Schemi Finiti Biologia PDF

Summary

Questo documento riassume concetti chiave di biologia cellulare, come la teoria cellulare, le caratteristiche delle cellule, il metabolismo e il genoma. Descrive i procarioti e gli eucarioti, nonché il ruolo degli enzimi nel metabolismo. Il testo evidenzia anche i componenti chimici e l'organizzazione molecolare della vita.

Full Transcript

Teoria cellulare RobertHooke scheeiden'e Schwann virchow 1855 osservandounasetta aggermarono chesia dimostrachelecellule disugherosiaccorge ivegetalichegli...

Teoria cellulare RobertHooke scheeiden'e Schwann virchow 1855 osservandounasetta aggermarono chesia dimostrachelecellule disugherosiaccorge ivegetalichegli non si generanospontaneamente cheall'internoc'era animalipossedevano maderivano dalla divisione unadivisionesimile le cellule di altrecellulegiàesistenti all'alveareenomina taci cellette CELLULE Ynostreaggermò tali sidifferenziano che i viventi acquisendostrutture possonoessere e funzioni unicellulari feuricellulari le cellule si'diggerenziano per presenza dimensione forma ciuecédi sistemicomple 80N che organizzazione dicomunicazio sostanze tra cellule chimiche neurotrasmettitori gamon caratteristiche basilari membrana capacità cheseparala dievolversi cellula dall'ambiente presenzadel etregola l citoplasma comunicazione ra cellule capacitàdi dovederntro duplicarsie inalcunecellule PresenzaDI INYMGEetic.ae sono gli enzimiessenziali per le reazioni organulicellulari contenutanelDNA chimiche procarioti neglieucarioti ce n'e solo il nucleoè una dimolecola delimitato dalla nelnucleoide carioteca SPARSO nel citoplasma doverci Yveenucleo SONOPiù c'ele molecole nucleoplasma di DNA reteicano l'informazione genica mediante polimerizzazione sustampotramiteRNA ciòpermette la traduzione proteica ogniproteina vienepoicodificata da ungene specifico Proteiner catalizzatori METABOLISMO tuttele cellule usano l'adenosina5 trifosfato ATP comefontedienergiametabolica perspingere la sintesidei costituenticellulari sipensach'e lasuaproduzione sia l'evoluzionedellaglicolisi della fotosintesi e del metabolismoossidativo trasportatore unità da la cellulaDEVEassumere ENERGIALIBERA dall'ambiente oltre a materialigrezzi dienergialibera costruzioneper la sintesidiDNA e RNA si attheaakssidazione organotrosic gototrofici Etotrogici di molecole organiche animali funghie batterialghe catturano la loro batterichevivono evegetaliche energiadasostanze nell'intestinoumano chimicheinorganica Ottengono sinutrono di energiaaaaaa lucesolare altri esseriviventi o prodottichimici organicicheessi PRODUCONO metabolismo cellulare èorganizzatodaenzimicheabbassano le barriereche bloccano le reazioni chimiche GENOMA i genisonosegmenti di sequenza diDNA regolazione la sequenzacompletad genica DNA diUNORGANISMO inveceche definisce la specie PRODURREsempre tale specificazione è in l'interoREPERTORIO diproteine la formadigitalee può celeuearegola essere inseritagignIIa computere con il tasso di trascrizione e di conl'informazione traduzione digeni corrispondentedi in base alla qualunque altro necessità esserevivente nessungene è interamente nuovomapossonoverificarsi anchedei cambiamenti mutazioni intrangeniche trasferimento orizzontale ungeneresistente duplicazione intercellulare puòesseremodificato genica rimescolamento INseguito a di segmenti diDNA UNtratto diDNA cambiamenti nella duranterea puòesseretrasferito sequenza diDNA duplicazione dueo piùgenipossono dal genomadi una tramitevaritipi di lacoppiadi geni esserespezzati euniti cellula a quello errorechesi ottenutapuò perprodurreungene di un'altra verificanodurante divergere ibrido la replicazione specie biologica attraversolostudiodellaspeciebiologicaGli esseri viventi sono stati classificati a Tassonomia ÈYYYYYIIFEFÈÉIDE studial'identificazione e laCLASSIFICAZIONEDEGLI esseri viventi EHEEDalla 9,894 SFRIGHTIENCIATURA e I EEEE HEE dei ME GaffefèansfsEmatica EI nei gag Terere Età.EE eroi che L'INTERDIPENDENZA DEGLIESSERIVIVENTIimplica specieDIFFERENTIDERIVINODa altre piùantiche e tali infoGenetichevengonoraccolte Nell'CUDEROFILOGENETICO OGNINODOramorappresenta uneventodispeciazione Ei NellaForma L ÈÉÉÉE ancestrale classificazione GiaDataDa Aristotele m 589 121 µ PEYOTE PROCARIOTI PEPTIDOGLICANO nellepareti cellulari È EEIti no at ie a Fe IN SOPRAVVIVONO CONDIZIONIestreme Basi chimiche e organizzazione molecolare della vita Le piccole e molecole sono iMattoncinichecostituisconole macromolecole che hannopiu di unruolo si legano covalentemente esistonoQuattroFAMIGLIE a Formare macromolecole che alorovoltasi assemblano medianteIOGAMINON amminoacidi COVALENTI DEBOLI Zuccheri Nucleotidi gigs ÌÉÉTI catena non NONSONOCONSIDERATI catena macromolecole lineare IIFÈIÈÈ perchéNONSONO DIVISIBILI INmaniera simmetricain parti EY.IE EE'G s Funtore attraverso unestere e ILGUCOGENO strutturale membrana IIIGtica Formazione e degradazione di un polimero attrazionielettrostatiche legami a IDROGENO attrazioni divanderwaous INTORAZIONE FRA GRUPPINONPOLARI causatadallaloroespulsione idrofobica Dall'acqua IE EE tendeadessere un solventePK la sua polarità risulta II FIEmII E9ta9ENahe'EEono separati e IMMA le macromolecole in acqua si DIVIDONO in MALEFICHE IEEE ne TRACUILO FOSFOLIPIDIChe zuccheroche ME fiche Hanno caratteristiche SISCIOGLIEIN DI tutti e due acqua sta PossonoFormare GIÀridi ÈGIIR Grata IOGAMIIDROGENO CON altremolecole molecole non POLARI e POSSONO PolariCheNON TRIGLICERIDI fb qgyffgf.ge IE ORMONI TRADUZSegnale COMPONENTI dellamembrana EEEE Le macromolecole Dipendono dainterazionideboleprodotte da forzenoncovalenti ATTRAZIONI INTERAZIONI FRA elettrostatiche GRUPPI NONPOLARI legami a causata dalla loro IDROGENO ESPULSIONE idrofobicadall'acaua 7 58 9 ATTRAZIONI DI VANDER Waals INTERAZIONIelettromagnetiche deboliche si verificano tra molecole o atomi 1 POLISACCARIDI FORMULADI base H2On PossonoessereINFORMADI MONOSACCARIDI O POLISACCARIDI Catena esempi D GLICERALDEIDE Ramificata lineare piùsegreto G D FRUTTOSIO _gueggio Glicogeno cellulosa In 150 4s NelGLUCOSIO laFORMAZIONEDel legamesemiacetico tra il GRUPPOOSSIDRILE OHIIN POSIZIONE5 EE Inen 9ei9Em il legarneGlucosidico caratterizza anchel'unione di un numero variabile di unitàzuccherineper la formazione di oligo e e polisaccaridi ftp.IFENG I EEEEEne Glicolipidi Disaccaridi SACCAROSIO lattosio GYÈFFIO sto Caratteristiche legami funzione GLICOSIDICO β GEICOSIDICO molecole nonÙrolizzabili SOSTEGNO Riserva facilmente idrocizzabici es cellulosa digeribili IFa'taeta Glicocieno E IIII animali 2 CIPIDI CIPIDI mini ama È sn Ernesto TRIGLICERIDI STOROLI SFINGOLIPIDI FOSFOLIPIDI 7 esteriDelGLICEROLO 2 88s EEEE Yanaa GRASSI ACIDI es.ae IIarico DOPPIO STRATOLIPIDICO e un fluido bidimens INSATURI MONOINSATURI POLINSATURI es acidotaico es acidolinoleico NONCONTIENE COLESTEROLO SINTETIZZA IE vitaminaD SEIGH RUOLONelle malattie sia cardiache perché forma delleplacche CheRESTRINGONO le arterie e OSTRUISCONO IL FLUSSOSANGUIGNO è una molecolapoco flessibileche si intrapone Tra due fosfolipidi PROTEINE sono polimeri lineari di amminoacidi e corrispondo al codice codificato dell'RNA BEEF791 β sono presenti nei derivano dallo splicing 2 tipi diverse a dai peptidi Le catene formate dagli compartimenti cellulari, alternativo o da amminoacidi nella matrice modificazioni post- presentano un extracellulare, nel maturazione gruppo amminico plasma e nei fluidi terminale biologici e un gruppo carbossilico teminale. Sono quindi dotate di polarità e per convenzione nel descrivere la sequenza della proteina si inizia sempre con l’N –terminale. forma di proteina presenta forme monomerica multimeriche provengono dalla in base al gruppo R specificata dalla sua isomeriche degradazione delle sequenza di proteine amminoacidi dovute una catena polari apolari carichi negativamente carichi positivamente all'invecchiamento ed è polipeptidica meccanismo di sintesi che non richiede intervento dei ribosomi forma d forma L EE EEEEiiEono amminoacidi amminoacidi essenziali NONessenziali condensazione SINTETIZZATI Danecellule umane me VARIETIPOLOGIE DI PROTEINE anticorpi BRIÈIATO EFFETTI tossine entalobina PEGIYE io PEITÉTEALI p escànaiano ORMONIPROTEICI è i.EE l ac L CONFORMAZIONE RIPIEGATA Leproteine si ripieganonettaconformazione a piùbassaenergia attraggregaffami modalità COTONELATERALI NON REÉELLEIL POLARI SI RAGGRUPPANO VERSO L'INTERNO e esterno dove INTERAGISCONO formano un nucleo IDROFOBICO COMPATTO CONL'ACQUA DI ATOMINON A CONTATTO CON L'acqua 1 FRIDIMENSIONALE ORGANIZZAZIONE StatGIII SILENTE FELIPE ETHIERaria CATONA INTERAZIONE LineareDI TRAAMMINOACIDI amminoacia neroarancio alle PROTEINE 2 TYPOLOGIE a elica leINTERAZIONI SONO β FOGLIETTO 16287ITL91 895740 45 no COUCUENTI d'YEITEI 67 7sfatione ChesiGeneraQUANDO UNASINGOLACATENA POLIPEPTIDICA SIAVVOLGE su se stessa formare conferisce una UNCILINDRORIGIDO RITB.IE i78Fna 1 ha formaa spirale COSTITUITODAUNO scheletrodi catene unacatena amminoacidiLegati polipeptidiche polipeptidica dalegamipeptidici adiacentiche chesiripiega DaCUISPORGONO CORRONONella AVANTI e I GRUPPI R StessaDIREZIONE INDIETROSU cateteparallele se stessa catffparanda INalto ecarica DOMINI PROTEICI EEnEiEEIia zEono SI POSSONO 2 TIPOLOGIE UNIRE formare PROTEINE Multidominio dominio regolatorio dominiocatalitico n II.EE Il PROTIOMA EE EEEEmmEa EE ciò corrisponde La rappresentazione funzionale delGenoma dinamico PKCONSIDERA le MODIFICAZIONI Nello SPAZIO Nel tempo cellule TESSUTI ORGANI CRESCITA SVILUPPO RISPOSTE A STIMOLIESTERNI 2 CONFORMAZIONI PROTEINEGLOBULARI PROTEINE fibrose catene FUNZIONE lunare Ripiegate in sestesse Dinamica YIFEI EE n e EI.IE9IG COMPRENDONO esistonopoiproteinelegate PROTEINE a DIDEPOSITO MOGGIELLIche no REIIERI 9 94Ina pegging PROTEINFORCE RIPIEGAMENTO SPONTANEO dellaproteina SIFFIND'che FOLDING CONDUSSEESPERIMENTI sullaribonucleasi DIVERSO LE ie s Brienza IEPoffasnematiche Prevengono L'AGGRESSIONE facilitano il FOLDING SEELE razione e a INTERAZIONI EI.EE E e è molecolari L ora negzenga IEEE 0 RIFATTOL'OPERAZIONE Di unfeedback che risponde a QUALUNQUE DUETIPOLOGIE aumentodi proteineripiegate male comeaveva prodottedaTepperature elevae c no EEEnE HIP70 HSP 6g NONIOGANO I RIBOSOMI agisceprecocemente nellavita della PROTEINA ASSISTONO FORMANO INASTRUTTURA IIIE.FI gfn9IsmiEmE7te I proteine forma dicamera di ISOLAMENTO entrano PROTOINE impedisce AGGREGAZ RIPIEGATE CIRETTAMENTE FORNISCE UN ambiente favorevole in cuitentareDI RIPIEGARSI LEPROTEINEMISFOLDED sonostrutturechevengonodegradatedal proteasoma chehanno unaconformazionesbagliatache nonpuo essere risolta o sonoproteinevecchie lochaperondestinatamatrice STATE All mitocondrialeAGISCE IN RISPOSTA ad unasequenzasegnalecheindica una proteina di entrare nella matrice mitocondriale nnio EE EEE a i senonvenisserodemolitepotrebbero DaneGGiarecemme O TESSUTI e provocare malattie Generette esempi amiloidosi NOUROBÈENERATIVE PROTEINE HH helix turn helix fyfffgfffdg.fi IEonIr'EYE FUNZIONE DI REGOLAZIONEenzimatica sitoattivoenzima mffffdGEINecoucuente.IE unattuatore ae RICONOSCENDO e legandoun CONFORMAZIONALE nell'enzimacheperde ELEYÈIPI SITOSPECIFICO affinità per il substrato denenzima sitoallosterico ÈfffffIIIIIIIII inattyazina INDUCOUNA modificazione conformazionale ÈÉÉareÉ chepermette all'enzimadi legare IL substrato 1869 Miescher isola dal nucleo una sostanza di natura acida ricca di fosforo che battezzò nucleina. Lavorando poi su sperma di pesce fu indotto a pensare che essa fosse coinvolta nella trasmissione dell’informazione ereditaria, ma si rese conto che la quantità di nucleina nei gameti erano diverse. Altmann agli inizi del 900 ribattezza la nucleina acido nucleico, che per di più associò ai cromosomi. Da qui inizia il rifiuto nell’associare il DNA alla funzione di deposito dell’informazione genetica, attribuendo questa caratteristica alle proteine. 1928 Griffith scopre l’esistenza del PRINCIPIO TRASFORMANTE lavorando sul ceppo patogeno del pneumococco. Ne esistono due forme: - Virulenti (ceppo S), provvisti di una capsula polisaccaridica di rivestimento che sono in grado di formare colonie di tipo liscio - Non virulenti (ceppo R), sprovvisti di capsula. a) Topi infettati con batteri S vivi morivano ed erano ritrovabili vivi dopo l’autopsia b) Topi infettati con batter R vivi sopravvivevano c) Tofi infettati con batteri S uccisi dal calore sopravvivevano d) Topi infettati con una miscela di batteri R vivi e S uccisi dal calore morivano e dopo l’autopsia i batteri S erano stati ritrovati vivi. Ciò ha dimostrato l’esistenza di un qualcosa nei batteri S che poteva essere trasmessa ai batteri R in grado di modificarne le caratteristiche. → 1952 Hersey e Chase usarono il fago T2, all’interno del quale marcarono con lo zolfo le proteine e con il fosforo il DNA, mettendoli poi separatamente a contati con batteri. - In quelli con il DNA marcato, la radioattività rimaneva nel pellet (cioè nelle cellule) - In quelli con le proteine marcate la radioattività era presente solo nel soppannate. Ciò dimostrava che il DNA era stato trasmesso. Avery utilizzando lo stesso battere dell’esperimento del principio trasformante, condusse un esperimento di sottrazione (ceppo S): 1. Estrasse i componenti e li trattò con la DNAsi che distrugge il DNA, ma alla fine del processo il topo morì 2. Usò poi la proteasi che degradava le proteine e il topo sopravvisse 3. Usò la RNAsi che degradava l’RNA, ma il topo morì comunque. Dimostrò che l’unico in grado di trasferire la virulenza era il DNA Inoltre, riuscì a separare le 4 basi e a valutarne la concentrazione, scoprendo che esiste una corrispondenza A/T e C/G. → La quantità di A è uguale alla quantità di T La quantità di G è uguale alla quantità di C La quantità di A +G è uguale alla quantità di C+T Ogni specie è caratterizzata dal GC% 1953 Watson e Crick ricostruiscono la struttura a doppia elica del DNA, mediante studi di diffrazione dei raggi x. un fascio parallelo di raggi x viene diretto su un arrangiamento regolare e ripetuto di atomi (in questo caso il DNA), che viene poi diffratto dagli atomi secondo uno schema che è caratteristico del peso atomico e della disposizione spaziale degli atomi nella molecola. Questi raggi vengono poi registrati su una lastra fotografica. - Basi azotate, sono anelli aromatici legata al C1’ con un legame glicosidico - Zucchero (2’ D-desossiribosio o D-ribosio) - Gruppo fosfato, legame fosfodiesterico insieme zucchero e base → Due nucleotidi si legano mediante un ponte fosfodiesterico (legame covalente) tra OH legato al C3’ e il gruppo fosfato al C5’ del secondo nucleotide La direzione di sintesi è 5’P → 3’OH Un’elica è considerata uno scheletro, stampo. L’aggiunta di nucleotidi all’elica nascente richiede energia che viene fornita dai nucleotidi stessi. Nella reazione di polimerizzazione sono utilizzati nucleosidi trifosfato in 5′ i quali liberano l’energia sufficiente per la formazione del ponte fosfodiesterico in seguito alla rottura del legame ad alta energia esistente tra il primo P e gli altri due. La successiva idrolisi del gruppo Pi-Pi (pirofosfato) rende la reazione irreversibile. È una molecola stabile, depositaria dell’informazione genetica che tramanda di generazione in generazione ed è costituita da una doppia elica, dove le eliche sono antiparallele e complementari. Lo scheletro del DNA è tenuto assieme da legami di tipo covalente, mentre i pioli sono tenuti assieme da legami a idrogeno (legami deboli), ma che complessivamente risultano forti. Il Dna presenta due forme: - Forma distrosa (FORMA B) - Forma sinistrosa (FORMA Z) Si origina in regioni che presentano citosine metilate e la sua presenza si associa alla regolazione della trascrizione ed è considerato un marker in situ del processo stesso di trascrizione. Nella cellula il DNA non è mai nudo, ma interagisce con proteine, il cui ruolo è quello di impacchettare il DNA (quindi strutturale) e di regolare l’espressione genetica. L’interazione DNA- proteine avviene attraverso i legami idrogeno. In particolare tra alcune basi del DNA e amminoacidi presenti nelle proteine. Le sequenze palindromiche si generano in seguito all’inversione di un’elica rispetto l’altra ed è ciò che permette la complementarità delle due eliche. Una delle più sorprendenti caratteristiche di virus, cellule batteriche e cellule eucariotiche, è l’enorme discrepanza esistente tra la lunghezza del loro DNA e lo spazio, estremamente limitato, in cui tale DNA deve essere accolto. Una cellula di Escherichia coli, di dimensioni pari a 1-2 um, contiene tutto il proprio programma genetico in una singola molecola di DNA le cui dimensioni, in forma completamente distesa, corrispondono a circa 1 mm. Il nucleo di una cellula somatica umana dal diametro medio di circa 5 m, contiene una quantità di DNA (3 x 109 nucleotidi per cellula aploide) che, in forma completamente distesa, avrebbe una lunghezza pari a 1,7 metri, cioè 350.000 volte superiore al diametro del suo contenitore. Come fa a non aggrovigliarsi? Grazie a delle proteine che intervengono nel momento dell’impacchettamento. L’interazione DNA/proteine ( ) è fondamentale per il compattamento del DNA; Gli sono le proteine più abbondanti della cromatina e sono proteine basiche che permettono il compattamento del DNA interagendo con le cariche negative dello scheletro del DNA; Si conoscono due classi di istoni: - la prima contiene gli istoni H2A, H2B, H3 E H4 - la seconda contiene soltanto , il quale avvicina tra loro i nucleosomi, stabilizzandoli. Il è la parte fondamentale della cromatina. Le “perle” vengono compattate in una struttura a che a sua volta può formare delle e poi , fino ad arrivare al , ovvero la struttura più compatta che si può ottenere e richiede l’intervento di proteine non istoniche ( ). I al termine della duplicazione del DNA (in preparazione per la divisione cellulare) sono costituiti da due filamenti, , identici fra loro e uniti al livello del centromero o costruzione primaria. In base alla sua struttura possiamo classificarli: 1. , quando il centromero è in posizione più o meno centrali e presentano bracci dalla lunghezza uguale 2. quando il centromero è spostato in un’estremità e presentano un braccio corto (lettera p) e un braccio lungo (lettera q) 3. , quando il centromero è in posizione terminale. Esistono due tipologie di cromatine: - forma decondensata, dove la trascrizione sarà sempre attiva - forma condensata, in cui la trascrizione è inattiva e si distingue in: o , può essere attiva o inattiva o , sempre inattiva (centromeri e telomeri) È una molecola poco stabile formata da una singola elica contente l’informazione che permette la sintesi proteica e può svolgere diverse funzioni: - RNA ribosomiale (rRNA) → costruire i ribosomi - RNA messaggero (mRNA) → trasporta l’informazione che deve essere tradotta in proteina - RNA di trasporto (tRNA) → impegnato durante la sintesi proteica nel trasporto di amminoacidi sul messaggero - Piccoli RNA citoplasmatici (scRNA) → che si trovano come componenti di ribonucleoproteine - Piccoli RNA nucleari (snRNA) → coinvolti nel meccanismo di splicing - Piccoli RNA nucleolari (snoRNA) → coinvolti nella maturazione dell’ rRNA - MicroRNA(miRNA) → piccole catene di RNA coinvolte nella regolazione dell’espressione genica in piante ed animali Cellula procariotica L - Cellule semplici e UNICERRUCARI capacità di adattamento ↓ e veloce riproduzione privi di Qualsiasi mesosoma ↑> a Organizzazione e Invaginazione Senza alcuna adattamento agli antibiotici forma di spirale che COMPARTIMENTAZIONE CONtIONe Strutture INTERNADReaz gUNZIONI I Importanti X Le della cellula Manca Struttura Nucleare delimitata capsula L - PROTegge La cellula Plei DNA , CROMOSOMO singolo citoplasma delimitata - Appendici Proteiche che Circolare, da Una PERMETTONO È Presente Membrana al batteri di Nee Nucleolde aderire alle o Superfici ↓ V tra cellule IN decuNI Racchiusa da una mediante batteri troviamo parete cellulare ADISING i Plasmidi ↓ ~ composta da peptidoglicano S Capacità autonoma di Replicazione Flagelli V formati dalla una molecola Proteina flagellina complessa formata & Si Occupano del da una matrice di MOVIMENTO Zuccheri legati a corte Unità polipeptidiche - divisione GRAM POSITIVI Gram Negativi assorbono e mantengono Perdono la colorazione ea colorazione Violetta Poichéea loro parete de Appalono è da uno strato e MICROSCOPIO formata PORPORA peptido glicano racchiuso tra due membrane ↓ Parete spessa monostrato tre differenti strutture ~ forma V sferica bastoncelli Spirale capacità di S BATTERI di cul ganno parte i micropeasmi adattamento ↓ che possono causare POLMONITI funzioni Catturano Energia LUMINOSA SIN+ efIZZANG SISSANO eld molecole C' CizOTO trasformano deCOMPONGONO Organiche di IN ORGANISMI MORTI CUI NECESSITANO NeglTra e Reciciano LORO COMPONENT POSSONO Provocare Collaborano impediscono Malattie attivamente La COLONIZZAZIONE Negli animali and Digestione DI gunghi Dannosi e ne vegetali del Cibo FORNENDO VITAMINO selezione intulqle > - Gli antibiotici BotteRIOStCHICA &> Tuttavia , La capacità dei batteri di S esprimono attività Battericida I Adattarsi all'ambiente ha Permesso loro di attivare una molecole che impediscono la Resistenza agli antibiotici Sintesi di Macromolecole del alterano la Batteri e INattivaNO eNzIMI Della S ↓ molecola & DUPLICAZIONEe TRASCRIZIONE. target del In che modo famaco S ↓ PRODUCONO RIDUCONO EVOLUZIONE DARWINIGNA enzimi che permeabilità INCttIVANO Della membrana farmaco V Il PREVENENDO Ingresso del chi sopravvive al farmaco farmaco Si Replica V USO IMPROPRIO O com'è avvenuto PERSISTENTE INCROMENTO abuso degli S Della Popolazione ANTIDIOTICI CON CONDIZIONI I geniche careNTI eccessivo uso Discarico di DI ANTIBIOTICI RIgIUTI alimenti discarico di Ospedalieri Negli CONTENENTI RIgIUTI NON trattatI ResiDUI DI , Prodotti da farmaci INDUSTRIC farmaceutiche inattiva. l'antibiotico 1 lega una molecola target e farmaco , Chi NON Resiste muore. 2 espulsione del farmaco nel citopeasma mediante pompa il. 3 Un enzima batterico Riesce a degradare farmaco MICROBIOTA : è l'insieme dei batteri Normalmente associati de corpo Umano > - principali - Cute ↳ INTESTINO V La sua alterazione puòPortare a DISORDINI V la Dieta ha un collegamento metabolici Depressione CON Il Microbiota e Spesso CANCRO Origina patologie CardiovaSCOLARI INFIAMMATORI ↓ è Stato Identificato un POPTIDO IN GRADO DI RIPRESTINRe ilMRobOTTe CON La Progressione Dell'arterOSCLEROSI Cellula eucariotica COMPARTIMENTAZIONE DOVUTO a submembrane ↓ PROCESSI DI > PerosSIDAZIONE # ProtIsti Sono eUcaRIOTI UNICellulari BIOSINTESI DI Macromolecole e degradazione detti organuei ha la > ognuno sua funzione Immersi e il suo microambiente PROCESSI Nel ChosO di degradazione La compartimentazione na tardato Il Processo Di adattamento I virus REPLICAZIONE - SONO Entità CONFINE tra Organismi VIVENTI & NON - S L NON AUTONOMI SONO , maparast Sono Costituiti Da HANNO PROTEINe D'ATTACCO IN ENDOCELLULARI accune [ S Specifici Molecole I PROTEINE DI Natura SEMPLICI V LIPIDICO o complesse V UN ACIDO Necessitang Nucleico DI UNC (DNA e RNA) Cellula Ospite L V V VIRUS ONCOGENI trasformazione neoplastica VIRUS ANAVIRUS RNA & 2 cicli riproduttivi DEL BATTERIOFAGI S > - LITICO LISOGENICO I cromosomi ed cellula VENGONO RICOMbINCH Si rompe Battere entra ↑ - Nella cellula Come cromosoma Circolare i VIRULENTI & > - Temperati > - come si Osservano le cellule ? S 2 COLORAZIONI Immunostochimica specifiche analisi di Proteine d PER ANTIGENI SI COLORANO NUCLEO, CITOPLASMA , PROTEINE e LIPIDI Membrane biologiche ↳ sistema di endomembrane (CompartimentazIONe 4 gUNZIONI CONTROLLA Permette Volume INTERAZIONE cellular CON Oltre CitoSol > - cenule Mantiene Permette omeostasi TRASPORTO CONTROLLA DI Sostanze COMPONENTE e Informazioni IONICa e Molecolare X composizione (+ Storia della sua scoperta Modello : Perché formata Da PROTEINE Inserite % NEL DOPPIO STRATO Gosfolipidico FLUIDO : PerchéLa Maggior parte Delle proteine e del SOSGOLIPIDI POSSONO Muoversi all'interno Della membrana ↓ Membrana Invece , , Non puo Muoversi Dato che alcune PROTRINE SONO ANCORATO al Citoscheletro 1) LIPIDi Di MEMBRANA - il modello a mosaico fluido Spiega La Struttura della Membrana ↳ costituita da un doppio V STRATO DI GLUIDO Nel Quale tipologie JosgOLIPIDICO Le proteine Sono Immerse Come tessere di Mosaico V ↓ V NON STATICO gospoglicerid SfINGOliPIDI SteROLl ↓ (COLESTEROLO) & GRUPPO V GOSSOLIPIDI NON SONO GISSI , Polare Ma COMPIONO Tre TIPl Camminoacido 1 RiduceLibertà Di DI ROTAZIONE Movimento e geicerolo & Gruppo mantiene guidità & fosfato L - + diffusione flessione A - Laterale ROTAZION SLP-flop evita Il NO TROPPO acidi grassi Congelamento SWIDITà d Cammina & a temperature Temperature TROPPO Basse TROPPO alte SSINGOSING ~ conferisco stabilità e flessibilità amminico e SfingomieLINa 6. UNICI a NON Javere carboidrati Ceramide 2) PROTEINE DI MEMBRANA > - L Apologie Due L ancoraggio - ANCORANO LA cellula alla Integrali Periferiche PASSANO Sono legate alla matRICO attraverso membrana mediante extracellulare Membrana INTERAZIONI Deboli & SI CONNETTONO 19 Proteine al MICROGILAMENTI ↓ CON Integrali di Membrana INTRACELLULARI DOMINI che O con le teste Polari I SPORGONONati Del LIPIDI trasporto PASSIVO PERMOTTONO IL selettivo COINVOLtI Nelle passaggio INTERAZIONI Cellula /cellula elo Nel Processi Di Segnalazione TRASPORTO attivo POMPANO SOLUTI attraverso LC Membrana ed Le Proteine Sono Libere di Muoversi è un processo che Richiede Energia esperimento di Frye ed Edinin Cellula cellula attività enzimatica CATALIZZANO REAZIONI uomo top che avvengono all'Interno O sulla superficie Della Membrana RICONOSCIMENTO Cellulare. 1 marcate 2. formazione. Distribuzione 3 vengono ALCUNe gLCOPROTEINe Le PROTEINE DI Della Cellula Casuale Delle jungono da Marcatori Membrana IBRIDC PROTEINe Esperimento che conferma il modello a mosaico SWido delle membrane Biologiche trasduzione del Segnale Molecole segnale a cul Si legano Recettori Ti GIUNZONeINTERCLUR ablacent # La tecnica del cridecappaggio mette in evidenza Le proteine di Membrana 3) Glicocalice Insieme di geicoproteine e glicolipidi che ricoprono la Membrana E SUNZIONI Stabilizzano * * Ruolo antigenico ed membrana * RICONOSCIMENTO e # Legame per motl RICONOSCIMENTO VIRUS e batterl del Recettori ↳ # COINVOLTI Nel GRUPPO SANGUIGNO Meccanismi è determinato di Interazione dalla presenza di cellula-cellula specifici carboidrati Sulla membrana Adesione Cellulare l 6 determinato da & proteine di carboidrati Membrana Le CaderIne Sono In Modo specifico PROTEINC TRANS- * membrana che Sescomposte le cellule legano di uno stesso tessuto Si automatico celula-cenula RICOMPONGONOIN ↳ Sono diverse a Seconda del tessuti * SI ASSOCIANO al tessuti Matrice extracellulare ↓ È una Struttura all'esterno delle cellule animali ed è fondamentale per la Sua Struttura * & SONO presenti In alcuni tessuti ha funzioni specializzate & peptidoglicaNI , Le come nella cartilagine , Nell'osso, Nel elastine e il La forma delle cellule tendINI e Nelle Cornee COMPONENTE PIU dipende anche in che abbondante e matrice è Cresciuta * Il COLLAGENE le cellule sono immerse Nella Matrice che da le caratteristiche meccaniche e i cristalli di gosgato di calci danno Resistenza and compressione abbondanti GlUNZIONI Strette # * X esempio ↓ Nell' epitelio Emidesosoma impediscono il passaggio ↑ simili ad un desmosoma di molecole 6 N ma connette La membrana CONSERISCONO basale alla Lamina basale · Resistenza Meccanica al ↑OLdRIZZANG importanti Nell'epitelio tessuto LaMolecola INTestinale desmos * ↓ SONO Punti di Contatto NON CONTINUI +RA Cellulari due colle GIUNZIONI * hanno recettori che Connettono * GlUNZIONI COMUNICANti (GAP JUNCTION tramelegamtra membra Se * # S · * Ciascuna giunzione Collega canali per il passaggio Il Citoplasma di acqua e molecole facendo collegamento * ELETTROCHIMICO * glUNZIONI dette CONNESSIONI Gl UNZIONI aderent ↓ ↳ formano Legami formate # CHoscheletro-Citoscheletro da Proteine trans membrana giunzioni do collega fascetti di activa ad dotti a cintura CONNESSINA * analoghi dell'altra Cellula - Questi fascetti Si Collegano Mediante CADERINE La PERMEABILITA" DELLA MEMBRANA ↓ L'attraversamento di membrana è selettivo 1 DIFFUSIONE SEMPLICE ↓ particelle si muovono RaggiungereL'equilibrio, reflusso Svolge CONCentrato -CONCentrato La per delle Sostanze Si l + e il ed è da punti passaggio delle molecole attraverso il doppio stratolipidico avviene Negli Spazi Intramolecolare favorita di INSatURAZIONE Le membrane sono permeabili a H20 D ⑤ Sostanze & piccolo Piccole Sostanze POLARI APOLARI Come grande e P glicerolo, etanolo e come URed gas # CO2 02 piccoli lipidi , e N2 e acidi grassi Le membrane sono impermeabili a & La forza motrice che tende a Spostare * un soluto dotato di ION) grandi Carica (loNe) ↓ Molecole Molecole CON Carica 8 ed è la somma di una forza derivante dal gradiente di CONCeNtRAZION del soluto e da una forzaderivante dal potenziale di membrana * differenza di Il gradiente di POTENZIONE CONCENTRAZIONE e IL elettrico potenziale di Membrana COLLABORANO PER INCRemeNtaRefOR-ANTO del soluto 2 OSMOSI ↓ Un particolare tipo di diffusione che ha un movimento Netto di acqua tra membrane semipermeabili - CONCeNtRaZIONe + CONCENTRAZION L'osmosi è influenzata dalla Quantità di Sostanza E SOLUZIONE IPORTONICA : L'acqua si sposta da SOLUZIONE MENO dove L'energia è più CONCentrata tra Quelle in alta a dove è più bassa I CONFRONTO SOLUZIONE IPOTONICa : SOLUZIONE Più Concentrata tra QUELLe In Confronto ↳ L'osmosi può cambiare forma aux cellule 3 DIFFUSIONE FACILIATA # ↓ Per molecole grandi, polari e IONI attraverso proteine di trasporto (Carrier) o canali Ionici & ↓ * IN RISPadUNO Stimolo Secondo gradiente Le proteine di canale hanno porI di elettrico e porta gli amminoacidi e acqua IONI FUORI ↓ CONCENTRAZIONI ↓. ha giltseno La molecola cambia conformazione dentro · a Dentro Selettivo Per molecole Se un Ligando da lo a PRONO I Canali In Stimolo e Si RISP allo Stimolo

Use Quizgecko on...
Browser
Browser