Summary

This document provides an overview of ceramic materials, discussing their origins, various types, and historical applications. It details the different characteristics of clay-based materials, including their properties, and the processes involved in their manufacturing and usage. The document also explores the classification of ceramics based on their porosity and compares different types of ceramics.

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MATERIALI CERAMICI I PRODOTTI CERAMICI derivano tutti dall’argilla, una roccia sedimentaria estratta in zolle e di facile reperimento che successivamente viene cotta per ottenere il prodotto finale. LE OPERE IN MATERIALI CERAMICI NELLA STORIA DELL’ARCHITETTURA MESOPOTAM...

MATERIALI CERAMICI I PRODOTTI CERAMICI derivano tutti dall’argilla, una roccia sedimentaria estratta in zolle e di facile reperimento che successivamente viene cotta per ottenere il prodotto finale. LE OPERE IN MATERIALI CERAMICI NELLA STORIA DELL’ARCHITETTURA MESOPOTAMIA Si utilizzano mattoni crudi per la struttura portante e mattoni cotti come rivestimento MATTONI CRUDI Sono dei composti argillosi mescolati con paglia tritata e fatti essiccare in tempi lunghissimi MATTONI COTTI Il metodo di realizzazione è lo stesso dei mattoni crudi, differiscono solo per la fase di essiccamento, la quale è più corta, perché si velocizza ponendo il mattone in fornaci POPOLI MEDITERRANEI EGIZI = mattone crudo GRECI = mattoni cotti ma quasi esclusivamente per coperture in laterizio ETRUSCHI = utilizzo dell’argilla ANTICA ROMA Inizialmente facevano uso del mattone crudo, ma successivamente porteranno alla maggiore diffusione del mattone cotto, realizzando un sistema di fornaci Nei secoli l’utilizzo si allarga sempre di più, perché sempre più persone sono in grado di riprodurre questo materiale. Si sviluppa un altro tipo di materiale derivante dall’argilla: COTTO = argilla che è stata fatta stagionare e poi macinata per avere diversi tipi di granulometrie BAROCCO Si perde un po’ l’utilizzo dei prodotti ceramici I prodotti ceramici non sono soltanto in laterizio, ma li possiamo trovare anche sotto forma di MAIOLICHE, cioè ceramiche di rivestimento poroso. Classificazione dell’argilla ARGILLA = roccia sedimentaria di origine clastica, si trova in grani molto fini Si classifica in: ARGILLE GRASSE ARGILLE MAGRE È un’argilla plastica e malleabili, usata È meno lavorabile, perché contiene una soprattutto nel vasellame maggiore quantità di sabbie Problematiche dell’argilla Se troppo grassa è a rischio rottura nel momento della cottura, perché una terra molto impregnata d’acqua, quando questa evapora succede che potrebbe rompersi (es. campo arido, si spacca) Se troppo magra comporta difficoltà di lavorazione e non reagisce alle alte temperature Tipo di lavorazione: A LASTRE A TORNIO A STAMPO Il componente argilloso viene Metodo che si usa per il Si utilizzano calchi in gesso steso e poi suddiviso per vasellame dove viene gettata l’argilla andare a formare le varie lastre Da ricordare Nessuna lavorazione prescinde la fase di essicazione prima della cottura, perché è necessario consentire la perdita di acqua Temperature di rammollimento: È la temperatura che precede la fusione dell’argilla, quindi in base alla temperatura otteniamo: ARGILLE FUSIBILI ARGILLE VETRIFICABILI ARGILLE REFRATTARIE PRODOTTI CERAMICI I prodotti ceramici ottenuti dalle argille hanno la caratteristica di essere duttili prima della fase di cottura e in base al tipo di lavorazione ne esistono di vari tipi: LATERIZI CERAMICHE REFATTARI ORNAMENTALI Sono ottenuti da argille a Sono ottenute da un’argilla Sono ottenuti da argille basso costo e che presentano semi-fine refrattarie una granulometria di un certo spessore Hanno forme standard → UNI Diventano molto rigide in Resistono ad altissime seguito alla cottura temperature Hanno una buona resistenza a Il prodotto finale in genere è Vengono usati per la compressione, durezza e smaltato e acquisisce un composizione dei forni che poi permeabilità all’acqua diverso valore in base al tipo devono cuocere i prodotti di finitura ceramici Possono essere: Possono essere: rivestimenti (mattoni) maioliche pavimentazioni (mattonelle) gres ceramico coperture (coppi e tegole) terrecotte Classificazione dei prodotti ceramici - per massa Possono essere suddivisi tra prodotti ceramici a: PASTA POROSA PASTA COMPATTA Prodotto ad alta porosità, infatti al suo interno Sono materiali inscalfibili e hanno una buona ha una certa quantità d’aria. resistenza all’acqua, ai prodotti chimici e al È un materiale tenero. gelo. NON VETRINATI = Terracotta e laterizio Gres e porcellana VETRINATI = Terraglie Contengono una quantità più abbondante di silicio In linea generale povero di silicio Le composizioni dei prodotti ceramici si dividono in: 1. MATERIALI ARGILLOSI PLASTICI Se debitamente trattati con acqua danno una pasta plastica facilmente lavorabile, in particolare abbiamo: CAOLINI ARGILLE Rocce con poche impurità Rocce con molte impurità, infatti in base ai materiali che contengono al loro interno si ottengono argille di vario tipo Comprendono: Argille: argille a grana finissima calcaree porcellane poco calcare terraglie plastiche refrattarie 2. MATERIALI NON PLASTICI Sono utilizzati per conferire particolari caratteristiche al prodotto ceramico, in base alla composizione si dividono in: SGRASSANTI VETRIFICANTI COLORANTI Si usano quando parliamo di I materiali porosi devono argille grasse essere smaltati attraverso un processo che prevede: un VETRIFICANTE, cioè la parte vetrosa estetica del materiale all’interno della procedura si inseriscono dei FONDENTI in modo tale da ricoprire il prodotto poroso sul finale si inseriscono degli STABILIZZANTI che rendono il prodotto più viscoso e permettono la cottura del prodotto ceramico con quello vetrificante e la formazione della patina Proprietà dei materiali ceramici I prodotti ceramici presentano diverse caratteristiche in base alla loro formazione, queste possono essere così suddivise: MASSA VOLUMICA È il rapporto tra la massa e la volumetria esempio: pasta porosa ha minor massa volumica rispetto alla pasta compatta CONDUCIBILITÀ TERMICA La pasta porosa è maggiormente conduttrice UNIFORMITÀ – DIFETTI E Si collega alla cottura, perché l’argilla essendo TOLLERANZE DIMENSIONALI una materiale cotto non sempre viene cotto allo stesso modo, quindi può capitare che durante il processo produttivo qualcosa vada storto. Allora ci sono dei parametri che ci permettono di identificare se il prodotto è ancora utilizzabile POROSITÀ Quanto il materiale assorbe l’acqua GELIVITÀ Resistenza del materiale alle temperature a ridosso dello zero RESISTENZA ALLE Sai meccaniche che chimiche SOLLECITAZIONI Ciclo produttivo dei prodotti ceramici è un procedimento non particolarmente difficoltoso perché l’argilla essendo una roccia sedimentaria si trova in superficie → l’argilla viene compressa all’interno di uno stampo da cui esce sotto forma di filone pronto per essere tagliato → dipende dal prodotto ceramico che dobbiamo ottenere La cottura si differenzia, per: LATERIZIO Viene cotto in forni a tunnel PRODOTTI SMALTATI Dopo essere stati esiccati possono essere: smaltati prima di essere cotti, quindi otteniamo una MONOCOTTURA del prodotto ceramico e del prodotto smaltato smaltati dopo la cottura, quindi otteniamo una BICOTTURA, una prima cottura come se fosse un laterizio, e una seconda cottura perché lo smalto deve aderire alla struttura ceramica Infine: Principali tipi di prodotti ceramici in commercio CERAMICA è utilizzata in edilizia soprattutto in piastrelle e rivestimenti offre durabilità, inalterabilità, non risente dell’umidità dell’ambiente ed è anche facilmente lavabile, tutte queste caratteristiche la rendono adatta a tutti quegli ambienti con elevata presenza di vapore acqueo essendo un materiale smaltato può essere ottenuta da una monocottura o da una bicottura GRES sono argille speciali cotte in forni ad alte temperature i rivestimenti in gres sono molto resistenti agli agenti chimici e conferiscono resistenza e durabilità COTTO utilizzato dalle pavimentazioni alle coperture resiste al fuoco, ha buone proprietà di isolamento termico-acustico e di tenuta dell’acqua è simile al mattone per processo produttivo, perché viene colato in stampi ha un colore proprio e ben riconoscibile, ma in base alla temperatura di cottura che si utilizza il colore potrebbe variare KLINKER è un materiale duro e resistente si ottiene per estrusione, infatti la forma più comune è il listello da rivestimento ottenuto da argille pure cotte da altissime temperature fino alla vetrificazione del materiale che lo rende molto resistente può essere utilizzato sia come rivestimento di una facciata che come pavimentazione Il cotto è più utilizzato per le pavimentazioni interne, mentre i rivestimenti in gres e klinker sono più adatti per le pavimentazioni esterne e quelle nel settore produttivo, perché facilmente lavabili Applicazione di prodotti ceramici Le ceramiche possono essere utilizzate sia per rivestimenti interi che esterni MAPPA CONCETTUALE

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