Slides Pedagogia della relazione di aiuto 2024-2025 PDF

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These slides cover pedagogical concepts related to the teacher-student relationship and the role of communication in education, particularly for a postgraduate level. It further investigates the characteristics of a quality educator and explores the importance of communication in education.

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SOSTEGNO IX CICLO PEDAGOGIA GENERALE Pedagogia della relazione di aiuto a.a. 2024-2025 IL DOCENTE-EDUCATORE E LA RELAZIONE PAIDEUTICA COME COMUNICAZIONE EDUCATIVA ASCOLTANTE Claudia Spina Professoress...

SOSTEGNO IX CICLO PEDAGOGIA GENERALE Pedagogia della relazione di aiuto a.a. 2024-2025 IL DOCENTE-EDUCATORE E LA RELAZIONE PAIDEUTICA COME COMUNICAZIONE EDUCATIVA ASCOLTANTE Claudia Spina Professoressa associata Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale [email protected] 2 SOSTEGNO IX CICLO PEDAGOGIA GENERALE Pedagogia della relazione di aiuto a.a. 2024-2025 «Ciò che siamo si rivela subito il primo giorno, quando di fronte ai bambini devi decidere come impostare il tuo lavoro: per asservire o per liberare. Da questa scelta discende tutto il resto, anche la tua dimensione umana». (M. Lodi, Il Paese sbagliato. Diario di un’esperienza didattica, Einaudi, Torino 2014, p. 23) «[…] spesso gli amici mi chiedono come faccio a fare scuola […]. Insistono perché io scriva per loro un metodo, che io precisi i programmi, le materie, la tecnica didattica. Sbagliano la domanda, non dovrebbero preoccuparsi di come bisogna fare scuola, ma solo di come bisogna essere per poter fare scuola». (L. Milani, Esperienze pastorali, Libreria Editrice Fiorentina, Firenze 1997, p. 239) «La persona si manifesta entrando in relazione con altre persone. … Chi è nella relazione è parte di una realtà …. Non c’è realtà, dove non c’è partecipazione. … Partecipando alla realtà, l’io è reale. Diventa tanto più reale quanto più è compiuta la partecipazione». (M. Buber, Il principio dialogico e altri saggi tr. it., Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo MI 2014, pp. 103-104) «Il sé si realizza in ogni dialogo; si genera in ogni atto di comunicazione. Sono diverso da quello che ero a causa di quello che sto dicendo ora a te. Se te lo sto dicendo veramente, se sei con me in questo atto di comunicazione, anche tu ora sei altro da quello che eri prima». (A. Kaplan, Il duologo. La vita del dialogo tr. it., Morcelliana, Brescia 2021, p. 54) Interrogarsi sul significato che può assumere oggi per la professione educatore-insegnante quel «come bisogna essere per poter fare scuola»: missione delle istituzioni educative hic et nunc; educatore-insegnante → coscienza formativa → critica ed ermeneutica ↓ qual è la domanda di formazione espressa dalla società? Cfr. MARIANI, A. (a cura di), L’orientamento e la formazione degli insegnanti del futuro, Firenze University Press, Firenze 2014; J. DEWEY, Scuola e società (tr. it.) Edizioni Conoscenza, Roma 2018; A.M. MARIANI, Insegnare. La scuola può far molto, ma non può far tutto, Editrice Morcelliana, Brescia 2020; N. ORDINE, L’utilità dell’inutile, Bompiani, Milano 2020. 3 SOSTEGNO IX CICLO PEDAGOGIA GENERALE Pedagogia della relazione di aiuto a.a. 2024-2025 PROFESSIONALITÀ DOCENTE → raggiungimento di risultati verificabili in termini di capacità agite (cfr. Tempo della contemporaneità: M. Nussbaum). società liquida, complessa... ↓ → idea complessa della professionalità docente ALCUNE CAPACITÀ CHIAVE (da acquisire e sviluppare nell’educando): PROFESSIONALITÀ sense making: capacità di conferire DOCENTE significato profondo a ciò che è di fronte a noi; intelligenza sociale: capacità di stare con gli altri e di instaurare rapporti collaborativi; ORIENTAMENTO FORMAZIONE competenze cross-culturali: capacità di operare in diversi contesti culturali; transdisciplinarità: capacità di comprendere i concetti, impiegando chiavi interpretative, Educatore-insegnante riflessivo … che oltrepassano i confini di una sola - riflessività collaborativa e progettuale; disciplina; - riflessività formativa. design mindset: capacità di immaginare, Da … «chi sa, sa insegnare» a … «una coscienza professionale più complessa». progettare, etc. Cfr. L. GIROTTI, Progettarsi. L’orientamento come compito educativo permanente, Milano, Vita e Pensiero, 2006; MARIANI, A. (a cura di), L’orientamento e la formazione degli insegnanti del futuro, Firenze University Press, Firenze 2014; SCHÖN, D.A., Formare il professionista riflessivo. Per una nuova prospettiva della formazione e dell’apprendimento nelle professioni (ed. it. a cura di M. STRIANO), Franco Angeli, Milano 2016; M. CERUTI, Il tempo della complessità (prefazione di E. MORIN), Raffaello Cortina Editore, Milano 2018. 4 SOSTEGNO IX CICLO PEDAGOGIA GENERALE Pedagogia della relazione di aiuto a.a. 2024-2025 EDUCAZIONE/INSEGNAMENTO: comunicazione «intenzionale» → «vero» apprendimento nella persona APPRENDERE → apprehendere → «prendere con intensità» → (ad- + prehendere) prendere non già una sola volta, ma più volte → MENTE EURISTICA; INSEGNARE → insignare → «incidere nella mente». Allora … DOCĒRE (spiegare) ma anche MOVĒRE (spronare, sollecitare) e DELECTARE (far provare piacere → cfr. Aristotele).  - contesto; - comunicare (cum munus); - CV e CNV; - funzione di ascolto. AGOSTINO (SAN), De Magistro (tr. it),Editrice La Scuola, Brescia, 1978, pp. 105-106. Cfr. C. LANEVE, Manuale di didattica. Il sapere sull’insegnamento, Editrice Morcelliana, Brescia 2017. 5 SOSTEGNO IX CICLO PEDAGOGIA GENERALE Pedagogia della relazione di aiuto a.a. 2024-2025 SCUOLA ORIENTATIVA OGNI ATTIVITÀ DI INSEGNAMENTO / - finalità educative (non solo istruttive) AGIRE PAIDEUTICO valenza orientativa. ISTRUZIONE, EDUCAZIONE, FORMAZIONE FUNZIONE ORIENTATIVA DEL SISTEMA SCOLASTICO Questione epistemologica: ITALIANO istruzione (culturale) = (instrŭere) non si esaurisce solo nel mero apprendimento, ovvero ciò che si impara a scuola; proseguimento negli studi; educazione = azione svolta da una persona altra rispetto inserimento nella vita sociale; al soggetto della trasformazione perfettiva; inserimento nel mondo del lavoro. triplice etimologia: educāre - nutrire; educĕre - tirar fuori; edocēre - insegnare; formazione = categoria ampia, comprendente le PROGETTO DI VITA esperienze sia educative sia istruttive; processo di crescita e orientamento individuale (il soggetto che si dà forma → paideia socratica; Bildung) → proprium della scienza pedagogica; dispositivo complesso. Uno sguardo alla normativa del passato … D.M. 09/02/1979 → scuola media = scuola orientativa; Programmi Brocca del 1990 → dimensione orientativa della scuola secondaria superiore; Direttiva n. 487 del 06/08/1997 → conoscere sé stessi, le circostanza e i cambiamenti socio-culturali ed economici; Legge n. 9 del 20/01/1999 (Disposizioni urgenti per l’elevamento dell’obbligo di istruzione) → attenzione rivolta alla persona; D.P.R. n. 275 del 08/03/1999 (Regolamento dell’Autonomia delle Istituzioni scolastiche) → attenzione rivolta allo sviluppo della persona. 6 SOSTEGNO IX CICLO PEDAGOGIA GENERALE Pedagogia della relazione di aiuto a.a. 2024-2025 Dopo il 2000 … Atti dell’Unione Europea → sviluppo della persona - Risoluzione U.E. approvata nella seduta del 18/05/2004 – Orientamento lungo tutto l’arco della vita «L’orientamento è il diritto - Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio relativa alle dello studente al proprio competenze chiave (18/12/2006) - Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio dell’Unione successo scolastico e europea 23 aprile 2008 sulla costituzione del Quadro europeo delle formativo, capacità di qualifiche per l’apprendimento permanente assumere decisioni rispetto - Risoluzione «Integrare maggiormente l’orientamento nelle strategie di alla propria vita e al proprio apprendimento permanente» (novembre 2008) futuro». - Relazione congiunta su «Istruzione e formazione 2010»  COLLABORAZIONE CENTRALITÀ DELLA FUNZIONE FORMATIVA / ORIENTATIVA - Indicazioni nazionali scuole infanzia e primo ciclo DELLA SCUOLA - Legge n. 53 del 28/03/2003 (2012) - pagine introduttive: Cultura, scuola, persona - Legge n. 1 del 11/01/2007 - Linee guida per l’orientamento (C.M. 43 del - Indicazioni nazionali e nuovi scenari (2018) 15/04/2009) → NOVITÀ → orientamento formativo - Linee giuda nazionali per l’orientamento permanente - Indicazioni nazionali secondo ciclo (9/02/2014) → preparazione docente/educatore (2005; 2010) – ri-orientamento - Linee guida dei percorsi per le competenze  trasversali e per l’orientamento (D.M. 774 del Lifelong learning → figura del docente 04/09/2019) 7 SOSTEGNO IX CICLO PEDAGOGIA GENERALE Pedagogia della relazione di aiuto a.a. 2024-2025 INDICAZIONI NAZIONALI E LINEE GUIDA «Il fallimento di una  formazione iniziale e continua del docente/educatore relazione è quasi orientamento permanente sempre un fallimento di comunicazione» buona comunicazione educativa (Z. Bauman, Amore liquido)  «comunità orientativa educante» DOCENTE/EDUCATORE «facilitatore dell’orientamento» - competenze auto-orientative: apprendimento situato + dimensione comunicativo-relazionale; - obiettivi formativi per l’auto-orientamento: adattabilità, flessibilità, conoscenza di sé, capacità di affrontare i cambiamenti. - dimensione della riflessività PROFILO PROFESSIONALE - comunicazione dialogica (agire comunicativo: Habermas) DEL DOCENTE/EDUCATORE - saper ascoltare: prerequisito di un buon comunicatore In conclusione: - ORIENTARE = porre in essere un agire paideutico, al fine di promuovere e migliorare l’auto-analisi; - ORIENTARSI = avere la capacità di esaminare e acquisire coscienza delle proprie risorse e capacità. 8 SOSTEGNO IX CICLO PEDAGOGIA GENERALE Pedagogia della relazione di aiuto a.a. 2024-2025 COMUNICAZIONE EDUCATIVA IN PROSPETTIVA SISTEMICO-RELAZIONALE: DUE AMBITI DI RIFLESSIONE COMUNICAZIONE EDUCATIVA LOGOS ASCOLTANTE filosofia dialogale (Martin categoria pedagogica Buber); dell’ascolto. TGS; CV; CNV; Pragmatica della comunicazione (Paul Watzlawick). EDUCATORE DIALOGICO Cfr. L. PATI, Pedagogia della comunicazione educativa, Editrice La Scuola, Brescia 2008 (rist. con nuova prefazione; I ed. 1984). Cfr. C. SPINA, Ascoltare l’educazione, ELS-La Scuola, Brescia 2018. Cfr. C. SPINA, Questioni di epistemologia pedagogica. Tra cambiamento, comunicazione ed educabilità, Pensa MultiMedia, Lecce 2024. 9 SOSTEGNO IX CICLO PEDAGOGIA GENERALE Pedagogia della relazione di aiuto a.a. 2024-2025 COMUNICAZIONE EDUCATIVA IN PROSPETTIVA SISTEMICO-RELAZIONALE PERSONALISMO NUOVO MODELLO L. VON M. BUBER BERTALANFFY FILOSOFICO E DI ANALISI PEDAGOGICO per cogliere la TGS (Teoria persona come filosofia principio complessità e generale dei dialogale del ontologico Novecento l’articolazione tra le sistemi) parti basilare Cfr. L. PATI, Pedagogia della comunicazione educativa, Editrice La Scuola, Brescia 2008 (rist. con nuova prefazione; I ed. 1984). 10 SOSTEGNO IX CICLO PEDAGOGIA GENERALE Pedagogia della relazione di aiuto a.a. 2024-2025 1903 → Renouvier 1930 → Mounier AA.VV., Persona e educazione. Atti del XLIV Convegno di Scholé, Editrice La Scuola, Brescia 2006 tipo d’uomo a cui l’educazione viene a rivolgersi ANTROPOLOGIA DI  RIFERIMENTO ANTROPOLOGIA PERSONALISTICA struttura protagonista ontologica e axiologica centralità della etimo: PERSONA dimensione dall’etrusco ontica e phersu deontica ANTROPOLOGIA TELEOLOGIA PERCORSO PAIDEUTICO (→ persona/l’essere) (→ personalità/il dover essere) 11 SOSTEGNO IX CICLO PEDAGOGIA GENERALE Pedagogia della relazione di aiuto a.a. 2024-2025 MARTIN BUBER (Vienna 1878-Gerusalemme 1965) E LA FILOSOFIA DIALOGALE cogito cartesiano nel solitario Novecento: apertura all’altro DUE COPPIE IO-ESSO Io = individuo FONDATIVE DI PAROLE IO-TU Io = persona Filosofia Cfr. M. BUBER, Il principio M. Buber dialogico e altri saggi (tr. it.), occidentale Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 1997. 12 SOSTEGNO IX CICLO PEDAGOGIA GENERALE Pedagogia della relazione di aiuto a.a. 2024-2025 Perché l’io si apre all’alterità? categoria RELAZIONE fusione dell’essere DUE COPPIE FONDATIVE Io = individuo IO-ESSO DI PAROLE comunicazione inautentica ↓ Io = persona DUE MODI DI STARE AL MONDO IO-TU comunicazione autentica SPAZIO INTERSOGGETTIVO 13 SOSTEGNO IX CICLO PEDAGOGIA GENERALE Pedagogia della relazione di aiuto a.a. 2024-2025 VERO EDUCATORE EDUCATORE DIALOGICO Quali caratteristiche ha l’educatore dialogico? 14 SOSTEGNO IX CICLO PEDAGOGIA GENERALE Pedagogia della relazione di aiuto a.a. 2024-2025 TGS (TEORIA GENERALE DEI SISTEMI) ↓ L. VON BERTALANFFY AMBITO PEDAGOGICO FILOSOFIA DIALOGLAE ↓ e TGS relazione educativa / relazione d’aiuto statuto epistemologico Cos’è la TGS? DISCIPLINA TGS LOGICO-MATEMATICA ↓ ↓ ‘900 funzione → relazione di interdipendenza tra variabili differenti Cfr. L. PATI, Pedagogia della comunicazione educativa, Editrice La Scuola, Brescia 2008 (rist. con nuova prefazione; I ed. 1984). 15 SOSTEGNO IX CICLO PEDAGOGIA GENERALE Pedagogia della relazione di aiuto a.a. 2024-2025 TGS (TEORIA GENERALE DEI SISTEMI) ↓ L. VON BERTALANFFY Cos’è un SISTEMA? → REALTÀ COMPLESSA (ess.: uomo, famiglia, mondo …) IMPOSTAZIONE TGS CLASSICA E CARTESIANA «Il tutto non è dato approccio dalla somma delle analitico e singole parti» riduzionistico PROSPETTIVA SISTEMICA → processo conoscitivo 16 SOSTEGNO IX CICLO PEDAGOGIA GENERALE Pedagogia della relazione di aiuto a.a. 2024-2025 TGS (TEORIA GENERALE DEI SISTEMI) ↓ L. VON BERTALANFFY SISTEMA APERTO organismi viventi CONCETTO DI SISTEMA SISTEMA CHIUSO organismi non viventi SISTEMA APERTO Nonostante: ↓ condizioni di situazione iniziale differente EQUIFINALITÀ CONCETTO DI disagio (superamento / falsa STATO partenza); STAZIONARIO influenze negative; tempi di crescita. 17 SOSTEGNO IX CICLO PEDAGOGIA GENERALE Pedagogia della relazione di aiuto a.a. 2024-2025 Cfr. L. PATI, Pedagogia della comunicazione educativa, Editrice La Scuola, Brescia 2008 (rist. con nuova prefazione; I ed. 1984), p. 44. 18 SOSTEGNO IX CICLO PEDAGOGIA GENERALE Pedagogia della relazione di aiuto a.a. 2024-2025 famiglia PERSONA ambito  scuola professionale SISTEMA APERTO gruppo dei pari 18 19 SOSTEGNO IX CICLO PEDAGOGIA GENERALE Pedagogia della relazione di aiuto a.a. 2024-2025 «Non si impara a conoscere se non ciò che si ama, e quanto più profonda e completa ha da comunicazione educativa → lavoro educativo essere la conoscenza tanto più forte, energico e vivo deve essere l'amore, anzi la passione». (J. W. von Goethe) agire  sentire → cura → competenza professionale competenza emotiva (analfabetismo emotivo) Cartesio (1596-1650); cultura positivistica (I metà ’800) → sfera del sapere homo complexus (E. Morin) dialogo tra anime (M. Buber) → apprendimenti umanizzazione B. Rossi → educatore: ragionare con il cuore → missione (Socrate) funzione maieutica l’educatore della mente e del cuore → pensiero caring autenticità affettiva (C. Rogers) Cfr. B. ROSSI, Il lavoro educativo. Dieci virtù professionali, Vita e Pensiero, Milano 2014; L. PATI, Pedagogia della comunicazione educativa, Editrice La Scuola, Brescia 2008 (rist. con nuova prefazione; I ed. 1984); A.R. DAMASIO, L’errore di Cartesio. Emozione, ragione e cervello umano (tr. it.), Adelphi Edizioni, Milano 2008; M. BUBER, Sul dialogo. Parole che attraversano (tr. it.), Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2013. 20 SOSTEGNO IX CICLO PEDAGOGIA GENERALE Pedagogia della relazione di aiuto a.a. 2024-2025 Comunicazione educativa  MENTE + CUORE «L’arte di vivere è una difficile arte di navigazione tra ragione e passione, saggezza e follia, prosa e poesia, con il rischio sempre presente di pietrificarsi nella ragione o di sprofondare nella follia. Vivere di prosa non è che sopravvivere. Vivere è vivere poeticamente. Lo stato poetico è uno stato di partecipazione, comunione, fervore, festa, amicizia, amore che infiamma e trasfigura la vita». (E. MORIN, Il metodo 6. Etica, p. 135) 21 21 SOSTEGNO IX CICLO PEDAGOGIA GENERALE Pedagogia della relazione di aiuto a.a. 2024-2025 Educatore di qualità fiducia stima affetto legame autentico Clima Educando ↓ ↓ saper ascoltare dignità ontologica responsabile del volto (Lévinas) sviluppare l’umano che è in sé benessere nucleo identitario occasioni di crescita progetto di vita superare la solitudine negativa autostima conferma si accetta comprensione ha fiducia in sé ospitalità ↓ axiologia fondamentale in situazioni di disagio evitare le ferite del cuore CV + CNV Cfr. B. ROSSI, Il lavoro educativo. Dieci virtù professionali, Vita e Pensiero, Milano 2014. 22 22 SOSTEGNO IX CICLO PEDAGOGIA GENERALE Pedagogia della relazione di aiuto a.a. 2024-2025 COMUNICAZIONE EDUCATIVA Corsi Oggi educare richiede coraggio, EDUCATORE DI QUALITÀ il coraggio di scegliere di andare assai spesso (o quasi) ↓ controcorrente, di sfidare l’esistente EDUCATORE DIALOGICO e di proporre l’utopia, di insegnare a combattere per i propri sogni e a non rinunciarvi, a credere e sperare, in Epoca dell’indifferenza e della disconferma virtù dell’impegno, in un mondo ↓ migliore. coraggio di educare Bellingreri Cogitor et amor, ergo sum intelligenza affettiva ↓ stile relazionale-comunicativo per essere, ho bisogno di essere “personalizzato” riconosciuto nell’essere. empatia Cfr. M. CORSI, Il coraggio di educare. Il valore della testimonianza, Vita e Pensiero, Milano 2003; B. ROSSI, Il lavoro educativo. Dieci virtù professionali, Vita e Pensiero, Milano 2014; A. BELLINGRERI, La cura dell’anima. Profili di una pedagogia del sé, Vita e Pensiero, Milano 2010. 23 23 SOSTEGNO IX CICLO PEDAGOGIA GENERALE Pedagogia della relazione di aiuto a.a. 2024-2025 10 virtù professionali ↓ COMUNICAZIONE Amore Saper EDUCATIVA Comprensione Empatia Fiducia Ospitalità agire post- positivistico Pazienza intelligenza post- Rispetto Saper cartesiana Speranza Saper fare Tenerezza essere intelligenza col (del) cuore Ascolto ↓ ↓ concetto di sistema (competenza metodologico-didattica, competenza organizzativa, ecc.) Saper ↓ comunicare competenza relazionale imponderabilità Cfr. B. ROSSI, Il lavoro educativo. Dieci virtù professionali, Vita e Pensiero, Milano 2014. 24 SOSTEGNO IX CICLO PEDAGOGIA GENERALE Pedagogia della relazione di aiuto a.a. 2024-2025 PER UNA PEDAGOGIA DELL’ASCOLTO Emergenze educative e ascolto ermeneutico  Senza ascoltarsi, ascoltare ed essere ascoltati sarebbe possibile un accrescimento qualitativo della nostra umanità?  ASCOLTO – PAROLA – SILENZIO  L’emergenza può essere compresa alla luce di un itinerario costruito sull’ascolto dell’interiorità.  UOMO → logos (pensiero/parola) → prassi educativa Cfr. C. SPINA, Ascoltare l’educazione, ELS-La Scuola, Brescia 2018. «Parlare è lanciare il proprio discorso interiore nello spazio interiore dell’altro; generare dal mio silenzio la parola che entra nel silenzio del tu, a cui s’indirizza. Dal raccoglimento di chi parla al raccoglimento di chi ascolta» (M.F. SCIACCA, Come si vince a Waterloo, Marzorati, Milano 1957, p. 58). 25 SOSTEGNO IX CICLO PEDAGOGIA GENERALE Pedagogia della relazione di aiuto a.a. 2024-2025 «L’uomo non è che una canna, la più debole della natura1, ma è una canna che pensa. Non serve che l’universo intero si armi per schiacciarlo; un vapore, una goccia d’acqua è sufficiente per ucciderlo. Ma se l’universo lo schiacciasse, l’uomo sarebbe comunque più nobile di ciò che l’uccide perché sa di morire e conosce il potere che l’universo ha su di lui, mentre l’universo non ne sa nulla. Tutta la nostra dignità consiste dunque nel pensiero. È da qui che bisogna partire, non dallo spazio e dalla durata, che noi non sapremmo riempire. Impegniamoci quindi a pensare bene2: ecco il principio della morale». (B. PASCAL, Pensieri. 186. Una canna che pensa) 1 L’esistenza fisica dell’uomo è appesa a un filo, letteralmente. Debole qui significa: in balia della natura, di cui segue le leggi. 2 È l’imperativo di tutto il secolo: governare la mente, educare il pensiero alla trasparenza (le idee devono essere chiare e distinte, scrive Cartesio), fare ogni sforzo per eliminare la superstizione e tenere sotto controllo l’immaginazione. È uno dei temi ricorrenti del Seicento (cfr. idola di Bacone; ultime analisi di Locke sul corretto modo di pensare e di usare le parole). È vero che Pascal ha contrapposto le ragioni del cuore a quelle della ragione. Ma non c’è alcuna contraddizione, anche il cuore è una facoltà di conoscenza: è dunque anch’esso nella sfera del pensiero. 26 SOSTEGNO IX CICLO PEDAGOGIA GENERALE Pedagogia della relazione di aiuto a.a. 2024-2025 «Ma come si fa a guardare qualcosa lasciando da parte l’io? Di chi sono gli occhi che guardano? Di solito si pensa che l’io sia uno che sta affacciato ai propri occhi come al davanzale d’una finestra e guarda il mondo che si distende in tutta la sua vastità lì davanti a lui. Dunque: c’è una finestra che s’affaccia sul mondo. Di là c’è il mondo; e di qua? Sempre il mondo: cos’altro volete che ci sia? […] Allora, fuori della finestra, cosa rimane? Il mondo anche lì, che per l’occasione s’è sdoppiato in mondo che guarda e mondo che è guardato. […] Oppure […] forse l’io non è altro che la finestra attraverso la quale il mondo guarda il mondo. Per guardare sé stesso il mondo ha bisogno degli occhi […]». (I. CALVINO, Palomar, p. 101) 27 SOSTEGNO IX CICLO PEDAGOGIA GENERALE Pedagogia della relazione di aiuto a.a. 2024-2025 PER UNA PEDAGOGIA DELL’ASCOLTO ASCOLTO → APERTURA VERSO L’ALTERITÀ  ascolto: apertura verso l’alterità, che dà vita alla relazione intersoggettiva autentica (cfr. H.G. GADAMER, Verità e metodo); «Nel rapporto con gli altri …] ciò che importa è esperire il tu davvero come tu, cioè saper ascoltare il suo appello e lasciare che ci parli. Questo esige apertura. Ma questa apertura, in definitiva, non è solo apertura a qualcuno da cui si vuol farsi dire qualcosa; bisogna dire invece che chi si mette in atteggiamento di ascolto è aperto in un modo più fondamentale. Senza questa radicale apertura reciproca non sussiste alcun legame umano. L’esser legati gli uni agli altri, significa sempre, insieme, sapersi ascoltare reciprocamente». (H.G. GADAMER, Verità e metodo, p. 417) ragione strumentale/ragione comunicativa (cfr. J. HABERMAS, Teoria dell’agire comunicativo). 28 SOSTEGNO IX CICLO PEDAGOGIA GENERALE Pedagogia della relazione di aiuto a.a. 2024-2025 PER UNA PEDAGOGIA DELL’ASCOLTO Da un logos inascoltante a un logos capace di ascolto e di parola  cultura contemporanea logocentrica (cfr. Heidegger → era della “chiacchiera”); egocentrismo comunicativo → analfabetismo → personalità narcisistica etimologia del verbo greco leghein → posare raccogliente (cfr. Heidegger, Saggi e discorsi); ricuperare un logos integrale → tradizione dell’ascoltare in profondità; ascolto → strumento gnoseologico (campo dialogico); categoria pedagogica; virtù ascoltante. ATTIVARE MODALITÀ DI ASCOLTO PIÙ EFFICACI E PARTECIPATIVE. IN CHE MODO?  curare lo stile comunicativo del contesto formativo → barriere del parlante/ascoltatore (II assioma della comunicazione); dire/ascoltare  attività/passività → sintesi di un processo unitario. Cfr. M. HEIDEGGER, In cammino verso il Linguaggio (tr. it.), Mursia, Milano 1973, p. 139; M. BALDINI, Educare all’ascolto, Editrice La Scuola, Brescia 1988, pp. 19-24; PLUTARCO, Per un parlare efficace (a cura di P. MARSICH), Mondadori, Milano 2008, p. 21; H.G. GADAMER, Verità e metodo (tr. it.), Gruppo Editoriale Fabbri - Bompiani, Milano 1983, pp. 414-437; G. CORRADI FIUMARA, Filosofia dell’ascolto, Jaca Book, Milano 1985, pp. 49, 84. 29 SOSTEGNO IX CICLO PEDAGOGIA GENERALE Pedagogia della relazione di aiuto a.a. 2024-2025 PER UNA PEDAGOGIA DELL’ASCOLTO Da un logos inascoltante a un logos capace di ascolto e di parola  ascolto: esigenza personale → ri-nascere (cfr. M. Zambrano) → esperienza trasformativa; compito dell’educatore: educare all’ascolto di sé e dell’altro (cfr. Plutarco); Perché si può parlare di educazione all’ascolto? ciò che è ascoltato → assorbito nell’animo umano (parole superficiali/parole nobili) → (cfr. Plutarco; Gorgia [§ 8]; Platone, Protagora [vv. 314 a-b]). La società educante è consapevole di ciò? forma scritta spesso privilegiata. Educazione all’ascolto → paideia (patologie della comunicazione). Cfr. O. AZZOLINI, La parola e l’ascolto, Il Segnalibro, Torino 1998, p. 191; PLUTARCO, L’arte di ascoltare (a cura di G. PISANI), Mondadori, Milano 2004, p. 7; ID., Per un parlare efficace (a cura di P. MARSICH), Mondadori, Milano 2008, p. 33; PLATONE, Protagora (tr. e intr. di F. ADORNO), Laterza, Roma-Bari 2007, 314 a-b; A. BELLINGRERI, Per una pedagogia dell’empatia, Vita e Pensiero, Milano 2005, pp. 464; ID., Pedagogia dell’attenzione, Editrice La Scuola, Brescia 2011, pp. 73, 139. 30 SOSTEGNO IX CICLO PEDAGOGIA GENERALE Pedagogia della relazione di aiuto a.a. 2024-2025 «Eh sì! Perché molto più grande è il rischio nell’acquisto degli insegnamenti che non in quello dei cibi: cibi e bevande, una volta comprate dal rivenditore o dal commerciante, si possono portare via in altri recipienti e prima che bevendo o mangiando si depositino nel corpo, si può, dopo averli riposti in casa, prender consiglio, mandando a chiamare un esperto, se sia lecito o meno mangiarli o berli, e in quale quantità e quando, sì che nella compera non grande è il rischio. Le cognizioni, invece, non si possono portare via in altro recipiente; è fatale anzi, pagato il prezzo, ed acquisita ed appresa quella certa scienza propria dell’anima, Platone andarsene con il vantaggio o con il danno». PLATONE, Protagora (tr. e intr. di F. ADORNO), Laterza, Roma-Bari 2007, 314 a-b «La forza della parola nei riguardi dell'ordine dell'anima sta allo stesso rapporto dell'ordine dei farmaci nei riguardi della condizione del corpo. Poiché, come alcune medicine eliminano dal corpo alcuni umori ed altre altri, e le une pongono fine alla malattia altre alla vita, così anche dei discorsi gli uni addolorano, gli altri rallegrano, gli altri spaventano, gli altri incoraggiano gli uditori, gli altri con qualche malvagia persuasione avvelenano e ammaliano l'anima». «la parola è un potente sovrano, che con un corpo minuscolo e invisibile compie le imprese più divine. Ha il potere di fare smettere la paura, eliminare il dolore, infondere gioia, aumentare la compassione». Gorgia GORGIA, Encomio di Elena (a cura di G. PADUANO), Liguori Editore, Napoli 2007, § 8 31 SOSTEGNO IX CICLO PEDAGOGIA GENERALE Pedagogia della relazione di aiuto a.a. 2024-2025 PER UNA PEDAGOGIA DELL’ASCOLTO Da un logos inascoltante a un logos capace di ascolto e di parola  Necessità di affermare una cultura e una pedagogia dell’ascolto ermeneutica radicata nell’arte dell’ascoltare → strategia formativa; esigenza-sfida: educazione a un ascolto attento → uomo sistema aperto (non vittima → sguardo ermeneutico); contenuto della comunicazione educativa, fondata sulla parola ascoltante; spazio di ascolto → dimensione morale della persona; pedagogia come scienza riqualificata, come disciplina della cura hominis. Cfr. L. PATI, Pedagogia della comunicazione educativa, Editrice La Scuola, Brescia 2008 (rist. con nuova prefazione; I ed. 1984); A. GRANESE, La conversazione educativa. Eclisse o rinnovamento della ragione pedagogica, Roma, Armando Editore, 2008, p. 216. 32 SOSTEGNO IX CICLO PEDAGOGIA GENERALE Pedagogia della relazione di aiuto a.a. 2024-2025 COSA SI INTENDE PER ASCOLTO? → TI ESTI SOCRATIco L’ascolto: fenomeno complesso errore nel considerare il saper ascoltare (cfr. Plutarco) ascolto: atto comunicativo complesso; saper ascoltare: - capacità sensoriali e percettive (esercizio); - capacità linguistiche e intellettuali (struttura fisiologico-neuro-psichica umana / formazione); processo di ascolto → udire/identificare/comprendere-interpretare → due aspetti cruciali: - udire (momento della percezione); - comprendere (momento della comprensione); riuscita dell’ascolto: esito di originale attività soggettiva  (significante/significato); competenze Cfr. L. LUGLI, M. MIZZAU (a cura di), L’ascolto, il Mulino, Bologna 2010; A.H. MASLOW, Motivazione e personalità (tr. it.), Armando Editore, Roma 2010; PLUTARCO, L’arte di ascoltare (a cura di G. PISANI), Mondadori, Milano 2004; ID., Per un parlare efficace (a cura di P. MARSICH), Mondadori, Milano 2008; C. ROGERS, La terapia centrata-sul-cliente (tr. it.), G. Martinelli Editore, Firenze 1970; ID., Un modo di essere (tr. it.), Giunti, Firenze 2012; B. ROSSI, Ascoltare e leggere, Editrice La Scuola, Brescia 1997. 33 SOSTEGNO IX CICLO PEDAGOGIA GENERALE Pedagogia della relazione di aiuto a.a. 2024-2025 COSA SI INTENDE PER ASCOLTO? → TI ESTI SOCRATIco L’ascolto: fenomeno complesso attività di ascolto → azioni del sentire, comprendere, interpretare; → senso dell’enunciato + valore conferito dal parlante (non detto); educatore → attinge a ciascun settore euristico (pedagogia/fisiologia/linguistica/psicolinguistica, etc.); → principio pedagogico della gradualità; → potenzialità fonetiche, lessicali, sintattiche; saper ascoltare → saper insegnare ad ascoltare; Cfr. WATZLAWICK, P., BEAVIN, J.H., JACKSON, D.D., Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli interattivi, delle patologie e dei paradossi (tr. it.), Astrolabio, Roma 2008; M. BALDINI, Educare all’ascolto, Editrice La Scuola, Brescia 1988; O. AZZOLINI, La parola e l’ascolto, Il Segnalibro, Torino 1998. 34 SOSTEGNO IX CICLO PEDAGOGIA GENERALE Pedagogia della relazione di aiuto a.a. 2024-2025 COSA SI INTENDE PER ASCOLTO? → TI ESTI SOCRATIco L’ascolto: modo significativo di essere d’aiuto ascolto: modo significativo di essere d’aiuto (cfr. Rogers); → cambiamento; → tendenza autorealizzante (cfr. Maslow); tendenza attualizzante: tre condizioni → autenticità dell’educatore; → accettazione dell’educando; → comprensione empatica (cfr. Rogers); al centro la persona → personalismo pedagogico; → avvaloramento della dimensione dell’ascolto; → presenza ascoltante. Cfr. L. LUGLI, M. MIZZAU (a cura di), L’ascolto, il Mulino, Bologna 2010; A.H. MASLOW, Motivazione e personalità (tr. it.), Armando Editore, Roma 2010; PLUTARCO, L’arte di ascoltare (a cura di G. PISANI), Mondadori, Milano 2004; ID., Per un parlare efficace (a cura di P. MARSICH), Mondadori, Milano 2008; C. ROGERS, La terapia centrata-sul-cliente (tr. it.), G. Martinelli Editore, Firenze 1970; ID., Un modo di essere (tr. it.), Giunti, Firenze 2012; B. ROSSI, Ascoltare e leggere, Editrice La Scuola, Brescia 1997. 35 SOSTEGNO IX CICLO PEDAGOGIA GENERALE Pedagogia della relazione di aiuto a.a. 2024-2025 GLI ASSIOMI DELLA COMUNICAZIONE Gli assiomi della comunicazione furono definiti da Paul Watzlawick e altri studiosi della Scuola di Palo Alto (California), allo scopo di identificare alcune proprietà della comunicazione e utilizzarle per diagnosticare alcune patologie. Ne furono definite cinque: 1) l'impossibilità di non comunicare; 2) i livelli comunicativi di contenuto e relazione; 3) la punteggiatura della sequenza di eventi; 4) la comunicazione numerica e analogica; 5) l'interazione complementare e simmetrica. Cfr. WATZLAWICK, P., BEAVIN, J.H., JACKSON, D.D., Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli interattivi, delle patologie e dei paradossi (tr. it.), Astrolabio, Roma 2008. 36 SOSTEGNO IX CICLO PEDAGOGIA GENERALE Pedagogia della relazione di aiuto a.a. 2024-2025 IL PRIMO ASSIOMA dice che è impossibile non comunicare. Qualsiasi interazione umana è una forma di comunicazione. Qualunque atteggiamento assunto da un individuo, diventa immediatamente portatore di significato per gli altri. 37 SOSTEGNO IX CICLO PEDAGOGIA GENERALE Pedagogia della relazione di aiuto a.a. 2024-2025 IL SECONDO ASSIOMA stabilisce un rapporto tra il contenuto e la relazione che c’è fra i comunicanti. Secondo gli studiosi di Palo Alto il contenuto classifica la relazione. Ogni comunicazione comporta un aspetto di metacomunicazione, che determina la relazione tra i comunicanti. Es.: La mamma che ordina al bambino di andare a fare il bagno esprime, oltre al contenuto (la volontà che il bambino si lavi), anche la relazione che intercorre tra chi comunica e chi è oggetto della comunicazione, nel caso particolare quella di superiore/subordinato. 38 SOSTEGNO IX CICLO PEDAGOGIA GENERALE Pedagogia della relazione di aiuto a.a. 2024-2025 IL TERZO ASSIOMA evidenzia la connessione tra la punteggiatura della sequenza di comunicazione e la relazione che intercorre tra i comunicanti. Il modo di interpretare la comunicazione è in funzione della relazione tra i comunicanti. Poiché la comunicazione è un continuo alternarsi di flussi comunicativi da una direzione all'altra e le variazioni di direzione del flusso comunicativo sono scandite dalla punteggiatura, il modo di leggerla sarà determinato dal tipo di relazione che lega i comunicanti. A seconda del punto di vista, le cose possono cambiare, come dimostra la storiella del ricercatore e della cavia di laboratorio: un ricercatore cerca di addestrare una cavia, associando alla risposta della cavia (abbassare la leva di una gabbietta) un rinforzo (fornire alla cavia un pezzo di formaggio). Il ricercatore ritiene di aver condizionato la cavia a pigiare un tasto, offrendogli del cibo ogni volta che lo fa. Allo stesso modo, se il topolino potesse parlare, direbbe che è stato lui ad addestrare il ricercatore perché tutte le volte che gli fornisce uno stimolo (abbassare la leva di una gabbietta) ottiene dal ricercatore la medesima risposta (un pezzo di formaggio). Questo esempio dimostra che non esiste una punteggiatura “oggettiva”. Cioè non si può identificare in maniera oggettiva chi sta comunicando a chi, né chi sta influenzando chi. In una relazione c’è uno scambio continuo di atti comunicativi, tale che ci si influenza a vicenda continuamente. 39 SOSTEGNO IX CICLO PEDAGOGIA GENERALE Pedagogia della relazione di aiuto a.a. 2024-2025 IL QUARTO ASSIOMA attribuisce agli esseri umani la capacità di comunicare sia analogicamente (sfera del non-verbale → CNV) sia numericamente (sfera del linguaggio → CV).. 40 SOSTEGNO IX CICLO PEDAGOGIA GENERALE Pedagogia della relazione di aiuto a.a. 2024-2025 IL QUINTO ASSIOMA sostiene che tutti gli scambi comunicativi si fondano o sull'uguaglianza o sulla differenza e quindi possono essere simmetrici o complementari. Si dicono complementari gli scambi comunicativi in cui i comunicanti non sono sullo stesso piano (mamma/bambino, dipendente/datore di lavoro); Sono simmetrici gli scambi in cui gli interlocutori si considerano sullo stesso piano: è questo il caso di comunicazioni tra pari grado (marito/moglie, compagni di classe, fratelli, amici). Per concludere … - COMUNICAZIONE = problema pedagogico fondamentale; - esigenza di una PEDAGOGICA DELLA COMUNICAZIONE EDUCATIVA. “La comunicazione è meno frequente della felicità, più fragile della bellezza: basta un nulla a fermarla o a spezzarla tra due soggetti”. (E. MOUNIER, Il personalismo tr. it., AVE, Roma 1974, p. 54) 41 SOSTEGNO IX CICLO PEDAGOGIA GENERALE Pedagogia della relazione di aiuto a.a. 2024-2025 PATOLOGIE DELLA COMUNICAZIONE DOPPIO LEGAME: docente ha relazione intensa con i propri alunni → comportamenti contraddittori (incertezza) – concetto elaborato da Gregory Bateson EFFETTO ALONE: docente ha simpatia/antipatia per un alunno (alone positivo/alone negativo → errore) EFFETTO PIGMALIONE: docente tende a crearsi un’immagine dell’alunno (percezione iniziale positiva o negativa → profezia che si autorealizza → progressi non riconosciuti) Cfr. V. Boffo, Comunicare a scuola, Apogeo, Milano 2007. Doppio Legame: es. episodio della madre → dopo un lungo periodo rivede il figlio, ricoverato per disturbi mentali. Il figlio, in un gesto d'affetto, tenta di abbracciare la madre, la quale si irrigidisce; il figlio a questo punto si ritrae e la madre gli dice: "Non devi aver paura ad esprimere i tuoi sentimenti". A livello di comunicazione implicita (il gesto di irrigidimento) la madre esprime rifiuto per il gesto d'affetto del figlio. Invece, a livello di comunicazione esplicita (la frase detta in seguito), la madre nega di essere la responsabile dell'allontanamento, alludendo al fatto che il figlio si sia ritratto non perché intimorito dall'irrigidimento della madre, ma perché bloccato dai suoi stessi sentimenti. Il figlio, colpevolizzato, si trova impossibilitato a rispondere. Effetto alone: es. - giudicare intelligente o onesto, a prima vista, un individuo sconosciuto, solamente perché di bell’aspetto; - giudicare stupido o disonesto, a prima vista, un individuo sconosciuto, solamente perché di aspetto sgradevole. Pigmalione: Filostefano di Cirene, mitografo greco del III secolo a.C., narra la vicenda di Pigmalione, re di Cipro, che si innamora della statua di Afrodite, al punto di crederla vera e immaginare di potersi ricongiungere a essa. In Ovidio (Metamorfosi, X, 243), la vicenda fu trasformata. Pigmalione non è più un re ma un artista, in particolare uno scultore, che si innamora di una sua statua, raffigurante una figura di donna, fino al punto di implorare Afrodite, affinché la trasformi in un essere umano, per poi poterla sposare. 42 SOSTEGNO IX CICLO PEDAGOGIA GENERALE Pedagogia della relazione di aiuto a.a. 2024-2025 Bibliografia essenziale Volumi di riferimento Pati, L., Pedagogia della comunicazione educativa, Editrice La Scuola, Brescia 2008 (rist. con nuova prefazione; i ed. 1984). Spina, C., Ascoltare l’educazione, els-La Scuola, Brescia 2018. Spina, C., Questioni di epistemologia pedagogica. Tra cambiamento, comunicazione ed educabilità, Pensa MultiMedia, Lecce 2024. Letture suggerite Alessandrini, G. (a cura di), La «pedagogia» di Martha Nussbaum. Approccio alle capacità e sfide educative, FrancoAngeli, Milano 2016. Broccoli, A., Dialogare, Editrice Morcelliana, Brescia 2021. Buber, M., Il principio dialogico e altri saggi (tr. it.), Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo (mi) 1997. Id., Sul dialogo. Parole che attraversano (tr. it.), Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo (mi) 2013. Id., La vita come dialogo (tr. it.), Editrice Morcelliana, Brescia 2019. Corsi, M., Il coraggio di educare. Il valore della testimonianza, Vita e Pensiero, Milano 2003. Kaplan, A., Il duologo. La vita del dialogo (tr. it.), Morcelliana, Brescia 2021. Laneve, C., Manuale di didattica. Il sapere sull’insegnamento, Editrice Morcelliana, Brescia 2017. Mariani, A. (a cura di), L’orientamento e la formazione degli insegnanti del futuro, Firenze University Press, Firenze 2014. Mariani, A.M., Insegnare. La scuola può far molto, ma non può far tutto, Editrice Morcelliana, Brescia 2020. Mortari, L., La politica della cura. Prendere a cuore la vita, Raffaello Cortina Editore, Milano 2021. Rossi, B., Il lavoro educativo. Dieci virtù professionali, Vita e Pensiero, Milano 2014. 43 SOSTEGNO IX CICLO PEDAGOGIA GENERALE Pedagogia della relazione di aiuto a.a. 2024-2025 Ulteriori riferimenti bibliografici AA.VV., Persona e educazione. Atti del XLIV Convegno di Scholé, Editrice La Scuola, Brescia 2006. Agostino (san), De Magistro (tr. it),Editrice La Scuola, Brescia, 1978. Azzolini, O., La parola e l’ascolto, Il Segnalibro, Torino 1998. Baldini, M., Educare all’ascolto, Editrice La Scuola, Brescia 1988. Bellingreri, A., Per una pedagogia dell’empatia, Vita e Pensiero, Milano 2005. Id., La cura dell’anima. Profili di una pedagogia del sé, Vita e Pensiero, Milano 2010. Id., Pedagogia dell’attenzione, Editrice La Scuola, Brescia 2011. Boffo, V., Comunicare a scuola, Apogeo, Milano 2007. Broccoli, A., Educazione e comunicazione. Per un’etica del discorso pedagogico, Editrice La Scuola, Brescia 2008. Ead., Educazione senza morale? Risorse e limiti dell’etica pedagogica, els-La Scuola, Brescia 2017. Cambi, F., Toschi, L., La comunicazione formativa. Strutture, percorsi, frontiere, Apogeo, Milano 2006. Ceruti, M., Il tempo della complessità (prefazione di E. Morin), Raffello Cortina Editore, Milano 2018. Cicerone, L’arte di comunicare (a cura di P. Marsich), Mondadori, Milano 2007. Ciotta, D. (a cura di), Elogio dell’ascolto nella società in crisi, Franco Angeli, Milano 2013. Corradi Fiumara, G., Filosofia dell’ascolto, Jaca Book, Milano 1985. Damasio, A.R., L’errore di Cartesio. Emozione, ragione e cervello umano (tr. it.), Adelphi Edizioni, Milano 2008. Dewey, J., Scuola e società (tr. it.) Edizioni Conoscenza, Roma 2018. Fromm, E., L’arte di ascoltare (tr. it.), Mondadori, Milano 1996. Gadamer, H. G., Verità e metodo (tr. it.), Gruppo Editoriale Fabbri - Bompiani, Milano 1983. Girotti, L., Progettarsi. L’orientamento come compito educativo permanente, Milano, Vita e Pensiero, 2006. Granese, A., La conversazione educativa. Eclisse o rinnovamento della ragione pedagogica, Armando Editore, Roma 2008. 44 SOSTEGNO IX CICLO PEDAGOGIA GENERALE Pedagogia della relazione di aiuto a.a. 2024-2025 Ulteriori riferimenti bibliografici Grassilli, B., Problemi e prospettive di un’educazione all’ascolto, Mosetti, Trieste 1984. Habermas, J., Teoria dell’agire comunicativo (tr. it.), il Mulino, Bologna 1997, voll. i-ii. Heidegger, M., In cammino verso il Linguaggio (tr. it.), Mursia, Milano 1973. Loi, F., Educare la parola (a cura di G. Mari), Editrice La Scuola, Brescia 2011. Lugli, L., Mizzau, M. (a cura di), L’ascolto, il Mulino, Bologna 2010. Maslow, A.H., Motivazione e personalità (tr. it.), Armando Editore, Roma 2010. Morin, E., Il metodo 6. Etica (tr. it.), Raffaello Cortina Editore, Milano 2005. Nussbaum, M., Diventare persone. Donne e universalità dei diritti (tr. it.), il Mulino, Bologna 2011. Ordine, N., L’utilità dell’inutile, Bompiani, Milano 2020. 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