Diritti e Licenze PDF
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Università San Raffaele
Prof. M. Zaninelli
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Summary
This presentation from Università San Raffaele, by Prof. M. Zaninelli, discusses the concept of rights and licenses, particularly in relation to digital content. The document explores the differences between Italian and common law perspectives on copyright and software licenses, touching on the various licensing models, the different aspects of copyright and license agreements. It highlights the complexities and legal distinctions involved, and covers different scenarios and levels of license.
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Prof. M. Zaninelli Diritti e Licenze Cosa si può fare e cosa non si deve fare Diritti e licenze 1 di 12 Pr...
Prof. M. Zaninelli Diritti e Licenze Cosa si può fare e cosa non si deve fare Diritti e licenze 1 di 12 Prof. M. Zaninelli Copyright vs. Diritto d’autore I contenuti informatici, in quanto opere di invenzione o ingegno sono protetti per legge da utilizzi non conformi alle volontà degli autori o degli aventi diritto. Questo, nonostante la rete Internet abbia spaventosamente facilitato l’accesso alle informazioni (vedi il “salva con nome”). Due sono comunque i concetti che tutelano gli autori: il Copyright e Diritto d’autore ma tra loro sussistono delle differenze. Diritti e licenze 2 di 12 Prof. M. Zaninelli Legge italiana Essa protegge e tutela la titolarità di un’opera, in quanto prodotta dall’ingegno, per la sua originalità. La tutela del diritto d’autore è pertanto un vincolo molto ampio: l’autore ha la piena titolarità sulla alterazione, diffusione, distribuzione, vendita ed utilizzo delle proprie opere. Essa protegge anche: un sistema, una tecnica, una sua modalità di realizzazione con vincoli commerciali sullo sfruttamento (brevetto). Diritti e licenze 3 di 12 Prof. M. Zaninelli Legge anglosassone (Common Law) Più adatto in questo ambito invece il termine Copyright. In questo caso infatti si tutela prevalentemente il diritto di copia o vendita e lo sfruttamento dei diritti derivanti dalla commercializzazione dell’opera. Essa è pertanto più legata alla “sfruttabilità” commerciale di un’opera piuttosto che alla tutela dei diritti dell’autore. Diritti e licenze 4 di 12 Prof. M. Zaninelli Possibili conflitti? Esistono due differenti norme giuridiche italiane che possono tutelare il software (e non sono in contrasto teorico): 1. Ex legge 633/1941: protezione del diritto d’autore per opere artistico-espressive, 2. Regio Decreto 1127/1939: tutela di brevetti ed invenzioni industriali. Il software ha spesso caratteristiche di soluzione tecnologica di problemi (legge n°2, brevettabilità) ma altrettanto spesso possiede caratteristiche di innovazione ed originalità che lo potrebbero far ricadere nell’ambito della legge n°1, inoltre, è sempre un oggetto immateriale. Diritti e licenze 5 di 12 Prof. M. Zaninelli Cosa si tutela? Due sono le ambiti di tutela: – I diritti inalienabili della sfera personale dell’autore (es. di non far utilizzare ad altri). – Diritti patrimoniali d’autore, cioè legati alla valutazione economica (quindi alienabili) di commercializzazione gestione e diffusione dell’opera. Il settore più critico e più importante anche in ambito internazionale. Diritti e licenze 6 di 12 Prof. M. Zaninelli Legge d.a., art. 12 L’autore ha il diritto esclusivo di pubblicare l’opera … di utilizzare l’opera in ogni forma e modo originale derivato … in particolare con l’esercizio dei diritti esclusivi indicati negli articoli seguenti. … Tra i diritti esplicitamente citati vi è la possibilità per l’autore di vietare o impedire condotte da egli non espressamente autorizzate. Per far ciò è necessario che tra autore e utente sia stipulato un contratto, che espliciti quali diritti vengono ceduti dall’unno all’altro. Va sottolineato che benché si parli di contratto di licenza, il concetto giuridicamente più corretto sarebbe quello di concessione, da un licenziante ad un licenziatario. Diritti e licenze 7 di 12 Prof. M. Zaninelli Ma il CD l’ho comprato, è mio! I diritti non riguardano il supporto su cui il software viene memorizzato (CD, chiave, disco), che è proprietà dell’acquirente, ma il contenuto concettuale che vi risiede, i cui diritti di proprietà sono ceduti, con possibili differenti livelli di vincolo da parte dell’autore. In realtà l’acquirente stipula di fatto due contratti verso due soggetti differenti, per – l’acquisto del supporto fisico dal titolare dell’esercizio commerciale, che ad esempio può comprendere altri e differenti servizi (supporto, garanzia, sostituzione), – l’acquisto dei diritti di utilizzo del software, dall’autore o dal titolare dei diritti di sfruttamento economico dell’opera. Diritti e licenze 8 di 12 Prof. M. Zaninelli Diritti e doveri Per la legge italiana: – L’autore (o il titolare dei diritti) ha il diritto esclusivo di: Riprodurre, tradurre, adattare, trasformare il software, parzialmente o totalmente, Distribuirlo pubblicamente con qualsiasi modalità. – L’acquirente (legittimo) ha il diritto di: Riprodurre il programma, ma modificarlo solo se è necessario al suo utilizzo (vedi correzione errori), Fare una copia di riserva, se necessario, Valutare il programma e provarne il suo funzionamento. Diritti e licenze 9 di 12 Prof. M. Zaninelli Contratto di licenza Non esiste un contratto “tipo” per la cessione di software. La regolamentazione d’uso del software va ricondotta al singolo e specifico contratto di licenza. Il contenuto del contratto è lasciato alla contrattazione tra le parti: titolare dei diritti economici (autore o terzo a cui l’autore ha ceduto i diritti di utilizzazione economica) e utilizzatore (acquirente o meno). Diritti e licenze 10 di 12 Prof. M. Zaninelli Molti livelli di libertà, molte Esistono comunque licenze molte tipologie di contratti di licenza con livelli di proprietà o vincolo differenti: – Software proprietario: venduto e solo per scopi dichiarati; nessun accesso ai programmi sorgente, vincoli di tempo e di modalità d’uso. – Trial version (versioni di prova) o demo: software ceduto gratuitamente con vincoli funzionali, temporali o sul numero di cicli di utilizzo. – Shareware: software ceduto con modalità simili alla precedente con richiesta di contributo economico, di solito volontario e di bassa entità. – Freeware: software ceduto ad uso gratuito, ma senza rilascio del codice sorgente. – Ad-ware: software rilasciato in uso gratuito in cambio di visualizzazione di messaggi pubblicitari o di raccolta di informazioni personali dell’utente per azioni di marketing personalizzato. – Open Source: software rilasciato gratuitamente con accesso completo ai programmi sorgente ed eventuali vincoli sulle modifiche. Diritti e licenze 11 di 12 Prof. M. Zaninelli Licenza Open Source - 1983 Consente di distribuire il software, completo di programmi sorgente e diritti di modifica, gratuitamente. Vieta ogni possibilità di commercializzazione del prodotto originale e dei relativi derivati. Fa ereditare libertà e vincoli alle eventuali modifiche o integrazioni. Ideata da Richard M. Stallman, nasce da movimenti di opinione contrari alla commercializzazione delle idee. Ha cambiato il mondo dello sviluppo software, della sua distribuzione e commercializzazione. Licenza fondamentale: GPL, Gnu Public License. Diritti e licenze 12 di 12