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This document outlines protocols for various mental health disorders, including panic attacks, phobias, OCD, and hypochondria. It details attempted solutions and the thought processes behind these. The document uses a structured approach to understanding and treating the disorders, providing a framework for strategies and steps that can be used
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I PROTOCOLLI Principali Tentate Soluzioni dei disturbi attacchi di panico evitamento, richiesta di aiuto, controllo fobico puro evitamento, richiesta di aiuto, socializzazione fobico-ossessivo evitamento, controllo delle re...
I PROTOCOLLI Principali Tentate Soluzioni dei disturbi attacchi di panico evitamento, richiesta di aiuto, controllo fobico puro evitamento, richiesta di aiuto, socializzazione fobico-ossessivo evitamento, controllo delle reazioni fisiche, socializzazione ossessivo-fobico precauzioni, controllo delle reazioni fisiche, evitamento ossessivo puro controllo che fa perdere il controllo ipocondria controllo, ascolto attentivo, Dr Google, Dr House, socializzazione a scopo rassicurativo, evitamento precauzionale, farmaci patofobia evitamento, prevenzione, controllo dei pensieri dubbio patologico controllo, cercare risposte rassicuranti e definitive a domande senza risposta esaustiva ossessivo compulsivo rituali preventivi, propiziatori o riparatori, evitamento precauzionale, richiesta di rassicurazione ossessivo-paranoico evitamento, controllo, precauzioni (ideazione depressiva, ts ossessive) paranoia difesa preventiva/ rinuncia in virtù della condanna certa/ combatte col pensiero depressione rinuncia a vari livelli, lamentazione, vittimismo, delega anoressia astinenza (restrizione), sacrificio, controllo bulimia controllo del desiderio binge eating controllo nel periodo di digiuno punitivo (digiuno/abbuffate) vomiting vomitare per controllare (mangiare per vomitare), DOC basato sul piacere dismorfofobia nascondere/camuffare il difetto,controllo allo specchio/evitamento dello specchio, chir. estetica, evitamento fino al ritiro sociale, richiedere rassicurazioni DPTS controllo (mi sforzo di non pensarci), evitamento, parlarne sempre /non parlarne mai, chiedere rassicurazioni disturbi sessuali ctr che fa perdere il ctr problemi relazionali altruismo patologico tricotillomania DOC basato sul piacere DLT -DOPPIO LEGAME TERAPEUTICO HW- COME PEGGIORARE WF - PEGGIORE FANTASIA MQ- MIRACOLO DB - DIARIO DI BORDO ML- MAPPA DEI LIMITI Protocollo sindrome da attacchi di PANICO Sistema percettivo reattivo basato sul controllo dei sintomi. Nel caso di attacchi di panico è importante distinguere tra paura di morire paura di perdere il controllo/impazzire -> si lavora sulla vergogna (perturbante segreto) Tentate Soluzioni: evitamento, richiesta di aiuto, controllo e delega. 1° stadio: DLT (doppio legame terapeutico), DB (diario di bordo), HW (come peggiorare), paura dell'aiuto (se delega), paura di evitare 2° stadio: DB WF (peggiore fantasia) per 30 minuti paura dell'aiuto evitare di evitare 3° stadio: DB WF (peggiore fantasia) 5 min 5 vv al giorno ---> in anticipo/al bisogno paura dell'aiuto "come se…" legato o meno alla tecnica della scala 4° stadio: consolidamento risultati ottenuti, aumento fiducia e capacità personali (se tu volessi rovinare tutto?) 1) FOBICO paura di morire/ situazioni prevedibili/ evita/ chiede aiuto/ ne parla TS - evitamento - chiedere aiuto e ottenerlo - socializzazione del problema 2) FOBICO - OSSESSIVO paura di perdere il ctr o impazzire/ situazioni imprevedibili/ evita o affronta soffrendo/ chiede aiuto si-no / ne parla si-no TS - evitamento - controllo della paura - chiedere aiuto - socializzazione 3) OSSESSIVO - FOBICO paura di perdere il ctr o impazzire/ situazioni imprevedibili/ NON chiede aiuto/ non ne parla/ affronta con precauzioni, pianifica, combatte (zona di confort che il fobico non ha) TS - precauzioni, controllo precauzionale - controllo della paura - evitamento precauzionale 1° stadio: DLT (doppio legame terapeutico) come peggiorare DB (diario di bordo) - ML (mappa dei limiti) - STUDIO OGGETTO FOBICO COME PEGGIORARE ristrutturazioni: paura dell'aiuto, paura di evitare 2° stadio: DB paura dell'aiuto, evitare di evitare WF (peggiore fantasia) x 30 minuti fino allo sblocco 3° stadio: DB WF (peggiore fantasia) 5 minuti 5 vv/die --->in anticipo/ ab "come se…" legato o meno alla tecnica della scala scala degli evitamenti, controevitamenti 4° stadio: consolidamento risultati ottenuti, aumento fiducia e capacità personali (cosa dovresti fare se tu volessi rovinare tutto?) diario di bordo, mappa dei limiti, studio oggetto fobico ---> solcare il mare ---> logica credenza, contraddizione come peggiorare ---> se voglio raddrizzare devo imparare prima i modi per storcere ---> effetto paradossale e contraddittorio peggiore fantasia ---> spegnere il fuoco aggiungendo legna ---> logica paradossale PROTOCOLLO DISTURBO OSSESSIVO-COMPULSIVO sensazioni di base PAURA o PIACERE - I rituali sono azioni o pensieri? - vengono ripetuti un numero preciso di volte oppure a sensazione? - servono per recuperare sul passato o propiziare il futuro o evitare eventualità brutte? - lo fa da solo o si fa aiutare? chiedi aiuto o si intromettono? lo fate insieme o loro al posto tuo? TS - RITUALI (magici/propiziatori, preventivi o riparatori) - evitamento - richiesta di rassicurazione/ richiesta di aiuto Ossessivo vs Compulsivo Ossessivo: Compulsivo: 1) più cerca di ottenere/mantenere il controllo più perde 1) colui che ha sviluppato un controllo così ben riuscito il controllo. (rituali) che non può più farne a meno. 2) In questo caso sono i pensieri che vengono 2) I rituali possono essere pensieri o comportamenti. controllati. Sistema Percettivo Reattivo (SPR): 1)si regge sul tentativo di controllare la paura cercando di sconfiggerla mediante le tentate soluzioni dei rituali. 2)Si lavora prima sull'ansia e poi sulla fobia. 3)Percezione della realtà basata su una fobia che porta il paziente a reagire attraverso il pensiero, formule o compulsioni per ridurre o controllare la paura. Tentate Soluzioni (TS): evitamento, controllo (rituale), richiesta di controllo ai familiari I rituali possono essere: 1) Preventivi (orientati al futuro) (si agisce sulla credenza di base, passando dalla certezza al dubbio. Per esempio, quando ti senti più impaurito, quando sei poco sporco o quando la casa è immacolata?) 2) Propiziatori con pensiero magico (logica paradossale) 3) Riparatori (orientati al passato) (prescrivere il sintomo: se fai 1 fai 5, oppure ripetere al contrario) Prescrizioni: - violazioni ---> violazione progressiva fino alla violazione totale - controrituali (se fai 1 fai 5) ---> far salire il nemico in soffitta e togliere la scala ---> logica della credenza - posporre ---> rimandare per imparare a farne a meno - piccolo disordine/piccolo sporco ---> ristrutturare la credenza per annullarne la potenza - ritualizzare il rituale ---> ritualizzare il rituale per assumerne il controllo - lista dei rituali - congiura del silenzio - osservare senza intervenire - controevitamenti STADI DELLA TERAPIA: 1° 1) Lista dei rituali e degli evitamenti in ordine di importanza (specifici per lavorare sulle stadio: compulsioni) 2) Come peggiorare (specifico per lavorare sulle ossessioni) 2° per i riparatori: Se fai 1 fai 5…. (logica del paradosso) stadio: per i preventivi: Piccolo disordine che mantiene l'ordine (logica della contraddizione) per i magici/propiziatori: controrituale costruito ad hoc (logica paradossale) Worst-fantasy se gli è chiara la matrice ossessiva (con aumento del tempo finché non ho raggiunto effetto paradosso poi diminuisco) (?) 3° "Come se…" con o senza scala di valutazione stadio: 4° Consolidamento risultati ottenuti, aumento fiducia e capacità personali stadio: Protocollo DUBBIO PATOLOGICO Perversione dell'intelligenza. Ricerca di risposte razionali, rassicuranti a domande che non hanno risposte razionali (x es domande rivolte al passato, al futuro, all'ambito del sentire ---> logica della credenza che la risposta si trovi sul piano della razionalità) TS - cercare risposta ai dubbi - socializzazione (sfogo---> riattivazione dell'ansia e nuovi dubbi) si lavora orientati alla soluzione 1° stadio: non si fa il DLT (doppio legame terapeutico) ristrutturazione "bloccare le risposte per inibire le domande" 2° stadio: 3° stadio: "come se…", tecnica della scala 4: stadio: consolidamento risultati ottenuti, aumento fiducia e capacità personali IPOCONDRIA Convinzione/'ragionevole' dubbio di avere una malattia. Sintomo = conferma della presenza di malattia. Sintomi migratori. SPR variabile TS - ascolto attentivo, controllo dei segnali corporei, ispezione fisica - visite mediche (delega) - internet (autosuggestione, amplificazione) - richiesta di rassicurazione - evitamento, ritiro sociale - precauzioni Prescrizioni - check-up 3 vv/die - blocco altre TS ristrutturando per paura o ritualizzando - congiura del silenzio (anche con pulpito) 1° stadio: congiura del silenzio Check up 3 volte al giorno ristrutturazione per paura di visite mediche e ricerche su internet, oppure posporre, oppure ritualizzare pulpito serale 2° stadio: check up 2 volte al giorno WF 3° stadio: controevitamenti graduali 4: stadio: consolidamento risultati ottenuti, aumento fiducia e capacità personali PATOFOBIA Paura di poter contrarre una specifica malattia. Controllo rivolto a uno specifico distretto corporeo. Usare linguaggio lineare. Le TS proteggono dalla paura ---> evitamento, prevenzione (evitamento preventivo) 1° stadio: congiura del silenzio DIARIO DEL CUORE/PRESSIONE 1 vv/h per 3 volte intervallate da 1 min di pausa - misurazione RITUALIZZATA, RIPETUTA, MANUALE ristrutturazione per avversione: paura di visite mediche e ricerche su internet, oppure posporre, oppure ritualizzare pulpito serale 2° stadio: DIARIO DEL CUORE/PRESSIONE ogni 2h-3h-4h matt e sera, ab ristrutturazione per avversione: paura di visite mediche e ricerche su internet, oppure posporre, oppure ritualizzare 3° stadio: controevitamenti graduali con monitoraggio (il pz sperimenta il rialzo fisiologico durante l'attività fisica e il successivo calo dopo l'attività fisica, percepisce che le variazioni sono fisiologiche in base a quello che si fa o si pensa nel quotidiano) WF se persiste paura delle malattie dopo lo sblocco 4: stadio: consolidamento risultati ottenuti, aumento fiducia e capacità personali DISTURBI SESSUALI Disfunzioni sessuali maschili 1) Eiaculazione ritardata TS: - ctr paradossale (più cerca di lasciarsi andare e più si irrigidisce) - evitamento dei rapporti -masturbazione SPR ossessivo Ristrutturazione: 'Quanto dura l'erezione? E' in grado di soddisfare sua moglie? e allora scusi, perché non la soddisfa? Perché lei lo prende come un dovere. La mente va contro la natura e blocca la naturalezza di un evento spontaneo. State castrando la vostra sessualità. Lei, da uomo, dovrebbe assumersi la responsabilità di far godere al massimo lei'. Obiettivo del trattamento è far cessare il ctr per favorire l'emergere spontaneo delle sensazioni naturali. 2) Eiaculazione precoce TS: - sforzarsi di ritardare l'orgasmo - masturbazione - rituali preparatori/ preventivi Prescrizione: primo rapporto il più breve possibile, aspettare 30 min e poi secondo rapporto. Immagine evocativa del martello pneumatico/ leone passionale 3) Desiderio sessuale ipoattivo (assenza di desiderio) Ricerca ossessiva di sensazioni che finisce per impedire di sentirle. Può diventare un problema di coppia per timore della partner di non piacere. TS: - parlarne in coppia - evitamento a priori per assenza di desiderio TS della compagna: autoerotismo/ rendersi desiderabili/ tradimenti Prescrizione: ricreare intimità senza erotismo, fare il gentleman romantico. Ristrutturazioni sulla dinamica romantica. Obiettivo: smettere di pretendere di fare sesso (sforzo fallimentare) 4) Impotenza erigendi Escludere dipendenza da sostanze o uso di farmaci. L'eccitazione mentale non corrisponde alla reazione fisica. TS - ctr mentale per attivare il corpo ma che inibisce l'eccitazione - autoerotismo - rapporti occasionali Prescrizione: per un mese bloccare tutti i tentativi volontari di far funzionare le cose. Sforzarsi di non sforzarsi. Delegare alla partner il ctr sulla prestazione. Obiettivo è far emergere le sensazioni che contrastino la mente, bloccare il tentativo ossessivo di ctr. 'il sesso non vuole pensieri' Ristrutturazione attraverso le domande sul grado di rigidità necessario per la penetrazione e prescrizione di piccole penetrazioni anche a erezione non completa nella logica di sedurre lei, per valutare la reazione della partner. Prescrizione delle belle statuine. Disfunzioni sessuali femminili 1) anorgasmia Ricerca volontaria di sensazioni spontanee TS: - ricerca e ascolto ossessivo dei segnali del proprio corpo - comportamenti trasgressivi - partner multipli Prescrizione: ricercare i segni che indicano il raggiungimento dell' 80% del piacere in sé e negli altri; statua di ghiaccio 2) disturbo del desiderio e dell'eccitazione Il paradosso avviene prima che sopraggiungano le sensazioni. La pz si sforza mentalmente di provocare quello che il corpo non sente. Prescrizione: divieto di avere rapporti, come peggiorare, Immagine evocativa del millepiedi. 3) disturbo da dolore genito-pelvico (dispareunia) Sensazione fisica di dolore che causa un irrigidimento finalizzato a contrastare l'aumento del dolore con conseguente scarsa lubrificazione, riduzione della sensazione di piacere e paura anticipatoria. Talvolta credenze moralistiche sottostanti. TS: - sforzarsi di rilassarsi, di lasciarsi andare Prescrizioni: belle statuine, divieto di penetrazione), come peggiorare, WF Obiettivo è bloccare il ctr. Ristrutturazione sulle ferite da lacerazione: 'la lacerazione avviene quando qualcosa penetra in qualcosa di morbido e rilassato o di irrigidito? e se qualcosa di duro penetra in modo non violento ma graduale e progressivo, anche se c'è qualcosa di irrigidito si lacera o no?' Protocollo OSSESSIVO - PARANOICO Oscillazione tra dubbio e certezza, tentativo di combattere e paura di fallire ('Io non sono all'altezza rispetto alle situazioni'). Percepiscono paura (ansia) e angoscia. Combatte, la sua sofferenza è il combattimento sbagliato. Domande discriminanti: -'Hai più paura di una situazione specifica, di perdere il controllo o hai più timore di fallire e non essere all'altezza?' -'Lei ha il dubbio o la certezza che si verificherà xxxx (x es. essere rifiutati)?' 1) PASSATO - non si sente in grado di affrontare ciò che può arrivare per qualcosa accaduto nel passato. Rimorso e rimpianto possono essere presenti. (domanda: sarebbe stato difficile per tutti oppure solo per te? come nella depressione - da ctr o chiedere) TS: affronta, combatte, rimugina sul passato (ideazione depressiva con TS dell'ossessivo) PRESCRIZIONI: romanzo criminale (torti subiti), romanzo dei disastri realizzati, cronaca dei disastri subiti e realizzati 2) PRESENTE-FUTURO: qualcosa di terribile capiterà e non si sente all'altezza per affrontarlo TS: evitamenti, precauzioni, affrontano al di sotto delle loro possibilità, autosabotaggi, profezie che si autoavverano - aspetti di razionalità: situazioni concrete, dipende dal pz non dagli eventi Prescrizioni: Come peggiorare la giornata con spunta serale - aspetto magico: dipende dal fato, non dal pz Prescrizioni: profezie mattutine con spunta serale Altre prescrizioni: - piccolo no - ricerca conferme contraddittorie - antropologo - piccola gentilezza - piccolo rifiuto - piccolo errore volontario Protocollo PARANOICO Tutto ciò che è creduto è vero. Problema tra sé e gli altri Disturbo delirante a sfondo persecutorio, la percezione è lucida anche se distorta, da premesse errate con una logica stringente si giunge a conclusioni errate. Assoluta certezza di essere ingiustamente perseguitati dagli altri e ogni azione, parola o non detto diventa conferma della credenza. Passaggio da un pensiero dubitativo a pensiero assoluto : paura/dubbio---> sospetto---> 'illuminazione' interpretativa ---> condanna/ certezza (la certezza ha un aspetto rassicurante) SENTO = CREDO ---> agisco come se il mio sentire fosse la Verità, comportamenti coerenti con la credenza che la rendono 'vera', confermandola. La certezza viene raggiunta attraverso la sensazione oppure attraverso il mito del ragionamento perfetto e quindi la cognizione PARANOIA DI SE': (accusa se stesso e si condanna, deve difendersi da se stesso e non ci riesce. La colpa è la loro condanna, vogliono continuare a soffrire, non c'è possibilità di espiare). Inquisitore interno ---> 'quando inizi a combatterlo hai già perso, portalo con te senza combatterlo'; attribuzione della grandiosità ---> 'chi sei tu per essere colpevole di tutto? sei la persona più importante del mondo?' OP: combatte, la sua sofferenza è il combattimento sbagliato. Oscilla tra dubbio e certezza D: rinuncia P DI Sè: accusa se stesso e si condanna ('la colpa è mia e me la merito') P: non è colpa mia, GLI ALTRI sono cattivi. FOBIA SOCIALE: gli altri mi rifiutano perché IO non vado bene, non sono abbastanza, oppure è colpa degli altri ma non perché sono 'cattivi' Domande discriminanti: - 'vivi limitato perché ti senti limitato (depressione) o ti obblighi (componente combattiva)?' Comunicazione e relazione Per i paranoici nella comunicazione gli aspetti di relazione più importanti del contenuto. La P è diffidenza nella relazione tra sè e gli altri. Mai sottolineare gli aspetti positivi, farli sottolineare a loro attraverso le domande. Passare attraverso le prescrizioni affinché le evidenze smentiscano la credenza. Emozioni: paura --> RABBIA --> DIFESA PREVENTIVA / AGGRESSIONE --> va a contrastare la paura 1) RABBIA - rabbia IN: sopprimono la rabbia, implodono, difesa preventiva attraverso un controllo razionale. - rabbia OUT: attaccano per difendersi, esplodono, connotazione della vendetta. Presente anche nei disturbi di personalità. - rabbia controllata: talvolta è funzionale, in genere si associa a disturbi psicosomatici. paranoico --> rabbia evidente, tentativi non deliberati di portare la relazione verso la simmetria depresso ---> la rabbia va utilizzata terapeuticamente 2) VERGOGNA: sentimento che si prova di fronte ai giudizi negativi degli altri, per perdita di onore, per essersi mostrati carenti o deboli TS: DIFESA (si difende in anticipo perché si aspetta che accada ciò che teme, è rigido, cerca di sottrarsi al giudizio degli altri e gli altri finiscono per doversi difendere da lui, confermando ricorsivamente la necessità di difendersi dagli altri) chi si difende preventivamente evitando: (si difende da qualcosa che c'è stato o ci sarà sicuramente e non potrà riparare). chi subisce per bassa autostima. chi evita. chi implode. chi si isola PRESCRIZIONI: romanzo dei disastri, romanzo dei crimini, conferma contraddittoria, arma segreta di gentilezze e sorrisi chi si difende in anticipo, attaccando: (si difende per non essere 'sicuramente massacrato', realizzando così ciò che non sarebbe successo ma succede grazie alla sua TS). chi esplode. chi è geloso. attacco chi delira Cavalcare il delirio, cioè provocare EEC che facciano provare al pz qualcosa di diverso nei confronti della realtà da cambiare, portandolo a nuove reazioni emotive e comportamentali - non contraddire - allearsi - aggiungere per amplificare - inventare una realtà funzionale su misura PRESCRIZIONI: Gli altri mi criticano/ ce l'hanno con me/ complottano contro di me - ricerca accurata degli indicatori - accettare di correre il minimo rischio espositivo, in alternativa rimanere vittima per sempre - gentilezza arma segreta E' accaduto o accadrà sicuramente qualcosa che non deve accadere (il P non accetta quello che è accaduto e rimugina) inizialmente vanno gestite le emozioni, successivamente si lavora sulla convinzione disfunzionale - lettere di accusa e rabbia verso se stesso o gli altri - romanzo dei disastri realizzati / crimini subiti - profezie negative al mattino (---> scrivere è un atto cognitivo che produce velocemente il distacco emotivo) - pulpito (solo se nemico esterno alla famiglia x non alimentare la posizione di vittima) - anteporre premessa quando si esprime dissenso/ tecnica anticipazione - ristrutturazioni per giungere progressivamente a comprendere che ciò che gli altri hanno fatto, l'hanno fatto perché è stato loro permesso di farlo: - storiella sala d'attesa - 'più ti isoli più dai potere a loro' - 'più tu diventi debole più loro diventano forti' Altre prescrizioni: - come peggiorare - cronaca dei disastri realizzati - attribuzione della grandiosità - evitare di rispondere alle paranoie, non seguire nell'azione le paranoie - lettere di rabbia - romanzi criminale- disastri - gentilezza come arma segreta 1° stadio: linguaggio privo di ambivalenze, tecnico. relazione più fredda e distaccata, one-up, direttiva, sintonica chi è il nemico? - gli altri: ricerca indicatori/ accettare di correre un piccolo rischio/ gentilezza come arma segreta - fato, Dio, destino: lettere di rabbia o accusa agli altri/ romanzo dei disastri e dei crimini/ contenere l'angoscia nelle ore mattutine scrivendo al mattino le profezie negative/ pulpito (SOLO SE IL NEMICO E' ESTERNO ALLA FAMIGLIA) ristrutturazione della sala d'attesa, più ti isoli più dai 'loro' potere, più diventi debole più 'loro' diventano forti 2° stadio: creare competenze relazionali, 'diffidare del pensiero quando questo diffida'. Si può introdurre un linguaggio analogico 3° stadio: "come se…", tecnica della scala cosa dovresti fare per rovinare tutto? 4: stadio: consolidamento risultati ottenuti, aumento fiducia e capacità personali DEPRESSIONE Credenza confermata dai fatti ---> il comportamento viene adattato a questa convinzione inducendo reazioni attese e rafforzando la credenza (credenza= teoria che struttura la propria personale visione del mondo. La credenza assecondata diventa verità). Nella depressione la credenza iniziale si rompe di fronte a un fatto inatteso, non presente come possibilità nella propria visione del mondo, tutto ciò che prima ha funzionato non funziona più. La persona si sente vittima di qualcosa che non può combattere o superare, ragion per cui rinuncia. Credenza rigida ---> evento inatteso ---> rottura della credenza ---> tentativo fallimentare di ricostruire la credenza ---> RINUNCIA (nuova credenza antitetica a quella precedente) ---> VITTIMA TS - RINUNCIA (delegando/arredendosi/pretendendo)- (parziale/globale). Equivalenti: rimandare aspettare passivamente per incapacità di vedere soluzioni, non prendere decisioni (tanto...ormai...ho perso il treno e non ce ne sono altri per andare nella stessa direzione/ tanto ormai non ne vale la pena, le cose non potranno cambiare). - si lamenta - delega - atteggiamento vittimistico ('non è colpa mia, sono vittima della mia natura, degli altri, del mondo...') TS famigliari: incoraggiamenti (il pz subisce questa ts, paradossalmente confermano la sua incapacità a reagire) 1° stadio: se si lamenta: congiura del silenzio, se non riesce a mantenere la congiura dare pulpito COME PEGGIORARE orientati al problema - logica dello storcere per raddrizzare MQ (fantasia del miracolo) orientati alla soluzione - logica della profezia 2° stadio: congiura del silenzio/ pulpito COME PEGGIORARE LA GIORNATA MQ orientati alla soluzione "come se…" WF orientati al problema (1/2 ora di passione, se c'è angoscia, effetto contenitore, non paradossale) 3° stadio: WF (15 minuti di passione fino al bisogno) 4° stadio: consolidamento risultati ottenuti, aumento fiducia e capacità personali (se tu volessi rovinare tutto?) In seduta utilizzare: - ristrutturazione della rinuncia come suicidio quotidiano - provocazione contraddittoria terapeutica ---> evocare un contesto peggiorativo (la vita è tua se continui a stare dove stai potrà solo andare peggio, oppure fai qualcosa di diverso, ma chissà se sarai in grado) - comunicazione paradossale seguita da atteggiamento scettico ---> per atteggiamento vittimistico (mito di Sisifo, valle di lacrime, pene dell'inferno...amplificare) - linguaggio evocativo - non rassicurare Suddivisione della depressione Rinuncia Vittima di sè (---> 'ho la prova della mia incapacità') o degli altri Illuso deluso Arrendendosi (evento critico subito e percepito come insuperabile). Pensava di se o degli altri che le cose stessero in un certo modo ma ha dovuto ricredersi ('non sono più capace, non sono come credevo/gli altri mi hanno deluso'). Depressione reattiva. Rinuncia Vittima del mondo. Intransigenza senza appello. Rinuncia ad Moralista Pretendendo agire perché'non c'è niente da fare' il mondo è più forte, combatte col pensiero. Pretende che gli altri siano diversi. Paranoia. Rinuncia Delegando Vittima di se stesso. Credere di non potercela fare ('non faccio Radicale perché tanto non ce la faccio', 'so che dovrei ma non riesco, io sono sbagliato'). Certezza mai messa in discussione. Rinuncia a fare, progettare, fantasticare. Depressione endogena. LIVELLO SISTEMICO -TRA Sé E Sé ---> RADICALE (depressione endogena) ---> delega perché non si sente in grado e non lo è mai stato ---> ILLUSO/DELUSI DI Sé ---> si arrende perché non è più in grado -TRA Sé E GLI ALTRI ---> ILLUSO/DELUSO DEGLI ALTRI (depressione reattiva) ---> vittima degli altri, ha subito un evento che sente di non poter superare e si arrende -TRA Sé E IL MONDO ---> MORALISTA (paranoia) ---> vittima del mondo, rinuncia nella azione, combatte col pensiero DEPRESSO Radicale - Vittima di se stesso ---> rinuncia delegando La rinuncia è connotata da autocommiserazione, sentimento lamentoso, aspettative negative, pensiero assoluto, ideazione rigida, mancanza di desiderio spontaneo interessi o piacere, sintomi neurovegetativi di tipo ansioso, talvolta ipocondria. Domande discriminanti: - Non fai quello che dovresti o vorresti per paura di stare male anche fisicamente o per rinuncia in quanto non ti senti all'altezza? (paura/rinuncia) - Non ti senti all'altezza in questo periodo o ti sei sempre sentito insufficiente o incapace? (variabile temporale) - Hai cercato di fare qualcosa per uscirne oppure hai lasciato perdere perchè sapevi che non ci saresti riuscito? - Sentendoti incapace lasci che siano gli altri ad aiutarti o pensi che debbano fare loro al posto tuo? (delega/pretesa) - Ti senti più incapace o più sfortunato? La rinuncia è connotata da autocommiserazione, sentimento lamentoso 1° congiura, pulpito, osservare senza intervenire 2° MQF Credenza: io sono sempre stato sbagliato -> io TS: rinuncia per impotenza delegando “sono gli sono sbagliato, gli altri ed il mondo sono giusti... altri che devono fare, io sono incapace” felici Stratagemmi: Prescrizioni: l creare dal nulla l ristrutturazioni e parafrasi per rompere la rigidità l storcere per raddrizzare della credenza l contrapporre il circolare al lineare l ricerca delle eccezioni positive e individuazione del più piccolo ma concreto segno di cambiamento (aggiungere per cambiare) l come peggiorare e rituale familiare (logica paradossale per saturare) -DEPRESSO Illuso deluso di sé – Vittima di se stesso ---> rinuncia arrendendosi La rinuncia avviene per paura di non avere armi per riconquistare la posizione iniziale. Bisogno di spiegazioni, errori non ammessi, perfezionismo intransigente, idea che è inutile ritentare perché 'questo non doveva accadere', intransigenza fino all'autopunizione. Rinuncia per paura dell'errore. Ha 'le prove' della propria incapacità. L'insuccesso vale doppio, il successo vale zero. Può associarsi a paranoia di sé. CREDENZA (SE VOGLIO POSSO) ----//----CREDEVO DI ESSERE CAPACE, NON SONO COME CREDEVO Domande discriminanti: - il problema c'è da molto o è insorto di recente? (prima/dopo) - sei tu che non sei stato all'altezza della situazione o sarebbe stato difficile per chiunque? - stai cercando di fare qualcosa per uscirne o ti sei arreso? - chiedi aiuto agli altri o ti aspetti aiuto? (se lo aspettano) 1° come peggiorare, diario colpa 2° WF Credenza: Io sono capace -> Ho avuto la prova TS: rinuncia arrendendosi concreta di non essere quello che pensavo, non sono più come pensavo di esser Stratagemmi: Prescrizioni: l storcere per raddrizzare l come peggiorare volontariamente l uccidere il serpente con il suo stesso veleno l worst fantasy l aggiungere legna per spegnere il fuoco l diario delle colpe l come se l miracle question fantasy l eccezioni positive l ristrutturazioni e parafrasi (logica dell'aggiungere per cambiare o solution oriented) DEPRESSO Illuso deluso degli altri – è vittima degli altri Delusione, risentimento e rabbia nei confronti degli altri, atteggiamento sospettoso, tendenza a considerare le azioni degli altri come tendenzialmente minacciose. Vittime consapevoli, hanno subito un evento critico ben chiaro, sentono di non poterlo superare, reagiscono arrendendosi. Si aspettano che la soluzione arrivi dagli altri, si aspettano un atto riparatorio. Sentono il bisogno di ripristinare il benessere precedente. - il problema è insorto da molto o di recente? - il problema riguarda solo lei o coinvolge anche altre persone? - è lei che non è stato in grado o sono gli altri che hanno preteso troppo? (combatte/subisce) - sta cercando di fare qualcosa o si è arreso? (se cerca attivamente una soluzione siamo nell'area dei PROBLEMI RELAZIONALI, non depressione) - si aspetta che gli altri facciano qualcosa per lei o pensa di potercela fare da solo? (delega, azioni riparatorie) - arrendendosi e delegando le cose sono migliorate o peggiorate? 1° come peggiorare, antropologo (cerca i difetti), diario rabbia 2° ristrutturazione chi si illude si delude Credenza: utopia positiva, non ci sono o non ci devono TS: rinuncia arrendendosi e delegando agli altri la essere problemi con gli altri... -> Gli altri mi hanno soluzione del proprio problema. tradito o deluso, mi hanno ridotto in sofferenza. Stratagemmi: Prescrizioni: l lineare contro circolare l ristrutturazioni e parafrasi l storcere per raddrizzare l come peggiorare volontariamente l mentire dicendo la verità l diario della rabbia l rituale familiare l connotazioni positive (logica paradossale del saturare per rompere) l come se (logica dell'aggiungere per cambiare) DEPRESSO Moralista - Vittima del mondo Intransigenza senza appello verso se stesso e gli altri, contrapposto al concetto di tolleranza per se stesso e per gli altri. Area paranoica. - dopo aver rinunciato deliberatamente, lei pensa che gli altri possano o debbano fare qualcosa per lei? (pretende) - essendo lei una persona così corretta, ha sempre creduto che anche gli altri lo fossero o si era già accorto che le persone non sono così ineccepibili? - ora che si sente un combattente sconfitto pensa di essersi messo in salvo o invece ha conferito al mondo il potere di schiaccciarla? 1° solo ristrutturazioni, diario rabbia Credenza: utopia negativa che si mantiene, io sono TS: rinuncia a livello pratico ma combatte con il giusto, il mondo è sbagliato e dovrebbe essere diverso pensiero (pretendendo che il mondo sia diverso -> la credenza si incrementa Stratagemmi: Prescrizioni: l contrapporre il circolare al lineare l ristrutturazioni (metafore, aforismi, aneddoti, l creare dal nulla prioritariamente linguaggio analogico per l vincere senza combattere aggirare la rigidità ideativa) l mentire dicendo la verità l come se (logica dell'aggiunge per cambiare) PROBLEMATICHE RELAZIONALI Caratterizzate da complementarietà rigida e altruismo patologico, dispensato anche se non richiesto e con finalità volte a sostenere una identità e una autostima vacillanti oppure a controllare la paura del rifiuto o di non essere accettati ed amati. Tre differenti copioni: 1) PROSTITUTA RELAZIONALE Ha bisogno di essere accettato e di controllare la paura del rifiuto. Fruitore: chiunque entri in relazione con la PR Emozione di base: paura Presentazione: ansia, stanchezza, insonnia, cefalea, tachicardia... ---> vive nella costante paura di essere 'scoperta' ('se la gente mi conoscesse davvero non mi apprezzerebbe') Variante: ruminazione oss-par con prevalenza della rabbia inespressa e dinamica illusione- delusione-depressione. L'altro di cui si vuole ottenere l'approvazione diventa un giudice troppo esigente e mai soddisfatto. Esiti del copione: - ossessivi - paranoici - depressivi - DOC - equivalenti di DAP RAC: risponde bene al trattamento Trattamento: inserire SIMMETRIA, ristrutturazioni a forte impatto emotivo (per creare avversione verso il copione PR 'ti apprezzano per quello che fai, non per quello che sei/la prostituta si usa, non si ama), piccoli no quotidiani (vorrei ma non posso/ potrei ma ho altro da fare/ potrei ma non voglio) 2) CROCEROSSINA / SALVATORE Costruisce il proprio equilibrio legandosi a un 'bisognoso' del suo aiuto verso il quale esercitare il suo ruolo salvifico ('io sono, quindi esisto, solo se sono indispensabile a qualcuno che io ritengo abbia bisogno di me'). Va in crisi quando il bisognoso guarisce facendo venire meno la propria funzione o quando l'onere della cura è troppo gravoso. Fruitore: un presunto bisognoso Emozioni di base: PIACERE, compiacimento di dare per essere Presentazione: depressione, senso di smarrimento (?) RAC: alta Trattamento: aggiungere per cambiare sintonizzandosi sul tema del 'sacrificio' (sacrificarsi nel non sacrificarsi), diluire l'eccesso di disponibilità verso fruitori diversi 3) LEGAME INDISPENSABILE Necessità di salvarsi dal terrore dell'abbandono e di avere la conferma di esistere ('io esisto se tu mi dimostri che esito per te, non importa se amandomi o maltrattandomi'). Ricerca spasmodica negli altri del proprio Io, della propria identità. Credenza granitica di non poter fare a meno dell'altro, e che fa sentire il pz incapace di reagire. Idealizzazione del partner, nel quale si ricerca la propria stabilità. Evitamento della solitudine per incapacità a gestirla. Ricerca ossessiva di verifica con domande, sui social, messaggi. Fruitore: il partner Emozioni di base: paura (terrore di cadere in un dolore insopportabile) Presentazione: ossessioni, ruminazioni, dubbio patologico, disturbo dipendente di personalità, disturbo borderline, DOC, gelosia ossessiva RAC: molto alta Trattamento: cercare prove evidenti dell'amore del partner, concedersi il dolore, elaborare rabbia e odio scrivendo fino a trovare la distrazione spontanea DISMORFOFOBIA Convinzione di avere un difetto fisico (inesistente o minimo) percepito dalla persona come invalidante. Alla base del disturbo c'è la credenza che risolvendo il difetto si risolveranno tutti i problemi relazionali, perché il 'vero' problema è il difetto. Questa credenza causa la fissazione ossessiva sul difetto, abbassamento del tono dell'umore e ansia. Non rientra nella dismorfofobia la preoccupazione per il peso o la forma fisica. SPR oss-par paranoico ---> il problema è il difetto la soluzione è sul difetto, evitamento per timore del giudizio altrui oss- comp ---> ctr compulsivo del difetto, richiesta compulsiva di rassicurazioni o ricerca di info su chirurgia in risposta alla preoccupazione per il difetto oss-fobico ---> ctr ed evitamenti più circoscritti e mirati TS - nascondere/ camuffare - controllare continuamente allo specchio / non guardarsi mai allo specchio - richiedere rassicurazioni - parlare continuamente del difetto fisico - evitamento fino al ritiro sociale per timore del giudizio - chirurgia estetica TS famigliari: rassicurare, negare, sminuire, assecondare le richieste, parlarne Prescrizioni: - check up estetico: provoca un cambiamento nella percezione agendo sul ctr ossessivo e sull'evitamento del guardarsi; 3 vv/die guardarsi e annotare difetti e possibili correttivi - ritualizzazione del ctr: davanti allo specchio 5 min ogni ora per portare a saturazione - ristrutturare il nascondere o camuffare: 'più nascondi e più lo rendi evidente' - conferma contraddittoria: cercare i segnali che indichino che gli altri stanno osservando il difetto e in che modo lo stanno osservando - ristrutturare con immagini che creino avversione il ricorso alla chirurgia estetica (x es cicatrici) - antropologo / sorridi se ti guardano : per ripristinare gli aspetti relazionali - bloccare le TS del sistema con congiura del silenzio e pulpito - In III fase è possibile utilizzare il 'come se' solution oriented (non è manovra di sblocco) TRICOTILLOMANIA Compulsione a strapparsi peli o capelli. Può associarsi ad altre compulsioni (come tricofagia, onicofagia) o rientrare in un disturbo borderline e associarsi a self-harming. In I seduta indagare se è un DOC basato su paura (effetto sedativo e di compensazione) o sul piacere, modalità, tempistiche, frequenza o uso di oggetti. SPR ossessivo-compulsivo (il rituale è la TS che funziona) paura/frustrazione --> rituale 'sedativo' --> reiterazione --> rituale basato sul PIACERE Prescrizione: - Ritualizzazione del rituale per creare avversione e 'rovinare' il piacere: ogni ora davanti allo specchio simulare il gesto e poi scegliere se svolgere il rituale per 1 minuto oppure no. Relazione one- up, ambivalente se lo fa come ricerca del piacere, sono soggetti seduttivi o provocatori. Relazione più calda e accogliente se viene usato con effetto sedativo. DISTURBI ALIMENTARI Protocollo ANORESSICA SACRIFICANTE - in calo per aumento delle famiglie iperprotettive che allevano figli tirannici. Il disturbo della pz tiene unita la famiglia dirottando su di se le attenzioni e distogliendole da altri problemi. La ragazza si prende carico della patologia familiare. Genitori esigenti, fratelli bravi, pz che non ricevono apprezzamenti e conferme per meriti, scopre che attraverso la malattia possono averne, oppure tengono insieme la coppia A volte dietro la sacrificante c’è l’astinente. 1° stadio: Ristrutturazione positiva del sacrificio prescrizione del sintomo ristrutturazione e blocco delle tentate soluzioni familiari 2° stadio: epistolario notturno, pagella estetica massaggio con la crema 3° stadio: si lavora sul rapporto con il cibo 4° stadio: consolidamento risultati ottenuti, aumento fiducia e capacità personali Protocollo ANORESSIA GIOVANILE (ASTINENTE) Ragazze intelligenti, sensibilità estrema, difficoltà a controllare le proprie emozioni, insicurezza. Bloccano la propria emotività. Metafora dell' armatura difensiva che diventa una prigione. Hanno timore di esperienze piacevoli (di perdere il controllo). Si sentono brave perché mantengono il controllo. - pz minorenni o che vivono in famiglia - disturbo insorto da meno di 5 anni - trattamento sistemico (coinvolgendo la famiglia fino alla reponsabilizzazione giuridica) SPR: ossessivo compulsivo. Percepiscono PAURA di perdere il ctr e DOLORE, reagiscono con l'ASTINENZA/restrizione dal cibo che induce la sensazione di avere un ctr gratificante. Restringendo il cibo si riduce l'effetto doloroso delle situazioni intorno a loro (ARMATURA) ma si riduce anche la percezione di ogni altra sensazione piacevole (PRIGIONE). Hanno la fobia di essere grosse o grasse (dispercezione corporea: più calano di peso e più si vedono grasse). Sopravvalutano gli altri e svalutano loro stesse. Progressivo ritiro sociale (anche per timore di perdere il ctr per es in situazioni conviviali). Col tempo ridotta capacità di concentrazione. Varianti: - con exercising / binge / vomiting //autolesionismo / purging (anche diuretici) / uso ddi sostanze (anche farmaci anoressizzanti) / polisintomatiche-bordeline In questi casi vanno trattati anche gli aspetti associati ristrutturando per exercisig con immobilità forzata analogamente a ristrutturazione del SNG e max 30 min/die / utilizzare la paura del digiuno per abbuffate / intervallo per vomiting se è già piacere / autolesionismo piacevole va ritualizzato / ristrutturare purging con immagini evocative sul gonfiore per creare avversione / trattare il DCA per facilitare l'abbandono delle sostanze / trattare il dist borderline se associato. TS: ASTINENZA (RESTRIZIONE DEL CIBO) a cui non possono più rinunciare per non essere sopraffatte dalle sensazioni. Il calo ponderale anestetizza le sensazioni. TS familiari: tentativi di farla mangiare, insistenza, vicinanza, controllo. In I seduta rivolgersi prima ai genitori per ristabilire la gerarchia. Chiedere alla pz se è venuta di buon grado o se l'hanno portata come un pacco postale e utilizzare la risposta per creare alleanza terapeutica. In generale anche nelle sedute successive chiedere prima ai genitori e poi alla pz cosicchè lei possa confermare o smentire senza essere corretta dal genitore che ha già dato la sua versione. Evitare di persuaderla a mangiare. Si ricalca, si esaspera (p.e. 'si, sei uno scarabocchio'). Linguaggio evocativo, evocare sensazioni. Indicatore che la terapia procede bene: aumento di 1/2 kg a settimana, è il minimo misurabile accettabile per definire il cambiamento. 1° stadio: indagine sulla tipologia di DCA responsabilizzazione/colpevolizzazione dei genitori (respons. legali) x far sentire che il trattamento è inevitabile per raggirare RAC utilizzare in maniera evocativa l'immagine del SNG e dell'essere gonfiata come un palloncino, evocare sensazioni sgradevoli, domande a illusione di alternative MQ chiedere cosa vorrebbe mangiare se fosse sicura di non ingrassare concordare un peso concordare dieta ( > 500 cal rispetto a quanto mangiano)/ piccole trasgressioni con cibi piacevoli (di solito non in prima seduta) ristrutturazione lenti deformanti blocco delle tentate soluzioni familiari. Congiura silenzio, osservare senza intervenire (con logica del sacrificio dei genitori = bravi, ora serve più aiuto), restare a tavola con lei senza insistere fino a fine pasto e per almeno 1 ora dopo il pasto 2° stadio: complimentarsi con pz e genitori per il risultato raggiunto, attribuzione a loro del merito anticipare la possibilità di 'inciampi' in un percorso che richiede determinazione e tenacia mantenere la rotta, fare leva sul piacere anche in altri ambiti della vita 3° stadio: discutere apertamente dei difetti estetici con eventuali correttivi concreti per il recupero della forma fisica piccolo disordine che mantiene l'ordine (per rompere la rigidità, quando l'astinenza è sbloccata, ma rimane la ossessione/controllo sul cibo). piccola trasgressione alimentare con cibi piacevoli (per la perdita di controllo)---> lavoro sulla qualità e non sulla quantità pesare con gli occhi e poi con la bilancia verificare la ripresa delle relazioni sociali e del confronto con gli altri, acquisizione di abilità relazionali fare sentire importanti gli altri con domande (sblocco del ctr oss su di sé + ci si rende più desiderabili dimostrando interesse verso gli altri) pesare con gli occhi e poi con la bilancia discutere apertamente dei difetti estetici con eventuali correttivi concreti per il recupero della forma fisica 4° stadio: consolidamento risultati ottenuti, aumento fiducia e capacità personali. Realizzazione di obiettivi relazionali. Adeguata autovalutazione delle proprie risorse capacità e doti estetiche. ANORESSIA CRONICIZZATA ADULTA Attraverso il DS far emergere le TS (x es exercising che va ristrutturato) e il deserto relazionale. - donne adulte con lunga storia di DCA - non utilizzare paura e tono inquisitorio, utilizzare il PIACERE - MQ se fossi sicura di non ingrassare cosa mangeresti? (evocare sensazioni) - prescrizione : piccola trasgressione introdotta dalla ristrutturazione (più rigido è il limite e più apriamo la porta a una trasgressione grande e imprevedibile. Se invece introduciamo un piccolo disordine ci proteggiamo dal pericolo di perdere il ctr con cose più pericolose. Se te lo concedi puoi rinunciare se non te lo concedi diventa irrinunciabile. Se lo mangi volontariamente mantieni il controllo). Passare a 2-3-4 trasgressioni fino alla dieta paradossale. - In seconda fase ristrutturazioni delle lenti deformanti che si infrangeranno all'aumentare del peso, evitare di assecondare il canto delle sirene (per RAC che si ripresenta) - dieta paradossale immagine dell'effetto di una cattiva semina: serve più di un raccolto per eliminare l'effetto di una cattiva semina Lavorare parallelamente su tutto ciò che sente di aver fallito, ciò che non ha avuto attraverso i romanzi criminale e dei disastri. Lettere al tp per creare una relazione intensa Protocollo BULIMIA SPR: tendenza ad abbuffarsi connotata da un piacere incontrollabile nel mangiare e da una conseguente continua paura di perdere il controllo TS: tentativo di controllare il proprio desiderio di consumare con il risultato di incrementarlo (ctr che fa perdere il ctr) A livello relazionale: Il cibo diventa una protezione dalle relazioni, dalla paura di perdere il controllo nelle relazioni, e allora lo perdono nel cibo. Tre tipologie di pz: BOTERIANE Non si preoccupano del peso, per loro il cibo è puro godimento. DIETA Sono persone gaudenti, ben adattate al loro problema, vengono PARADOSSALE in tp perché costrette da motivi di salute. Il cibo è un piacere + surrogato, irrinunciabile. Vorrebbero lasciarsi andare in altre sfere SE MANGI 1 ma hanno sperimentato la loro incapacità a gestire le reazioni MANGI 5 epidermiche, usano il grasso (il cibo?) per difendersi dalla perdita + di controllo. ATTIVITà FISICA PIACEVOLE comunicazione ironica, provocatoria direttiva con le gaudenti. Con altre varianti più soft e colloquiale CARCIOFO La costante lotta con la bilancia catalizza la loro attenzione dai METAFORA problemi affettivo-relazionali sottostanti. Il sovrappeso è una CARCIOFO protezione, una corazza verso i problemi affettivo-relazionali. Il + cibo è compensazione o protezione da sensazioni temute. la lotta COME SE - contro il cibo ha due possibili esiti: Non riescono a perdere peso, ROMANZI o se riescono poi recuperano (spt in seguito a eventi troppo + paurosi o dolorosi). Per attuare un cambiamento duraturo DIETA bisogna prima risolvere altri problemi. PARADOSSALE Divorano perché sono divorate dentro, mangiano per riempire un + vuoto che è assenza di piacere. ATTIVITTà FISICA PIACEVOLE YO-YO Perennemente a dieta (TS), sono convinte che le diete PICCOLE funzionino, e quando falliscono è perché loro non si sono TRASGRESSION impegnate abbastanza a mantenere il ctr. Ampie oscillazioni di I umore: euforiche e fiduciose quando gestiscono l'alimentazione, + fasi depressive con senso di impotenza e incapacità in caso di DIETA insuccesso. Ampie oscillazioni di peso (anche 10 kg). Dieta ma PARADOSSALE poi perdono il controllo e aumentano di peso ( solo di qualche + Kg). Si spaventano se dimagriscono e si sentono desiderabili. ATTIVITà FISICA Grasso protettivo. Se non vedono risultati si scoraggiano presto PIACEVOLE e abbandonano la terapia. 'Ogni volta che dimagrisci ingrassi e ogni volta che ingrassi dimagrisci' 'se te lo concedi puoi farne a meno, se non te lo concedi diventa irrinunciabile' Le tre categorie non sono mutualmente esclusive nel tempo. Nel prescrivere la DP utilizzare un linguaggio suggestivo-ipnotico. Attività fisica: 40 min al giorno (30 min aerobica, 10 min stretching, 10 min potenziamento) 1° stadio: l Cattura (schifosa palla di grasso. Come la piena di un fiume, bisogna farla defluire) l diario alimentare l fantasia del miracolo l utilità del problema l ristrutturazione e blocco delle tentate soluzioni familiari 2° stadio: l se mangi 1 mangi 5... l con le moraliste: fantasia dell'incontenibile sessualità (con le bulimiche rigide dove il se fai 1 fai.. Non funziona) l con le boteriane/irrinunciabili: (alle quali il se fai 1 fai… non funziona perché qualsiasi limite viene trasgredito) (sopra 45-50 anni) concessione del piacere (se te lo concedi… mangiare ciò che piace nei pasti, ricercando la qualità/piacere) 3° stadio: l si lavora sul rapporto con il cibo (piccola trasgressione alimentare al giorno) l sugli aspetti relazionali (metafora del carciofo, "come se…fossi sicura nei rapporti") piccolo disordine che mantiene l'ordine 4° stadio: consolidamento risultati ottenuti, aumento fiducia e capacità personali BINGE EATING (disturbo da alimentazione incontrollata) Differente da JO JO perché le bulimiche sono a dieta, le Binge digiunano, tra un abbuffata e l’altra (alternanza diugiuno-abbuffate) Sono consapevoli del SPR piacere (??) SPR: è basato sulla continua alternanza di digiuno/abbuffata, controllo/perdita di controllo. Ctr che fa perdere il ctr. Percepiscono il bisogno di dimagrire, si astengono per limitare i danni delle abbuffate TS: - l'eccessivo controllo nel periodo di digiuno punitivo fa perdere il controllo. - Attività fisica parossistica (exercising) LOGICA DELLA CREDENZA ---> che sia necessario il digiuno x ctr i danni delle abbuffate LOGICA DELLA CONTRADDIZIONE ---> c'è un prima e un dopo, riescono a ctr prima e dopo perdono il ctr, in tempi differenti 1° stadio: ristrutturazione della paura del digiuno/astinenza (abbuffata come effetto del digiuno) congiura del silenzio familiare comunicazione 2° stadio: paura del digiuno, concedersi una piccola trasgressione al giorno 3° stadio: dieta paradossale 4° stadio: consolidamento risultati ottenuti, aumento fiducia e capacità personali BINGE EATING BULIMIA YO-YO TS CONTROLLO E RESTRIZIONE DIETA VARIAZIONI CONTENUTE (1-2 KG) NOTEVOLI (10 KG) TRA UNA DIETA E PONDERALI L'ALTRA ENTITA' DELLE MOLTO CONSISTENTE INFERIORE RISPETTO A BINGE ABBUFFATE RESTRIZIONE TRA DIGIUNO ANCHE TOTALE DOPO ALIMENTAZIONE 'NORMALE' - DIETA LE ABBUFFATE L'ABBUFFATA (PITONE) ORTORESSIA Paura legata alla ingestione di alcuni cibi (troppo duri da soffocare, che creano mali intestinali, ecc) Non è un disturbo alimentare ma una fobia ??? Protocollo VOMITING Qualità emergente – MANGIARE PER VOMITARE- circolo vizioso caratterizzato da abbuffata- vomito (carica-scarica). Analogia con il piacere sessuale. Anche se la base di partenza è anoressica o bulimica, si struttura come una compulsione basata sul piacere. SPR: basato sull'ossessiva ricerca del piacere e di forti sensazioni. DOC basato sul piacere ( TS: da vomitare per controllare il peso ---> a vomitare per provare il massimo piacere Differenza tra vomiting e bulimia nervosa descritta dal DSM IV: Il DSM IV definisce la bulimia nervosa come un disturbo alimentare caratterizzato da ricorrenti abbuffate e condotte compensatorie per prevenire l’aumento di peso. La bulimia nervosa presenta due sottotipi: con condotte di eliminazione e senza condotte di eliminazione. Il sottotipo con condotte eliminatorie è quello che in terapia strategica viene identificato come vomiting in quanto la ricerca-intervento ha evidenziato che questo tipo di disturbo presenta caratteristiche di persistenza completamente diverse dalla bulimia e quindi non è un sottotipo ma un disturbo diverso. E’ un disturbo basato sul mangiare e vomitare compulsivamente più volte al giorno: impulso irrefrenabile a mangiare per vomitare. Tipologie di vomitatrici Trasgressiva inconsapevole non si sono rese conto della analogia con il piacere sessuale, sono giovani inesperte, (moraliste) Trasgressiva consapevole pentita (50%) si rendono conto, ma non ce la fanno a smettere (rapite dal demone) Trasgressiva consapevole compiaciuta riconoscono l’analogia, molto manipolatrici (erotico per l’uomo, 30% brave ragazze con le donne) e non vogliono rinunciare (amante segreto) Le tecniche messe a punto seguendo questa suddivisione sono superate. Ora si utilizza la tecnica dell'intervallo e l'immagine evocativa demone/amante segreto a seconda che la pz segua l'impulso del momento o pianifichi. 1° stadio: l indagine sul tipo di modalità: pianificata o compulsiva/ quante volte/ si organizza o parte la compulsione l immagine dell'amante segreto se pianifica/ demone se perde il ctr l congiura del silenzio alla famiglia l intervallo 1 ora prima di vomitare (poi 'corri' a vomitare- per ricalcare la modalità compulsiva) l relazione one up avvolgente e rassicurante (modo più indolore per uscirne, strada più breve per uscirne), comunicazione suggestiva, anticipazione della fatica della prescrizione l ambivalenza giocata tra direttività e rassicurazione ('sei disposta a farlo?' 'vedremo' 'è la strada più breve per uscirne' , l'idea è: ti chiedo una cosa difficilissima ma non ti lascio sola, la facciamo insieme, non mollo se tu non molli) 2° stadio: l l tecnica intervallo aumentando i tempi l trasgressive consapevoli e compiaciute: abbuffata programmata (il modo migliore) e lavoro sul piano relazionale (prova a fare qualche altra cosa di piacevole) 3° stadio: l piccola trasgressione alimentare al giorno l con le consapevoli e compiaciute si può anche introdurre la tecnica dell'intervallo 4° stadio: l consolidamento risultati ottenuti, aumento fiducia e capacità personali DISTURBO POST TRAUMATICO DA STRESS Si verifica un evento rilevante che causa una 'frattura' nella vita della persona e che interrompe il flusso della sua vita. E' possibile individuare un prima e un dopo, il passato invade e invalida il presente. L'evento traumatico è un fatto soggettivamente significativo. Il disturbo si genera e si mantiene in virtù delle ts che la persona mette in atto per gestire le emozioni legate al ricordo dell'evento. Quindi il DPTS ha origine a causa di ciò che il soggetto mette in atto come TS in seguito a un accadimento emotivamente significativo La persona riporta ricordi strutturati in modo diverso, emergono dettagli vividi (suoni, luci odori). TS: - cercare di non ricordare, non pensarci, cercare di cancellare pensieri, immagini e sensazioni legate all'evento - evitamento delle situazioni che richiamano il trauma - parlarne continuamente/ non parlarne mai ('non me lo concedo') - chiedere rassicurazioni Prescrizioni: - romanzo del trauma: narrazione dell'evento traumatico ripetuta (ogni giorno ---> al bisogno) arricchendo sempre di più il racconto di particolari (effetto abituazione, si ripristina un ctr funzionale, rimettere il passato nel passato) - controevitamenti - congiura del silenzio/ pulpito Tre tipologie di DPTS 1) puro: romanzo del trauma + come se (comportarsi come se fosse ormai cicatrice che non fa più male/ fossi in grado di gestirlo) 2) presenza contemporanea di un nuovo disturbo che prevale nel presente e serve per gestire il pregresso trauma: il pz non riporta il trauma spontaneamente, va indagato (il pz lo ricorda). Il trauma c'è ma la focalizzazione principale è sul nuovo disturbo (DOC, DAP, depressione). Si lavora contemporaneamente con il protocollo per il disturbo riportato + romanzo del trauma. 3) è presente un nuovo disturbo che funziona come TS nei confronti del trauma, che non viene ricordato come qualcosa di rilevante dal pz. Talvolta il trauma emerge dopo lo sblocco del disturbo. Si lavora su questo e solo successivamente, se emerge, si lavora sul trauma. Comunicazione: NON SI UTILIZZA IL DS. Lasciare parlare senza interrompere o fare domande. Punteggiare con non verbale e paraverbale. Linguaggio evocativo e suggestivo. Immagine della ferita aperta che non guarisce quando è gestita male, anticipazione della difficoltà del mettere in atto la prescrizione con immagini evocative ('attraversare l'inferno','se vuoi uscire devi passarci in mezzo', 'dolore utile vs dolore inutile', 'soffrire per smettere di soffrire') Altre prescrizioni: - per il lutto ---> concedersi il dolore, galleria dei ricordi (rievocare episodi significativi e mettere una cornice, possono essere ricordi belli o brutti, anche a quelli brutti dovrai mettere una bella cornice. ogni giorno entri e passi in rassegna tutti i ricordi, belli e brutti con una bella cornice) - lettere di rabbia Patologie legate all'utilizzo di internet SPR: basato sul piacere, ma anche in parte sul controllo di una realtà TS: minacce, chiusura a chiave della stanza, spostamento computer in luogo segreto, prediche, sottrazione carta di credito, ecc. Stratagemma fondamentale: far salire il nemico in soffitta e togliere la scala Si dividono in due categorie: Compulsivo Perverse Basate su un meccanismo strutturato sul piacere. In questo caso dobbiamo (meccanismo basato sul piacere) prescrivere il rituale stesso ma cambiandone la sequenza o la struttura. Gioco d'azzardo Trasformiamo il piacere in una tortura (far salire il nemico in soffitta e togliere Shopping compulsivo la scala). Una volta rovinato il rituale possiamo prescrivere il “come si online comporterebbero se non avessero più il problema”. Nel caso del gioco d’azzardo e dello shopping possiamo chiedere al soggetto di investire ciò che guadagna/risparmia per fare qualcosa di carino per gli altri. Una variante di intervento in questo ambito riguarda l’inserimento di un po’ di reale nel virtuale. Quindi si prescrivono manovre che portano il soggetto ad avvicinare la propria esperienza in Rete ad aspetti della sua vita reale, per es. la partecipazione attiva di un familiare alla propria attività online oppure gli incontri reali accelerati tra due amanti virtuali che di solito hanno l’effetto di smontare le piacevoli fantasie create dall’immaginazione. Ossessivo Compulsive Basate sul tentativo di mantenere un controllo. La manovra principale per (meccanismo basato sul sbloccare la situazione consiste nel prescrivere al soggetto un determinato controllo) tempo e/o spazio in cui eseguire il proprio rituale. Smonto il rituale attraverso l Information un controrituale. Anche in questi casi dopo lo sblocco la persona viene overloading guidata al recupero delle proprie risorse personali e alla possibilità di l Chat mania esprimersi nella vita reale. l Cybersesso dipendenti Mista l Trading online Gioco d'azzardo Disturbo basato sul piacere, sulla soddisfazione ottenuta mediante le vincite; non sempre si vince ma il solo fatto di sapere che prima o poi qualcosa succede conferisce al meccanismo un aspetto piacevolmente perverso. Conseguenze di questo comportamento: oltre che sul piano economico lo scommettitore tralascia altri aspetti della propria vita per ritirarsi sempre più nella dimensione virtuale, spesso infatti entrano a far parte del quadro anche aspetti depressivi. l Congiura del silenzio l Giocare obbligatoriamente 5 euro al giorno né un centesimo di più né un centesimo di meno. Se ottiene dei guadagni deve spenderli per fare un regalo ai familiari. l Dopo lo sblocco: “come se avessi superato la compulsione al gioco” Shopping compulsivo online Impulso irresistibile, bisogno incontrollabile e crescente tensione che possono essere alleviati solo comprando. Il rituale viene quindi messo in atto per far cessare qualcosa di negativo. All’inizio tutto è vissuto come divertente, eccitante ma col passare del tempo diventa imbarazzante, arrivano vergogna e sensi di colpa. L’ammissione del problema avviene quando non si riesce più a sostenerlo economicamente. l Congiura del silenzio, nessuna azione repressiva l Spendere obbligatoriamente 5 euro al giorno né un centesimo di più né un centesimo di meno --> un giorno si e uno no se lo stopper vuole (la somma risparmiata, va in regalo al partner ecc. --> poi si riduce (1 ogni 3 giorni ecc, sempre con regali) Information overloading La dipendenza da sovraccarico di informazioni si manifesta con una ricerca estenuante e protratta nel tempo di informazioni, nel tentativo di raggiungere il maggior aggiornamento possibile. Segni di questa dipendenza: necessità di trascorrere molto tempo in Rete per reperire notizie; tentativi vani di interrompere questa attività; perdurare dell’attività nonostante questa provochi problemi sociali, familiari ed economici. In questo caso è il tentativo di placare un dubbio (stile l’ipocondriaco), di avere il controllo su un evento attraverso la conoscenza che porta alla continua ricerca di informazioni che ovviamente non bastano mai. l Ad ogni ora del giorno entrare in Rete e per cinque minuti cercare tutte le informazioni su un argomento preciso. Chat mania Attraverso la chat si può dare di sé un immagine diversa da quella effettiva, abbiamo la possibilità di porci continuamente di fronte al nostro ideale e di riflesso sentirci ideali. Talvolta questo basta a far sì che questa modalità di relazionarsi diventi irrinunciabile e così “perversa” da bastare a se stessa (chattare diviene l’unica fonte di piacere, il resto conta sempre meno e a forza di evitare contatti reali si arriva ad atrofizzarli) mentre altre volte si arriva ad un punto in cui si ha la sensazione che manchi qualcosa allora si cerca di sentire telefonicamente, e possibilmente di incontrare, la persona con cui si chatta (nella maggior parte dei casi il sogno finisce l’illuso insoddisfatto diventa disilluso, quello soddisfatto ma respinto diventa depresso). Spesso sono il partner o i familiari a portare il “chattatore” in terapia. l Chattare obbligatoriamente tre volte al giorno per un’ora (insieme alla moglie). Nel caso in cui la Rete diviene la tentata soluzione (relazione fallita con un partner conosciuto tramite internet) la persona che arriva in terapia, in virtù della modalità “trasgressiva” con cui è nata la propria storia ha una particolare tendenza al perdono. L’intervento in genere si basa sullo stabilire con il partner virtuale un limite giornaliero di incontro in Rete e sul sollecitare incontri reali. Cybersesso dipendenti I dipendenti da sesso virtuale cercano in Rete non solo materiale pornografico ma anche partner con cui condividere determinate esperienze, con cui sperimentare le proprie capacità seduttive e i propri desideri insoddisfatti. Le forme di piacere sono varie ma qualunque sia quella prescelta è evidente che col passare del tempo diviene quella prevalente nella vita del soggetto. l Visitare i siti internet obbligatoriamente per un’ora al giorno. Trading online Investire in borsa richiede una serie di capacità e competenze poiché si tratta di un processo estremamente razionale in cui occorre mantenere un certo equilibrio e una certa obiettività. Il trader oscilla in genere tra la paura di perdere il denaro investito e l’ansia di rimanere fuori da un buon investimento:il superamento della paura crea il giusto grado di eccitazione che aggiunti all’idea di guadagnare ingenti somme sfociano nell’irrazionale e lo portano ad investire (spirale che si autoalimenta). La vincita rappresenta il raggiungimento di un obiettivo studiato quindi presuppone delle abilità (non è fortuna) per questo il trader oscilla tra esaltazione onnipotente per la vittoria e angoscia. Abbiamo un doppio profilo di questa patologia: uno legato alla piacevole perversione angoscia-eccitazione e l’altro al bisogno di mantenere un controllo che non basta mai e che porta quindi alla perdita dello stesso. l Interrompere l'aiuto per i guai combinati l congiura del silenzio l Investire obbligatoriamente 5 euro al giorno né un centesimo di più né un centesimo di meno. Se ottiene dei guadagni deve spenderli per fare un regalo ai familiari. DISTURBI DELL'INFANZIA Aree Problematiche dell'infanzia l Regolazione delle funzioni fisiologiche l Apprendimento linguistico / pratico / intellettivo - scolastico l Comportamento Sociale l Emotività – Immaginazione La difficoltà viene affrontata in modo inadeguato l non si agisce quando si dovrebbe, l si agisce quando invece non si dovrebbe, l si agisce a livello sbagliato. Davanti alla persistenza della difficoltà si applica di più la stessa soluzione anche se non funziona Invece di sostituire le soluzioni inefficaci le si intensifica (genitori ‘muli’) Come si forma un modello di interazioni rigido genitori-figli a) il dubbio b) reazione a catena c) circolo vizioso d) il problema diventa realtà Modelli di interazione familiare Iperprotettivo i genitori si sostituiscono ai figli “gettare il mattone per avere indietro la giada” Complementari considerati fragili (la profezia che si età autorealizza) “Sostituirsi ai figli considerati fragili.” Democratico- i genitori e i figli sono amici le regole danneggiano mio figlio “rimettere i Permissivo “Genitori e figli sono amici.” pianeti in orbita intorno al sole” Complementari età Sacrificante i genitori si sacrificano costantemente per dare senza ricevere “se vuoi dare impara a Complementari dare il massimo ai figli e viceversa ricevere” guarire dall'altruismo insano età “Il sacrificio (di genitori e figli) rende buoni.” Intermittente i membri della famiglia oscillano da un cambio continuamente strategia per paura di Complementari modello all'altro sbagliare “una strada capisco se è giusta se la età / Simmetria “Comunque sei sbagliato…” percorro” “evitare continue inversioni” Delegante i genitori delegano ad altri il loro ruolo di delego perché non mi sento capace “figli si Complementari guida nasce, genitori si diventa” “riprendi il volante in età “Non contare su di me, io delego a…” mano” Autoritario i genitori esercitano il potere in modo “la forza sta nel cedere” “l'acqua va ovunque Simmetria deciso e rigido perché si adatta a tutto” “È più forte chi comanda.” Famiglia iperprotettiva - “Sostituirsi ai figli considerati fragili.” Facilitare il figlio, eliminare ogni ostacolo e ogni difficoltà, fare le cose al suo posto (scuola, salute, alimentazione, vita sociale, immagine…) REGOLE SIGNIFICATI l La madre è il perno dell’equilibrio e della Scarsa disponibilità ad impegnarsi per migliorare se crescita dei figli. stessi l Coppia in II piano: padre e madre uniti l i risultati non dipendono da quello che sono e esclusivamente nella missione di genitori, che faccio. oppure “scoppiati”. l le cose mi spettano per il solo fatto che esisto l Gli Status symbol sono garantiti. e non devo faticare per ottenerle. l Non esistono sanzioni. l non si va incontro a conseguenze temibili. l Le regole sono morbide. l genitori, nonni possono intervenire per l Accettare i privilegi offerti è l’unica richiesta risolvere tutto. che viene rivolta al figlio. l L’amore dei genitori è incondizionato. MODALITÀ COMUNICATIVE RELAZIONI Modello del “Pronto Soccorso”: intervento, sostegno, l Modello “Dicci cosa ti manca…” accoglienza… l Faccio tutto per te perché ti amo l Genitori che fanno domande l La libera intraprendenza preoccupa. l Attività, luoghi, compagni, sotto controllo per l La compassione rinforza un disturbo invece prevenire ogni eventualità di combatterlo efficacemente l Silenzio e riserbo mal tollerati… Famiglia Democratico-Permissiva - “Genitori e figli sono amici.” Assenza di gerarchie. Ogni cosa va fatta per convincimento e non per imposizione, in un rapporto alla “pari” REGOLE SIGNIFICATI Costante fluttuazione e trasformazione delle regole. “La minoranza vince sempre”: l La pace è il bene supremo da perseguire. l Basta il dissenso di uno per bloccare qualsiasi l Tutti fanno parte del consiglio familiare decisione. egualmente e con pari diritti, fin dalla nascita. l Una regola può esser modificata a proprio l Ogni decisione deve scaturire dall’unanime favore. consenso di tutti. l Nulla di grave a non rispettare le regole. l Essere genitore richiede un codice di l Ciò che vogliono i figli e ciò che vogliono i comportamento. genitori è sullo stesso piano. l Puntando i piedi si ottiene sempre. l I comportamenti sono mossi non da istinto ma da elaborazione “ragionata” MODALITÀ COMUNICATIVE RELAZIONI l Dialogo e ragionamento a oltranza. l La flessibilità diventa arrendevolezza. l Ogni membro ha stessi diritti/doveri. l Genitori in down position per incapacità di l Armonia familiare a tutti i costi. gestire le ostilità. l Figli in “parlamento”. l Le escalation simmetriche lasciano il passo al l Assenza di “tribunali”. cedimento. l Bassa tolleranza al conflitto ed alla l Genitore amico piuttosto che guida. discussione l Spartizione dei compiti. l “Comizi” di fronte alle violazioni. l Impunità di fronte alla mancata assunzione di l Negoziazione delle regole responsabilità e doveri. l Compromessi come risposta alle l Tolleranza zero rispetto l’organizzazione prevaricazioni, violazioni altrui. Famiglia Sacrificante - “Il sacrificio rende buoni.” Il dovere dei genitori è sacrificarsi in nome dei figli. La soddisfazione dei propri desideri è inammissibile, esistono solo doveri REGOLE SIGNIFICATI l Sacrificarsi rende stimabili e pregevoli. Se sei altruista gli altri ti accettano ma ti sfruttano. l L’unico piacere legittimo è quello del dare agli l Ogni sacrificio vuole riconoscimento, altri approvazione e ricompensa. l Tutte le incombenze della famiglia, pratiche e l Per ottenere successo occorre sacrificarsi. morali, ricadono sul genitore l Il sacrificio non riconosciuto crea dolore, l Si può esser esonerati dalle incombenze rammarico e la sensazione che non si è fatto familiari solo in nome del lavoro (nei casi abbastanza. estremi: principe consorte) l Il piacere è un lusso che spesso non ci si può l È doveroso per il figlio raggiungere successo e permettere. obiettivi di vita cui i genitori hanno rinunciato l Libero spazio al sacrificio. per ricompensarli. l Tutte le risorse della famiglia sono a l I genitori hanno l’obbligo di mantenere i figli disposizione dei figli, perché essi abbiano senza limiti di tempo, oppure è dovere del figlio l’opportunità di affermarsi. lavorare oltre che studiare e contribuire al bilancio familiare. MODALITÀ COMUNICATIVE RELAZIONI I genitori si annullano, non hanno vita sociale per i figli. l Insano altruismo l Vocabolario del sacrificio… dovere… l Relazioni asimmetriche ingratitudine… cecità di fronte alle privazioni… l Ricatto morale l Malvisti quei genitori che si concedono spazi propri, belli e piacevoli, trascurando i figli. l Idea che il lasciarsi andare ai piaceri molto probabilmente porterà disgrazie (“Tanto va la gatta al lardo…”) l Piacere è peccato. l Argomenti depressivi e catastrofici Famiglia Intermittente - “Comunque sei sbagliato.” Le interazioni tra adulti e giovani sono continuamente in cambiamento REGOLE SIGNIFICATI l Dubbio e autocritica sempre e comunque. L’unica costante è il dubbio. l Mettere in discussione ogni azione al minimo l Nessuna posizione va mantenuta in maniera sospetto che sia inefficace. determinata. l È meglio scendere a compromessi onde l Nulla è valido e rassicurante. evitare danni maggiori. l Si è naufraghi nel mare dei dubbi. l Ogni regola va revisionata. l Assenza di punti fermi e basi sicure. MODALITÀ COMUNICATIVE RELAZIONI l Posizioni fluttuanti. l Figli a volte ubbidienti e collaborativi, a volte l Messaggi ambivalenti. ribelli e oppositivi. l Continua revisione delle scelte fatte e delle l Incapacità di mantenere punti fermi. posizioni assunte. Famiglia Delegante - “Non contare su di me, io delego a...” I genitori si mantengono in uno stato di dipendenza e/o bisogno, senza riuscire ad assumere il timone REGOLE SIGNIFICATI l Siamo e dobbiamo restare una grande l In ottemperanza alla legge dell’armonia sono famiglia. legittime sciagurate complicità e alleanze. l Sarete sempre i nostri figli e le antiche leggi l In questa casa tutto rimane come prima: le già in vigore rimangono sempre valide (dei gerarchie, gli orari, le abitudini, l’arredamento. nonni). l L’inserimento di novità può essere laborioso e l Accettiamo la convivenza e i benefici, ma fonte di scontro. anche noi possiamo dettar legge. l Regole provenienti da varie fonti e non l Contano il progresso, le nuove conoscenze, la coincidenti portano a seguire quelle che tornano più tecnologia (dei genitori e dei figli). comode l Contano esperienza, anzianità e saggezza (dei nonni) MODALITÀ COMUNICATIVE RELAZIONI l Gesti di rassegnazione, occhi al cielo, Genitori come fratelli maggiori. spallucce, toni di voce irritati di chi non è libero Per i nonni labile differenza tra figli e nipoti. di dire quello che pensa. Competizione a chi è più genitore (tra suoceri e l Ritornelli “Finché vivi sotto questo tetto…” genitori e tra i consuoceri). “Ricordati che sei mio figlio…” a confermare Ti compiaccio per farmi obbedire (regali, problemi di autoaffermazione. coperture, elargizioni di denaro…). l Irrigidimenti sterili spia di poca credibilità nell’imporsi. Famiglia Autoritaria - “È più forte chi comanda.” L’adulto è il detentore del potere, impone ai figli decisioni e regole, facendo valere il proprio modello di vita. REGOLE SIGNIFICATI l Genitori come fratelli maggiori. l Si ubbidisce senza discutere (orari, abitudini, l Per i nonni labile differenza tra figli e nipoti. compiti specifici…). l Competizione a chi è più genitore (tra suoceri l I comportamenti accettabili sono quelli che si e genitori e tra i consuoceri). uniformano alla scala di valori proposta l Ti compiaccio per farmi obbedire (regali, (costruzione di una “posizione” per i maschi, doti coperture, elargizioni di denaro…) di remissività e docilità per le femmine). l I comportamenti alternativi sono inaccettabili e vanno evitati o tenuti nascosti. l Gli errori comportano punizioni, talvolta molto pesanti MODALITÀ COMUNICATIVE RELAZIONI l Atmosfera tesa: gesti, azioni e silenzi più che l Posizione di sudditanza rispetto al padre (e parole. madre). l Affermazioni dei propri principi senza l Madre abile diplomatica che sa rendere possibilità di replica. accettabili le ragioni del padre, oppure vittima l Contestazioni da parte dei figli. che chiede ai figli forme di aiuto e l Riprovazioni del lassismo imperante nelle consolazione per poter resistere. società e nell’educazione, critica alle moderne strade l Schieramenti ed escalation simmetriche. della perdizione (discoteche, vacanze, mode…) l Clandestinità dalla famiglia. l Adesione ai valori dei genitori. l Obbedienza passiva e sofferta. Tentate soluzioni familiari Sostegno e Protezione Fare domande: “perché…?” Spiegazioni (esortazioni, dimostrazioni, rassicurazioni, prefigurazione delle conseguenze…) Elogiare/Esaudire i desideri Rimproveri e punizioni Delegare il ruolo di guida (parenti, insegnanti, figure specialistiche…) L'intervento terapeutico è di tipo indiretto l Genitori come agenti di cambiamento Eleggere i genitori a Co-Terapeuti Osservare senza Intervenire Congiura del Silenzio rispetto il problema l Comunicazione, Relazione e Azione come focus dell’intervento. l Indicazioni Terapeutiche come“stimolazione” più adeguata a far crescere il bambino. Fobie / Crisi di Ansia-Panico Manovre d'apertura Programma Terapeutico l Genitori eletti come co-terapeuti l Gioco delle paure e degli spaventi l Congiura del Silenzio. ½ h. “Ti immagini che paura…” l Diario di Bordo (genitore e bambino) l Gioco delle paure e degli spaventi Data e ora 5’ x 3 Luogo e Situazione l 5’ al bisogno Dove senti la paura? (sintomi) “Mamma mia che paura…” Cosa ti viene da fare?(reazioni) l Al bisogno + Preparazione in anticipo “Che cosa grande…Che cosa difficile…!” Tic Manovre d'apertura Programma Terapeutico l Congiura del Silenzio l Tic a comando l Osservare senza intervenire esercizi di 5’ ogni ora l Diario di Bordo (annotazioni dei genitori- l Esercizi a scalare (con elasticità) coterapeuti) ogni 2 ore… ogni 3 ore… Data e ora 5’ mattina, pomeriggio e sera Luogo e Situazione 5’ mattina e sera Cosa fa? (sintomi) 5’ mattina Cosa prova? (reazioni) l Tic ripetuto al bisogno “se fai 1 fai 5” a diminuire: “se fai 1 fai 3… fai 2…” Manifestazioni Problematiche Infantili Problema TS TS Funzionale Controlli Rassicurazioni 1 Piccola Precarietà Dove sei? “poi si vedrà…” A che ora vieni? Torni subito? Conferme Risposte Ragionevoli Restituire la domanda È così…? “secondo te?” Posso...? Accuse Prove a propria Rendere la piccola vittima un eroe Non ci sei mai…! “discolpa” “Anche questo devi sopportare…! Come fai…!” Chiedi le cose solo a me…! Pretese Lotte, negoziati, “Solo se te lo meriti!” Dammi…fammi…portami cedimenti