Psychology General and Physical Activity Questions PDF
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Set domande: Psicologia generale e dell'attività fisica 1. Con quale dei seguenti studiosi nacque il Funzionalismo? ! James ! nessuno dei tre ! Wundt ! Dewey 2. Quali delle seguenti è la definizione di Gestalt? !...
Set domande: Psicologia generale e dell'attività fisica 1. Con quale dei seguenti studiosi nacque il Funzionalismo? ! James ! nessuno dei tre ! Wundt ! Dewey 2. Quali delle seguenti è la definizione di Gestalt? ! Forma funzionale ! Non fu mai definita ! Forma astratta ! Forma organizzata 3. Una ricerca è internamente valida se: ! se i suoi risultati possono essere generalizzati ad una più ampia gamma di situazioni rispetto a quella specifica indagata nella ricerca ! nessuna delle tre definizioni ! Se è rappresentata dalla validità “ecologica” ! Se sono stati presi accorgimenti tali da escludere che i dati raccolti siano viziati dall’intervento di variabili estranee 4. E' noto in letteratura che il clima (temperatura) influisca sulla cultura: ! Solo dal punto di vista comportamentale ! Solo dal punto di vista emotivo ! sul piano psicologico, cognitivo, emotivo, comportamentale ! Solo dal punto di vista psicologico 5. Secondo quale studioso : "la tecnologia fornisce mezzi adatti a trasformare l’ambiente e migliorare la nicchia ecologica" ! McLuhan ! Bolter ! Castells ! Nessuno dei tre 6. Le persone inattive hanno, rispetto a chi svolge almeno mezz'ora di attività fisica al giorno: ! Lo stesso rischio di mortalità ! Un rischio di mortalità inferiore al 10-15% ! Un rischio di mortalità inferiore al 20-30% ! Un rischio di mortalità superiore al 20-30% 7. Secondo Ryff e Singer (2008), da quante dimensioni è determinato il benessere psicologico? !6 !4 !2 !5 8. Secondo quale studioso, esiste una relazione positiva tra attività fisica e la performance intellettiva nei bambini? ! Kirkendall ! Hoffmann ! Colcombe ! Kramer 9. Chi sosteneva che nel caso degli anziani, l’attività fisica influenza l’esecuzione di compiti utili alla memoria e alla coordinazione? ! Colcombe e Kramer ! Koltyn ! Kirkendall ! nessuna delle tre 10. Il processo della percezione è dato da: ! nessuna delle precedenti ! Identificazione e sensazione ! Sensazione, organizzazione percettiva e identificazione ! Sensazione e identificazione 11. Quanti sono i passaggi chiave della sensazione? !3 !4 !2 !5 12. Rivedendo la percezione in breve possiamo affermare che essa è: ! Il risultato di elaborazioni cognitive passive e riduttive dell’informazione sensoriale ! Il risultato di elaborazioni sensoriali ! Il risultato di elaborazioni cognitive attive e costruttive dell’informazione sensoriale Risultato di processi complessi, automatici e impliciti ! Il risultato di elaborazioni meta-cognitive attive e delle informazioni sensoriali 13. Quanti sono gli stadi nella percezione visiva? !1 !4 !2 !3 14. La mente è l’insieme delle proprietà causate dal funzionamento della coscienza ed elabora le informazioni in due modi: ! automatico e libero ! indotto e libero ! automatico e controllato ! indotto e controllato 15. Il sonno occupa circa: ! un decimo del ritmo cardiaco ! metà del ritmo cardiaco ! un terzo del ritmo cardiaco ! nessuna delle tre 16. Con l'invenzione dell'EEG si è definito la fase REM e n-REM in che percentuale? ! REM (30/40%) e n-REM (65/70%) ! REM (15/20%) e n-REM (80/95%) ! REM (10/15%) e n-REM (85/90%) ! REM (20/25%) e n-REM (75/80%) 17. Chi ideò la torre di hanoi, importante strumento per accertare gli effetti della tecnica di verbalizzazione sui processi di pensiero? ! White ! Gagné e Smith ! Nisbett e Wilson ! Ericsson e Simon 18. Sensazioni + Ricordi + Processo di pensiero, danno luogo a cosa? ! Attenzione ! Azione ! effetto priming ! Percezione 19. Michael Posner e Charles Snyder hanno identificato tre caratteristiche nei processi automatici: ! Sono consci, intenzionali e consumano poche risorse attentive ! Sono consci, intenzionali e consumano molte risorse attentive ! Sono inconsci, non sono intenzionali e consumano poche risorse attentive ! Sono consci, intenzionali e riduttive 20. Che cos'è l'attenzione sostenuta? ! è la capacità di monitorare nel tempo eventi che non avvengono frequentemente ! Non è definibile ! è la capacità di mantenere l’attenzione su eventi salienti per un dato periodo ! consiste nel controllo volontario del comportamento cognitivo e motorio 21. Il fenomeno del cocktail party fu formulato da: ! Stroop nel 1953 ! Stroop nel 1960 ! Cherry nel 1953 ! Cherry nel 1960 22. Cosa sono i distrattori? ! Stimoli che influenzano le sensazioni ! Stimoli che non influenzano l'attenzione ! Stimoli che deviano la nostra attenzione dallo stimolo centrale ! Nessuna delle precedenti definizioni 23. Lo scopo dell'esperimento di Stroop è quello di creare? ! una interferenza spaziale e tangibile ! una interferenza cognitiva e semantica ! una interferenza verbale ! Una interferenza uditiva 24. Quale era la teoria alternativa alla "teoria di Treisman"? ! Teoria di Broadbent ! La Teoria della somiglianza ! La teoria di Stroop ! La teoria dell'uguaglianza 25. Come si arriva ad ottenere report introspettivi attendibili? ! Mediante la tecnica del “frazionamento’’ ! Tutte vere ! Facendo intercorrere una breve distanza temporale possibile rispetto all’inizio dell’esecuzione del lavoro ! Senza richiedere descrizioni introspettive relative a processi che richiedono tempi molto lunghi 26. La memoria spesso è associata a: ! Nessuna delle tre ! Codifica ! Apprendimento ! Attenzione 27. Quale psicologo e filosofo, attraverso del materiale neutro, dimostrò due fenomeni noti come curva dell'oblio e curva della ritenzione ! Ebbinghaus ! Simon ! Ericsson ! Kramer 28. Nella memoria a breve termine: ! Troviamo solamente ciò a cui abbiamo prestato attenzione ! L'informazione una volta elaborata passa alla memoria a lungo termine ! Tutte vere ! L'informazione viene conservata per circa venti secondi 29. L'apprendimento si definisce in: ! Collettivo, sociale e dissociativo ! Tutte false ! Individuale, sociale, associativo e non associativo ! Collettivo, asociale, dissociativo 30. Chi aveva definito l’intelligenza come di un blocco di cera che varia per dimensioni, durezza, umidità e purezza? ! Tommaso D'Aquino ! Kramer ! Aristotele ! Platone 31. Quale studiosa definì l'intelligenza:"Capacità di comprendere il mondo, pensare razionalmente e usare con efficacia le risorse disponibili in caso di difficoltà"? ! Schacter ! Feldman ! Gilbert ! Wegner 32. Quale delle seguenti è la formula del QI: ! EMxEC/100 ! EC/EM x 100 ! E/EMx 100 ! EM/EC x 100 33. Nel ritardo moderato il QI è: ! Q vera ! A falso, B vero ! A falso, B falso ! A vero, B vero ! Tutte e tre 50. La teoria della regola astratta di Braine e O’Brienn, le persone applicano la logica mentale ai compiti di ragionamento commettendo degli errori, dovuti a: ! Tutte e tre ! Mancanza di comprensione ! Inadeguatezza dell’euristica ! Errori di elaborazione 51. Nel ragionamento analogico: ! si fa riferimento a qualche caratteristica di una situazione, di solito familiare, rispetto a un'altra che solitamente lo è di meno e con diversi contenuti ! Si parla di analogia quando tutti gli elementi della relazione di similarità non vengono esplicitati ! nessuna delle tre ! non si fa riferimento a qualche caratteristica di una situazione, di solito familiare, rispetto a un'altra che solitamente lo è di meno e con diversi contenuti 52. Un'analogia è simbolica quando: ! quando immaginiamo di identificarci materialmente con le caratteristiche del problema e immaginandoli capaci di parlare e pensare ! quando confrontiamo fatti o cose che conosciamo direttamente ! quando immaginiamo una situazione ottimale, anche se irrazionale o irrealizzabile ! immaginiamo situazioni reali senza alcun tipo di coinvolgimento personale in modo da far emergere la consapevolezza di supposizioni implicite nelle espressioni verbali 53. Nel pensiero creativo: ! Capacità di produrre molte idee ⇒ fluidità ! Tutte vere ! Capacità di sviluppare le idee di partenza ⇒ elaborazione ! Capacità di cambiare strategia ideativa ⇒ flessibilità 54. Caratteristiche del pensiero creativo: ! stabilire comunicazioni proattive e aperte ! autostima, sicurezza dei propri mezzi, flessibilità di pensiero ! capacità di esprimere ed elaborare contenuti emotivi, aprirsi verso le emozioni provate dagli altri ! tutte vere 55. La comunicazione è sociale quando: ! tutto deriva da condivisioni di natura culturale e convenzionale, il tutto si basa sulla condivisione e la trasformazione di significati e sistemi simbolici ! il gruppo è fondamentale e condizione necessaria per qualsiasi forma di comunicazione e, allo stesso tempo la comunicazione è alla base di qualsiasi interazione sociale ! ogni azione ha effetto all’interno del processo comunicativo ! per comunicare occorre esternare e spiegare i propri pensieri e intenzioni 56. La ridondanza: ! ripetizione del messaggio per favorirne la codifica ! un elemento che modifica il segnale ! ripetizione del messaggio per favorirne la decodifica ! può essere sia positiva che negativa 57. Quali autori avevano un approccio di tipo matematico della comunicazione? ! Shannon e Weaver ! Bateson ! Levinson ! Goffman 58. Quale autore aveva un approccio psicologico della comunicazione? ! Grice ! Peirce ! Bateson ! Goffman 59. Quale elemento modifica il segnale? ! nessuno dei tre ! il feedback ! il filtro ! la ridondanza 60. Avere un atteggiamento intenzionale significa: ! essere predisposti naturalmente a compiere azioni senza consapevolezza e intenzionalità ! non essere predisposti naturalmente a compiere azioni con consapevolezza e intenzionalità ! essere predisposti naturalmente a compiere azioni con consapevolezza e intenzionalità ! essere predisposti artificialmente a compiere azioni con consapevolezza e intenzionalità 61. Definire l’intenzione come caratteristica propria di determinati stati mentali. Ha due significati fondamentali: ! Proprietà di un’azione compiuta in modo autonomo e volontario ! Tutte due vere ! Direzionalità dello stato mentale nei confronti di un aspetto del mondo ! Tutte false 62. Relativamente alla forza dell'intenzione: ! chi parla riesce ad esprimere solo una parte dei propri contenuti mentali ! è data dall’intenzione di comunicare qualcosa dal comunicatore al destinatario ! definisce l’intenzione di chi parla di includere ciò che si vuole descrive ! aumenta in base all’importanza dei contenuti trasmessi, allo spessore dell’interlocutore e in base alla natura del contesto in cui avviene la comunicazione 63. Qanti tipi di obiezioni esistono? ! Due (pretenziose e veritiere) ! Due (pretestuose e sincere) ! Due (puntuali e non sincere) ! Nessuna delle tre 64. Relativamente all'intenzione collettiva, ci si focalizza su: ! Far sempre riferimento alle particolarità di chi ci parla ! Tutte e tre ! Identificazione di quelle che sono le caratteristiche di chi parla ! valutazione dei feedback 65. Secondo l'approccio cognitivo di Weisberg: ! è importante sottolineare lo stile personale dell’individuo creativo ! la creatività non è nulla di speciale e ciò che distingue gli individui particolarmente creativi, sono la competenza e l’impegno che mettono per realizzare l’impresa creativa ! è strettamente dipendente dal contesto sociale ! la creatività è qualcosa di speciale in cui non è indispensabile competenza e impegno 66. Secondo l'approccio integrativo di Gardner: ! fattore necessario per fare in modo che la creatività venga fuori è la motivazione ! la creatività non è nulla di speciale ! la creatività è strettamente dipendente dal contesto sociale ! fattore importante della creatività è che venga fuori la motivazione 67. La creatività artistica: ! Tutte false ! ricerca conferme alle ipotesi attraverso percorsi originali ! mostra nuove vie replicabili all'interno di vincoli ! crea emozioni ogni volta producendo risposte in assenza di domande 68. Relativamente allo sport, la creatività: ! nei bambini di 8 anni, attraverso esercizi specifici, si amplifica la sfera creativa ! è quella abilità di prendere e produrre decisioni diverse, rare, e soprattutto flessibili durante lo svolgimento della competizione. ! non è l'abilità di prendere e produrre decisioni diverse, rare, e soprattutto flessibili durante lo svolgimento della competizione ! la creatività non può essere allenata e dunque non può migliorare le prestazioni 69. Il talento è: ! Tutte false ! è quella potenza che si ha dentro e che non si riesce ad esprimere ! una caratteristica non innata in un qualsiasi individuo ! tutte vere 70. Il processo di comunicazione è dato da: ! tutte false ! messaggio (emittente), codifica-->rimodulazione-->decodifica (ricevente)= feedback ! messaggio (emittente), codifica-->trasmissione-->decodifica (ricevente)= feedback ! messaggio (emittente), decodifica-->trasmissione-->codifica (ricevente)= feedback 71. Relativamente alla coesione: ! è la tendenza da parte dei membri che compongono un gruppo che permette loro di restare uniti, di lottare per obiettivi personali ! non permette di coordinarsi all'interno di un gruppo ! è la tendenza da parte dei membri che compongono un gruppo che permette loro di restare uniti, di lottare per obiettivi comuni ! non si impara a stare insieme all’interno di un gruppo 72. Relativamente al rapporto tra allenatore e squadra: ! tutte false ! egli ha il compito di comunicare sia con la società ma soprattutto con i suoi atleti, mettendo a disposizione la propria preparazione ed esperienza ! la comunicazione si verifica su due livelli (pratico e relazionale) ! tutte vere 73. Il Vademecum dell'allenatore di calcio è: ! "conoscere, ascoltare, decidere, agire" ! "sapere, saper fare, saper essere, saper far fare" ! nessuna delle tre ! "sapere, imporre le proprie idee, sapere le regole, far rispettare le regole" 74. Le caratteristiche che ha un un buon mediatore/allenatore sono: ! "superficialità, unicità di pensiero, trascendenza" ! "unicità, unilateralità, trascendenza" ! "intenzionalità, reciprocità, trascendenza" ! "intenzionalità, reciprocità,empiricità" 75. Il processo emotivo per James-Lange è dato da: ! situazioni esterne-->percezione-->reazioni corporee-->emozioni ! situazioni esterne-->percezione-->reazioni mentali-->emozioni ! situazioni interne-->sensazioni-->reazioni mentali-->emozioni ! situazioni esterne-->percezione-->reazioni corporee-->reazioni fisiche 76. Secondo la teoria di Cannon l'attivazione fisiologica e le modificazionisomatiche sono il risultato del processo: ! stimolo-->talamo-->emozione ! stimolo-->talamo-->percezione ! percezione-->talamo-->emozione ! tutte false 77. Relativamente alle emozioni: ! hanno le basi sia fisiologiche che culturali e soggettive ! è universale ed è una degli elementi che accomuna le culture ! sono la rappresentazione della comunicazione della mente ! tutte vere 78. Reazioni alle emozioni: ! fisiologiche, inespressive, psicologiche ! non fisiologiche, espressive, mentali ! stimolanti, non fisiologiche, empatiche ! fisiologiche, espressive, psicologiche 79. "Focalizzando la concentrazione sulle caratteristiche dello stimolo avverso, si favorisce la tollerabilità e il controllo", si definisce: ! l'empatia ! l'apprendimento ! l'attenzione ! il coping 80. Secondo la valutazione dell'evento emitogeno definito da Lazarus, l'appraisal primario: ! si riferisce al cambiamento generato dalla relazione individuoambiente ! è rappresentato dal grado di pertinenza e importanza dello stimolo per il benessere dell’individuo ! si riferisce alla definizione di coping ! non è rappresentato dal grado di pertinenza e importanza dello stimolo per il benessere dell’individuo 81. A chi viene attribuita la "teoria della carenza di informazione"? ! Pribram, 1967 ! Lazarus, 1970 ! Magda Arnold, 1960 ! Simonov, 1970 82. Il processo emozionale dello psicologo Frijda(1988) è così definito: ! Registrazione dello stimolo-->codifica-->appraisal secondario-->selezione azione-->realizzazione ! Registrazione dello stimolo-->codifica-->appraisal primario-->appraisal secondario-->valutazione delle priorità-->selezione azione-->realizzazione ! Registrazione dello stimolo-->codifica-->appraisal primario-->valutazione delle priorità-->selezione azione-->realizzazione ! Registrazione dello stimolo-->appraisal primario-->appraisal secondario-->valutazione delle priorità-->realizzazione 83. Nel modello processuale del controllo valutativo dello stimolo eseguito da Scherer nel 1984: ! le emozioni vengono caratterizzate da processi monocomponenziali discontinui ! le emozioni vengono caratterizzate da processi multicomponenziali continui che non cambiano in base al coping ! le emozioni vengono caratterizzate da processi multicomponenziali continui che non cambiano in base a novità ! tutte false 84. Relativamente allo stress: ! Situazione di tensione psicofisica che si attiva a causa di un evento captato come minaccioso o di portata superiore alle proprie risorse ! Può essere visto anche come evento normale, un modo per innescare un meccanismo di sfida ! tutte vere ! Non ha a che vedere solo la conseguenza, ma con tutto il processo di reazione 85. La motivazione: attiva, dirige, sostiene, fa in modo che avvenga, spiega che cosa? ! lo stress ! il coping ! il comportamento ! il pensiero 86. Cosa si definisce con necessità propria dell’organismo che si presenta come stato fisiologico non piacevole? ! pulsione ! istinto ! aspettativa ! motivazione 87. Il modello piramidale di Maslow si basa su cinque livelli che definiscono i seguenti bisogni: ! bisogni primari, bisogni asociali e bisogni del sé ! bisogni primari e bisogni del sé ! bisogni primari, bisogni sociali e bisogni del sé ! bisogni secondari, bisogni astratti e bisogni del sé 88. Le tre vie del benessere secondo Seligman sono: ! emozioni positive, coinvolgimento e significato ! emozioni positive, distaccamento e significato ! emozioni neutrali, coinvolgimento e senso ! Emozioni insignificanti, neutralità e comportamento 89. L'esperienza di felicità è: ! obiettiva, temporale e transitoria ! soggettiva, temporale e transitoria ! soggettiva, temporale e permanente ! oggettiva, temporale e permanente 90. La differenza tra esercizio fisico e attività motoria: ! tutte false ! L'esercizio fisico è dato dall'attività strutturata in cui si partecipa a programmi di attività fisica pianificati atti proprio a migliorare la forma fisica ! l’attività motoriaconcerne tutte le attività di vita quotidiana (salire e scendere dalle scale, fare le faccende di casa per esempio) ! tutte vere