PDF - Quiz: Stare Bene a Scuola

Name Date Star bene a scuola Score 1. Quale dei seguenti elementi NON è considerato un fattore dete minante per un clima positivo in class...

Name Date Star bene a scuola Score 1. Quale dei seguenti elementi NON è considerato un fattore dete minante per un clima positivo in classe, secondo il testo? A La qualità delle relazioni tra studenti e insegnanti. B L'organizzazione dello spazio fisico della classe. C La competizione individuale tra gli studenti. D La chiarezza delle regole condivise. 2. Secondo il documento, quale uolo iveste l'atteggiamento degli insegnanti nel dete minare il clima della classe? A Un uolo seconda io, poiché il clima è dete minato p incipalmente dagli studenti. B Un uolo di supe visione, garantendo il ispetto delle regole. C Un uolo dete minante per la fo mazione e il clima stesso. D Un uolo neutrale, limitandosi a fo nire le conoscenze necessa ie. 3. Cosa si intende per "effetto Pigmalione" nel contesto scolastico, come citato nel testo? A La tendenza degli studenti a imitare il compo tamento degli insegnanti. B La profezia che si autoavvera, in cui le aspettative degli insegnanti influenzano il rendimento degli studenti. C L'impo tanza di fo nire compiti semplificati agli studenti con difficoltà. D La necessità di confrontare i progressi degli studenti per stimolare la competizione. 4. Quale delle seguenti azioni NON è sugge ita nel testo per promuovere un senso di appa tenenza degli studenti alla classe? A Ricordarsi i compleanni degli studenti. B Interessarsi alle attività este ne degli studenti. C Ignorare le assenze degli studenti per non metterli in imbarazzo. D Creare un "libro della disponibilità" in cui gli studenti offrono il prop io aiuto. 5. In che modo l'organizzazione fisica della classe cont ibuisce al benessere degli studenti, secondo il documento? A Non ha un impatto significativo sul benessere degli studenti. B Influisce solo sull'apprendimento, non sul benessere emotivo. C Creando un ambiente accogliente e piacevole che suscita un senso di benessere personale. D Facilitando la competizione tra gli studenti per ottenere i posti miglio i. 6. Qual è il fine p incipale dell'attività denominata "Libro della disponibilità" desc itta nel testo? A Valutare le competenze degli studenti in diverse mate ie. B Promuovere la competizione tra gli studenti per dimostrare le prop ie abilità. C Mettere a disposizione le prop ie capacità per aiutare i compagni, favorendo la collaborazione. D Identificare gli studenti con maggio i difficoltà per fo nire loro un suppo to individuale. 7. Come vengono considerate le differenze individuali all'inte no della classe, secondo il documento? A Favo iscono l'apprendimento creando dinamiche di classe. B Come un elemento da minimizzare per favo ire l'omogeneità del g uppo. C Come una isorsa da valo izzare per a icchire l'espe ienza di apprendimento di tutti. D Come una fonte di conflitto che deve essere gestita con attenzione. 8. Quale aspetto viene sottolineato in me ito alle aspettative degli insegnanti nei confronti degli studenti? A Devono essere sempre molto alte per spronare gli studenti a dare il massimo. B Devono essere realistiche ed effettivamente raggiungibili per evitare f ustrazioni. C Devono essere uguali per tutti gli studenti per garantire un trattamento equo. D Devono essere comunicate esplicitamente solo agli studenti più me itevoli. 9. Secondo il testo, in che modo la classe può essere considerata un "contesto relazionale"? A Solo se gli studenti hanno affinità personali al di fuo i della scuola. B In quanto luogo in cui si sviluppano relazioni significative tra studenti e insegnanti. C Avviene solo se l'insegnante adotta un approccio inclusivo. D Solo se vengono eliminate tutte le fo me di competizione tra gli studenti. 10. Quale dei seguenti NON è un elemento chiave per promuovere un'adeguata rete di relazioni in classe? A L'attenzione alle difficoltà di ogni allievo. B L'accettazione e la valo izzazione di ciascuno. C La coesione che si iesce ad ottenere nella classe. D L'indifferenza verso gli e ro i commessi dagli allievi. 11. Cosa si intende con l'espressione "didattica speciale e inclusione scolastica"? A Un approccio educativo ivolto esclusivamente agli studenti con disabilità. B Un modello didattico che separa gli studenti con difficoltà dagli alt i. C Un insieme di strategie per favo ire il successo fo mativo di tutti gli studenti, in un ambiente inclusivo. D Un sistema che prevede l'assegnazione di compiti semplificati agli studenti con bisogni educativi speciali. 12. In che modo l'insegnante può favo ire l'assunzione di responsabilità da pa te degli allievi, secondo il testo? A Imponendo regole igide e sanzioni severe in caso di trasgressione. B Sollecitando la pa tecipazione degli allievi e valo izzando le loro opinioni. C Evitando di delegare compiti e rendendo gli allievi autonomi nello studio. D Ignorando i compo tamenti inapprop iati per non creare conflitti. 13. Quale impo tanza iveste la conoscenza delle diverse disabilità all'inte no del contesto scolastico, secondo il documento? A Nessuna, in quanto è compito degli specialisti occuparsi di tali problematiche. B Marginale, poiché è sufficiente adottare un approccio inclusivo. C Fondamentale, in quanto stimola la comprensione, iduce le paure e favo isce l'inclusione. D Limitata, poiché potrebbe generare un eccessivo focus sulle difficoltà individuali. 14. Cosa implica, per l'insegnante, "credere fe mamente nelle possibilità degli allievi", come indicato nel testo? A Avere un'aspettativa realistica nei confronti degli studenti con bisogni educativi speciali. B Ignorare le difficoltà degli studenti per non scoraggiarli. C Trasmettere agli studenti la fiducia nella loro capacità di superare gli ostacoli. D Confrontare costantemente gli studenti per stimolare la competizione. 15. Quale uolo possono svolgere gli allievi con disabilità nel contesto dell'attività "Libro della disponibilità"? A Nessuno, in quanto l'attività è ivolta esclusivamente agli studenti senza difficoltà. B Un uolo passivo, limitandosi a icevere aiuto dai compagni. C Un uolo attivo, mettendo a disposizione le prop ie competenze e isorse. D Un uolo di osse vato i, per imparare dagli alt i come superare le prop ie difficoltà.