Psicopatologia dello Sviluppo (Capitoli 4, 5, 9, 10, 12, 13, 18, 19, 20) PDF
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Il documento esplora la psicopatologia dello sviluppo, concentrandosi su specifici capitoli (4, 5, 9, 10, 12, 13, 18, 19, 20), ma non รจ un'esame. Vengono analizzati i concetti di trasduzione, sistemi cognitivi e i relativi aspetti dell'apprendimento del linguaggio, come differenze tra parlato e scritto. Questo documento contiene informazioni accademiche di livello post-laurea.
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PSICOPATOLOGIA DELLO SVILUPPO (capitoli 4, 5, 9, 10, 12, 13, 18, 19, 20). ORGANIZZAZIONE MODULARE DEL SISTEMA COGNITIVO Trasduttori: componenti periferiche del sistema, specializzate n...
PSICOPATOLOGIA DELLO SVILUPPO (capitoli 4, 5, 9, 10, 12, 13, 18, 19, 20). ORGANIZZAZIONE MODULARE DEL SISTEMA COGNITIVO Trasduttori: componenti periferiche del sistema, specializzate nella trasformazione dei segnali fisici, in codici elettro-chimici, utilizzabili dal sistema nervoso centrale Moduli: strutture specializzate nellโelaborazione dei vari tipi di INPUT sensoriale che arrivano dallโambiente Sistema Cognitivo Centrale: sistema centrale di elaborazione di tutte le informazioni provenienti dai moduli. inefficienza che puรฒ essere totale, quindi il trasduttore non funziona non mandando nessun segnale al sistema computazionale, cioรจ alle parti di corteccia che servono per elaborare le informazioni sensoriali. In questa condizione, si ha un danno nel sistema cognitivo centrale; tuttavia, i bambini possono svilupparsi normalmente imparando il linguaggio o la scrittura, ma non essendo in grado di sviluppare queste funzioni. Lโapprendimento e lโinsegnamento della scrittura e della lettura La scrittura, concepita come un codice di mappatura, rappresenta la trascrizione della lingua parlata. Caratteristiche della lingua parlata: ๏ท Accessibilitร : ร ugualmente facile (o difficile) per tutti i parlanti. ๏ท Apprendimento naturale: Si apprende attraverso la comunicazione spontanea e non richiede un insegnamento formale. ๏ท Padronanza: L'uso corretto della lingua parlata avviene prima di conoscerne formalmente la struttura (come regole fonotattiche e grammaticali). Caratteristiche della lingua scritta: ๏ท Differente difficoltร : Non tutti i sistemi ortografici presentano lo stesso livello di complessitร . ๏ท Apprendimento formale: La lingua scritta non si acquisisce spontaneamente, ma necessita di insegnamento. ๏ท Padronanza: La conoscenza delle regole di trascrizione รจ essenziale per dominare la scrittura. ๏ท Metodo di apprendimento: La comunicazione non รจ cruciale per imparare la lingua scritta; ciรฒ che conta รจ l'introduzione graduale delle regole di transcodifica. La Transcodifica La transcodifica รจ il processo di trasformazione di un codice in un altro. Problemi principali nella transcodifica: 1. Differenza tra i codici: La lingua parlata รจ composta da fonemi (unitร sonore), mentre quella scritta รจ composta da lettere (simboli grafici). Questo puรฒ creare una difficoltร nella corrispondenza tra i due sistemi. 2. Unitร discrete vs continue: Le lettere sono unitร discrete, mentre i fonemi, nella loro natura sonora, non lo sono. Molti fonemi, infatti, non hanno autonomia nรฉ produttiva nรฉ recettiva. Transcodifica e corrispondenza: ๏ท Facilitร : Il processo di transcodifica รจ semplice quando c'รจ una corrispondenza 1:1 tra fonemi e lettere. ๏ท Difficoltร : Se la corrispondenza non รจ 1:1, il processo si complica. ๏ท Consistenza: Il grado di corrispondenza tra fonemi e lettere in un sistema ortografico viene definito consistenza. Se la corrispondenza fosse perfetta (1:1), l'apprendimento del processo di transcodifica sarebbe molto rapido e richiederebbe un solo processo. Il Fonema Il fonema รจ l'unitร minima della lingua capace di trasmettere un tratto distintivo. Nella maggior parte dei casi, i fonemi non sono autonomi nรฉ a livello produttivo nรฉ recettivo. Inoltre, non coincidono quasi mai con i suoni, i foni o le sillabe, che invece hanno autonomia. ๏ท In italiano: Ci sono 30 fonemi rappresentati da 21 lettere. ๏ท In inglese: Ci sono 44 fonemi rappresentati da 26 lettere. L'ortografia inglese comprende 4 forme (allografi) e un totale di 84 segni tra lettere, accenti e punteggiatura. La Lettera La lettera รจ un simbolo che rappresenta un segmento della lingua parlata. ร sempre percepita come un'unitร discreta. Nei sistemi alfabetici puri, una lettera corrisponde a un singolo fonema, ma nella pratica le lettere spesso rappresentano piรน fonemi. Dilemma del Mapping La transcodifica รจ un processo universale comune a tutti i sistemi linguistici, ma le soluzioni adottate variano a seconda delle caratteristiche specifiche di ciascun sistema. ๏ท Differenze nei sistemi linguistici: Le strategie di apprendimento della lettura variano in base alla struttura dell'ortografia. ๏ท Ortografie meno consistenti: Nei sistemi con bassa consistenza, lo sviluppo della consapevolezza metafonologica (la rappresentazione mentale dei suoni delle parole) รจ piรน lento. Anche l'acquisizione delle abilitร di transcodifica grafema-fonema รจ piรน lenta. ๏ท Ortografie piรน consistenti: In sistemi altamente consistenti, l'apprendimento si basa principalmente su strategie di transcodifica grafema-fonema. ๏ท Ortografie meno consistenti: In questi casi, l'apprendimento richiede l'uso di piรน strategie di transcodifica, come la lettura di intere parole o morfemi e la conversione grafema- fonema. Dettato Ortografico ๏ท Parola singola: Durante la scrittura di una singola parola, l'attenzione รจ concentrata sul compito specifico della transcodifica, ovvero la conversione dei suoni della lingua parlata in lettere scritte. ๏ท Dettato del testo: Oltre alla scrittura, il dettato di un testo comporta un doppio compito: ascoltare e memorizzare quanto viene detto, per poi trascriverlo correttamente. Questo esercizio richiede un maggiore sforzo cognitivo rispetto alla scrittura di singole parole. Errori Ortografici Gli errori ortografici si classificano in due categorie: fonologici e non fonologici. ๏ท Errori fonologici: Si verificano quando c'รจ una sostituzione di un fonema con un altro, oppure omissioni di sillabe o parole. Altri esempi includono l'inserimento di lettere non necessarie o l'inversione di lettere. ๏ท Errori non fonologici: Si tratta di errori ortografici o lessicali, che non riguardano direttamente la corrispondenza suono-segno, ma piuttosto l'uso scorretto di regole ortografiche o parole. ๏ท Intervento correttivo: Gli errori fonologici richiedono spesso l'intervento di un logopedista, poichรฉ sono legati a difficoltร nel riconoscimento e nella produzione corretta dei fonemi. Gli errori non fonologici, invece, riguardano principalmente il sistema di trascrizione e non richiedono necessariamente un intervento logopedico. Valutazione dell'Ortografia 1. Dettato di parole: o Scuola primaria: Le parole proposte appartengono a un livello alfabetico, in cui la corrispondenza grafema-fonema รจ diretta. o Scuola secondaria: Le parole dettate richiedono una padronanza di regole ortografiche piรน complesse. 2. Dettato del testo: Questo tipo di esercizio viene introdotto dalla seconda elementare e serve a valutare sia la capacitร di trascrizione che di comprensione e memorizzazione del testo Il disturbo primario del linguaggio I disturbi del linguaggio fanno parte di un gruppo di condizioni con esordio nel periodo dello sviluppo, caratterizzate da deficit che compromettono il funzionamento personale, scolastico e lavorativo. Lโentitร dei deficit puรฒ variare da specifiche difficoltร di apprendimento fino a una compromissione globale delle abilitร sociali e cognitive. Classificazione dei Disturbi del Linguaggio I disturbi del linguaggio si suddividono in primari e secondari: ๏ท Disturbi del linguaggio primari (DSL): Si manifestano in assenza di altri deficit significativi, come problemi neurologici, sensoriali (vista, udito), motori o cognitivi (ad esempio, disabilitร intellettiva), e non sono causati da deprivazioni ambientali. ๏ท Disturbi del linguaggio secondari: Sono associati a difficoltร linguistiche che si presentano insieme a deficit in altre funzioni di base, come la memoria o l'intelligenza. Questi disturbi sono legati a condizioni piรน ampie, come disabilitร cognitive o neurologiche. Disturbo Primario del Linguaggio (DPL) Il Disturbo Primario del Linguaggio puรฒ interessare diverse aree di competenza linguistica, tra cui: ๏ท Fonetico-fonologica: Produzione e percezione dei suoni linguistici. ๏ท Lessico-semantica: Capacitร di apprendere e utilizzare parole e significati. ๏ท Morfo-sintattica: Uso corretto delle strutture grammaticali. ๏ท Pragmatica: Uso appropriato del linguaggio nel contesto sociale. Il DPL puรฒ coinvolgere solo la produzione del linguaggio (versante espressivo) oppure sia la comprensione che la produzione (versanti recettivo ed espressivo). Cosโรจ il Linguaggio? Il linguaggio รจ la capacitร umana di utilizzare un codice arbitrario e convenzionale per esprimere, comunicare e rappresentare la realtร interna ed esterna. Caratteristiche del Linguaggio ๏ท Generativitร : Il linguaggio permette di creare un numero infinito di enunciati utilizzando un numero limitato di elementi e regole di combinazione. ๏ท Codifica: L'attivitร generativa di combinazione degli elementi del codice per produrre enunciati significativi รจ detta codifica. Questa capacitร รจ innata, ma lโacquisizione del codice si sviluppa in modo diverso per ciascuna componente del sistema linguistico. Linguaggio Verbale 1. Fonologia: ร lโinsieme delle regole che stabiliscono tutte le combinazioni possibili fra i suoni per produrre le parole di una lingua. Lo sviluppo fonologico si basa su: o Capacitร di discriminazione psico-acustica. o Capacitร di categorizzazione fonetica. o Fasi di sviluppo fonologico: ๏ง Entro il 2ยฐ anno di vita, il bambino acquisisce la capacitร di combinare suoni. ๏ง Entro i 3 anni, il sistema fonologico deve completarsi, con possibili residui come rotacismo o sigmatismo. ๏ง Pietra miliare fonotattica: La sillaba piana CV (consonante + vocale) come in "ma". 1. Prima fase: Le prime parole sono formate dalla ripetizione di sillabe piane (es. ma-ma, pa-pa). 2. Seconda fase: La duplicazione diventa variata con suoni diversi (es. ti-to, pa-ta). 3. Terza fase: Compaiono strutture sillabiche piรน complesse, come CVC (es. por-ta) o CCV (es. sca-la). 4. Sviluppo continuo: Le combinazioni diventano progressivamente piรน lunghe e complesse. 2. Sintassi: ร l'insieme delle regole che determinano le combinazioni possibili fra le parole per formare frasi. Si distingue in: o Ordine delle parole: Definisce la disposizione corretta delle parole all'interno delle frasi. o Morfologia grammaticale: Regola le modificazioni delle parole per esprimere relazioni grammaticali. 3. Lessico: ร l'insieme delle parole conosciute e utilizzate da un individuo. o ร un sistema aperto, in continuo ampliamento. o Non รจ rigido nรฉ prescritto, e non si puรฒ rieducare con procedure intensive. o Si sviluppa attraverso processi educativi e l'interazione con l'ambiente. 4. Pragmatica: ร l'insieme delle regole che rendono il linguaggio interpretabile all'interno di un contesto specifico, considerando le interazioni sociali e situazionali. 5. Semantica: Si riferisce alle relazioni e caratteristiche che formano le rappresentazioni mentali espresse attraverso le parole. Il significato, ovvero la rappresentazione mentale, viene trasmesso verbalmente tramite rappresentazioni fonologiche (parole). lo sviluppo del linguaggio ยฐAmpliamento del vocabolario - tra i 12 e 15 mesi il vocabolario si incrementa di circa 5 parole al mese - tra i 18 e i 20 mesi, 20 parole al mese - tra i 21 e i 26 mesi, 50 parole al mese ยฐ Comparsa delle prime frasi - Fase presintattica (pappa piรน): 19-26 mesi - Sintattica primitiva (mangia pappa): 20-26 mesi - Fase nucleare (bimbo mangia pappa): 24-33 mesi - Fase con strutture ampliate - Strutture complesse e binucleari: 36 mesi Prove per la Competenza Fonetico-Fonologica ๏ท Input: Test di discriminazione fonemica (es. aba/apa, aca/aga, ata/ada โ il bambino deve determinare se le coppie di suoni sono uguali o diverse). ๏ท Output: Elicitazione del linguaggio spontaneo attraverso l'uso di immagini; si videoregistra la produzione del bambino e si analizzano gli errori fonologici. Definizione di Disturbo Fonetico-Fonologico: ๏ท Deficit in comprensione: Difficoltร a discriminare correttamente i fonemi della lingua e a distinguere parole simili dal punto di vista fonetico (es. cane-tane, foglia-voglia). ๏ท Deficit in produzione: Il bambino non riesce a produrre correttamente tutti i fonemi della lingua, commettendo errori fonologici, rendendo il linguaggio poco intelligibile. La diagnosi puรฒ essere fatta dopo i 4 anni. Sviluppo Lessico-Semantico ๏ท Input: Vocabolario e significati che il bambino conosce (patrimonio lessicale). ๏ท Output: Vocabolario che il bambino riesce a produrre. La quantitร di vocaboli appresi cresce con l'etร . Deficit Lessico-Semantici: ๏ท Deficit in comprensione: Difficoltร nel comprendere e consolidare i vocaboli della lingua, con un lessico limitato rispetto all'etร del bambino. ๏ท Deficit in produzione: Difficoltร di accesso lessicale, il bambino non riesce a trovare la parola giusta (es. errori di centratura semantica). Diagnosi possibile dopo i 4 anni. ๏ท Prove: o Input: Test Peabody. o Output: Prova di denominazione. Sviluppo Morfo-Sintattico ๏ท Input: Strutture frasali che il bambino รจ in grado di comprendere (es. frasi relative, passive, ecc.). ๏ท Output: Strutture grammaticali che il bambino รจ in grado di produrre. Lo sviluppo morfo-sintattico รจ pressochรฉ completo intorno ai 5-6 anni, quando i bambini comprendono e producono tutte le strutture frasali dell'italiano. Deficit Morfo-Sintattici: ๏ท Deficit in comprensione: Difficoltร a comprendere la struttura grammaticale delle frasi e il loro significato. ๏ท Deficit in produzione: Errori nella morfologia e nella sintassi durante la produzione del linguaggio (es. errori nell'uso della morfologia libera e legata, uso del verbo all'infinito). Diagnosi possibile dopo i 4 anni. ๏ท Prove: o Input: Test TROG-2, TCGB. o Output: Osservazione del linguaggio spontaneo e ripetizione di frasi. Disturbo della Comunicazione Sociale (Pragmatica) ๏ท Definizione: Difficoltร nell'uso sociale della comunicazione, sia verbale che non verbale. Deficit Pragmatici: ๏ท Deficit in comprensione: Difficoltร a comprendere significati non letterali o ambigui del linguaggio. ๏ท Deficit in produzione: Difficoltร nell'uso della comunicazione per scopi sociali (es. salutare, scambiarsi informazioni), con tendenza a utilizzare un linguaggio formale in contesti informali. La diagnosi di questo disturbo รจ spesso tardiva. Persistenti difficoltร nella produzione dei suoni della lingua che ostacolano la comunicazione verbale dei messaggi. Il disturbo causa limitazioni allโefficacia comunicativa, alla partecipazione sociale, ai risultati scolastici. ๏ lโesordio dei sintomi avviene nel periodo precoce dello sviluppo ๏ le difficoltร non sono attribuibili a deficit sensoriali (es. ipoacusia), condizioni mediche e neurologiche, palatoschisi, trauma cranico. Quando cโรจ compromissione delle competenze in input la prognosi รจ piรน severa (alto rischio di DSA in etร scolare). Il disturbo tende a cambiare nel tempo e si ha una possibile associazione con difficoltร sociali e comportamentali. QUANDO SI FA DIAGNOSI DI DPL? - Se il quoziente intellettivo รจ nella norma - Se il deficit riguarda solo le competenze del linguaggio verbale - A partire dai 4 anni - Incidenza del disturbo 7% in etร prescolare - Incidenza in etร scolare al 1-2% - Prevalenza maggiore nei maschi rispetto alle femmine RAPPORTI TRA DPL E DSA - I bambini con DPL hanno un piรน alto rischio di sviluppare un DSA - Chi presenta gravi alterazioni fonologiche p un DPL recettivo-espressivo dopo i 4 anni ha lโ80% di probabilitร di sviluppare un DSA - Difficoltร fonologiche (anche lievi) non risolte entro lโingresso alla scuola primaria possono ripercuotersi sullโapprendimento di lettura, scrittura e sistema di numero. Disturbo specifici dellโapprendimento Definizione: ยซInsieme di condizioni, a insorgenza in etร evolutiva (quindi non acquisito), caratterizzate da difficoltร significative nellโacquisizione di una o piรน abilitร scolastiche di base (lettura, scrittura e/o calcolo) nonostante capacitร intellettive nei limiti della norma, lโassenza di deficit sensoriali, lโassenza di importanti disturbi psicopatologici e normali opportunitร educativeยป I Disturbi specifici dellโapprendimento comprendono: - Disturbo specifico di lettura (Dislessia) - Disturbo specifico della scrittura (Disgrafia e Disortografia) - Disturbo specifico delle abilitร aritmetiche (Discalculia) - Disturbi misti delle abilitร scolastiche - Altri disturbi evolutivi delle abilitร scolastiche - Disturbi evolutivi delle abilitร scolastiche non specificati COME DI MANIFESTANO ? 1. Compromissione significativa e persistente della funzione interessata 2. Capacitร intellettive nella norma 3. Assenza di deficit sensoriali, danni neurologici e assenza di disturbi relazionali 4. Presenza di normali opportunitร educative CARATTERISTICHE CLINICHE DSA - Disturbo del neurosviluppo: disturbi che si sviluppano in etร evolutiva - Fattori genetici e ambientali (cromosoma 15DYX1, familiaritร ) - Esordio nei primi anni di scolarizzazione - Espressivitร variabile - Persistente difficoltร ad acquisire una determinata abilitร DATI EPIDEMIOLOGICI La prevalenza dei DSA viene posta dalla maggioranza degli studi epidemiologici interazioni tra il 5 ed il 15%, con una maggiore concordanza per i valori intorno al 4%. Prevalenza maggiore nei maschi (3:1). - Manifestazione del disturbo differente in base alla trasparenza della lingua - Diversa espressivitร del disturbo nelle diverse fasi evolutive dellโabilitร in questione - Conseguenze funzionali negative: basso rendimento scolastico, alti tassi di abbandono scolastico, alti livelli di disagio psicologico - Comorbiditร con altri disturbi del neurosviluppo CRITERI DI INCLUSIONE Principale caratteristica: SPECIFICITAโ ๏ disturbo che interessa uno specifico dominio di abilitร in modo significativo, ma circoscritto lasciando intatto il funzionamento intellettivo generale. Principale criterio diagnostico: DISCREPANZA tra abilitร nel dominio specifico interessato (deficitaria in rapporto alle attese per lโetร e/o la classe frequentata) e intelligenza generale (adeguata per lโetร cronologica, deve essere nella media); Coinvolge uno o piรน specifici domini di abilitร di apprendimento (lettura, scritturo e/o calcolo); La compromissione dellโabilitร specifica deve essere significativa, cioรจ inferiore a -2 deviazione standard (o < del 5ยฐ percentile) dai valori normativi attesi per lโetร o la classe frequentata; Significativa interferenza con andamento scolastico e attivitร quotidiane CRITERI DI ESCLUSIONE 1. Disabilitร intellettiva 2. Disturbi neurologici, traumatici o malattia 3. Disturbi sensoriali, visivi o uditivi 4. Condizioni di svantaggio psicosociale 5. Inadeguato ambiente educativo 6. Inadeguata conoscenza della lingua ๏ Da dove derivano i disturbi specifici dell'apprendimento? I disturbi specifici dellโapprendimento sembrano essere legati a una difficoltร nel sistema di memoria procedurale, uno dei due sistemi fondamentali per i processi di apprendimento. In particolare, รจ coinvolta la via dorsale, che ha il compito di consolidare la memoria per le procedure. Sistema di Memoria Procedurale ๏ท Serve per l'apprendimento di nuove abilitร , specialmente per quanto riguarda le sequenze, sia motorie che cognitive. ๏ท Ha il compito di scoprire e fissare regole e schemi. ๏ท Consolida le sequenze apprese in modo duraturo. ๏ท Porta all'automatizzazione delle sequenze. ๏ท Esercita il controllo su queste sequenze anche quando vengono realizzate automaticamente. Apprendimento Implicito L'apprendimento implicito รจ un processo in cui si verifica un miglioramento dellโefficienza della risposta in seguito allโesperienza, senza che il soggetto ne sia consapevole o che l'apprendimento avvenga in modo volontario. Caratteristiche principali: ๏ท Si verifica una modificazione per il semplice fatto che il soggetto compie un'azione, senza che vi sia un'intenzione consapevole. L'apprendimento implicito รจ quindi un fenomeno automatico, ineluttabile, che avviene in parallelo all'azione. ๏ท Lโincremento di efficienza รจ proporzionale al numero di esperienze fatte e alla loro vicinanza temporale. ๏ท Il successo spontaneo nellโazione tende a generare una predisposizione a ripetere lโazione stessa e, in generale, una maggiore disponibilitร verso lโattivitร in questione. Quando diventiamo abili in una determinata attivitร , si ottengono importanti vantaggi: ๏ Miglioramento della prestazione: L'efficacia e l'accuratezza nell'esecuzione aumentano. ๏ Riduzione dello sforzo: L'attivitร richiede meno energia e impegno mentale. ๏ Integrazione in contesti piรน complessi: L'abilitร puรฒ essere applicata in situazioni piรน articolate, combinata con altre competenze. Incapsulamento dell'attivitร : L'attivitร diventa automatica e: o Puรฒ essere eseguita per periodi prolungati. o ร meno suscettibile a interferenze esterne. o Permette di svolgere contemporaneamente piรน attivitร . Requisiti per l'Apprendimento 1. Integritร del sistema che esegue la funzione: il sistema neurologico e cognitivo deve essere integro per poter apprendere correttamente. 2. Adeguatezza degli stimoli: gli stimoli devono essere pertinenti e sufficientemente strutturati per facilitare l'apprendimento. 3. Frequenza dell'attivitร : la ripetizione e la costanza dell'esercizio sono fondamentali per consolidare nuove competenze. ๏ Effetti della Disabilitร sull'Apprendimento ๏ท Gli stimoli non vengono immagazzinati correttamente perchรฉ il sistema non รจ efficace nel mantenere la traccia dell'informazione. ๏ท C'รจ una elevata sensibilitร alle variazioni nella forma di presentazione degli stimoli, con una conseguente scarsa capacitร di adattamento. ๏ท L'allenamento non produce gli effetti attesi. ๏ท Il bambino non riesce a progredire autonomamente e ha difficoltร nel decidere se il proprio lavoro รจ adeguato o inadeguato. ๏ท Frequentemente si riscontrano disturbi dell'attenzione. ๏ท I disturbi dell'apprendimento sono spesso associati a difetti di migrazione neuronale, che influiscono sullo sviluppo del sistema nervoso. La valutazione della codifica nella lettura si basa su diversi parametri: - La rapiditร si riferisce al tempo necessario per leggere una parola o un testo, misurato in sillabe al secondo. - L'accuratezza riguarda il numero e la tipologia di errori di trascrizione fatti durante la lettura. - Il tempo misura l'intervallo che intercorre tra l'inizio e la fine del compito, espresso in secondi, e offre una scala piรน ampia per rilevare le differenze tra soggetti. Questo parametro รจ particolarmente utile perchรฉ รจ una misura diretta -. La velocitร รจ data dal rapporto tra il tempo impiegato e la quantitร di materiale da decodificare (sillabe/secondo), permettendo di confrontare le prestazioni dello stesso soggetto in compiti differenti, come la lettura di parole, non-parole e testi. La diagnosi di dislessia evolutiva si basa sul criterio della discrepanza tra l'efficienza cognitiva generale e le abilitร di lettura. Questo permette di identificare la condizione nei soggetti che mostrano capacitร cognitive normali ma prestazioni di lettura significativamente ridotte. DISLESSIA Il disturbo specifico di lettura riguarda principalmente due aspetti: la velocitร (automatizzazione del processo) e la correttezza nella decodifica. Chi ne soffre mostra difficoltร nel leggere in maniera accurata e/o fluente testi o singole parole, nonostante un adeguato livello di funzionamento cognitivo. La diagnosi di dislessia puรฒ essere formulata solo alla fine della classe seconda primaria. Il disturbo specifico di lettura riguarda principalmente due aspetti: la velocitร (automatizzazione del processo) e la correttezza nella decodifica. Chi ne soffre mostra difficoltร nel leggere in maniera accurata e/o fluente testi o singole parole, nonostante un adeguato livello di funzionamento cognitivo. La diagnosi di dislessia puรฒ essere formulata solo alla fine della classe seconda primaria. Il disturbo specifico di lettura riguarda principalmente due aspetti: la velocitร (automatizzazione del processo) e la correttezza nella decodifica. Chi ne soffre mostra difficoltร nel leggere in maniera accurata e/o fluente testi o singole parole, nonostante un adeguato livello di funzionamento cognitivo. La diagnosi di dislessia puรฒ essere formulata solo alla fine della classe seconda primaria. Fattori Genetici nei Disturbi Specifici dellโApprendimento (DSA) ๏ท Origine: I DSA hanno una base genetica e ambientale. ๏ท Genetica: Geni situati sui cromosomi 15 e 16 sono coinvolti nella migrazione dei neuroni, processo rilevante per lo sviluppo dei DSA. ๏ท Familiaritร : Elevata incidenza familiare, con un tasso del 70% nei gemelli monozigoti e del 50% nei gemelli dizigoti. Segnali di DSA nella Scuola dellโInfanzia ๏ท Etร 4-5 anni: o Difficoltร linguistiche, pronuncia non accurata, frasi incomplete. o Bassa abilitร nell'uso delle parole in giochi linguistici, rime, storie inventate. o Problematiche nella copia da modello difficoltร o disordine nel foglio o Lentezza nelle varie attivitร o Manualitร fine inadeguata (es. abbottonarsi, usare le forbici) o Disturbo MBT= difficoltร di memoria a breve termine o Goffagine nel vestirsi, allacciarsi le scarpe Segnali di DSA nella Scuola Primaria ๏ท Lettura e scrittura: o Difficoltร nel copiare dalla lavagna. o Perdita della riga e salto delle parole in fase di lettura. o Scarsa gestione dello spazio nel foglio. o Difficoltร con differenti caratteri tipografici. o Confusione tra lettere e numeri simili (es. 12/21; p/b; sc/cs). o Sostituzione di suoni simili (es. f/v; p/b; d/t; m/n; r/l; s/z). o Tendenza a omettere o aggiungere lettere o sillabe. o Difficoltร con le doppie e l'ordine alfabetico. o Problemi nellโapprendimento delle tabelline. Tipologie di Intervento Gli interventi variano in base alla diversitร dei profili funzionali e di sviluppo del bambino e comprendono: 1. Preventivi: Screening precoce e rafforzamento delle abilitร necessarie per lโacquisizione della lingua scritta. o Interventi sulle competenze meta-fonologiche. o Supporto mirato sui prerequisiti di letto-scrittura per favorire lโuso del codice alfabetico. o Contribuiscono alla prevenzione del fallimento scolastico e alla riduzione delle conseguenze psicologiche negative. 2. Riabilitativi: Interventi diretti sulle difficoltร , con l'obiettivo di ridurre le carenze scolastiche e neuropsicologiche (es. memoria, attenzione), senza trascurare aspetti emotivi e motivazionali. o Profilo funzionale: Necessaria una conoscenza dettagliata del profilo funzionale del bambino e una diagnosi accurata. o Tipologie di approccio riabilitativo: ๏ง Orientati al compito: Migliorano una specifica competenza scolastica con esercizi intensivi e sistematici. ๏ง Orientati al processo: Rafforzano abilitร indirettamente, stimolando i meccanismi cognitivi alla base di tali abilitร (es. training visuo-percettivo). 3. Compensativi: Interventi che offrono strumenti compensativi e metodi alternativi per aiutare lโalunno a fronteggiare le difficoltร di apprendimento. DISTURBO SPECIFICO DI LETTURA Nella valutazione dei disturbi specifici di decodifica della lettura, oltre ai criteri generali per tutti i disturbi specifici dell'apprendimento (DSA), sono generalmente riconosciuti i seguenti punti: 1. ร necessario somministrare prove standardizzate di lettura a piรน livelli: lettere, parole, non-parole e brani. 2. Bisogna valutare congiuntamente i due parametri di rapiditร e accuratezza nella performance di lettura. 3. ร importante stabilire una distanza significativa dai valori medi attesi per la classe frequentata, con una convenzione di -2 deviazioni standard (ds) dalla media per la velocitร e al di sotto del 5ยฐ percentile per lโaccuratezza, in uno o entrambi i parametri. Caratteristiche delle Prove di Valutazione delle Abilitร di Lettura Secondo la CC-ISS (Commissione Clinica - Istituto Superiore di Sanitร ): ๏ท Le prove di lettura di parole e non-parole risultano piรน affidabili rispetto alla lettura di brani. ๏ท Le prove di lettura di non-parole rimangono stabili anche nei dislessici adulti e/o compensati. ๏ Evoluzione delle Abilitร di Lettura Le abilitร di lettura migliorano progressivamente sia nei normolettori che nei dislessici. Questo miglioramento, rapido e consistente allโinizio, continua lungo tutto il percorso scolastico. L'evoluzione riguarda sia la velocitร che l'accuratezza, soprattutto nei dislessici che parlano lingue con ortografie regolari. ๏ Prova di Lettura Silente La prova di lettura silente prevede la lettura di un brano di 1200 sillabe. Ogni 100 sillabe il testo contiene delle istruzioni scritte che il lettore deve eseguire durante la lettura. Il testo ha una struttura narrativa con frasi organizzate in maniera ecologica, e le istruzioni obbligano il lettore a leggere tutte le frasi. Il tempo totale e il tempo tra unโazione e lโaltraoffrono una misura immediata della velocitร di lettura in modalitร silente. La WISC-IV (Wechsler Intelligence Scale for Children - IV edizione) รจ uno strumento clinico somministrato individualmente per valutare le capacitร cognitive di bambini tra i 6 e i 16 anni. La WISC-IV calcola 5 punteggi compositi: 1. Quoziente Intellettivo Totale (QIT): rappresenta le capacitร cognitive complessive del bambino. 2. Indice di Comprensione Verbale: misura la capacitร di formulare e utilizzare concetti verbali, ascoltare richieste, recuperare informazioni apprese, pensare ed esprimere verbalmente le risposte. 3. Indice di Ragionamento Percettivo: valuta la capacitร di esaminare problemi, utilizzare abilitร visuo-motorie e visuo-spaziali, pianificare, cercare soluzioni e valutarle. 4. Indice di Memoria di Lavoro: misura la capacitร di memorizzare nuove informazioni, mantenerle nella memoria a breve termine, focalizzare lโattenzione e manipolarle per risolvere un problema. 5. Indice di Velocitร di Elaborazione: valuta la capacitร di focalizzare l'attenzione e scansionare rapidamente gli stimoli. I criteri per la valutazione della lettura, legati ai disturbi specifici di decodifica, includono la somministrazione di prove standardizzate, la valutazione congiunta di rapiditร e accuratezza, e la necessitร di confrontare i risultati con i valori medi attesi per la classe frequentata. 1. Somministrazione di prove standardizzate a piรน livelli: รจ necessario utilizzare prove che valutino la lettura di lettere, parole, non-parole e brani. In genere, si legge piรน velocemente una non-parola rispetto a una parola o a un brano. La comprensione del testo non รจ inclusa tra le prove da somministrare. 2. Valutazione congiunta di rapiditร e accuratezza: รจ fondamentale valutare simultaneamente entrambi i parametri, poichรฉ offrono un quadro completo della performance di lettura. 3. Stabilire una distanza significativa dai valori medi attesi: รจ necessario confrontare le performance del bambino con i valori medi della sua classe. Convenzionalmente, la velocitร รจ considerata significativamente ridotta se รจ al di sotto di -2 deviazioni standard (ds) rispetto alla media, e l'accuratezza se รจ inferiore al 5ยฐ percentile. Caratteristiche delle Prove di Valutazione della Lettura Secondo la CC-ISS (Commissione Clinica - Istituto Superiore di Sanitร ): ๏ท Le prove di lettura di parole e non-parole sono generalmente piรน affidabili rispetto alle prove di lettura di brani. ๏ท Le prove di lettura di non-parole mantengono stabilitร anche nei soggetti dislessici adulti e/o compensati. DISCALCULIA Le principali aree del calcolo e del processamento numerico includono: ๏ท Letto-scrittura del numero ๏ท Processamento numerico ๏ท Fatti aritmetici ๏ท Algoritmi del calcolo scritto ๏ท Giudizio di grandezza del numero Letto-scrittura del Numero 1. Componenti lessicali: o Numeri da 0 a 9 o I โdiciโ (numeri da 11 a 19) o Le decine o Cento o Mille o Mila o Milione, ecc. 2. Componenti sintattiche: o Combinazione di vari elementi lessicali o Valore posizionale delle cifre o Uso dello zero come riempitivo o Incolonnamento corretto dei numeri Processamento Numerico Il processamento numerico richiede la capacitร di mantenere una rappresentazione lineare e sequenziale della progressione numerica. Include attivitร come: ๏ท Conteggio in avanti ๏ท Conteggio allโindietro ๏ท Conteggio a partire da un determinato numero ๏ท Inserzione di numeri in una sequenza Fatti Aritmetici I fatti aritmetici sono operazioni di cui il risultato รจ immediatamente accessibile senza la necessitร di passaggi intermedi, come: ๏ท Addizioni e sottrazioni entro il 10 ๏ท Tabelline Cronometria mentale come indicatore di difficoltร operativa ๏ท Esempio 1: o 4 + 4 = 8 โ 0.292 msec o 27 + 14 = 41 โ 1.436 msec Il maggiore tempo impiegato per la seconda operazione dimostra che sono necessarie piรน microoperazioni per raggiungere il risultato. ๏ท Esempio 2: o Soggetto A: 5 + 3 = 8 โ 0.541 msec o Soggetto B: 5 + 3 = 8 โ 2.260 msec Il tempo piรน lungo impiegato dal soggetto B puรฒ indicare una diversa strategia (ad esempio, contare con le dita) o una maggiore difficoltร nel recuperare il risultato dalla memoria a lungo termine. Modelli di Acquisizione della Capacitร di Calcolo Entro il 10 1. Modello del conteggio totale: Gli addendi vengono contati due volte, una per identificarli come addendi e una seconda volta per ottenere il risultato finale. 2. Modello del conteggio "a partire da": Il primo addendo viene usato come punto di partenza e si contano gli elementi del secondo addendo. Questo richiede la padronanza del valore cardinale dei numeri e il superamento del livello procedurale di base (on-off). 3. Modello del minimo: Lโordine degli addendi viene considerato rilevante e il primo addendo รจ usato come riferimento quando รจ minore del secondo. ๏ La capacitร di stima simultanea consente di apprezzare le quantitร senza dover ricorrere al conteggio ordinale. Questa abilitร permette di riconoscere immediatamente il numero di elementi in un insieme, fino a un certo limite. Algoritmo del Calcolo Scritto L'algoritmo del calcolo scritto รจ una sequenza di azioni necessarie per svolgere unโoperazione aritmetica per iscritto. Si caratterizza per: ๏ท Sequenza rigida (valore sintattico): o Valore posizionale delle cifre o Procedimento da destra verso sinistra per operazioni di addizione, sottrazione e moltiplicazione o Regole specifiche per ciascuna operazione (ad esempio, prestiti) o Algoritmi che combinano diverse operazioni (come moltiplicazione e divisione) ๏ Il giudizio di grandezza del numero รจ la capacitร di valutare la dimensione di un numero in relazione ad altri numeri. Questa abilitร รจ fondamentale per la comprensione delle quantitร e delle operazioni aritmetiche. Discalculia La discalculia รจ un Disturbo Specifico dell'Apprendimento (DSA) che colpisce uno o piรน aspetti dell'ambito aritmetico. Si distingue in due forme principali: ๏ Discalculia Semantica ๏ท Difficoltร nel processamento numerico ๏ท Difficoltร nei fatti aritmetici, come: o Uso prolungato delle dita per calcoli mentali entro il 10 o Difficoltร nella risoluzione di problemi (es. 5 + ? = 8) ๏ท Difficoltร in compiti che richiedono stime e trasformazioni (equivalenze) ๏ท Si manifesta fin dall'introduzione dei numeri ๏ Conseguenze sul Piano Sociale 1. Padronanza dei quantificatori di tempo e di spazio: o Quantificatori temporali: ieri, domani; settimana, mese; distanze o Uso dell'orologio: rappresentazione del tempo (unโora, 1/4 d'ora) 2. Uso del denaro: o Difficoltร nell'imparare il valore di un insieme di monete o Difficoltร a comprendere le equivalenze (centesimi-euro) o Difficoltร con il resto ๏ Discalculia Procedurale ๏ท Letto-scrittura dei numeri: o Errori di natura sintattica (es. 12046 al posto di 1246) o Errori di sequenza nella letto-scrittura (es. 531 invece di 135) ๏ท Errori nellโalgoritmo del calcolo scritto: o Errori nel movimento da destra a sinistra o Errori nei prestiti o nei riporti o Mancata disponibilitร delle tabelline Reading/Arithmetic Discrepancy: o Discrepanza temporale tra disturbo di lettura e discalculia procedurale o L'effetto si manifesta con l'aumento della dimensione del numero e l'introduzione di elementi sintattici o Compare piรน tardi rispetto alla discalculia semantica I DISTURBI SPECIFICI DEL LINGUAGGIO ๏ Cosโรจ il Linguaggio? Il linguaggio รจ la capacitร umana di utilizzare un codice arbitrario e convenzionale per esprimere, comunicare e rappresentare la realtร interna ed esterna. Caratteristiche: ๏ท Generativitร : Il linguaggio รจ generativo, ossia consente la creazione di un numero infinito di enunciati combinando un numero limitato di elementi e regole. ๏ท Codifica: Lโattivitร di combinazione degli elementi linguistici per produrre enunciati significativi รจ detta "codifica". Sebbene la capacitร di codifica sia innata, lo sviluppo del codice (lingua) segue tempi e modalitร diverse nelle varie componenti del sistema linguistico. Componenti del Linguaggio Verbale 1. Fonologia o Definizione: Insieme di regole per la combinazione dei suoni che formano le parole in una lingua. o Sviluppo: ๏ง Basato sulla capacitร di discriminazione psico-acustica e categorizzazione fonetica. ๏ง Entro i 2 anni, il bambino acquisisce gran parte delle abilitร fonologiche; il completamento (prescrittivitร ) รจ previsto entro i 3 anni. o Tappe dello sviluppo fonologico: 1. Sillaba piana (CV): Le prime parole ripetono una sillaba semplice, es. "ma-ma" o "pa-pa". 2. Variabilitร sillabica: La duplicazione si arricchisce di nuovi suoni, es. "ti-to", "pa-ta". 3. Strutture sillabiche complesse: Compaiono CVC (es. "por-ta") e CCV (es. "sca-la"). 4. Combinazioni lunghe e complesse: La varietร delle combinazioni aumenta gradualmente. 2. Sintassi o Definizione: Insieme di regole che stabiliscono le combinazioni possibili tra le parole per formare frasi. o Componenti: ๏ง Ordine delle parole: Stabilisce lโorganizzazione delle parole allโinterno di una frase. ๏ง Morfologia grammaticale: Riguarda le modifiche delle parole per esprimere relazioni grammaticali. 3. Lessico o Definizione: Lโinsieme delle parole conosciute e utilizzate da un individuo. o Caratteristiche: ๏ง Aperto e in continua espansione. ๏ง Non prescrittivo e non rieducabile intensivamente. ๏ง Si sviluppa attraverso lโeducazione e lโesperienza. 4. Pragmatica o Definizione: Insieme di regole e contesti che rendono interpretabile il linguaggio verbale, determinando come viene compreso in situazioni diverse. 5. Semantica o Definizione: Insieme di relazioni e caratteristiche che costituiscono le rappresentazioni mentali espresse tramite il linguaggio. o Il significato รจ veicolato verbalmente attraverso le parole (rappresentazioni fonologiche). Sviluppo del Linguaggio 1. Ampliamento del vocabolario: o 12-15 mesi: incremento di circa 5 parole al mese. o 18-20 mesi: incremento di circa 20 parole al mese. o 21-26 mesi: incremento di circa 50 parole al mese. 2. Comparsa delle prime frasi: o Fase presintattica ("pappa piรน"): 19-26 mesi. o Sintassi primitiva ("mangia pappa"): 20-26 mesi. o Fase nucleare ("bimbo mangia pappa"): 24-33 mesi. o Strutture ampliate: progressivo arricchimento delle frasi. o Strutture complesse e binucleari: attorno ai 36 mesi. Sviluppo del Linguaggio Verbale Il linguaggio verbale non viene insegnato ma si acquisisce naturalmente quando sono presenti alcune condizioni essenziali: 1. Contesto comunicativo: la comunicazione con lโambiente circostante. 2. Esposizione a una lingua: necessaria per lโapprendimento del codice linguistico. 3. Integritร dei sistemi di input e output: capacitร di ricevere e produrre stimoli linguistici. La comunicazione รจ il prerequisito fondamentale per lo sviluppo del linguaggio, poichรฉ trasmette intenzioni e obiettivi e attribuisce significato al codice linguistico. ๏ Elementi del Contesto Comunicativo ๏ท Attenzione verso il bambino: centralitร dellโinterazione con il bambino. ๏ท Attenzione condivisa: capacitร di condividere lo stesso oggetto di attenzione. ๏ท Contatto corporeo: il contatto fisico rafforza il legame comunicativo. ๏ท Adattamento ai bisogni (cura): rispondere alle necessitร del bambino. ๏ท Riprese linguistiche: riformulazione e ripetizione dei suoni e delle parole del bambino. ๏ท Ridondanza: ripetizione e rinforzo di stimoli per facilitare lโapprendimento. Competenza Comunicativa Definizione: la capacitร di usare una combinazione di elementi per comunicare intenzioni, informazioni o messaggi. ๏ Intenzione comunicativa: desiderio di trasmettere un contenuto a qualcun altro. ๏ Strumenti di comunicazione: sguardo, mimica, prosodia, gesti, linguaggio verbale. Differenza tra Linguaggio Verbale, Intenzionalitร Comunicativa e Parlato ๏ท Intenzionalitร comunicativa: il desiderio e lo scopo di trasmettere un messaggio. ๏ท Linguaggio verbale: il processo di codifica delle idee in lessico, fonologia e sintassi. ๏ท Parlato: la capacitร di produrre fisicamente i suoni di una lingua (speech). Disturbi della Comunicazione e del Linguaggio 1. Disturbi della comunicazione: o Disturbi della relazione o Psicosi autistiche o Mutismo selettivo 2. Disturbi del parlato: o Disfluenza (balbuzie, tachilalia) o Disartria o Disprassia o Dislalia 3. Disturbi del linguaggio: o Disturbi di codifica fonologica: errori nei suoni delle parole (es. โcappaโ per โscarpaโ). o Disturbi di codifica sintattica: errori nella struttura della frase (es. โvado della mammaโ). o Disturbi lessicali: uso improprio di parole (es. โlavandinoโ per โrubinettoโ). o Disturbi pragmatici: difficoltร nell'uso del linguaggio in contesti sociali appropriati. I disturbi del linguaggio si verificano quando la capacitร di codificare una o piรน componenti del linguaggio รจ ritardata, si sviluppa troppo lentamente o in maniera atipica. ๏ Disturbi Specifici del Linguaggio (DSL) ๏ท Definizione: disturbi che colpiscono la codifica fonologica, sintattica e lessicale in soggetti che non presentano deficit neurologici, cognitivi, sensoriali o relazionali. Approcci al DSL ๏ท Clinico-medico: distingue tra disturbi primari e secondari, e ha tradizionalmente considerato il DSL come un semplice ritardo dello sviluppo. ๏ท Psicolinguistico: si concentra sulla funzione del linguaggio e sulle dinamiche sottostanti. Lโapproccio neuro-psicologico al linguaggio si basa sull'analisi dei vari sottosistemi linguistici: ๏ท Sottosistema fonologico: riguarda la combinazione e lโorganizzazione dei suoni. ๏ท Sottosistema sintattico: include le regole di combinazione delle parole in frasi. ๏ท Sottosistema lessicale: concerne lโinsieme delle parole conosciute e usate. ๏ท Sottosistema pragmatico: riguarda lโuso del linguaggio nei contesti sociali. Classificazione dei DSL (Rapin, 1996) 1. Disturbi Misti (recettivo-espressivi) ๏ท Agnosia uditiva verbale: difficoltร nel riconoscere i suoni del linguaggio. ๏ท Disordine fonologico-sintattico: compromissione sia nella struttura dei suoni sia nellโorganizzazione delle frasi. 2. Disturbi Espressivi ๏ท Disprassia verbale: difficoltร nella pianificazione dei movimenti necessari alla produzione dei suoni. ๏ท Deficit di programmazione fonologica: difficoltร nella sequenza dei suoni per formare parole. 3. Disturbi nei Processi Linguistici Integrativi ๏ท Deficit lessicale: limitazione nel vocabolario. ๏ท Deficit semantico-pragmatico: difficoltร nellโuso appropriato del linguaggio per esprimere significati e adattarsi al contesto sociale. Disturbo Fonologico Espressivo Caratteristiche principali del disturbo: ๏ท Ritardo nella struttura fonotattica: il bambino utilizza a lungo la sillaba piana (CV) come unica struttura, es. "ma-ma" o "pa-pa". ๏ท Riduzione delle parole complesse: parole come โtortaโ diventano โ[to]โ e โbarcaโ diventa โ[ba]โ. ๏ท Modificazioni dei suoni: sostituzioni, inversioni di sillabe, armonie consonantiche, es. โcaneโ [tane], โtopoโ [poto], โtappoโ [pa]. ๏ท Morfologia grammaticale compromessa: errori o omissioni di elementi grammaticali, es. โla mamma toglie la scarpa al bimboโ diventa โ[matose kabi]โ. ๏ท Buona fluenza verbale ma fonologia spesso poco chiara. ๏ท Errori fonemici stabili: errori ripetitivi nei suoni. ๏ท Prognosi benigna: il disturbo evolve spontaneamente verso i 5 anni. In passato, questo disturbo era conosciuto come ritardo semplice di linguaggio. Recupero Illusorio ๏ท Iniziale miglioramento rapido delle abilitร di linguaggio verbale. ๏ท Successivo raggiungimento di un plateau: le abilitร non progrediscono oltre un certo livello. ๏ท Miglioramento lento e graduale delle competenze lessicali. ๏ท Tendenza a sviluppare la convinzione errata di risoluzione del disturbo. Competenze Metafonologiche Le competenze metafonologiche rappresentano la capacitร di comparare, segmentare e discriminare parole ascoltate, in base alla loro struttura fonologica. Queste abilitร sono essenziali per attivitร come la lettura e la scrittura. Componenti delle competenze metafonologiche: ๏ท Segmentazione fonemica: capacitร di dividere una parola nei suoi singoli suoni. ๏ท Fusione fonemica: capacitร di unire singoli suoni per formare parole. ๏ท Delezione del primo fonema: eliminazione del primo suono di una parola. ๏ท Soonerismo: scambio dei primi suoni di due parole (ad es. โcane belloโ diventa โbane celloโ). Sviluppo delle Competenze Fonologiche 1. Competenze Fonologiche Primarie: riguardano la comprensione e produzione del linguaggio verbale. 2. Competenze Fonologiche Secondarie (Metafonologiche): riguardano attivitร non comunicative come lettura, scrittura, rime, e comprensione grammaticale. Secondo Mattingly, per sviluppare competenze metafonologiche รจ necessaria una competenza fonologica ben stabilizzata, con almeno due anni di consolidamento. ๏ท Dato che lo sviluppo fonologico primario si completa intorno ai 3 anni, le competenze metafonologiche iniziano a svilupparsi a partire dai 5 anni. Conseguenze per il bambino con disturbo fonologico: se il linguaggio diventa intelligibile solo a 5 anni, vi รจ un rischio maggiore di sviluppare disturbi nellโapprendimento della lettura e della scrittura, a causa dellโimmaturitร delle competenze metafonologiche. ๏ Disturbi Fonologici e Memoria Fonologica Il Disturbo di Linguaggio Fonologico Espressivo puรฒ derivare da un deficit della memoria fonologica a breve termine (MBT), che compromette: 1. Capacitร di immagazzinamento: difficoltร a trattenere i suoni ascoltati. 2. Capacitร di recupero: difficoltร a richiamare i suoni dalla memoria. Conseguenze del deficit di MBT: ๏ท Difficoltร nel ripetere parole sentite, rallentando lo sviluppo linguistico. ๏ท Difficoltร nell'apprendere sequenze (es. giorni della settimana, mesi, serie numeriche, tabelline). ๏ท Anche dopo aver appreso queste sequenze, il bambino puรฒ avere difficoltร nel recupero funzionale (es. โche giorno รจ oggi?โ). Capacitร di Ripetizione di Non-Parole: ๏ท Meno efficiente nei bambini e adulti con disturbi linguistici pregressi. ๏ท Svolge un ruolo chiave nellโacquisizione delle corrispondenze grafema-fonema e nel riconoscimento scritto delle parole. Anche in assenza di evidenti difficoltร fonologiche, i bambini possono continuare a manifestare difficoltร di accesso lessicale: ๏ท Compiti di denominazione: conoscono lโoggetto ma non riescono a denominarlo. ๏ท Difficoltร nella denominazione rapida. Etร Critica per lโIdentificazione dei DSA L'etร critica per lโidentificazione di Disturbi Specifici dellโApprendimento (DSA) รจ a partire dai 3 anni e non oltre i 4 anni. Strumento di valutazione: prova di ripetizione di 16 parole. Caratteristiche della prova: ๏ท Tempo di somministrazione: circa 4 minuti. ๏ท Accessibilitร : puรฒ essere utilizzato anche da non specialisti. ๏ท Valutazione binaria (si/no). ๏ท Replicabilitร : puรฒ essere somministrata a distanza. ๏ท Requisiti: il soggetto deve avere lingua madre italiana, provenienza regionale omogenea, assenza di disturbi di articolazione significativi, e non deve sillabare o rallentare la produzione. DISORTOGRAFIA Il disturbo specifico di scrittura si caratterizza per la sua suddivisione in due componenti principali: ๏ Componente linguistica: coinvolge un deficit nei processi di cifratura (trasformazione dei suoni in simboli scritti). ๏ Componente motoria: riguarda deficit nei processi di realizzazione grafica (coordinazione motoria e precisione nella scrittura). ๏ Caratteristiche generali Il disturbo di scrittura puรฒ presentarsi in modo isolato, sebbene raramente, oppure, piรน comunemente, associarsi ad altri disturbi specifici dellโapprendimento (DSA). In tal caso, รจ raccomandato lโuso della dicitura estesa "Disturbo Specifico di Apprendimento della Lettura e/o della Scrittura e/o del Calcolo" per riflettere la coesistenza di vari disturbi senza stabilire gerarchie tra di essi. ๏ Valutazione Clinica Per una diagnosi accurata, si somministrano prove standardizzate. Nello specifico: ๏ท Disortografia: viene valutata attraverso il numero di errori commessi e la loro distribuzione percentilare, considerata significativa se inferiore al 5ยฐ percentile. ๏ท Disgrafia: i parametri di valutazione riguardano la fluenza e l'analisi qualitativa delle caratteristiche del segno grafico. DISORTOGRAFIA Parametri per la valutazione Per la diagnosi di disortografia, รจ consigliata: ๏ท Lโanalisi qualitativa degli errori per ottenere un profilo di funzionamento, particolarmente utile in casi dubbi, distinguendo tra casi specifici e basso rendimento. Prove e indici psicometrici raccomandati ๏ท Prove di dettato di parole singole e testo: si includono anche esercizi di composizione di frasi o testi. ๏ท Valutazione per etร : o Fasi iniziali della scuola primaria: si osservano i processi di conversione fonema- grafema. o Scuola primaria: si valutano le componenti ortografiche di tipo lessicale. o Fine della scuola primaria: la presenza di errori di conversione fonema-grafema รจ un indicatore di particolare gravitร se persiste in questa fase avanzata della scolarizzazione. ๏ท Classificazione degli errori di scrittura Gli errori di scrittura vengono classificati come segue: 1. Errori fonologici: riguardano lโerrata corrispondenza tra grafemi e fonemi. o Scambio di grafemi (es. "folpe" per "volpe") o Aggiunta o omissione di lettere/sillabe (es. "taolo" per "tavolo") o Inversione di lettere (es. "li" per "il") o Uso di grafema inesatto (es. "pese" per "pesce") 2. Errori non fonologici: la rappresentazione ortografica รจ alterata ma il livello fonologico รจ preservato. o Omissione dell'h o Omissione di apostrofo o Scambio di suoni omofoni non omografi (es. "quore" per "cuore") o Errori di fusione/separazione illegali (es. "sieme" per "insieme") o Errori di regole (es. cie/ce, scie/sce) o Errori nella rappresentazione dei di/trigrammi (es. "gni" per "gn", "gl" per "gli") 3. Errori di accenti e doppie: o Aggiunta o omissione di doppie o Aggiunta o omissione di accenti ๏ Perchรฉ classificare gli errori? La classificazione degli errori permette di comprendere se siano dovuti a difficoltร di discriminazione dei suoni (es. "vazo" per "vaso") o ad altre cause (il bambino potrebbe non aver appreso una regola ortografica; analisi fonologica corretta ma difficoltร nel richiamo della veste ortografica corretta; difficoltร ad identificare le parole come unitร distinte le une dalle altre) , facilitando una diagnosi piรน precisa e un intervento mirato. Errori tipici e difficoltร associate 1. Regole ortografiche non apprese: Il bambino potrebbe non aver appreso alcune regole ortografiche, esemplificate da errori come "folia" per "foglia" e "pese" per "pesce". 2. Analisi fonologica corretta ma difficoltร nel richiamo ortografico: Un esempio รจ lโerrore "aqqua" invece di "acqua". 3. Difficoltร nellโidentificazione delle parole come unitร distinte: Questo puรฒ manifestarsi in errori come "insieme" scritto "in sieme" o "dell'anno" scritto "dellanno". 4. Capacitร di discriminazione uditiva: Il bambino riesce a identificare foneticamente che un fonema in una parola รจ piรน esteso di un altro, ad esempio, le doppie. Evoluzione del disturbo ๏ท Errori fonologici: Si riducono piรน rapidamente nella scrittura di parole e non parole rispetto agli errori non fonologici, evidenziando uno sviluppo piรน rapido della componente fonologica. ๏ท Errori di doppie e accenti: Questi errori rappresentano una categoria a parte, piรน resistente, poichรฉ coinvolgono componenti non fonologiche ma fonetiche, identificabili tramite variazioni di durata (doppie) e intensitร (accenti). Valutazione clinica della disortografia ๏ท Prove suggerite: o Dettato di parole o Dettato di non parole o Dettato di frasi omofone non omografe o Dettato di brani Disgrafia Definizione e caratteristiche ๏ท Ogni scrittura indecifrabile o di difficile interpretazione puรฒ essere definita disgrafica, valutata attraverso il parametro di leggibilitร . ๏ท La disgrafia รจ legata a difficoltร nella motricitร fine, impedendo lโautomatizzazione della routine motoria necessaria per realizzare il segno scritto. Il segno piรน evidente รจ la difficoltร significativa ad automatizzare una scrittura corsiva fluente e comprensibile. Precursori del disturbo ๏ท Uscire dai margini durante la colorazione ๏ท Difficoltร nellโuso delle forbici o delle posate ๏ท Difficoltร ad allacciare i bottoni Criteri per la diagnosi di disgrafia (ARIPA 2011) 1. Conferma dei criteri generali per la diagnosi di Disturbi Specifici dellโApprendimento (DSA). 2. Parametri per la valutazione diagnostica: o Fluenza: velocitร media di scrittura, misurata come inferiore a -2 deviazioni standard. o Qualitร del segno grafico: la leggibilitร รจ prioritaria, ma deve essere considerata anche la fluenza. 3. Il problema di fluenza e/o leggibilitร deve manifestarsi in tutte le forme di scrittura, comprese quelle piรน gradite allo studente. Considerazioni aggiuntive per la diagnosi ๏ท Conseguenze adattive: La disgrafia interferisce con il percorso di apprendimento del bambino, rendendo difficile lโinterpretazione della scrittura sia per altri che per sรฉ stesso. ๏ท Profilo neuropsicologico: Valutazione della presenza di problemi nei processi cognitivi sottostanti la scrittura, con prestazioni base in almeno una prova prassica, visuo-motoria o visuo-spaziale. Parametri di valutazione ๏ท Fluenza: Velocitร di produzione scritta, misurata in numero di grafemi per unitร di tempo. ๏ท Leggibilitร : Capacitร di decodificare correttamente e senza sforzo lโelaborato, sia da parte dello scrivente che di un altro lettore. Prove di valutazione ๏ท Scrittura di sequenze di โleโ, della parola โunoโ, e di numeri in sequenza di conteggio da 1 in avanti (valutando la produzione in un minuto). ๏ท BHK: Scala sintetica per la valutazione della scrittura in etร evolutiva, che considera sia la leggibilitร che la velocitร . ๏ท Test DGM-P: Test per la valutazione delle difficoltร grafomotorie e posturali nella scrittura. ๏ท Prova di copia di un brano (BVSCO). Conseguenze scolastiche ๏ท Affaticamento dovuto alla pressione del tratto, impugnatura o postura scorretta. ๏ท Difficoltร nel rispetto delle regole riguardanti la disposizione spaziale di lettere, parole e numeri allโinterno delle righe o dei quadretti. ๏ท Difficoltร nel prendere appunti. ๏ท Difficoltร nella rilettura dello scritto, sia per gli alunni che per gli insegnanti. ๏ท Lentezza nellโesecuzione dei compiti in classe, inclusi quelli in sede di verifica. ๏ท Difficoltร in matematica, riguardanti la scrittura e la rilettura dei numeri, lโincolonnamento corretto, geometria e disegno tecnico. Criteri per la determinazione di un cambiamento clinicamente significativo nella scrittura ๏ท Secondo l'ISS, attualmente non ci sono interventi sperimentati in ortografie regolari da raccomandare per l'applicazione clinica. ๏ท Un cambiamento รจ considerato clinicamente significativo se gli errori si riducono del 50% rispetto alla prima valutazione. AV 1: TEST DI INTELLIGENZA SCALE WESCHLER E TEST MULTICOMPONENZIALI: 1. WIPPSI-IV: etร 3-6 anni 2. WISC-IV (ORA VERSIONE V): test che si utilizza nelle fasce dโetร 6-16 anni 3. WAIS-IV: equivale al precedente, etร 16 in poi VALUTAZIONE DEL RAGIONAMENTO NON VERBALE: 4. LEITER 3: Etร 3-75 anni. Non richiede lโutilizzo di competenze verbali 5. CPM 47: test che si utilizza nelle fasce di etร (4-10 anni) e anziani per verificare presenza di deterioramento cognitivo 6. SPM 38: Test che si utilizza nelle fasce di etร dagli 11 anni in poi WISC-IV ๏ dalla somma dei punteggi che il bambino ottiene nelle prove vengono sommati e si ottiene il quoziente intellettivo totale. I sottoindici: - ICV (indice di co mprensione verbale- 3 subtest) - IRP (indice di ragionamento percettivo โ 3 subtest) - IML (indice di memoria di lavoro- 2 subtest) - IVE (indice di velocitร di elaborazione โ 2 subtest) Si puรฒ misurare anche. - IAG: INDICE ABILITAโ GENERALE (somma punteggio ottenuto nella comprensione verbale e nel ragionamento percettivo - ICC: INDICE COMPETENZA COGNITIVA (somma punteggio ottenuto nellโindice di memoria di lavoro e nellโindice di velocitร di elaborazione) Indice di ragionamento percettivo (IRP) 1. Disegno cubi (DC) ๏ prova 1 Nel tempo stabilito che varia tra 30 e 120 secondi, a seconda della complessitร della figura da riprodurre il bambino deve ricostruire la costruzione presentata sul foglio. Lโattribuzione del punteggio varia a seconda del tempo che il bambino impiega per riprodurre la costruzione. Cosa testa: capacitร visuo-percettive, visuo-spaziali, prassico-costruttive, capacitร di astrazione, di pianificazione 2. Concetti illustrati (CI) ๏ prova 4 Al bambino viene chiesto di indicare gli oggetti che secondo lui sono associati. Il punteggio รจ dato dalla somma delle rispsote corrette. COSA TESTA: capacitร di cogliere analogie, somiglianze strutturali/funzionali tra oggetti 3. Ragionamento con le matrici (RM) ๏ prova 8 Al bambino viene chiesto di scegliere tra le forme riportate nella riga quale di esse va a completare la matrice. Il punteggio รจ dato dalla somma delle risposte corrette. COSA TESTA: capacitร visuo-percettive e visuo-spaziali, di astarzione, ragionamento non verbale INDICE DI COMPRENSIONE VERBALE (ICV) 1. Somiglianze (SO) โ> prova 2 al bambino viene chiesto cosa le 2 parole riportate hanno in comune. Punteggio (da 0 a 2) viene dato in base al tipo di risposta fornita dal bambino. - 2 punti classificazione generale in cui rientrano entrambe le parole - 1 punto qualsiasi proprietร specifica che hanno entrambi gli elementi (es. gatto e topo hanno la coda) o classificazione generale meno pertinente - 0 qualsiasi risposta sbagliata o che descrive delle diversitร tra gli elementi COSA TESTA: la capacitร di recupero di concetti dalla memoria a lungo termine, capacitร di individuare analogie, relazioni funzionali tra elementi/oggetti esplicandole verbalmente. 2. Vocabolario (VC) ๏ prova 6 al bambino viene chiesto di dare la definizione delle parole riportate. Lโattribuzione del punteggio รจ (da 0 a 2) per item รจ basata su quanto esaustiva รจ la descrizione. a. 2 punti un buon sinonimo, uso o caratteristiche principali b. 1 punto sinonimo vago/uso o caratteristica secondaria c. 0 risposta errata COSA TESTA: la conoscenza generale, il patrimonio lessicale, la capacitร a fornire/costruire definizioni 3. Comprensione (CO) al bambino viene chiesto di fornire il significato dei concetti. Lโattribuzione del punteggio รจ (da 0 a 2) per item รจ basata su quanto esaustiva รจ lโelaborazione del concetto. Se il bambino fornisce una risposta troppo generica si chiede di approfondire. COSA TESTA: conoscenze circa aspetti/concetti di vita quotidiana, capacitร pragmatiche, saper utilizzare informazioni pratiche e strategie di coping INDICE DI MEMORIA DI LAVORO - Memoria di cifre ๏ prova 3 Il bambino deve ripetere verbalmente nellโordine richiesto dallโesaminatore la sequenza di cifre ascoltata: 1. Sequenza diretta: stesso ordine in cui sono state lette dallโesaminatore 2. Sequenza indiretta: ordine inverso rispetto a quello usato dallโesaminatore - Riordinamento di lettere e numeri ๏ prova 7 Il bambino deve ripetere verbalmente la sequenza di cifre e lettere ascoltata seguendo ordine crescente per i numeri e ordine alfabetico per le lettere. Lโordine prevede prima i numeri in ordine crescente e poi le lettere in ordine alfabetico. AVVERTENZA: prima di cominciare la prova verificare che il bambino sappia contare in ordine crescente (es. conta da 1 a 10 ad alta voce) e sappia mettere in ordine le lettere dellโalfabeto INDICE DI VELOCITAโ DI ELABORAZIONE - Cifrario ๏ prova 5 Il bambino deve trascrivere nella griglia i simboli corrispondenti ai numeri, andando in fila (non puรฒ fare tutti gli 1, poi tutti i 2) COSA TESTA: apprendimento di associazioni, automatizzazione, abilitร visuo-motorie (anche in termini di velocitร ), processi attentivi - Ricerca di simboli ๏ prova 10 Il bambino deve fare una croce su Sรฌ se almeno uno dei due simboli stimolo รจ presente tra gli altri 5 (cifrario b) (o segnare NO in caso contrario, ossia se nessuno dei due รจ presente tra gli altri 5) COSA TESTA: capacitร visuo-percettive, memoria visiva a breve termine, capacitร di esplorazione/scansione visiva, processi attentivi Dalla WISC IV ALLA WISC V - Sono stati introdotti 3 nuovi subtest: confronto di pesi, puzzle, memoria di immagini - Rinnovamento degli indici comporti primari (diventano 5): ICV (indice di comprensione verbale) formato da somiglianze e vocabolario IVE (indice di velocitร di elaborazione) rimane identico IML (indice di memoria di lavoro) formato da memoria di cifre e memoria di immagini IRP (indice di ragionamento visuo-percettivo) viene suddiviso in: 1. Indice visuo-spaziale composto da disegno cubi e puzzle 2. Indice di ragionamento fluido composto da ragionamento con matrici e confronto di pesi - Introduzione di nuovi indici ausiliari oltre a IAG E ICC: 1. Indice di ragionamento quantitativo composto da confronto di pesi e ragionamento aritmetico 2. Indice di memoria di lavoro uditiva composto da memoria di cifre e riordinamento di lettere e cifre 3. Indice non verbale composto da 6 subtest che non richiedono risposte verbali: prove indice visuo-spaziale prova memoria visiva, prove ragionamento fluido e prove indice di velocitร di elaborazione (utile con i bambini che presentano difficoltร linguistiche) DISABILITAโ INTELLETTIVA DEFINIZIONE: condizione clinica complessa caratterizzata da deficit cognitivo, difficoltร di apprendimento, di autonomia personale e di adattamento sociale. Il disturbo รจ generalizzato ๏ il criterio classificativo piรน usato รจ quello psicometrico (QI) ๏ ICD-10 = รจ lo strumento diagnostico maggiormente utilizzato. โdeve essere presente una compromissione del livello di funzionamento intellettivo, che determina una ridotta capacitร di adattarsi alle richieste quotidiane di un ambiente sociale normale. Il QI deve essere determinato con test intellettivi standardizzati e somministrati individualmente. Scale di valutazione della maturitร e dellโadattamento sociale, devono essere impiegate in tutti i casi in cui ciรฒ รจ possibile. DA RITARDO MENTALE (RM) A DISABILITAโ INTELLETTIVA (DI) - โritardo mentaleโ connotati negativi e stigmatizzanti - La parola โritardoโ puรฒ essere fuorviante - Il termine โintellettivaโ รจ piรน specifico e adeguato rispetto a โmentaleโ - โdisabilitร intellettiveโ: molteplicitร delle varie forme con cui si manifestano le disabilitร che coinvolgono lโintelligenza DSM-5: Disturbo dello Sviluppo Intellettivo (DI) Definizione: Il Disturbo dello Sviluppo Intellettivo (DI) รจ un disturbo del neurosviluppo che esordisce nel periodo evolutivo e comporta deficit sia intellettivi che adattivi in tre ambiti: concettuale, sociale e pratico. Criteri Diagnostici Principali 1. Deficit delle Funzioni Intellettive o Comprende difficoltร in aree come ragionamento, problem-solving, pianificazione, pensiero astratto, giudizio, apprendimento scolastico e dallโesperienza. o Questi deficit devono essere confermati tramite valutazione clinica e test di intelligenza standardizzati e individualizzati. 2. Deficit del Funzionamento Adattivo o Difficoltร nel raggiungere gli standard di sviluppo e socioculturali adeguati in termini di autonomia e responsabilitร , come nella comunicazione, partecipazione sociale e capacitร di adattamento nei vari ambienti di vita (casa, scuola, ambiente lavorativo, comunitร ). 3. Esordio Durante il Periodo di Sviluppo o I deficit intellettivi e adattivi devono presentarsi durante lโetร evolutiva. Ambiti di Compromissione ๏ท Dominio Concettuale Abilitร di linguaggio, lettura, scrittura, matematica, ragionamento, conoscenza e memoria. ๏ท Dominio Sociale Include consapevolezza dei pensieri e sentimenti degli altri, empatia, giudizio sociale e capacitร di instaurare relazioni interpersonali e amicizie. ๏ท Dominio Pratico Si riferisce alla cura personale, responsabilitร lavorative, gestione del denaro, organizzazione delle attivitร lavorative e scolastiche. ๏ Diagnosi e Supporto: Per la diagnosi รจ necessario che almeno uno dei domini del funzionamento adattivo risulti compromesso, tale da richiedere supporto in ambiti specifici (scuola, lavoro, casa, comunitร ). ๏ Valutazione della Gravitร : La gravitร del DI non รจ determinata dal Quoziente Intellettivo (QI), ma dal livello di compromissione del funzionamento adattivo. I vari livelli di gravitร si basano sul supporto necessario per la gestione delle difficoltร adattive. ๏ Comorbilitร : Il Disturbo dello Sviluppo Intellettivo puรฒ presentare comorbilitร con altri disturbi del neurosviluppo, in particolare con lโautismo e lโADHD (Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattivitร ). Livelli di gravitร : ๏ lieve ๏ moderato ๏ grave ๏ Estremo La DI interessa lโ1-3% della popolazione. ๏ Rapporto M-F da 1,3:1 a 1,9:1 FASCE DI GRAVITAโ ๏ Quando รจ possibile fare diagnosi di DI? Giร verso i 2 e 6 anni รจ possibile ipotizzare la presenza di una DI osservando un rallentamento significativo di piรน linee dello sviluppo. Giร dai 4 anni รจ possibile formulare una diagnosi di gravitร . Anamnesi ๏ Storia personale: anamnesi gravidica, anamnesi tappe di sviluppo, anamnesi medica, inserimento scolastico, risultati scolastici. ๏ Storia Familiare: componenti nucleo, dati socio-economici, ambiente di vita Eziologia ed Epidemiologia del Disturbo dello Sviluppo Intellettivo Cause ๏ท Prenatali: infezioni e malattie durante la gravidanza, come rosolia, toxoplasmosi e sindrome feto- alcolica. ๏ท Perinatali: complicazioni durante il parto, inclusi parti prematuri e asfissia neonatale. ๏ท Postnatali: patologie che colpiscono in etร infantile, come meningite, tumori e malnutrizione. ๏ท Cause genetico-metaboliche: anomalie cromosomiche (ad esempio Sindrome di Down, Sindrome dellโX fragile), ipotiroidismo congenito e microcefalia. ๏ท Cause sconosciute: nel 50% dei casi, non รจ possibile identificare una causa specifica. Comorbiditร Il Disturbo dello Sviluppo Intellettivo puรฒ associarsi a: ๏ท ADHD (Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattivitร ) ๏ท ASD (Disturbo dello Spettro Autistico) ๏ท Disturbi dellโumore ๏ท Epilessia ๏ท Paralisi cerebrale infantile Strumenti di Valutazione Intellettiva ๏ท Scale Wechsler: WIPPSI-IV (prima infanzia), WISC-IV (etร scolare), WAIS (adolescenti e adulti). ๏ท Test Leiter: adatto per valutazioni senza lโuso del linguaggio. Indicatori Precoci di Rischio ๏ท Familiaritร per disturbi dello sviluppo intellettivo. ๏ท Sofferenza perinatale e prematuritร . ๏ท Ritardo nelle acquisizioni motorie e linguistiche (es. linguaggio inferiore a 10 parole a 24 mesi). ๏ท Difficoltร significative nellโapprendimento scolastico. ๏ท Dipendenza dalle figure genitoriali. Caratteristiche del Disturbo in Etร Prescolare 1. Ritardo motorio: lieve ritardo nella deambulazione. 2. Ritardo linguistico: possibile ritardo nel linguaggio verbale (non sempre presente). 3. Attivitร motorie: o Discreta ma goffa motricitร grossolana. o Scarsa precisione nelle attivitร di motricitร fine. 4. Gioco: tendenza a giochi poveri e ripetitivi. 5. Disegno: livello di scarabocchio fino ai 6 anni. 6. Capacitร costruttive: difficoltร in attivitร come puzzle. 7. Socializzazione: limitata interazione sociale. 8. Autonomia: difficoltร nel vestirsi in modo indipendente. Caratteristiche Cliniche Generali ๏ท Deficit cognitivi: attenzione, memoria, concentrazione e pianificazione sono compromesse. ๏ท Difficoltร linguistiche: problemi fonologici, strutturali, sintattici e pragmatici. ๏ท Rigiditร nel problem-solving: approccio rigido ai compiti. ๏ท Difficoltร nella generalizzazione: incapacitร di trasferire competenze tra contesti. ๏ท Ritardo nelle tappe evolutive: ritardo nel linguaggio e nelle abilitร motorie. ๏ท Disturbo dellโapprendimento scolastico: difficoltร specifiche nei contesti scolastici. Caratteristiche della DI - Rigiditร : incapacitร di cambiare il proprio orientamento al compito al variare delle situazioni e del contesto. Difficile estendere una conoscenza giร acquisita a situazioni diverse. - Pianificazione/problem solving: difficoltร a programmare, anticipare la realizzazione, una sequenza di azioni che porta ad una meta definita. Difficoltร ad individuare nuove risposte senza perseverare nella strategia inefficace. - Capacitร attentive: difficoltร nella capacitร di selezionare solo alcuni tra i molti stimoli offerti dallโambiente. Limitata la quantitร di tempo nel mantenere lo sforzo attentivo. - Memoria: difficoltร nelle capacitร di organizzare il materiale (es. in categorie) - Abilitร comunicativo-linguistiche: le abilitร di comprensione e produzione verbale si evolvono in ritardo. Presente povertร lessicale, difficoltร a livello pragmatico, semplicitร nella struttura sintattica. - Apprendimenti scolastici: la capacitร di applicare in autonomia le nozioni apprese alle situazioni che lo richiedono non รจ adeguata. Nei profili meno compromessi si arriva a leggere, scrivere e fare calcoli semplici. Comportamento adattivo ๏ โInsieme di attivitร che un soggetto deve compiere ella sua giornata per essere sufficientemente autonomo e per svolgere in modo adeguato in compiti inerenti al proprio ruolo, tanto da soddisfare le attese dellโambiente, in considerazione dellโetร e del contesto culturale di appartenenzaโ. ร lโinsieme quindi delle abilitร concettuali (es. apprendimenti scolastici), pratiche (es. rispetto delle regole) e sociali (es. gestione del denaro) -> indicazioni per strutturare un profilo dei sostegni necessari. Limitazione della possibilitร di adattamento allโambiente cioรจ una difficoltร a rispondere alle esigenze che lโambiente normalmente impone rispetto allโetร . Valutazione delle competenze adattive VABS: Vineland Adaptive Behavior Scale Valutazione comportamento adattivo Etร : 0-90 4 scale, 11 sub scale, 540 item Intervista semi-strutturata a un genitore o un responsabile 60-90 minuti per la somministrazione Sindrome di Down ๏ Profilo neuropsicologico e comportamentale ๏ท Compromissione delle abilitร linguistiche, con un deficit maggiore nella produzione rispetto alla comprensione. Le abilitร linguistiche risultano piรน compromesse rispetto alle abilitร visuo-spaziali. ๏ท Quoziente Intellettivo (QI): in un range tra 25 e 55. ๏ท Etร mentale media (EM): circa 8 anni. ๏ท Andamento del QI nel tempo: o Fino ai 3 anni: QI medio di 63-67 o Dai 3 ai 6 anni: QI medio di 48-57 o Dai 6 ai 12 anni: QI medio di 36-45 o Dai 12 ai 18 anni: QI medio di 32-38 ๏ท Prestazioni scolastiche: presenti difficoltร specifiche nel disegno. ๏ท Memoria di breve termine (MBT) e working memory (WM): o Maggiore compromissione nelle abilitร verbali rispetto a quelle visuo-spaziali. ๏ท Capacitร adattive: punto di forza. Buone abilitร nelle attivitร della vita quotidiana. ๏ท Socialitร : individui generalmente socievoli. ๏ท Comportamenti: o Fase iniziale: comportamenti esternalizzanti o In etร adulta: possibile passaggio a comportamenti internalizzanti. ๏ท Deterioramento neurocognitivo: rischio di demenza con l'avanzare dell'etร . Sindrome dell'X fragile ๏ Profilo neuropsicologico e comportamentale ๏ท Cause genetiche: mutazione del gene FMR1 sul cromosoma X, che impedisce la corretta espressione della proteina Fragile X Mental Retardation Protein. ๏ท Quoziente Intellettivo (QI): variabile, con differenze significative tra maschi e femmine. ๏ท Deficit delle funzioni esecutive: compromissione nella pianificazione, shifting, inibizione e flessibilitร cognitiva. ๏ท Comorbiditร frequenti: autismo (ASD), ADHD, ansia. ๏ท Compromissione nell'interazione sociale: difficoltร a instaurare e mantenere relazioni sociali adeguate. Sindrome di Williams ๏ Profilo neuropsicologico e comportamentale - Caratteristiche neuropsicologiche quasi opposte alla sindrome di down - Grandi parlatori vs importanti difficoltร visuo-spaziali - Buona memoria fonologica a breve termine - In etร adulta maggiori difficoltร comportamentali: eccessivamente eccitati ed ansiosi, presenza di fobie, ossessioni, disturbi del sonno L'intervento psicoeducativo ๏ท Obiettivi generali: pianificare attivitร che favoriscano cambiamenti adattivi e stabili nel processo educativo. ๏ท Analisi funzionale del comportamento: utile per comprendere e intervenire sui comportamenti problematici. ๏ท Riduzione dei comportamenti problema: identificazione e gestione di comportamenti disfunzionali. ๏ท Incremento delle abilitร adattive: sviluppo di competenze utili per lโautonomia personale, sociale e lavorativa. ๏ท Efficacia dell'intervento: un intervento mirato contribuisce a migliorare la qualitร della vita complessiva. AV 2: PROVE DI LETTURA Disturbo specifico di lettura ๏ la dislessia รจ un disturbo nella lettura (intesa come abilitร di decodifica del testo) non spiegabile in termini di difficoltร cognitive generali. La persona dislessica presenta difficoltร a leggere in maniera accurata e/o fluente un testo o singole parole - La diagnosi puรฒ essere posta solo alla fine della classe seconda primaria Esistono due vie di lettura: via lessicale e sublessicale. 1. Via lessicale: elaborazione della parola intera il recupero della rappresentazione ortografica e poi fonemica (si usa per leggere parole conosciute) 2. Via sublessicale: le parole vengono scomposte in grafemi e ad ogni unitร vengono associate le corrispondenti unitร fonologiche tramite la regola di conversione fonema- grafema (usata per parole non conosciute) Esistono due tipi di dislessia: 1. Dislessia superficiale: difficoltร nellโutilizzare la procedura lessicale. Il bambino legge utilizzando la procedura di conversione grafema-fonema. La lettura delle NON-PAROLE dovrebbe essere nella norma 2. Dislessia fonologica: disturbo dello sviluppo e utilizzo della procedura non lessicale. I bambini hanno difficoltร a leggere le non-parole e si aiutano solitamente facendo riferimento al lessico che invece risulta preservato Prove raccomandate per valutare le capacitร di lettura: ๏ท Lettura di parole ๏ท Lettura di non parole (soprattutto informativa nella popolazione adulta) ๏ท Lettura di un brano (per valutare il grado di interferenza nella vita quotidiana) Parametri da utilizzare per la valutazione delle prestazioni di lettura a fini della diagnosi: ๏ ACCURATEZZA: rappresenta il livello di adeguatezza nella conversione dei segni. Viene espressa in N errori ๏ Velocitร di lettura: esprime il grado di automatizzazione del processo di lettura. Viene espressa in sillabe/secondi. La comprensione non รจ un parametro da considerare in quanto soggetti con difficoltร di comprensione non รจ detto che soddisfino i criteri della dislessia DDE-2 BATTERIA PER LA VALUTAZIONE DELLA DISLESSIA E DELLA DISORTOGRAFIA EVOLUTIVA: prove di lettura: 1. Porva 1 serve per valutare lโefficienza nel passaggio dal singolo grafema alla sua corrispondenza fonemica 2. Prova 2 รจ una prova di lettura di liste di parole di diversa frequenza dโuso 3. Prova 3 รจ una prova di lettura di liste di nonparole e serve per valutare lโefficienza del modo indiretto di lettura 4. Prova 4-5 sono prove di scelta di parole omofone non omografe e servono per valutare lo sviluppo del riconoscimento diretto di parole ๏ Quando effettuare la valutazione della abilitร di letto-scrittura? Se la prima valutazione viene effettuata allโinizio dellโanno scolastico preferibile rifarsi alle norme della classe precedente (es. bimbo allโinizio della 4 elementare, prestazione riferita alle norme prevista per la classe3); se la prima valutazione viene effettuata a metร dellโanno scolastico si fa riferimento alle norme dellโanno scorso (es. bambino che frequenta la 3 elementare la prestazione รจ riferita alle norme della classe 3) LETTURA DI PAROLE ๏ท ISTRUZIONI: leggi a voce alta le seguenti liste di parole il piรน velocemente possibile senza fare errori. Per ogni parola si calcola un solo errore, mentre le autocorrezioni non sono considerate errori ๏ท Indici di prestazione: Tot sillabe/tot tempo LETTURA DI NONPAROLE ๏ท ISTRUZIONI: leggi a voce alta le seguenti liste nonparole (parole che non esistono nella lingua italiana) il piรน velocemente possibile senza fare errori ๏ท Avvertenza: informare il lettore che le parole non sono familiari e quindi non deve cercare il significato. Le autocorrezioni non sono considerate errori e per ogni parola si calcola un solo errore ๏ท Cronometrare il tempo di lettura di ogni lista e contare gli errori PROVE DI LETTURA DI BRANO 1. PROVE MT-3: valutazione delle abilitร di lettura e comprensione per la scuola secondaria e primaria di primo grado 2. PROVE MT AVANZATE 3-CLINICA: valutazione delle abilitร di lettura, comprensione scrittura e matematica per il biennio di scuola secondaria di secondo grado 3. PROVE DI LETTURA E SCRITTURA MT 16-19: batteria per la verifica degli apprendimenti e la diagnosi di dislessia e disortografia per le classi terza, quarta e quinta della scuola secondaria di secondo grado Scegliere il brano a seconda della classe e del periodo scolastico, non si puรฒ intervenire durante la lettura per segnalare errori o omissioni; se il bambino salta una riga deve essere segnalato; la prova puรฒ essere sospesa dopo 4 minuti; se il bambino si blocca su una parola, dopo 5 secondi lโesaminatore deve leggere la parola per premettere il proseguimento della lettura. AV 3: PROVE SCRITTURA 1.prova dettato: ๏ท N errori totali: n errori fonologici, non fonologici, accenti e doppie ๏ท Regole correzione: se nella parola sono presenti 2 errori si tiene in considerazione solo un errore. Nello specifico รจ presente un errore fonologico e uno non fonologico come errore si riporta solo quello fonologico ๏ท Se lโerrore nella scrittura della stessa parola si ripresenta piรน volte nel testo si considera nel conteggio finale solo 1 volta ๏ท Se il bambino commette 19-20 errori prima di fare la diagnosi si fa un potenziamento delle abilitร di scrittura TIPOLOGIE DI INTERVENTO NEI DSA - Legge n 170/2010: riconoscere il dovere degli insegnanti di attuare unโidentificazione precoce giร a partire dalla scuola dellโinfanzia - โรจ compito delle scuole di ogni ordine e grado, comprese le scuole dellโinfanzia, attivare, previa apposita comunicazione alle famiglie interessate, interventi tempestivi, idonei ad individuare i casi sospetti di DSA degli studenti, sulla base dei protocolli regionali di cui lโarticolo 7, comma 1. Lโesito di tali attivitร non costituisce, comunque, una diagnosi di DSAโ La tipologia dellโintervento varia in relazione allโeterogeneitร dei profili funzionali e di sviluppo. Di conseguenza gli interventi possono essere: 1. Preventivi 2. (ri)abilitativi 3. Compensativi INTERVENTO PREVENTIVO Sono tutti quegli interventi mirati ad una identificazione precoce del disturbo e, in generale, ad un rafforzamento delle abilitร (es. meta-fonologiche, necessarie allโacquisizione della lingua scritta e ad un suo uso efficiente) Lโutilizzo degli interventi preventivi consente di eseguire un lavoro di riconoscimento tempestivo e di rafforzamento sui prerequisiti dellโapprendimento della โletto-scritturaโ che facilita lโacquisizione e lโuso del codice alfabetico. Questa tipologia di interventi contribuisce a prevenire (parzialmente lโinsuccesso scolastico e ha una ricaduta anche sul benessere psicologico del bambino (es. scarsa autostima, colpevolizzazioni) SCREENING ๏ - sullโintera popolazione pre-scolare, nellโultimo anno della scuola dellโinfanzia - su popolazioni a โrischioโ (come, ad esempio, bambini con pregresso ritardo del linguaggio, o bambini con una familiaritร accertata per il disturbo) - lโidentificazione precoce dei โbambini potenzialmente a rischio di sviluppo DSAโ permette di fare un tempestivo intervento finalizzato a rinforzare le abilitร diletto- scrittura e calcolo carenti e prevenire un possibile disadattamento scolastico e psicologico INTERVENTO (RI) ABILITATIVO รจ un intervento di tipo specialistico il cui scopo รจ quello di intervenire sulle criticitร presentate dal bambino per ridurre il piรน possibile le difficoltร a carico dello strumentalista scolastiche (es. incrementare la velocitร di lettura, ridurre errori ortografici e migliorare le capacitร nel calcolo a mente) oltre al miglioramento dei processi neuropsicologici sottostanti (per es la memoria, attenzione). Durante questa tipologia di intervento si lavora anche sugli aspetti emotivi e motivazionali; la definizione della tipologia dellโintervento รจ subordinata ad una accurata valutazione neuropsicologica individuale in cui vengono individuate le criticitร del bambino. Questo intervento รจ bene che sia precoce per non limitare ulteriormente le opportunitร di apprendimento del bambino e le possibili ricadute negative sul comportamento del bambino. Si distinguono prevalentemente due tipologie di approccio riabilitativo: orientati al compito e al processo. - Orientati al compito: si propongono di migliorare una determinata competenza scolastica (es la capacitร di lettura decorativa) agendo direttamente sullโabilitร stessa, attraverso un esercizio intensivo e sistematico - Orientati al processo: cercano di promuovere una determinata abilitร in modo indiretto per stimolare uno o piรน meccanismi cognitivi che sottendono lโabilitร in questione, sempre attraverso il suo esercizio sistematico e incrementando progressivamente il livello di difficoltร dei compiti (ad esempio: il training di tipo visuo-percettivo, training sulle funzioni esecutive) Strumenti compensativi Sono strumenti didattici e tecnologici che sostituiscono o facilitano la prestazione nellโabilitร deficitaria. Le misure compensative sono da considerare dei โmediatori didatticiโ che non risolvono il problema, ma permettono al bambino di contenerlo, compensarlo, aggirarlo e quindi gli consentono di raggiungere gli obiettivi di apprendimento previsti per la classe frequentata. Gli strumenti compensativi โโฆ sono tutti gli strumenti finalizzati alla manifestazione del proprio potenziale. In altre parole, tutto ciรฒ che possiamo mettere in atto per raggiungere mete che altrimenti sarebbero difficilmente raggiungibili, se non impossibiliโ Essi sono quindi un supporto allโapprendimento che permette di compensare diverse attivitร come lo studio, la lettura, la scrittura e il calcolo. Se usati in classe, questi strumenti rappresentano inoltre โun sistema di risorse per lโapprendimento scolastico come alternativa o integrazione, quotidiana o generalizzata, agli strumenti di studio tradizionaliโ Tipi di strumenti compensativi: - Registratore digitale - Programmi di video-scrittura con correttore ortografico - Testi in formato digitale - Programmi in sintesi vocale - Calcolatrice - Materiali didattici in formati accessibili - Mappe concettuali TIPI DI MISURE DISPENSATIVE: - Lettura ad alta voce - Scrittura veloce sotto dettatura - Tempo maggiore per lo svolgimento di una prova di verifica o riduzione del lavoro - Organizzazione di interrogazioni programmate ADHD Classificazione: Il DSM-5 colloca l'ADHD tra i disturbi del neurosviluppo, diversamente dalle versioni precedenti (dove era classificato tra i disturbi del comportamento). Caratteristiche principali: o Deficit di attenzione o Iperattivitร -impulsivitร Entrambi compromettono significativamente il funzionamento globale del bambino. Epidemiologia ๏ท Prevalenza: o 5% in etร prescolare o 2,5% in etร adulta ๏ท Rapporto maschi/femmine: 3:1 Criteri diagnostici secondo il DSM-5 1. Sintomi: o Almeno 6 sintomi (su 9) di disattenzione e/o iperattivitร -impulsivitร , persistenti da almeno 6 mesi. o Per individui sopra i 17 anni, sono richiesti almeno 5 sintomi. 2. Contesti: I sintomi devono manifestarsi in almeno 2 contesti di vita (es. casa, scuola, lavoro). 3. Esordio: Prima dei 12 anni. 4. Compromissione: Devono causare una significativa compromissione del funzionamento globale (es. difficoltร familiari, sociali, scolastiche o lavorative). Sottotipi di ADHD 1. Disattenzione predominante: o Almeno 6 sintomi di disattenzione. o 5 o meno sintomi di iperattivitร -impulsivitร . 2. Iperattivitร -impulsivitร predominante: o Almeno 6 sintomi di iperattivitร -impulsivitร . o 5 o meno sintomi di disattenzione. 3. Combinato: o Almeno 6 sintomi di disattenzione e 6 sintomi di iperattivitร -impulsivitร . ๏ Sintomi di disattenzione 1. Non presta attenzione ai dettagli; commette errori di distrazione. 2. Ha difficoltร a mantenere lโattenzione su compiti o attivitร di gioco. 3. Non sembra ascoltare quando gli/le si parla direttamente. 4. Non segue le istruzioni e non completa i compiti scolastici. 5. Ha difficoltร a organizzarsi nei compiti e nelle attivitร (disorganizzato/disordinato). 6. Evita o prova avversione per compiti che richiedono sforzo prolungato. 7. Perde frequentemente oggetti necessari per attivitร e compiti. 8. ร facilmente distratto da stimoli esterni.