Riassunto Domande e Risposte Economia Aziendale 1 PDF

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This document contains theoretical questions and answers on business economics, covering topics such as business organization, governance, and financial matters. It's suitable for undergraduate-level economics students.

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Domande e risposte teoriche di Economia aziendale 1 Impresa e governance Cos’è il PIL?  È il valore della produzione totale di un paese, esclusi i beni e i servizi destinati alla produzione di altri beni e servizi. Da quanti e quali elementi si compone il PIL?...

Domande e risposte teoriche di Economia aziendale 1 Impresa e governance Cos’è il PIL?  È il valore della produzione totale di un paese, esclusi i beni e i servizi destinati alla produzione di altri beni e servizi. Da quanti e quali elementi si compone il PIL?  Consumi (C), Investimenti (I), Saldo bilancia commerciale (NX), Spesa pubblica (G) Cosa fa un’azienda?  Essa dietro compenso, mette a disposizione beni e servizi, affinché gli uomini possano soddisfare i loro bisogni. In quali macrogruppi si può classificare un’impresa?  Settore d’attività (primario, secondario, terziario);  mercato di sbocco (B2C, B2B);  Dimensione (grande, media, piccola);  localizzazione (locale, nazionale, internazionale);  appartenenza (privata, pubblica, mista);  forma giuridica (società di persone/capitali);  fase di vita(dalla fondazione alla liquidazione); Quali sono i settori produttivi e come si differenziano? Indicarne la percentuale presente in svizzera  Primario: utilizza le materie prime (8.64%)  Secondario: trasforma le materie prime (14.88%)  Terziario: produce e fornisce servizi (76.48%) Indicare le 4 macro categorie in cui sono suddivise le aziende. Indicare poi per ognuna in riferimento alla svizzera, quante persone ognuna, quante sono e quante persone in totale:  Micro impresa (1-9 addetti; 531’500 imprese; 1'161'700 addetti tot)  Piccola impresa (10-49 addetti; 50'300 imprese; 969'000 addetti tot)  Media impresa (50-249 addetti; 9'200 imprese; 908'500 addetti tot)  Grandi imprese (250 + addetti; 1'700 imprese; 1'482'000 addetti tot) Quali sono le fasi di vita di un’impresa? Elencarle in ordine di tempo (facendo riferimento al grafico Utile-Perdita/tempo: 1. Start-up, 2. Crescita, 3. Maturità, (Regeneration) 4. Declino, , (Turnaround) 5. Insolvenza, (Liquidazione) Quali sono i tre organi di controllo di una società?  Assemblea generale degli azionisti  Consiglio d’amministrazione  Ufficio di revisione (controllano che le cifre intestate alla società esistano realmente) normalmente si ritrovano 1 volta all'anno, ma per problemi anche più volte: non sono operativi nell'azienda Da cosa è composta la gestione operativa di un’impresa(=ruoli, funzioni e gerarchia)?  Management, organigramma aziendale. Quale è l’organo supremo della società?  L’assemblea generale. Quali solo i poteri intrasmissibili dell’assemblea generale (Ag)?  Approvazione/modificazione statuto (=ciò che un azienda fà)  Nomina amministratori e membri del ufficio di revisione  Approvazione relazione annuale e conti del gruppo (crescita aziendale)  Approvazione conto annuale, determinazione del dividendo e della partecipazione agli utili  Discarico agli amministratori  Le deliberazioni Indicare il ruolo del Consiglio di amministrazione (CdA):  Alta direzione della società  Definizione dell’organizzazione  Organizzazione controllo finanziario  Nomina e revoca delle persone incaricate per la gestione e il controllo  Alta vigilanza sulle persone incaricate della gestione  Preparazione assemblea generale  Avviso al giudice in caso di eccedenza dei debiti Cosa è il Governance?  Con riferimento alle imprese, è il complesso delle regole e dei processi attraverso i quali sono dirette e gestite le stesse. Cosa è il Corporate Governance? Di cosa si occupa?  Essa riguarda l’insieme delle norme, delle procedure, degli strumenti che regolano i problemi di delega.  Ha come obbiettivo quello di assicurare che chi gestisce la società agisca nell’interesse di tutti gli azionisti, garantendo a tutti un adeguato rendimento dell’investimento. Cosa è il registro di commercio? E quali informazioni importanti contiene? Citarne alcune: Banca dati pubblica, amministrata dallo Stato, che contiene importanti informazioni relative ai soggetti giuridici che svolgono un’attività commerciale.  Forma giuridica,  sede,  recapito,  capitale,  scopo,  data degli statuti,  le pubblicazioni nel foglio ufficiale svizzero di commercio,  dati personali delle persone iscritte (funzione e diritto di firma) Qual è lo scopo dell’organigramma?  Strumento di base per l’organizzazione aziendale  Rappresentazione grafica dei legami funzionali o gerarchici che tengono unite le persone all’interno dell’azienda.  Serve a definire e controllare i ruoli e le mansioni svolte da ciascuno dei suoi componenti e a definire l’ordine gerarchico  Deve essere costantemente aggiornato e adeguato alla situazione attuale Strategia d’impresa La strategia è suddivisa in tre fasi, quali?  Fase di analisi,  fase di scelta  fase di realizzazione Quali sono i due elementi essenziali della strategia?  Visione  Missione (che l’azienda intende darsi) Definizione di una visione? Concezione ambiziosa del futuro, migliore rispetto all’attuale. Cosa riflette la missione?  I valori  il credo dei suoi stakeholders principali  la cultura e i principi dell’organizzazione. Quali sono gli elementi chiave di una missione efficace:  Focalizzare i bisogni,  basarsi sulle competenze dell’organizzazione,  Realistica e chiara,  concisa e facile Cosa sono gli Stakeholders? E in quali categorie si suddividono? Farne degli esempi: Sono quelle entità, che vengono influenzate o che possono avere un influsso sull’attività dell’organizzazione. Stakeholders: Internal (employees, owners, representatives) External (suppliers, customers, society, governments, creditors, shareholdrs) Cos’è il benchmarking? Il benchmarking è il confronto con l’ambiente che circonda un organizzazione e che deve essere costantemente effettuato Cosa comporta il benchmarking?  Capacità di valutare oggettivamente capacità e risorse  Definizione di parametri chiari di valutazione  Valutazione qualitativa o quantitativa, interna o esterna o del “best in class”  Realizzazione regolare dell’analisi Che ruolo può assumere lo Stato??  Dipende dal contesto: sociologico, tecnologico, economico, politico Può essere: Cliente, fornitore di formazione, ridistributore di ricchezza, regolatore Elementi da tenere in considerazione per la concorrenza?  concorrenza interna già presenti sul mercato,  fornitori,  sostituti,  acquirenti,  potenziali entranti. Quali sono i criteri di analisi della concorrenza?  gestione oculata dei costi di produzione,  offrendo un prodotto o un servizio unico su un ampio mercato Quali sono i principali tipi di finanziatori?  Venture capitalists, (investitori che finanziano attività “rischiose”)  business angels,( imprenditori di successo che,si dedicano al sostegno di nuovi progetti)  banche,  autofinanziamento  stato Risorse: Cosa è una risorsa? mezzo con cui si soddisfa un bisogno, una necessità. Trasformate producono ricchezza. Quali sono le 4 macro categorie delle risorse? Farne degli esempi?  Materiali (macchinari, edifici, componenti, Mobilio)  Immateriali (brevetti, competenze, marchi, reputazione, tecnologia)  Finanziarie (capitale iniziale, finanziamenti, quotazione in borsa)  Umane ( cultura aziendale, teamworking, motivazione, visione uguale) Quali sono le attività delle Risorse umane? gestire e trasformare le altre risorse allo scopo di creare valore e ricchezza necessario che la selezione del personale avvenga in modo coerente con la visione dell’azienda e con i valori espressi da vision e mission. creare una cultura aziendale motivante che permetta a tutti di dare il meglio in un ambiente stimolante e di costante scambio Cosa significa L’acronimo SWOT?  Streangths (punti di forza= risorse che l’azienda ha a sua disposizione),  Weaknesses (debolezze= risorse non disponibili all’azienda e che dovrebbero essere acquisite),  Opportunities (opportuinità presentate dall’ambiente),  Threats (pericoli che l’ambiente presenta allo sviluppo delle attività). Cosa permette la matrice SWOT? raggruppa le dimensioni interne e esterne all’azienda in un solo modello e permette una migliore visione d’insieme dei risultati della fase di analisi. Cosa permette lo Strategic Set? Creare una nuova matrice all'interno della quale sarà possibile evidenziare le scelte strategiche a disposizione dell'organizzazione Rappresentare le intersezioni che definiscono Lo Strategic Set dello SWOT (“^” = intersezione):  S ^ O: Strategia d’aggressione (cogliere le opportunità a sua disposizione)  W ^ O: Strategia di Cambiamento (organizzazione si trova ad operare in un contesto di opportunità non pienamente sfruttabili a causa della mancanza delle risorse necessarie)  S ^ T: Strategia di Interdizione (punti di forza sono messi in pericolo da minacce esterne)  W ^ T: Strategia di Difesa (potenziale pericolo in un punto di debolezza dell'organizzazione) Cosa è il modello di Porter?  È un modello del tipo di vantaggio al quale una azienda può far riferimento per il raggiungimento degli obiettivi strategici che si è data. Questo modello presenta due strategie, indicarle e per ognuna indicare obbiettivo, fattori determinanti e conseguenze:  strategia sul costo: Obiettivo: efficienza di costo, per un prezzo più basso possibile Fattori determinanti: economia di scala, progettazione di processo e di prodotto, costo degli input (localizzazione geografica, potere contrattuale e relazioni con i fornitori) utilizzo delle capacità, efficienza Conseguenze: focalizzazione , controllo dei costi, reengineering  Differenziazione = Strategia sulla leadership: Obiettivo: offerta unica valutata maggiormente rispetto al prezzo basso Fattori determinanti: comprensione del cliente, qualità, markenting (gestione marchio), innovazione, qualità input, capacità ed esperienza. Conseguenze: comprensione dei bisogni, creare unicità, controllo dei costi. Indicare vantaggi e svantaggi dell’entrata sul mercato di un azienda di tipo pioniere(=in un mercato inesplorato e non ancora sfruttato da altri):  Vantaggi: concorrenza limitata, libertà dei prezzi, sviluppare uno stadard, vantaggi d’immagine, sviluppo relazioni con i clienti.  Svantaggi: incertezza mercato, rischio progresso tecnologia, costi elevati Indicare vantaggi e svantaggi dell’entrata sul mercato di un azienda di tipo imitatore:  Vantaggi: ricerca e sviluppo limitati, riferimento standard nel settore, acquisto competenze necessarie, minore incertezza, sfruttamento potenziale std.  Svantaggi: concorrenti stabiliti, rompere relazioni esistenti, competizione sui prezzi, competenze minori, immagine negativa. A quali aspetti deve far fronte un’azienda in uscita dal mercato?  Costi materiali e sociali,  immagine,  barriere legali,  valutazione opzioni reali. Da cosa è dovuto il successo di un’azienda?  Fusione di competenze variegate e distribuite Indicare il significato di collaborazione tra società orizzontale/verticale/diagonale:  Orizzontale: sullo stesso livello della catena produttiva  Verticale: attive a livelli differenti nella catena produttiva (es produttore-fornitore)  Diagonale: attive in diversi settori Tali permetteranno all’organizzazione di raggiungere il successo attraverso l’acquisizione delle competenze o risorse mancanti e disponibili presso altre aziende Quali sono i nuovi modelli visivi nel mondo del business sviluppati da Alexander Osterwalder?  Business canvass: considera diversi aspetti dell’attività. (i partners, i segmenti di clientela, i flussi finanziari,ecc.) È un modello strategico, che sfrutta il linguaggio visivo per analizzare e/o sviluppare dei modelli di business innovativi.  Value proposition canvass: si concentra maggiormente sui bisogni della clientela. Quali tipi di innovazioni sono vitali per le imprese? Di prodotto/servizio, di processo, organizzativa, nei mercati, nel modello di business. Cosa si intende con business model? Indicarne degli esempi: Il BM descrive la logica con la quale un’azienda crea, distribuisce e cattura valore.  Franchising, supermarket, Self-Service, Auction, Target the poor, Flatrate, Direct selling, Add-on, Freemium, Razor&Blade, Subscription, Peer-toPeer Marketing Aziendale Cosa è il marketing?  Interpretare e anticipare la sensibilità e i bisogni del gruppo di riferimento= TARGET GROUP  Offrire un prodotto/servizio distintivo (nuovo o con caratteristiche diverse)  Posizionarsi in maniera unica nella mente e nel cuore del consumatore Cos’è il customer journey? viaggio che l'azienda crea con il consumatore in modo che esso venga coinvolto nell'acquisto di un prodotto o di un servizio ma non solo, anche che lo consigli agli altri Come si fa il marketing? Offrere un’esperienza unica (il customer journey) tramite una serie di touchpoint, grazie ai quali il consumatore interagisce con il brand e ne viene coinvolto emotivamente. Cosa è il marketing outbound e inbound?  Outbound: marketing imperniato su un messaggio monodirezionale dal brand al cliente per realizzare vendita e profitto. incentrato sul prodotto  Inbound: modalità di marketing incentrata sull’essere trovati da potenziali clienti, creare il legame emotivo, coinvolgere, generare leads. Il cliente è al centro Come si contraddistingue il marketing di ieri da quello di oggi?  Ieri: outbound, incentrato sul prodotto, prodotto posseduto, il consumatore è un numero, comunicazione unidirezionale.  Oggi: inbound, engagement marketing, va fruita l’esperienza, il consumatore è una persona, comunicazione bidirezionale. Cosa è il marketing integrato? È la fusione sinergica degli elementi del marketing tradizionale con quelli del marketing digitale, per amplificare potenzialità e risultati. Cosa è il marketing digitale? Il marketing digitale consiste nel fare marketing attraverso i canali web, i media e le tecnologie digitali per attirare, coinvolgere (engage), interagire, servire la buyer persona, creando un legame emotivo Caratteristiche di un piano di marketing?  Costituisce una parte importante del business plan.  È un insieme di attività pianificate per raggiungere gli obiettivi aziendali.  Viene redatto anualmente.  Semplice e coerente rispetto alla strategia e agli obiettivi.  Flessibile e dinamico per venire adattato ai cambiamenti dell’azienda. Come si sviluppa il piano di marketing? 1. Analisi del marketing (= analisi SWOT) 2. Strategia di marketing (scelta del mercato in cui posizionarsi, scelta obbiettivi) 3. Definizione e realizzazione delle attività (marketing mix per coinvolgere il consumatore) 4. Budget 5. Misurazione dei risultati Il marketing mix è formato da leve e strumenti: indicare i 4 tipi di leve e farne degli esempi:  Prodotto: (accessori, assortimento, brand, colori, logo, ecc)  Prezzo : (riduzione, sconto, ecc)  Distribuzione : (magazzino, punto vendita, canali di distribuzione, trasporto, ecc)  Promozione: (pubblicità, vendita, fiere, social media, ecc) Cosa è il prodotto? insieme di caratteristiche proprie intrinseche (qualità, forma, ecc) unito alla promessa di un’esperienza unica, di benefici e valori assicurati dietro l’acquisto/l’uso di un determinato prodotto o servizio Cosa è il logo? é un simbolo o un segno grafico che rappresenta un prodotto, un servizio, un’azienda. Permette di riconoscere e associare con immediatezza l’azienda e il prodotto a cui esso si riferisce Cosa è il packaging? È il contenitore di un prodotto e la sua veste grafica Cosa è un Payoff? Payoff: frase breve, posizionata sotto al logo che rappresenta l’azienda, ne esplicita la sua identità e racchiude la caratteristica unica del prodotto. Cosa è un brand? E il brand-Experience?  È un insieme di valori che ruota attorno all’immagine del cliente target.  Modalità con cui si entra in contatto con il brand e che genera emozioni positive. Quali sono gli obiettivi della leva del prezzo?  Aumento del margine,  aumento del fatturato. Cosa è il prezzo? Esprime il sacrificio che il consumatore è disposto a pagare, è intangibile, quantifica la sintesi degli sforzi. Quali sono le i tre fattori da considerare per definire il prezzo?  Costi, concorrenza, domanda. Quali sono gli obiettivi della leva della distribuzione?  Copertura e penetrazione di mercato. Chi sono i Player=attori del sistema distribuzione?  Produttore  Importatore (trasporto)  Venditore: grossista(rivende ad altri esercizi commerciali), dettaglio (o vendita al consumatore)  consumatore finale. Quali sono le forme di distribuzione? definirle:  Diretta: il produttore di servizi vende direttamente al consumatore tramite canali di vendita di proprietà.  Indiretta: la vendita del prodotto viene affidata a terzi.  Mista: il prodotto viene venduto sia direttamente che indirettamente. Citare i sistemi di grande distribuzione al dettaglio e definirli:  Centro commerciale: fusione di mercato e negozio, ampie superfici, comprendente diverse attività commerciali al dettaglio diversificati per tipologia di servizi offerti.  Ipermercato: esercizio al dettaglio alimentare e non (1500-2500mq)  Supermercato: esercizio al dettaglio nel campo alimentare (400-2500mq)  Hard discount: esercizio al dettaglio con prodotti non di marca a basso costo, spazi espositivi poco curati e assortimento minimo  Factory outlet: catena di punti vendita di grandi dimensioni (2000-12000mq) collocati al di fuori dei centri urbani, assortimento ampio e profondo, prezzi bassi.  Category killer: Catena di punti vendita di grandi dimensioni (dai 2.000 ai 12.000 mq), solitamente collocati al di fuori dei centri urbani, assortimento ampio e profondo, prezzi bassi.  Franchising: collaborazione tra un’azienda affiliante che concede a una società o una persona fisica il diritto di commercializzare i propri prodotti utilizzando l’insegna, assistenza tecnica e consulenza sui metodi di lavoro. Citare i sistemi di piccola distribuzione al dettaglio e definirli:  Mercato locale: commercio su aree pubbliche.  Bottega: negozio specifico di prodotto con assortimento stretto e poco profondo.  Shop-in-shop: spazio espositivo all’interno di un punto vendita, dedicato ad una marca.  Flagship-store: esercizio commerciale monomarca dalle caratteristiche innovative, che rappresenta l’immagine, la filosofia e la politica commerciale di un marchio. consumatore al centro-creo un esperienza Quali sono i tipi di strategia di distribuzione?  Intensiva,  esclusiva,  selettiva,  restrittiva Cosa è la multicanalità? E la omnicanalità?  Multicanalità: modello in cui il consumatore utilizza in combinazione una varità di canali online e offline nel percorso d’acquisto.  Omnicanalità: modello in cui il consumatore utilizza simultaneamente una varietà di canali online e offline nel percorso d’acquisto. Quali sono gli obiettivi del marketing? Farsi conoscere, farsi apprezzare, farsi scegliere, fidelizzare. Cosa è la comunicazione aziendale? Attività strutturate rivolte ai pubblici obiettivi dell’impresa e che hanno per oggetto l’azineda e i professionisti, il brand, il prodotto dell’impresa. Cosa è la reputazione aziendale? È la considerazione positiva di cui un’azienda gode in virtù della sua capacità di soddisfare le aspettative del pubblico. Si crea nel tempo ed è alimentata da una serie di comportamenti ripetuti da parte di tutti i componenti dell'azienda Quali sono le forme di comunicazione d’impresa?  Comunicazione commerciale/marketing-Brand-Product Comm  Comunicazione gestionale  Comunicazione economica-finanziaria investors-relations  Comunicazione istituzionale/corporate-Crisis Comm. Quali sono i canali della comunicazione d’impresa? Definirli:  Owned Media: canali gestiti direttamente dall’azienda e su cui si ha il controllo.  Paid Media: canali esterni per cui si paga per ottenere visibilità.  Earned Media: canali esterni che dedicano attenzione grazie ai contenuti che l’azienda offre e alla sua rilevanza. Quali sono le 5W per strutturare un messaggio?  Who?  What?  When?  Where?  Why? In quali categorie è suddiviso il Promotion mix?  Comunicazione tradizionale (Pubblicità su media stampati, radio, TV, cinema, affissioni, volantini)  Comunicazione digitale(Sito web, Social Media, Pubblicità digitale) Cosa è un display Ads? E un Social Media Ads?  Display Ads: spazi a pagamento all’interno di un contenuto di interesse dell’utente in cui promuovere un prodotto/servizio.  SM Ads: pubblicità a pagamento, indirizzate al pubblico precedentemente segmentato Cosa è il Traditional PR? Insieme di attività di comunicazione volte a costruire e consolidare relazioni di lungo periodo con gli stakeholder di riferimento dell’impresa, con il fine ultimo di influire positivamente sull’immagine e sulla reputazione dell’impresa stessa. Cosa sono le sponsorizzazioni? Sostegno finanziario o tramite beni in natura di attività sportive, spettacoli, manifestazioni artistiche o culturali, collegati alla visione dell’azienda per scopi legati al grado di notorietà, per un ritorno positivo. Finanza aziendale Cosa si intende con Cash Flow? Garantire un equilibrio tra le fonti disponibili in azienda e gli impieghi al fne di ottenere una perfetta gestione efficiente ed efficace. Quali possono essere le cause principali dei problemi di liquidità delle aziende? Utili bassi, perdite, stagionalità e forte crescita del business, investimenti sovradimensionati, scorte eccessive, costi fissi elevati, fatture non pagate, avvenimenti non pianificati. Qual è l’obiettivo principale del finanziamento?  Garantire la continuità e lo sviluppo dell’impresa. Quali sono i principi di base della finanza aziendale?  Indipendenza finanziaria,  liquidità sufficiente,  finanziamento adeguato al rischio,  capitale proprio minimo,  finanziamento flessibile. a quanto possono aumentare i debiti? I debiti non dovrebbero superare i 2/3 del capitale totale. Cosa è il grado di indebitamento? Garantire capacità d’indebitamento supplementare in ogni momento. Quali tipi di finanziamento esistono?  Finanziamento adeguato al rischio,  finanziamento flessibile. Come sono classificate le forme di finanziamento ?  Finanziamento esterno: Finanziamento di partecipazione (capitale proprio) Finanziamento con credito (capitale di terzi)  Finanziamento interno: Autofinanziamento Finanziamento con capitale smobilizzato Cosa è l’autofinanziamento? È un finanziamento tramite la non distribuzione degli utili all’azionista (rinuncia al dividendo). Come viene suddiviso il mercato dei capitali?  Mercato primario: emissione, IPO  Mercato secondario: compravendita Quali vantaggi/svantaggi posta il mercato dei capitali per l’azienda?  Vantaggi: aumento possibilità di finanziamento, visibilità, miglioramento della governance.  Svantaggi: necessità di fornire informazioni, esposizione pubblica. Quali sono i tre tipi principali di investitori finanziari? Descriverli:  Business Angels BA: persone d’affari con grande esperienza, rischiano i propri soldi, fungono da consulenti per le startup, più pazienti e meno avidi.  Venture capital VC: società finanziarie specializzate nella concessione di capitale di rischio senza avere a disposizione sicurezze tradizionali. Molto esigenti ed esose.  Private equity: società finanziarie specializzate nella concessione i capitale a imprese non quotate in borsa che presentano un’elevata capacità di generare flussi di cassa costanti e altamente prevedibili. Cos’è la borsa valori?  La borsa valori è il luogo in cui avvengono scambi organizzati di materie prime, azioni, titoli, derivati e altri strumenti finanziari. Cos’è un’Azione?  Un’azione è il titolo rappresentativo di una quota di proprietà in un’impresa. Chi acquista un’azione diventa comproprietario (azionista) di un’impresa costituita sotto forma di società per azioni. L’azionista ha diritto a una parte degli utili, nonché a una parte del patrimonio residuo in caso di liquidazione della società. In quanto comproprietario, l’azionista è inoltre titolare di diritti di voto – in proporzione alla sua quota di capitale – alle assemblee generali della società stessa. Cos’è un’Obbligazione  Un’obbligazione è un titolo di debito emesso da una impresa o da un ente di diritto pubblico (stato, comune, ecc.). Chi acquista un’obbligazione diventa creditore nei confronti dell’emittente. Il detentore dell’obbligazione (obbligazionista) ha diritto al rimborso del titolo alla scadenza convenuta, nonché al pagamento di un interesse, versato di solito su base annua. La scadenza di un’obbligazione è tipicamente compresa fra 5 e 10 anni. Da quali titoli in linea di massima si possono attendere i rendimenti più elevati?  Sul lungo periodo (ad esempio 10-20 anni) le azioni offrono un rendimento superiore. Ciò vale soltanto in termini di media. In casi singoli e in determinati periodi le azioni possono risultare meno redditizie delle obbligazioni. Quali titoli comportano in linea generale il rischio di maggiori perdite? Le azioni sono soggette a oscillazioni di prezzo più ampie e quindi comportano un rischio di perdita maggiore. Perché le imprese emettono azioni e/o obbligazioni? Per procurarsi i fondi necessari a finanziare, per esempio, investimenti. Qual è la differenza sostanziale fra la posizione di un’azionista e quella di un obbligazionista nei confronti della società? L’azionista è comproprietario della società in quanto possiede una quota del suo capitale, mentre l’obbligazionista è creditore nei confronti della società, ma non comproprietario. In caso di fallimento di società par azioni, in sede di liquidiazione chi verranno rimborsati per primi? Gli obbligazionisti, in quanto creditori della società. Su questi hanno tuttavia la precedenza altri creditori. Secondo la legge fallimentare svizzera, godono ad esempio di un diritto di prelazione i salari dovuti ai dipendenti. Gli azionisti, in quanto comproprietari della società, ricevono una quota proporzionale dell’eventuale residuo dopo che tutti gli altri aventi diritto sono stati soddisfatti. Quali sono i passi per finanziare una start up?  Convalidare l’idea, elaborare il business Plan.  Convalidare tecnologia e mercato.  Provare la fattibilità economica.  Entrare sui mercati.  Garantire gli introiti. Il bilancio: Qualisono gli obblighi della contabilità commerciale?  Obbligo di tenere una contabilità (art. 957)  Obbligo di allestimento del bilancio (art. 958)  Norme per allestimento del bilancio (artt. 959 e 960)  Obbligo di firma (art. 961)  Obbligo di conservare i libri di commercio (art. 962)  Obbligo di edizione (art. 963) A cosa serve il bilancio? mostra lo sviluppo finanziario dell’impresa – Base per la gestione e il controllo aziendale (all’interno) – Base per la valutazione dell’affidabilità dell’impresa (verso l’esterno) A chi è destinato il bilancio? Interni Esterni:  Investitori/azionisti: investire nell’azienda  Creditori/banche: concedere o negare il credito  Stato: determinare le imposte  Concorrenti: conoscere i propri concorrenti  Clienti: scegliere i propri fornitor Cos’è lo stato patrimoniale? rappresenta una “fotografia” dell’impresa in un determinato momento (solitamente al 31 dicembre)  Attività (attivi, patrimonio o sostanza): mostrano dove sono investiti i capitali  Passività (passivi, mezzi, impegni o capitale): mostrano come vengono finanziate le attività  Sostanza circolante: entro 12 mesi mezzi liquidi, titoli, crediti verso clienti, altri crediti, magazzino  Sostanza fissa: Oltre 12 mesi : terreni, immobili, impianti, macchinari, macchine, mobili Cos’è un accantonamento? impegni che dovranno essere sostenuti, ma per i quali non è possibile né la valutazione esatta dell’importo, né la determinazione precisa in cui verrà a scadere l’impegno Cos’è la CO 725? Relativa alla Perdita di capitale: se la metà del capitale azionario e delle riserve legali non è più coperta, il Consiglio di amministrazione convoca immediatamente l’Assemblea generale e le propone misure di risanamento Il conto economico Cos’è il conto economico? Alle fine del periodo contabile i ricavi e i costi sono riassunti nel conto economico, mostrando i risultati della gestione corrente (utile) Ricavi-costi=utile Ricavo: aumento di attività o diminuzione di passività senza contropartita nel patrimonio Costo: diminuzione di attività o aumento di passività senza contropartita nel patrimonio Cos’è la contabilità? è il sistema di rilevazione continua di qualunque evento di rilevanza economica Il rendiconto finanziario: Cos’è il Cash flow? Il rendiconto finanziario illustra le ragioni che hanno determinato le variazioni della liquidità dell’impresa: indica se l’impresa riesce a convertire i crediti in fondi liquidi e se è in grado di far fronte tempestivamente agli impegni presi Cosa sono gli indici di liquidità, di attività e di redditività?  Gli indici di liquidità indicano la capacità dell’impresa di far fronte ai propri impegni  Gli indici di attività indicano con quale efficienza l’impresa impiega le proprie attività  Redditività dei ricavi (margini) – Utile lordo/ricavi – EBITDA/ricavi – EBIT/ricavi – Utile netto/ricavi  Redditività del capitale (rendite) – Return on equity (ROE) = utile netto/capitale proprio – Return on invested capital (ROIC) = (utile netto + interessi)/ (capitale di terzi + capitale proprio Analisi finanziaria: Calcolate i guadagni e le perdite di questo investimento finanziario. Un investitore acquista 50 azioni a 5 franchi l’una (1° anno). Negli anni successivi la società versa all’azionista per le sue 50 azioni un dividendo rispettivamente di 5 franchi (2° anno), 2 franchi (3° anno) e 8 franchi (4° anno). Dopo la riscossione del dividendo del 4° anno, l’azionista decide di vendere le 50 azioni in borsa al prezzo di 4 franchi. Calcolate il guadagno o la perdita realizzata e il rendimento senza gli interessi composti.  Guadagno: (50*4) + 5 + 2 + 8 – (50*5) = -35 franchi  Rendimento: (200 – 250 + 15) / 250 = -0.14 = -14% Calcolate i guadagni e le perdite di questo investimento finanziario. Una investitrice acquista 15 obbligazioni del valore nominale di 500 franchi al prezzo di 500 franchi l’una (1° anno). Ogni anno riceve una cedola del 2%, vale a dire 10 franchi per obbligazione (2°- 4° anno). Dopo la riscossione della cedola nel 4° anno la proprietaria dell’obbligazione la vende in borsa a 520 franchi l’una. Calcolate il guadagno o la perdita realizzata e il rendimento senza gli interessi composti.  Guadagno: (15*520) + 3*150 – (15*500) = 750 franchi  Rendimento: (7800 – 7500 + 450) / 7500 = 0.1 = 10% Giovanna acquista in borsa, tramite la sua banca, un’obbligazione della società Swiss E-Bike con valore nominale di 1000 franchi, cedola annua del 5% e scadenza a 6 anni. La quotazione corrente del titolo è 97. L’ultima cedola è stata pagata il giorno prima dell’acquisto. Che somma deve sborsare Giovanna per acquistare l’obbligazione? A quanto ammonta l’interesse (cedola) incassato annualmente da Giovanna? Giovanna può convertire la sua obbligazione in denaro liquido anche se il titolo giunge a scadenza solo fra 6 anni?. Giovanna ha diritto di voto alle assemblee generale della società Swiss E-Bike?  970 franchi (ossia il 97% del valore nominale di 1000 franchi), più le commissioni richieste dalla banca e dalla borsa. A rigore si dovrebbe aggiungere anche il rateo di interesse maturato, che nel nostro caso è tuttavia trascurabile, essendo trascorso un solo giorno dal pagamento dell’ultima cedola.  50 franchi (5% del valore nominale di 1000 franchi).  Giovanna può in ogni tempo rivendere l’obbligazione sul mercato secondario alla quotazione del giorno.  No. Solo gli azionisti hanno diritto di voto. In quanto obbligazionista, Giovanna non è comproprietaria della società. Maria e suo zio Antonio stanno considerando se investire i propri risparmi in azioni e chiedono il vostro consiglio. Dopo aver valutato le differenti situazioni formulate le vostre raccomandazioni. Maria sta per terminare la sua formazione di impiegata di commercio, ma per il momento non ha ancora in vista un posto di lavoro. Vive in un piccolo appartamento d’affitto e non ama il rischio. Ha risparmiato 2000 franchi, a cui si aggiungono 3000 franchi ereditati dai nonni. In totale dispone dunque di 5000 franchi depositati su un conto bancario, che vorrebbe investire in titoli. È possibile che debba prossimamente utilizzare il denaro per spese straordinarie. Un suo collega le consiglia di investire tutto in azioni. Come giudicate questo consiglio?  Nel caso di Maria un investimento in azioni è senz’altro sconsigliabile. Il suo orizzonte temporale è di breve periodo, dato che probabilmente avrà presto bisogno di denaro liquido. Inoltre, Maria è per sua natura avversa al rischio e non ha ancora un impiego. In questa situazione non è ragionevole esporsi al maggiore rischio di perdite che comportano le azioni (ad ogni modo, dato che l’ammontare limitato non le consente di ripartire l’investimento su più azioni, si tratterebbe semmai di acquistare una quota parte di un fondo). Maria e suo zio Antonio stanno considerando se investire i propri risparmi in azioni e chiedono il vostro consiglio. Dopo aver valutato le differenti situazioni formulate le vostre raccomandazioni. Antonio ha 40 anni ed è celibe. Da 5 anni lavora come dirigente in una industria farmaceutica di media grandezza. Nel corso degli anni ha potuto costituirsi un piccolo patrimonio finanziario. Per integrare il suo schema di previdenza obbligatoria vorrebbe investire 100 000 franchi in borsa in vista di realizzare un buon guadagno a medio-lungo termine. Sa di non aver bisogno di attingere a questi fondi nei prossimi 10-20 anni. Inoltre, Antonio ha una certa propensione per il rischio. Un suo collega gli ha consigliato di investire la somma in azioni. Come giudicate questo consiglio?  La situazione di Antonio si presta all’investimento in azioni di almeno una parte del suo patrimonio. Antonio ha un orizzonte di medio-lungo periodo ed è verosimilmente in grado di sopportare eventuali perdite. Inoltre, mostra una certa propensione al rischio. La somma di 100 000 franchi gli consente infine di ripartire l’investimento su diverse azioni (ed eventualmente obbligazioni). Anche in questo caso può senz’altro essere opportuno acquistare quote parti di fondi di investimento.

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