismo cellulare 15) Quale tra le seguenti affermazioni riguardo al plasma contenuto nei capillari è corretta? A. All’interno di un organismo è pari a circa 1,5 L B. È separato dal liquido interstiziale mediante la parete del capillare sanguigno, composta da uno spesso strato di cellule endoteliali C. La concentrazione plasmatica delle proteine è pari al 7% del volume del plasma D. Tra le cellule endoteliali di tutti i capillari sanguigni esistono ampi pori giunzionali E. La parete dei capillari permette sempre a tutti i soluti di passare liberamente 16) Quale tra le seguenti affermazioni riguardo alle proteine contenute nel plasma è corretta? A. Il loro contributo all’osmolarità plasmatica è piccolo, 1-2 delle circa 500 mosm/L totali B. Il loro contributo alla concentrazione dei soluti plasmatici in termini di mEq/L è relativamente grande C. La loro concentrazione è inferiore a quella dei piccoli anioni D. Quasi la totalità legano il Ca2+ plasmatico E. Hanno una dimensione abbastanza grande (40.000-200.000 dalton) 17) Considerando i diversi compartimenti idrici: A. il gradiente idraulico è una delle forze che può provocare flussi d’acqua B. il volume contenuto nei diversi compartimenti è fisso e costante C. il volume contenuto nei diversi compartimenti presenta grandi variazioni D. le piccole variazioni tra i vari compartimenti vengono lentamente compensate da flussi d’acqua innescati dalle stesse variazioni E. la forza che può provocare flussi di acqua, attraverso tutte quelle membrane che separano i compartimenti idrici, è unicamente il gradiente osmotico 18) I movimenti di acqua: A. tra il liquido extracellulare e il liquido interstiziale avvengono solo per osmosi B. sfruttano le acquaporine C. compensano le grandi variazioni di volume dei differenti compartimenti idrici D. non sfruttano gli spazi presenti nelle giunzioni tra una cellula endoteliale e l’altra E. sono differenti attraverso gli strati epiteliali di intestino e reni 19) L’osmosi: A. indica la diffusione di un solvente attraverso una membrana semipermeabile dal compartimento che ha una concentrazione minore di soluto verso il compartimento che ha una concentrazione maggiore di soluto B. è un processo che non richiede un apporto esterno di energia C. è un processo che tende a ridurre la differenza di concentrazione D. interviene in alcuni processi di trasporto passivo attraverso membrane biologiche E. Tutte le precedenti affermazioni sono corrette 20) Per quanto riguarda l’osmosi: A. avviene grazie alla differenza di pressione idraulica B. la pressione osmotica è inversamente proporzionale alla concentrazione dei soluti che non sono diffusibili C. è influenzata dalla carica e dalla dimensione delle particelle del soluto presenti nell’acqua D. è influenzata dal numero di particelle di soluto E. Nessuna delle precedenti affermazioni è corretta 21) La legge di van’t Hoff definisce: A. Π = (n/V) RT B. Π = (nV)/(RT) C. Π = nVRT D. Π = (nVR)/T E. Π = n/(VRT) 22) Nella legge di van’t Hoff: A. n è la valenza dello ione B. V è il potenziale idrico C. R è la resistenza che incontra l’acqua nel suo percorso D. T è la temperatura assoluta E. π è il gradiente osmotico 23) Se esiste una differenza di π tra due compartimenti: A. si verifica un flusso osmotico di entità proporzionale alla somma di π B. il flusso osmotico è diretto dal compartimento con π maggiore a quello con π minore C. il conseguente spostamento di acqua verso il compartimento che ha maggiore π causa un incremento del livello di liquido in questo compartimento D. si va a creare una pressione idrostatica che potenzia il flusso osmotico E. Tutte le precedenti affermazioni sono corrette 24) Cosa caratterizza due soluzioni con uguale osmolarità? A. Hanno un uguale numero di particelle di soluto disciolte per unità di volume B. Non consentono un movimento netto di acqua attraverso la membrana che separa le due soluzioni C. Sono chiamate isosmotiche D. Se si esercita un gradiente di pressione idrostatica su uno dei lati si attiva un movimento netto di acqua E. Tutte le precedenti affermazioni sono corrette 25) Quale affermazione riguardo alla distribuzione di acqua tra i compartimenti intracellulari ed extracellulari è corretta? A. Non è influenzata dal contenuto di soluti B. Entrambi i compartimenti, in condizioni stazionarie, hanno osmolarità di circa 500 mosm/L C. Nei due compartimenti vi è una differenza importante della concentrazione dei singoli soluti D. La quantità di soluti osmoticamente attivi è soggetta a continue e lente variazioni E. Il consumo di nutrienti e l’uso di piccoli soluti per la sintesi di piccole molecole causano cambiamenti dell’osmolarità extracellulare 26) Nei flussi osmotici che avvengono tra liquido interstiziale e plasma: A. i piccoli soluti diffondono tra i due ambienti mediante antiporto B. i piccoli soluti attraversano la parete capillare per convezione C. le grandi proteine plasmatiche sono trattenute fuori dai vasi D. le proteine plasmatiche troppo grandi esercitano, fuori dai vasi, una pressione osmotica E. Tutte le precedenti affermazioni sono corrette 27) La pressione colloido-osmotica: A. si riferisce, ad esempio, alla pressione causata dall’albumina, prodotta dal fegato, presente nel plasma sanguigno B. in condizioni normali ha un valore pari a circa 15 mmHg C. è inversamente proporzionale alla concentrazione osmolare delle proteine plasmatiche D. a livello dell’estremità venosa dei capillari favorisce il passaggio, nello spazio extracellulare, di acqua, elettroliti e alcune proteine plasmatiche E. a livello dell’estremità arteriosa dei capillari induce un riassorbimento, nel circolo sanguigno, di acqua, elettroliti e prodotti del catabolismo dei tessuti 28) Una soluzione ipertonica: A. ha un’osmolarità uguale a quella dei liquidi corporei B. non determina movimenti di acqua attraverso la membrana di una cellula posta in essa C. se viene a contatto con una cellula, ne provoca il rigonfiamento D. se viene in contatto con una cellula, ne provoca il raggrinzimento E. Nessuna delle precedenti affermazioni è corretta 29) Riguardo all’osmolarità dei liquidi corporei: A. è fortemente influenzata dallo ione K+ B. gli ioni Na+ e Cl- sono responsabili di circa 200 mosm/L dei circa 300 mosm/L totali C. la concentrazione del Na+ nel liquido extracellulare è un indice molto attendibile dell’osmolarità dei liquidi corporei D. Tutte le precedenti affermazioni sono corrette E. Nessuna delle precedenti affermazioni è corretta 30) Riguardo alla filtrazione e all’assorbimento: A. esse sono regolate dalla legge del flusso: F = ΔP · Kf B. il movimento di acqua attraverso la membrana, causato da una differenza di pressione idrostatica tra due ambienti separati, si definisce assorbimento quando si verifica in uscita dall’organismo C. nel movimento di acqua attraverso la membrana, causato da una differenza di pressione idrostatica tra due ambienti separati, si definisce filtrazione quando si verifica in direzione di un compartimento D. non si verificano flussi d’acqua attraverso le membrane cellulari che separano il liquido intracellulare da quello extracellulare E. Tutte le precedenti affermazioni sono corrette. 1) La membrana cellulare: A. dei procarioti non regola gli scambi di sostanze fra organismo vivente e ambiente esterno B. in tutti gli organismi regola gli scambi di sostanze fra le diverse cellule specializzate che costituiscono l’organismo C. regola gli scambi delle sostanze in modo da mantenere integra la cellula che riveste D. consente una minima variazione di pH, regolando gli scambi delle sostanze E. consente anche di variare le sostanze presenti all’interno della cellula, regolandone gli scambi 2) Quale tra le seguenti affermazioni riguardo alla membrana cellulare è corretta? A. È formata da un doppio strato lipidico, principalmente composto da trigliceridi B. Presenta una componente lipidica che funge da barriera idrofobica C. Non isola, dal punto di vista elettrico, la cellula D. È composta prevalentemente da proteine E. Tutte le precedenti affermazioni sono corrette 3) Quale tra le seguenti affermazioni riguardo alla componente proteica della membrana plasmatica è corretta? A. Esistono due tipi di proteine a livello della membrana plasmatica: quelle transmembrana e quelle che ancorano il citoscheletro alla membrana cellulare B. È la componente predominante C. Si organizza in proteine che attraversano sempre e interamente il doppio strato lipidico della membrana stessa D. Si organizza in proteine con prevalente azione enzimatica E. Non consente l’attraversamento di gas e molecole liposolubili 4) Sono proteine transmembrana: A. le proteine con azione enzimatica ancorate alla membrana B. le proteine che ancorano il citoscheletro alla membrana cellulare C. le proteine che attraversano il doppio strato lipidico della membrana e che non hanno ancorate catene di carboidrati D. alcune proteine carrier della cellula E. Tutte le precedenti affermazioni sono corrette 5) Quale tra le seguenti affermazioni riguardo ai recettori di membrana è corretta? A. Trasmettono, senza decodificare, il segnale che ricevono da un ligando B. Sono tutti recettori canale C. L’interazione recettore-agonista induce una variazione della conformazione del ligando D. Contengono uno o più segmenti idrofobici che attraversano la membrana più volte E. Sono tendenzialmente composti da un’unica subunità proteica 6) I recettori di membrana: A. sono selettivi per un composto chimico B. possono essere metabotropici se il legame con il ligando modifica direttamente la forma del recettore trasformandolo in un canale ionico C. sono uniformemente distribuiti nella membrana di una cellula D. possono essere ionotropici se il legame con il ligando modifica le caratteristiche morfologiche della cellula E. Tutte le precedenti affermazioni sono corrette 7) L’interazione ligando-recettore metabotropico: A. causa l’apertura del canale racchiuso dallo stesso recettore B. avvia anche una serie di reazioni a cascata intracellulari mediate da secondi messaggeri C. attiva sul lato interno della membrana la proteina G, il cui ruolo è quello di aprire un canale ionico D. attiva sul lato interno della membrana una proteina G in grado di attivare un enzima che produce un secondo messaggero E. Tutte le precedenti affermazioni sono corrette 8) I canali ionici: A. sono, per la maggior parte, costantemente aperti B. quando sono aperti permettono anche il passaggio selettivo di molecole C. sono generalmente specifici per il passaggio di una singola specie ionica D. consentono il flusso di ioni generalmente per diffusione attiva E. sono generalmente composti da un’unica subunità proteica 9) Il flusso di ioni attraverso la membrana plasmatica: A. avviene attraverso canali ionici per diffusione passiva B. avviene attraverso canali ionici ed è sostenuto dal gradiente chimico dello ione e dal gradiente elettrico tra i due lati della membrana C. è sostenuto da alcuni canali ionici voltaggio-dipendenti o ligando-dipendenti D. è consentito da alcuni canali ionici che si aprono per stiramento della membrana E. Tutte le precedenti affermazioni sono corrette 10) Quale tra le seguenti affermazioni riguardanti le proteine carrier è corretta? A. Sono anche in grado di mettere in comunicazione diretta i due ambienti separati dalla membrana B. Trasportano molecole o ioni consumando energia C. La diffusione di specifiche molecole o ioni può avvenire per diffusione passiva D. Le molecole che trasportano sono generalmente troppo polari o troppo grandi per penetrare da sole nelle membrane E. Trasportano solo molecole perché gli ioni attraversano il doppio strato lipidico della membrana mediante i canali ionici 11) I messaggeri chimici, ad esempio le molecole mediante le quali avviene lo scambio di informazioni tra le cellule: A. possono raggiungere la cellula bersaglio se liberati nel sangue (sostanze paracrine) B. consentono di modulare diverse attività delle cellule bersaglio C. possono raggiungere la cellula bersaglio attraversando la fessura sinaptica, dopo essere stati rilasciati dalla terminazione presinaptica (neurormoni) D. possono raggiungere la cellula bersaglio attraverso il liquido extracellulare dopo essere stati prodotti da cellule adiacenti (ormoni) E. Tutte le precedenti affermazioni sono corrette 12. I messaggeri chimici: A. interagiscono con specifici recettori di membrana B. interagiscono con i recettori ionotropici ligandoe voltaggio-dipendenti e i recettori metabotropici C. interagendo con i recettori ionotropici determinano indirettamente la chiusura o l’apertura di un canale ionico in un altro punto della membrana D. non includono gli eicosanoidi E. sono localizzati sul lato interno della membrana cellulare 13) La trasduzione intracellulare del segnale: A. trasmette segnali chimici tradotti dal recettore di membrana ai bersagli interni alla cellula B. rappresenta una cascata di eventi che seguono l’interazione del ligando con il recettore C. può attivare una proteina G D. può attivare mediatori intracellulari E. Tutte le precedenti affermazioni sono corrette 14) La cascata di trasduzione intracellulare del segnale: A. attiva e non reprime l’espressione genica di diversi fattori di trascrizione B. può attivare una proteina G che, nello stato inattivo, è formata dalla sola subunità α C. può attivare una proteina G attiva formata da un complesso βγ interagente con una subunità α D. attiva enzimi legati allo strato interno della membrana plasmatica E. Tutte le precedenti affermazioni sono corrette 15) Quali tra le seguenti affermazioni riguardo i mediatori intracellulari è corretta? A. Sono tutte molecole idrosolubili in grado di diffondere nel citoplasma e arrivare alla molecola bersaglio B. Alcuni hanno una natura liposolubile per cui si inseriscono nello strato interno della membrana plasmatica C. Sono molecole sempre attive nel citoplasma della cellula e sono pronte a trasdurre l’informazione, mediata da un segnale chimico, quando il segnale chimico lega lo specifico recettore D. Sono sintetizzati in forma attiva dal reticolo endoplasmatico E. Producono ciascuno una sola risposta cellulare 16) Quali sono i recettori di membrana associati al processo di trasduzione del segnale? A. I recettori voltaggio-dipendenti B. I recettori ad attività serina/treonina chinasica C. I recettori ad attività serina/tirosina chinasica D. Il recettore σ-1 E. Tutte le precedenti affermazioni sono corrette 17) Nello scambio di sostanze attraverso il doppio strato lipidico della membrana: A. solamente l’acqua e le piccole molecole liposolubili, prive di carica, sono in grado di attraversare il doppio strato lipidico della membrana senza bisogno di trasportatori B. i composti ad alto PM sono trasportati da un lato all’altro della membrana mediante trasportatori canali transmembrana C. il glicerolo e l’etanolo attraversano liberamente la membrana D. il trasporto vescicolare consente solamente il trasferimento di composti dall’ambiente intracellulare a quello extracellulare E. gli ioni attraversano la membrana interamente per diffusione semplice 18) Con quale meccanismo le macromolecole attraversano la membrana di una cellula? A. Per diffusione facilitata B. Mediante simporto C. Mediante antiporto D. Mediante l’azione di pompe E. Nessuna delle precedenti affermazioni è corretta 19) L’acqua: A. continua ad attraversare la membrana plasmatica B. attraversa la membrana mediante le acquaporine C. attraversa la membrana anche quando gli ioni passano da un lato all’altro mediante i canali ionici D. attraversa la membrana anche quando gli ioni passano da un lato all’altro mediante le pompe ioniche E. Tutte le precedenti affermazioni sono corrette 20) La diffusione: A. è il trasporto di sostanze per movimenti termici specifici delle sue molecole B. se passiva avviene con consumo di energia C. se facilitata avviene con consumo di energia D. è il processo mediante il quale il trasporto di un soluto in una soluzione avviene in tutte le direzioni secondo gradiente E. è il trasporto di un soluto in una direzione contro gradiente 21) Quale tra le seguenti affermazioni riguardo alla diffusione attraverso la membrana è corretta? A. La velocità di diffusione di una sostanza diminuisce all’aumentare della differenza di concentrazione, della stessa sostanza, tra i due lati della membrana plasmatica B. Quando è passiva, la relazione tra velocità di diffusione e gradiente di concentrazione dei soluti è tale per cui la velocità aumenta con il gradiente fino al raggiungimento di un plateau C. Quando avviene attraverso una membrana ideale, la velocità di diffusione di un soluto aumenta all’aumentare della sua differenza di concentrazione ai lati della membrana D. Quando avviene attraverso una membrana ideale, la velocità di diffusione di un soluto aumenta all’aumentare della distanza che la sostanza deve percorrere E. La velocità di diffusione di una sostanza è direttamente proporzionale al suo peso molecolare 22) Cosa definisce la legge di Fick? A. La spesa energetica per lo spostamento di un soluto B. La lunghezza della membrana C. Lo spessore della membrana D. Il flusso diffusionale netto E. Nessuna delle precedenti affermazioni è corretta 23) Quale tra le seguenti affermazioni riguardo al processo di diffusione attraverso la membrana cellulare è corretta? A. La diffusione avviene solamente attraverso canali aperti B. La diffusione avviene attraverso canali aperti che mettono in comunicazione i due lati della membrana, tranne nel caso di lipidi e gas C. Quando a diffondere sono i soluti idrofili, l’area di scambio è rappresentata dall’area occupata dai canali D. Quando a diffondere sono i soluti idrofili, passano solamente quelli che hanno dimensioni inferiori a quelle dei canali E. Tutte le precedenti affermazioni sono corrette 24) Quando si parla di permeabilità: A. si può affermare che la permeabilità ha le dimensioni di una velocità B. ci si riferisce ad un coefficiente che raggruppa le sole proprietà della membrana, area, spessore, densità e dimensione dei canali C. ci si riferisce alla difficoltà che ha un soluto ad attraversare la membrana D. si può affermare che è inversamente correlata al flusso diffusionale netto di un soluto E. si può affermare che è direttamente proporzionale allo spessore della membrana plasmatica 25) La diffusione di un soluto: A. si arresta, solamente, quando un inibitore interagisce con il trasportatore specifico per il soluto B. ha velocità tanto maggiore quanto minore è la differenza di concentrazione del soluto ai lati della membrana C. avviene esclusivamente grazie al gradiente di concentrazione elettrico D. avviene in una sola direzione E. è consentita dal gradiente di concentrazione 26) Durante la diffusione di ioni attraverso la membrana cellulare: A. lo spostamento degli ioni è unicamente influenzato dal loro gradiente di concentrazione B. i cationi tenderanno a muoversi verso l’esterno, perché ai capi della membrana esiste una differenza di potenziale, con il lato interno carico positivamente rispetto all’esterno C. dipende da area, spessore della membrana e PM della sostanza D. il flusso diffusionale netto di questi ioni è inversamente proporzionale alla conduttanza E. il flusso diffusionale netto di questi ioni è inversamente proporzionale al gradiente chimico degli ioni 27) Nella diffusione degli ioni attraverso la membrana di una cellula in condizioni fisiologiche: A. i canali ionici sono selettivi anche per due specie ioniche con carica opposta B. l’area occupata dai canali ionici differisce da cellula a cellula C. quando si aprono i canali al K+, il K+ entra nella cellula D. quando si aprono i canali al Na+, il Na+ esce dalla cellula E. Tutte le precedenti affermazioni sono corrette 28) Il trasporto di soluti attraverso le proteine carrier: A. non è rapido quanto la diffusione passiva B. prevede il trasporto di molecole liposolubili C. prevede un cambio conformazionale del soluto per attraversare il doppio strato lipidico della membrana D. è soggetto al fenomeno di saturazione E. non può avvenire contro gradiente chimico 29) Quale tra le seguenti affermazioni riguardo al trasporto attivo primario è corretta? A. È un trasporto che non consuma direttamente energia B. Non consente il trasporto di soluti diversi da ioni C. Consente lo spostamento di pochi ioni per volta D. Avviene ad opera di trasportatori generalmente formati da un’unica subunità proteica E. Consente lo spostamento di ioni da un ambiente in cui sono maggiormente concentrati ad uno in cui sono meno concentrati 30) Le pompe ioniche: A. sono composte da proteine integrali di membrana B. trasportano ioni in antiporto C. trasportano ioni contro gradiente di concentrazione D. necessitano di idrolisi dell’ATP per il trasporto degli ioni E. Tutte le precedenti affermazioni sono corrette 31) La Na+/K+ -ATPasi: A. è attivata da una variazione di voltaggio B. è attiva in tutte le cellule anche in condizioni di riposo C. mantiene la concentrazione intracellulare di Na+ ad un valore di circa 12 volte maggiore rispetto alla concentrazione extracellulare D. introduce nella cellula tre ioni K+ ed espelle due ioni Na+ E. idrolizza ADP ad AMP per compiere il trasporto 32) La Na+/K+ -ATPasi: A. consuma in totale poco più del 30% dell’energia spesa dall’organismo B. è inibita dal cadmio C. è stimolata dai glicosidi digitalici D. è stimolata dall’ouabaina E. Tutte le precedenti affermazioni sono corrette 33) Quale trasportatore attivo primario non esiste? A. Ca2+-ATPasi B. H+/K+-ATPasi C. Na+/K+-ATPasi D. M -ATPasi E. V -ATPasi 34) Quale tra le seguenti affermazioni riguardo al funzionamento della Na+/K+ -ATPasi è corretta? A. L’ATP determina il legame del K+ al sito di legame della proteina B. Il legame di tre ioni Na+ sul lato intracellulare induce un cambio conformazionale della pompa, tale per cui gli ioni vengono rilasciati nell’ambiente extracellulare C. Il distacco del P inorganico dalla proteina garantisce il rilascio nell’ambiente citosolico degli ioni K+ D. Il sito di legame per l’ATP è localizzato sulla porzione di proteina esposta sul lato extracellulare E. L’idrolisi dell’ATP favorisce il legame degli ioni Na+ al sito di legame nella proteina 35) Il trasporto attivo secondario: A. è guidato dall’energia potenziale di un gradiente di concentrazione B. non consuma energia C. richiede che si verifichi prima un trasporto endoergonico D. Tutte le precedenti affermazioni sono corrette E. Nessuna delle precedenti affermazioni è corretta 36) SGLT1: A. è un trasportatore attivo primario, che garantisce l’assorbimento del glucosio alimentare B. è localizzato a livello dello stomaco C. lega come prima molecola il glucosio D. non consuma direttamente energia E. Nessuna delle precedenti affermazioni è corretta 37) GLUT2: A. è un trasportatore transmembrana, situato nella membrana luminale delle cellule intestinali B. è una proteina carrier che trasporta nell’interstizio il glucosio assorbito dalla cellula intestinale C. consente direttamente l’assorbimento del glucosio da parte delle cellule intestinali D. trasporta il glucosio in simporto con il Na+ E. trasporta il glucosio in antiporto con il Na+ 38) Cosa si intende per endocitosi? A. È un meccanismo di trasporto per polisaccaridi, proteine, o particelle B. È un meccanismo di trasporto che consuma energia C. È un meccanismo che avviene solamente a livello sinaptico, per il rilascio del neurotrasmettitore D. È un meccanismo di trasporto di molecole di piccole dimensioni E. È un meccanismo che porta alla formazione di vescicole contenenti soluti provenienti dall’ambiente esterno, che, una volta all’interno della cellula, si fondono con l’apparato di Golgi 39) A cosa ci si riferisce con il termine transcitosi? A. Al processo di invaginazione della membrana plasmatica che porta alla formazione di vacuoli B. Al processo di attacco dei vacuoli da parte dei lisosomi C. Al processo di rilascio del contenuto dei vacuoli D. Al processo di trasporto delle vescicole endocitotiche fino alla membrana cellulare opposta rispetto al sito di endocitosi E. Al processo di degradazione del contenuto delle vescicole 40) L’esocitosi: A. è il processo inverso dell’endocitosi B. è un trasporto molto sfruttato a livello sinaptico C. è un meccanismo di trasporto per sostanze prodotte dall’apparato di Golgi D. è un meccanismo attivato dall’elevata concentrazione di Ca2+ nell’ambiente citoplasmatico E. Tutte le precedenti affermazioni sono corrette 41) La differenza di potenziale elettrico ai capi della membrana cellulare: A. è responsabile della differenza di potenziale chimico B. è direttamente mantenuta dal trasporto attivo attuato dalle pompe ioniche C. è mantenuta dalla diversa distribuzione degli ioni e, quindi, dalle cariche che trasportano ai capi della membrana D. è mantenuta dall’equilibrio chimico di ogni specie ionica ai lati della membrana E. non dipende dalle proprietà biofisiche della membrana 42) La differenza di potenziale che si stabilisce attraverso la membrana: A. è misurata da microelettrodi che danneggiano lievemente la cellula B. è misurata con un fonendoscopio C. può essere visualizzata sullo schermo di un oscilloscopio D. in una cellula a riposo ha un valore compreso tra i 50 e i 90 mV E. è presente solamente a carico delle membrane delle cellule eccitabili 43) Le cellule eccitabili: A. generano i potenziali d’azione B. sono i neuroni e le cellule muscolari C. modificano attivamente la differenza di potenziale ai lati della membrana D. hanno, nel caso delle cellule nervose, un potenziale di riposo pari a -70mV E. Tutte le precedenti affermazioni sono corrette 44) Quale tra le seguenti affermazioni riguardanti la differenza di potenziale elettrico a cavallo della membrana è corretta? A. Indica l’esistenza di una differenza di potenziale tra l’interno e l’esterno della cellula B. Indica l’energia elettrica spesa dagli ioni quando si spostano C. Indica il dislivello energetico tra due membrane D. Indica l’esistenza di una differenza di concentrazione degli ioni tra l’interno e l’esterno E. Tutte le precedenti affermazioni sono corrette 45) Considerando i principali elettroliti presenti nel compartimento intracellulare ed extracellulare si può affermare che: A. la concentrazione del Ca2+ nell’ambiente extracellulare è pari a 4 mM B. la concentrazione del Mg2+ nell’ambiente extracellulare è pari a 1,6 mM C. la concentrazione del Cl− nell’ambiente extracellulare è pari a 117 mM D. la concentrazione del K+ nell’ambiente intracellulare è pari a 12 mM E. la concentrazione degli anioni proteici nell’ambiente extracellulare è pari a 138 mM 46) Come sono concentrati i principali elettroliti tra il liquido intracellulare ed extracellulare? A. Gli ioni K+ e gli anioni proteici hanno una concentrazione molto più elevata nell’ambiente intracellulare rispetto a quello extracellulare B. Gli ioni Na+ e gli anioni proteici hanno una concentrazione molto più elevata nell’ambiente intracellulare rispetto a quello extracellulare C. Gli ioni Cl− e gli ioni K+ hanno una concentrazione poco più elevata nell’ambiente intracellulare rispetto a quello extracellulare D. Gli ioni Ca2+ e gli anioni proteici hanno una concentrazione poco più elevata nell’ambiente extracellulare rispetto a quello intracellulare E. Gli ioni Ca2+ e gli ioni K+ hanno una concentrazione più elevata nell’ambiente extracellulare rispetto a quello intracellulare 47) Quando la membrana cellulare è in condizioni di “riposo”: A. i canali del Ca2+ sono aperti B. i canali del Na+ sono in gran parte chiusi C. la Na+/K+-ATPasi non funziona D. i canali passivi del K+ sono in gran parte chiusi E. Tutte le precedenti affermazioni sono corrette 48) Se il K+ fosse l’unico ione in grado di attraversare il doppio strato lipidico della membrana cosa accadrebbe? A. Pochi ioni K+ uscirebbero dalla cellula spinti dal gradiente di concentrazione B. Molti ioni K+ entrerebbero nella cellula spinti dal gradiente di concentrazione C. L’uscita del K+, attraverso i canali passivi per il K+, sarebbe accompagnata da soluti con carica negativa D. L’uscita del K+ genererebbe una differenza di potenziale in grado di richiamare K+ dentro la cellula E. L’uscita del K+ sarebbe seguita dall’uscita degli anioni proteici 49) Considerando il movimento degli ioni attraverso la membrana si può affermare che: A. quando uno ione si trova in equilibrio elettrochimico è comunque nettamente in grado di spostarsi da un lato all’altro della membrana B. il potenziale di equilibrio corrisponde ad una uguale concentrazione degli ioni dentro e fuori la cellula C. si parla di equilibrio elettrochimico quando la forza del gradiente elettrico di uno ione è controbilanciata da quella del gradiente chimico del medesimo ione D. il potenziale di equilibrio di uno ione dipende dal rapporto tra la concentrazione dello ione dentro e fuori la cellula E. Tutte le precedenti affermazioni sono corrette 50) Quale tra le seguenti affermazioni riguardo all’equazione di Nernst è corretta? A. Determina il valore di potenziale della membrana a riposo di una cellula permeabile a più ioni B. Determina il valore del potenziale di equilibrio elettrochimico, Ve, di uno ione in determinate condizioni C. Per lo ione K+, nelle normali condizioni fisiologiche, il Ve è −60 mV D. Defnisce Ve = K log [X]i/[X]e E. K è la costante che tiene conto della valenza di tutti gli ioni che attraversano la membrana 1) Quali sono gli ioni che determinano il potenziale di riposo? A. Na+ e K+ B. Ca2+ e Cl− C. Na+, K+, Ca2+ e Cl− D. Na+, K+ e Ca2+ E. Na+, K+, Ca2+, Cl− e anioni organici 2) Quali sono gli ioni responsabili dell’eccitabilità cellulare? A. Na+ e K+ B. Ca2+ e Cl− C. Na+, K+, Ca2+ e Cl− D. Na+, K+ e Ca2+ E: Na+, K+, Ca2+, Cl− e anioni organici 3) Il potenziale di membrana a riposo: A. è la tensione elettrica, che si misura in una cellula, tra il versante citoplasmatico, che presenta cariche positive, e quello extracellulare, che presenta cariche negative B. è un fenomeno tutto o nulla C. si eleva solo in alcuni punti della membrana D. è la differenza di potenziale elettrico nello stato di riposo a cavallo della membrana cellulare, dovuta ad una diversa distribuzione ionica ai due capi della membrana E. non è sempre negativo 4) Quali sono le caratteristiche del potenziale di membrana a riposo? A. La differenza di potenziale ai capi della membrana è instabile B. Nelle cellule del muscolo scheletrico ha un valore di −70 mV C. Nelle cellule pacemaker cardiache ha un valore di −40 mV D. È definito principalmente dalla distribuzione di ioni Na+, K+, Cl− ai capi della membrana E. Prevede l’apertura di specifici canali ionici voltaggio-dipendenti 5) Il potenziale di membrana a riposo: A. è determinato dall’attivazione dei canali voltaggio-dipendenti per il K+ B. è mantenuto con dispendio di energia C. diminuisce verso valori positivi se aumenta la concentrazione di K+ extracellulare D. è principalmente causato da una diffusione passiva di K+ attraverso la membrana E. Tutte le precedenti affermazioni sono corrette 6) −90 mV: A. è il valore del potenziale di membrana a riposo delle cellule nervose B. è il valore del potenziale di membrana a riposo delle cellule della muscolatura scheletrica C. è il valore del potenziale di membrana a riposo delle cellule pacemaker cardiache D. è il valore soglia per l’apertura dei canali del Na+ voltaggio-dipendenti E. Nessuna delle precedenti affermazioni è corretta 7) Quali tra le seguenti cellule sono eccitabili? A. I neuroni B. I neuroni, gli oligodendrociti e le cellule ghiandolari C. I neuroni, gli oligodendrociti, gli astrociti e le cellule muscolari D. I neuroni e le cellule muscolari E. I neuroni, le cellule muscolari e le cellule ipofisarie 8) Qual è la sede anatomica dell’origine del potenziale d’azione? A. Il soma B. Il primo nodo di Ranvier C. I dendriti D. La terminazione presinaptica E. Il monticolo assonico 9) Le risposte passive della membrana di una cellula eccitabile: A. sono rappresentate dal potenziale d’azione B. sono rappresentate da depolarizzazione e iperpolarizzazione C. sono dovute all’apertura di canali ionici ligando-dipendenti e voltaggio-dipendenti D. costituiscono l’impulso nervoso E. sono dovute ai canali proteici localizzati nella membrana, permeabili a tutti i tipi di ioni presenti ai capi della membrana 10) La depolarizzazione: A. si riferisce all’ingresso di cariche negative che tendono a rendere la cellula meno polarizzata B. ha una ampiezza che è direttamente proporzionale alla quantità di cariche negative che entrano nella cellula C. è direttamente proporzionale all’intensità della stimolazione D. si riferisce allo stato di ulteriore separazione delle cariche ai capi della membrana E. Nessuna delle precedenti affermazioni è corretta 11) Quale tra le seguenti affermazioni riguardante i potenziali graduati è corretta? A. Sono eventi tutto o nulla B. Sono sempre iperpolarizzazioni C. Sono sempre depolarizzazioni D. Si registrano nei recettori E. Si propagano per conduzione saltatoria lungo le fibre nervose 12) Se un neurone viene stimolato: A. con uno stimolo sottosoglia, la variazione del potenziale ai capi della membrana è un fenomeno attivo B. con uno stimolo sottosoglia, la variazione del potenziale ai capi della membrana è definita potenziale elettrotonico C. con uno stimolo soprasoglia, la risposta passiva della membrana cellulare è definita potenziale elettrotonico D. con uno stimolo ad intensità elevata tale da superare il potenziale soglia, di −60 mV, la cellula risponde generando un potenziale d’azione E. Sia A che C 13) Il potenziale d’azione di un motoneurone: A. costituisce la risposta attiva della membrana cellulare B. è un fenomeno tutto o nulla C. costituisce l’impulso nervoso D. ha una durata e un’ampiezza sempre uguali E. Tutte le precedenti affermazioni sono corrette 14) Quale tra le seguenti affermazioni riguardo al potenziale d’azione di un motoneurone è corretta? A. È una lenta variazione nel potenziale di membrana, che passa dal valore negativo a riposo ad un valore positivo e termina con una variazione di potenziale che ripristina il valore del potenziale iniziale B. È principalmente dovuto all’apertura dei canali ligando-dipendenti, rispetto ai voltaggiodipendenti C. Si genera se la variazione del potenziale di membrana raggiunge un valore di −90 mV D. Ha una durata sempre uguale E. Dura circa 3 ms 15) I canali per il Na+ voltaggio-dipendenti, durante la genesi del potenziale d’azione: A. hanno una cinetica di apertura più rapida rispetto a quella dei canali voltaggio-dipendenti per il K+ B. rimangono aperti a lungo C. permettono il passaggio di Na+ per 3-5ms D. inizialmente permettono il passaggio di Na+ contro gradiente elettrochimico E. aumentano l’uscita di Na+ dalla cellula 16) I canali per il K+ voltaggio-dipendenti, durante la genesi del potenziale d’azione: A. rimangono aperti per 1 ms B. aumentano l’ingresso di K+ nella cellula C. hanno un potenziale soglia di apertura tra i −55 mV e i −45 mV D. sono aperti, in piccola quantità, per mantenere il potenziale di membrana a riposo E. consentono di raggiungere il picco positivo della variazione del potenziale di membrana 17) Il valore del potenziale all’equilibrio dello ione Na+ corrisponde a: A. −75 mV B. −55 mV C. +120 mV D. +66 mV E. 0 mV 18) Cosa accade quando il potenziale di membrana è di −100 mV? A. Lo ione K+ è spinto verso l’esterno dal suo gradiente elettrochimico B. Lo ione Na+ è spinto verso l’interno dal suo gradiente elettrico e verso l’esterno da quello chimico C. Lo ione Cl− tende ad entrare seguendo il suo gradiente elettrochimico D. Siamo più vicini al potenziale d’equilibrio del K+ rispetto a quello del Na+ E. Nessuna delle precedenti affermazioni è corretta 19) Durante un potenziale d’azione, quando il potenziale di membrana corrisponde a +20 mV: A. il Na+ è spinto verso l’esterno dal gradiente chimico e verso l’interno da quello elettrico B. il K+ è spinto verso l’esterno dal gradiente chimico e da quello elettrico C. la permeabilità al K+ è maggiore di quella al Na+ D. Tutte le precedenti affermazioni sono corrette E. Nessuna delle precedenti affermazioni è corretta 20) Quale tra le seguenti affermazioni riguardo ai canali per il Na+ voltaggio-dipendenti è corretta? A. Hanno tre porte B. Hanno la porta di inattivazione chiusa e quella di attivazione aperta nello stato di riposo C. Il tempo di chiusura della porta di inattivazione è di circa 2 ms D. Se la porta di inattivazione è chiusa e quella di attivazione è aperta, nell’immediato il flusso di ioni può avvenire E. Favoriscono l’ingresso di Na+ nella cellula, riducendo la separazione delle cariche ai lati della membrana 21) Quale tra le seguenti affermazioni riguardo ai canali per il K+ voltaggio-dipendenti è corretta? A. Inducono iperpolarizzazione della membrana B. Si chiudono al ritorno del potenziale al valore di riposo C. Hanno due porte D. Consentono il passaggio di ioni contro gradiente di concentrazione E. Sia A che B 22) I canali per il Na+ che rendono una cellula eccitabile: A. sono canali ligando-dipendenti B. sono voltaggio-dipendenti C. sono controllati direttamente dai neurotrasmettitori D. presentano un’elevata permeabilità anche al K+ E. non sono presenti in elevata concentrazione a livello dei nodi di Ranvier 23) La permeabilità della membrana di un neurone al K+: A. è massima al potenziale di riposo B. al termine del periodo refrattario assoluto è minore di quella per il Na+ C. durante il periodo refrattario relativo è minore di quella per il Na+ D. quanto più è elevata tanto più contribuisce a spostare il potenziale di membrana verso il potenziale di equilibrio del K+ E. è più elevata a livello dei nodi di Ranvier 24) Quale delle seguenti affermazioni riguardo al periodo refrattario è corretta? A. Il periodo refrattario relativo è quello in cui la cellula nervosa si trova quando genera un potenziale d’azione B. Il periodo refrattario relativo non consente la generazione di un nuovo potenziale d’azione C. Nel periodo refrattario relativo la cellula nervosa può generare un successivo potenziale d’azione se è aumentata l’intensità di stimolazione D. Nel caso si generi un potenziale d’azione nel periodo refrattario relativo, l’ampiezza del potenziale d’azione è uguale ma aumenta pian piano la sua durata E. Nel periodo refrattario relativo la durata del nuovo potenziale d’azione cresce all’aumentare dell’intervallo di tempo tra i due impulsi 25) Il potenziale d’azione: A. di una cellula cromaffine della midollare del surrene ha una durata minore rispetto al potenziale d’azione di un motoneurone B. di una cellula delle fibre muscolari ventricolari ha una durata minore rispetto al potenziale d’azione di un motoneurone C. di una cellula cromaffine della midollare del surrene, di una cellula di muscolo ventricolare cardiaco e di un motoneurone hanno ampiezza, durata e forma praticamente identici D. Sia A che B E. Nessuna delle precedenti affermazioni è corretta 26) Il potenziale d’azione delle fibre nervose: A. ha durata di circa 20 ms B. nella fase ascendente è causato da una fuoriuscita di ioni K+ C. è di maggiore ampiezza nelle fibre mieliniche D. comporta un maggior flusso di cariche a cavallo della membrana nelle fibre amieliniche E. Nessuna delle precedenti affermazioni è corretta 27) In una cellula eccitabile: A. il potenziale d’azione è sempre uguale B. la frequenza con cui i potenziali d’azione sono prodotti può variare C. il potenziale di membrana varia in funzione della variata permeabilità dei canali ionici localizzati in membrana, in seguito all’interazione con uno stimolo adeguato D. Sia A che C E. Tutte le precedenti affermazioni sono corrette 28) Quale dei seguenti composti blocca i canali per il Na+? A. Tetraetilammonio B. Cadmio C. Tetrodotossina D. Nickel E. Sia B che C 29) Quali sono le caratteristiche di un potenziale elettrotonico e del potenziale d’azione? A. Il primo perde ampiezza nel procedere lungo l’assone, mentre il secondo si propaga senza riduzioni in ampiezza B. Entrambi sono generati esclusivamente nel monticolo assonico C. Trasmettono entrambi un’informazione alla cellula postsinaptica D. Il secondo non viene potenziato per essere mantenuto E. Entrambi sono dovuti all’apertura di canali ionici voltaggio-dipendenti 30) Il potenziale elettrotonico condotto lungo l’assone: A. aumenta B. decade in modo esponenziale avanzando verso il terminale assonico dal punto in cui viene iniettata la corrente C. decade secondo la costante di spazio (λ) D. non varia in ampiezza E. Sia B che C 31) Quando un potenziale d’azione viene condotto lungo un assone non mielinizzato: A. le zone depolarizzate pian piano diventano refrattarie B. la depolarizzazione indotta da uno stimolo crea una zona attiva C. le correnti create dalla zona attiva depolarizzano le zone a riposo adiacenti D. la zona depolarizzata dà origine a correnti di circuito locali E. Tutte le precedenti affermazioni sono corrette 32) La propagazione del potenziale d’azione generato nel monticolo assonico: A. è bidirezionale B. è unidirezionale C. è lenta D. tende a diminuire con la distanza dal punto in cui è stato generato E. Tutte le precedenti affermazioni sono corrette 33) La velocità di propagazione del potenziale d’azione lungo l’assone: A. dipende dalla lunghezza dell’assone B. è maggiore negli assoni più grandi C. non varia in base alla presenza o meno della guaina mielinica D. è maggiore se il tipo di conduzione è saltatorio E. Sia B che D 34) Quale tra le seguenti affermazioni riguardo alla guaina mielinica degli assoni è corretta? A. È formata da un unico tipo di cellule in tutto il sistema nervoso B. Consente di trasmettere le informazioni fino ad una velocità di 120 m/s C. Si interrompe casualmente lungo il percorso dell’assone D. Riveste l’assone in regioni chiamate nodi di Ranvier E. Consente la conduzione del potenziale d’azione su tutta l’estensione della membrana dell’assone 35) La propagazione del potenziale d’azione: A. quando avviene su assoni mielinizzati rigenera un nuovo potenziale d’azione a livello di ogni nodo B. è più rapida nel SNC rispetto al SNP C. è sempre più rapida se la conduzione è saltatoria, perché esistono tratti di circa 1,5-2 nm privi di guaina mielinica D. dipende da canali per il Na+ voltaggio-dipendenti solo a livello del monticolo assonico E. ha una velocità di pochi millimetri al secondo nelle fibre nervose mieliniche 36) Le giunzioni comunicanti tra cellule nervose: A. sono anche definite tight junction B. sono canali molto grandi di proteine che consentono il passaggio diretto di molecole specifiche C. sono piccoli canali composti da subunità proteiche, che consentono il passaggio di qualsiasi molecola presente nel lume delle due cellule in comunicazione diretta D. sono piccoli canali composti da subunità proteiche, che consentono il passaggio di molecole in antiporto E. Nessuna delle precedenti affermazioni è corretta 37) Le gap junction nelle cellule nervose: A. consentono la trasmissione di segnali nervosi da un neurone ad un altro a livello delle sinapsi chimiche ed elettriche B. sono anche localizzate nei nodi di Ranvier C. sono gli elementi costitutivi delle sinapsi elettriche D. consentono un passaggio diretto di proteine tra due cellule in connessione E. sono le principali giunzioni tra cellule nervose 38) Le sinapsi chimiche: A. favoriscono un contatto diretto tra due neuroni B. sono ricche di gap junction C. trasmettono il segnale mediante un passaggio di cariche elettriche tra due neuroni D. trasmettono il segnale da una cellula all’altra grazie al rilascio di neurotrasmettitori E. Sia A che D 39) Quale delle seguenti affermazioni riguardo alle sinapsi chimiche è corretta? A. Trasmettono più velocemente l’informazione rispetto alle sinapsi elettriche B. Sono principalmente composte da due elementi in contatto: il terminale presinaptico e la membrana del neurone postsinaptico C. Sono anche presenti tra neuroni e cellule muscolari scheletriche e prendono il nome di giunzioni neuromuscolari D. Consentono la trasmissione dell’informazione rilasciando sia neurotrasmettitori sia cariche elettriche E. Si formano solo tra il terminale presinaptico di un assone e i dendriti del neurone postsinaptico 40) Le sinapsi chimiche possono formarsi: A. tra l’assone di un neurone presinaptico e il soma del neurone postsinaptico B. tra l’assone di un neurone presinaptico e i dendriti del neurone postsinaptico C. tra l’assone di un neurone presinaptico e il terminale assonico presinaptico di un altro neurone D. Tutte le precedenti affermazioni sono corrette E. Sia A che B 41) L’arrivo del potenziale d’azione al terminale assonico: A. stimola il caricamento del neurotrasmettitore nelle vescicole B. stimola l’apertura di canali per il Na+ voltaggio-dipendenti C. stimola direttamente il rilascio del neurotrasmettitore nello spazio intersinaptico D. stimola la produzione del neurotrasmettitore E. Nessuna delle precedenti affermazioni è corretta 42) A livello del terminale assonico, i canali per il Ca2+ voltaggio-dipendenti: A. non ci sono B. si aprono in seguito al legame del neurotrasmettitore C. si aprono in seguito all’arrivo del potenziale d’azione al terminale assonico D. si aprono quando le vescicole contenenti il neurotrasmettitore si fondono con la membrana E. si aprono in seguito all’arrivo di potenziali graduati al terminale assonico 43) Le vescicole si fondono con la membrana del terminale presinaptico: A. grazie all’elevata concentrazione di Ca2+ intracellulare, in quanto il Ca2+ funge da condizione per il rilascio del neurotrasmettitore B. quando il neurotrasmettitore, stimolato dall’arrivo del potenziale d’azione, è caricato al suo interno C. quando aumenta la concentrazione di ioni Na+ nel terminale assonico D. solo per ri-captare il neurotrasmettitore rimasto nello spazio intersinaptico E. all’arrivo di potenziali graduati al terminale assonico 44) Come viene rilasciato il neurotrasmettitore nello spazio intersinaptico? A. Mediante l’apertura di canali localizzati nella membrana del terminale presinaptico B. In seguito a meccanismi di esocitosi e kiss and run delle vescicole C. In seguito ad endocitosi clatrino-dipendente delle vescicole D. Solamente in seguito a meccanismi di esocitosi vescicolare E. Mediante l’attivazione di pompe che trasportano il neurotrasmettitore contro gradiente di concentrazione nella fessura sinaptica 45) Quale tra le seguenti affermazioni riguardo al rilascio del neurotrasmettitore dal terminale presinaptico è corretta? A. È libero di diffondere in tutto lo spazio extracellulare B. È un neuro-ormone che deve essere trasportato da proteine nello spazio extracellulare per raggiungere la cellula bersaglio C. Rimane nello spazio extracellulare per un periodo molto lungo D. In parte viene ricaptato dal terminale presinaptico E. Si lega irreversibilmente ai recettori della membrana postsinaptica 46) Il legame neurotrasmettitore-recettore: A. avviene sempre sia a livello della membrana presinaptica sia a livello della membrana postsinaptica B. avviene anche nello spazio extracellulare C. è un legame specifico D. è un legame in cui il recettore è sempre un canale E. Sia C che D 47) Cosa accade quando il neurotrasmettitore si lega al recettore della membrana postsinaptica? A. La variazione di potenziale a carico della membrana è sempre tale da raggiungere il valore soglia per generare un potenziale d’azione B. Il recettore, che ha sempre una struttura canale, si apre in modo da permettere il passaggio di ioni da un lato all’altro della membrana C. Si generano correnti elettrotoniche che riverberano localmente D. Induce una variazione di potenziale a carico della membrana e poi viene captato dalla membrana postsinaptica e degradato E. Nessuna delle precedenti affermazioni è corretta VISUALIZZA SOLUZIONE 48) Il neurotrasmettitore meno utilizzato dal SNP è: A. acetilcolina B. serotonina C. dopamina D. adrenalina E. noradernalina 49) Quali sono i principali neurotrasmettitori del SNC? A. Serotonina, adrenalina, noradrenalina, acetilcolina, glicina B. Serotonina, dopamina, glicina, GABA, neuropeptidi C. Serotonina, adrenalina, noradrenalina, acetilcolina, dopamina, glicina, GABA D. Serotonina, adrenalina, noradrenalina, acetilcolina, dopamina, glicina, GABA, glutammato, aspartato E. Serotonina, adrenalina, noradrenalina, acetilcolina, dopamina, glicina, GABA, glutammato, aspartato, neuropeptidi 50) Quali tra i seguenti composti appartengono alla classe delle catecolamine? A. Serotonina e dopamina B. Dopamina, adrenalina e noradrenalina C. Glutammato e aspartato D. GABA e glicina E. Neuropeptidi 51) Quale tra i seguenti neurotrasmettitori svolge in prevalenza un effetto inibitorio? A. Serotonina B. GABA C. Aspartato D. Glicina E. Sia B che D 52) I neuropeptidi sono: A. trasmettitori B. secreti da ghiandole endocrine C. ormoni D. Tutte le precedenti affermazioni sono corrette E. Nessuna delle precedenti affermazioni è corretta 53) Gli oppiodi endogeni e la somatostatina sono: A. ormoni B. neuropeptidi C. rilasciati dal terminale presinaptico D. Tutte le precedenti affermazioni sono corrette E. Nessuna delle precedenti affermazioni è corretta 54) Ogni neurone rilascia: A. esclusivamente il neurotrasmettitore B. un neurotrasmettitore e neuropeptidi C. due neurotrasmettitori D. più di due neurotrasmettitori E. più di due neurotrasmettitori e neuropeptidi 55) I neurotrasmettitori: A. sono sintetizzati nel terminale presinaptico B. sono sintetizzati nel soma C. sono sintetizzati lungo l’assone D. vengono rilasciati come singole molecole dal terminale presinaptico E. Nessuna delle precedenti affermazioni è corretta 56) I neurotrasmettitori: A. vengono rilasciati come singole molecole dal terminale presinaptico B. vengono caricati nelle vescicole quando aumenta la concentrazione di Ca2+ intracellulare C. vengono rilasciati dal terminale presinaptico quando aumenta la concentrazione di Na+ intracellulare D. vengono rilasciati dal terminale presinaptico mediante un meccanismo endocitosi clatrina- dipendente E. Nessuna delle precedenti affermazioni è corretta 57) Quale tra le seguenti affermazioni riguardo i neurotrasmettitori è falsa? A. Legano anche recettori nello spazio extracellulare B. Legano i recettori sulla membrana postsinaptica C. Possono essere degradati da enzimi specifici D. Legano i recettori sulla membrana presinaptica per modulare il rilascio di neurotrasmettitore nello spazio intersinaptico E. Sia C che D 58) I recettori a cui si legano i neurotrasmettitori: A. sono solo localizzati a livello della membrana presinaptica B. sono aspecifici e legano diversi neurotrasmettitori C. si trovano nello spazio extracellulare D. sono localizzati a livello della membrana postsinaptica E. Nessuna delle precedenti affermazioni è corretta 59) L’acetilcolina si lega al: A. recettore β-adrenergico B. recettore catecolaminergico C. recettore nicotinico D. recettore muscarinico E. Sia C che D 60) I recettori nicotinici legano: A. nicotina B. dopamina C. muscarina D. acetilcolina e nicotina E. dopamina e serotonina 61) Dove sono localizzati i recettori nicotinici? A. Nei gangli del sistema nervoso autonomo e nelle ghiandole B. Nei gangli del sistema nervoso autonomo e nei muscoli scheletrici C. Nelle ghiandole e nei muscoli scheletrici D. Nel muscolo cardiaco e nei muscoli scheletrici E. Nel muscolo cardiaco e nelle ghiandole 62) Quale composto si lega ai recettori muscarinici? A. La muscarina B. L nicotina C. La dopamina D. La serotonina E. Nessuna delle precedenti affermazioni è corretta 63) Dove sono localizzati i recettori muscarinici? A. Nelle ghiandole e nei muscoli scheletrici B. Nel muscolo cardiaco e nel sistema nervoso autonomo C. Nella muscolatura liscia, nel muscolo cardiaco e nelle ghiandole D. Nella muscolatura liscia, nel SNC, nel muscolo cardiaco e nel muscolo scheletrico E. Nel sistema nervoso autonomo 64) L’inibitore competitivo dei recettori muscarinici è: A. GABA B. glicina C. tetraetilammonio D. atropina E. Tutte le precedenti affermazioni sono corrette 65) Quale tra le seguenti affermazioni riguardo i neuromediatori è corretta? A. Sono rilasciati dalle sole terminazioni presinaptiche B. Sono rilasciati con un sistema vescicolare C. Passano direttamente nello spazio intersinaptico D. Diffondono a brevi distanze E. Non si legano a recettori per influenzare le cellule bersaglio 66) I neuromediatori: A. sono rilasciati dalle terminazioni presinaptiche e da altre cellule B. diffondono a grandi distanze C. influenzano numerose cellule all’interno di aree del sistema nervoso centrale D. tutte le precedenti affermazioni sono corrette E. Nessuna delle precedenti affermazioni è corretta 67) I neuromediatori: A. attivano anche secondi messaggeri B. modulano la risposta di una cellula al suo neurotrasmettitore C. si legano a recettori specifici D. sono peptidi di cui un esempio è la gastrina E. Tutte le precedenti affermazioni sono corrette 68) Il Ca2+ entra in una cellula eccitabile: A. in seguito alla generazione di un potenziale elettrotonico nel terminale presinaptico B. in seguito all’arrivo del potenziale d’azione nel terminale presinaptico C. in seguito al caricamento del neurotrasmettitore nelle vescicole D. in seguito alla sintesi del neurotrasmettitore E. a livello del monticolo assonico 69) Dove sono localizzati i neurotrasmettitori? A. Si trovano liberi nello spazio intracellulare del terminale assonico; quando arriva il potenziale d’azione, vengono singolarmente secreti nello spazio intersinaptico B. Si trovano liberi nello spazio intracellulare del terminale assonico; quando arriva il potenziale d’azione, vengono secreti in quantità proporzionali all’ampiezza del potenziale d’azione C. Sono localizzati in numero variabile nelle vescicole intracellulari del terminale assonico; quando arriva il potenziale d’azione, vengono secreti in quantità proporzionali alla durata del potenziale d’azione D. Sono localizzati in numero variabile nelle vescicole intracellulari del terminale assonico; quando arriva il potenziale d’azione, vengono secreti in quantità proporzionali all’ampiezza del potenziale d’azione E. Nessuna delle precedenti affermazioni è corretta 70) Cosa definisce un “quanto”? A. La quantità massima di neurotrasmettitore secreto B. La quantità minima di neurotrasmettitore secreto C. Una molecola di neurotrasmettitore secreto D. La quantità di neurotrasmettitore contenuta in una singola vescicola E. Sia B che D 71) Quale tra le seguenti affermazioni riguardo alla sintesi e al rilascio di neurotrasmettitori è corretta? A. La sintesi degli enzimi necessari per sintetizzare i neurotrasmettitori avviene specificatamente nel monticolo assonico B. I precursori dei neurotrasmettitori vengono ricaptati nella terminazione presinaptica C. Il trasporto lungo l’assone degli enzimi di sintesi dei neurotrasmettitori è rapido D. I neurotrasmettitori sono sintetizzati nel corpo cellulare del neurone E. I neurotrasmettitori sono immagazzinati in vescicole nel monticolo assonico 72) I recettori ionotropici della membrana postsinaptica: A. si comportano come canali ionici voltaggio-dipendenti B. quando interagiscono con il neurotrasmettitore lasciano passare non necessariamente ioni specifici C. quando interagiscono con il neurotrasmettitore cambiano conformazione e si aprono D. quando interagiscono con il neurotrasmettitore cambiano conformazione e attivano secondi messaggeri per favorire il passaggio di ioni da un lato all’altro della membrana E. Sia B che C 73) Quando i recettori metabotropici della membrana postsinaptica interagiscono con il neurotrasmettitore: A. cambiano conformazione e si aprono, consentendo il passaggio di ioni da un lato all’altro della membrana B. attivano un’enzima della membrana cellulare che porta alla formazione di un secondo messaggero C. attivano direttamente un secondo messaggero D. cambiano conformazione e attivano secondi messaggeri per favorire il passaggio di ioni da un lato all’altro della membrana E. Nessuna delle precedenti affermazioni è corretta 74) Da quale fattore dipende l’effetto dell’attivazione di un recettore metabotropico? A. Attivazione dell’AMPciclico o del GMPciclico B. Attivazione di un’enzima libero nello spazio intracellulare, in grado di attivare un secondo messaggero C. Diretta aperturta di un canale ionico D. Diretto cambiamento della polarizzazione della cellula postsinaptica E. Tutte le precedenti affermazioni sono corrette 75) Quando vengono attivati i recettori metabotropici sulla membrana postsinaptica: A. vengono attivati sistemi di secondi messaggeri B. viene cambiato il grado di polarizzazione della cellula postsinaptica C. il cambiamento di polarizzazione avviene ad una velocità minore rispetto al cambiamento avuto con l’attivazione dei recettori ionotropici D. Tutte le precedenti affermazioni sono corrette E. Nessuna delle precedenti affermazioni è corretta 76) Le sinapsi sono eccitatorie o inibitorie in base: A. al numero di canali localizzati attraverso la membrana postsinaptica B. al tempo in cui i canali localizzati nella membrana postsinaptica rimangono aperti C. ai quanti di neurotrasmettitore secreti dal neurone presinaptico D. a quali tipi di neurotrasmettitore vengono rilasciati da un singolo neurone E. al tipo di recettore presente nella membrana postsinaptica 77) Quale delle seguenti affermazioni riguardanti le sinapsi eccitatorie è corretta? A. Sono influenzate dal numero di canali localizzati attraverso la membrana postsinaptica B. Il neurotrasmettitore determina l’apertura di canali ligando–dipendenti per il K+ C. Il neurotrasmettitore determina l’apertura di canali ligando–dipendenti per il Cl− D. Favoriscono la depolarizzazione della membrana cellulare del neurone postsinaptico E. Tutte le precedenti affermazioni sono corrette 78) Il potenziale postsinaptico eccitatorio: A. è sempre veloce B. è sempre lento C. è di ampiezza proporzionale al numero di quanti di neurotrasmettitore liberati D. è di ampiezza stabile E. trasporta direttamente le informazioni da un neurone al successivo 79) Le sinapsi di tipo eccitatorio: A. favoriscono l’ingresso nella cellula postsinaptica di ioni Na+ B. favoriscono l’ingresso nella cellula postsinaptica di ioni Ca2+ C. inducono la depolarizzazione postsinaptica che prende il nome di potenziale postsinaptico eccitatorio D. Tutte le precedenti affermazioni sono corrette E. Nessuna delle precedenti affermazioni è corretta 80) Il potenziale postsinaptico eccitatorio: A. ha una durata di 1-2 ms B. ha una durata di 10-15 ms C. ha una durata considerevole di circa 30 ms D. si propaga per lunghe distanze E. Nessuna delle precedenti affermazioni è corretta 81) Nelle sinapsi di tipo inibitorio: A. il neurotrasmettitore determina l’apertura di canali voltaggio-dipendenti B. il neurotrasmettitore determina l’apertura di canali per il Na+ ligando-dipendenti C. il neurotrasmettitore determina l’apertura di canali per il Cl− ligando-dipendenti D. il neurotrasmettitore favorisce la depolarizzazione della membrana cellulare del neurone postsinaptico E. il neurotrasmettitore favorisce la depolarizzazione postsinaptica che prende il nome di potenziale postsinaptico inibitorio 82) Il potenziale postsinaptico inibitorio: A. è sempre veloce B. è sempre lento C. ha un’ampiezza stabile D. consiste nell’iperpolarizzazione a livello della membrana postsinaptica di una sinapsi inibitoria E. Nessuna delle precedenti affermazioni è corretta 83) L’informazione che raggiunge ogni singolo neurone viene elaborata: A. nei dendriti B. nelle spine dendritiche C. nel corpo cellulare D. nel monticolo assonico E. nei nodi di Ranvier 84) Quali sono i fattori che influenzano l’eccitabilità del neurone che riceve segnali tramite sinapsi? A. I neurotrasmettitori e i neuromodulatori B. Il momento preciso di arrivo di neurotrasmettitori e neuromodulatori C. La posizione sul neurone delle varie sinapsi D. Tutte le precedenti affermazioni sono corrette E. Nessuna delle precedenti affermazioni è corretta 85) Il cervello umano è costituito da circa: A. 109 cellule B. 1010 cellule C. 1011 cellule D. 1012 cellule E. 1013 cellule 86) Dove sono localizzati i canali per il Na+ voltaggio-dipendenti? A. Nel soma del neurone con alta densità e alta soglia di attivazione per il potenziale d’azione B. Nel soma del neurone con bassa densità e bassa soglia di attivazione per il potenziale d’azione C. Nei nodi di Ranvier con alta densità e alta soglia di attivazione per il potenziale d’azione D. Nei nodi di Ranvier con bassa densità e alta soglia di attivazione per il potenziale d’azione E. Nei nodi di Ranvier con alta densità e bassa soglia di attivazione per il potenziale d’azione 87) Quale delle seguenti affermazioni riguardante EPSP e IPSP è corretta? A. Sono risposte attive della membrana postsinaptica B. Sono variazioni di potenziale opposte di segno C. Si propagano senza decremento lungo la membrana postsinaptica del corpo cellulare del neurone D. Sono entrambi contemporaneamente generati dalla singola interazione neurotrasmettitore- recettore E. Si propagano sempre insieme 88) EPSP ed IPSP: A. sono rapidi e graduati B. originano anche a livello dei nodi di Ranvier C. si propagano lungo la membrana postsinaptica verso il monticolo assonico D. Tutte le precedenti affermazioni sono corrette E. Nessuna delle precedenti affermazioni è corretta 89) Quale tra le seguenti affermazioni è corretta? A. Se un IPSP arriva al monticolo assonico con ampiezza sufficiente a raggiungere il potenziale soglia per l’apertura dei canali voltaggio-dipendenti, un potenziale d’azione viene generato dal neurone postsinaptico B. Se un EPSP arriva al monticolo assonico con ampiezza sufficiente a raggiungere il potenziale soglia per l’apertura dei canali ligando-dipendenti, un potenziale d’azione viene generato dal neurone postsinaptico C. È sufficiente un singolo EPSP per generare un potenziale d’azione D. EPSP e IPSP non possono contemporaneamente essere generati da due sinapsi differenti su una cellula E. Nessuna delle precedenti affermazioni è corretta 90) Quale tra le seguenti affermazioni riguardo a EPSP e IPSP è corretta? A. Sono entrambi determinanti per il raggiungimento del potenziale soglia a livello del monticolo assonico B. Sono necessari entrambi per il raggiungimento del potenziale soglia a livello del monticolo assonico C. Un singolo EPSP non è in grado di generare un potenziale d’azione D. Tutte le precedenti affermazioni sono corrette E. Nessuna delle precedenti affermazioni è corretta 91) La sommazione temporale è il fenomeno in cui: A. una serie di potenziali d’azione arrivano al monticolo assonico a breve distanza di tempo uno dall’altro, in modo da sommarne gli effetti e da superare così il potenziale soglia per la generazione di un potenziale d’azione nuovo B. si sommano i potenziali d’azione che provengono da sinapsi differenti C. si sommano a livello della membrana postsinaptica gli effetti dello stesso segno che provengono da multipli neuroni D. si sommano i potenziali graduati di segno opposto che provengono da multipli neuroni E. si sommano gli effetti prodotti da più stimoli a livello di una singola sinapsi e che provengono da un unico neurone presinaptico a frequenza elevata 92) La sommazione spaziale è il fenomeno in cui: A. si sommano input di segno opposto provenienti dallo stesso neurone B. si sommano algebricamente i soli EPSP C. l’arrivo di un IPSP prima di un EPSP impedisce il generarsi del potenziale d’azione D. si sommano i potenziali graduati che provengono da sinapsi differenti E. si sommano gli effetti prodotti da più stimoli a livello di una singola sinapsi e che provengono da un unico neurone presinaptico a frequenza elevata 93) L’inibizione presinaptica si verifica quando: A. è sintetizzato a livello del terminale presinaptico un neuromodulatore inibitorio, che si lega al neurotrasmettitore prima di venire caricato in una vescicola, in modo da impedire il rilascio del neurotrasmettitore B. il neurone presinaptico ricapta dallo spazio intersinaptico le molecole di neurotrasmettitore che non si legano ai recettori della membrana postsinaptica C. i neurotrasmettitori rilasciati nella fessura sinaptica si legano a neurormoni inibitori, che ne inibiscono l’interazione con il recettore sulla membrana postsinaptica D. una sinapsi asso-assonica iperpolarizza il terminale assonico di un neurone presinaptico, in modo da diminuire il rilascio di neurotrasmettitore all’arrivo del potenziale d’azione al bottone sinaptico E. proteine con azione inibitoria inibiscono la sintesi degli enzimi necessari per produrre il neurotrasmettitore nel terminale assonico di un neurone presinaptico 94) La facilitazione presinaptica si verifica quando: A. è sintetizzato a livello del terminale presinaptico un neuromodulatore eccitatorio che si lega al neurotrasmettitore neosintetizzato, in modo da venire caricato più velocemente in una vescicola B. il neurone presinaptico non ricapta dallo spazio intersinaptico le molecole di neurotrasmettitore in eccesso, in modo che queste iperstimolino il neurone postsinaptico C. i neurotrasmettitori rilasciati nella fessura sinaptica si legano a neurormoni eccitatori, che aumentano il tempo di interazione tra neurotrasmettitore e recettore bersaglio sul neurone postsinaptico D. una sinapsi asso-assonica depolarizza il terminale assonico di un neurone presinaptico, in modo che quando arriva un potenziale d’azione, rilasci maggior quantitativo di neurotrasmettitore nella fessura sinaptica E. proteine con azione eccitatoria facilitano la sintesi degli enzimi necessari per produrre il neurotrasmettitore nel terminale assonico di un neurone presinaptico 95) Quanto durano i fenomeni di inibizione e facilitazione presinaptica? A. Qualche minuto B. Qualche secondo C. Qualche millisecondo D. Qualche microsecondo E. Qualche nanosecondo 96) Quanto durano i fenomeni di Long Term Potentiation e Long Term Depression? A. Minuti, ore o addirittura giorni B. Ore, giorni o addirittura settimane C. Secondi, minuti o ore D. Millisecondi, secondi o qualche minuto E. Hanno la stessa durata dei fenomeni di inibizione e facilitazione presinaptica 97) A cosa ci si riferisce quando si parla di potenziamento a lungo termine? A. Ad una sinapsi asso-assonica che depolarizza il terminale assonico di un neurone presinaptico, in modo da favorire il rilascio di un maggior quantitativo di neurotrasmettitore nella fessura sinaptica all’arrivo del potenziale d’azione B. Ad un aumento dell’efficacia della trasmissione sinaptica mediante variazioni dell’attività pre postsinaptica C. Ad un aumento del rilascio di quanti di neurotrasmettitore dalla membrana presinaptica o ad un aumento della densità dei recettori postsinaptici D. Tutte le precedenti affermazioni sono corrette E. Sia B che C 98) A cosa ci si riferisce quando si parla di depressione a lungo termine? A. Ad una sinapsi asso-assonica che iperpolarizza il terminale assonico di un neurone presinaptico, in modo da inibire il rilascio di neurotrasmettitore all’arrivo del potenziale d’azione B. Ad un fenomeno che perdura ore, giorni o addirittura settimane C. Ad un fenomeno che avviene nel solo SNP D. Ad un fenomeno che può essere dovuto ad una ridotta densità di recettori postsinaptici E. Nessuna delle precedenti affermazioni è corretta 99) La plasticità sinaptica: A. è la capacità del sistema nervoso di modificare l’efficacia delle connessioni sinaptiche B. prevede l’instaurarsi di nuove sinapsi C. prevede l’eliminazione di sinapsi D. permette la modificazione della struttura e quindi della funzionalità del SN in modo più o meno duraturo E. Tutte le precedenti affermazioni sono corrette 100) Quale delle seguenti affermazioni riguardo alla plasticità sinaptica è corretta? A. È alla base dei meccanismi responsabili della memoria e dell’apprendimento B. Include fenomeni come il LTP o il LTD C. Include fenomeni come l’inibizione presinaptica e la facilitazione presinaptica D. Sia A che B E. Tutte le precedenti affermazioni sono corrette. 1) Il sistema nervoso è sede di fenomeni: A. meccanici B. osmotici C. termici D. elettromagnetici E. elettrochimici 2) Quale tra le seguenti non è una funzione del sistema nervoso? A. L’immagazzinamento di informazioni nella memoria B. La produzione di messaggeri chimici che attraverso il sangue raggiungono le cellule bersaglio C. La ricezione e l’elaborazione delle informazioni provenienti dall’ambiente circostante D. La programmazione degli atti motori E. Il coordinamento delle diverse attività dell’organismo 3) Le vie nervose afferenti contengono fibre: A. sensitive B. motorie C. miste D. solo ortosimpatiche E. solo autonome 4) Le fibre del sistema nervoso autonomo si trovano: A. solo nelle vie afferenti B. solo nelle vie efferenti C. solo nel sistema nervoso centrale D. solo nelle vie sensoriali viscerali E. Nessuna delle precedenti affermazioni è corretta 5) Le cellule gliali: A. partecipano alla trasmissione elettrica degli impulsi nervosi B. costituiscono solamente un supporto strutturale e biochimico alle reti di neuroni C. costituiscono circa il 70% delle cellule del sistema nervoso D. svolgono un ruolo di protezione del tessuto nervoso E. sono presenti solamente nel sistema nervoso centrale 6) Quale tra le seguenti affermazioni riguardo alle cellule gliali è corretta? A. Gli oligodendrociti formano la guaina mielinica nel SNC e nel SNP B. Gli astrociti rivestono i ventricoli cerebrali C. Le cellule ependimali producono il liquido cerebrospinale D. Le cellule di Schwann costituiscono il supporto strutturale per i neuroni del SNP E. Le cellule della microglia non hanno attività fagocitaria 7) Nel sistema nervoso centrale: A. un agglomerato di corpi cellulari di neuroni viene detto ganglio B. gli assoni dei neuroni sono per la maggior parte fibre amieliniche C. i raggruppamenti di assoni vengono detti nervi D. la sostanza bianca costituisce la maggior parte della massa nervosa E. la sostanza grigia è costituita dai corpi cellulari dei neuroni, mentre la sostanza bianca da assoni e dendriti 8) La velocità con cui un impulso nervoso viaggia lungo un circuito neuronale aumenta: A. all’aumentare del diametro delle fibre B. al diminuire del grado di mielinizzazione delle fibre C. all’aumentare della lunghezza del circuito D. all’aumentare del numero di sinapsi presenti E. Tutte le precedenti affermazioni sono corrette 9) Il midollo spinale: A. connette il sistema nervoso centrale alla periferia B. connette l’encefalo al resto del corpo C. è un aggregato di cellule nervose e fibre esterno al sistema nervoso centrale D. si estende lungo tutta la colonna vertebrale E. è costituito solamente da fasci di fibre (assoni di neuroni) 10) Quale tra le seguenti affermazioni è corretta? A. I corpi cellulari dei neuroni sensoriali si trovano al di fuori del midollo spinale B. I corpi cellulari dei motoneuroni si trovano nelle corna dorsali del midollo spinale C. I nervi spinali sono detti misti in quanto contengono sia fibre mieliniche che amieliniche D. Gli assoni dei neuroni sensoriali entrano nel midollo spinale attraverso le radici ventrali E. I corpi cellulari dei motoneuroni si trovano nei gangli delle radici dorsali 11) Quali cellule del sistema nervoso non si trovano nel midollo spinale? A. Interneuroni B. Neuroni motori C. Cellule di Schwann D. Oligodendrociti E. Cellule ependimali 12) La corteccia cerebrale: A. della regione temporale è sede delle sensibilità somatosensoriale B. della regione frontale è la sede della corteccia sensoriale C. della regione occipitale è sede della sensibilità visiva D. della regione posteriore alla scissura di Rolando è sede della corteccia motoria E. della regione limbica è coinvolta nel controllo del programma motorio 13) La struttura encefalica che controlla l’equilibrio è: A. il talamo B. il cervelletto C. il bulbo D. il sistema limbico E. la corteccia temporale 14) Quale tra le seguenti affermazioni è corretta? A. I nuclei della base sono implicati nella spinta motivazionale B. La corteccia motoria invia informazioni al cervelletto C. La corteccia sensoriale riceve informazioni somatosensoriali, uditive e visive D. Il talamo è coinvolto nel controllo del movimento E. Il talamo è implicato nella regolazione di attività involontarie volte a mantenere i parametri vitali nei limiti fisiologici 15) Il cervelletto: A. riceve informazioni sensoriali dalla corteccia sensoriale B. è coinvolto nella spinta motivazionale per l’esecuzione dei movimenti C. invia informazioni sensoriali elaborate alla corteccia sensoriale D. riceve il programma motorio dalla corteccia motoria E. Tutte le precedenti affermazioni sono corrette 16) Quale delle seguenti affermazioni riguardanti il cervelletto è corretta? A. È il grado di controllare e modificare il programma motorio B. È coinvolto nel mantenimento dell’equilibrio C. Riceve informazioni sensoriali dal midollo spinale D. È essenziale per la coordinazione nei movimenti complessi E. Tutte le precedenti affermazioni sono corrette 17) Gli uccelli sono in grado di coordinare perfettamente i muscoli connessi al volo e sanno facilmente orientarsi. Quale parte del loro encefalo è pertanto particolarmente sviluppata? A. Cervello B. Cervelletto C. Bulbo D. Midollo spinale E. Talamo 18) Una lesione della corteccia cerebrale può provocare: A. difficoltà nell’eseguire movimenti volontari senza compromissione della sensibilità B. perdita della capacità di riconoscere gli oggetti basandosi sulle caratteristiche tattili C. una camminata goffa e difficoltosa D. alterazioni della personalità E. Tutte le precedenti affermazioni sono corrette 19) I sintomi caratteristici di una lesione cerebellare includono: A. la difficoltà di coordinare i movimenti oculari B. la paralisi muscolare C. la perdita della sensibilità articolare D. la perdita della capacità di camminare E. la difficoltà di coordinare i muscoli respiratori 20) Riferendosi al SNP, quale tra le seguenti affermazioni è corretta? A. I nervi cranici sono tutti misti (motori e sensoriali) B. Un dermatomero è la porzione di cute innervata da un nervo spinale C. Le fibre del sistema autonomo viaggiano in nervi differenti da quelli in cui viaggiano le fibre motorie e sensoriali D. Il sistema nervoso periferico comprende solo assoni di neuroni motori, sensoriali e autonomi E. Gli assoni efferenti del sistema autonomo innervano direttamente gli organi bersaglio 21) A seguito di una lesione dell’area frontale sinistra dell’encefalo: A. viene compromessa la funzione visiva B. viene compromesso l’equilibrio C. viene compromessa la sensibilità somatica dell’emisoma di destra D. viene compromesso il movimento degli arti di destra E. viene compromessa la funzione cardiaca 22) L’elettroencefalogramma: A. è la registrazione dell’attività elettrica delle cellule della corteccia cerebrale B. è la registrazione dell’attività elettrica di tutte le cellule dell’encefalo C. è normalmente caratterizzato da oscillazioni del tracciato di frequenza superiore a 500 Hz D. è sincronizzato durante la veglia E. non è influenzato dall’apertura o chiusura degli occhi 23) L’elettroencefalogramma: A. può essere utilizzato per stabilire la morte cerebrale di un individuo B. viene utilizzato per lo studio delle alterazioni del sonno C. consente di individuare un eventuale focus epilettico D. può essere utilizzato come strumento diagnostico E. Tutte le precedenti affermazioni sono corrette 24) Relativamente all’elettroencefalogramma, possiamo affermare che: A. durante il sonno non-REM mostra onde di ampiezza minore che durante la veglia B. fornisce indicazioni sull’intelligenza di un individuo C. fornisce indicazioni sul livello di coscienza di un individuo D. durante l’attività mentale intensa mostra onde sincronizzate E. mostra onde di ampiezza maggiore quando l’individuo è in stato di allerta 25) Il ritmo alfa nell’EEG: A. ha una frequenza maggiore rispetto al ritmo beta B. è presente durante il sonno profondo C. scompare quando il soggetto apre gli occhi D. è il ritmo a frequenza più elevata E. Tutte le precedenti affermazioni sono corrette 26) Ordinare i diversi ritmi registrati nell’EEG da quello a frequenza maggiore a quello a frequenza minore: A. alfa, beta, delta, theta B. beta, theta, alfa, delta C. alfa, beta, theta, delta D. beta, alfa, delta, theta E. beta, alfa, theta, delta 27) Il ritmo alfa che appare nell’elettroencefalogramma: A. ha una frequenza di 120 oscillazioni al secondo B. scompare quando gli occhi vengono chiusi C. nel sonno viene sostituito da onde più ampie e più lente D. si registra quando il soggetto è attento e vigile E. presenta onde di ampiezza maggiore rispetto al ritmo theta 28) Nell’elettroencefalogramma: A. le onde delta sono oscillazioni di potenziale elettrico che vengono descritte in termini di ampiezza e frequenza B. il ritmo theta ha una frequenza minore rispetto al ritmo delta C. il ritmo alfa indica che il soggetto è addormentato D. il ritmo delta indica un’attività a bassa frequenza e di ampiezza ridotta rispetto al ritmo alfa E. il ritmo theta indica che il soggetto ha un’intensa attività mentale 29) Il sistema reticolare attivatore ascendente: A. è attivato da vie sensoriali ascendenti che trasmettono impulsi al talamo B. se stimolato tende ad aumentare lo stato di vigilanza C. invia impulsi a vaste aree della corteccia cerebrale D. viene ciclicamente inibito ad opera del centro del sonno ad onde lente E. Tutte le precedenti affermazioni sono corrette 30) Il sonno: A. nel tracciato EEG è caratterizzato da un ritmo alfa ben evidente B. viene indotto dal sistema reticolare attivatore ascendente C. non si accompagna a cambiamenti apprezzabili della pressione arteriosa D. viene indotto dall’inibizione dei neuroni che promuovono lo stato di veglia ad opera del centro del sonno ad onde lente situato nel tronco encefalico E. Nessuna delle precedenti affermazioni è corretta 31) Nel sonno paradosso: A. il tono muscolare è mantenuto B. è assente l’attività onirica C. la frequenza cardiaca è regolare D. l’EEG è simile a quello della veglia E. Tutte le precedenti affermazioni sono corrette 32) Nel sonno REM rispetto al sonno non-REM: A. l’EEG mostra onde di minor frequenza B. è più frequente l’attività onirica C. l’EEG mostra onde di maggior ampiezza D. il tono muscolare è maggiore E. la frequenza cardiaca e la respirazione sono più regolari 33) Il sonno caratterizzato da movimenti oculari rapidi (REM): A. avviene all’inizio dell’addormentamento B. è accompagnato da un marcato aumento del tono muscolare C. è anche conosciuto come sonno paradosso D. è attivato da un centro del sonno situato nell’ipotalamo E. costituisce la percentuale maggiore del tempo totale di sonno 34) Nel sonno REM: A. si può avere l’esperienza del sogno B. frequenza cardiaca e respirazione sono spesso irregolari C. il tono muscolare è molto diminuito D. l’EEG ha una frequenza dominante simile a quella del ritmo beta E. Tutte le precedenti affermazioni sono corrette 35) Durante il sonno non-REM è frequente l’osservazione di: A. irregolarità nella frequenza cardiaca e respiratoria B. movimenti C. EEG ad onde rapide simile a quello della fase di veglia D. aumento della pressione arteriosa E. attività onirica 36) Nel sonno sincronizzato: A. il tracciato EEG è caratterizzato dalla comparsa di onde a bassa frequenza B. il tracciato EEG presenta onde di ampiezza superiore a 100 mV C. nel tracciato EEG si osservano periodi con attività assimilabile alle onde alfa D. si hanno movimenti rapidi degli occhi E. sono frequenti gli episodi di sonnambulismo 37) Durante il sonno REM, rispetto al non-REM, è frequente l’osservazione di: A. diminuzione degli atti respiratori B. diminuzione della frequenza cardiaca C. diminuzione del tono muscolare D. EEG principalmente caratterizzato da onde di tipo theta E. EEG principalmente caratterizzato da onde di tipo alfa 38) Durante il sonno non-REM: A. respirazione e frequenza cardiaca sono spesso irregolari B. si ha spesso attività onirica C. l’EEG presenta caratteristiche simili a quelle registrate durante la veglia D. l’EEG è caratterizzato da onde di grande ampiezza e bassa frequenza E. il tono muscolare è fortemente ridotto o assente 39) Quale tra le seguenti affermazioni riguardo all’area di Broca è corretta? A. È situata nella corteccia parieto-occipitale dell’emisfero sinistro B. Riceve afferenze dalla corteccia occipitale visiva e temporale uditiva C. Quando viene lesa il paziente fatica a pronunciare le parole D. Quando viene lesa il paziente fatica a comprendere il significato delle parole che pronuncia E. Quando viene lesa il paziente fatica a comprendere il significato delle parole lette o ascoltate 40) Quale tra le seguenti affermazione riguardo all’area di Wernicke è corretta? A. È situata nella corteccia parieto-occipitale dell’emisfero destro B. Non è connessa all’area di Broca C. Controlla i muscoli coinvolti nell’articolazione del linguaggio D. Anche quando viene lesa il paziente riesce a pronunciare fluentemente le parole E. Anche quando viene lesa il paziente riesce a comprendere il significato delle parole 41) L’afasia è: A. un disturbo del linguaggio dovuto a compromissione dei muscoli necessari per la fonazione B. detta sensoriale se il paziente può comprendere il linguaggio parlato, ma non è in grado di costruire frasi C. detta motoria se il paziente è in grado di comprendere il linguaggio, ma non è in grado di parlare D. più comunemente associata a lesioni della corteccia dell’emisfero destro che non di quello sinistro E. sempre associata a deficit di tipo cognitivo 42) Quale delle seguenti strutture cerebrali non fa parte del sistema limbico? A. L’amigdala B. L’ippocampo C. Il giro del cingolo D. Il giro dentato E. Il talamo 43) La memoria a lungo termine: A. dura al massimo qualche ora B. è legata alle proprietà plastiche delle sinapsi neuronali C. coinvolge sempre la coscienza D. è localizzata in ristrette e specifiche aree del sistema limbico E. può essere fissata anche in caso di distruzione bilaterale dell’ippocampo 44) Quale tra le seguenti affermazioni è corretta? A. La memoria a breve termine comprende una memoria di tipo dichiarativo e una memoria di tipo non dichiarativo B. Il recupero delle informazioni immagazzinate nella memoria a lungo termine è rapido C. Il consolidamento della memoria a lungo termine implica la sintesi di nuove proteine D. L’apprendimento è la capacità di recuperare e riutilizzare le informazioni acquisite E. L’utilizzo delle informazioni immagazzinate nella memoria di lavoro è possibile solo dopo il consolidamento delle stesse 45) Il riflesso condizionato classico: A. è un legame temporaneo tra un fattore ambientale percepito dal soggetto e una risposta ben definita del soggetto stesso B. non è influenzato dalla spinta motivazionale del soggetto C. si mantiene anche senza rinforzo D. viene indotto applicando lo stimolo condizionato subito dopo lo stimolo incondizionato E. si attua indipendentemente dall’apprendimento in quanto legato a fattori genetici 46) Il riflesso incondizionato: A. è un legame tra un fattore ambientale percepito dal soggetto e una risposta ben definita del soggetto stesso B. non è influenzato dalla spinta motivazionale del soggetto C. si mantiene anche senza rinforzo D. si attua indipendentemente dall’apprendimento in quanto legato a fattori genetici E. Tutte le precedenti affermazioni sono corrette 47) La corteccia cerebrale: A. della regione occipitale è particolarmente coinvolta nella funzione uditiva B. di destra, nella maggior parte degli individui, è fondamentale per il linguaggio C. è più scura del tessuto sottostante D. direttamente correlata ai movimenti della faccia e della mano ha un’estensione minore di quella coinvolta correlata ai movimenti delle gambe e del tronco E. dal punto di vista evolutivo è la regione più antica dell’encefalo 48) Quale tra i seguenti non è un organo bersaglio del sistema nervoso autonomo? A. Il cuore B. La muscolatura che circonda le arteriole C. La muscolatura assiale del corpo D. Le ghiandole surrenali E. Le ghiandole salivari 49) Quale tra le seguenti strutture non è coinvolta nel sistema nervoso autonomo? A. L’ipotalamo B. L’ippocampo C. Il tronco encefalico D. Il cervelletto E. Il bulbo olfattivo 50) Nel sistema nervoso autonomo: