Trasporto di Ossigeno e Anidride Carbonica nel Sangue PDF
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Questo documento descrive il trasporto di ossigeno e anidride carbonica nel sangue, evidenziando le principali forme di trasporto e i fattori che influenza l'affinità dell'emoglobina per questi gas. Vengono inoltre analizzati gli effetti Haldane e Bohr, spiegando come le variazioni di concentrazione dei gas influenzano il rilascio di ossigeno ai tessuti.
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TRASPORTO DI OSSIGENO E ANIDRIDE CARBONICA NEL SANGUE Il trasporto di ossigeno (O2) e anidride carbonica (CO2) è fondamentale per il corretto funzionamento dell'organismo. Entrambi i gas vengono trasportati nel sangue in due forme principali: 1. Disciolti nel Plasma: Una piccola frazione dei gas...
TRASPORTO DI OSSIGENO E ANIDRIDE CARBONICA NEL SANGUE Il trasporto di ossigeno (O2) e anidride carbonica (CO2) è fondamentale per il corretto funzionamento dell'organismo. Entrambi i gas vengono trasportati nel sangue in due forme principali: 1. Disciolti nel Plasma: Una piccola frazione dei gas è trasportata fisicamente disciolta nel plasma. 2. Legati all'Emoglobina (Hb): La maggior parte dell'ossigeno e una parte dell'anidride carbonica sono trasportate legate all'emoglobina presente nei globuli rossi. L'anidride carbonica ha anche altre vie di trasporto. Quantità di Gas Disciolti Sangue Arterioso: Pressione parziale di O2 (PO2): 100 mmHg Pressione parziale di CO2 (PCO2): 40 mmHg O2 disciolto: 0.3 ml/dl CO2 disciolta: circa 3 ml/dl Sangue Venoso: PO2: 40 mmHg PCO2: 46 mmHg O2 disciolto: 0.1 ml/dl CO2 disciolta: poco più di 3 ml/dl La quantità di ossigeno disciolto è molto bassa e non sufficiente per le esigenze dei tessuti. Ad esempio, l'ossigeno disciolto nel plasma fornito ai tessuti è di circa 15 ml/min, mentre il consumo a riposo è di 250 ml/min. Quantità Totali di Gas nel Sangue Sangue Arterioso: O2 totale: circa 20 ml/dl CO2 totale: circa 48 ml/dl Sangue Venoso: O2 totale: circa 15 ml/dl CO2 totale: circa 52-58 ml/dl La maggior parte della CO2 è trasportata sotto forma di bicarbonato e in parte legata all'emoglobina. Emoglobina: Il Trasportatore Chiave L'emoglobina è una proteina in grado di legare sia ossigeno (O2) che anidride carbonica (CO2). La reazione di legame è reversibile e dipende dalle pressioni parziali dei gas nell'ambiente: Capillari Alveolari (Alta PO2, Bassa PCO2): L'emoglobina si lega all'ossigeno e rilascia l'anidride carbonica. Il sangue che esce dai capillari alveolari (sangue arterioso) ha una saturazione di emoglobina del 100%. Hb + O2 -> HbO2 Capillari Sistemici (Bassa PO2, Alta PCO2): L'anidride carbonica sposta l'ossigeno dal legame con l'emoglobina, legandosi al suo posto. Il sangue venoso ha una saturazione di emoglobina del 75% (il 25% è legato a CO2). HbO2 + CO2 -> HbCO2 + O2 Effetti Haldane e Bohr Le variazioni di concentrazione dei gas generano gli effetti Haldane e Bohr: Effetto Haldane: Polmoni: L'alto livello di O2 promuove il rilascio di CO2 dall'emoglobina e aumenta l'affinità di legame per l'ossigeno. Tessuti: L'alto livello di CO2 favorisce il legame della CO2 all'emoglobina, promuovendo il rilascio di O2. Effetto Bohr: Polmoni: Il rilascio di ioni H+ da parte dell'emoglobina aumenta l'affinità per l'ossigeno. Tessuti: Gli ioni H+ prodotti nei tessuti riducono l'affinità dell'emoglobina per l'ossigeno, favorendone il rilascio. Gli ioni H+ si legano all'emoglobina e vengono tamponati dal bicarbonato. Nei capillari sistemici, la CO2 si idrata producendo ioni H+, che a loro volta si legano all'emoglobina, favorendo ulteriormente il rilascio di ossigeno. Trasporto dell'Ossigeno e Legami dell'Emoglobina L'ossigeno si lega all'emoglobina, tramite la quale viene trasportato nel sangue e rilasciato nei tessuti. Il ferro dell'eme nell'emoglobina può legare: O2: formando ossiemoglobina. CO (monossido di carbonio): formando carbossiemoglobina. NO (ossido nitrico): formando nitrosoemoglobina. L'estremo dell'eme si può legare anche con l'istidina della globina. Curva di Dissociazione dell'Emoglobina La relazione tra percentuale di saturazione dell'emoglobina e pressione parziale di ossigeno (PO2) è rappresentata da una curva a S italica. Questa forma è dovuta al legame cooperativo dell'emoglobina, in cui l'affinità per l'ossigeno aumenta progressivamente con ogni molecola di ossigeno legata. P50: È la PO2 alla quale il 50% dell'emoglobina è satura. Indica la posizione e la forma della curva. La curva mostra una zona con pendenza elevata (tra circa 15 e 60 mmHg di PO2) e un plateau a PO2 più alte. Contenuto di Ossigeno e Estrazione Tissutale In un individuo normale con circa 15g di emoglobina/dl, il contenuto totale di ossigeno è: Sangue Arterioso (saturazione al 100%): circa 20 ml/dl. Sangue Venoso (saturazione al 75%): circa 15 ml/dl. L'estrazione di 5 ml di ossigeno per ogni dl di sangue arterioso porta la PO2 a 40 mmHg e la saturazione al 75%. L'ossigeno prelevato dai tessuti viene reintegrato a livello polmonare. Estrazione di Ossigeno a Riposo A riposo, i tessuti estraggono circa il 25% dell'ossigeno trasportato dal sangue arterioso (circa 5 ml/dl). Se la gittata cardiaca è 5 L/min, i tessuti ricevono 250 ml di O2 al minuto, corrispondente al consumo a riposo. La forma della curva di dissociazione fa sì che questa estrazione riduca la PO2 nel sangue venoso a 40 mmHg. Il gradiente di PO2 tra alveoli e sangue venoso riporta lo stesso quantitativo di ossigeno nel sangue, ripristinando il contenuto arterioso. Spero che questa rielaborazione completa ti sia d'aiuto per lo studio. CONTENUTO TOTALE DI OSSIGENO NEL SANGUE ARTERIOSO: FATTORI DETERMINANTI Il contenuto totale di ossigeno nel sangue arterioso è cruciale per garantire un adeguato apporto di ossigeno ai tessuti. Questo valore è influenzato da diversi fattori, tra cui: 1. Meccanica Respiratoria: Resistenza delle vie aeree Compliance polmonare (capacità di espansione dei polmoni) 2. Controllo della Ventilazione: Ampiezza e frequenza degli atti respiratori 3. Diffusione dei Gas: Proprietà della barriera emato-alveolare (area di superficie, spessore) Adeguata perfusione dei capillari polmonari 4. Emoglobina: Quantità di emoglobina presente nei globuli rossi Fattori che modificano l'affinità dell'emoglobina per l'ossigeno (pH, temperatura, 2,3-DPG) Effetto dell'Apnea Durante l'apnea, la PO2 nel sangue arterioso si riduce, ad esempio fino a 70 mmHg in 30 secondi. Allo stesso tempo, la CO2 aumenta e le riserve di ossigeno si esauriscono gradualmente. L'apnea prolungata diventa intollerabile a causa dell'esaurimento dell'ossigeno nel sangue arterioso. Depositi di Ossigeno nell'Organismo In condizioni normali, l'organismo ha riserve di ossigeno distribuite in diversi compartimenti: Polmoni: Meno di 0.5 litri (a livello del mare), considerando una capacità funzionale residua di 3 litri e una concentrazione di ossigeno del 14-15%. Sangue: Circa 850 ml, considerando il sangue arterioso (200 ml/L) e venoso (150 ml/L) e il fatto che la maggior parte del sangue si trova nel compartimento venoso. Tessuti: Legato alla mioglobina (Mb) nei muscoli. Aumento delle Riserve di Ossigeno Respirazione di Ossigeno Puro: Aumenta la quantità di ossigeno nei polmoni, occupando quasi tutta la capacità residua. Il contenuto di ossigeno nel sangue aumenta di poco, soprattutto a causa della maggiore quantità di ossigeno disciolto (secondo la legge di Henry). Esempio: PO2 a 670 mmHg aumenta l'ossigeno disciolto da 0.3 ml/dl a 2.8 ml/dl. Le scorte di ossigeno possono essere utilizzate in caso di rapida desaturazione, ad esempio: apnea centrale o ostruttiva, laringospasmo, induzione dell'anestesia, o in condizioni che riducono il volume polmonare (posizione supina, gravidanza, nei bambini), o in caso di anemia. Depositi di Anidride Carbonica nell'Organismo L'anidride carbonica è presente in grandi quantità nell'organismo: Polmoni: Quantità ridotta sotto forma gassosa. Sangue e Liquidi Corporei: Disciolta e sotto varie forme. Ossa: Sotto forma di carbonato di calcio, che può essere rilasciato dagli osteoclasti. La CO2 totale nell'organismo può arrivare a 118 litri (come gas), una quantità che può sembrare molto elevata in relazione al peso corporeo, ma è una quantità tipica di un gas. Tempo di Desaturazione dell'Emoglobina Il tempo necessario per la desaturazione dell'emoglobina al 60% (soglia pericolosa) dipende dalle riserve di ossigeno: Adulto Preossigenato: Circa 10 minuti senza ventilazione. Bambino Preossigenato: Circa 4.5 minuti. Adulto Obeso: Meno di un bambino. Paziente con Patologia Respiratoria: Tempo di desaturazione ancora minore. Questi tempi sono essenziali per gli anestesisti durante l'intubazione. Durante la paralisi indotta dall'anestesia, la ventilazione può essere ripristinata solo dopo l'intubazione. Il ritorno della funzione muscolare dopo l'anestesia (valutabile ad esempio stimolando un muscolo del pollice), indica la graduale riduzione dell'effetto del curaro utilizzato per la paralisi. Effetto dell'Emoglobina sull'Ossigeno Totale Individuo Normale: 15 g di emoglobina/dl, 20 ml di O2/dl quando saturo al 100% Individuo Anemico: 10 g di emoglobina/dl, circa 2/3 della quantità di ossigeno trasportata rispetto a un individuo normale. La quantità di ossigeno che può essere estratta dai tessuti da un'unità di volume di sangue è minore. Per compensare, la gittata cardiaca aumenta. Individuo Poliglobulico: 20g di emoglobina/dl, 25/26 ml di O2/dl quando saturo al 100% Compensazione dell'Anemia L'anemico, pur avendo meno ossigeno nel sangue arterioso, necessita sempre di 250 ml/min di ossigeno. Per compensare, la gittata cardiaca aumenta. Nell'anemia microcitica, la viscosità del sangue diminuisce, riducendo le resistenze periferiche e facilitando un maggiore flusso ematico. Influenza dell'Affinità dell'Emoglobina per l'Ossigeno Ridotta Affinità: La curva si sposta a destra e in basso, aumentando la P50 (PO2 necessaria per raggiungere la saturazione del 50%). Il rilascio di ossigeno ai tessuti è facilitato. Aumentata Affinità: La curva si sposta a sinistra e in alto, riducendo la P50. L'ossigeno è più legato all'emoglobina e meno disponibile per i tessuti. Fattori che Influenzano l'Affinità dell'Emoglobina per l'Ossigeno Oltre al legame cooperativo, l'affinità dell'emoglobina per l'ossigeno dipende da: 1. PCO2: L'aumento di PCO2 riduce l'affinità dell'emoglobina per l'ossigeno (Effetto Haldane). 2. pH: L'aumento della concentrazione di ioni H+ (riduzione del pH) riduce l'affinità dell'emoglobina per l'ossigeno (Effetto Bohr). 3. Temperatura: L'aumento della temperatura riduce l'affinità dell'emoglobina per l'ossigeno. Questi tre fattori contribuiscono al rilascio di ossigeno nei tessuti durante l'esercizio muscolare. 4. 2,3-Difosfoglicerato (2,3-DPG): È il principale fattore che determina la normale curva di dissociazione dell'emoglobina. Senza 2,3-DPG, l'affinità dell'emoglobina per l'ossigeno sarebbe troppo alta, e l'ossigeno verrebbe ceduto ai tessuti solo a valori di PO2 molto bassi. Anche gli ioni cloro influenzano l'affinità dell'emoglobina per l'ossigeno. Stati Conformazionali dell'Emoglobina L'emoglobina può esistere in due stati conformazionali: Stato T (Tesa): Minore affinità per l'ossigeno. È caratterizzato dal legame con cloro e 2,3-DPG. Stato R (Rilassata): Maggiore affinità per l'ossigeno. Si raggiunge dissociando cloro e 2,3-DPG. Variazione dell'Affinità tra Sangue Arterioso e Venoso Sangue Arterioso: Affinità maggiore (curva più alta) a causa di PCO2 minore (circa 40 mmHg) e pH più alto (circa 7.4). Sangue Venoso: Affinità minore (curva più bassa) a causa di PCO2 maggiore e pH più acido. L'emoglobina passa quindi in continuazione da una curva all'altra, facilitando l'apporto e il rilascio di ossigeno nei tessuti. Spero che questa rielaborazione dettagliata sia d'aiuto per lo studio. PO2 DEL SANGUE VENOSO REFLUO DAI DIVERSI ORGANI La pressione parziale di ossigeno (PO2) nel sangue venoso varia a seconda del consumo di ossigeno da parte degli organi: Cuore (Miocardio): Ha una PO2 venosa molto bassa (circa 20 mmHg) a causa dell'alta estrazione di ossigeno (fino al 75%) dal sangue arterioso. Reni e Cute: Hanno una PO2 venosa più alta, a causa di una minore estrazione di ossigeno. Il flusso ematico in questi organi è molto alto rispetto alle loro necessità metaboliche. Circolo Polmonare: Non cede ossigeno, ma lo riceve. Mioglobina: Riserva di Ossigeno nel Muscolo La mioglobina è una proteina presente nel muscolo, con un'elevata affinità per l'ossigeno. Essa funge da riserva di ossigeno che viene utilizzata nelle prime fasi dell'esercizio, quando l'apporto di ossigeno non è ancora adeguato. L'ossigeno viene rilasciato dalla mioglobina quando la PO2 nel muscolo si riduce a valori molto bassi. Emoglobina Fetale: Affinità per l'Ossigeno Aumentata L'emoglobina fetale (HbF) ha un'affinità maggiore per l'ossigeno rispetto all'emoglobina adulta (HbA). Questa caratteristica è essenziale per il feto, in quanto il suo sangue arterioso ha una PO2 molto bassa a causa della commistione tra sangue arterioso e venoso nella circolazione fetale. L'HbF consente un adeguato trasporto di ossigeno, anche a basse PO2. Spiegazione dell'Elevata Estrazione di Ossigeno da parte del Miocardio Il miocardio estrae una quantità maggiore di ossigeno dal sangue arterioso, questo fa sì che la PO2 del sangue venoso refluo dal cuore sia più bassa (20 mmHg) rispetto alla media degli altri organi (40 mmHg). Questo avviene perché, consumando molto ossigeno, il cuore produce anche più CO2 e metaboliti acidi, il che riduce il pH locale. Questi fattori riducono l'affinità dell'emoglobina per l'ossigeno, facilitando la cessione di ossigeno ai tessuti del miocardio. Saturazione dell'Emoglobina nell'Anemia Nell'anemia, la saturazione dell'emoglobina è comunque del 100%, anche se la quantità di emoglobina e quindi il contenuto totale di ossigeno nel sangue sono ridotti. Avvelenamento da Monossido di Carbonio (CO) Il monossido di carbonio (CO) si lega all'emoglobina con un'affinità molto maggiore rispetto all'ossigeno. Questo comporta: Formazione di Carbossiemoglobina (HbCO): Il CO occupa i siti di legame dell'ossigeno sull'emoglobina. Aumento dell'Affinità dell'Emoglobina per l'Ossigeno: L'emoglobina che rimane libera di legare ossigeno ha un'affinità aumentata per l'ossigeno, rendendone più difficile il rilascio ai tessuti. Ridotto Trasporto di Ossigeno: La quantità totale di ossigeno trasportata nel sangue arterioso è ridotta (la metà), ma anche l'ossigeno disponibile per i tessuti si riduce notevolmente. I sintomi dell'avvelenamento da CO includono: Colorito Rosso Ciliegia: Dovuto alla vasodilatazione provocata dalla carbossiemoglobina. Cefalea: A causa della vasodilatazione cerebrale. Sintomi più gravi fino alla morte, dovuti alla carenza di ossigeno nei tessuti. Trasporto di CO2 nel Sangue L'anidride carbonica (CO2) viene trasportata nel sangue in diverse forme: 1. Disciolta nel Plasma: Circa il 10% della CO2 nel plasma si scioglie (di questo, meno dell'1% forma carbammino composti legati alle proteine plasmatiche). 2. Bicarbonato (HCO3-): Circa un altro 10% si idrata lentamente nel plasma formando acido carbonico (H2CO3) che si dissocia in bicarbonato e ioni idrogeno (H+). La reazione è lenta per la scarsa presenza di anidrasi carbonica nel plasma. 3. Bicarbonato nei Globuli Rossi: Circa il 90% della CO2 passa nei globuli rossi, dove l'anidrasi carbonica catalizza rapidamente la formazione di bicarbonato. Il bicarbonato viene trasportato nel plasma in cambio di ioni cloro (Cl-), un processo che provoca un aumento del volume dei globuli rossi. Gli ioni H+ si legano all'emoglobina e promuovono il rilascio di ossigeno (effetto Bohr). 4. Carbaminoemoglobina (HbCO2): La CO2 si lega all'emoglobina (circa 1/3 della CO2 che entra nel globulo rosso) liberando ossigeno (effetto Haldane). La quantità di CO2 aggiunta al sangue durante il passaggio da arterioso a venoso è di circa 5 ml/dl. Distribuzione della CO2 nelle Diverse Forme Sangue Arterioso: 5% disciolta 90% bicarbonato Rimanente carbaminoemoglobina Sangue Venoso: L'aumento della CO2 è principalmente nella forma di carbamino composti, in particolare carbaminoemoglobina. Comunque, la maggior parte della CO2 nel sangue venoso si trova ancora come bicarbonato. Quantità Totali di CO2 nel Sangue Sangue Arterioso: Circa 480 ml/L di CO2 (1,05 L di sangue arterioso) = circa 530 mL di CO2. Sangue Venoso: Circa 530 ml/L di CO2 (3,75 L di sangue venoso) = circa 2 L di CO2 Totale CO2 nel Corpo (arterioso + venoso): circa 2,5 L. Curva di Associazione della CO2 e Effetto Haldane La curva di associazione della CO2 mostra la quantità di CO2 che può essere trasportata nel sangue a diverse pressioni parziali di CO2. L'effetto Haldane indica come la deossigenazione dell'emoglobina (rilascio di ossigeno) aumenti la sua capacità di legare la CO2. Curva Blu: Senza emoglobina ossigenata, l'aumento di CO2 trasportato sarebbe maggiore rispetto alla normale condizione. Curva Rossa: Con emoglobina completamente satura di ossigeno, la capacità di legare CO2 è minima. Curva nel Sangue Venoso: L'aumento della quantità di CO2 trasportabile a causa dell'effetto Haldane è di circa 4ml/dl. Quasi tutta la CO2 che entra nel sangue venoso si lega all'emoglobina, e le quote di CO2 disciolta o come bicarbonato non variano molto. Spero che questa rielaborazione dettagliata ti sia d'aiuto per lo studio. CO2 E PH: UN EQUILIBRIO FONDAMENTALE La regolazione del pH è cruciale per il corretto funzionamento dell'organismo, con valori normali che oscillano tra 7.35 e 7.45. Variazioni al di fuori di questo range possono causare acidosi (pH troppo acido) o alcalosi (pH troppo basico), portando a denaturazione delle proteine e malfunzionamento degli enzimi. Bilancio Acido-Base: Introduzione ed Eliminazione di Acidi Il bilancio acido-base si mantiene con l'eliminazione giornaliera degli ioni H+ prodotti dal metabolismo (circa 15000 mmol/giorno) e introdotti con la dieta. Il metabolismo di carboidrati e lipidi produce CO2 (acido volatile), mentre le proteine generano acidità non volatile. Tamponi dell'Organismo L'organismo usa diversi tamponi per contrastare le variazioni di pH: Proteine plasmatiche Emoglobina Fosfati (che vengono poi eliminati) Tuttavia, la quantità non tamponabile di ioni H+ viene eliminata tramite ventilazione e funzione renale. Concentrazione di ioni H+ e Variazioni di pH La concentrazione normale di ioni H+ nel sangue (pH 7.4) è di 40 nmol/L. Le variazioni di pH hanno un effetto significativo sulla concentrazione di ioni H+ (ogni unità di pH corrisponde a una variazione di 10 volte nella concentrazione di H+): pH 7.3: la concentrazione di H+ aumenta a 50 nmol/L (circa +25%) pH 7.5: la concentrazione di H+ diminuisce di circa il 25% pH 6.4: la concentrazione di H+ aumenta di 10 volte rispetto a pH 7.4 Regolazione Respiratoria e Renale del pH Regolazione Respiratoria: Rapida, tramite variazioni della frequenza respiratoria che influenzano l'eliminazione di CO2 (acido volatile). Regolazione Renale: Più lenta, ma con effetto prolungato, agisce sull'eliminazione di ioni H+ e la produzione di bicarbonato. Sistema Tampone Bicarbonato: Un Ruolo Chiave Il sistema tampone bicarbonato è il più efficace dell'organismo. È un sistema aperto che può essere regolato sia dal sistema respiratorio che dal sistema renale. Legge di Henry e Costante di Equilibrio La relazione chiave è l'equilibrio tra anidride carbonica (CO2), acido carbonico (H2CO3) e bicarbonato (HCO3-): CO2 + H2O H2CO3 H+ + HCO3- La costante di equilibrio acido (KA) per questa reazione è [H+] * [HCO3-] / [H2CO3] Quindi la concentrazione di ioni idrogeno è [H+] = KA * [H2CO3] / [HCO3-] L'acido carbonico deriva dall'idratazione della CO2, quindi la legge di Henry stabilisce che la concentrazione di acido carbonico è proporzionale alla pressione parziale di CO2 (pCO2) con la relazione [H2CO3] = α * pCO2 (α è il coefficiente di solubilità della CO2). Equazione di Henderson-Hasselbalch: Il pH e l'Equilibrio Acido-Base Sostituendo la concentrazione di acido carbonico con la pCO2 nella formula per la concentrazione di ioni H+, e passando poi alla forma logaritmica si ottiene l'equazione di Henderson-Hasselbalch: pH = pKa + log([HCO3-] / (α * pCO2)) pKa = 6.1 (costante di dissociazione acida) α = 0.03 (coefficiente di solubilità di CO2) In condizioni normali il rapporto [HCO3-] / (α * pCO2) = 20, quindi il pH è di circa 7.4. Efficacia del Sistema Tampone Bicarbonato L'efficacia di questo sistema tampone deriva dal fatto che il sistema respiratorio e il sistema renale regolano separatamente il denominatore e il numeratore dell'equazione: Sistema Respiratorio: Regola la pCO2 (e quindi l'acido carbonico). Sistema Renale: Regola la concentrazione di bicarbonato. Alterazioni dell'Equilibrio Acido-Base Il rapporto [HCO3-] / (α * pCO2) deve essere 20 per avere un pH di 7.4. Variazioni di questo rapporto causano acidosi o alcalosi: Acidosi: Il rapporto scende al di sotto di 20, riducendo il pH. Acidosi Metabolica: Riduzione di bicarbonato nel numeratore. Acidosi Respiratoria: Aumento di anidride carbonica nel denominatore. Alcalosi: Il rapporto sale sopra a 20, aumentando il pH. Alcalosi Metabolica: Aumento di bicarbonato nel numeratore. Alcalosi Respiratoria: Riduzione di anidride carbonica nel denominatore. Compensazione delle Alterazioni Acido-Base Il sistema respiratorio e il sistema renale compensano le alterazioni dell'equilibrio acido-base: Acidosi Respiratoria (↑CO2): Rene: Aumenta la produzione e il riassorbimento di bicarbonato ed elimina ioni H+. Riporta il rapporto ad un valore di 20. Il pH torna normale, ma la pCO2 rimane alta. Acidosi Metabolica (↓Bicarbonato): Respirazione: Aumenta la ventilazione (iperventilazione) eliminando più CO2. Riporta il rapporto ad un valore di 20. Il pH torna normale, ma la pCO2 e la bicarbonatemia sono ridotte. Alcalosi Respiratoria (↓CO2): Rene: Riduce il riassorbimento e la produzione di bicarbonato ed elimina meno ioni H+. Riporta il rapporto ad un valore di 20. Il pH torna normale, ma la bicarbonatemia è ridotta. Alcalosi Metabolica (↑Bicarbonato): Respirazione: Riduce la ventilazione (ipoventilazione) eliminando meno CO2. Riporta il rapporto ad un valore di 20. Il pH torna normale, ma la pCO2 e la bicarbonatemia sono aumentate. Ruolo del Rene nel Mantenimento del Bilancio Acido-Base Il rene gioca un ruolo fondamentale nel mantenimento dell'equilibrio acido-base: Riassorbimento del Bicarbonato: Il rene riassorbe tutto il bicarbonato filtrato (non lo perdiamo). Sintesi di Nuovo Bicarbonato: Il rene sintetizza nuovo bicarbonato quando necessario. Eliminazione di Ioni H+: Il rene elimina parte degli ioni H+. Il bicarbonato filtrato viene riassorbito trasformandosi in CO2 che entra nella cellula, dove viene sintetizzato nuovo bicarbonato, rimesso in circolo. Gli ioni H+ vengono eliminati attivamente tramite ATPasi, e legati al tampone fosfato (acidità titolabile) e allo ione ammonio. Spero che questa rielaborazione dettagliata ti sia d'aiuto per lo studio.