Questionario Prova Scritta Educatore Asilo Nido 1 Dicembre 2022 PDF

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Summary

This document is a question and answer exam paper for a childcare worker in Italy. The exam was held on the 1st of December 2022.

Full Transcript

# Comune di Padova Educatore Asilo Nido ## Concorso Pubblico per l'assunzione a tempo indeterminato di 3 unità nel profilo di educatore asilo nido - Cat. C ## Questionario versione di stampa "A" ### Comune di Padova Educatore Asilo Nido **001. Lo sviluppo sociale del bambino si realizza:** * A)...

# Comune di Padova Educatore Asilo Nido ## Concorso Pubblico per l'assunzione a tempo indeterminato di 3 unità nel profilo di educatore asilo nido - Cat. C ## Questionario versione di stampa "A" ### Comune di Padova Educatore Asilo Nido **001. Lo sviluppo sociale del bambino si realizza:** * A) Esclusivamente per mezzo dell'esperienza ludica. * B) Attraverso l'inserimento in un'ampia rete di persone e attività. * C) Nella sola e fondamentale relazione madre-bambino. **002. La socializzazione tra i bambini si realizza tramite:** * A) Rapporti di interazione con altri bambini. * B) Rapporti tra l'educatore e il gruppo di lavoro. * C) Attività intuitive. **003. Per sviluppo sociale del bambino si intende:** * A) Il processo di socializzazione e individuazione. * B) L'acquisizione delle competenze legate al proprio ambiente di riferimento. * C) Fondamentalmente la separazione dall'oggetto d'attaccamento. **004. Nei primi due mesi di vita lo sviluppo motorio del neonato gli consente di:** * A) Sollevare la testa quando è sdraiato sulla pancia. * B) Allungare le braccia e afferrare un oggetto. * C) Reiterare azioni come afferrare, sbattere, ecc. **005. Nella sua teoria, nota come separazione-individuazione, la Mahler ipotizza che nei primi mesi di vita il bambino:** * A) Sia percepito dalla madre come estraneo. * B) Sia percepito dalla madre come indipendente. * C) Sia in un rapporto simbiotico con la madre. **006. Nel bambino l'apprendimento del linguaggio avviene:** * A) Mediante la comunicazione con gli adulti e un'interazione fra lui e la realtà. * B) Mediante la ripetizione di parole o frasi pronunciate dall'adulto. * C) Mediante la capacità dell'Es di esaminare e distinguere gli stimoli interni. **007. La programmazione nel nido:** * A) Deve costantemente confrontare i modelli teorici con la realtà quotidiana. * B) Deve considerare esclusivamente i modelli teorici di riferimento. * C) Deve perseguire obiettivi prestabiliti prescindendo dalle caratteristiche del gruppo di bambini. **008. La progettazione educativa al nido deve prevedere:** * A) Attività motorie e manipolative libere. * B) Prioritariamente esercizi di controllo della vivacità. * C) Attività motorie e manipolative solo guidate. **009. Un nido che vuole far parte del sistema formativo integrato:** * A) Attiva rapporti di integrazione, collaborazione e scambio, con le agenzie formative e NON del territorio. * B) Progetta e attiva spazi di gioco e socializzazione per le famiglie dei bambini inseriti al nido. * C) Progetta e attiva esperienze esclusivamente con le scuole d'infanzia del territorio. **010. L'insieme dei rapporti sociali che si stabiliscono tra l'educatore e i bambini costituisce la:** * A) Relazione associativa. * B) Relazione d'aiuto. * C) Relazione educativa. **011. La relazionalità tra genitori ed educatori:** * A) Condiziona la programmazione del nido. * B) Contribuisce essenzialmente ad aumentare le competenze professionali dell'educatore. * C) Arricchisce la capacità del nido di assolvere al suo compito educativo. **012. Nell'organizzazione degli spazi del nido si devono predisporre:** * A) Ambienti che tengano conto di tutte le esigenze dei bambini. * B) Ambienti che tengano conto principalmente delle attività di routines. * C) Principalmente ambienti ludici. **013. Nel primo anno di vita, poiché il cervello aumenta il suo volume di 1/3, la competenza psicomotoria:** * A) Si sviluppa aumentando i meccanismi riflessi. * B) Si sviluppa notevolmente abbandonando i meccanismi riflessi. * C) Si sviluppa notevolmente senza abbandonare i meccanismi riflessi. **014. Le strategie educative utili a favorire la routine del sonno al nido sono:** * A) Spegnere subito la luce per creare buio. * B) Cullare, accarezzare, cantare canzoncine. * C) NON parlare, accarezzare, cullare. **015. Quali indicatori devono essere presenti per creare qualità nell'esperienza educativa dei Nidi?** * A) Non esistono indicatori per misurare la qualità dei servizi educativi. Vengono somministrati dei questionari sulla soddisfazione del servizio alle famiglie. * B) Il coinvolgimento delle famiglie, il rapporto tra gli educatori e gli addetti ai servizi, la collocazione territoriale degli edifici, l'accoglienza della disabilità, la presenza di gruppi/sezioni omogenee, la suddivisione dei gruppi delle bambine e dei bambini esclusivamente per età, lo svolgimento delle attività didattiche all'aperto, la presenza di personale docente con età inferiore ai 45 anni. * C) La cura e il benessere del bambino, il coinvolgimento attivo e autonomo di ogni bambino, pari opportunità, attività finalizzate e in progressione, la cooperazione tra pari e l'interazione in piccoli gruppi, lo sviluppo di sistemi di comunicazione e simbolizzazione, la relazione educativa, la cura degli spazi, l'interazione con il territorio e le famiglie, il monitoraggio dei processi. **016. La modalità d'interazione "speculare" con i coetanei, solitamente, si riferisce:** * A) Al gioco di gruppo. * B) All'uso dello stesso gioco. * C) Al gioco imitativo tra pari. **017. All'asilo nido, con il termine cura si intende:** * A) L'attività dedicata all'igiene del bambino. * B) La promozione e il mantenimento di uno stato di benessere. * C) Le attività legate ai momenti di attività strutturata. **018. Verso i 18 mesi generalmente un bambino è in grado di:** * A) Saltare e fare piroette. * B) Andare sul triciclo. * C) Correre e camminare all'indietro. **019. Il modellamento astratto è un processo teorizzato da:** * A) Bandura. * B) Tolman. * C) Piaget. **020. Secondo Piaget i bambini modificano continuamente i propri schemi in relazione alle proprie esperienze di vita, attraverso il processo chiamato "adattamento". L'adattamento di uno schema implica:** * A) Reazioni circolari e inclusione. * B) Permanenza dell'oggetto e pensiero simbolico. * C) Assimilazione e accomodamento. **021. La documentazione per i bambini:** * A) Serve a restituire ciò che loro NON vedono. * B) Serve a interiorizzare l'esperienza vissuta. * C) Ha minor valore che per i genitori. **022. Il primo momento in cui è espressa la continuità tra nido e famiglia è quello:** * A) Dell'accoglienza/inserimento. * B) Dell'iscrizione. * C) Della scelta del nido. **023. Il rinforzo positivo è:** * A) Una ricompensa che aumenta la frequenza di emissione di una risposta. * B) In una serie di esercizi per aumentare la concentrazione. * C) Un esercizio per migliorare l'apprendimento. **024. Maria Montessori quando parla di "mente assorbente" si riferisce alla capacità del bambino di assimilare:** * A) Gli stimoli ambientali in maniera automatica. * B) Gli stimoli educativi in maniera mnemonica. * C) Gli stimoli ambientali in maniera creativa. **025. Tra i 9 e i 12 mesi maturano nel bambino diverse abilità. Uno dei comportamenti più spesso collegati a questa fase è il "pointing", cioè:** * A) Guardare verso la madre per avere la sua approvazione. * B) Acquisire l'uso dei pronomi personali * C) L'indicare col dito oggetti o persone. **026. La ricerca educativa al nido prevede la capacità di:** * A) Effettuare calcoli statistici in relazione a dati rilevati oggettivamente e soggettivamente. * B) Tener conto sia delle variabili oggettive (materiali, ambienti, tecniche di osservazione, ecc.) sia delle variabili soggettive (i bambini, gli educatori, i loro vissuti emotivi, ecc.). * C) Rilevare dei dati, tenendo conto delle variabili soggettive (i bambini, gli educatori, le famiglie, ecc.). **027. Come può intervenire l'educatore se, nella relazione tra coetanei, emergono atteggiamenti aggressivi da parte dei bambini?** * A) Interrompendo immediatamente l'attività in corso e proponendone un'altra. * B) Tentando di deviare l'aggressività proponendo qualcosa di costruttivo da fare in collaborazione tra i pari. * C) Ignorando la situazione e aspettando che i bambini risolvano autonomamente il conflitto. **028. Nella relazione tra bambini "l'altro" è:** * A) Un soggetto vissuto come fonte di conflitti. * B) Lo specchio dove riconoscersi come uguali e diversi. * C) Un possibile antagonista nei confronti delle figure familiari. **029. Le attività progettate devono essere adeguate ai livelli di sviluppo perché:** * A) La sconfitta suscita sempre aggressività. * B) La riuscita alimenta l'orgoglio della madre. * C) La riuscita rinforza la sicurezza ed apre il bambino a nuove esperienze. **030. Il compito dell'educatore del nido è favorire nel bambino l'apprendimento attraverso:** * A) La relazione positiva del bambino con l'ambiente, con gli altri, in una dimensione di fluidità e varietà delle situazioni. * B) La realizzazione di attività progettate e svolte in piccoli gruppi con la collaborazione di tutti gli educatori. * C) La sperimentazione di esperienze proposte in un rapporto privilegiato del bambino con l'educatore di riferimento. **031. Il materiale a disposizione del bambino, nel nido, deve essere:** * A) Vario, esteticamente gradevole e facilmente raggiungibile. * B) Sempre ordinato per NON creare confusione nel bambino. * C) Utilizzabile solo con l'aiuto dell'adulto. **032. Secondo Gardner esistono diversi tipi di intelligenza e un individuo:** * A) Può avere talento in una soltanto di queste intelligenze, perché si escludono l'una con l'altra. * B) Può avere talento in una o più di queste intelligenze, perché possono lavorare in sinergia. * C) Deve dimostrare di avere tutte queste intelligenze per avere successo. **033. La predisposizione ordinata degli spazi e la costanza dei materiali favoriscono:** * A) Il riordino e la pulizia. * B) Sicurezza e stabilità nel bambino. * C) Il lavoro degli operatori. **034. Quali sono i momenti di routine giornalieri all'interno dei servizi educativi dove il genitore è solitamente presente?** * A) Ingresso, pranzo, cambio, sonno, dimissioni. * B) Il genitore non entra nei servizi educativi giornalmente. * C) Ingresso, uscita. **035. I materiali osservativi prodotti dall'educatore sono:** * A) Intersoggettivi e vanno discussi con il gruppo di lavoro. * B) Soggettivi e vanno valutati con uno psicologo. * C) Oggettivi perché risultato di un metodo scientifico. **036. Cosa intende Bowlby con il concetto di comportamento di attaccamento (attachment behaviour)?** * A) Lo sviluppo di una unica risposta istintuale del bambino nel suo primo anno di vita. * B) L'integrazione delle risposte istintuali che il bambino sviluppa a partire dal suo terzo anno di vita. * C) L'integrazione delle risposte istintuali che il bambino sviluppa nel suo primo anno. **037. Perché è importante che l'educatore faccia rivivere più volte le esperienze significative al bambino diversamente abile?** * A) Perché la ripetizione della stimolazione rafforza le connessioni sinaptiche e le stabilizza. * B) Perché in tal modo il bambino si diverte maggiormente. * C) Perché il bambino difficilmente vuole ripetere le esperienze autonomamente. **038. Gli incontri assidui dei genitori con gli educatori:** * A) Sono sintomo di un clima di diffidenza. * B) Favoriscono comprensione reciproca e fiducia. * C) Favoriscono le attività di routines del nido. **039. Secondo Mary Ainsworth, quando il bambino riesce a sviluppare la curiosità di esplorare l'ambiente circostante, si può affermare che:** * A) Il bambino è naturalmente dotato di una curiosità epistemica. * B) Il bambino NON esperisce l'ansia. * C) La relazione con la madre ha le caratteristiche di una base sicura. **040. Di fronte alla presenza di un bambino diversamente abile, l'educatore del nido dovrebbe sviluppare la propria consapevolezza circa:** * A) L'uguaglianza e la somiglianza dei bambini nell'ottica di un reale riconoscimento e di una progettazione non diversificata. * B) L'originalità e la diversità di ogni bambino nell'ottica di un reale riconoscimento della personalità di ciascuno. * C) La necessità di consentire al bambino diversamente abile un percorso educativo uguale rispetto a quello dei coetanei. **041. L'educatore, di fronte alla disabilità presentata dal bambino, ha il compito di:** * A) Cercare di proteggerlo ed accudirlo. * B) Cercare il modo che consenta al bambino di "fare" con gli altri bambini. * C) Fare in modo che il gruppo ruoti intorno a lui. **042. Per "rispecchiamento" Winnicott intende il fatto che:** * A) Il bambino vede una rappresentazione di sé nello sguardo della madre. * B) La madre riproduce gli stessi comportamenti che ha appreso dalla propria madre. * C) Il bambino cerca di ottenere dalla madre un'immagine realistica di sé. **043. L'educatore della sezione dei "grandi", per lo sviluppo delle abilità percettivo-motorie, deve prevedere giochi ed esperienze quali:** * A) Giochi di manipolazione ed esplorazione di oggetti presenti ma nascosti. * B) Utilizzo di tunnel, scale, scivoli, costruzioni per favorire la coordinazione motoria e l'acquisizione di concetti spaziali. * C) Giochi che prevedono l'afferrare e l'esplorare oggetti, nonché il movimento del gattonare. **044. I bisogni educativi delle famiglie con bambini da 0 a 3 anni possono essere rilevati attraverso:** * A) Calcoli statistici realizzati da aziende esperte. * B) La conoscenza delle statistiche nazionali in materia di infanzia. * C) Questionari, interviste, assemblee collettive, colloqui. **045. Per lavoro di rete al nido si intende:** * A) La collaborazione tra famiglia, educatori, pediatra e psicologo. * B) Quello di connessione, scambio, collaborazione tra famiglia, servizi educativi, servizi territoriali competenti. * C) Quello di scambio tra famiglia e servizi territoriali socio sanitari. **046. Quali indicatori devono essere presenti per creare qualità nell'esperienza educativa dei Nidi?** * A) Non esistono indicatori per misurare la qualità dei servizi educativi. Vengono somministrati dei questionari sulla soddisfazione del servizio alle famiglie. * B) Il coinvolgimento delle famiglie, il rapporto tra gli educatori e gli addetti ai servizi, la collocazione territoriale degli edifici, l'accoglienza della disabilità, la presenza di gruppi/sezioni omogenee, la suddivisione dei gruppi delle bambine e dei bambini esclusivamente per età, lo svolgimento delle attività didattiche all'aperto, la presenza di personale docente con età inferiore ai 45 anni. * C) La cura e il benessere del bambino, il coinvolgimento attivo e autonomo di ogni bambino, pari opportunità, attività finalizzate in progressione, la cooperazione tra pari e l'interazione in piccoli gruppi, lo sviluppo di sistemi di comunicazione e simbolizzazione, la relazione educativa, la cura degli spazi, l'interazione con il territorio e le famiglie, il monitoraggio dei processi. **047. Il modellamento astratto è un processo teorizzato da:** * A) Tolman. * B) Piaget. * C) Bandura. **048. Il primo momento in cui è espressa la continuità tra nido e famiglia è quello:** * A) Dell'iscrizione. * B) Dell'accoglienza/inserimento. * C) Della scelta del nido. **049. Nel metodo montessoriano, la prima funzione dell'educatore è quella:** * A) Di presentare l'oggetto al bambino e di indicarne l'uso possibile. * B) Di lasciare il bambino assolutamente libero di scegliere l'oggetto più interessante. * C) Di far esercitare il bambino nell'uso di un oggetto, finché NON è psicologicamente sazio. **050. Nel periodo del lockdown come sono state coinvolte le famiglie?** * A) Le tecnologie digitali in rete sono state preziose ed hanno consentito di non interrompere relazioni, legami educativi e processi di apprendimento. A tal proposito la Commissione ha scritto gli Orientamenti pedagogici sui LEAD (legami educativi a distanza). * B) La Commissione ha scritto gli Orientamenti pedagogici sui LEAD (legami educativi a distanza) ma tutto ciò non ha trovato applicazione. * C) Le tecnologie digitali in rete hanno consentito collegamenti ma è stata interrotta l'attività educativa. **051. Per Bruner lo sviluppo cognitivo può essere delineato mediante il concetto di:** * A) Delineazione. * B) Rappresentazione. * C) Raffigurazione. **052. Il momento del pranzo al nido ha la funzione di far entrare il bambino in contatto con:** * A) Il cibo, i sapori e le loro caratteristiche. * B) Il cibo, le regole ed i confini del vivere sociale. * C) I coetanei, le loro abitudini ed i loro diritti. **053. Con le routines il bambino apprende:** * A) La successione delle varie situazioni. * B) La successione delle relazioni. * C) La successione delle attività. **054. Le giornate di nido aperto sono organizzate:** * A) Per offrire alle famiglie un servizio integrativo. * B) Per visitare il nido e ricevere informazioni sul servizio. * C) Per inserire i bambini con difficoltà. **055. "La documentazione deve avere caratteristiche divulgative", questo significa:** * A) Che il materiale deve raccontare l'esperienza a chi non l'ha vissuta. * B) Che il materiale deve restituire ai soli protagonisti il ricordo dell'esperienza. * C) Che il materiale deve essere restituito ai bambini. **056. Le strategie educative messe in atto durante lo svolgimento delle routines sono orientate a:** * A) Sviluppare abilità cognitive e sociali adeguate nel bambino. * B) Sviluppare abilità cognitive e psicomotorie adeguate nel bambino. * C) Creare una relazione empatica e di fiducia con il bambino. **057. Il monitoraggio e la valutazione dei processi educativi sono condizioni imprescindibili per:** * A) Rendere conto. * B) Costruire memoria condivisa finalizzata al miglioramento continuo. * C) Compilare il diario di bordo e il registro elettronico. **058. Negli anni Sessanta del Novecento il pedagogista Loris Malaguzzi introduce nei nidi, nei servizi educativi e nelle scuole d'infanzia l'esperimento:** * A) Del campo di esperienza. * B) Dell'apprendistato. * C) Dell'atelier. **059. All'interno del nido d'infanzia l'osservazione del comportamento del bambino:** * A) Serve per valutare le analogie tra bambini della stessa età. * B) È lo strumento privilegiato utilizzato per raccogliere informazioni che possono essere utili a conoscere di più e in modo più approfondito i bambini. * C) È indispensabile per valutare se il bambino ha le competenze necessarie per essere inserito in sezione. **060. Una visione definita ecologica dell'inserimento dei bambini al nido:** * A) Prevede una particolare attenzione per la qualità dell'ambiente in cui verranno inseriti i bambini. * B) Sottolinea l'importanza che la scuola disponga di ampi spazi all'aperto per il gioco dei bambini. * C) Si fonda sulla consapevolezza del sistema di relazioni in cui i bambini interagiscono tra loro e con gli adulti. **Page 2** **Page 3** **Page 4** **Page 5**

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